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un pallone a spicchi in sella


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...

...tappa risolta in volata: quindi in classifica generale nessuno sconvolgimento: Basso guadagna una manciata di secondi su Gasparotto..

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...mantiene la maglia verde...

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...mentre la novità di giornata è il giovane Machado, che ottiene l'obiettivo di giornata: la maglia a pois...

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...mentra la maglia di miglior giovane è ancora di Gasparotto...

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...per finire la classifica a squadre...

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....

Ancora una giornata positiva per il team Surrena: si lavorava per Machado e Bakelants e sia il portoghese che il belga si sono messi in luce. Pierlo esterna la sua soddisfazione davanti ai microfoni: la tappa ha portato i frutti sperati, ora dovremo lavorare per sbloccare Traksel...anche oggi in forma precaria e non competitivo nella volata conclusiva. Ma Secondo coach Pierlo i velocisti sono come le punte nel calcio: per loro è importante il primo centro...

"..vedrete che appena Traksel si aggiudicherà una vittoria poi non si fermerà più. E' solo quetione di pazientare ed aspettare che entri in forma...ora scusatemi, vado a festeggiare il giovane Machado che se lo merita"

:smilie_daumenpos:

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Un'ultima tappa attendeva la Surrena alla Tirreno - Adriatica, una tappa che avrebbe dato al team la vittoria nella classica italiana confermando così la bontà dell'organico a disposizione di Pierlo. I ragazzi erano carichi, forse troppo...bisognava mantenere la calma e i nervi saldi.

18/03 Tirreno - Adriatica: San Benedetto del Tronto - San Benedetto del Tronto 176,4 km

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Pierlo: Controlliamo tutto oggi, fughe...scatti...contrattacchi...non lasciamoci sfuggire niente. E' una tappa semplice per noi: fino a metà gara il percorso è movimentato, poi ci sono quasi 90 chilometri di pianura. Quindi, se qualcuno volesse farci lo scherzetto ci proverà nella prima parte della corsa. Stiamo sempre in testa al gruppo e facciamo il ritmo sulle salite. Passate quelle vedrete che saranno le stesse squadre dei velocisti ad aiutarci in pianura per non lasciare spazio alle fughe: vorranno mettersi in luce alla volata. L'unico che ha libertà è Bakelants, Jan...cercherai l'occasione buona per risalire un pò in classifica, ma non collaborare se entri in qualche azione con chi segue Basso in classifica. Anzi, in quel caso lavora per spezzare i cambi e favorire il rientro della squadra. Buona corsa ragazzi...

La gara filò via molto tranquillamente...poche fughe subito riprese nella prima parte di corsa. Lungo la discesa che portava al circuito finale di San Benedetto del Tronto fu ripreso un gruppetto di gregari che si era staccato ai piedi della salita per disputarsi i punti del GP della montagna di giornata; la poca distanza dall'arrivo, la velocità del gruppo e l'assoluta mancanza di asperità nel finale fecero il gioco delle squadre dei velocisti che, con facilità, controllarono i pochissimi volenterosi che tentarono la sortita. I treni fecero il loro lavoro e, alla volata, si presentarono davanti a tutti quelli della LPR e della Quick-Step...

Il lavoro migliore fu quello del team italiano e ad aggiudicarsi la tappa fu ancora una volta...

AAAAAAAAAAAAALEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEESSAAAAAAAAANDROOOO PEEEEEEEEEEETAAAAACCHIIIIIIIIIIIII!!!!

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Splendida tripletta per il velocista italiano che precede la sorpresa di giornata Fernandez de Larrea, Euskaltel, ed un mai domo Bettini...

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La Surrena disputa una volata timida ma sufficente a piazzare tre uomini nei primi dieci, purtroppo ancora nelle posizioni di rincalzo ma con la lieta novità dei giovani Pozzi e Mazzi che precedono velocisti ben più quotati.

Niente cambia nelle classifiche...il risultato per la squadra guidata da Pierlo è al limite del dominio: due tappe vinte, primi nella classifica della generale, punti e montagna. Quinto tempo in quella a squadre...e tanto spettacolo lungo le strade di questa edizione della Tirreno - Adriatica. Al traguardo gli incitamenti dei tifosi italiani fecero salire ancor di più il morale del team, si sarebbe parlato molto della nostra squadra...questo però li metteva sotto la luce dei riflettori: d'ora in avanti ogni sbaglio sarebbe stato ingigantito. Pierlo, tutto sommato, avrebbe preferito mantenere un profilo più basso fino al Giro per non caricare di aspettative la squadra.

DRRRRRRRRRIIIINNNNNNNN DRRRRRRIIIIIIINNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNN

Pierlo: Pronto?

Giselle: Coach? Ciao....ho buone notizie coach...è una un pò meno buona....

P: Sono troppo contento oggi Giselle per rovinarmi la giornata...dammi solo le buone, per la cattiva aspetterai domani.

G: ...beh, le buone son veramente buone: ci hanno accettato alla

P: fantastico!!! Il nostro progranna era basato su quelle e sul Giro...siamo a metà!!! Dai...dammi anche la cattiva...

G: ...Mmmmh...no, forse è ancora prematuro parlarne...aspettiamo dopo la Milano - Sanremo. A quel punto molte cose saranno chiarite: la nostra competività sopratutto. Dovremo fare un punto della situazione ma ora è presto...

P: Giselle...ma la squadra è già competitiva...tuo padre non è contento dei risultati?

G: ma no...mio padre è entusiasta, ma non dipende solo da lui ora...

P: insomma Giselle!!! Che succede?

G: niente coach, non preoccuparti e scusami per averti allarmato...non ne hai motivo. Pensa solo a far correre gli uomini. Al resto ci pensiamo io e mio padre, sei in buone mani...

click

P: :unsure:

Giselle aveva ragione: il suo compito era quello di gestire i ciclisti. Era chiaro che qualcosa al di fuori della squadra si era inceppato, ma era compito di Giselle risolverlo...gli tornarono in mente le ambigue parole pronunciate da Baron Bekaert un paio di sere prima. Scosse il capo e decise di invitare i ragazzi a cena fuori: una serata di libertà avrebbe fatto piacere a tutti...

Il prossimo appuntamento era ancora in Italia, un'altra grande classica: la Milano - Sanremo. La Surrena avrebbe portato una squadra imperniata su Baldato e Boom. Obiettivo minimo...non farsi ridere dietro :tongue:

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...qualche giorno di riposo permise al team di ricaricare le pile in vista della Milano - Sanremo. La grande classica italiana vedeva al via un numero di stelle tali da non consentire sogni di gloria alla Surrena, ma sarebbe stata utile sopratutto per portare nelle migliori condizioni di forma possibile Baldato e un altro paio di ragazzi alla vigilia del mese di aprile. Gli inviti alle prestigiose corse in nord Europa andavano onorati al meglio, senza farsi illusioni su cosa avrebbero potuto significare in termini di risultati: lo staff tecnico si apsettava dei buoni piazzamenti e niente di più.

Fu decisa quindi una squadra che vedeva Baldato e Boom nella veste di prime punte. L'italiano avrebbe cercato di far fruttare la sua esperienza in caso di arrivo a gruppo compatto...il giovane olandese avrebbe invece agito di contropiede sulla discesa dal Poggio di Sanremo cercando di arrivare da solo al traguardo. Gli altri componenti erano: Tosatto, gregario per Baldato, Dionne, che avrebbe protetto Boom, e poi Klimov, Ulissi, Beyens e Debuscherre.

22/03 Milano - Sanremo 294,5 km

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Pierlo: ...la corsa è molto lunga ragazzi, restiamo a centro gruppo cercando di risparmiare energie. I grandi si muoveranno solo verso la fine...in vista del Poggio, o più probabilmente della Cipressa, ci potrebbe essere qualche gregario esperto che proverà ad uscire per far muovere i capitani avversari. Occhio perche se nessuno reagisce potrebbe essere una azione decisiva. Aspettiamoci qualcosa in vista di quelle salite. Tosatto e Dionne scorterete Baldato e Boom: Lars se arriviamo in cima al Poggio con il gruppo compatto scatterai cercando di avvantaggiarti in discesa...non è molto lunga però dovrai dare tutto. Fabio...se Lars non ce la fa cerca di giocarti le tue carte in volata, sai già che non avrai un treno affidabile a disposizione, quindi cerca di accodarti a qualcuno in palla...Ballan o Cancellara magari. Ci vediamo all'arrivo ragazzi...buona corsa.

Pronti, via...e ci sono subito i primi allunghi. I più decisi sono Perz dell'Euskaltel e Huguet della Cofidis. La loro azione durerà a lungo...

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...per vedere altri ciclisti uscire dal gruppo bisogna aspettare i novanta all'arrivo: Moletta, Klier e Arvesen...

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...che poco dopo raggiungeranno e staccheranno gli esausti Huguet e Perez...

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...in vista della Cipressa il gruppo controlla la situazione, meno di un minuto dai fuggitivi; mancano trenta chilometri all'arrivo e l'azione dei tre sembra destinata ad esaurirsi presto...

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..ma Arvesen non la pensa così: rilancia a metà salita e allunga sui compagni di fuga...

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...Moletta riesce a rispondere: allo scollinamneto è con il norvegese della CSC...Klier si stacca...

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....

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...

..sul Poggio Klier è ripreso da Burghardt, mentre Dekker e Zberg fanno il forcing per chiudere su Arvesen e Moletta: ora la loro azione, in un primo momento sottovalutata, è diventata pericolosa!!!

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...è il mometo aspettato dai nostri: Boom si lancia in discesa...

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...l'olandese prende una manciata di secondi sul gruppo, ma è a centro gruppo che accade l'imprevisto che manda all'aria i nostri piani...Hincapie cade...

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...e la sfortuna colpisce di nuovo la Surrena: a ruota dello statunitense ci sono i nostri Dionne e Baldato...il canadese riesce a schivare la bici di hincapie, l'italiano no...

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...la caduta coinvolge altri uomini importanti: Ballan...

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..Kirchen, Pozzato, Chicchi e Pfannberger...

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...

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...

...le già flebili speranze di ben figurare si spengono ai meno sette: Boom è ripreso dal gruppo...

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...Lars cerca di resistere al ritorno dei velocisti e ai meno due è ancora con i migliori: Freire, Bennati e Napolitano tra gli altri...sulla sinistra Lorenzetto, forse nel tentativo di portare fuori Napolitano, guadagna metri sugli altri...Moletta e Arvesen resistono davanti a tutti...

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...ma per il nostro uomo allo sprint non c'è niente da fare e viene inesorabilmente risucchiato a centro gruppo...

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...il sorprendente Arvesen sembra riuscire a controllare Lorenzetto e la rimonta prepotente di Zabel a centro carreggiata....

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.......e la vittoria va a........

KURT-AAAAAAASLEEEEEEEEEEEEEEE...AAAAAAAAAAAAARVESEEEEEEEEEEEEEEEEEEEENNNNNNNNNNNNNNN!!!!!!!!

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Grande azione di contropiede del campione norvegese che lascia il gruppo poco prima della Cipressa, non si volta più indietro e si aggiudica una prestigiosa Milano - Sanremo davanti a Lorenzetto e Zabel...due outsider nei primi tre posti quindi: chi ha sottovalutato l'azione del norvegese e, in seguito, la volata lunghissima dell'italiano della Lampre, ha sbagliato i calcoli...

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...la calssifica a squadre premia la CSC, autrice anche di una ottima volata con Cancellara e O'Grady...

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Prova incolore della Surrena: Boom si piazza in ventesima posizione. A giochi fatti appare avventata la scelta di mandarlo all'attacco sulla discesa del Poggio: una volata classica avrebbe fruttato qualche posizione in più all'olandese. A scusante parziale per il team c'è da dire che il ruolo di velocista era stato affidato all'esperto Baldato. Quando Fabio è caduto Boom aveva già un vantaggio di circa venti secondi sul gruppo...si è provato a farlo arrivare. Comunque non è la fortuna o la sfortuna che possono decidere la bontà o meno di una strategia: quella della Surrena oggi era azzardata perche non prevedeva alternative alla volata o all'azione di contropiede sul Poggio. Impareremo dalla CSC, team più esperto che, oltre ad essersi battuto alla grande in volata, ha conquistato la vittoria partendo da lontano...

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bel tentativo nella discesa del poggio...peccato boom non sia arrivato al traguardo...sarà per l'anno prossimo :wink:
Una belva Lars..migliorerà! :wink:

Lars è già migliorato molto in questi primi tre mesi. Attualmente lo faccio allenare per il pavè e ha già recuperato un paio di punti in quella specialità. Dopo il giro lo passo ad allenarsi in collina, come obiettivo mi sono posto di farlo diventare in un paio di anni un affidabile polivalente. Di certo c'è che al prossimo rinnovo contrattuale ci sarà la promozione ad (almeno) "ciclista protetto".

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...archiviata la Milano - Sanremo il team si spostò nuovamente in Belgio; nell'ultima settimana di marzo infatti si correvano due gare che sarebbero servite da ulteriore e definitivo rodaggio prima delle impegnative classiche sul pavè di aprile. La squadra schierata dalla Surrena sarebbe stata a dir poco sperimentale, Pierlo doveva vedere in che condizioni erano i giovani prima di decidere chi affiancare a Baldato nelle corse del mese successivo.

Così nella prima delle due corse, accanto al leader Rosseler, fu deciso di schierare Jan Bakelants lasciandolo libero dai ruoli di gregariato: Pierlo aveva promesso al giovane belga di ricompensare le ottime prove alla Tirreno - Adriatica in appoggio a Basso...quale miglior possibilità di quella offerta dalla:

26/03 Dwars door Vlaanderen: Kortrijk - Waregem

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...il giovane belga non colse però appieno l'opportunità: aiutato dai suoi compagni riuscì a non staccarsi dal gruppo dei migliori fino ai muri degli ultimi trenta chilometri. La prima azione decisa di Ballan però lo lasciò sul posto, all'italiano risposero gli altri specialisti, Flecha, Devolder, Hoste, Gilbert...ma in questo inizio di stagione al nord il campione del mondo sembrava deciso a non dare spazio a nessuno...sul traguardo di Waregem si impose ancora lui in volata...

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Il primo del team risultò essere Rosseler con un buon tredicesimo posto: il belga dopo anni di gregariato alla Quick-step stava facendo fatica a calarsi nei panni di leader...ma la pazienza e il lavoro duro avrebbero dato i suoi frutti. Nell'occasione si mise alle spalle ciclisti più quotati come i due Liquigas Pozzato e Quinziato...

Bakelants giunse ventiduesimo, ed intorno alla ventesima posizione arrivarono anche Traksel, Vanmarcke e Mazzi. La Surrena ottenen una incoraggiante settima posizione nella classifica a squadre...

Qualche giorno di riposo e si risalì in bicicletta per affrontare una gara di prestigio...

30/03 GP E3 Harelbeke: Harelbeke - Harelbeke 202,1 km

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Pierlo e Iena decisero di schierare, accanto ai giovani Bakelants, Vanmarcke, Beyens e Debuscherre, quelli che avrebbero cercato i risultati ad aprile: Baldato, Traksel, Rosseler e Boom. I due team manager della Surrena si attendevano delle risposte sopratutto da Baldato: aprile era ormai alle porte e il capitano designato appariva ancora lontano dalla forma migliore. Molte delle loro possibilità di ben figurare erano state riposte nell'esperto italiano ...ma le aspettative furono deluse:

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La squadra c'era, infatti arrivò ancora un bel sesto posto nella classifica di specialità, ma i singoli faticavano a mettersi in luce. Mancavano di resistenza e brillantezza sui tratti in pavè...fu Traksel, non certo uno specialista, il primo della Surrena: un quattordicesimo posto che non poteva bastare a Iena ne, tantomeno, a Pierlo...

Urgeva una riunione tecnica per fare il punto della situazione e pianificare le gare di aprile...

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...

l'occasione si presentò ai primi di aprile quando la squadra si riunì in vista della Ronde van Vlaanderen. Pierlo convocò Baldato e Rosseler in qualità di capitani, Iena ed ovviamente anche Giselle.

Pierlo: ...non ci siamo ragazzi. Capisco che non siamo unt top team sul pavè, ma la mancanza di risultati non può essere giustificata: non possiamo accontentarci di comparire sempre dalla decima posizione in giù!!! Cosa c'è che non va? Abbiamo sbagliato preparazione? Forse dovevamo fare qualche stage specifico per il pavè?

Iena: ...siamo indietro di condizione. Ci stacchaimo alla prima salita e sui tratti in pavè spendiamo troppe energie...Fabio?

Baldato: ...coach...non capisco cosa mi succede. Sicuramente non è una questione di testa, voglio dire....non sto pensando di passare il tempo in vista del ritiro dall'attività. Ho ancora voglia di lottare, di impegnarmi....però non ci sono fisicamente. Mi sento bene, mi metto in bici con la voglia di far bene...e a metà corsa sono già in riserva.

P: ...è un problema, non possiamo permetterci che tu non sia al top in questo periodo. Sebastien? Tu che mi dici...non ti si è visto mai in testa al gruppo...

Rosseler: ....coz, io fato per anni il crecario. Difentare di colpo leader non è fazile per me. Vato fuori ziri fazilmente, non zo come ceztire zituazione in tezta di cruppo. Io ozzerva big di gruppo ed impara molti zecreti da loro, zi. Ma coz...per ora io pozzo fare poco, non più di quelo che zà fazzio...

P: ma porc...insomma abbiamo sbagliato in sede di mercato. Non abbiamo un ricambio per Fabio finchè non riesce a entrare in forma...non abbiamo nessuno su cui contare veramente...tutti ci mettete impegno è vero. I risultati di squadra sono buoni, ma con quelli non si va sui giornali.

R: Fapio...digli al coz dai...

P: ...cosa c'è?

R: ...dai Fapio...tu portafoce di noi ziclizti...digli..

P: ...Fabio? che c'è? Problemi in squadra?

B: ...no coach, tra noi va bene tutto. E' solo che...girano voci...

Baldato diede una fugace occhiata a Giselle...la cosa non sfuggì a Pierlo...

P: Giselle?

....

P: ...oh insomma!!!! Fuori dai denti la verità!!!! Fabio!!! Parla...

B: ...beh coach, girano voci nell'ambiente...voci sulla squadra, sul prossimo anno...si dice che...

P: Cosa?

Giselle: ...coach, Fabio intende dire che ci sono voci circa la mancanza di solidità economica del nostro team...

P: ...ma...è ridicolo. Siamo uno dei team più ricchi tra i Continental!!!

G: La situazione nella società di mio padre è cambiata. E' un periodo di crisi e alcuni speculatori hanno approfittato per fare incetta di azioni...con il risultato che ora, nel consiglio di amministrazione, mio padre non è più quello con maggior potere. Lo hanno fatto fuori, in sostanza ed in parole povere. La prima decisione dei nuovi boss è stata quella di tagliare i costi superflui... o, almeno, che loro ritegono superflui. La sponsorizzazione del team è tra questi coach...mi spiace

P: ...cosa? mi stai dicendo che abbiamo chiuso?

G: no, non è esattamente così...per quest'anno ci sono risorse sufficenti a concludere la stagione. Ma da fine aprile non avremo più l'appoggo della società, mio padre si è impegnato a mettere personalmente le risorse necessarie per arrivare ad ottobre...i ragazzi devono stare tranquilli da questo punto di vista, diglielo Fabio ok? I problemi saranno per la prossima stagione...semplicemente il team non avrà più nessuno alle spalle.

P: ...semplicemente? Scusa ma tu e tuo padre non resterete?

G: Mio padre andrà in pensione...è molto deluso da quello che la vita gli ha riservato in questi ultimi anni: prima mia madre...ora la società che lui ha fatto grande che lo pugnale alle spalle...non so coach, credo che si dedicherà a fare il turista, ed io con lui...non posso lasciarlo ora. Mi spiace coach...

P: ...ti spiace? Già...

Pierlo non osava guardare Iena, ancora una volta avrebbe avuto problemi per causa sua. Stavolta però non si trattava di un ingaggio modesto in una squadra di basket di una lega minore...stavolta era lavoro!!!!

G: ...coach...non pensare al peggio: mio padre ed io siamo professionisti...stiamo già cercando sponsor che vi permettano di continuare almeno l'attività. Magari in tono minore, dovrete ridimensionare il team...ma vedrete che in poco tempo risalirete la china. Ci sono molti giovani in gamba in squadra...ricomincerete da loro. E poi coach...in previsione di qualche sorpresa di questo tipo, mio padre ha creato una catena di alberghi della quale io sarò l'amministratrice...insomma...economicamente non vi abbandoneremo.

P: ...ma non è solo una questione economica Giselle. La squadra ha ottenuto risultati sufficenti a reperire sponsor per altri tre anni di attività...questo lo capisco anche io che di economia non so un tubolare bucato!!! Verrà a mancare il presidente del team, verrà a mancare chi terrà in mano i conti, chi farà da raccordo tra gli allenatori e la dirigenza, chi organizza tutto...

G: ...coach, stai correndo troppo...la situazione magari migliorerà...mancano tanti mesi a fine stagione. Vedrai che io e mio padre risolveremo tutto. L'importante è che i ragazzi stiano tranquilli e pensino a correre. Nessuno di loro avrà difficoltà per trovare un posto se ci fosse la necessità di ridimensionare il team...e neanche tu e Iena ne avrete. Rimarrei volentieri con voi coach...ma nonposso tradire anch'io mio padre: si aspetta che lo segua...

Pierlo quasi non ascoltò le ultime parole della ragazza...come spesso gli accadeva quando era sotto stress risucì velocemente a riacquistare lucidità: la cosa da fare ora era ottenere risultati, più risultati possibili. Gli sponsor sono attirati dai risultati. Gli sponsor portavano soldi e dove c'erano soldi c'era anche gente disposta a collaborare se pagata il gisuto...alla fine si riduceva tutto e sempre a quello: vincere per trovare sponsor che avrebbero portato denaro che avrebbe consentito al team di sopravvivere. Ma c'era anche la componente umana da calcolare...e la componente umana andava gestita e protetta perche era quella in cima alla catena: erano gli uomini che portavano i risultati sul campo.

G: ...coach? mi ascolti?

P: ...è necessario che il boss vada in televisione a smentire anzi, meglio...a chiarire la situazione finanziaria del team. Baldato e gli altri capitani rassicureranno i ragazzi...ma niente è meglio di un chiarimento del numero uno di una società. Lo so per esperienza. Dobbiamo isolare la squadra da questi problemi...se non hanno la testa sgombra non renderanno...e senza risultati possiamo chiudere anche subito la baracca e andare a trovare un nuovo lavoro...Iena, avrò bisogno di tutto l'aiuto che potrai darmi, da oggi per te e me non esistono più giorni liberi, ci stai?

I: che domande che fai coach...certo che ci sto!!!!

P: perfetto...è ora di contattare qualche vecchio amico, qualcuno che ci ha già dato una mano all'inizo di questa avventura

I: ...coach...vuoi telefonare a Vandelapeska?

P: ...esatto, ci serve gente che abbia maneggiato soldi fin da ragazzino, che sappia trattare un contratto...ci serve gente con esperienza perche io e te non ne abbiamo Iena...almeno non in campo economico. Chiamiamo mister Vandelapeska...chissà che non voglia passare dietro ad una scrivania.

Rimaneva in sospeso un'ultima questione, più personale...tra Giselle e Pierlo. Ma non era il momento...meglio far passare qualche tempo per vedere copme la situazione si sarebbe evoluta

...

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Ammazza che dialogo!! Ridimensionamento? Cedi qlc ?

Ridimensionamento? Giammai!!!! :biggrin:

Diciamo che la storia si evolve in continuazione: quella che ora sembra una crisi per la Surrena si potrebbe rivelare l'occasione giusta per potenziarsi, dopo tutto ci sono anche altre squadre in crisi di risultati e con i finanziamenti a rischio...squadre storiche...squadre che magari...troverebbero conveniente...una....fusione!!!! :smilie_daumenpos:

Dal prossimo anno si cercherà più competitività nelle classiche del Nord e in volata...inoltre ci sono molti ciclisti importanti in scadenza di contratto a fine stagione. Si farà solo un sacrificio...doloroso ma necessario per rendere credibile la storia. Dopo il Giro le prime strategie di mercato verranno abbozzate e allora ne sapremo di più.

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....il tanto atteso mese di aprile dunque iniziava in maniera diversa da quello che Pierlo e Iena immaginavano. Le notizie circa la squadra che dirigevano si accavallavano in continuazione, i giornalisti chiedevano e loro non sapevano bene cosa rispondere. C'era molta incertezza intorno ai ciclisti: notizie allarmistiche si alternavano a notizie più positive...alcuni giornalisti in cerca di scoop affermavano, non si sa bene su che basi, che la squadra sarebbe stata smenbrata e forse addirittura sciolta...altri invece, più equilibrati, auspicavano pazienza in vista dei chiarimenti promessi con un comunicato stampa dal patron Baron Bekaert. Ma questo rincorrersi di notizie e smentite, controsmentite e comunicati stampa non giovava al morale degli uomini. Seduti in un angolo della hall dell'albergo che li ospitava i due tecnici stavano ripassando la strategia per la prima gara di quel mese...

Pierlo: siamo messi male Iena...Baldato e Rosseler sono in forma discreta, ma sugli altri non so quanto possiamo contare...

Iena: dovremo giocare di anticipo...cercare di sgranare il gruppo con i gregari sui tratti in pavè. Certo questo lascierà Baldato e Rosseler da soli, ma anche gli altri leader perderanno i loro gregari. E' un azzardo. magari hai idee migliori...

P: ...no, ci conviene provare come dici tu. Forazre i ritmi per isolare i capitani avversari...proveremo così. Come stanno i ragazzi?

I: Sono poco tranquilli coach. Non sapere esattamente se il prossimo anno correranno o meno con noi li innervosisce. Il boss ha promesso di parlare con loro e spiegare la situazione a fine mese...ma non so se questo basterà a tranquillizzarli...

P: ...mmmmh capisco. Bene, è ora di andare a letto anche noi. Hai poi deciso chi portare al Giro del Trentino? E' tra pochi giorni, dobbiamo fare le convocazioni.

I: ...si, beh...verranno gli scalatori che poi parteciperanno al Giro: Basso, Baez, Trentin, Fofonov. Poi vorrei portare Machado, Westra e Tosatto. Parteciperemo in sette, se per te non è un problema...sono solo quattro tappe in fondo.

P: ...come preferisci Iena. Ok, ci vediamo domani mattina per colazione. 'Notte...

06/04 Ronde van Vlaanderen: Brugge - Meerbeke 258,2 km

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Pierlo: ...so che questi sono giorni complicati per voi. Ma l'incertezza non deve influenzarci in gara, perche sulla bicicletta sapete tutti cosa fare. Lasciate in albergo le preoccupazioni e pensate solo a correre, è sulla strada che dovete dare risposte...il miglior modo per uscire da questo momento è fare buone prestazioni. Baldato e Rosseler saranno i capitani...nella parte finale del percorso ci sono numerosi strappi da superare: Beyens e Debuscherre faranno il forcing sui primi. Tenteremo di staccare i gregari, di fare selezione. Vanmarke e Boom continueranno le azioni di allungo nei chilometri successivi. Traksel tenterà di arrivare con i migliori e di fare la volata...se uno dei due capitani avesse problemi Debuscherre e Beyens lo aspeteranno per riportarlo in gruppo. Ci sono domande? No? Allora buona corsa ragazzi...

Ma non fu affatto una buona corsa...Baldato a metà gara si trovò con un meno quattro di condizione. Pierlo decise che avrebbe invertito i ruoli tra lui e Boom che invece mostratva una buona condizione. Beyens e Debuscherre, come previsto, furono i primi a staccarsi dopo i muri iniziali. La combinazione salita/pavè fu fatale anche ad alcuni big in corsa: Hincapie, Langveld, Van Summerem, Terpstra, Steegmans, Van Impe ed O'Grady rimasero a corto di energie sugli ultimi due muri di giornata. Sul Kapelmuur ci fu l'azione decisiva: Lastras e Bodrogi, rimasti senza capitani al seguito, scattarono a sorpresa...rispose solo Flens della Rabobank. Nel gruppo ci fu incertezza e i tre presero facilemente il largo. Quando finalmente i vari Boonen, Cancellara, Van Avermaet risposero fu troppo tardi. L'ordine di arrivo, nelle prime tre posizioni, vide allinearsi degli outsider:

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La Surrena, come dicevamo, risultò una comprimaria. Disputammo una gara grigia come il cielo belga, chi si attendeva un raggio di sole a squarciare le nubi dense rimase deluso: Rosseler, Traksel, Boom furono i miglior dei nostri ma si piazzarono tutti oltre il trentesimo posto. Baldato arrivò quarantacinquesimo....il risultato di squadra non fu migliore: decimi.

Dalla prima gara di aprile uscivamo con le ossa rotte...

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...

Appena tre giorni di riposo e si correva la Gent - Wevelgem. Pierlo sperava che la pausa fosse stata sufficente a far smaltire la delusione per il risultato alla Ronde van Vlaanderen: tutto si poteva dire dei suoi ragazzi tranne che non fossero professioniti...i primi ad essere dispiaciuti erano proprio loro. Il Boss non si era fatto ancora sentire ne in televisone, ne sulla carta stampata...ne, ed era questo che preoccupava Pierlo e Iena, di persona.

Per questa corsa i due tecnici della Surrena lasciarono a casa Boom e portarono Tosatto: presumibilemnte la corsa si sarebbe conclusa in volata e volevano in squadra un gregario affidabile per lanciare Baldato.

09/04 Gent - Wevelgem: Gent - Wevelgem 207,5 km

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Pierlo: ...potrebbe sembrare una corsa meno dura della precedente. Non fatevi false illusioni: ai cinquanta troverete un tratto di quasi tre chilometri in pavè...poi farete due volte il Kemmelberg. Nonostante tutto è la classica di aprile più alla portata dei velocisti. Aspettatevi quindi un grosso lavoro della Rabobank e della Quick-Step che hanno Flecha e Boonen tra i partenti. Ci sono poche occasioni per fare selezione...proveremo sulla prima salita del Kemmelberg: Beyens, Debuscherre...voi due farete il ritmo anche a costo di dovervi ritirare per la stanchezza. Bakelants, Vanmarke e Tosatto sarete al servizio di Baldato, Traksel e Rosseler. Cerchiamo di portare Fabio in buona posizione per la volata. Bobbie tu cercherai la ruota di qualche velocista..se riescia superare il secondo passaggio sul Kemmelberg potrai giocarti le tue possibilità. Ok? Ci vediamo dopo....

...gara in-com-men-ta-bi-le dei nostri. Per capire l'entità della disfatta basta un dato: puntavamo tutto su Baldato che arriva in cinquantanovesima posizione a più di sette minuti di ritardo. Prima maglia Surrena a tagliare il traguardo ancora Rosseler oltre la trentesima posizione. La classica si decide sul secondo passaggio del Kemmelberg quando una ventina di ciclisti accellerano facendo il vuoto. Nel gruppetto tutti i più forti: Cancellara, Ballan, Devolder, Hoste, Boonen, Flecha, Nuyens, Gilbert, Pozzato ed Hincapie. Chi ne ha di più tenta allunghi ed accellerazioni nei convulsi ultimi venti chilometri. Il risultato è un arrivo a gruppo frazionato: il vincitore arriva a braccia alzate con ventotto secondi di vantaggio sul secondo. Per decisere secondo e terzo posto serve la volata...il quarto classificato è staccato di oltre un minuto...molti dei favoriti arrivano con ritardi nell'ordine dei due minuti.

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Stavolta nessun outsider è riuscito nel colpo a sorpresa. Tutti i favoriti sono stati attenti a non concedere spazi eccessivi alle fughe di giornata: le squadre principali hanno imparato in fretta la lezione della Ronde van Vlaanderem...tutte tranne una..la Surrena.

Dire che le facce erano scure, sul pulman che li riportava in albergo, era dire poco...Pierlo era deluso, infuriato e depresso...i suoi stavano mollando psicologicamente. Occorreva una svolta ma non sapeva bene da cosa iniziare. Non era un problema di fisico perche i suoi stessi ciclisti confermavano di sentirsi a posto, se non proprio in forma. Tecnicamente erano validi sui tracciati del nord Europa: sicuramente non dei fenomeni, ma neanche da posizioni di coda. Più ci pensava e più era convinto che la spiegazione per quelle pessime prestazioni andava cercata nell'incertezza che circondava la squadra...

DRRRRRRIIIIIIINNNNNNNN DRINNNNNNNNNNNNNNN

Giselle: Pronto? Coach, ciao...

Pierlo: Giselle...ciao. Ti chiamo per dirti che la squadra risente troppo dell'incertezza di questi giorni....tuo padre non può rimandare oltre l'incontro con gli uomini. So che è molto impegnato, ma così rischiamo di mandare all'aria non solo questa stagione...ma anche le prossime...

G: ...si capisco. Avevamo deciso di fare una conferenza stampa a fine mese, ma le vicende in società si sono chiarite...ed ormai aspettare non ha più senso. Ci incontreremo domani qua in sede: ovviamente non è necessario che veniate tutti, basteranno i capitani...Basso se non sbaglio inizierà domani il Giro del Trentino, quindi organizzerò per domani sera in modo da poterlo far partecipare.

P: ...perfetto...eh Giselle....non so cosa succederà, ma mi mancherai sai?

G: ...coach, non è il momento ora. Ma hai detto bene: nessuno sa cosa succederà...

P: già, si...bene a domani sera allora.

click

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