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Anno nuovo...vita nuova. Tutti per la gloria!


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CLÁSICA SAN SEBASTIÁN:

 

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Siamo giunti a tirare le somme di questo luglio eterno,che ha visto Tour de France,Tour de Pologne e ora la Classica basca "Donostia Klasikoa". 231 kilometri da superare per questa lunga corsa che prevede tanti ostacoli sul percorso come l'Alto de Orio e l'Alto de Garate a inizio tappa e i più difficili Alto de Jaizkibel e l'Alto de Arkale(pendenza media 7,4 % con punte dell'11%)da ripetere entrambi due volte. Tanti i corridori che tenteranno di portarsi a casa la vittoria. Una sola l'assenza eccellente,quella di Alberto Contador(FDJ.fr),che forse ha preferito riprendersi dalla fatica del Tour con più calma. Sono presenti invece qui in Spagna,sia Chris Froome(Pear-BMC),sia Vincenzo Nibali(Lampre-Merida). I favoriti però della corsa,ritenuti da tutti i più pericolosi,sono Philippe Gilbert(Ag2r LaMondiale),Peter Sagan(Belkin Pro Cycling team),Carlos Betancur(Cannondale) e Daniel Martin(Omega Pharma-quick step) che certamente non si tireranno indietro e faranno la loro corsa. Tra le file dei possibili outsider troviamo anche la coppia della Caja Rural - Seguros RGA Marco Marcato e Maxim Iglinskiy. Da tenere d'occhio anche il quarto al Tour,Michal Kwiatkowski(Astana) e il francese Vichot(Omega Pharma-quick step)che però dovrebbe correre in appoggio al suo capitano,l'irlandese Martin. Andiamo a seguire la corsa,altimetria e poi via con le immagini.

 

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Buon giorno dalla Spagna,edizione numero 33 della Donostia Klasikoa. Siamo già pronti a partire sotto una pioggia battente. Stavolta il tempo non è per niente magnanimo in questa edizione della classica basca. Tutti pronti a seguire le indicazioni della vettura di corsa per partire.

 

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Siamo partiti proprio ora dopo che il dir. ha abbassato la bandiera. Questa la startlist definitiva:

 

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Accogliamo nel circuito World Tour il nuovo arrivato Gerald Ciolek(Santander-Euskadi),che viene subito schierato dalla sua nuova squadra.

 

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Primo attacco di giornata al kilometro 3 appena da parte del russo Maxim Belkov(Katusha). Vediamo un po' se riuscirà a formare la fuga.

 

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Il gruppo non risponde subito all'attacco e permette al russo di guadagnare qualcosa in ordine dei secondi. Dapprima(poco dopo l'attacco)aveva 12",poi 28" dopo altri 3 chilometri di corsa in solitaria fino ad arrivare a 1 minuto e 22 secondi ai meno 223 chilometri. In gruppo a fare l'andatura per ora sono maggiormente la Omega Pharma di D. Martin e la Belkin di Peter Sagan,con Pineau e Devenyns(Omega Pharma-quick step) e Johnny Hoogerland(Belkin). Così facendo,il russo Maxim continua ad aumentare il suo vantaggio che ora è sui 2 minuti circa,1'55". Visto che la situazione non si muove,prova a muoversi anche lo svizzero Danilo Wyss(Bardiani Valvole-CSF inox)sull'Alto de Orio

 

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L'elvetico però non va via da solo. Attaccano nello stesso momento anche l'italiano Daniel Oss(Santander-Euskadi),Christian Knees(team sky) e David Zabriskie(FDJ.fr). Il plotone non gradisce però l'attacco di questi quattro probabilmente anche per la presenza di un corridore della caratura di Daniel Oss della Santander-Euskadi. E in effetti il gruppo riassorbe subito questo tentativo e contribuisce sensibilmente anche alla diminuzione del vantaggio del russo,che scende a soli 48". Sull'Alto de Garate clamorosamente si stacca dal gruppo il più grande degli Schleck. Forse un attimo di disattenzione per lui. Tra gli staccati anche Barry Markus(Radio Shack-Leopard) e Grabsch(team sky). Attacca adesso anche Herrada(Movistar Team) che riesce quasi subito a ricongiungersi con il russo della Katusha. Vantaggio che si avvicina al minuto per questi due al comando e siamo a 200 km. dal termine. Riprova anche Oss.

 

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Non cessano gli attacchi che in questa fase abbondano come non mai. Dopo Daniel,proviamo anche l'olandese Mol(Caja Rural - Seguros RGA) e il nostro Roberto Ferrari(Ag2r LaMondiale) a riacciuffare il duo al comando della corsa. Ci informano intanto della caduta di un corridore della Bardiani Valvole-CSF inox,l'etiope Daniel Teklehaimanot,che adesso si ritrova nel gruppo più lontano assieme a Peio Bilbao(Santander-Euskadi). Ai meno 189 chilometri dal termine riescono tutti ad acchiappare la testa della corsa e sono in 5 a guidare:Oss(Santander-Euskadi),Mol(Caja Rural - Seguros RGA),Belkov(Katusha Project),José Herrada(Movistar team) e Ferrari(Ag2r LaMondiale). Il loro vantaggio però è molto debole;36" sul gruppo che ha a sua volta 2'09" su un gruppetto di 12 ritardatari che comprende anche Grabsch(team sky) e Von Hoff(Scania Pro Cycling team). La testa della corsa è adesso ripresa dalle nostre telecamere.

 

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Il vantaggio già era poco,aggiungiamoci che il gruppo continua a essere velocissimo,e il piatto è servito...adesso solo una ventina di secondi. Non avrà vita lunga questa fuga. I belkin stanno chiudendo ora.

 

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E infatti non c'è niente da fare...ai meno 177 chilometri dalla fine,il gruppo chiude sui 5 fuggitivi. Prima fuga di giornata annullata!! Questa per ora è la situazione in corsa con il plotone in testa a fare la corsa seguito da quel famoso gruppo di 12 ritardatari. Ancora più dietro Peio Bilbao(Santander-Euskadi) e D. Teklehaimanot(Bardiani Valvole-CSF inox).

 

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In questo momento le squadre che stanno tirando il gruppo,neanche con troppa decisione dopo che sono stati ripresi quelli davanti,sono la Omega Pharma-quick step e la belkin Pro Cycling team. Impegnati ora in prima posizione Pineau(Omega Pharma-quick step) e Roy(Belkin Pro Cycling team). Con questo rallentamento ne approfittano per rientrare tutti i corridori che componevano il gruppo subito successivo. Meno 168 al traguardo. 4 chilometri dopo prova un attacco il lituano Vaitkus della Santander-Euskadi.

 

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In tutta risposta,ci prova anche un altro corridore Katusha;si tratta di Niki Terpstra!!!

 

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Non scherza intanto Vaitkus(Santander-Euskadi)che in pochissimi chilometri riesce a mettere tra se e il plotone 1'37". Plotone che per ora non risponde all'attacco di questi due e non si prende nemmeno la briga di tirare in modo deciso. Mancano ancora tanti kilometri e le due salite più importanti,157 chilometri. Sono rientrati tutti in questo momento,compreso Teklehaimanot della Bardiani-csf!! 

 

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Ulteriore aggiornamento ai meno 148 quando il plotone ha 2'58" di ritardo. Quando il vantaggio è oltre i tre minuti mette la testa fuori dal gruppo anche Steele Von Hoff(Scania Pro Cycling team),che è stanco di stare nel plotone a non fare nulla. Ai meno 129 chilometri,dopo quasi 20 chilometri di inseguimento,l'australiano riesce a prendere i due al comando. Adesso in 3 a guidare la Donostia:Terpstra(Katusha),Von Hoff(Scania Pro Cycling team),Vaitkus(Santander-Euskadi). 

 

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Il vantaggio continua a salire:120 chilometri al termine hanno 5'09" e ai 106 chilometri il loro vantaggio è di 6'13".

 

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Ai meno 100 kilometri,come nostra consuetidine,facciamo il nostro riassunto. Abbiamo questi 3 al comando con 6'02" di vantaggio e tra un po' affronteranno l'Alto de Arkale

 

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Attenzione che nella lunga discesa dell'Alto de Arkale cadono quattro corridori. Sono purtroppo Moser(Cannondale),Kocjan(Katusha Project),Serpa(Omega Pharma-quick step) e Grabsch(team sky). Speriamo che possano recuperare,ma pensiamo di sì perché hanno ancora 82 kilometri da fare. Più che altro speriamo che non abbiano subito ferite tali da non poter proseguire la gara. Il gruppo passa ora ai meno 57 chilometri,affronteranno per l'ultima volta l'Alto de Jaitzkibel.

 

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Mancano poco più di 50 chilometri alla fine e Capecchi(Lampre-Merida)sta imponendo un gran ritmo in testa al plotone. Gran lavoro per Eros che forse vorrà portare più avanti possibile Vincenzo Nibali. C'è da dire che però negli ultimi 100 chilometri non è successo niente di tanto eclatante e la classica è stata alquanto tranquilla,ora invece prova questa scrematura Capecchi(Lampre-Merida)e nel gruppo sono rimasti in 93. Von Hoff(Scania Pro Cycling team) si stacca definitivamente e viene ripreso dal gruppo. Rimangono solo in 2 davanti ma il loro vantaggio è di 45". Li riprenderanno! Subito dietro l'uomo fidato di Vincenzo,c'è buona parte della Cannondale per Betancur,e Dani Moreno(Ag2r LaMondiale). 40 kilometri al traguardo,superata la penultima salita,ne manca ancora una...dopo 4 chilometri vengono ripresi. Fine corsa per i fuggitivi!

 

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Manca ancora l'ultimo Alto de Arkale e adesso partono i primi attacchi importanti dal gruppo. Il primo ad andare via è Wout Poels(Scania Pro cycling team) e subito a seguire il capitano della Scania,Daniel Martin(Omega Pharma-quick step),Sagan(Belkin Pro Cycling team) e Gilbert(Ag2r LaMondiale). Questo potrebbe essere un attacco decisivo. Mancano poco più di 30 chilometri e noi ci vediamo tra poco...

 

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Sull'Alto de Arkale si sviluppa ulteriormente l'attacco e i quattro aumentano il loro vantaggio. Azione importantissima che potrebbe davvero cambiare la classica! In questo ultimo tratto Poels(Scania Pro Cycling team) perde qualcosa e invece Betancur(Cannondale)riesce all'ultimo ad attaccarsi alla testa della corsa. 4 a guidare: Daniel Martin(Omega Pharma-quick step),Betancur(Cannondale),Sagan(Belkin Pro Cycling team),Gilbert(Ag2r LaMondiale). Ben 3 moto a seguire l'azione di questi campioni! Dovranno fare 25 chilometri per arrivare al traguardo.

 

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Non appena le pendenze si fanno più aspre provano l'attacco anche Thomas Voeckler(Santander-Euskadi) e Maxim Iglinsky(Caja Rural - Seguros RGA). Il gruppo ha accelerato di nuovo,ma anche i 4 non scherzano e continuano a darsi cambi regolari. In mezzo ci sono proprio il francese e il kazako. Riprovano l'attacco Sagan(Belkin Pro Cycling team),Gilbert(Ag2r LaMondiale) e Betancur(Cannondale). Sembra invece un po' affaticato Martin(Omega Pharma-quick step). Mancano 20 chilometri.

 

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Questo è quanto sta succedendo in corsa:

 

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Ce li segnalano ora ai meno 12 e il loro vantaggio è aumentato:39 secondi per il trio al comando.

 

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Ancora 2 kilometri....e siamo ai meno 10. Ce la faranno in 3 ad arrivare fino alla fine? 

 

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Qui un'inquadratura più larga dove si vede anche Daniel Martin(Omega Pharma-quick step). Li vede l'irlandese ma sarà durissima riprenderli da solo.

 

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a tra poco con il gran finale...

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Daniel Martin(Omega Pharma-quick step)probabilmente affaticato dallo sforzo fatto in questi ultimi chilometri in solitaria decide di mollare e si fa riprendere(si trova tutto sulla destra con la maglia della Omega) dal gruppo ai meno 4 chilometri circa. Il gruppo ha 1 minuto di ritardo dai primi tre che a questo punto forse arriveranno e si giocheranno il podio.

 

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Bellissima l'azione sull' "Alto de Arkale" di Sagan,Gilbert e Betancur che ora si stanno studiando per la volata. Ma facendo questo fanno solo il gioco dello slovacco che sulla carta è velocissimo. 3 kilometri per il trio.

 

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Forse però stanno aspettando troppo,stanno guardandosi troppo negli occhi. Il loro vantaggio cala addirittura a 15 secondi. Ci credono ancora Rolland(Pear-BMC) e Jelle Vanendert(Astana)che provano a raggiungerli.

 

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In tutta risposta,anche il gruppo si muove e parte la volata molto presto anche per mettere pressione a quelli davanti...da sinistra vediamo il campione d'olanda Slagter(FDJ.fr),Moser(Cannondale),Nibali(Lampre-Merida),Kwiatkowski e Vanendert(Astana),Vichot(Omega Pharma-quick step) e Rolland(Pear-BMC).

 

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E proprio davanti al gruppo Gilbert(Ag2r LaMondiale)fa un errore davvero importante...dà il via alla volata a meno 1000 metri addirittura,Sagan(Belkin Pro Cycling team)gli succhia la ruota assieme a Betancur(Cannondale),terzo. I due escono subito dopo e per lo slovacco è un gioco da ragazzi.

Ancora lui,dovunque sempre presente,un mostro...non ne sbaglia una.

PETER SAGAN VINCE LA DONOSTIA KLASIKOA 2013!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

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Secondo un eccezionale Betancur(Cannondale)che non poteva chiedere di più. Battere Sagan era impossibile. Terzo in recupero direttamente dal gruppo Samuel Sanchez(Belkin Pro Cycling team). Due sul podio per la belkin. Gilbert(Ag2r LaMondiale)cicca la volata finale e chiude quinto dietro anche a Chris Froome(Pear-BMC). Sottolineiamo anche il nono posto di Moreno Moser(Cannondale)che era pure caduto durante la corsa e si è ripreso alla grande.

 

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Questa la classifica finale della Classica.

 

1 Peter Sagan Belkin Pro Cycling Team 5h39'27

2 Carlos Alberto Betancur Cannondale Pro Cycling s.t.
3 Samuel Sánchez Belkin Pro Cycling Team s.t.
4 Chris Froome Pear-BMC s.t.
5 Philippe Gilbert AG2R La Mondiale s.t.
6 Arthur Vichot Omega Pharma - Quick·Step Cycling Team s.t.
7 Fabian Wegmann FDJ.fr s.t.
8 Michal Kwiatkowski Astana Pro Team s.t.
9 Moreno Moser Cannondale Pro Cycling s.t.
10 Pierre Rolland Pear-BMC s.t.
11 Tom Jelte Slagter FDJ.fr s.t.
12 Roman Kreuziger FDJ.fr s.t.
13 Vincenzo Nibali Lampre - Merida s.t.
14 Daniel Moreno AG2R La Mondiale s.t.
15 Jelle Vanendert Astana Pro Team s.t.
16 Simon Spilak Caja Rural - Seguros RGA s.t.
17 Thor Hushovd FDJ.fr s.t.
18 Maxim Iglinskiy Caja Rural - Seguros RGA s.t.
19 Rafal Majka Bardiani Valvole - CSF Inox s.t.
20 Robert Kiserlovski FDJ.fr s.t.
21 Gianni Meersman Astana Pro Team s.t.
22 Thomas Voeckler Santander - Euskadi s.t.
23 Luca Paolini Scania Pro Cycling Team s.t.
24 Michael Albasini Astana Pro Team s.t.
25 Eros Capecchi Lampre - Merida s.t.
26 Daniel Martin Omega Pharma - Quick·Step Cycling Team s.t.
27 Domenico Pozzovivo Movistar Team s.t.
28 Yury Trofimov Vini Fantini - Selle Italia s.t.
29 Thibaut Pinot Pear-BMC s.t.
30 Marco Marcato Caja Rural - Seguros RGA s.t.
31 Jonathan Tiernan-Locke Movistar Team s.t.
32 Damiano Caruso Pear-BMC s.t.
33 Andy Schleck Scania Pro Cycling Team s.t.
34 Sebastian Langeveld Sky Procycling s.t.
35 Fränk Schleck Scania Pro Cycling Team s.t.
36 Jakob Fuglsang Vini Fantini - Selle Italia s.t.
37 Gerald Ciolek Santander - Euskadi s.t.
38 Gianluca Brambilla Astana Pro Team s.t.
39 Enrico Battaglin Vini Fantini - Selle Italia s.t.
40 Juan Antonio Flecha Lampre - Merida s.t.
41 Jérôme Coppel FDJ.fr s.t.
42 Sandy Casar Astana Pro Team s.t.
43 Johnny Hoogerland Belkin Pro Cycling Team s.t.
44 Maxime Monfort Belkin Pro Cycling Team s.t.
45 Franco Pellizotti Sky Procycling s.t.
46 Janez Brajkovic Cannondale Pro Cycling s.t.
47 Vasil Kiryienka Vini Fantini - Selle Italia s.t.
48 Wout Poels Scania Pro Cycling Team s.t.
49 Oliver Zaugg Pear-BMC s.t.
50 Wilco Kelderman Pear-BMC s.t.
51 Steve Chainel AG2R La Mondiale + 2'40
52 Rory Sutherland FDJ.fr s.t.
53 Tomas Vaitkus Santander - Euskadi s.t.
54 Ben Swift Lampre - Merida s.t.
55 Dries Devenyns Omega Pharma - Quick·Step Cycling Team s.t.
56 Anthony Geslin Vini Fantini - Selle Italia s.t.
57 Manuele Mori Lampre - Merida s.t.
58 Luis León Sánchez Katusha Team s.t.
59 Andriy Grivko Astana Pro Team s.t.
60 Jérémy Roy Belkin Pro Cycling Team s.t.
61 Steven Kruijswijk Cannondale Pro Cycling s.t.
62 Pierrick Fédrigo Belkin Pro Cycling Team s.t.
63 Kristijan Durasek Lampre - Merida s.t.
64 Pieter Serry Omega Pharma - Quick·Step Cycling Team s.t.
65 Tanel Kangert Pear-BMC s.t.
66 Tiago Machado Pear-BMC s.t.
67 Chris Anker Sørensen Cannondale Pro Cycling s.t.
68 Yukiya Arashiro Omega Pharma - Quick·Step Cycling Team s.t.
69 Sergio Paulinho Vini Fantini - Selle Italia s.t.
70 Guillaume Bonnafond AG2R La Mondiale s.t.
71 Rubén Plaza RadioShack - Leopard s.t.
72 Laurens Ten Dam Sky Procycling s.t.
73 Jan Bakelants RadioShack - Leopard s.t.
74 Kevin Seeldraeyers Cannondale Pro Cycling s.t.
75 Jérôme Pineau Omega Pharma - Quick·Step Cycling Team s.t.
76 Fabio Aru Astana Pro Team s.t.
77 Arnold Jeannesson Sky Procycling + 4'44
78 Jens Voigt Katusha Team + 5'44
79 Jure Kocjan Katusha Team + 6'09
80 Nacer Bouhanni Omega Pharma - Quick·Step Cycling Team s.t.
81 José Herrada Movistar Team s.t.
82 Ben Gastauer AG2R La Mondiale s.t.
83 Angel Vicioso Movistar Team s.t.
84 Mikael Chérel AG2R La Mondiale s.t.
85 Evgueni Petrov Vini Fantini - Selle Italia s.t.
86 David Zabriskie FDJ.fr s.t.
87 Kevin De Weert Scania Pro Cycling Team + 7'15
88 Rubén Pérez Moreno Santander - Euskadi s.t.
89 Danilo Wyss Bardiani Valvole - CSF Inox s.t.
90 Elia Viviani Santander - Euskadi s.t.
91 Martijn Maaskant Katusha Team s.t.
92 Mathew Hayman Katusha Team s.t.
93 Wouter Mol Caja Rural - Seguros RGA s.t.
94 Alessandro Petacchi Movistar Team s.t.
95 Guillaume Boivin Caja Rural - Seguros RGA s.t.
96 Christopher Sutton Lampre - Merida s.t.
97 Daniel Oss Santander - Euskadi s.t.
98 Robert Hunter Caja Rural - Seguros RGA s.t.
99 Steele Von Hoff Scania Pro Cycling Team s.t.
100 Rob Ruijgh Caja Rural - Seguros RGA s.t.
101 Imanol Erviti Movistar Team s.t.
102 Roberto Ferrari AG2R La Mondiale s.t.
103 Travis Meyer Bardiani Valvole - CSF Inox s.t.
104 Tiziano Dall'Antonia RadioShack - Leopard s.t.
105 Christian Knees Sky Procycling s.t.
106 Niki Terpstra Katusha Team s.t.
107 Marc Goos Belkin Pro Cycling Team s.t.
108 José Serpa Omega Pharma - Quick·Step Cycling Team s.t.
109 Cristiano Salerno Cannondale Pro Cycling s.t.
110 Jan Barta Belkin Pro Cycling Team s.t.
111 Maxim Belkov Katusha Team s.t.
112 Nicki Sørensen Scania Pro Cycling Team + 8'59
113 Fumiyuki Beppu Bardiani Valvole - CSF Inox + 9'45
114 Baden Cooke RadioShack - Leopard s.t.
115 Stefano Agostini Cannondale Pro Cycling s.t.
116 Maurits Lammertink Caja Rural - Seguros RGA + 11'00
117 Simone Ponzi Scania Pro Cycling Team s.t.
118 Barry Markus RadioShack - Leopard + 12'02
119 Jon Aberasturi Santander - Euskadi s.t.
120 Bert Grabsch Sky Procycling s.t.
121 Michael Hepburn Bardiani Valvole - CSF Inox s.t.
122 Nelson Oliveira RadioShack - Leopard s.t.
123 Alex Dowsett Movistar Team s.t.
124 Anders Lund Vini Fantini - Selle Italia s.t.
125 Christian Meier Bardiani Valvole - CSF Inox s.t.
126 Andrea Palini Lampre - Merida + 13'13
127 Valentin Iglinskiy AG2R La Mondiale s.t.
128 Stefan Radochla Sky Procycling + 15'01
129 André Schulze RadioShack - Leopard s.t.
130 Graeme Brown Katusha Team + 16'31
131 Luke Rowe Sky Procycling + 17'50
132 Pello Bilbao Santander - Euskadi s.t.
133 Sam Bewley Bardiani Valvole - CSF Inox s.t.
134 Daniel Teklehaimanot Bardiani Valvole - CSF Inox + 22'21
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Finalmente ci siamo....è arrivato il momento di darvi conto dei punteggi.

Questa è la classifica mensile valida per i nuovi aggiornamenti di valori per i vostri ciclisti. :)

 

1)Pear-BMC  275=>5 valori da aggiungere ai giovani under 25 e 4 valori in più a corridori con età compresa tra 25 e 32;

2)FDJ.fr  255=>4 valori ai giovani fino a 25 anni e 4 valori ai corridori <25-32>;

3)Cannondale  251=>4 valori ai corridori con meno o uguale a 25 anni e 3 valori ai corridori <25-32>;

4)Ag2r LaMondiale  240=>3 valori ai corridori con meno di 25 anni o uguale e 3 valori ai corridori <25-32>;

5)Lampre-Merida  215=>3 valori da aggiungere ai giovani e 2 valori ai corridori <25-32>

6)Belkin Pro Cycling Team  209=>2 valori da aggiungere ai giovani under 25 e 2 valori ai corridori tra 25 e 32;

7)Omega Pharma-quick step  162=>2 valori agli under 25 e 1 punto a corridori <25-32>;

8)Astana Pro Team  161=>1 valore ad un giovane sotto i 25 e uno ad uno <25-32>;

9)Movistar Team  118=> +1 ad un giovane corridore;

10)Vini Fantini-selle Italia  117=>-1 valore ad un corridore con più di 32 anni;

11)Team Scania Pro Cycling  101=>-2 valori ai veterani sopra i 32;

12)Caja Rural - Seguros RGA  87=>-3 valori ai veterani (vedi sopra);

13)Santander-Euskadi  58=>-4 valori;

14)Team sky  28=>-5 valori;

15)Radio Shack-Leopard  17=>-6 valori;

16)Bardiani Valvole-CSF inox  0=>-7 valori;

17)Katusha  0=>-8 valori.

Modificato da Caschettointesta
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CLASSIFICA AGGIORNATA STAGIONE UCI 2013:

 

 

Riepilogo:Sono appena arrivati i risultati della classifica di luglio UCI 2013. Le posizioni a metà estate non sono cambiate moltissimo rispetto alla precedente;la cosa che fa più rumore però è la presa della prima posizione da parte della FDJ.fr. La squadra guidata dal d.s. Sanson,approfittando di una deludente prestazione mensile della Vini Fantini si prende la prima posizione e guida ora con 43 punti di vantaggio proprio sul team italiano. Sprofonda invece la Santander-Euskadi dal terzo al quinto posto,superata dalla Belkin,che praticamente recupera tutti i punti che non aveva fatto alla Classica Basca di San Sebastián con il primo e il terzo posto di Sagan e Sánchez rispettivamente,e dalla Ag2r LaMondiale,che si conferma team solido e preparato. Quinto posto per la Santander(come detto) e subito dietro alle calcagna la Omega Pharma-quick step e soprattutto la Pear-BMC che recupera una posizione a scapito della Scania,anch'essa reduce da un luglio difficile. Nella seconda metà della classifica assistiamo allo scambio di posizione tra Lampre-Merida e Caja Rural - Seguros RGA con la prima a superare la seconda. Dall'undicesima alla diciassettesima posizione non cambia la classifica con la Katusha fanalino di coda. L'unica squadra tra queste ad uscire con un bilancio positivo è la Cannondale che negli ultimi due mesi ha occupato ottime posizioni(prima a Giugno e terza a Luglio)ed ora prova ad avvicinarsi alla top 10. Ancora 3 mesi di corse ci attendono e quindi staremo a vedere... 

 

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Modificato da Caschettointesta
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In attesa degli ultimi aggiustamenti nei valori dei corridori,stasera si inizia il mese di agosto e lo inizierò con i soliti tour minori e cose varie. :)

 

Notizie di ciclismo dal mondo:

 

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  • Buonasera cari forumspettatori,questa sera vogliamo dare il benvenuto al mese di agosto con la nostra rubrica ormai ben nota a tutti "Notizie di ciclismo dal mondo". Ci avvicineremo gradualmente all'appuntamento dell'Eneco Tour 2013 partendo dai giri che hanno occupato i primi dieci giorni del mese più caldo dell'estate. A tal proposito,iniziamo il nostro resoconto con il "Giro di Danimarca 2013" dal 31 luglio al 5 agosto. Nemmeno in questa occasione le squadre World Tour parteciperanno ad una delle competizioni più prestigiose del piccolo stato nord-europeo. Comunque sia,non mancheranno le occasioni per vedere un bello spettacolo. La prima tappa del 2013 disputata nei dintorni di Esbjerg si chiude in maniera anomala. Dopo ben 140 chilometri in cui non si è visto praticamente nulla,decidono di partire due corridori:Stijn Neirynck(TopSport Vlaanderen - Baloise) e Aleksandr Mironov(RusVelo). L'azione della coppia,nata quasi per caso va a finire nel migliore dei modi. Sfruttando le sue caratteristiche da velocista il russo Mironov vince la prima tappa e conquista anche la maglia di leader della corsa. Al terzo posto chiude il primo del plotone a 31",Sebastién Chavanel(Europcar). Con il russo in prima posizione si passa alla seconda tappa da Grindsted ad Aarhus. Le piccole difficoltà disseminate lungo il percorso non causano grandi problemi al gruppo,ma anche il primo giorno di agosto c'è la sorpresa;della fuga partita in mattinata ne rimane uno e questo "uno" andrà a vincere la tappa. Si tratta del corridore di casa Michael Valgren(Team CultEnergy),il quale conservando sulla linea del traguardo 53" diventa automaticamente il nuovo leader della corsa(2 leader in due giorni). Ma le emozioni non finiscono qui:terzo giorno di gara e frazione che da Aarhus va fino a Velje,parte la fuga e anche oggi nessuno la rivede fino al traguardo. Il vincitore di oggi è Sam Bennett(AnPost - Chainreaction Cycling team). L'irlandese precede in volata i suoi 5 compagni di fuga:in ordine Jacob Nielsen(Blue Water Cycling-Denmark),Kevin De Mesmaeker(Team NovoNordisk),Christian Moberg(Team Cult Energy),Antonio Piedra(Vacansoleil-DCM) e Kasper Klostergaard(Concordia Forsikring - Riwal). L'irlandese è l'ennesima nuova maglia gialla in tre giorni. Nella tappa successiva,un piattone indescrivibile trionfa il portacolori della Concordia Forsikring - Riwal,ossia Nikola Aistrup in volata sulla coppia Lotto-Belisol Van de Walle-De Clercq. La quinta tappa è quella più importante del giro perchè la crono di 15 km. di Helsingør potrebbe cambiare la classifica. Pronto a difendersi l'irlandese in partenza...,ma a fine tappa avrà già gettato la spugna. Vince la crono un eccellente Dominique Cornu(Topsport Vlaanderen - Baloise). Ottiene la maglia gialla invece Bart De Clercq(Lotto-Belisol),che nella crono aveva chiuso quinto. Nella tappa con chiusura a Frederiksberg vince Marcel Sieberg(Lotto-Belisol),ma il giro lo vince Bart De Clercq(Lotto-Belisol). In generale il belga precede il vincitore della seconda tappa Michael Valgren di soli 9" e di 16" Cornu. Quarto il suo compagno Lars Bak.

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  • Anche la stagione minore,quella dei Continental si apre molto presto in Agosto. Proprio ad inizio mese infatti prende il via il "Giro dei Pirenei". La Vuelta o le Tour fate un po' voi prevede solo 4 tappe,ma tutte abbastanza impegnative per la categoria. La prima frazione,sebbene sia sulla carta per velocisti,presenta numerose asperità:due i G.P.M. di seconda categoria sul percorso e in più uno di quarta. Nonostante questo,il pronostico degli addetti ai lavori si rivela esatto e si finisce con una grande volata di gruppo. Regola il gruppo sul traguardo di Tarbes il francese Justin Jules(La Pomme Marsaille)che precede di pochissimo il nostro Matteo Pelucchi(IAM Cycling team). Terzo un po' più staccato il transalpino Bacquet(Big Mat - Auber93). Seconda tappa già più impegnativa con 5 G.P.M. da affrontare prima di salire su in cima a Plat d'Adet. La tappa è stata difficilissima e già distacchi importanti si rivelano palesemente sotto gli occhi di tutti,una squadra su tutte a dominare ossia la quotatissima IAM. Vince qui sul traguardo francese lo svedese Löfkvist. Con lui,affiancato,arriva anche lo scalatore Marcel Wyss. Più staccato,a 32" dalla coppia comprendente il vincitore,arriva anche l'altro della IAM Cycling cioè Johan Tschopp. Nel gruppo con il secondo elvetico arrivano affaticati anche Daan Olivier(Rabobank),Gustav Larsson(IAM Cycling) e David Le Lay(Sojasun). Naturalmente grande gioia per lo svedese che prende la maglia! La terza tappa è il miracolo firmato dal belga Dylan Teuns(Ventilair-Steria Cycling team). Dopo 170 chilometri con G.P.M. di ogni sorte(pure uno HC)imprime anche il suo nome in questo Giro dei Pirenei. I big arrivano con 1'40" di ritardo ma Marcel Wyss(IAM Cycling)guadagna su Thomas,gestisce e si prende la maglia di leader. L'ultima tappa che si chiude a Saragozza dà la vittoria ancora una volta a Jules(La Pomme Marsaille)e ancora una volta su Pelucchi(IAM Cycling),arrivo invariato,ma la classifica finale va a Marcel Wyss(IAM Cycling team) che vince il Giro dei Pirenei 2013.

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  • In contemporanea,si corre anche negli Stati uniti,il facilissimo "Tour of Elk Grove",gara prevalentemente per velocisti. La prima tappa,l'unica degna di nota,è una cronometro. Vince in questo prologo di 7 chilometri l'inglese Ed Clancy(Rapha Condor-JLT). Con le seguenti 2 vittorie però il tedesco Robert Förster(United Healthcare Pro Cycling team) si prende una meritatissima vittoria. Due volate magistrali tirate dall'altrettanto ottimo Aldo Ino Ilesic che in entrambe riesce a posizionarsi in seconda posizione. Vince comunque il tedesco!! Primo con 2" su Ed Clancy.

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  • In questi primi giorni di agosto si corre anche in Spagna la ventiquattresima edizione della "Vuelta Ciclista a León 2013". Partiamo con l'analisi veloce della corsa iberica:prima tappa,terreno di conquista per velocisti. La bagarre nasce negli ultimi chilometri per prendere posizioni. La squadra che prevale sin dalle prime battute sembra essere la olandese Cyclingteam JoPiels e difatti nel finale si vedrà. Prima maglia del giro spagnolo sulle spalle del vincitore di giornata,Geert van der Weijst(Cyclingteam Jo Piels),a precedere il proprio compagno di team Johann Ariesen e il ceco Tomas Buchacek(Bauknecht-Author). La seconda vittoria di tappa arriva dalle gambe di un iberico,sì ma non spagnolo,bensì portoghese. É Filipe Cardoso(Efapel-Glassdrive)a precedere tutti in volata a Santovenia de la Valdoncina. La maglia però almeno per ora e sottolineiamo almeno per ora non si scolla dalle spalle del neerlandese. Diciamo per ora,perchè la tappa successiva è la tappa "regina" del giro,anche se a metterla a confronto con altre salite sembra una tappa facilissima. La terza frazione comunque è di 165 chilometri e termina in cima alla salita della Cueva de Valporquero,un sito molto bello di eccezionale interesse geologico. Il ceco Josef Hosek imbocca per primo la salita con un bell'attacco e nessuno lo vedrà più fino alla fine. Tappa che va al ceco della Bauknecht e la maglia pure,che dovrà difendere nell'ultima semi-tappa. L'ultima giornata però è una tattica suicida della formazione con sede in repubblica ceca. Infatti alla fine sul traguardo de La Magdalena arriveranno solo in 2 e uno di questi è proprio uno della formazione ceca,che in maniera assurda si mette a tirare e fa il gioco di Konrad Dabkowski(BDC Marcpol Team)che si accontenta di un secondo posto ma che vince in generale. Seconda vittoria per il polacco ma che pasticcio per la Bauknecht.

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  • L'ultima corsa di cui ci occupiamo è in Italia e si tratta del "Trofeo Bastianelli". Nonostante la presenza massiccia di italiani,la campagna tricolore si rivela un fallimento completo. A trionfare un altro polacco,Marek Rutkiewicz(CCC-Polsat),che precede in una volata a 4(dopo un azione che ha portato via solo quattro corridori sull'ultima salitella)Sérgio Pardilla(MTN-Qhubeka),Ignatas Konovalovas(MTN-Qhubeka) e Julian Arredondo(Nippo-De rosa). Per vedere il primo italiano bisogna scendere all'undicesimo posto dove c'è Fortunato Baliani(Team Nippo-De Rosa). Delusione per gli italiani!

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a presto per la seconda parte...

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Mi sono arrivate delle offerte riguardo a 8 corridori delle squadre Continental. Chi volesse(compreso l'interessato che me li ha segnalati)acquistarli dovrà fare un'offerta entro un giorno come sempre. :)

 

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Mi faccio avanti anch'io con 80000 per Turgot e 10000 per Pelucchi.

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Notizie di ciclismo dal mondo(seconda parte):


 


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  • Apriamo la seconda parte della nostra rubrica con il seguitissimo "Tour of Utah" negli Stati Uniti d'America. La corsa a tappe americana giunta alla sua nona edizione prevede un percorso molto interessante che potrebbe favorire anche qualche ottimo scalatore presente qui nella starting list del giro. Le formazioni che saltano subito all'occhio qui nello Utah sono,oltre a quelle di casa,la Net-App Endura,la Argos che ha voluto partecipare anche se non ha portato corridori eccellenti,oppure la MTN-Qhubeka dell'astro nascente sudafricano Louis Meintjes. Dopo questo mini-racconto andiamo a riepilogare cosa è successo alla prima tappa,un prologo di 7 chilometri e mezzo in costante ascesa attorno al parco Olimpico,teatro dei giochi invernali del 2002. Il primo vincitore di tappa e quindi il primo che ottiene la testa della classifica è il polacco Bartosz Huzarski(Team NetApp-Endura)che,con il tempo di 15'42" mette in riga tutti. Al secondo posto per 1 solo secondo l'altro polacco già vincitore della Vuelta Ciclista a Leon di pochi giorni fa,Konrad Dabkowski(BDC Marcpol Team). Completa il podio della prima tappa l'olandese Marc De Maar(United Healthcare Pro Cycling team) in ritardo di 3". La seconda tappa,al contrario,parte da Ogden e dopo un lungo giro attorno termina proprio a Ogden di nuovo. La conformazione della tappa,prevalentemente collinare,fa pensare subito ad una tappa creata per le fughe. Al traguardo si verificherà esattamente quello che ci si aspettava. I corridori arrivano in ordine molto sparso. Il vincitore è l'americano Michael Chauner(Equipe Garneau - Québecor),che anticipa sul traguardo di 1'47" il leader della corsa Huzarski(Team NetApp-Endura)che per evitare danni aveva attaccato ai meno 15. Il terzo che si fa vedere al traguardo giunge con 26 secondi di ritardo dal polacco ed è il teutonico Patrik Sinkewitz(Meridiana - Kamen). A 2'44" arriva Kasper Gronkiewicz(BDC Marcpol Team) e bisogna stoppare il crono su 3'06" per riscontrare il primo arrivo di un gruppetto di corridori assieme. Si è rivelata un trabocchetto la tappa numero 2,come era previdibile. Leader rimane il polacco Huzarski,grazie all'ottimo tempo ottenuto nel prologo! Si segnala l'abbandono dalla corsa di Ignatas Konovalovas(MTN-Qhubeka) e di Phillip Deignan(United HealthCare Pro Cycling team). La terza finalmente è una frazione per velocisti:180 chilometri da Saratoga Springs a Orem. Anche questa volta però il gruppo si distrae un po' troppo e permette ad una seconda fuga di giungere indisturbata sul traguardo. Nella fuga in questione 2 atleti:l'italiano Marco Coledan(Orica-Green Edge)e lo statunitense Ken Hanson(Optum/Kelly Benefit Strategies). Purtroppo avremo preferito darvi la notizia di Marco ma invece è il 31enne velocista di San Diego a trionfare. La classifica non cambia;il plotone arriva con solo 1 minuto di ritardo regolato(almeno qui)da un italiano,Kristian Sbaragli(MTN-Qhubeka). La quarta tappa è ancora una cronometro,stavolta un po' più lunga e più spettacolare della prima. Infatti,l'arrivo è posto all'interno del circuito di Miller Motorsport Park. La cronosquadre vede assoluta protagonista la squadra meglio equipaggiata,la NetApp-Endura,ancora lei. I compagni di squadra lasciano che a tagliare per primo il traguardo sia Huzarski che consolida così il suo primato. Seconda squadra ad arrivare al traguardo la Argos-Shimano guidata da Albert Timmer e dal sudafricano Van Rensburg. Huzarski(Team NetApp-Endura)praticamente ammazza il tour perché ora sul secondo che è Patrik Sinkewitz(Meridiana - Kamen) ha ben 2 minuti. Nella quinta tappa riesce ad andare via l'ennesima fuga. Incredibile ma vero,sinora non abbiamo assistito a nessuna frazione con una volatona di gruppo o un bell'arrivo con un'azione individuale. Vince nella quinta tappa con arrivo nella capitale Salt Lake City, Kiel Reijnen(United HealthCare Pro Cycling team). Arriva da solo con 49" di vantaggio su Adam Matthew Farabaugh(Equipe Garneau - Québecor) e Edoardo Zardini(Orica Green Edge). Il gruppo è in ritardo di 3 minuti,ma al polacco non importa tanto,lui rimane leader. Nell'ultima frazione con arrivo in "altura" a Alta trionfa Emmanuel Kiserlovski(Meridiana-Kamen). Il Polacco Bartosz Huzarski(Team NetApp-Endura) non si preoccupa nemmeno oggi e si limita a controllare. Lui vince il Giro dello Utah di quest'anno. Secondo a 2'15" un altro polacco,Kasper Gronkiewicz(BDC Marcpol Team). Terzo,sul gradino più basso del podio Marc De Maar(United HealthCare Pro Cycling team).

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  • Scopriamo cosa è invece successo nell'estremo nord dell'Europa,in una delle corse sicuramente più interessanti di inizio agosto dal punto di vista paesaggistico,la "Arctic Race of Norway". Quest'anno alla corsa a tappe scandinava non prende parte nessuna squadra World Tour. Prima tappa,8 agosto,si va da Bodø a Bodø; lotta tra francesi... se ne va via negli ultimi kilometri con un gruppo un po' distratto la coppia Cousin(EuropCar)-Vogondy(Accent Jobs-Wanty). Forse ci si sarebbe potuti aspettare la vittoria dell'esperto Nicolas,invece con astuzia Cousin(Europcar) lo supera al traguardo. La volata del gruppo letteralmente è dominata dagli uomini Europcar. Terzo a 30" Alexandre Pichot,quarto Sébastien Turgot,quinto Vincent Jérôme e sesto Damien Gaudin. Sembra di stare ai campionati francesi potremmo dire. Nella seconda tappa non è possibile fare andare via una fuga perchè è un piattone. Da Svolvær a Svolvær sono 190 chilometri. La volata finale finisce con il primo posto del belga della Accent Jobs-Wanty Steven Caethoven seguito dal compagno di team Roy Jans. La terza tappa,non troppo lunga,si svolge da Svolvær,sede di partenza di ieri a Stokmarknes. Si finisce ancora con uno sprint ed è ancora il belga a prevalere. Ottimo secondo posto del nostro Francesco Lasca(Vacansoleil-DCM),terzo ancora Roy Jans(Accent-Jobs Wanty). Nell'ultima tappa però si prende la rivincita Lasca(Vacansoleil-DCM) e va a vincere su Jans e Vanlandschoot(Accent-Jobs Wanty). Vince l'arctic Race of Norway però Cousin(Team Europcar)grazie alla fortunata fuga del primo giorno.

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  • Ultima corsa che andiamo a raccontare è il francessimo "Tour de l'Ain 2013". La competizione in 5 giorni,dal 9 al 13 agosto,si apre con una piccolissima cronometro presso Trévoux. In questa cinque kilometri di prologo nella cittadina alla fine la spunta Rémi Pauriol(Sojasun). A 1 solo secondo arrivano i due africani,compagni della Vélo Club Sovac,il marocchino giovanissimo Alì Murtacc e Hamza Merdj. Un pelo più indietro i grandi favoriti della competizione Jonathan Hivert(Sojasun),Gregor Gazvoda(Champions Systems).... Seconda tappa che sempre si conclude a Trévoux,ma con inizio a Montmerle-sur-Saône. Arriva lo sprint:primo il canadese Zachary Bell(Champions Systems Pro Team)che grazie all'abbuono conquista anche la maglia di leader. In questo sprint arriva secondo Cyrille Patoux(Roubaix Lille Métropole),terzo e quarto i compagni della Champions Systems Team ancora,Gregor Gazvoda e Matthias Friedermann. Dalla terza frazione il giro comincia a inasprirsi. Con la tappa numero 3 si arriva a Oyonnax,già sede di arrivo di una tappa del Delfinato. Con un'azione magnifica nata in mattinata ce la fanno ad arrivare in 3:l'uruguagio Fabricio Ferrari(Vacansoleil-DCM),l'italiano Enrico Barbin(Orica - Green Edge) e il tunisino Hassim Ben Nasr(Vélo Club Sovac). I tre arrivano assieme al traguardo,con lo stesso tempo e nell'ordine che vi abbiamo descritto. La maglia però va al nostro Enrico Barbin. Alla quarta tappa però non resiste il nostro Barbin e la maglia va ad El Fares(Sojasun). La vittoria di tappa però sui monti del Jura va a Rémi Pauriol che bissa il successo del 9 agosto. L'ultima tappa però sancisce la fine della gioia per El Fares. Tappa e classifica generale vanno a Le Mével(Cofidis,Crédits Solutions) che con un'azione molto bella sul G.P.M. HC va via da solo. Jonathan Hivert(Sojasun)parte troppo tardi e arriva al traguardo con 53" assieme a Merdj(Vélo Club Sovac),Pauriol(Sojasun),Jumabekov(Astana Continental),Levarlet e Bagot(Cofidis,Crédits Solutions). El Fares(Sojasun) arriva nono a 1'13",troppo per conservare la maglia di leader. Vince Christophe Le Mével!!

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Notizie di ciclismo dal mondo(terza parte):

 

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  • Terza e ultima parte della nostra rubrica ben farcita di Agosto e questa volta la dedichiamo completamente a due tour a cui hanno preso parte le squadre della maggiore divisione di ciclismo,vale a dire le nostre squadre World Tour. In tutto ciò,iniziamo con la spagna. La prima gara che andremo a raccontarvi sarà l'edizione 2013 della "Vuelta a Burgos". Il giro nel centro-nord della Spagna,vinto l'anno scorso dal madrileno Dani Moreno,allora in maglia Katusha,potrebbe teoricamente essere difeso perché a partecipare è proprio la Ag2r LaMondiale,squadra in cui milita ora "El Muneco",ma il team francese ha preferito non schierarlo nel roster preferendo Rui Costa e Richie Porte,che presto parteciperanno anche alla più importante Vuelta. Non mancano però le squadre che vorranno dare battaglia in questa 5 giorni ciclistica e tra queste i pericoli più grandi sono da ricercare nella Cofidis,Crédits Solutions,nella Vacansoleil-DCM,nella Saxo-Tinkoff e nella Colombia. La prima frazione della Vuelta a Burgos dell'anno 2013 si svolge da Miranda de Ebro a Ojo Guareña. La frazione è classificata come collinare,sebbene alterni a grandi tratti in pianura salite non troppo difficili. La prima maglia del giro spagnolo va proprio al pericolo numero 1,ossia Rui Costa(Ag2r LaMondiale). Il portoghese stacca sull'ultima salitella di 12 secondi un gruppo dove ci sono Amets Txurruka Ansola(Vacansoleil-DCM),il bravo Alessandro Proni(Team Saxo-Tinkoff),Daniel Navarro(Cofidis,Crédits Solutions),Jarlinson Pantano(Colombia)e Stefano Locatelli(Orica- Green Edge). Dopo questo quintetto bisogna attendere 29 secondi per vederne altri 6:Richie Porte(Ag2r LaMondiale),Romain Zingle(Cofidis,Crédits Solutions),Andrey Amador(Ag2r LaMondiale),Nicolas Edet(Cofidis,Crédits Solutions),Francesco Failli(Team Saxo-Tinkoff) e Romain Hardy(Cofidis,Crédits Solutions). A 55 secondi tutti gli altri. La seconda tappa si corre tutto intorno a Burgos,in un circuito cittadino da ripetere più volte con alcuni strappi lungo la strada che non dovrebbero però fare così male. La tappa numero 2 però viene presa un po' sotto gamba dalla Ag2r,che accusa con Rui Costa,finora leader un distacco di 1'25" dal vincitore,il colombiano Fabio Duarte(Colombia),che precede in una volata a ranghi ridotti Nicolas Edet(Cofidis,Crédits Solutions),Iker Camaño(Team NetApp-Endura) e Richie Porte-Christophe Riblon(Ag2r LaMondiale),gli unici a tenere il gruppo di testa. Nuova maglia di leader quindi nella Vuelta a Burgos che va sulle spalle di Daniel Navarro García,capitano della Cofidis,Crédits Solutions che precede in classifica il compagno Edet. Rui Costa(Ag2r LaMondiale)al momento scivola al quattordicesimo posto. La terza tappa è una frazione per sprinters,da Santo Domingo de Silos a Lerma. La fuga partita in mattinata non arriva fino in fondo e il gruppo la ingloba ai meno 5;cominciano ad organizzarsi i vari trenini,ma la supremazia della formazione transalpina è evidente. Chiude la terza tappa al primo posto Daniele Ratto,secondo arriva il bravo Rui Costa,terzo Richie Porte e quarto Christophe Riblon(Ag2r LaMondiale). 4 corridori nei primi 5 per la squadra francese che però non riesce a cambiare la classifica. La tappa del giorno dopo va da Doña Santos a Clúnia. Va a vincere sul traguardo della città storica con un'azione ben studiata Richie Porte(Ag2r LaMondiale)che distanzia di 10" il trio Rui Costa(Ag2r LaMondiale),Fabio Duarte(Colombia)e Andrey Amador(Ag2r LaMondiale). Con questa azione il tasmaniano va a prendersi di forza la nuova maglia di leader. Secondo in classifica proprio il colombiano che non molla l'osso. Però è proprio la quinta tappa quella chiave perchè si arriva alle Lagunas de Neila dopo 164 km. a partire da Comunera de Revenga. All'inizio della salita finale ne rimangono solamente 38 e ai meno sei tenta il tutto per tutto con un'azione secca Daniel Navarro(Cofidis,Crédits Solutions).

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.Tutti si aspettavano una prova maiuscola del portoghese Rui Costa o di Richie,invece è lo spagnolo a finire per primo sull'arrivo più difficile.

 

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Dietro di lui arriva proprio Rui Costa,attardato di 7",di 21" invece è terzo Porte. Può sorridere però il team francese perchè Richie Porte va a vincere la Vuelta a Burgos. Secondo in classifica generale Rui Costa(Ag2r LaMondiale) a 21",poi terzo Navarro(Cofidis,Crédits Solutions)che subisce un passivo di 32",quarto a 50" Duarte(Colombia). Il quinto invece è nettamente più staccato,a 2'51" Andrey Amador(Ag2r LaMondiale).

 

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  • Ultima gara che precederà il tanto atteso Eneco Tour di quest'anno. Prima di lui,infatti,vogliamo raccontarvi quanto è successo in una delle principali,più importanti gare a tappe di tutto il Portogallo,la omonima "Volta a Portugal 2013". Per decisioni della squadra,quest'anno David Blanco(Efapel - GlassDrive) non potrà difendere la vittoria dell'anno passato,ma comunque sia quest'anno ci sarà da battere una corazzata,perché è arrivata in Portogallo a lottare per la maglia Amarela,la Omega Pharma-quick step e ha al proprio arco Quintana,Mikel Nieve,T.J. Van Garderen,Atapuma e addirittura Pirazzi. 5 opzioni per la squadra belga che deve prepararsi alla Vuelta e lo sta facendo in grande. Sarà difficilissimo per le squadre locali e non vincere quest'anno.... La prima frazione della Volta di questo 2013 è una piccola cronometro,un mini-prologo presso Castelo Branco. Nei 2000 metri della prova contro le lancette prende il controllo l'americano Tejay Van Garderen(Omega Pharma-quick step)che non ha difficoltà a mettersi alle spalle tutti quanti. Con il tempo di 2'56",la prima maglia gialla è sua. La seconda tappa invece più o meno fa capire l'aria che tira. Alle prime pendenze si scatena l'Omega-Pharma che ne piazza 5:primo,secondo,terzo,quarto e quinto tutti della squadra belga che comincia già a costruire un vantaggio importante. Nella terza frazione con arrivo a Trofa si vive un inseguimento epocale;3 in fuga dal mattino e il vantaggio dei battistrada prima sale,poi scende,sale ancora e scende nuovamente. Alla fine due su 3 si salvano e a vincere è il portoghese Luis Afonso(LA - Antarte),seguito dallo spagnolo Iparragirre(Euskadi). Il primo in gruppo che arriva di poco dietro è Francisco Ventoso(Omega Pharma-quick step). Alla quarta tappa con arrivo a Fafe Quintana fa il bis:tappa e maglia,ma nella tappa 5 cambia ancora la maglia. La fuga riesce ad arrivare fino in cima alla salita di Nossa Senhora da Graca. Vince Rafael Silva(LA - Antarte)che precede sul traguardo di 16" Mikel Nieve(Omega Pharma-quick step),che era scattato sulla penultima salita. Nieve è la nuova maglia amarela! La tappa 6 vede ancora arrivare per primo Nairo Quintana e dinalmente nella tappa numero 7 con arrivo adatto ai velocisti a Viseu,si sblocca Rick Zabel. Prima vittoria del giovanissimo della Omega.

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 Nella tappa numero si alternano i velocisti della Omega e va a vincere Francisco Ventoso. La tappa regina con arrivo sull'Alto da Torre chiude il discorso Volta. Vince Quintana ma arrivano in 3 assieme:Quintana,Nieve e Van Garderen. Nieve sembra avere il giro in tasca,ma non mette in conto la crono del giorno dopo dove perde ben 2 minuti. Il vincitore è Van Garderen,ma la Camisola Amarela va a Quintana che la conserverà sino all'ultima tappa di Lisbona,dove trionfa invece la fuga dell'eritreo Russom(MTN-Qhubeka). La Volta viene vinta da Quintana. Secondo Nieve,terzo Van Garderen. Il primo portoghese è quarto:Hugo Sabido(LA - Antarte). Quinto Pirazzi e nono Atapuma.

 

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  • 2 weeks later...

ENECO TOUR 2013:

 

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Non penso che "finalmente" sia una parola fuori luogo;infatti dopo tanta attesa riesco a postare l'inizio dell'Eneco Tour  :tongue: . Sono arrivati molti corridori di spicco qui al giro di una settimana che vedrà tra gli altri anche la partecipazione un po' a sorpresa di Alberto Contador(FDJ.fr). Prima tappa del ProTour du Benelux che parte da Koksijde e si conclude ad Ardooie,dopo 175 chilometri di corsa tutta per velocisti. L'unica salita di giornata è il Rode berg,che però non è impossibile e non ci sarà nessun velocista in grado di perdere i migliori. Un piattone coi fiocchi! I primi a poter mettere le mani sulla maglia saranno Greipel(Belkin Pro Cycling team),il neo-acquisto della squadra Astana,Mark Cavendish,John Degenkolb(Cannondale),Nacer Bouhanni(Omega Pharma-quick step) e Daniele Bennati(Astana Pro Team). Fate anche attenzione agli outsider di giornata:a corridori come Farrar(Pear-BMC),Boonen(Cannondale)oppure Van Avermaet(Scania Pro Cycling team). La tappa inizia nel migliore dei modi,con un bel sole caldo,ma d'altra parte siamo a metà agosto e quindi sembra quasi scontato. Le prime immagini ci arrivano dalla partenza di Koksijde,dove tutti i ciclisti sono schierati in partenza pronti a ricevere il segnale.

 

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Via che viene dato puntualmente dal direttore di corsa che sventola la sua bandierina. È iniziato l'Eneco 2013!!! Non si fanno attendere molto i primi attacchi di giornata per guadagnarsi quel minimo di visibilità con un posto nella fuga. Vengono percorsi solamente 6 chilometri in tranquillità e poi non appena presa una strada secondaria,sempre nei pressi di Koksijde,se ne escono inizialmente 4 corridori:dall'alto verso il basso si possono notare Veuchelen(Caja Rural - Seguros RGA),Mattia Cattaneo(Lampre-Merida),Minard(Ag2r LaMondiale)e Mikel Landa Meana(Santander-Euskadi),un po' più indietro. Attacco dunque il primo,ai meno 169 chilometri.

 

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I fuggitivi iniziano a guadagnare nei primi minuti,ma forse non quanto speravano. Infatti da 14 secondi solo,si passa a 22 secondi e superato il limite del mezzo minuto in gruppo inizia a tirare con convinzione la squadra belga Omega Pharma,che mette Serpa al comando. La situazione "fuga" si aggrava nel momento in cui anche la Belkin Pro Cycling inizia a collaborare. Fuga già destinata a svanire sul nascere. Qui uno scatto appunto per la collaborazione tra Omega e Belkin.

 

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La fuga viene subito ripresa,ma è il francese Sébastien Minard(Ag2r LaMondiale) che trova subito la forza di rilanciare la sua azione. Sono stati percorsi poco meno di 20 chilometri e si andrà a lottare per il primo traguardo volante di giornata. I fuggitivi riescono a tenere qualche secondo che forse li permetterà di arrivare almeno per i punti. Infatti,così sarà e il primo sprint dell'Eneco Tour va a Mikel Landa(Santander-Euskadi)che supera di misura Cattaneo(Lampre-Merida)e lo stesso Minard(Ag2r LaMondiale). Il gruppo però come si vede bene dalle immagini è vicinissimo,saranno massimo 20-25 secondi.

 

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Veuchelen(Caja Rural - Seguros RGA)in questa prima run fuori dai punti. Non c'è vita però per questo quartetto che,come già ampiamente in preventivo,viene ripreso una decina di kilometri dopo. Tutto da rifare! A 150 chilometri dal termine,ossia a 52 chilometri dal primo e unico G.P.M. del giorno,il Rode berg,ci prova con un'azione abbastanza "concreta" un compagno di Minard,Ravard(Ag2r LaMondiale). 24 secondi subito il suo vantaggio dopo l'attacco...

 

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La grafica subito ci aiuta nel ricordarci che dietro al transalpino prova l'attacco anche il russo Anton Vorobjov(Katusha),a cui poco dopo si aggiungerà anche Danilo Hondo,campione nazionale della Radio Shack-Leopard. In tre al comando al momento e questi sembrano aver ricevuto l'ok del gruppo,1'08" costruito nel giro di nemmeno 3 kilometri. Vantaggio che continua ad aumentare anche nei kilometri a seguire. Dal gruppo prova ad uscire anche Salvatore Puccio(team sky). Il siciliano della sky al momento ha 1'23" sul plotone e 47" da recuperare al trio testa della corsa:142 chilometri al traguardo. Due aggiornamenti ulteriori ai meno 136 dove assistiamo al ricongiungimento dell'italiano(4 al comando con 3'28" di vantaggio) e ai meno 131 chilometri dove ci arrivano altre immagini del plotone dove in testa per ora ha preso le redini la italianissima Cannondale,nello specifico Masuda e Teddy King.

 

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Il plotoncino dei corridori davanti si sta sempre più avvicinando al G.P.M. che garantirà anche la maglia,dato che è l'unico. Cambi molto frequenti,si aiutano parecchio i 4 ed ora hanno 5'25" di vantaggio trovandosi ai meno 120 chilometri.

 

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Continua a mantenere un ritmo basso il gruppo che non riesce almeno al momento a recuperare nulla. Si alternano la Cannondale e la Belkin Pro Cycling team,ma nessun altra osa esporsi troppo. Davanti intanto continuano a macinare kilometri e il vantaggio,passata un'altra ventina,continua a salire fino al limite dei 6 minuti,sì 6 minuti a meno 101 kilometri e tra poco ci sarà la salitella del G.P.M.,salita che non può nemmeno definirsi un cavalcavia. La affronta Ravard(Ag2r LaMondiale) in testa,secondo Puccio(team sky). Passano molto rapidamente questi 4 km. finali e alla fine a spuntarla è il nostro italiano Puccio(team sky)che dà un buon distacco a Ravard(Ag2r LaMondiale) e al russo Vorobjov(Katusha).

 

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Bisogna attendere altri 5'45" per rivedere il muso del gruppo. Comincia a recuperare qualcosina sul quartetto al comando delle operazioni,ma nulla di che. Massiccia ancora la presenza dei Belkin e dei Cannondale nelle prime posizioni. Da adesso niente più salite tutto un piano fino al traguardo. Giornata ideale per gli sprinters,noi con queste immagini però ci prendiamo una piccola pausa...

 

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Ultimo centinaio di chilometri dal belgio tra poco...

Modificato da Caschettointesta
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Ci ricolleghiamo dalle strade del Belgio esattamente quando mancano 86 kilometri e 900 metri al termine. Con le nostre telecamere siamo fissi sul plotone dei migliori. Grande lavoro ora per la Belkin Pro Cycling Team che sta lavorando con più decisione. Infatti,è proprio qui che cominciano a recuperare terreno e tempo. Il plotone è lontano di 5 minuti e 5 secondi in questo momento ma si prevede ancora un recupero. Lì davanti comincia già a mancare l'accordo e questo è molto grave considerando che mancano ancora tantissimi chilometri in sella. Ora il gruppo sta passando in una città e il vantaggio abbatte il muro dei 5 minuti:4'55" per ora e in testa di nuovo Serpa(Omega Pharma-quick step).

 

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Questa invece è la situazione nel gruppo di testa,con il vantaggio siamo sempre lì.

 

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Qualcuno addirittura fa in tempo a stiracchiarsi in gruppo... fasi abbastanza noiose della corsa per ora,con la fuga destinata ad essere ripresa...

 

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Ai meno 72 chilometri abbiamo un distacco di 4 minuti belli tondi e ai meno 60 chilometri 3'19". Foriamo il limite dei 3 minuti solamente ai meno 50 quando il gruppo comincia ad accelerare seriamente. 2'53" rimasti ai 3 al comando.

 

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A noi però interessa la situazione ai meno 35 chilometri,perché i fuggitivi passano per la prima volta sotto il traguardo,dove dovranno ripetere il circuito un paio di volte. Primo giro dunque e il vantaggio è ridotto davvero all'osso.

 

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1'43" solamente per i 4.

 

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Il gruppo comincia ad allungarsi,nonostante la totale assenza di vento. L'andatura è molto sostenuta al momento,mancano 26 chilometri e il vantaggio rimane di 1'28". La volata per l'ultimo sprint viene vinta da Ravard(Ag2r LaMondiale). 

 

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I fuggitivi però vengono ripresi subito dopo e nasce la lotta per le posizioni migliori:mancano solamente 5 chilometri alla fine e nella larghissima strada per l'arrivo si possono distinguere già i vari trenini:in testa,davanti a tutti c'è la squadra Belkin Pro Cycling con B. Van Poppel e Lancaster a guidare Andre Greipel. Si dividono la ruota del tedesco,Bouhanni(Omega Pharma-quick step) e Cavendish(Astana Cycling). Dietro si vede anche Degenkolb con un compagno di squadra per la Cannondale. Pronto alla volata anche il campione norvegese Sonder Holst Enger(Vini Fantini-Selle Italia) e Tom Veelers(Ag2r LaMondiale).

 

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Inquadratura dal lato ai 2 kilometri dal traguardo. Sta salendo su un lato anche il treno della formazione kazaka in azzurro. Non molla Van Poppel(Belkin Pro Cycling team)che da un paio di kilometri sta pedalando in testa per mettere nelle migliori condizioni possibili il Gorilla. Bouhanni(Omega Pharma-quick step)ha vinto la sfida con Cannonball per prendere la ruota di Greipel(Belkin Pro Cycling team). Salgono anche con prepotenza il treno di Cannondale e Scania per Degenkolb e Van Avermaet rispettivamente a centro strada. Buona anche la posizione di Matteo Pelucchi(FDJ.fr),la new-entry che è già su John Degenkolb. Tra un po' lanceranno la volata.

 

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