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Topic Pista


emmea90

Messaggi raccomandati

  • Amministratori

gbaner.jpg

Mercoledì 25 Marzo 2009

14.00 - 15.00

Inseguimento individuale donne - Qualificazioni

17.00 - 18.00

Cerimonia di Apertura

18.30 - 21.35

500 metri cronometro donne - Finale

Sprint a squadre Uomini - Qualificazioni

Corsa a Punti 40 Km - Finale

Inseguimento individuale donne - Finale

Sprint a Squadre Uomini - Finale

Giovedì 26 Marzo 2009

14.30 - 17.10

Inseguimento individuale Uomini - Qualificazioni

Keirin Uomini - Primo Turno

Inseguimento a Squadre Donne - Qualificazioni

Keirin Uomini - Ripescaggi

19.00 - 21.45

Sprint Donne - Qualificazioni

Scratch 15 Km Uomini - Finale

Keirin Uomini - 2° Round

Sprint a squadre Donne - Finali

Inseguimento individuale uomini - Finali

Insegiumento a squadre donne - Finali

Keirin Uomini - Finale dal 7° al 12° posto

Keirin Uomini - Finale

Giovedì 26 Marzo 2009

14.00 - 17.20

Inseguimento a squadre Uomini - Qualificazioni

200 metri cronometro donne - Qualificazioni

Sprint donne - Sedicesimi di Finale

Sprint donne - Ottavi di Finale

Sprint donne - Ripescaggio Ottavi di Finale

19.00 - 21.45

Sprint donne - Quarti di Finale

1000 metri cronometro uomini - Finale

Sprint donne - Quarti di Finale (Seconda Manche)

Sprint donne - Quarti di Finale (Terza Manche)

Scratch 10 Km Donne - Finale

Inseguimento a Squadre Uomini - Finali

Sprint donne - Finali 5°-8° posto

Il programma

(continua...)

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  • Amministratori

Sabato 28 Marzo 2009

13.00 - 16.30

Combinata Donne - 200 metri cronometro

Uomini - 200 metri cronometro

Combinata Donne - Scratch 5 chilometri

Sprint Uomini - Sedicesimi di Finale

Combinata Donne - Inseguimento individuale 2 chilometri

Sprint Uomini - Ottavi di Finale

Sprint Uomini - Ripescaggio Ottavi di Finale

18.00 - 21.45

Sprint Donne - Semifinale - Prima Manche

Sprint Uomini - Quarti di Finale - Prima Manche

Sprint Donne - Semifinale - Seconda Manche

Sprint Uomini - Quarti di Finale - Seconda Manche

Sprint Donne - Semifinale - Eventuale Terza Manche

Combinata Donne - Corsa a punti 10 chilometri

Sprint Uomini - Quarti di Finale - Eventuale Terza Manche

Sprint Donne - Finali - Prima Manche

Madison 50 Km Uomini - Finale

Sprint Uomini - Finali dal 5° all'8° posto

Sprint Donne - Finali - Seconda Manche

Combinata Donne - 500 metri cronometro - Gara finale

Sprint Donne - Finali - Terza Manche

Domenica 29 Marzo 2009

10.00 - 12.25

Combinata Uomini - 200 metri cronometro

Keirin Donne - Primo Turno

Combinata Uomini - Scratch 7,5 Km

Keirin Donne - Ripescaggi

Combinata Uomini - Inseguimento Individuale

14.00 - 17.15

Sprint Uomini - Semifinali - Prima Manche

Keirin Donne - Secondo Turno

Sprint Uomini - Semifinali - Seconda Manche

Combinata Uomini - Corsa a punti 15 Km

Sprint Uomini - Semifinali - Terza Manche

Keirin Donne - Finale 7° - 12° Posto

Keirin Donne - Finale

Sprint Uomini - Finali - Prima Manche

Corsa a punti 25 Km donne - Finale

Sprint Uomini - Finali - Seconda Manche

Combinata Uomini - 1000 metri cronometro - Gara Finale

Sprint Uomini - Finali - Terza Manche

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  • 1 year later...
  • 4 weeks later...

Caro direttore, sono Stefano Prati, responsabile del Team Maggioni Monticello, squadra nata quest'anno per la sola attivita' su pista. Voglio raccontarle quel che ci è successo per spiegare come vanno le cose nel mondo della pista.

Intanto le dico che noi partiti con un piccolo budget ma confortati dalla discreta qualità dei ragazzi a disposizione; abbiamo disputato numerose competizioni in Italia e nel programma avevamo l'intenzione di svolgere qualche corsa anche all'estero. Così siamo stati a Londra a marzo e dovevamo andare a Barcellona a settembre, accettati fin quando purtroppo la crisi economica ha di fatto annullato la manifestazione e dalla Spagna ci hanno immediatamente chiamato scusandosi e rinnovandoci l'invito per il 2011.

In virtù di questo, optiamo per un'altra manifestazione e calendario alla mano decidiamo di rivolgerci a Vienna (20/22 Ottobre) e di conseguenza, tramite il sito della UCI, chiediamo via @ mail la possibilita' di partecipare a titolo di team alla competizione. Passati diversi giorni nessuna risposta, 4 mail e nessuno risponde; tramite conoscenze reperiamo il numero dell'organizzazione e chiamiamo una decina di volte e per non fare figure e non commettere errori chiamava per noi una persona che parla correttamente tedesco: stesse risposte. “chiamare la mattina”, “nel pomeriggio”, “non e' presente”, “lasci il numero e chiamiamo noi”.

Visto il perdurare della cosa, ai primi di Ottobre abbiamo fermato la preparazione dei ragazzi e annullato l'opzione delle camere.

Negli ultimi giorni ho segnalato la cosa alla Federazione e il 19 ottobre, alla vigilia della manifestazione, vengo chiamato e mi sento dire che ci hanno accettato..

«A 24 ore dalla gara siamo i benvenuti»...

In un periodo di ristrettezze economiche lascio a Voi immaginare la fatica nel reperire i soldi per una squadra che fa solo pista, non meno importante è la delusione dei ragazzi che credevano nell'impegno e i danni d'immagine nei confronti degli sponsor che ci sostengono... Lascio a Voi ogni commento.

Grazie per l’attenzione

Stefano Prati

Ds e responsabileTeam Maggioni

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Montichiari: tempo di corse, nazionale, convegni...

Mancano pochi giorni a Sabato 30 Ottobre quando si svolgerà la prima giornata ufficiale di gare organizzata dal Velodromo di Montichiari dedicate alle categorie esordienti, allievi e juniores: le prove saranno due per ogni categoria, una Corsa a Punti e un’Eliminazione.

Il pomeriggio sarà tutto dedicato alla Nazionale Italiana in partenza per gli Europei Élite di Pruszkow (Polonia) in calendario dal 5 al 7 Novembre: saranno presenti per il pubblico le 5 ragazze convocate dal CT Dino Salvoldi, Monia Baccaille, Rossella Callovi, Giulia Donato, Elisa Frisoni e Tatiana Guderzo.

Prima dell’inizio delle competizioni, alle ore 16:00, il pubblico potrà assistere anche al tentativo di Record sulla distanza di 10 km da parte di Giobatta Persi, genovese, master over 70, già detentore del Record italiano dell’ora, fatto registrare proprio a Montichiari nel 2009, e Campione Europeo Over70 a cronometro.

Al termine delle gare ci sarà una breve riunione per il Direttori Sportivi delle Società per presentare una ciclo di conferenze dedicate ai “Mestieri del Ciclismo” che si terranno nei lunedì del mese di Novembre a Pompiano (BS) e al Velodromo di Montichiari.

By tuttobiciweb.it

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MILANO, 31 ottobre 2010 - Angelo Ciccone (Fiamme Azzurre) ed Elia Viviani (Liquigas-Doimo) stanno correndo alla grande la Sei Giorni di Grenoble (vedi sito ufficiale), giunta a metà percorso. Al termine della terza giornata Ciccone e Viviani tallonano da vicino con 154 punti la coppia belga formata da Tim Mertens a Kenny De Ketele, che guida con 160 punti. Un bel segnale alla vigilia dei Campionati Europei su Pista Elite in programma a Pruszkow (Polonia) da venerdì 5 a domenica 7 novembre. Dal terzo al quinto posto seguono altre tre coppie a parità di punti (151): Erik Jens Madsen-Marc Hester (Belgio), Danny Stam-Leon Van Bon (Olanda) e Alexan Aeschbach-Franco Marvulli (Svizzera). Sesti i cechi Jiri Hochmann - Milan Kadlec con 112 punti. Tutte queste coppie sono a pieni giri, ma potrebbero rientrare in gioco per il podio finale anche i francesi Mickael Jeannin e Morgan Kneisky con 100 punti e un solo giro di ritardo.

(gazzetta.it)

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Pista, Viviani quinto nell'Omnium

Addio a Gustavo Moser

I corridori riposano, il ciclismo no: leggi tutte le notizie che accompagnano la sosta invernale. Buon piazzamento per l'azzuro agli Europei in Polonia. Il fratello del grande Francesco si è spento a Lavis a 75 anni

MILANO, 7 novembre 2010 - Solo mezzo secondo è il tempo che separa l’azzurro Elia Silvestri dal titolo europeo degli under 23 che l’olandese Lars Van der Haar gli ha strappato nello sprint a due che ha concluso questa edizione dei campionati continentali a Francoforte. “C’è molto rammarico per un oro a dir poco sfiorato. Nell’ultimo tratto – racconta Silvestri – sono riuscito a guadagnare cinque metri dal rivale. Purtroppo l’ultima curva non l’ho affrontata al meglio e l’olandese mi ha raggiunto e ci siamo giocati il tutto allo sprint. E’ pur sempre una medaglia che conta, ma l’amaro in bocca rimane!”. La medaglia di bronzo va al belga Joeri Adams staccato di 10”. Il prestigioso argento di Elia corona la prestazione della squadra under schierata dal d.t. Fausto Scotti. Nei top ten si è inserito anche Matteo Trentin, a un minuto esatto dai due protagonisti; seguono al 12° e 13° posto Luca e Daniele Braidot, rispettivamente a 1’05” e 1’11”, al 15° posto Bryan Falascchi a 1’13”, al 33° Mirko Tabacchi a 2’46”. Nella gara riservata agli juniores, lo svizzero Lars Forster si è laureato campione d’Europa precedendo di quattro secondi il ceco Jacub Scala e di sei il francese Quentin Jauregui. Un arrivo serrato che ha visto raccolti in 19” i primi nove dell’ordine di arrivo. Tra questi anche l’azzurrino Federico Zurlo, che al primo anno nella categoria ha conquistato il settimo posto in volata sul francese Doubey e sul belga Vanthourenhout. Tra le donne la grande favorita, Daphny Van Den Brand, non ha smentito i pronostici. Netta la superiorità mostrata nei confronti delle rivali, La sola che le è stata a ruota fin quasi al traguardo è la connazionale Sanne Van Paassen, giunta a nove secondi per completare con l’argento il trionfo olandese. Sul terzo gradino del podio sale la britannica Helen Wyman, staccata di 40”. Non sono state schierate azzurre al via, considerata la preparazione ancora precaria, con la nostra atleta di punta, Eva Lechner, che riprenderà solo in questi giorni l’attività ciclocampestre.

EUROPEI PISTA — Elia Viviani e Monia Baccaille hanno dato il via alle loro prestazioni nell’omnium, disciplina che vedrà l’assegnazione dei titoli continentali nella giornata conclusiva di domenica 7 novembre. L’azzurro Elia Viviani sfodera tutta la sua determinazione ed è quinto nella generale. Nella prima delle sei prove che caratterizzano la disciplina, il giro lanciato, Viviani chiude sesto (13.630) vittoria al britannico Edward Clancy. Peccato per la corsa a punti (30 km), seconda prova in programma, dove l’azzurro è nono con soli 3 punti. Il dominio quì è del greco Ioannis Tamouridis. Eppure, dopo le due prove, Viviani è quarto nella generale (15 punti stesso punteggio per il russo Ivan Kovalev), guidata dal polacco Rafal Ratajczyk (7 punti). Pari merito, secondo e terzo posto, per l’olandese Tim Veldt ed il tedesco Roger Kluge. Dopo l’eliminazione, vinta dal tedesco Roger Kluge, dove l’azzurro è sesto, Viviani slitta di un posto (quinto) in classifica (21 punti). Al vertice sempre il polacco Ratajczyk (9 punti), seguito dal tedesco Roger (10 punti) e dell’olandese Veldt (13 punti). Al quarto posto il ceco Jan Dostal con un solo punto di vantaggio su Viviani. Domani le prove conclusive. Per Monia Baccaille un quattordicesimo posto nel giro lanciato (15.535), prima prova, che porta la firma della polacca Malgorzata Wojtyra. Nella corsa a punti l’azzurra è protagonista di una brutta caduta che le procura la rottura della clavicola sinistra. Purtroppo per lei l’europeo si ferma qui. Giornata no per gli azzurri della velocità. Luca Ceci, dopo aver superato le qualificazioni, è battuto dal ceco Tomas Banek, non riuscendo così a guadagnarsi l’accesso agli ottavi. Stesso destino per Francesco Ceci, fermato ai sedicesimi di finale dal polacco Damian Zielinski. Sfortunata l’azzurra Elisa Frisoni che, a causa della febbre, non partecipa alla prova della velocità. Anche per Elisa lo stop alla corsa continentale.

(gazzetta.it)

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  • 4 weeks later...

Pista 2010: Melbourne attende notti infuocate - Al via in Australia la nuova Coppa del Mondo

Con un mese di ritardo rispetto alle altre stagioni parte anche quest'anno la Coppa del Mondo su Pista composta di 4 date: la prima tappa sarà Melbourne, Australia, dal 2 al 4 Dicembre, la seconda Calì, Colombia, dal 16 al 18 Dicembre, la terza Pechino, Cina, dal 21 al 23 Gennaio (del 2011) e la quarta Manchester, Gran Bretagna, dal 18 al 20 Febbraio. In quattro appuntamenti si toccheranno ben quattro continenti con la sola eccezione dell'Africa.

Questa nuova edizione della Coppa del Mondo vedrà per la prima volta lo svolgimento delle sole discipline olimpiche maschili e femminili più altre due prove (una maschile e una femminile) diverse per ogni tappa. Le discipline olimpiche, lo ricordiamo, sono la Velocità, il Keirin, la Velocità a Squadre, l'Inseguimento a Squadre e l'Omnium.

Sarà l'Australia ad ospitare la prima tappa di questa nuova formula della Coppa del Mondo, con le prime gare, già a partire dalla notte: grandi presenze, ma anche grandi assenze a queste edizione a partire da due dei più importanti velocisti del mondo ossia la medaglia d'oro e d'argento degli ultimi Campionati del Mondo di Copenhagen, Gregory Bauge e Shane Perkins. Motivazioni differenti per i due sprinter, il primo ancora non del tutto ristabilito da un infortunio, il secondo perché, proprio durante i giorni della Coppa del Mondo, dovrebbe nascere il suo secondogenito. Non è comunque un edizione povera di grandi sprinter vista la presenza di tutta la nazionale britannica a partire dal neocampione europeo del Keirin, Jason Kenny e dal compagno Chris Hoy: sembra strano dover citare Chris Hoy come compagno di Jason Kenny se si pensa ai 10 titoli mondiali e i 4 titoli olimpici conquistati in carriera, ma Hoy nel recente Campionato Europeo ha dato dimostrazione di essere, non tanto in pessima forma, perché ha comunque fatto registrare il miglior tempo sui 200 metri, ma di essere molto superficiale nella gestione delle gare (come anche il caso di Kevin Sireau, presente con il suo team, la Cofidis, contro il nuovo Campione Europeo Denis Dmitriev) costatagli una sconfitta umiliante dal giovanissimo velocista irlandese, classe 1992, Felix English. I Cyclones, orfani di Perkins, dovranno quindi fare affidamento, per affrontare i britannici, al neocampione oceanico Scott Sunderland, a Daniel Hellis e a Jason Niblett, sarà presente anche il Campione del Mondo juniores della velocità Matthew Glaetzer, titolo che ha conquistato in Italia nello scorso agosto. Sul fronte femminile occhi puntati sulle regine di casa Anna Meares e Kaarle McCulloch ma anche Emily Rosemond sembra in ottima forma: presenti tutte le neocampionesse europee dalla bielorussa Olga Panarina alle francesi Sandie Clair e Clara Sanchez, inoltre saranno presenti la neocampionessa asiatica Shuang Guo, la primatista del mondo Simona Krupeckaite e la Campionessa del Mondo della Velocità Victoria Pendleton.

C'è grande attesa anche per le prove dell'Inseguimento a Squadre con Gran Bretagna e Australia sugli scudi con tutti i loro uomini migliori: Steven Burke, Edward Clancy, Jason Queally e Andrew Tennant per i britannici, Jack Bobridge, Michael Hepburn, Leigh Howard e Cameron Meyer per i padroni di casa. Non vanno mai dimenticati però i danesi con un quartetto di giovanissimi tra i quali spicca il Campione del Mondo juniores dell'Inseguimento Individuale Lasse Norman Hansen. L'Italia presenterà al via un quartetto inedito con il felice ritorno di Giairo Ermeti in maglia azzurra dopo le polemiche seguite alla sua esclusione ai Campionati del Mondo di Manchester del 2008: con lui ci saranno Omar Bertazzo, Alex Buttazzoni e Angelo Ciccone. Nel settore femminile sorpresa per l'assenza della Gran Bretagna che così lascia via libera alle nazionali Australiana, Neozelandese e Lituana, certamente le migliori partenti: cercheranno di contrastare queste nazionali i team della Spagna, dell'Olanda e della Russia; per l'Italia invece sembra molto difficile potersi piazzare nei primi posti con le atlete Marta Bastianelli, Alessandra Borchi e Marta Tagliaferro.

La grande novità sarà la presenza dell'Omnium, una prova che prima era riservata ai soli Campionati del Mondo (l'Omnium è nato nel 2007): c'è grande attesa per la forma del britannico Edward Clancy, Campione del Mondo in carica, che ai Campionati Europei non sembrava particolarmente preparato. Avversario principale sarà l'australiano Leigh Howard, anch'esso Campione del Mondo della specialità nel 2009: sarà comunque molto difficile poter paragonare le vecchie prove dell'Omnium composte solo di 5 gare e molto più brevi. La sorpresa della Coppa del Mondo potrebbe essere il giovane ceco Jan Dostal, settimo ai Campionati Europei: per l'Italia ci saranno Alex Buttazzoni e Angelo Ciccone, ma nessuno dei due sembra in grado di poter accedere alle zone alte della classifica. Nelle donne tutti i fari saranno puntati sulla Campionessa Europea Leire Olaberria, ma va fatta attenzione anche alla polacca Malgorzata Wojtyra, alla canadese Tara Whitten e alla russa Evgeniya Romanyta: l'Australia, padrona di casa, punterà su Josephine Tomic che negli ultimi Campionati del Mondo di Copenhagen era caduta nello Scratch (proprio dell'Omnium) e si era fratturata lo zigomo.

Ci sono tutti gli ingredienti per assistere ad una grande tappa per la Coppa del Mondo e la presenza di tutti questi campioni fa quasi sembrare che l'anno olimpico sia il prossimo, quando invece mancano ancora due anni.

fonte cicloweb.it

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Pista CdM Melbourne 2010: L'Australia vola, l'Italia affonda - Disastro azzurro nelle prime gare

Nel pomeriggio si è conclusa la prima giornata di gare della Coppa del Mondo di Melbourne, ma non può certo essere ricordata come una giornata particolarmente memorabile: sebbene i tempi siano stati tutti buoni le prestazioni degli atleti non sono state esaltanti fatta eccezione per la Gran Bretagna nella Velocità a Squadre uomini e l'Australia nell'Inseguimento a Squadre donne. Di certo una notizia è e rimarrà importante, la vittoria della Cina di Shuang Guo e Jinjie Gong nella Velocità a Squadre donne battendo la Gran Bretagna di Victoria Pendleton e Jessica Varnish che sancisce definitivamente, anche se forse non ce n'era bisogno, l'importanza del paese asiatico nelle prove veloci soprattutto femminili: non è che fosse una novità la forza della Cina, ma le loro prestazioni migliori in genere le facevano sul loro velodromo di Pechino, ora invece hanno cominciato a vincere anche sui velodromi di altri continenti.

In mattinata sono iniziate anche le prime tre prove dell'Omnium maschile che vede attualmente in testa il neozelandese Shane Archbold, per ora l'unico ad essersi comportato discretamente in tutte le prove (due volte quarto, nel Giro Lanciato e nell'Eliminazione e una volta quinto nella Corsa a Punti), mentre tutti gli altri atleti hanno avuto una forte defaillance in almeno una delle discipline, come, per esempio, il Campione del Mondo, il britannico Edward Clancy 12esimo nella Corsa a Punti, oppure il canadese Zachary Bell 15esimo nell'Eliminazione. I punteggi dell'Omnium sono tutti molto alti, quindi la classifica è ancora tutta da definire.

Dopo la non bellissima figura fatta dalla Gran Bretagna ai Campionati Europei ecco una netta rivincita in Coppa del Mondo con la vittoria davanti a una sorprendente Nuova Zelanda: i meccanismi britannici stanno cominciando a funzionare con Jason Kenny al blocco di partenza, Chris Hoy secondo frazionista e Matthew Crampton al terzo giro, ci sarà da vedere, però, i miglioramenti che farà Dave Daniell per capire se può, anche lui, essere inserito come possibile membro di questo terzetto. La Nuova Zelanda invece ha schierato al via tre velocisti giovanissimi, due dei quali Campioni del Mondo Juniores nel 2009, dimostrando di aver lavorato bene proprio nelle categorie giovanili: l'argento è andato quindi a Sam Webster, Ethan Mitchell ed Edward Dawkins. Il bronzo l'hanno conquistato i padroni di casa della Jayco Skins, Daniel Ellis, Jason Niblett e Shane Perkins (presente a questa prova nonostante l'imminente nascita del figlio), mentre al quarto posto si è piazzata la Germania che, però, schierava al via solo Stefan Nimke del terzetto Campione del Mondo.

L'altra finale in programma e senza dubbio la più interessante è stata l'Inseguimento a Squadre donne con la bella vittoria dell'Australia di Josephine Tomic, Sarah Kent e Katherine Bates con il tempo di 3'22"171 a solo mezzo secondo dal Record del Mondo della Nuova Zelanda fatto segnare a Copenhagen, un tempo davvero eccezionale per essere una gara di Coppa del Mondo dove, solitamente, non si è ancora in piena forma: le potenzialità di queste ragazze australiane sono quindi ancora tutte da valutare. Al secondo posto si è piazzata un'ottima Germania mentre c'è una forte delusione per il risultato della Nuova Zelanda solo al terzo posto ma senza la presenza delle atlete britanniche.

Oltre a queste tre prove del programma olimpico è stata corsa la Madison con la vittoria dei Campioni del Mondo, gli australiani Cameron Meyer e Leigh Howard, gara in cui hanno preso il via solo 14 coppie a dimostrazione, ormai, della perdita di interesse da parte delle federazioni di investire su questa specialità non più olimpica: non che questo abbia reso meno bella la vittoria dei giovani australiani, unica coppia a pieni giri, davanti alla Nuova Zelanda e all'Olanda mattatrice della prima metà gara.

In tutto questo scrivere non abbiamo parlato dell'Italia e francamente, non sappiamo nemmeno come fare, anche se crediamo che basti una parola per spiegare fin qui la trasferta australiana: ultimi. Sì, ultimi: l'Italia è arrivata ultima nella Velocità a Squadre uomini e terzultima nell'Inseguimento a Squadre donne che vale però come l'ultimo posto visto che dietro di noi sono arrivate solo la Thailandia e un team misto di statunitensi e australiane per lo più velociste. Di Rocco qualche settimana fa aveva dichiarato che puntava a far sì che l'Italia entrasse tra le quattro nazioni più forti del mondo della pista entro le Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016, ma se lo vuol davvero realizzare questo sogno è il caso che ci si metta a lavorare sul serio e questo comporta anche dei tagli se si devono fare. Non si può mandare la nazionale quasi in gita a Melbourne (non stiamo dicendo che gli atleti non facciano fatica), bisogna valutare se queste trasferte, anche costose, hanno un senso. La Germania non ha mandato Maximilian Levy in Australia, la Gran Bretagna non ha mandato Wendy Houvenaghel: le Coppe del Mondo non sono obbligatorie, se non si è in forma per partecipare è meglio non andare e continuare ad allenarsi. Questo però sempre tenendo presente se non ci siano, a volte, delle scelte drastiche da fare anche su Commissari Tecnici e atleti.

fonte cicloweb.it

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Pista CdM Melbourne 2010: Poche chiacchiere, il re è sempre Hoy - Archbold sorprende nell'Omnium

È andata in archivio anche la seconda giornata di gare della Coppa del Mondo su pista di Melbourne con tre medaglie assegnate: Omnium e Keirin maschile e Velocità femminile. Se si osservano i risultati è giusto fare subito una premessa: non sono i Giochi del Commonwealth, anche se le medaglie sembrerebbero portare in quella direzione. Il mondo anglosassone ha ormai una netta egemonia sull'anello tranne alcuni casi dove riescono a inserirsi, ad esempio, la Francia nella velocità maschile e la Cina in quella femminile (come notavamo già ieri).

Il primo titolo assegnato è stato l'Omnium maschile, iniziato ancora nella prima giornata, e che ha visto vincere con molto merito un giovanissimo neozelandese, Shane Archbold, classe 1989, piazzatosi nelle prime 5 posizioni in ogni gara disputata e vincendone una, l'Inseguimento Individuale, specialità dove si era già titolato campione nazionale negli juniores: Shane Archbold è un notevole talento, sempre nelle categorie giovanili, da allievo ha vinto il titolo nazionale sia nella prova in linea che a cronometro, da juniores, su pista, ha vinto le Olimpiadi giovanili nella Corsa a Punti, più vari altri titoli in diverse discipline; sicuramente sarà uno dei nomi da tenere più in considerazione negli anni a venire. Ai lati del podio si sono piazzati il canadese Zachary Bell e il Campione del Mondo, il britannico Edward Clancy: il primo paga molto il 15esimo posto ottenuto nell'Eliminazione, mentre il Campione del Mondo, nonostante la vittoria nel Giro Lanciato e nel Chilometro, soffre molto le prove di gruppo, ha infatti ottenuto un 12esimo posto sia nella Corsa a Punti che nello Scratch.

La seconda gara in programma era il torneo di Velocità femminile e per il pubblico australiano è stato un delirio con la vittoria della beniamina di casa Anna Meares proprio contro la britannica Campionessa del Mondo Victoria Pendleton: già nei 200 metri lanciati, la Meares aveva fatto capire la sua forma facendo segnare il tempo di 10"985, la prima donna australiana a scendere sotto il muro degli 11 secondi registrando così il nuovo record nazionale. Il percorso della vincitrice dei Giochi del Commonwealth è stato, per lei, piuttosto semplice sempre con vittorie nette, anche in semifinale contro la tedesca Kristina Vogel; più semplice ancora, invece, il percorso di Victoria Pendleton con l'avversaria più pericolosa, la cinese Shuang Guo, vincitrice ieri della Velocità a Squadre, caduta nella prima manche della semifinale con tanto di frattura della clavicola: questo ha permesso alla Campionessa del Mondo di accedere in finale e alla tedesca Vogel di vincere un bronzo senza dover nemmeno disputare la finale. Anna Meares ha battuto in finale Victoria Pendleton due volate a zero e questa è stata la prima volta per l'australiana nella fase finale di un torneo: l'ultima vittoria della Meares sulla Pendleton risale infatti al 2005 nei quarti di finale della Coppa del Mondo di Sydney.

La terza medaglia assegnata è stata quella del Keirin maschile: è sempre bello vedere vincere la maglia iridata, se poi quella maglia è quella di Sir Chris Hoy per il pubblico è uno spettacolo ancora migliore. Chris Hoy però non si è limitato a vincere il Keirin come solitamente fa, mettendosi davanti e accelerando sempre più impedendo agli altri di superare, stavolta è partito da fondo, ha cominciato il suo recupero a due giri dalla fine e poi ha sparato tutto negli utlimi 200 metri facendo registrare una delle più veloci prestazioni della storia nel Keirin, forse addirittura la migliore, fermando il cronometro a 10 secondi: un ottimo tempo anche se fosse il torneo di Velocità a cui, per questa volta, non prenderà parte lasciando spazio a Jason Kenny e Matthew Crampton. La medaglia d'argento è andata al Campione del Mondo del Chilometro, l'olandese Teun Mulder mentre il bronzo è andato al francese Mickael Bourgain: pochi francesi hanno preso il via a questa edizione della Coppa del Mondo, tra questi pochi era presente Kevin Sireau che però è stato squalificato nel secondo turno per non aver mantenuto la linea durante la volata.

Durante la giornata ha preso il via anche l'Omnium femminile con la disputa delle prime 3 gare (Giro Lanciato, Corsa a Punti ed Eliminazione): la classifica vede attualmente in testa la Campionessa Europea in carica, la spagnola Leire Olaberria davanti alla Campionessa del Mondo, la canadese Tara Whitten; entrambe, per ora, non hanno vinto alcuna prova. Le vittorie sono andate invece alla polacca Malgorzata Wojtyra nel Giro Lanciato, alla ceca Jarmila Machacova e, a sorpresa, al fenomeno olandese Marianne Vos dopo che era andata piuttosto male nelle prime due gare. La classifica finale appare ancora abbastanza dubbiosa anche se i punti della Olaberria sulla Whitten sono già sei e sulla Machacova addirittura nove.

Al termine della seconda giornata va aggiornato il bilancio della trasferta italiana: chi credeva che fosse impossibile fare peggio di ieri deve, suo malgrado, ricredersi perchè anche oggi per i colori azzurri le cose sono andate molto male. Luca Ceci ultimo della sua batteria del Keirin e ultimo anche nel ripescaggio, Marta Tagliaferro è attualmente ultima nell'Omnium, Elisa Frisoni 25esima nella Velocità e Angelo Ciccone, fin'ora decisamente il migliore dei nostri connazionali, 13esimo nell'Omnium: molta gente in federazione dovrà fare una bella riflessione.

fonte cicloweb.it

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  • 2 months later...

CdM Pista Manchester 2011: Anche Wiggins ha i suoi applausi - Inseguimento, la GBR rilancia la sfida

Oggi era la grande giornata del ritorno sul tondino di Bradley Wiggins: l'idolo britannico vincitore anche di 3 titoli olimpici, diventato definitivamente un star con il quarto posto al Tour de France del 2009, aveva come compito riportare ad alti livelli il quartetto da un po' di tempo costretto ad inseguire i giovani australiani. E l'effetto Wiggins si è anche sentito, ma non a sufficienza, perché non hanno mai nascosto gli atleti britannici di aspirare a qualcosa di più della vittoria, piuttosto facile visto anche il campo partenti: il Record del Mondo era l'obiettivo, ma questo non è stato raggiunto. Non solo il quartetto formato da Wiggins, Thomas, Burke e Clancy non ha fatto il record ma ha fermato i cronometri a 3'55"438 un tempo si di assoluto valore ma che, ad oggi, non sembra affatto impossibile per gli Aussie guidati da un indiavolato Jack Bobridge: sarà richiesto molto di più al Campionato del Mondo di Apeldoorn e forse lì vedremo abbassarsi ancora il tempo che resiste dai Giochi Olimpici di Pechino. Ma le ottime prestazioni di giornata, quelle che hanno colpito di più, sono state quelle fatte segnare dalle nazionali che si consideravano meno competitive dall'Olanda al Belgio, dalla Francia alla Korea del Sud e persino dalla Grecia capace di far fermare i cronometri con un tempo di poco superiore a 4'14" di assoluto rispetto per questa nazione. L'Italia chiude al terzultimo posto e se la classifica può sembrare impietosa l'Italia ha fatto segnare, però, il miglior tempo di tutta l'edizione della Coppa del Mondo: c'è tanto da lavorare, gli uomini ci sono, ma non bisogna perder tempo visto come anche tutte le altre nazioni migliorino ogni mese che passa. La Coppa del Mondo viene conquistata poi definitivamente dalla Spagna che ha dimostrato una grandissima regolarità ad ogni tappa, senza mai vincere è salita tre volte sul podio (un secondo e due terzi posti).

Chi invece ha dominato senza possibilità di smentita è la statunitense Sarah Hammer nell'Omnium donne, già a Calì aveva stupito tutti vincendo 4 prove consecuitve e calando un poco nell'ultima giornata, ma stavolta ha fatto di meglio perchè non è calata mai: ha vinto ancora 4 specialità, il Giro Lanciato, l'Eliminazione, l'Inseguimento e lo Scratch e nelle restanti due cioè la Corsa Punti e i 500 metri si è piazzata seconda e poi terza. Dietro di lei tutte le altre ad inseguire ma a distanze siderali: Kirsten Wild, seconda, con 29 punti di distacco, 33 per Malgorzata Wojtyra e addirittura 42 per la tedesca Lisa Brennauer. Un risultato del genere non richiede altri commenti se non quello di cosa si potranno inventare le avversarie per battere questo fenomeno americano che sta passando un periodo di forma incredibile: l'unica che potrebbe impensierirla, la vincitrice della Coppa del Mondo Tara Whitten, non era presente a Manchester, ma nella sfida di Calì era già chiaro chi era la più forte.

Francia assoluta dominatrice, invece, della Velocità a squadre: il team transalpino formato da Gregory Bauge, da Kevin Sireau e da Michael D'Almeida s'è preso il lusso di battere proprio i Campioni del Mondo, i tedeschi Maximilian Levy, Stefan Nimke e Renè Enders; quest'ultimo sostituiva il tradizionale primo frazionista Robert Forstemann in gara con il Team Erdgas la sua squadra di club. La grande delusione del pubblico è venuta dalla squadra di casa, il Team Sky con Chris Hoy, Jason Kenny e Matthew Crampton solo terzi, ma soprattutto con mezzo secondo da recuperare alla Francia (e presumibilmente anche alla Germania quando tornerà Forstemann). La Francia, vincendo a Manchester, conquista nettamente la Coppa del Mondo avendo vinto tutte le tappe, tre, a cui ha partecipato: il coach Florian Rousseau può essere più che soddisfatto del suo team.

L'ultima finale ufficiale di questa stagione della Coppa del Mondo è stata quella del Keirin femminile: nessuna spettacolare caduta o particolare colpo di scena ma una bella volata compatta decisa al fotofinish. La vittoria è andata alla cinese Shuang Guo, argento nella Velocità individuale, davanti alla francese Clara Sanchez che con questo secondo posto porta in Francia un'altra Coppa del Mondo; terzo posto per Victoria Pendleton e solamente quinta e sesta le due australiane Anna Meares e Kaarle McCulloch che non hanno sfruttato al meglio il gioco di squadra.

La Francia si aggiudica anche la classifica per nazioni con 308 punti davanti alla Gran Bretagna con 302, l'Australia terza ha solamente 218 punti, l'Italia, 25esima, 30.

Prima della premiazione finale si è però svolto un torneo Keirin organizzato dalla federazione giapponese, il paese da dove proviene questa specialità, che metteva in palio un montepremi da 130.000 euro: uno dei più alti del ciclismo. La vittoria e i 15.000 euro spettanti al vincitore sono andati al tedesco Maximilian Levy che così si è un po' ripreso dalla delusione di aver perso la Velocità a Squadre.

Ora le nazionali avranno poco più di un mese di tempo per rifinire la condizione in vista dei Campionati del Mondo di Apeldoorn dove si vedrà se gli equilibri della Coppa del Mondo si manterranno anche nel Mondiale dove spesso non accade: quel che è certo è che sempre meno protagonisti affronteranno con decisione le prove non olimpiche per conservare le migliori energie e i migliori uomini per le gare che contano sul serio.

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  • 8 months later...

Subito 3 ori alla Gran Bretagna

PISTA — Ad Apeldoorn, in Olanda, sono stati assegnati i primi sei titoli europei élite. La Gran Bretagna si aggiudica tre delle quattro prove a squadre: inseguimento uomini e donne e velocità femminile, mentre la Germania ha vinto quella maschile. I due titoli individuali in palio nella corsa a punti sono andati alla russa Evgeniya Romanyuta e al polacco Rafal Ratajczyk. Per gli azzurri giornata sotto tono. Solo Angelo Ciccone e la giovane Elena Cecchini, si sono ben difesi nella corsa a punti. Da loro arrivano i risultati migliori per gli azzurri. Angelo Ciccone si è piazzato nono in una finale di altissimo livello che il polacco Rafal Ratajczyk ha fatto sua con 43 punti davanti allo svizzero Silvan Dillier (p. 39) e al ceco Milan Kadlec (p. 36). Elena Cecchini ha sfiorato la top ten nella gara dominata dalle atlete dell’est Romanyuta (Russia) p. 19, Pawlowska (Polonia) p. 14 e Machacova (R. Ceca) p. 13. I due quartetti azzurri dell’inseguimento si sono piazzati in fondo alla classifica con tempi largamente al di sotto dei loro standard. In particolare, il 4’15”356 di Omar Bertazzo, Alessandro De Marchi, Giairo Ermeti e Michele Scartezzini è superiore di ben sei secondi a quello fatto registrare ai Campionati Italiani di Montichiari, quando i primi due team pedalarono sotto i 4’10”. Con un tempo intorno ai 4’07” l’Italia sarebbe nelle prime cinque posizioni invece che alla 13^ ottenuta a Apeldoorn. La Gran Bretagna, si sapeva, è a livelli molto superiori.

Anche in Olanda il quartetto formato da Steven Burke, Edward Clancy, Peter Kennaugh e Geraint Thomas ha volato in 4’00”008 stroncando in finale la Danimarca (4’06”787). Terzo posto alla Russia con un ottimo 4’04”506 che ha costretto alla resa la Spagna (4’10”153). Stesso ritornello in campo femminile: oro alla Gran Bretagna (Danielle King, Joanna Rowsell, Laura Trott) in 3’22”618, argento alla Germania, bronzo alla Bielorussia. Per l'Italia (Simona Frapporti, Gloria Presti, Silvia Valsecchi) una 12^ posizione. Il terzo titolo britannico lo hanno conquistato nella velocità a squadre Victoria Pendleton e Jessica Varnish. Seconde le ucraine Lyubov Shulika e Olena Tsos, terze le tedesche Kristina Vogel e Miriam Welte. Per Elisa Frisoni e Manuela Grillo il decimo posto. Bel confronto nella velocità a squadre uomini tra tedeschi e francesi, vinto dai primi (Rene Enders, Robert Förstemann e Stefan Nimke) in 44”022 contro i 44”415 di Mickael Bourgain, François Pervis, Kévin Sireau. Bronzo ai polacchi.

fonte gazzetta.it

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