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Topic Attualità


Wanka84

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Faccio solo un paio di puntualizzazioni, senza quotare messaggi ma in generale.

La prima cosa è l'avvento del nazismo antecedente alla crisi della borsa. Ovvio che i sentimenti revanscistici(non so sinceramente se il termine è utilizzabile solo per il periodo di riferimento, cioè il post guerra franco-prussiana, fatto sta che definisce perfettamente anche la situazione di cui stiamo parlando quindi lo uso uguale :mrgreen: ) nascano con Versailles; ma Weimar era una costituzione liberale, abbastanza simile alle democrazie moderne, e così le forme di Stato e di governo degli altri Stati principali, e con questo intendevo che l'avvento del nazismo è completamente imputabile alle azioni governative ed economiche di una forma che è la stessa che prevede il piano Marshall. Per cui non potete dirmi che la democrazia statunitense ha evitato la terza guerra mondiale e non considerare che Wilson e compagnia hanno scatenato nazismo e seconda guerra mondiale. Ma questa è un'interpretazione della storia, che differisce per l'impostazione ideologica e che, obiettivamente, è inutile dibattere.

Da qui si passa all'altra questione, cioè il non proporre. Sinceramente non capisco dove si voglia arrivare; siamo su un forum, secondo voi è possibile proporre un sistema politico funzionante e migliore dell'attuale in un post? E' evidente che necessita di dissertazione, altrimenti ogni singolo punto semplicemente esposto può trovare un miliardo di antinomie. Per giunta il sistema capitalistico, la sua espansione e il suo abbattimento sono stati accennati, nominati direi. La discussione si basa su un altro punto, nasce su un altro punto, al quale non si è voluto rispondere e quindi si è iniziato a girare intorno: gli U.S.A. intervengono militarmente perché spinti dalla volontà di migliorare le condizioni sociali, politiche ed economiche degli altri Stati al mondo? Il mascellone muscoloso lascia tutto per salvare l'afghano e dargli la libertà? L'interventismo statunitense, ad oggi, dopo 80 anni, ha creato una situazione sociale soddisfacente?

Questo è il punto iniziale, io rispondo no e qualcun altro risponderà si. Che c'è da proporre? Gli U.S.A se ne stanno a casa loro. Questa è una proposta? :mrgreen: Poi è normale che dietro a considerazioni di tale genere ci sia inevitabilmente un giudizio storico e una prospettiva futura o utopica.

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Faccio solo un paio di puntualizzazioni, senza quotare messaggi ma in generale.

La prima cosa è l'avvento del nazismo antecedente alla crisi della borsa. Ovvio che i sentimenti revanscistici(non so sinceramente se il termine è utilizzabile solo per il periodo di riferimento, cioè il post guerra franco-prussiana, fatto sta che definisce perfettamente anche la situazione di cui stiamo parlando quindi lo uso uguale :mrgreen: ) nascano con Versailles; ma Weimar era una costituzione liberale, abbastanza simile alle democrazie moderne, e così le forme di Stato e di governo degli altri Stati principali, e con questo intendevo che l'avvento del nazismo è completamente imputabile alle azioni governative ed economiche di una forma che è la stessa che prevede il piano Marshall. Per cui non potete dirmi che la democrazia statunitense ha evitato la terza guerra mondiale e non considerare che Wilson e compagnia hanno scatenato nazismo e seconda guerra mondiale. Ma questa è un'interpretazione della storia, che differisce per l'impostazione ideologica e che, obiettivamente, è inutile dibattere.

Da qui si passa all'altra questione, cioè il non proporre. Sinceramente non capisco dove si voglia arrivare; siamo su un forum, secondo voi è possibile proporre un sistema politico funzionante e migliore dell'attuale in un post? E' evidente che necessita di dissertazione, altrimenti ogni singolo punto semplicemente esposto può trovare un miliardo di antinomie. Per giunta il sistema capitalistico, la sua espansione e il suo abbattimento sono stati accennati, nominati direi. La discussione si basa su un altro punto, nasce su un altro punto, al quale non si è voluto rispondere e quindi si è iniziato a girare intorno: gli U.S.A. intervengono militarmente perché spinti dalla volontà di migliorare le condizioni sociali, politiche ed economiche degli altri Stati al mondo? Il mascellone muscoloso lascia tutto per salvare l'afghano e dargli la libertà? L'interventismo statunitense, ad oggi, dopo 80 anni, ha creato una situazione sociale soddisfacente?

Questo è il punto iniziale, io rispondo no e qualcun altro risponderà si. Che c'è da proporre? Gli U.S.A se ne stanno a casa loro. Questa è una proposta? :mrgreen: Poi è normale che dietro a considerazioni di tale genere ci sia inevitabilmente un giudizio storico e una prospettiva futura o utopica.

L'avvento del nazismo assolutamente non è imputabile completamente ad una forma simile al piano Marshall. Io posso benissimo dirti che la democrazia USA a causato la seconda ma prevenuto una terza. Non vedo perché non potrei. A parte che la prima opzione non è validata da nessuno storico attendibile. La repubblica di Weimar non assomiglia a nessuna democrazia moderna, in qualsiasi senso tu intenda questo termine. In 14 anni di Weimar sono cambiati 20 governi. Il paese era in una situazione di stallo a causa di questo problema.

Sono varie concause che creano il fenomeno di H. Senza il DVNP il NSDAP non avrebbe ottenuto la maggioranza. Senza il KPD verosimilmente Hitler non sarebbe stato eletto. Senza la democrazia diretta presente a Weimar Hitler non avrebbe aumentato i consensi nel 29.

Senza gli intellettuali rivoluzionari conservatori. Senza Niekisch probabilmente Hitler non sarebbe riuscito ad ottenere i consensi silenziosi necessari.

I fattori sono troppo, potremmo imputarli tutti di colpevolezza assoluta o scagionarli parzialmente tutti, questo è l'unico tratto ideologico determinante.

Se l'impostazione ideologica diventa, obiettivamente o soggettivamente, inutile da dibattere significa che è diventata un dogma e quindi perde completamente qualsiasi valore positivo possa avere.

No, chiaro che non mi riferivo a proporre qualcosa qui, ma a definire la propria posizione in base alla critica, o a riferire dei pensieri simili o condivisibili in modo che altri volendo si possano informare, o quantomeno proporre altrove. Il criticare senza proporre (leggi indignados) è pressoché inutile.

Ma chissenefrega del motivo per cui lo fa. Lui crede, in cuor suo, di far del bene. Se uno muore per i propri credi è perlopiù un eroe o un martire. Che sia esso Palach, Tillman, Che Guevara o Borsellino. Che si chiamino Pinelli o Falvella, Brasili o Ramelli. Morti per ragioni ideologiche, persone che hanno dato tutto per un motivo che reputavano superiore alla loro stessa vita.

Anche io sono critico verso l'interventismo USA, che ricordo è solo dal 2001 una prerogativa di destra. Poi c'è una grossa differenza tra la guerra afghana, reazionaria, e la guerra in Libia, mancanza di autodeterminazione del popolo libico. Le ragioni che sono dietro oltretutto sono, chiaramente, di matrice ben più pratica, ma ciò non rende vano il principio ideologico.

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No non ci stiamo capendo. Ripeto, per l'ennesima volta. Io sto parlando di forma di governo e forma di Stato. Non sto facendo un'analisi particolare ma universale. Che tu mi parli dell'instabilità dei governi o della partecipazione degli intellettuali, stai rispondendo su un piano diverso, soprattutto che io non ho toccato(poi ci mancherebbe, magari si sposta la discussione su quello se si vuole non determino l'agenda politica :biggrin: però è per capirci, visto che hai improntato il discorso come risposta al mio). Quando parlo di Weimar e dello Stato liberale come causa del nazismo, io sto parlando di pure concatenazione logica, successione temporale; il nazismo nasce da un fallimento degli stati liberali che, dopo la prima guerra mondiale, non sono in grado di gestire la situazione internazionale. A livello dottrinale, si dirà che dopo lo Stato liberale nasce lo Stato sociale o democratico. Probabilmente su questo concetto tu ritieni inaccettabile "in qualsiasi senso" considerare lo stato liberale e Weimar come gli Stati moderni, ma su questo potremmo aprire miliardi di parentesi e non è il caso sennò non finiamo più :mrgreen: . Giusto per specificare il senso, faccio riferimento agli strumenti della democrazia e ad un'impostazione che è stata poi seguita nelle costituzioni successive(tanto che Weimar diventa imprescindibile nello studio delle costituzioni moderne).

Poi io non ho detto che non puoi dire che la democrazia americana ha salvato dalla terza e causato la seconda, ho detto che non puoi dire che ha salvato dalla terza senza considerare che ha creato la seconda e c'è una certa sfumatura.

Io, ideologicamente, posso darti ben pochi riferimenti. Ti posso parlare di Proudhon e Bakunin su un piano meramente intellettuale, se scendiamo al pratico Argo Secondari. E' proprio per questo che la mia discussione verteva molto più sull'aspetto filosofico che non politico. Poi è evidente che posso pure scegliere il meno peggio, ma non trovo l'utilità.

Invece non condivido il concetto di eroe, è qualcosa che non posso metabolizzare. L'azione non può fondersi con il soggetto, per cui seppure qualcuno compia un'azione che ideologicamente posso ritenere valida, ciò non lo issa, ai miei occhi, ai livelli di una divinità. Posso provare stima, l'eroismo credo sia altro. Mi sa tanto di trasposizione di caratteri universali propria delle religioni. E soprattutto, sinceramente, non riesco ad avere la tua serenità nel considerare un eroe uno che muore per il proprio credo. Non posso esimermi dal valutare il credo altrui partendo dal mio credo.

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No non ci stiamo capendo. Ripeto, per l'ennesima volta. Io sto parlando di forma di governo e forma di Stato. Non sto facendo un'analisi particolare ma universale. Che tu mi parli dell'instabilità dei governi o della partecipazione degli intellettuali, stai rispondendo su un piano diverso, soprattutto che io non ho toccato(poi ci mancherebbe, magari si sposta la discussione su quello se si vuole non determino l'agenda politica :biggrin: però è per capirci, visto che hai improntato il discorso come risposta al mio). Quando parlo di Weimar e dello Stato liberale come causa del nazismo, io sto parlando di pure concatenazione logica, successione temporale; il nazismo nasce da un fallimento degli stati liberali che, dopo la prima guerra mondiale, non sono in grado di gestire la situazione internazionale. A livello dottrinale, si dirà che dopo lo Stato liberale nasce lo Stato sociale o democratico. Probabilmente su questo concetto tu ritieni inaccettabile "in qualsiasi senso" considerare lo stato liberale e Weimar come gli Stati moderni, ma su questo potremmo aprire miliardi di parentesi e non è il caso sennò non finiamo più :mrgreen: . Giusto per specificare il senso, faccio riferimento agli strumenti della democrazia e ad un'impostazione che è stata poi seguita nelle costituzioni successive(tanto che Weimar diventa imprescindibile nello studio delle costituzioni moderne).

Poi io non ho detto che non puoi dire che la democrazia americana ha salvato dalla terza e causato la seconda, ho detto che non puoi dire che ha salvato dalla terza senza considerare che ha creato la seconda e c'è una certa sfumatura.

Io, ideologicamente, posso darti ben pochi riferimenti. Ti posso parlare di Proudhon e Bakunin su un piano meramente intellettuale, se scendiamo al pratico Argo Secondari. E' proprio per questo che la mia discussione verteva molto più sull'aspetto filosofico che non politico. Poi è evidente che posso pure scegliere il meno peggio, ma non trovo l'utilità.

Invece non condivido il concetto di eroe, è qualcosa che non posso metabolizzare. L'azione non può fondersi con il soggetto, per cui seppure qualcuno compia un'azione che ideologicamente posso ritenere valida, ciò non lo issa, ai miei occhi, ai livelli di una divinità. Posso provare stima, l'eroismo credo sia altro. Mi sa tanto di trasposizione di caratteri universali propria delle religioni. E soprattutto, sinceramente, non riesco ad avere la tua serenità nel considerare un eroe uno che muore per il proprio credo. Non posso esimermi dal valutare il credo altrui partendo dal mio credo.

Quel "in qualsiasi senso" si riferiva al "moderno", in quanto nella realtà si rifà ad un periodo storico preciso e non al 2011, come ho inteso tu intendevi il termine.

Weimar è il fallimento della democrazia fatto vivo, ideologicamente è simile a livello pratico è un disastro. Nessuno mai negherà che dalla democrazia siano nati fascismo e nazismo, spero. Però sei tu che hai portato problemi pratici e ne facevi un problema filosofico. Per questo ho risposto ai problemi pratici. A livello filosofico non vedo perché il voto di un'analfabeta troglodita che minaccia il suicidio per non esser stato ammesso al GF possa valere come il mio, ad esempio.

Certo, quello che dici è condivisibile, solo che c'è una certa differenza anche all'interno della medesima democrazia, piuttosto che la democrazia stessa i problemi possono essere nelle derive della democrazia, che poi siano intrinsechi nella democrazia o meno è un altro conto.

Bakunin e Proudhon un po' li conosco, per esempio. E mi bastava l'appiglio teorico, non c'è bisogno di un precedente pratico, era giusto per avere un'idea di massima a riguardo ai problemi ideologici che ti ponevi.

Per me l'idealismo non è propriamente un credo, non è una verità assoluta è un'opinione. Io ho la mia ideologia e tu la tua. Ma se sei disposto a rischiare la tua vita per qualcosa in cui credi fortemente, per garantire un futuro che reputi migliori ad altri o anche a te stesso. Beh, lì lo definisco eroe, o almeno, l'azione è eroica. Diversa la questione religiosa in cui ognuno ha una propria verità inderogabile ed indiscutibile, che come già detto in precedenza, la rende morta.

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""Ma sinceramente credo che l'alternativa al sistema capitalistico neoliberista americano (mi sembra sia questo che venga criticato maggiormente) si possa trovare all'interno dello stesso sistema americano-democratico, in paesi come Norvegia e Danimarca. Senza bisogno di nessuna rivoluzione. ""

ho la fortuna di conoscere , grazie al giocare su PC , un ragazzo svedese e uno danese da quasi 20 anni ... quello che sento e' un disagio "nordico" anche molto maggiore del nostro ...non so hanno qualcosa che non va , non so se sia un problema di cultura condizionata da antefatti storici , di struttura sociale ...ma e' ovvio che c'e'

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  • Amministratori
L'EX INGEGNERE E ORA NOVANTENNE «PROFETA» CALIFORNIANO CHIEDE SCUSA

Fine del mondo, il predicatore sbaglia la data e si dimette

Harold Camping rinuncia (per ora) ad una nuova previsione

Harold Camping (Ap) MILANO - Non ci sarà un’altra, l’ennesima, fine del mondo. Perlomeno non a breve. Harold Camping, l'ex ingegnere e ora novantenne predicatore californiano - il profeta di sventure che ha mandato nel panico un manipolo di adepti (ma ha fatto divertire tutti gli altri) - ha ammesso l’errore sulla fine del mondo, ha chiesto scusa per alcune esternazioni e si è dimesso da predicatore radiofonico.

MESSAGGIO AUDIO - Forse l’ha capito anche lui che non era più il caso di continuare. A gridare troppe volte «al giudizio universale, al giudizio universale!», si finisce per non essere creduti. E dopo la terza previsione sbagliata per Harold Camping - il pastore americano che aveva fissato per il 21 ottobre la fine del mondo (aveva già toppato nel settembre del 1994 e il 21 maggio scorso) - ora è arrivato il tempo delle scuse. Anche se fatte a modo suo. Mister Camping ha infatti inviato un messaggio audio di cinque minuti al portale del suo network radiofonico-religioso, la Family Stations. Una sorta di mea culpa. Dice Camping: «Viviamo in un momento dove i problemi si susseguono giorno per giorno e quando si tratta di cercare di riconoscere la verità della profezia a noi risulta molto, ma molto difficile». L’arzillo vecchietto di Oakland (che non si è ancora del tutto ristabilito da un ictus che lo aveva colpito a giugno), ammette: «Il mancato ritorno di Gesù Cristo lo scorso 21 ottobre può sembrare imbarazzante per Family Radio». Infine sottolinea: «Dio è il responsabile di tutto; siamo giunti a questa conclusione dopo uno studio molto accurato della Bibbia».

PIANI DI DIO - Il predicatore spiega che «alla fine è Dio ad avere l'ultima parola e non è obbligato a rivelare i suoi piani». Camping non si scusa per le profezie sbagliate, lo fa per quei commenti di alcuni mesi fa secondo cui tutti coloro che non avessero creduto al giorno del giudizio (quello del 21 maggio 2011) non sarebbero stati salvati da Dio: «Decisamente, non avrei dovuto dire una cosa del genere», ha ammesso. Secondo il Christian PostCamping si sarebbe nel frattempo anche dimesso da predicatore dell’emittente californiana e dal suo ministero. Ciò nonostante, questo pastore che ha sbagliato a indicare il giorno in cui il mondo avrebbe dovuto vedere l’ultima alba, lascia una porta socchiusa: «Ricontrollerò i miei appunti con molta più attenzione». Difatti, «c'è un altro linguaggio nella Bibbia, e dobbiamo analizzarlo attentamente. Dovremmo avere molta pazienza». E ancora: «Dio possiede la verità, non noi».

BUSINESS - L’anziano biblista apocalittico, che si è persino aggiudicato l’Ig-Nobel (i premi Nobel per le ricerche più strampalate), ha trascorso quasi 70 anni a studiare la Bibbia sostenendo di aver sviluppato nel 1992 un personalissimo sistema matematico per interpretare le profezie delle Sacre Scritture. Trasmesso dalla catena di emittenti radiofoniche e da migliaia di cartelloni pubblicitari affissi un po’ in tutta America, quel messaggio era diventato quasi impossibile da ignorare. Infatti, in vista dell’Apocalisse del 21 maggio scorso, la Family Stations aveva speso oltre cento milioni di dollari per la campagna promozionale dell'evento che non si è mai materializzato. Tra il 2005 e il 2009 - sull’onda emotiva delle profezie - molti adepti si sono venduti tutto; hanno donato all’organizzazione del novantenne gran parte di loro averi, una somma stimata in oltre 80 milioni di dollari.

Elmar Burchia

Uno di meno :thumbup:

Ma qualcuno ci crede veramente in ste cose eh? :mellow:

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spero bene nessuno ma andava cmq gonfiato di botte per il danno che possono fare ai deboli ( di mente ) ... certi imbecilli non dovrebbero nemmeno aprir bocca ...purtroppo in america e' piano di questi predicatori dementi acchiappagonzi ...ovviamente ogni paese ha la sua piaga ..in italia ci sono almeno 5 tv SATELLITARI tutte sui tarocchi ( e secondo me son pure soldi di organizzazioni criminali ma vabbe' ... )

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Sono a milano per lavoro da qualche giorno ma oggi il cuore era giu alla mia genova, in negozio a leggere news e messaggi di amici e familiari... immagini e video che fan venire la pelle d'oca, perche vedere la tua città da cui spesso scappi (come tanti zeneisi) ma che porti sempre dentro violentata dall'acqua (in tre ore venuta giu quanbta in 1 anno) fa male,...

i monti che ci proteggono da sempre oggi han riversato la catastrofe... ufffici sfollati in alberghi... macchine trascinate da strade divenute fiumi... morti 7 x ora ma tanti troppi dispersi,..

bisagno, sturla e fereggiano che da fiumi oggi erano coltelli nel cuore (non solo metaforico) della città...

scrivo da qui milano con la pelle d'oca e gli occhi umidi...perche siam sempre una città a rischio (x conformazione) ma oggi...oggi era impensabile... cosi... non cosi...

domani... domani sarò giu.. stazioni sotto l'acqua chiuse, ma a costo di scendere in taxi sarò giu a stringermi ai miei familiari... animali...e a essere d'aiuto se servirà alla mia amata-odiata zena...

per ora posso solo un CORAGGIO ZENA!!!!

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Beh se ne parlava proprio questo inverno con i miai cugini che abitano li su viale ITalia a genova ..che un giorno quelle colline senza alberi avrebbero portato la citta' in mare ..era cosi evidente ... mia cugina mi ha detto " pensa che la mia collega prof dice che sono caratteristiche cosi' " e io in livornese gli ho detto " si la voglio vede' vola' in mare con tutte le 'olline dietro!" ... ora se queste cose sono cosi evidenti alla semplice vista perche' non hanno fatto un tubo ?

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Perche non gliene frega nulla a parte costruire e rubare terra alle colline e monti...

e la protezione lo Stato a proteggere cinque terre (ok gia colpite...) ma portofino e camogli... 1 caso? forse valgon piu le ville dei vip..

e le scuole aperte quando son 2 gg che è allerta al massimo e si sapeva che ci aspettava il rischio... lasciamo pure uscire i bambini e i genitori oggi...

lasciamo pure che tutti facciano una vita normale mentre si sapeva il rischio,,, non basta un allarme se poi si permette queste cose,,,

non dico che dovevan costringere le persone in casa ma un segnale forte (scuole chiuse per precauzione, le strade a rischio adiacenti ai 3 fiumni lasciate libere ecc) forse dava senso forse si evitava parte dei casini....

paura di allarmare? forse ma meglio che poi raccogliere i cadaveri....

e magare piangere come faranno ora le "istituzioni" che inb liguria che sian di destra o sinistra latitano sempre....

se non poi nel momento di cordoglio...

la natura non la fermi ma puoi almeno contenere l'impatto devastante almeno per le persone....

la vera gente è qella che oggi nuotava nel fango x salvare vite che domani spalerà fango porterà viveri, si stringerà una con l'altra... noi avari, di sentimenti, vero ma che in questi casi dimostriamo la pellaccia dura...

non quelli in doppiopetto di cui se fosserò uomini degni ci si aspetterebbe le dimissioni perchè nel 2012 in un capoluogo di provincia non si può assistere inermi a una cosa cosi con morti, troppi già...

pareva quasi il Vajont mi scrivono da genova, da marassi dove il fereggiano ha schiafeggiato il quartiere con 1 onda alta 5 metri...

REGIONE, PROVINCIA, COMUNE, VERGOGNA! sulle vostre coscenze 7 vite e tante altre rovinate con negozi e case devastati... sciacalli in doppiopetto mi fate schifo ad apparire ora in tv non avete vergogna...

scusate i toni, ai mod staff... ma ma oggi non riesco, ne voglio lo ammetto essere diplomatico di fronte a questo...

NB chiaramente di tutti i "soloni" domani in strada a far vedere la loro presenza vicino alla gente in "ginocchio" non ce ne sarà neanche uno!

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Posso far notare ...visto che nel caso contrario sarebbe stato fatto notare ... che questi disastri avvengono in regioni ( LIGURIA , TOSCANA , EMILIA ROMAGNA , CAMPANIA ), province e comuni con un altissima presenza dei Verdi e sella sinistra ambientalista da ALMENO 25 anni .... un altra' testimonianza che quando l'ambientalismo entra in politica ne viene divorato ( non tanto dalla politica in se ma quanto dalla MEDIOCRITA' del senso civile italiano ) ed e' solo una bandierina acchiappa allocchi .

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Posso far notare ...visto che nel caso contrario sarebbe stato fatto notare ... che questi disastri avvengono in regioni ( LIGURIA , TOSCANA , EMILIA ROMAGNA , CAMPANIA ), province e comuni con un altissima presenza dei Verdi e sella sinistra ambientalista da ALMENO 25 anni .... un altra' testimonianza che quando l'ambientalismo entra in politica ne viene divorato ( non tanto dalla politica in se ma quanto dalla MEDIOCRITA' del senso civile italiano ) ed e' solo una bandierina acchiappa allocchi .

È perché non lo sapevo, non conosco la politica italiana a livello locale. Caso significativo in Germania, a Monaco i Verdi hanno preso la maggioranza assoluta in un quartiere alto-borghese, dove c'era anche il tasso più alto di Porsche. I verdi perlopiù sfruttano le paure e le emozioni come quelli che vengono tacciati di populismo e spesso sono anche l'opposto della concretezza. (No a tutte le fonti di energia)

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Si, bom, ma non è che dalle nostre parti i Verdi brillano. Anzi quelli che fanno meglio prendono batoste alle elezioni e quello che fanno politiche liberiste (si, verdi..) prendono più voti.

Comunque si, anche io. Questa bellissima lingua perde pian piano, ma nemmeno troppo piano, importanza. Senza contare che con l'economia della zona Euro a perderci è tutta l'europa, Svizzera e GB comprese.

Già adesso buttiamo miliardi ogni anno per svalutare il franco (tecnicamente comprando l'euro), e nonostante questo siamo a 1.22 (inizialmente 1.6 ca).

Ci sarebbe un esodo di immigrati, europei ed extraeuropei, calerebbero notevolmente le esportazioni, ci sarebbe un eccesso di merce che porterebbe a nuovi tagli di posti di lavoro, peggiorando la situazione delle già malconce casse malati, pensioni e disoccupati e/o aumentando il debito che è stazionario da 20 anni. Insieme a questo si vedrebbero diminuire le ditte, aumentare i voti ai partiti che vogliono liberalizzare i servizi statali, facendoli così perdere di qualità. Perdono la qualità si intaccherebbero dei concetti fondamentali della confederazione che da sempre punta alla qualità rispetto che alla quantità. E via dicendo. L'unica è che le banche facciano migliori introiti da chi espatria i propri capitali, anche se difficilmente lo farà in nero. (cosa che si farebbe in altri paesi)

Probabilmente reggeremo meglio di altri, ma certi non ci metteremo ad esultare. (anche se qualcuno lo farà e già lo fa)

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siamo ridotti male il potere si basa tutto su concetti come spread,borsa,mercato,finanza ecc

cioè Berlusconi annuncia le dimissioni ed aumenta lo spread ormai siamo sotto il pieno controllo di queste agenzie di rating che hanno causato già il crollo degli Stati Uniti cosi non si può andare con quei quattro finanzieri del cavolo che fanno i loro interessi,la finanza mondiale viene controllata da gente che fa i propri interessi,questi sono solo alcuni esempi di come gruppi finanziari si inseriscono nella politica dei paesi...

Romano Prodi, da consulente Goldman Sachs a Presidente del Consiglio in Italia

Mario Draghi, da Vicepresidente Goldman Sachs a Governatore della Banca d'Italia

Mario Monti, dalla Commissione Europea sulla concorrenza alla Goldman Sachs

Massimo Tononi, dalla Goldman Sachs di Londra a sottosegretario all'Economia nel governo Prodi del 2006

Gianni Letta, membro dell'Advisory Board di GS è nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del IV governo Berlusconi (2008)

Robert Rubin, da dirigente Goldman Sachs a segretario al Tesoro presidenza Clinton

Henry M. Paulson, da vice Presidente di Goldman Sachs a Segretario al Tesoro sotto presidenza G.W. Bush

Robert Zoellich, da dirigente Goldman Sachs a vicesegretario U.S.A.

William Dudley, da dirigente della Goldman Sachs a capo della Federal Reserve Bank di New York, il distretto principale azionista della Federal Reserve

Paul Thain, da Presidente Goldman Sachs nel 2003 a capo del New York Stock Exchange

Philip D. Murphy, da presidente Goldman Sachs in Asia a Responsabile per la raccolta fondi per il Partito Democratico U.S.A.

Joshua Bolten, da dirigente Goldman Sachs, a capo del gabinetto della Casa Bianca

Gary Gensler, sottosegretario al Tesoro

Jon Corzine, da ex presidente Goldman Sachs a Governatore del New Jersey

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direi che hai proprio ragione cameo .... il bello e' che tutte queste agenzie che sono ritenute sacre ( quando fa comodo ) non hanno fatto nulla per prevedere la crisi ne limitarla e ne ovviamente sarebbero capaci di proporre una via alternativa perche' ci mangiano sopra .

il problema e' che ogni indice diventa importante quando fa comodo usarlo ...adesso in questi ultimi mesi sembra che lo spread sia diventato lo strumento essenziale perche' magari faceva comodo usarlo contro berlusconi .... domani se ne scorderanno ....

io che pure son di sinistra odio quello che per esempio di ce Casini ( sic ) e cioe' che ci vuole un mercato piu' flessibile con stipendi piu' alti ...

QUESTA LA MIA RICETTA :shock2:

1) abbassiamo del 5% gli stipendi ( succederebbe la rivoluzione lo so perche' non potrebbero piu' bere il venerdi sera e fare le ricariche dei telefonini ) sopra i 1500 euro del 10% quelli sopra i 2000 e del 20% quelli sopra i 3000 e nessuno stipendio puo' superare i 7000 euro

2) obbligo di assunzioni nelle aziende fino al 50% degli importi risparmiati .....

3) settimana di 36 ore lavorative .. la vita prima di tutto ...chi vuole puo' ovviemante lavorare di piu' e andare in pensione anche a 80 anni .

4) soppressione di confindustria e dei sindacati ( i lavoratori eleggono un sottosegretario , gli industriali l'altro ) riduzione del parlamento a 1 camera .....

5) abolizione della figura del commercialista e del notaio e ambedue le cose passano al comune con una semplificazione fiscale ... blocco degli affitti per 20 anni .

6) Giudice di pace trasferito in comune , potenziato e allargato ... cosi i tribunali sarebbero meno oberati dal lavoro...abolizione avvocati in questi servizi

7) soppressione delle province ..fondi a potenziare i comuni

8) Raddoppio delle pene per chi delinque nl suo lavoro di interesse per la comunita' ( es giudice corrotto , politico corrotto , poliziotto corrotto )

9) Utilizzo dei carcerati per opere di riassesto idrologico in cambio di sconto di pena ( tipo texas :mrgreen: )

10) pannelli solari finanziati all'80 con fondi dello stato per i privati e al 50% per le industrie ..uso energia nucleare per il resto .

11) chiusura del forum di pro cycling manager

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direi che hai proprio ragione cameo .... il bello e' che tutte queste agenzie che sono ritenute sacre ( quando fa comodo ) non hanno fatto nulla per prevedere la crisi ne limitarla e ne ovviamente sarebbero capaci di proporre una via alternativa perche' ci mangiano sopra .

il problema e' che ogni indice diventa importante quando fa comodo usarlo ...adesso in questi ultimi mesi sembra che lo spread sia diventato lo strumento essenziale perche' magari faceva comodo usarlo contro berlusconi .... domani se ne scorderanno ....

io che pure son di sinistra odio quello che per esempio di ce Casini ( sic ) e cioe' che ci vuole un mercato piu' flessibile con stipendi piu' alti ...

QUESTA LA MIA RICETTA :shock2:

1) abbassiamo del 5% gli stipendi ( succederebbe la rivoluzione lo so perche' non potrebbero piu' bere il venerdi sera e fare le ricariche dei telefonini ) sopra i 1500 euro del 10% quelli sopra i 2000 e del 20% quelli sopra i 3000 e nessuno stipendio puo' superare i 7000 euro

2) obbligo di assunzioni nelle aziende fino al 50% degli importi risparmiati .....

3) settimana di 36 ore lavorative .. la vita prima di tutto ...chi vuole puo' ovviemante lavorare di piu' e andare in pensione anche a 80 anni .

4) soppressione di confindustria e dei sindacati ( i lavoratori eleggono un sottosegretario , gli industriali l'altro ) riduzione del parlamento a 1 camera .....

5) abolizione della figura del commercialista e del notaio e ambedue le cose passano al comune con una semplificazione fiscale ... blocco degli affitti per 20 anni .

6) Giudice di pace trasferito in comune , potenziato e allargato ... cosi i tribunali sarebbero meno oberati dal lavoro...abolizione avvocati in questi servizi

7) soppressione delle province ..fondi a potenziare i comuni

8) Raddoppio delle pene per chi delinque nl suo lavoro di interesse per la comunita' ( es giudice corrotto , politico corrotto , poliziotto corrotto )

9) Utilizzo dei carcerati per opere di riassesto idrologico in cambio di sconto di pena ( tipo texas :mrgreen: )

10) pannelli solari finanziati all'80 con fondi dello stato per i privati e al 50% per le industrie ..uso energia nucleare per il resto .

11) chiusura del forum di pro cycling manager

Ad eccezione dell'ultima sono relativamente d'accordo.

Il tetto massimo di stipendi però non funziona, se nessuno prende più di 7k euro al mese vorrà dire che nessuno comprerà oggetti di lusso in Italia. (Paese che è a livello record per quanto riguarda produzione e possesso di questi oggetti) Oltre al fatto che i vari "big manager" e i vari "dottori" sarebbe propensi a scappare all'estero o a non venire in Italia. Senza parlare degli sportivi, e sappiamo che fine fanno gli italiani senza calcio.

La percentuale di sottrazione dello stipendio ridotta andrebbe a favore di ditte o stato?

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Cominciamo col tagliare drasticamente i benefici e gli stipendi dei parlamentari,europarlamentari e le pensioni a loro associate...e tutto quello che ci gira intorno...e cominciamo a richiedere un minimo di cultura a coloro che vogliono far politica...per non aver più gente come la Lega e tutta quella feccia lì

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