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Sardegna: a Francesco Gavazzi la prima tappa

Il Giro di Sardegna 2010 si è aperto con il successo del valtellinese Francesco Gavazzi (Lampre – Farnese Vini) che ha conquistato allo sprint la frazione inaugurale (Olbia – Bonorva) della gara organizzata dalla Leisure & Sport con la collaborazione tecnica del Gruppo Sportivo Emilia.

Gavazzi sul traguardo di Bonorva (Sassari) ha preceduto allo sprint un drappello di una quarantina di unità lasciandosi alle spalle Oscar Gatto, Giovanni Visconti e Francesco Failli.

La tappa si è sviluppata intorno ad una lunga azione che ha preso il largo dopo soli due chilometri di gara quando al comando si sono portati quattro corridori: Simon Clarke (Isd – Neri), Didac Ortega (Acqua & Sapone), Freddy Bichot (Bbox Bouygues Telecom) e Leonardo Giordani (Ceramica Flaminia) sui quali si è riportato, poco dopo, Giairo Ermeti (De Rosa – Stac Plastic).

I cinque fuggitivi hanno raggiunto un vantaggio massimo di 4'06” sul resto del gruppo dopo 20 chilometri di gara in località Asotza.

Sono stati portacolori della Liquigas – Doimo i più attivi nel guidare il gruppo alle spalle dei battistrada che sono stati raggiunti dal gruppo dei migliori al chilometro 112, poco prima del passaggio al gran premio della montagna di Monte Rasu (1049 metri s.l.m.).

Le ultime fasi di corsa sono state caratterizzate da una lunga serie di scatti e controscatti che hanno visto pedalare al comando per alcuni chilometri Fortunato Baliani (Miche) e Pierre Rolland (Bbox Bouygues Telecom) imitati poco dopo da Lorenzo Bernucci (Lampre – Farnese Vini) ma sulla salita che porta al traguardo il gruppo dei migliori si è presentato compatto.

Grazie alla vittoria odierna Francesco Gavazzi è anche il primo leader della classifica generale.

Domani si correrà la seconda tappa che porterà la carovana da Macomer ai 955 metri di altitudine di Monte Ortobene, nel territorio di Nuoro. Dopo il via, da Birori, Silanus e Foni i corridori raggiungeranno Mamoiada e Orgosolo per dirigersi verso il traguardo dove la classifica potrà già assumere una fisionomia precisa.

Domani (mercoledì 24 febbraio) Rai Sport Più trasmetterà un'ampia sintesi della seconda tappa a partire dalle ore 19,50 con la telecronaca di Andrea De Luca e il commento tecnico di Silvio Martinello.

Sui siti internet www.ilgirodisardegna.it e www.gsemilia.it sono disponibili tutte le informazioni sulle gare.

Ordine d'arrivo

1. Francesco Gavazzi (Lampre – Farnese Vini)

km 144,2 in 4h16'50”, media 33,687 km/h;

2. Oscar Gatto (Isd – Neri);

3. Giovanni Visconti (Isd – Neri);

4. Francesco Failli (Acqua & Sapone);

5. Przemyslaw Niemec (Miche);

6. Damiano Caruso (De Rosa – Stac Plastic);

7. Giampaolo Caruso (Ceramica Flaminia);

8. Luca Mazzanti (Team Katusha);

9. Massimi Giunti (Androni Giocattoli);

fonte:tuttobici.web

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Camerun: Sirkin, un israeliano nella storia

A suo modo Ido Sirkin è entrato nella storia del ciclismo: vincendo l’ottava tappa del Tour du Cameroun - la Douala-Kirbi di 164 km -, infatti, Sirkin è il primo israeliano della storia a conquistare una vittoria nel continente africano. Per lui, una fuga a lunga gittata, ben contriollata dal leader della classifica generale, lo slovacco Milan Barenyi, che ha anticipato di qualche secondo la volata del gruppo. Domani secondo giorno di riposo prima delle ultime due tappe della corsa.

Ordine d’arrivo

1. ISR Ido SIRKIN in 4h13'07"

2. SVK Milan BARENYI a 6"

3. IVO Bassirou KANTE a 8"

4. FRA Erwan LOLLIEROU

5. SVK Martin FRANO

fonte:tuttobici.web

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Sardegna: Kreuziger conquista Nuoro

Va al portacolori della Liquigas – Doimo, Roman Kreuziger, la seconda tappa del Giro di Sardegna che si è corsa oggi con partenza da Macomer ed arrivo 922 metri di altitudine di Monte Ortobene nel territorio di Nuoro.

Kreuziger si è imposto su un drappello di una dozzina di unità che si erano avvantaggiati dal gruppo dei migliori a circa quattro chilometri dal traguardo ed ha preceduto Christophe Horner (Team Radioshak) e Thomas Voeckler (Bbox Bouygues Telecom).

Dopo soli 34 chilometri di gara si è registrata la prima azione consistente della giornata che ha visto come protagonisti dieci corridori: Valerio Agnoli (Liquigas – Doimo), Lorenzo Bernucci (Lampre – Farnese Vini), Serguei Kilimov (Team Katusha), Markel Irizar Aranburu (Team Radioshak), Simon Clarke (Isd – Neri), Alan Marangoni e Marcello Pavarin (Colnago – Csf Inox), Matteo Montaguti (De Rosa – Stac Plastic), Alessandro Maserati (Ceramica Flaminia) e Konstantin Volik (Amore & Vita – Conad).

I fuggitivi, dopo aver raggiunto un vantaggio massimo di 3'05” (chilometro 73 in località Tiana) sono stati ripresi dal gruppo al chilometro 157 alle porte di Nuoro.

Dopo il ricongiungimento, che ha visto molto attivi i portacolori dell'Acqua&Sapone, ci hanno provato Alexandr Pliuschin (Team Katusha), Stefano Pirazzi (Colnago – Csf Inox) e Giairo Ermeti (De Rosa – Stac Plastic) poi ripresi a meno dieci chilometri dal termine, dal gruppo dei migliori.

Lungo la salita che portava al traguarda sono stati gli uomini della Liquigas – Doimo e della Lampre – Farnese Vini ad imporre il forcing che ha portato un drappello di una dozzina di unità ad allungare; fuggitivi che si sono giocati il successo con uno sprint a ranghi ristretti.

Grazie al successo odierno Kreuziger balza al comando della classifica generale.

Domani spazio ai velocisti con la terza frazione (206 km) che prenderà il via da Nuoro e che si concluderà ad Oristano. E' la tappa che interessa la zona centrale della Sardegna e che propone alcune difficoltà altimetriche particolarmente impegnative nella prima metà gara. Sarule, Boroneddu e Busachi faranno da cornice al passaggio dei corridori che, nelle fasi finali, raggiungeranno il traguardo da Masullas e Arborea.

Domani (giovedì 25 febbraio) Rai Sport Più trasmetterà un'ampia sintesi della terza tappa a partire dalle ore 18,30 con la telecronaca di Andrea De Luca e il commento tecnico di Silvio Martinello.

Sui siti internet www.ilgirodisardegna.it e www.gsemilia.it sono disponibili tutte le

informazioni sulle gare.

Ordine d'arrivo

1. Roman Kreuziger (Liquigas – Doimo)

km 175,3 in 4h33’37”, media 38441 km/h;

2. Christopher Horner (Team Radioshak);

3. Thomas Voekler (Bbox Bouygues Telecom);

4. Damiano Caruso (De Rosa – Stac Plastic);

5. Michele Scarponi (Androni Giocattoli); 6. Janez Brajkovic (Team Radioshak);

7. Przemyslaw Niemec (Miche);

8. Domenico Pozzovivo (Colnago – Csf Inox) a 3”;

9. Cristiano Salerno (De Rosa – Stac Plastic) a 7”;

10. Robert Kiserlovsky (Liquigas – Doimo) a 15”.

Classifica generale

1. Roman Kreuziger (Liquigas – Doimo);

2. Christopher Horner (Team Radioshak) a 4”;

3. Thomas Voekler (Bbox Bouygues

Telecom) a 6”.

fonte:tuttobici.web

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Sardegna: Petacchi si conferma re dello sprint

Sconfitto il virus intestinale che lo affliggeva da qualche giorno, Alessandro Petacchi è tornato a mettere in riga i suoi avversari: il velocista spezzino della Lampre Farnese Vini ha vinto la terza tappa del Giro di Sardegna, la Nuoro-Oristano di 206 km. Per Petacchi si tratta della quarta vittoria stagionale.

E' stata una volata a ranghi compatti a decidere la terza tappa del Giro di Sardegna, organizzata dalla Leisure & Sport con la collaborazione tecnica del Gruppo Sportivo Emilia: Petacchi ha preceduto nettamente Enrico Rossi (Ceramica Flaminia) e Jacopo Guarnieri (Liquigas - Doimo).

La tappa ha registrato una lunga azione che ha visto in avanscoperta dal chilometro 60 Giairo Ermeti (De Rosa – Stac Plastic), David Gutierrez (Footon – Servetto), Cayetano Sarmiento (Acqua & Sapone), Evgeny Petrov (Team Katusha) e Michael Rasmussen (Miche).

Intorno al chilometro 125 al comando sono rimasti Ermeti e Gutierrez che sono stati ripresi dal resto del gruppo a soli 6 chilometri dal termine.

Nelle fasi conclusive i più attivi sono stati i portacolori della Lampre – Farnese Vini che hanno tenuto il gruppo compatto fino all'ingresso del rettilineo d'arrivo. Inevitabile dunque l'arrivo a ranghi compatti con Alessandro Petacchi vincitore a braccia alzate.

Non cambia la classifica generale che vede sempre al comando Roman Kreuziger; il portacolori della Liquigas – Doimo guida la gara con 4” di vantaggio sullo statunitense Christopher Horner e 6” sul francese Thomas Voeckler.

Domani il Giro di Sardegna proporrà la quarta tappa tra Carbonia e Iglesias(161 chilometri), una frazione che prima della conclusione toccherà Siliqua, Sardara e Guspini. Si tratta di una giornata dedicata ai passisti veloci.

Domani (venerdì 26 febbraio) Rai Sport Più trasmetterà un'ampia sintesi della quarta tappa a partire dalle ore 18,30 con la telecronaca di Andrea De Luca e il commento tecnico di Silvio Martinello.

Sui siti internet www.ilgirodisardegna.it e www.gsemilia.it sono disponibili tutte le informazioni sulle gare.

Ordine d'arrivo

1. Alessandro Petacchi (Lampre – Farnese Vini)

km 206 in 5h27'57”, media 37,689 km/h;

2. Enrico Rossi (Ceramica Flaminia);

3. Jacopo Guarnieri (Liquigas – Doimo);

4. Sacha Modolo (Colnago – Csf Inox);

5. Ivan Rovny (Team Radioshack);

6. Matteo Montaguti (De Rosa – Stac Plastic);

7. Michele Merlo (Footon – Servetto);

8. Serguei Klimov (Team Katusha);

9. Fabio Felline (Footon – Servetto);

10. Nicola D'Andrea (Meridiana Kamen Team)

Classifica generale

1. Roman Kreuziger (Liquigas – Doimo);

2. Christopher Horner (Team Radioshak) a 4”;

3. Thomas Voekler (Bbox Bouygues Telecom) a 6”.

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Andalucia: festa finale per Ventoso e Michael Rogers

Continua il grande momento della Carmiooro NGC: dopo il successo firmato da Pardilla, oggi è stato Francisco Ventoso a salire sul gradino più alto del podio. Ventoso ha vinto la quinta e ultima tappa della Vuelta a Andalucia precedendo Simon Gerrans: i due erano gli unici sopravvissuti di un gruppo di fuggitivi e sono riusciti a conservare una manciata di metri sul traguardo, resistendo al ritorno del gruppo. La vittoria finale nella corsa spagnola è andata all'australiano Michael Rogers.

Ordine d'arrivo

1. Francisco Ventoso (Carmiooro-NGC) in 4.20'05"

2. Simon Gerrans (Team Sky) m.t.

3. Michael Rogers (Columbia-HTC) a 2"

4. Bauke Mollema (Rabobank)

5. Jens Voigt (Saxo Bank)

6. Simon Geschke (Skil)

7. Sergio Pardilla (Carmiooro-NGC)

8. Manuel Vázquez (Andalucía-CajaSur)

9. Jurgen Van den Broeck (Omega Pharma-Lotto)

10. Johnny Hoogerland (Vancasoleil)

11. Jan Bakelants (Omega Pharma-Lotto)

12. Maxime Monfort (Columbia-HTC)

13. Linus Gerdemann (Milram)

14. Marco Marzano (Lampre)

15. Gustav Larsson (Saxo Bank)

Classifica finale

1. Michael Rogers (Columbia-HTC)

2. Jurgen Van den Broeck (Omega Pharma-Lotto) a 19"

3. Sergio Pardilla (Carmiooro-NGC) a 30"

4. Jens Voigt (Saxo Bank) a 31"

5. Bauke Mollema (Rabobank) a 35"

6. Maxime Monfort (Columbia) a 38"

7. Gustav Larsson (Saxo Bank) a 44"

8. Manuel Vázquez (Andalucía-CajaSur) a 46

9. Linus Gerdemann (Milram)

10. Thomas Lovkvist (Sky) a 50"

fonte:tuttobici.web

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Vuelta a Andalucia, il bilancio

E' terminata ieri la Vuelta a Andalucia, che ha visto la vittoria finale di Michael Rogers (voto 8). Il corridore australiano ha sfruttato a suo favore la crono del penultimo giorno per sfilare la maglia a Sergio Pardilla (voto 8). Il corridore della Carmiooro NGC è la bella sorpresa di questa corsa: se ne parlava già bene, ma in questa settimana, andando a vincere la tappa con arrivo in salita, e difendedosi strenuamente nella crono, ha dimostrato di saperci fare. Parliamo anche di Oscar Freire (voto 8), che dopo un 2009 opaco, sembra essere tornato su altissimi livelli, portando a casa le due tappe con arrivo in volata... Se ha ritrovato una buona gamba, starei attento a lui a settembre in Australia. Non è ancora invece su altissimi livelli Mark Cavendish (voto 4,5). Il corridore inglese non si è praticamente mai visto in questi giorni, salvo in un arrivo allo sprint, ove si è classificato quarto. Ovviamente per lui, che era alla prima stagionale, c'è tutto il tempo per crescere di condizione. Ci si aspettava qualcosa di più anche da Linus Gerdemann (voto 5). Il tedesco della Milram, era dato tra i favoriti, dopo la buona prova al Challenge Maiorca, ma in questi giorni non si è mai visto, e ha concluso con un 9° posto finale, al di sotto delle aspettative.

Molto bene Francisco Ventoso (voto 7,5) che conclude una settimana fantastica per la Carmiooro NGC, vincendo l'ultima tappa. Buona la prova anche del giovane Alex Rasmussen (voto 7), che nella crono ha sfoggiato le sue ottime doti di cronoman, vincendo la tappa.

Si conclude così anche questa edizione della Vuelta a Andalucia. Noi italiani speravamo in Damiano Cunego. Purtroppo il veronese si è dovuto ritirare in seguito ad una caduta, ma la sua prova nella prima tappa con arrivo in salita, lascia ben sperare per il futuro

(spaziociclismo)

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Sardegna: Petacchi "atterrato" da uno spettatore

Galeotta fu la mano di uno spettatore entusiasta: è stata questa, infatti, la causa della caduta sul traguardo della quarta tappa del Giro di Sardegna. Uno spettatore, infatti. ha allungato il braccio per esultare e ha letteralmente agganciato il freno di Alessandro Petacchi, che era già in testa lla volata, facendolo cadere a terra. Inevitabile il coinvolgimento di Sabatini, Gatto e Colli, che seguivano a ruota lo spezzino.

«Per fortuna - ha spiegato a tuttobiciweb.it Silvio Martinello - l’arrivo era in leggera salita e quinbdi la velocità moderata, probabilmente al di sotto dei 50 orari, altrimenti le conseguenze avrebbero potuto essere molto più gravi».

Petacchi attualmente si sta sottoponendo ad accertamenti, anche se non sembra ci sia nulla di grave, così come tutti gli altri corridori coinvolti: per lo spezzino contusioni all'anca destra e al gomito sinistro, oltre a escoriazioni sulla schiena.

Oscar Gatto ha riportato uno stiramento ad una gamba e numerose escoriazioni, anche al volto, ma domani dovrebbe ripartire.

Daniele Colli, invece, racconta a tuttobiciweb.it la sua paura: «Non mni sono accorto di nulla perché tutto è avvenuto molto velocemente, di sicuro ho preso un grosso spavento perché in un batter d’occhio mi sono trovato per terra. Sembra incredibile ma me la sono cavata con qualche botta...».

Infine Fabio Sabatini è stato accompagnato in ospedale per una radiografia di controllo ma anche per lui tutto dovrebbe risolversio con una brutta botta alla spalla e qualche escoriazione dolorosa.

fonte:tuttobici

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