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Alberto Contador è il vincitore della tappa regina della Vuelta ao Algarve completando al meglio il grande lavoro fatto dall'Astana. Lo spagnolo scattando ai -3km è riuscito a battere Thiago Machado e Levi Leipheimer entrambi della RadioShack.

Dopo la pioggia che a caratterizzato le precedenti frazioni oggi essa ha lasciato uno spiraglio al sole, ma nonostante tutto la pioggia ha portato gli organizzatori a modificare il percorso, invece dei 173km previsti ne sono stati disputati 180. Al foglio firma non si sono presentati Mathew Wilson (Garmin-transizioni) e Celio Sousa (Madeinox-Boavista), che conseguentemente hanno abbandonato la corsa. Dopo 10 km partono in sette: Wouter Weylandt (Quick Step), Edward King (Cervélo), Gonzalo Rabuñal e Nelson Oliveira (Xacobeo Galicia), Thomas de Gendt (Topsort-Vlaanderen Mercator), Bruno Saraiva (CC Loulé Quarteira-Louletano-Aquashow) e Pieter Ghyllebert (An Post Sean Kely Team), i fuggitivi raggiungono subito un consistente vantaggio, mentre all'interno del gruppo avvengono diverse cadute tra cui Manuel Cardoso (Footon-Servetto), costretto al ritiro per una sospetta frattura della clavicola, Sandy Casar (Française des Jeux), e Gert Steegmans (RadioShack). A guidare l'inseguimento c'è l'Astana che punta a mantenere un distacco non superiore ai 3'30''. Nella seconda parte della gara c'è l'abbandono di Francisco Pacheco (Xacobeo - Galicia) e Joost Van Leijen (Vacansoleil). A circa 50km dal traguardo i fuggitivi scollinano prima sul Portela do Borranco un Gpm di 3° Categoria a passare per primo è Thomas De Ghent seguito da Bruno Saraiva e Nélson Saraiva, poi sul Vermelhos passa per primo sempre Thomas De Ghent alle sue spalle Bruno Saraiva e Edward King, il gruppo ha ridotto a poco meno di 1'30'' il loro distacco, ma ora i fuggitivi si sono ridotti a sei dopo che Gonzalo Rabunal si è fatto sfilare. Sulla salita di Antes do Malhão, gpm di 2° categoria il gruppo raggiunge i fuggitivi uno ad uno grazie al lavoro fatto dall'Astana durante tutta la tappa, l'ultimo a mollare è Nelson Oliveira della Xacobeo Galicia, neopro e medaglia d'argento nella prova a Cronometro ai mondiali di Mendrisio. L'Astana approccia la salita ad un ritmo impressionante, ma le pendenze più dure ci saranno solo ai 3 km dal traguardo, infatti è proprio lì che Alberto Contador sferra l'attacco decisivo; con l'aiuto di David De La Fuente, si lancia all'attacco e i suoi rivali lo rivedranno solo dopo il traguardo. Il più attivo è Thiago Machado che cerca di inseguire i due Astana, ma quando De La Fuente si sposta Contador ha già un buon vantaggio sul portoghese. Contador si aggiudica dunque la seconda tappa davanti ad un pur buon Thiago Machado e Levi Leipheimer, apparso in buona forma.

Classifica di Tappa

1º Alberto Contador (Astana), 5h02m55s

2º Tiago Machado (RadioShack), a 11s

3º Levi Leipheimer (RadioShack), a 22s

4º Peter Velts (HTC-Columbia), a 25s

5º Tejay van Garderen (HTC-Columbia), a 25s

6º Jean Christophe Peraud (Omega Pharma-Lotto), a 29s

7º Samuel Sánchez (Euskaltel-Euskadi), a 31s

8º Rui Costa (Caisse D'Epargne), a 33s

9º Luis Leon Sánchez (Caisse D'Epargne), mt

10º Andreas Kloden (RadioShack), mt

Classifica Generale

1º Alberto Contador (Astana), 15h20m17s

2º Tiago Machado (RadioShack), a 15s

3º Levi Leipheimer (RadioShack), a 28s

4º Samuel Sánchez (Euskaltel-Euskadi), a 35s

5º Tejay van Garderen (HTC-Columbia), mt

6º Rui Costa (Caisse D'Epargne), a 43s

7º Luis Leon Sánchez (Caisse D'Epargne), mt

8º Matthew Lloyd (Omega Pharma-Lotto), mt

9º Andreas Kloden (RadioShack), mt

10º Joaquín Rodríguez (Katusha), mt

fonte:spaziociclismo

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Resoconto Tour Oman

Presa ormai una certa confidenza con le squadre del Qatar, questo ciclismo sempre più mondializzato si è concesso un'ulteriore settimana nella penisola araba per andare alla scoperta dell'Oman, teatro per la prima volta nella sua storia di una breve corsa a tappe. Anche qui inutile aspettarsi salite ma tanta pianura condita anche in questo caso da un vento insidioso ed una cronometro individuale finale (a differenza del Qatar, che proponeva una cronometro a squadre nella prima frazione) a creare un po' di suspense. Come può accadere per una corsa che si affaccia per la prima volta in ambito internazionale poi alcune cose andranno migliorate in ottica futura, sia dal punto di vista della messa in sicurezza dei finali di gara, sia per ciò che riguarda i trasferimenti e gli orari di partenza ed arrivo delle tappe, visto che alcuni eccessivi ritardi hanno rischiato di far concludere più di una tappa con la luce del giorno già sparita.

Tanta pianura dicevamo prima, per cui quasi scontate le conclusioni allo sprint che però in assenza dei Cavendish, Greipel o Petacchi di turno, non hanno avuto un vero e proprio padrone. E allora torniamo nuovamente a parlare di una Liquigas che avevamo lasciato con le stupende affermazioni di Francesco Chicchi e che ora ha finalmente celebrato il ritorno al successo di Daniele Bennati, che le braccia al cielo non le alzava dal Giro di Sardegna del febbraio 2009, quando conquistò due tappe e la classifica finale. Il Benna ha fatto sua con autorevolezza la seconda tappa, ottenuto un secondo posto nella quarta e chiuso la corsa con un quinto posto finale e pazienza se la difesa della leadership è sfumata proprio nell'ultima giornata. Ciò che conta non è solo la ritrovata convinzione per riproporsi come protagonista negli sprint dei grandi giri e nel cercare di ridare un assalto a quelle classiche del Nord che per un motivo o per l'altro proprio non hanno voluto vedere in auge l'aretino (salvo un ottimo Fiandre corso in appoggio a Ballan ai tempi della Lampre), ma anche l'ideale clima presente attualmente nel team, dove lo stesso Chicchi, in barba a qualunque discorso che poteva vedere nei ripetuti successi la nascita di una nuova rivalità interna con Bennati, si è messo ottimamente a disposizione dell'aretino e dove un giovane come Oss prosegue a passi da gigante nel suo percorso che potrebbe portarlo in breve tempo al ruolo di pedina insostituibile per i finali di gara.

È stata una corsa di sorrisi e rimpianti per Edvald Boasson Hagen, il cui nome farebbe bene ad essere evidenziato fin da ora da tutti in chiave Milano-Sanremo, che porta via dall'Oman due successi di tappa ottenuti nella terza frazione in linea ed in quella conclusiva a cronometro (le prove contro il tempo di breve lunghezza sono pane per il talentuoso norvegese) ma anche il rammarico di un successo finale sfumato tra le polemiche dovute a situazioni viste e riviste nel mondo del ciclismo. Poco più di un minuto di ritardo lasciato sul campo nella quarta frazione in cui le schermaglie tra la Sky e la Cervélo hanno finito per oscurare tutto il resto, con la contesa esplosa dapprima nel momento in cui il team elvetico riteneva che spettasse ai britannici l'onere principale di chiudere sulla fuga di giornata e poi quando la stessa Cervélo ha frantumato il gruppo coi ventagli proprio quando Boasson Hagen era alle prese con bisogni fisiologici. Scaramucce sì, ma tutto conclusosi con buon senso e siamo sicuri che se le cose in riviera ligure dovessero prendere una certa piega, per Edvald e l'innovativo clan britannico ci sarà quasi modo di riderci su.

Per il resto la gara ha messo in vetrina un Jimmy Casper che, come nel caso del celebre fantasmino, riappare quando meno te l'aspetti e che vincendo la breve frazione inaugurale ha portato a due i successi stagionali della Saur-Sojasun (l'altro porta la firma di Hivert nel GP d'Ouverture); un'altra bella ventata di gioventù personificata da Leigh Howard, primo proprio al termine della convulsa quarta frazione ma che ha ribadito di essere uno dei migliori prospetti del ciclismo australiano, da Michael Van Stayen (terzo nella quinta tappa), da Cameron Meyer ed il giovane neopro russo Ovechkin (rispettivamente terzo e quinto nella cronometro conclusiva) e da Gathis Smukulis, corridore più combattivo della kermesse. E poi ancora un Boonen che quel tabù Sanremo sogna sempre di spezzarlo in attesa della Settimana Santa del Nord e che ha trovato modo di lasciare il segno nell'ultima tappa; un Ballan attivo con un tentativo di fuga; un Farrar sempre lì ma ancora incapace di trovare la zampata vincente, per concludere con un Fabian Cancellara che dodici mesi fa si eclissava vittima di problemi fisici dopo il prologo (vinto) al Giro della California, dicendo addio a qualunque sogno di gloria per la prima parte di stagione e che ora invece ritroviamo vincitore assoluto in Oman, senza neppure bisogno di affannarsi tanto, dal momento che il ritardo nella generale accusato da Boasson Hagen gli ha permesso di accontentarsi della piazza d'onore nella cronometro per poter prendere tutto. Qualcuno inizia a scoprire le carte e grazie alle miti temperature della penisola araba l'aria di primavera forse comincia a sentirsi davvero.

(cicloweb)

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Trofeo Laigueglia, oggi si corre

E' arrivato il momento della 47esima edizione del Trofeo Laigueglia, classica del calendario italiano. Il percorso della corsa è abbastanza insidioso, con 4 gran premi della montagna, e un totale di 183 km da percorrere. La prima asperità di giornata sarà il Passo Balestrino, salita di 11 km, posta nei primi 50 km di gara. Poi dopo aver superato i famosi tre capi (Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta) della Milano - Sanremo, si entra nella parte decisiva della corsa, ove si andranno ad affrontare in rapida successione il Passo di Ginestro, lungo 13 km, la salita di Sellanello, di soli 5 km ma con pendenze importanti, e infine la Cima Paravenna, il cui Gpm sarà posto ai 30 km dal traguardo, che probabilmente sarà decisiva. Dalla Cima Paravenna al traguardo solo discesa e pianura, che potrebbe favorire il ritorno di qualche uomo che ha sofferto in salita. Come ogni anno, il Laigueglia si presenta dunque come una gara difficile da intepretare, perchè il profilo altimetrico sembra favorire gli uomini forti in salita e gli attaccanti, ma i 30 km che passano dall'ultima salita al traguardo, sicuramente possono favorire anche i ciclisti meno abili in salita, ma che magari sono dotati di uno spunto veloce.

Storicamente il Laigueglia è stata una corsa vinta da uomini di primo piano del panorama ciclistico mondiale. Le edizioni del 1973 e del 1974 hanno visto l'affermazione del cannibale Eddy Merckx, nel 1993 c'è stata la vittoria di Lance Armstrong. Negli ultimi anni spiccano la doppietta di Filippo Pozzato nel 2003 e nel 2004, la vittoria di Kim Kirchen nel 2005 e quella di Alessandro Ballan nel 2006. L'edizione 2009 è stata vinta da Francesco Ginanni, che sarà al via anche domani. Il detentore di record di vittorie del Trofeo Laigueglia è Rolf Sorensen, capace di vincere la corsa per ben 3 volte, nel '90, nel '92 e nel '94.

Tra i partenti di oggi, oltre al campione in carica Francesco Ginanni (Androni Giocattoli), spiccano i nomi di Kim Kirchen (Katusha) e Luca Paolini (Acqua e Sapone), già capaci di imporsi una volta nella corsa. Oltre a loro occhi puntati su Giovanni Visconti (ISD - Neri), Mauro Finetto (Liquigas Doimo) che già si è ben comportato in questo inizio di stagione, e Alessandro Petacchi (Lampre Farnese), che potrebbe provare a tenere duro sulle salite e tentare di giocarsi la corsa allo sprint. Al via ci sarà anche Michael Rasmussen (Miche). Siamo curiosi riguardo il rendimento del danese, anche se il percorso non impossibile non dovrebbe favorire le sue doti di scalatore puro.

Appuntamento dunque oggi, con il trofeo Laigueglia.

Startlist completa

ANDRONI GIACATTOLI

1 GINANNI Francesco

2 SCARPONI Michele

3 BERTAGNOLLI Leonardo

4 BERTOLINI Alessandro

5 GIUNTI Massimo

6 LODDO Alberto

7 SOLARI Luca

8 TABORRE Fabio

LIQUIGAS - DOIMO

11 FINETTO Mauro

12 KISERLOVSKI Robert

13 KOREN Kristijan

14 KUSCHYNSKI Aleksandr

15 SABATINI Fabio

16 SAGAN Peter

17 VANDBORG Brian

18 VANOTTI Alessandro

ASTANA

21 PEREIRO SIO Oscar

22 TIRALONGO Paolo

23 SELVAGGI Mirko

24 DMITRIYEV Valeriy

25 KIREYEV Roman

26 RAIMBEKOV Bolat

27 NEPOMNYACHSHIY Yevgeniy

28 DAVIS Scott

KATUSHA

31 GALIMZYANOV Denis

32 KIRCHEN Kim

33 KLIMOV Serguei

34 MAZZANTI Luca

35 PETROV Evgeny

36 PLIUSCHIN Alexandr

37 SILIN Egor

38 VANTOMME Maxime

LAMPRE

41 PETACCHI Alessandro

42 GAVAZZI Francesco

43 BUTS Vitaliy

44 MAGAZZINI Enrico

45 MALORI Adrano

46 MORI Manuele

47 PIETROPOLLI Daniele

48 PONZI Simone

ACQUA E SAPONE

51 ANDRIOTTO Dario

52 CIAVATTA Paolo

53 FAILLI Francesco

54 FANTINI Alessandro

55 MASCIARELLI Andrea

56 MASCIARELLI Francesco

57 PALUMBO Giuseppe

58 PAOLINI Luca

FDJEUX

61 CAZAUX Pierre

62 GUDSELL Timothy

63 MEERSMAN Gianni

64 MOUREY Francis

65 PINOT Thibaut

66 ROY Jérémy

67 VICHOT Arthur

68 BONNAIRE Olivier

CERAMICA FLAMINIA

71 ANZA' Santo

72 CARUSO Giampaolo

73 CANNONE Donato

74 COLLI Daniele

75 GENTILI Massimiliano

76 GIORDANI Leonardo

77 NOE' Andrea

78 ROSSI Enrico

ISD - NERI

81 VISCONTI Giovanni

82 CACCIA Diego

83 SCOGNAMIGLIO Carlo

84 LONGO BORGHINI Paolo

85 VONA Emanuel

86 DE NEGRI Pier Paolo

87 GATTO Oscar

88 CLARKE Simon

DE ROSA - STAC PLASTIC

91 SALERNO Cristiano

92 MONTAGUTI Matteo

93 CHIARINI Riccardo

94 CARUSO Giampaolo

95 RATTI Eddy

96 ERMETI Giairo

97 BORCHI Stefano

98 FERRARI Roberto

COFIDIS - LE CREDIT EN LIGNE

101 AUGE Stéphane

102 BUFFAZ Mickaël

103 CUSIN Rémi

104 DUMOULIN Samuel

105 KERN Christophe

106 MONIER Damien

107 SIJMENS Nico

COLNAGO - CSF INOX

111 BELLETTI Manuel

112 BRAMBILLA Gianluca

113 CANUTI Federico

114 CONTOLI Alberto

115 FRAPPORTI Marco

116 PIRAZZI Stefano

117 POZZOVIVO Domenico

118 ZEN Enrico

AMORE & VITA - CONAD

121 FOGNINI Fausto

122 VOLIK Konstantin

123 BORISOV Vladislav

124 DABROWSKI Jaroslaw

125 ARKHYNOS Dmytro

126 NOVAK Jakub

127 SANDERSON Nicholas

128 OPRYSHKO Oleg

CARMIOORO NGC

131 BERTHOU Eric

132 BEURET Laurent

133 FERRARA Raffaele

134 KOCJA Jure

135 PIECHELE Andrea

136 QUADRANTI Antonio

137 RATTI Eddy

138 TIZZA Francesco

CDC - CAVALIERE

141 ASCANI Luca

142 BONUCCELLI Davide

143 CALLEGARIN Daniele

144 LORIA Domenico

145 LORIA Eugenio

146 MURAGLIA Giuseppe

147 RICCIO Bernardo

148 TOROSANTUCCI Davide

VORARLBERG - CORRATEC

151 HOLLENSTEIN Reto

152 DIETZIKER Andreas

153 ACKERMANN Silvère

154 SCHWAB Hubert

155 SIEDLER Sebastian

156 WEISSINGER René

157 CAMUSSA Piergiorgio

158 HASELBACHER René

TEAM MICHE

161 RASMUSSEN Michael

162 MUTO Pasquale

163 NIEMIEC Przemyslaw

164 CARVAJAL JARAMILLO Edwin

165 BALIANI Fortunato

166 CESARO Roberto

167 CAMPAGNARO Simone

168 PINIZOTTO Leonardo

TEAM NIPPO

171 BATTAGLINI Mirko

172 GAROFOLO Vincenzo

173 INOUE Kazuo

174 NAKAJIMA Yasuharu

175 SANO Junya

176 SIGNEGO Alessio

177 WIESIAK Mariusz

178 WINTER Nicolas

ZHEROQUADRO RADENSKA

181 TRATNIK David

182 TRATNIK Jan

183 KOCHETKOV Pavel

184 CADDEO Manuele

185 REZMAN Bostjan

186 BAJC Andi

187 DI LORENZO Alberto

188 KVASINA Matija

BBOX BOUYGUES TELECOM

191 ARASHIRO Yukiya

192 BERNAUDEAU Giovanni

193 BICHOT Freddy

194 BONNET William

195 CLAUDE Mathieu

196 GAUDIN Damien

197 GENE Yohann

198 HADDOU Saïd

AG2R LA MONDIALE

201 DESSEL Cyril

202 BONNAFOND Guillaume

203 EFIMKIN Alexander

204 EFIMKIN Vladimir

205 KADRI Biel

206 KRIVTSOV Yuriy

207 LOUBET Julien

208 TURPIN Ludovic

(spaziociclismo)

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Francesco Ginanni, della Androni Giocattoli, ha trionfato nella 47esima edizione del Trofeo Lagueglia bissando il suo successo dello scorso anno battendo in volata Francesco Gavazzi e Daniele Pietropolli. Settima vittoria in carriera per il corridore di Casalguidi che ha dedicato la vittoria a Franco Ballerini, commissario tecnico della nazionale scomparso recentemente.

Ordine d'arrivo

1 Francesco Ginanni (Androni Giocattoli)

2 Francesco Gavazzi (Lampre)

3 Daniele Pietropolli (Lampre)

spaziociclismo.it

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Haut Var, Nocentini vince la prima tappa

Dopo aver perso per due soli secondi il Giro del Mediterraaneo da Valverde, Rinaldo Nocentini si è preso la rivincita oggi nella prima tappa del Tour du Haut Var. Il toscano della AG2r si è imposto facendo la differenza in salita e precedendo sul traguardo il francese Samuel Dumoulin (Cofidis) ed il belga Bert De Waele (Landbouwkrediet).

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Vuelta Algarve: festa RadioShack con Rosseler

Prima vittoria della stagione per la Radio Shack di Lance Armstrong. A rompere il digiuno ci ha pensato Sebastian Rosseler, belga di 28 anni, che allo sprint si è aggiudicato la quarta tappa della Vuelta Algarve, in Portogallo. Rosseler si è imposto nella Vila Real de Santo Antonio - Tavira di 169 chilometri, anticipando il francese Michael Delage (Omega Pharma Lotto) e lo spagnolo Irmanol Erviti della Caisse D’Epargne. Quindi Van Hecke, Egoi Martinez, Keisse e Greipel. La maglia di leader della classifica generale è sempre sulle spalle di Contador.

Ordine d’arrivo

1º Sebastien Rosseler (RadioShack), 4h12m46s (Média: 40,116 km/h)

2º Mickael Delange (Omega Pharma-Lotto), a 20s

3º Irmanol Erviti (Caisse D'Epargne), mt

4º Preben van Hecke (Topsport Vlaanderen-Mercator), mt

5º Egoi Martinez (Euskaltel-Euskadi), a 24s

6º Iljio Keisse (Quick Step), a 2m50s

7º André Greipel (Team HTC-Columbia), a 3m00s

8º Wouter Weylandt (Quick Step), mt

9º Samuel Caldeira (Palmeiras Resort-Prio-Tavira), mt

10º Graeme Brown (Rabobank), mt

Classifica generale

1º Alberto Contador (Astana), 19h36m03s

2º Tiago Machado (RadioShack), a 15s

3º Levi Leipheimer (RadioShack), a 28s

4º Samuel Sánchez (Euskaltel-Euskadi), a 35s

5º Tejay van Garderen (Team HTC-Columbia), mt

6º Rui Costa (Caisse D'Epargne), a 40s

7º Luis León Sánchez (Caisse D'Epargne), a 43s

8º Andreas Klöden (RadioShack), mt

9º Matthew Lloyd (Omega Pharma-Lotto), mt

10º Joaquín Rodríguez (Katusha), mt

fonte:tuttobici

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India, Juan Josè Haedo vince la Mumbay Cyclothon

Invitata di lusso, la Saxo Bank non si è lasciata sfuggire l'occasione di vincere in India la Mumbay Cyclothon, corsa di categoria 1.2 destinata ad entrare - nel desiderio dei suoi organizzatori e non solo - nel calendario del ProTour nel giro di cinque anni. Ad imporsi è stato l'argentino Juan José Haedo.

Ordine d'arrivo

1. Juan José Haedo (Saxo Bank)

2. Dirk Muller (Nutrixxion)

3. Tobias Erler (Tabriz)

4. Baden Cooke (Saxo Bank)

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Algarve: crono a Luis Sanchez, generale a Contador

Successo finale di Alberto Contador nella Vuelta Algarve (Portogallo). Lo spagnolo dell’Astana è giunto secondo nella cronometro individuale di Portimao (17 km) vinta a sorpresa da Luis Leon Sanchez (Caisse d’Epargne) che ha preceduto di 13” il vincitore dell’ultimo Tour de France e di 16” il belga Rosseler. Quarto, con un distacco di 22”, si è classificato l’americano Leipheimer. Un inizio di stagione davvero entusiasmante per Contador che alla sua prima corsa è subito andato a bersaglio.

Ordine d'arrivo

1. Luis León Sánchez (Caisse D'Epargne)

2. Alberto Contador (Astana) a 13

3. Sebastien Rosseler (RadioShack) a 16

4. Levi Leipheimer (RadioShack) a 22

5. Frantisek Rabon (Team HTC-Columbia) a 23

6. Tiago Machado (RadioShack) a 30

7. Samuel Sánchez (Euskaltel-Euskadi) a 35

8. Rui Costa (Caisse D'Epargne) a 44

9. Irmanol Erviti (Caisse D'Epargne) a 46

10. Maarten Tjallingii (Rabobank) a 48

Classifica finale

1. Alberto Contador (Astana) 19:57:48

2. Luis León Sánchez (Caisse D'Epargne) a 30

3. Tiago Machado (RadioShack) a 32

4. Levi Leipheimer (RadioShack) a 37

5. Samuel Sánchez (Euskaltel-Euskadi) a 57

6. Rui Costa (Caisse D'Epargne) a 1:11

7. Frantisek Rabon (Team HTC-Columbia) a 1:16

8. Andreas Klöden (RadioShack) a 1:25

9. Tejay van Garderen (Team HTC-Columbia) a 1:33

10. Peter Velits (Team HTC-Columbia) a 1:45

fonte:tuttobici

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Ruta del Sol, Cunego 3°

MADRID, 21 febbraio 2010 - Lo spagnolo Sergio Pardilla (Carmiooro) ha vinto la 1/a tappa della Ruta del Sol, Jaen-Puerto de La Guardia di km 159,2. Terzo posto per Damiano Cunego (Lampre)

Arrivo e classifica: 1. Sergio PARDILLA (Spa, Carmiooro), km 159,2 in 4h11'55", media 37,917; 2. Van den Broeck (Bel) a 9"; 3. Cunego a 13"; 4. M. Vazquez (Spa) s.t.;5. Mollema (Ola) a 21"; 13. F. Schleck (Lux) a 41"; 14. Gerdemann (Ger) s.t.

gazzetta.it

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Vuelta Andalucia Ruta del Sol

2a tappa

Un oscar Freire già in formato “Sanremo” ha lasciato il segno quest’oggi sul traguardo della seconda tappa della Vuelta Andalucia-Ruta da Sol, la Otura-Cordoba du 182 chilometri. Nonostante una caduta in dirittura d’arrivo, il tre vole campione del mondo, della formazione Rabobank, è riuscito ad imporsi davanti al tedesco Robert Wagner (Skil Shimano) e al danese Alex Rasmussen (Saxo Bank). In classifica generale resta al comando lo spagnolo Sergio Bellon Pardilla, della Carmiooro Ngc.

1.FREIRE GOMEZ Oscar 4h53'06"

2.WAGNER Robert

3.RASMUSSEN Alex

4.CAVENDISH Mark

5.VENTOSO ALBERDI Francisco Jose

6.MARCATO Marco

7.HENDERSON Gregory

8.MARTENS Paul

9.VOIGT Jens

10.WEGMANN Fabian

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Volta ao Algarve, il bilancio

Si è conclusa ieri la 36esima edizione della Volta ao Algarve, vinta per il secondo anno consecutivo da Alberto Contador (voto 9). Ancora una volta troviamo difficoltà a trovare un aggettivo che descriva il corridore spagnolo, che alla sua prima gara stagionale, ha distrutto gli avversari, staccando tutti sull'arrivo in salita e difendendosi a cronometro, ove è stato battuto solo da Luis Leon Sanchez (voto 8). Anche lo spagnolo della Caisse d'Erpagne si è reso protagonista di una buova prova, andando a vincere la cronometro e ottenendo un buon secondo posto finale. Peccato per i 43" presi da Contador nella terza tappa, ma comunque Sanchez ha dimostrato di avere ottime doti. Si vede invece che sono ancora indietro di condizione Levi Leipheimer (voto 6,5) e Samuel Sanchez (voto 6). I due sono tornati a casa rispettivamente con un quarto ed un quinto posto nella classifica finale, anche se non hanno mai dato l'impressione di poter infastidire Contador, ma che comunque va dato il merito di aver lottato fino all'ultimo.

Vengono infine promossi i vincitori di tappa, da Benoit Vaugrenard (voto 7), protagonista di una bella azione da finisseur nella prima tappa che ha beffato i velocisti. Di Andrè Greipel (voto 7) invece non ci stupiamo più, visto che ancora una volta è andato a vincere una tappa con un percorso piuttosto duro per un velocista. Durante la Volta ao Algarve, è arrivata anche la prima vittoria del team Radioshack, e l'autore è Sebastian Roessler (voto 7), che va a coronare una lunga fuga. Da segnalare che Roessler si è reso protagonista anche di un'ottima crono, che ha concluso al terzo posto.

Insomma anche questa edizione della Volta ao Algarve è terminata, e ancora una volta la sensazione che abbiamo, è che Alberto Contador è sempre di più un gradino sopra gli altri, e vedremo lungo la stagione se i suoi grandi rivali, Andy Schleck e Lance Armstrong, siano riusciti a salire questo gradino.

(spaziociclismo)

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