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Lory94ITA

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Ho bisogno di consigli da parte vostra. Questa è la situazione: si arriva al giorno di riposo dopo 4 tappe dure, con un dislivello positivo totale di 19850 metri. Il trasferimento vorrei farlo corto quindi, per permettere ai corridori di riprendersi. Ho spazio ancora per 2 rosse, 1 crono, 2 verdi ed una gialla...posto che le ultime tre saranno, nell'ordine, rossa-rossa-crono, le altre come mi consigliate di sistemarle? E se facessi subito le due verdi dopo la pausa, pensate che potrei fare un trasferimento lungo durante il giorno di riposo (diciamo intorno ai 400 km)? Aspetto pareri...

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  • Risposte 471
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Top Posters In This Topic

  • 2 weeks later...

Ho bisogno di un vostro parere: questa è la 15° tappa, e dovrebbe essere la tappa regina...che ne pensate? Eccessiva? Devo correggere qualcosa?

Sappiate che il primo GPM è inevitabile, altrimenti dovrei passare per un tunnel di millemila chilometri...

 

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Ho bisogno di un vostro parere: questa è la 15° tappa, e dovrebbe essere la tappa regina...che ne pensate? Eccessiva? Devo correggere qualcosa?

Sappiate che il primo GPM è inevitabile, altrimenti dovrei passare per un tunnel di millemila chilometri...

 

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È un po' duretta, fai conto che la tappa di Gardeccia al Giro 2011 aveva più o meno lo stesso chilometraggio, ma la metà di metri di dislivello.

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È un po' duretta, fai conto che la tappa di Gardeccia al Giro 2011 aveva più o meno lo stesso chilometraggio, ma la metà di metri di dislivello.

 

Metà?...a me sembra fossero sui 6000 anche lì  :dubbio:

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Ho bisogno di un vostro parere: questa è la 15° tappa, e dovrebbe essere la tappa regina...che ne pensate? Eccessiva? Devo correggere qualcosa?

Sappiate che il primo GPM è inevitabile, altrimenti dovrei passare per un tunnel di millemila chilometri...

 

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Non si può fare una tappa regina sul Cervinia, una salita poco pendente che dice veramente poco :cry2:

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Potresti spostare la partenza un po' più avanti.

 

Non si può fare una tappa regina sul Cervinia, una salita poco pendente che dice veramente poco :cry2:

 

Vorrà dire che nelle dolomiti ne farò una più dura che possa essere definita "regina". In questo caso le possibilità sono due: o questa la lascio così, oppure la alleggerisco un po' in uno di questi due modi

 

Partenza spostata più avanti 

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Senza Saint-Panthaleon (penultima salita)

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Che ne dite?  :dubbio:

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  • 3 weeks later...

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2nst0ro.jpg


 


Un'anno dopo l'inizio dell'avventura che ha portato Nairo Quintana a vestirsi di rosa sul traguardo finale di Trieste, il grande ciclismo torna sulle strade del Bel Paese, e lo fa con la 98° edizione del Giro d'Italia. Il percorso prevederà passaggi in località ben precise atti a celebrare eventi e ricorrenze che si terranno nel 2015. A cominciare dalla Grande Partenza, che si terrà sabato 9 Maggio, in terra toscana: in questo caso l'omaggio sarà tutto per il grande Alfredo Martini, con la partenza della prima tappa da Sesto Fiorentino, città in cui viveva, e l'arrivo a Firenze, dove ottenne, al Giro del 1950, la sua unica vittoria di tappa nella corsa rosa. E siccome non si può passare in Toscana senza una capatina sulle sue strade bianche, ecco che alla prima domenica avrà luogo quella che potrebbe essere la più spettacolare delle tappe. La prima settimana proseguirà con le prime due vere tappe per velocisti, anche se il vento che spirerà dal mare ed il fatto che gli ultimi 25 km si correranno non più sull'asfalto ma su diversi tipi di ciottolato potrebbero riservare qualche sorpresa anche nella quarta tappa. Le prime salite di questo Giro si avranno nella quinta tappa, e saranno quelle dell'appennino lucano. Ancora traguardo per velocisti nella sesta tappa, che si snoderà interamente in Puglia. Sede di arrivo della settima tappa, venerdì 15 maggio, sarà L'Aquila: luogo e data sarà gli stessi dell'88° Adunata nazionale degli Alpini, e con questo si vuole quindi rendere omaggio a coloro che ogni anno contribuiscono con migliaia di volontari alla sicurezza sulle salite della corsa rosa. Il primo weekend vedrà protagoniste le prime due tappe di alta montagna: l'ottava tappa, dopo la partenza da l'Aquila, prevederà l'arrivo in quota a Prati di Tivo, mentre la successiva si concluderà a Sarnano, al termine di una discesa che potrebbe fare più selezione della salita chela precede. Dopo il primo giorno di riposo, la corsa proseguirà con una cronometro individuale di 33 km caratterizzata dalla presenza di due salite nella prima metà. Il giorno successivo si partirà da Ravenna, in onore dei 750 anni dalla nascita di Dante, che qui trascorse gli ultimi anni della sua vita, e si giungerà sul traguardo di Sasso Marconi, per celebrare i 120 anno dal "battesimo" della radio di Marconi. Con la dodicesima frazione si aprirà un poker di tappe che porterà i partecipanti ad affrontare in oltre 790 km un dislivello positivo superiore ai 19.000 m. La prima delle quattro sarà una tappa di media montagna che si snoderà tra le cime dell'appenino ligure e arriverà nella località costiera di Santa Margherita Ligure. Il giorno successivo si ripartirà da Varazze e là dove le Alpi e Appennini si fondono l'arrivo è posto nella località sciistica di Prato Nevoso. La quattordicesima tappa partirà da Torino, che per questo 2015 sarà capitale europea dello Sport ed inoltre prevederà un'ostensione straordinaria della Sacra Sindone, e dopo aver affrontato in partenza il famigerato colle delle finestre, sconfinerà in Francia per concludersi a Le Bourg d'Oisans, ai piedi della celebre Alpe d'Huez. L'ultima delle quattro tappe, dopo la partenza da Aime ed il rientro in Italia attraverso il Colle del Piccolo San Bernardo, prevederà l'arrivo in Val d'Aosta a Breuil - Cervinia. Durante il giorno di riposo verrà affrontato un lungo trasferimento di oltre 330 km che porterà la carovana a Bardolino, sede di partenza della sedicesima tappa, che si concluderà sul traguardo di Padova dedicato alle ruote veloci. Il giorno successivo si apre un trittico alpino, con tre arrivi in salita che risulteranno decisivi per le sorti della classifica generale. La prima sarà una frazione di media montagna che partirà da Castelfranco Veneto e si concluderà al termine dell'ascesa che porta al comune di Pieve d'Alpago. Il giorno successivo si ripartirà da Longarone e si affronterà un anello che prevederà Giau (Cima Coppi al primo passaggio), Falzarego, Pordoi, Fedaia ed infine ancora Passo Giau, sulla cima del quale è posto l'arrivo. Nella diciannovesima tappa si partirà da Bolzano e si arriverà a Bormio 2000, avendo affrontato come penultima salita il Passo del Mortirolo. In molti potrebbero contestare la scelta di proporre per l'ultimo sabato una tappa per velocisti, con partenza da Sondrio e arrivo a Lodi, ma è questo il modo per evitare che tutti gli sprinter si ritirino anzitempo dalla corsa, anche se per meritarsi il traguardo dovranno passare indenni le salite della prima part di tappa, tra le quali quella di Consonno. Gran finale che, in concomitanza con l'EXPO 2015, si svolgerà a Milano, con una cronometro cittadina che si concluderà in Piazza Duomo.

In sintesi, quindi, un Giro che sarà combattuto dall'inizio alla fine, senza una vera tappa regina ma con molte insidie che potranno fare la fortuna di chi saprà sfruttarle al meglio.

 

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Tappa 12, salita finale San Maurizio dei monti?

Ah, avrei fatto la crono a inizio terza settimana, tappe che scalano e passerella a Milano.

 

Per quanto riguarda la salita non voglio spoilerare, comunque in questo caso dico di ni, nel senso che la salita c'è ma non è quella finale.

 

Per quanto riguarda la crono, all'inizio avevo pensato anch'io di fare così, ma poi, non chiedermi perchè, ho cambiato idea...alla fine sono lo stesso abbastanza soddisfatto del risultato finale.

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Tappa 1

Sesto Fiorentino > Firenze [TTT] 

 

Distanza 39,68 km

Dislivello 193 m

 Dislivello + 91 m

 Dislivello - 102 m

 

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Si aprirà con una cronosquadre l'88° Giro d'Italia, e si aprirà a Sesto Fiorentino, città di residenza del compianto Alfredo Martini. L'ex CT verrà ricordato anche con il passaggio da Clanezano, suo luogo di nascita, e con l'arrivo a Firenze, sede dell'unica vittoria di tappa di Martini al Giro, nel 1950. Il percorso non prevede difficoltà altimetriche, e i suoi quasi 40 km potranno fin da subito creare dei grossi distacchi tra chi avrà attrezzato al squadra per la prova e chi non lo avrà fatto. Dal punto di vista paesaggistico, suggestivo l'arrivo a Firenze a Piazza de Pitti, a fianco dei Giardini di Boboli, dopo essere passati sotto la Porta Romana.

 

RILEVAMENTI INTERMEDI: Prato (61 m, Km 13.3), San Piero a Ponti (36 m, Km 25.8 ).

 

 

 

Tappa 2

Firenze > Camucia/Cortona

 

Distanza 196,43 km

Dislivello 5315 m

 Dislivello + 2763 m

 Dislivello - 2552 m

 

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La prima tappa in linea promette di essere una delle più spettacolari dell'intera rassegna rosa. Dopo la partenza da Piazza della Libertà, a Firenze, i primi 70 km vedranno probabilmente la nascita di una fuga, con gli attaccanti che si daranno battaglia per ottenere punti nei 5 GPM previsti ad inizio tappa. Giunti al rifornimento di Pianella, inizierà la fase clou della tappa: oltre 100 km di mangia e bevi nelle stupende campagne toscane, intramezzati da 5 tratti di strade bianche. Gli sterrati e l'assenza di pianura potranno sicuramente creare difficoltà a più di un uomo, così che già alla prima tappa potremmo conoscere i nomi di coloro che dovranno dire addio fin da subito ad ogni velleità di classifica generale. Gli ultimi 5 km saranno altimetricamente i più semplici di tutta la tappa, quelli in cui una squadra che sarà riuscita a portare indenne il suo velocista fino a qui potrà organizzare il treno per portarlo allo sprint. Il traguardo è posto a Camucia, frazione "di pianura" del borgo arroccato di Cortona.
 
TRAGUARDO VOLANTE: Siena (339 m, Km 107.3).
 
GPM: Impruneta (4° Categoria, 287 m, 6.4 Km al 3.3%, Km 20.0), La Panca (3° Categoria, 488 m, 6.3 Km al 4.2%, Km 33.4), Rugliana (4° Categoria, 529 m, 2.3 Km al 5.1%, Km 37.7), Panzano in Chianti (3° Categoria, 472 m, 5.0 Km al 4.5%, Km 50.4), Coltibuono (3° Categoria, 693 m, 9.6 Km al 3.8%, Km 69.6), Lucignano (4° Categoria, 385 m, 1.8 Km al 5.5%, Km 171.9).
 
SETTORI DI PAVE: 1. Vico d'Arbia (+, 500 m, Km 124.2), 2. Leonina - Mucigliani (+++, 5300 m, Km 138.2), 3. Asciano (++++, 7400 m, Km 155.9), 4. Sentino (+++, 4300 m, Km 165.0), 5. Cassia (++, 1600 m, Km 168.1).
 
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Pianella (223 m, Km 92.6).
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Tappa 3

Orvieto > Ladispoli

 

Distanza 169,77 km

Dislivello 2674 m

 Dislivello + 1175 m 

 Dislivello - 1499 m

 

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Si parte dall'Umbria per questa terza tappa, che apre un dittico per ruote veloci, e più precisamente dalla piazza antistante al Duomo di Orvieto, una vera e proprio perla dell'architettura gotica del Centro Italia. Dopo una prima fase più vallonata nella quale potrebbe prendere il largo la fuga di giornata, gli ultimi 100 km saranno i più facili, ma attenzione agli ultimi 35 km, nei quali il vento che spira dalla costa potrebbe contribuire a frazionare il gruppo. Nonostante tutto comunque sembra che sul traguardo di Ladispoli sarà un velocista a spuntarla.
 
TRAGUARDO VOLANTE: Tarquinia (38 m, Km 116.1).
 
GPM: Casa Perazza (3° Categoria, 574 m, 9.7 Km al 3.9%, Km 14.7).
 
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Montalto di Castro (37 m, Km 97.7).

 

 

 

Tappa 4

Anzio > Castellammare di Stabia

 

Distanza 229,02 km

Dislivello 1872 m

 Dislivello + 933 m

 Dislivello - 939 m

 

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Si riparte da Anzio, e più precisamente dai pressi della Villa di Nerone, per questa tappa che si concluderà, 229 km dopo, a Castellamare di Stabia. Altimetricamente non dovrebbero essere una tappa impegnativa, ma gli elementi di disturbo potrebbero essere due: il primo sarà costituito dal fatto che ogni singolo metro di questa tappa si correrà sulla costa, quindi attenzione alle brezze marine; mentre il secondo sta nel fondo stradale che gli atleti si troveranno ad affrontare a partire da Napoli, negli ultimi 30 km, poichè i tratti in asfalto saranno veramente pochi, ci sarà una prevalenza di strade di diversi tipi di ciottolato, nulla di trascendentale, ma il rischio di forature aumenta esponenzialmente.
 
TRAGUARDO VOLANTE: Mondragone (1 m, Km 145.4).
 
GPM: Antiniana (4° Categoria, 144 m, 2.1 Km al 4.8%, Km 187.3).
 
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Formia (5 m, Km 110.3).
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  • Amministratori

 

 

Tappa 2

Firenze > Camucia/Cortona

 

Distanza 196,43 km

Dislivello 5315 m

 Dislivello + 2763 m

 Dislivello - 2552 m

 

ka4q39.jpg

 

La prima tappa in linea promette di essere una delle più spettacolari dell'intera rassegna rosa. Dopo la partenza da Piazza della Libertà, a Firenze, i primi 70 km vedranno probabilmente la nascita di una fuga, con gli attaccanti che si daranno battaglia per ottenere punti nei 5 GPM previsti ad inizio tappa. Giunti al rifornimento di Pianella, inizierà la fase clou della tappa: oltre 100 km di mangia e bevi nelle stupende campagne toscane, intramezzati da 5 tratti di strade bianche. Gli sterrati e l'assenza di pianura potranno sicuramente creare difficoltà a più di un uomo, così che già alla prima tappa potremmo conoscere i nomi di coloro che dovranno dire addio fin da subito ad ogni velleità di classifica generale. Gli ultimi 5 km saranno altimetricamente i più semplici di tutta la tappa, quelli in cui una squadra che sarà riuscita a portare indenne il suo velocista fino a qui potrà organizzare il treno per portarlo allo sprint. Il traguardo è posto a Camucia, frazione "di pianura" del borgo arroccato di Cortona.
 
TRAGUARDO VOLANTE: Siena (339 m, Km 107.3).
 
GPM: Impruneta (4° Categoria, 287 m, 6.4 Km al 3.3%, Km 20.0), La Panca (3° Categoria, 488 m, 6.3 Km al 4.2%, Km 33.4), Rugliana (4° Categoria, 529 m, 2.3 Km al 5.1%, Km 37.7), Panzano in Chianti (3° Categoria, 472 m, 5.0 Km al 4.5%, Km 50.4), Coltibuono (3° Categoria, 693 m, 9.6 Km al 3.8%, Km 69.6), Lucignano (4° Categoria, 385 m, 1.8 Km al 5.5%, Km 171.9).
 
SETTORI DI PAVE: 1. Vico d'Arbia (+, 500 m, Km 124.2), 2. Leonina - Mucigliani (+++, 5300 m, Km 138.2), 3. Asciano (++++, 7400 m, Km 155.9), 4. Sentino (+++, 4300 m, Km 165.0), 5. Cassia (++, 1600 m, Km 168.1).
 
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Pianella (223 m, Km 92.6).

 

 

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  • 2 weeks later...

Ti sarebbe bastato arrivare nel centro storico!..sono circa 4 km di salita x niente difficile :wink2:

 

Eh infatti la prima versione era così, ma sul subito non ho trovato posti dove piazzare tutte le strutture dell'arrivo a quindi ho optato per la seconda scelta.

 

Comunque tra poco riprenderà la presentazione con le tappe fino alla nona  :smilie_daumenpos:

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Tappa 5

Salerno > Rionero in Vulture

 

Distanza 193,32 km

Dislivello 6771 m

 Dislivello + 3684 m

 Dislivello - 3087 m

 

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Per questa che sarà forse la prima vera tappa in cui gli uomini di classifica potranno darsi battaglia la partenza è fissata a Salerno. Dopo i primi 40 km tranquilli, la tappa entrerà nel vivo con un'accoppiata di GPM di 3° categoria: quello di Postiglione e quello di Sicignano degli Alburni. Dopo una trentina scarsa di chilometri ecco l'accoppiata successiva, questa volta il secondo GPM è un 2° categoria. La discesa che segue porta ad altri due GPM di 3° categoria in rapida successione, mentre nel finale gli ultimi due strappi saranno più corti dei precedenti ma non per questo meno duri: il GPM di Rionero in Vulture, posto a soli 1,5 km dall'arrivo, presenta infatti nella parte centrale punte che superano il 10%. Il traguardo quindi è posto nella cittadina lucana, con la Basilicata che torna ad ospitare un arrivo di tappa dopo l'accoglienza calorosa dello scorso anno di Viggiano.
 
TRAGUARDO VOLANTE: Baragiano (388 m, Km 129.2).
 
GPM: Postiglione (3° Categoria, 575 m, 16.7 Km al 3.2%, Km 55.2), Sicignano degli Alburni (3° Categoria, 792 m, 6.2 Km al 5.1%, Km 67.4), Caggiano (3° Categoria, 801 m, 8.6 Km al 4.1%, Km 98.1), Balvano (2° Categoria, 830 m, 9.7 Km al 5.7%, Km 115.4), Ruoti (3° Categoria, 933 m, 18.5 Km al 3.0%, Km 149.5), Avigliano (3° Categoria, 1022 m, 4.9 Km al 5.4%, Km 157.8 ), Ripacandida (4° Categoria, 691 m, 4.3 Km al 4.0%, Km 182.4), Rionero in Vulture (3° Categoria, 658 m, 5.3 Km al 4.4%, Arrivo).
 
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Vietri di Potenza (348 m, Km 106.6).

 

 

 

Tappa 6

Altamura > Lesina

 

Distanza 201,91 km

Dislivello 1907 m

 Dislivello + 716 m

 Dislivello - 1191 m

 

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Siamo ancora ad inizio giro, è solo la sesta tappa, ma i velocisti dovranno essere scaltri a cogliere una delle ultime occasioni che si presenta loro: dopo questa tappa, infatti, le ruote veloci torneranno protagoniste solo a Sasso Marconi e, forse, a Lodi. In sè la tappa, che parte da Altamura, non presenta nessuna difficoltà, quindi non ci dovrebbero essere problemi per le squadre degli sprinter a tenere sotto controllo un'eventuale fuga che si potrebbe creare nelle fasi inizaili, sfruttando magari l'unico GPM di giornata. L'arrivo è posto a Lesina, sulle rive dell'omonimo lago.
 
TRAGUARDO VOLANTE: Foggia (78 m, Km 143.9).
 
GPM: Pantano di Gravina (4° Categoria, 544 m, 4.2 Km al 3.6%, Km 13.8 ).
 
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Stornara (101 m, Km 111.2).

 

 

 

Tappa 7

Trivento > L'Aquila

 

Distanza 233,04 km

Dislivello 8887 m

 Dislivello + 4511 m

 Dislivello - 4376 m

 

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Si sa, tenere a bada il pubblico sulle salite del Giro e garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo. E tra coloro che ci mettono più passione e più impegno non possiamo non citare il Corpo degli Alpini. A loro quindi è dedicata questa tappa, che prevede l'arrivo a L'Aquila proprio negli stessi giorni in cui nel capoluogo abruzzese è prevista l'88° Adunata Nazionale degli Alpini. Come nella famosa tappa della fuga bidone al Giro 2010, anche qui il chilometraggio sarà elevato, mentre dal punto di vista altimetrico i punti di maggiore insidia dovrebbero essere i GPM di 2° categoria di Monte Secine e di Calascio, quest'ultimo posto a 40 km dal traguardo. Gli ultimi chilometri ripercorrono lo stesso tracciato della tappa del 2010, con lo strappo della Morgia, non classificato come GPM, ad anticipare l'arrivo in leggera pendenza in viale Francesco Crispi.
 
TRAGUARDO VOLANTE: Bussi sul Trino (315 m, Km 168.7).
 
GPM: Trivento (4° Categoria, 782 m, 5.7 Km al 4.3%, Km 6.0), Capracotta (3° Categoria, 1405 m, 13.8 Km al 3.9%, Km 57.0), Monte Secine (2° Categoria, 1522 m, 15.9 Km al 5.3%, Km 88.1), Passo San Leonardo (4° Categoria, 1299 m, 8.3 Km al 3.1%, Km 120.5), Calascio (2° Categoria, 1195 m, 16.3 Km al 5.3%, Km 193.9).
 
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Sant'Angelo del Pesco (799 m, Km 70.1).
Modificato da Lory94ITA
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