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Topic Doping


klaus

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SALITA DI VERBIER... TOUR DE FRANCE 2009

Contador fa 8,5 km in 20.55minuti cioe' sviluppa una potenza media di più o meno 491 watt in continuazione... questo significa che siamo oltre i 7watt/chilo che richiederebbe un consumo d'ossigeno mai registrato in nessuno sport(non solo nel ciclismo) cioè di 99,5 ml/kg/mn quando invece la oscillazioni riferite dalla "normale" fisiologia parlano si una variabilità tra i 73 e 85 ml/kg/mn.

Quindi si tratta di valori da marziano che vanno ben oltre a quanto ammesso dalla fisiologia tradizionale.

Il valore dei watt medi per chilo è addirittura superiore quello di corridori che vinsero il tour e poi si dichiararono dopati.(Riis)

Prendiamo Riis come riferimento, in una prova analoga, sprigionava 6,48 watt/kilo(una differenza di circa 0,6 tra Contador e Riis a favore del primo).

Contador quindi, per potenza espressa, fa meglio di tutti esprimendo un valore in watt superiore al massimo "credibile" che la scienza ha stabilito tra i 6 e i 6,2 watt/kg.

***Quindi penso che sia lecito dubitare....***

ma secondo te, il fatto che anche fisicamente contador e riis fossero due corridori diversi...non conta niente??? mah!! io non capisco...

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Le controanalisi hanno confermato la positività all'Epo di Thomas Dekker, corridore della Silence-Lotto. Lo ha rivelato il suo avvocato all'agenzia di stampa Anp. L'atleta era stato sottoposto ad un controllo nel giugno scorso. Dekker, 24 anni, ha confessato di avere fatto uso di sostanze proibite quando ancora vestiva la maglia della Rabobank, adesso è in attesa di squalifica: rischia fino a 4 anni di stop. Da tempo l'olandese ha dichiarato che non intende porre fine alla propria carriera. (ANSA)
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ma siete ancora a discorre ? tanto la prendano tutti o ma siete duri ..

un applauso per uno che ha capito tutto!!! :smilie_daumenpos:

tanto chi più chi meno si dopano tutti, mi ricordo di aver letto sulla gazzetta durante il giro un'intervista ad un ciclista squalificato per doping, dicendo che di 200 test che aveva fatto, almeno 100 non avrebbe dovuro superarli!!!! il 50% se non sbaglio...fate voi...

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ma il caso di Pantani è un po strano

Guardate questo articolo del Corriere

qui si tratta dell'ematocrito e dei problemi legati ai globuli rossi del pirata

Che ne pensate??

io rispondo e controbatto a chi sta affermando sciocchezze su Pantani :nonnn:

Queste ALCUNE delle INGENUE domande che noi tifosi di Marco ci siamo posti dopo il 5 Giugno 1999:

- Perché pochi giorni dopo la morte di Pantani, nella trasmissione Porta a porta, sono stati frettolosamente zittiti ( senza che potessero compiutamente spiegare ciò che volevano dire) Marco Velo e Roberto Pregnolato che stavano raccontando di come la sera prima del 5 giugno 1999 già giravano voci sul fatto che Pantani sarebbe stato fermato il giorno dopo?

- Perché mai nessuno ha indagato sulle affermazioni di Renato Vallanzasca sulla strana circostanza che nelle carceri , prima di quel giorno infausto, già si sapeva che Pantani non avrebbe concluso il Giro e si scommetteva sulla vittoria degli avversari di Marco?

- Perché nessuno ha mai tentato di capire perché Pantani (senza mai essere risultato positivo a nessun controllo antidoping) sia stato così clamorosamente e insistentemente indagato, addirittura condannato in primo grado, da tante procure senza che ci fosse una legge a prevedere il fatto come reato?

- Perché non si è chiesto al PM di Firenze che ordinò il blitz al Giro del 2001 perché , in TRE ANNI non sia mai stato fatto un incidente probatorio che verificasse il DNA delle tracce rimaste nella siringa rinvenuta nella stanza di Montecatini (quando Pantani aveva già abbandonato l’albergo), visto che era l’unico modo per accertare la verità ? Intanto Marco ha pagato con otto mesi di squalifica e la verità non si saprà mai più.

- Al Dott.Ajello ( PM della commissione antidoping del Coni) perché non si è chiesto, in uno dei tantissimi spazi che i giornali gli hanno dedicato, come mai si sia dimesso dalla sua carica perché scandalizzato dall’assoluzione di Pantani pronunciata dalla CAF (ovviamente, pagine e pagine di accuse gettate su Pantani), assoluzione inutile perché non riconosciuta dall‚UCI, e non si sia mai scandalizzato, tanto da dimettersi, per le squalifiche da ridere inflitte ai calciatori trovati ( loro sì) positivi ai controlli?

- Perché nessuno si è mai chiesto perché la giustizia sportiva, solo nel caso di Marco, abbia esteso la presunzione di colpevolezza fino a oggetti rinvenuti in una stanza d’albergo già abbandonata senza pretendere una prova certa (appunto l’esame del DNA) ?

- Perché nessuno si è mai chiesto perché alla vigilia delle Olimpiadi di Sidney 2000 furono fatte uscire dal Coni voci sull’ematocrito alto (ma nella norma) di Pantani e non, invece, quelle di valori anomali di altri atleti olimpici? E perché in quell’occasione furono buttate in pasto ai giornali voci su un Pantani malatissimo, con il midollo osseo distrutto dall’uso di epo, senza alcun rispetto per Marco?

- Perché nessuno è andato a chiedere al medico legale che ha eseguito l’autopsia su Marco perché in due giorni abbia cambiato versione sull’uso di epo da parte di Pantani dopo che la prima versione era stata accompagnata da interviste rilasciate alla Gazzetta dello Sport e al Resto del Carlino in cui il medico affermava che le condizioni perfette del midollo di Pantani erano la prova che non aveva fatto uso massiccio e continuativo di epo in quanto, in caso contrario, se ne sarebbero trovate tracce indelebili nel midollo? Nella seconda versione (non accompagnata da interviste ma diffusa solo da notizie di agenzia) il medico ribadiva che le condizioni del midollo osseo erano perfette ( SMENTENDO CLAMOROSAMENTE, quindi, ANCHE NELLA SECONDA VERSIONE tutti quelli che in questi anni avevano favoleggiato di un Pantani malato a causa dell‚epo) ma non si pronunciava più sull‚uso di epo. Un po‚ strano no? Soprattutto se si considera che la prima versione era stata accompagnata da un silenzio imbarazzato e ostile da parte della stampa.

Un silenzio anomalo dal momento che , come qualsiasi lettore di giornali può confermare, Marco in cinque anni è stato ACCUSATO, PROCESSATO E CONDANNATO SUI GIORNALI E IN TELEVISIONE, una gogna pubblica che, se ha contribuito a demolire Pantani, non ha nemmeno sfiorato l’amore che i tifosi non hanno mai smesso di provare per lui.

Lo abbiamo incitato su tutte le strade fino al suo ultimo Giro d’Italia, adesso , noi che siamo una piccolissima parte dei tifosi di Marco, continuiamo e CONTINUEREMO a chiedere GIUSTIZIA E VERITA‚ per un campione e un ragazzo unico, irripetibile.

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Questa perizia è per la verità di un grande atleta.

Il 27 luglio 2004, il Prof. Fortuni, che ha eseguito l’autopsia, rilascia le seguenti interviste virgolettate alla Gazzetta dello sport e al Resto del Carlino (unici giornali a pubblicare la notizia che il midollo di Marco era sanissimo):

Dott. Fortuni alla Gazzetta dello Sport

"Non ci sono segni significativi di sostanze dopanti assunte in precedenza. In altre parole possiamo escludere che Pantani abbia assunto Epo in quantità importanti e per un tempo lungo" ha spiegato il medico legale.

- Dal giudice mi era stata posta una domanda precisa. Bisognava analizzare se l’uso continuativo e in dosi massicce di eritropoietina poteva essere stata una causa di morte.

Ci attendevamo di trovare un midollo osseo scassato, ricchissimo di cellule.

Invece non è stato così. Anzi il contrario, il suo midollo osseo era assolutamente normale vuol dire che tutto questo uso di epo, come si è sostenuto, Pantani non l’ha fatto, altrimenti i danni sarebbero stati evidenti.

Potrebbe essere che il midollo osseo si fosse normalizzato? Potrebbe essere che Pantani abbia fatto, in passato, un grande uso di epo e negli ultimi tempi abbia smesso?

No, risponde il medico legale, possiamo paragonare l’epo al fumo, se uno ha fumato molto in passato e poi ha smesso, nel suo corpo restano le tracce. Se uno ha fumato poche sigarette e saltuariamente possono anche non restare tracce.

Fortuni ci tiene a sottolineare una cosa: QUESTA PERIZIA E’ PER LA VERITA’ DI UN GRANDE ATLETA.

Lo stesso giorno al Resto del carlino: "Francamente sapendo delle sue vicissitudini giudiziarie, delle squalifiche e delle polemiche che lo hanno travolto, non mi aspettavo di trovare quello che invece ho trovato. E cioè il midollo osseo di un atleta che non aveva fatto un uso massiccio né protratto di sostanze dopanti. Perché se così fosse stato, il midollo osseo ne avrebbe portato tracce inequivocabili, alterazioni evidenti. Ma non è così. Pantani era quello che era non perché pompato dalla scienza medica, ma perché era un campione, su questo non ci piove. Era il migliore, e se questo può restituirgli l’onore che lui stesso credeva di aver perduto, sono contento".

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Dato che vedo che sei un assiduo sostenitore del pirata; sai qualcosa in più sulle sacche di sangue attribuiteli trovato dal ginecologo fuentes (OP)?

E un suo terzo posto in una crono (non per forza correlato all'uso di doping)?

Curiosità, io sono abbastanza estraneo alla sua controversa storia, purtroppo.

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Dato che vedo che sei un assiduo sostenitore del pirata; sai qualcosa in più sulle sacche di sangue attribuiteli trovato dal ginecologo fuentes (OP)?

E un suo terzo posto in una crono (non per forza correlato all'uso di doping)?

Curiosità, io sono abbastanza estraneo alla sua controversa storia, purtroppo.

http://archiviostorico.corriere.it/2006/lu...060703092.shtml

Per quello che ho letto nel 2003 Pantani secondo gli spagnoli avrebbe avuto rapporti con Fuentes,la pratica del ginecologo non solo consisteva nel prelievo di sangue ma trattava le stesse sacche di sangue con Epo e altre sostanze dopanti quindi oltre alla emotrasfusione(se cosi si chiama)uno assumeva anche epo e altre cose, l'autopsia comunque dimostra che il pirata non ha fatto utilizzo di Epo ,dicò comunque una cosa che sti spagnoli ai corridori forti di casa loro tipo Valverde,Contador li hanno scagionati subito e si sono buttati su pesci piccoli come Serrano ed altri e hanno screditato un sacco di corridori stranieri tutto questo per far notare che loro sono gli onesti e noi i dopati,comunque ora il Tas di Losanna si pronuncierà riguardo Valverde vediamo un pò cosa succede.

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http://archiviostorico.corriere.it/2006/lu...060703092.shtml

Per quello che ho letto nel 2003 Pantani secondo gli spagnoli avrebbe avuto rapporti con Fuentes,la pratica del ginecologo non solo consisteva nel prelievo di sangue ma trattava le stesse sacche di sangue con Epo e altre sostanze dopanti quindi oltre alla emotrasfusione(se cosi si chiama)uno assumeva anche epo e altre cose, l'autopsia comunque dimostra che il pirata non ha fatto utilizzo di Epo ,dicò comunque una cosa che sti spagnoli ai corridori forti di casa loro tipo Valverde,Contador li hanno scagionati subito e si sono buttati su pesci piccoli come Serrano ed altri e hanno screditato un sacco di corridori stranieri tutto questo per far notare che loro sono gli onesti e noi i dopati,comunque ora il Tas di Losanna si pronuncierà riguardo Valverde vediamo un pò cosa succede.

Thx

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Sono nuovo e non so se qualcuno ne abbia già parlato, comunque riporto alcuni dati da un noto sito internet e una rivista mensile di ciclismo. Contador nella salita di Verbier ha percorso 8.5 km in 20'55", con una potenza media sviluppata di 490 watt.

Facendo qualche calcolo si ottiene che Contador ha espresso 7,11 watt per kg, che secondo alcuni studi è oltre al limite umano.

Ecco una tabella che ho trovato interessante.

dvmtz4.gif

Contador quindi, con i suoi 7,11 watt/kg, ha battuto la più grande ascesa della storia del ciclismo che prima apparteneva a Lance Armstrong, nel 2004 all'Alpe d'Huez (quel giorno Sastre prese 10 minuti da Lance).

Pantani nel 98 come si vede dal grafico fece registrare 6,68 watt/kg, a seguire Riis nel tour 96 (poi confessò di essersi dopato), Jan Ullrich, Indurain e Lemond.

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(altri valori registrati negli ultimi due anni per quel che riguarda i watt per kg: Ivan Basso 6.2, Pellizotti 6.1, Kreuziger 6.0, Andy Schleck 6.4).

In realtà per quel che riguarda le statistiche, almeno a numeri Contador non ha superato i 7.2 watt/kg di Roberto Heras alla Vuelta a Espana, ma trattasi di un corridore pizzicato due edizioni dopo non l'ho scritto (anche se magari anche altri nella tabella lo erano, anzi è sicuro)

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wanka dai dillo che c'è l'hai con me :lol::lol: volevo solo dire che uno quando smette di correre e lui in quel periodo dopo il giro 2003 non ha più fatto una corsa alla sua morte è passato da maggio a febbraio dell'anno dopo, te avresti continuato ad assumere epo se lo avessi preso? è un contro senzo , per questo era pulito .. che in quegli anni si facesserò però l'epo come si prende l'aminoacidi è una prova concreta .

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wanka dai dillo che c'è l'hai con me :lol::lol: volevo solo dire che uno quando smette di correre e lui in quel periodo dopo il giro 2003 non ha più fatto una corsa alla sua morte è passato da maggio a febbraio dell'anno dopo, te avresti continuato ad assumere epo se lo avessi preso? è un contro senzo , per questo era pulito .. che in quegli anni si facesserò però l'epo come si prende l'aminoacidi è una prova concreta .

capace che non se la faceva più, ma siccome si è detto che ne ha fatta tanta, la perizia lo esclude, dal momento che, se così fosse, si sarebbero visti segni evidenti ed incancellabili nel suo midollo osseo...segni che di fatto non c'erano = non è escluso che l'ha fatta, ma non in quantità elevate!

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da quel che ho capito di quella perizia (ammesso e non concesso che sia valida visto che ormai le perizie sembrano dire quello che vogliono) il concetto è come dice Davide.

Facendo un esempio terra terra sul fumo, come dice anche il periziante :mrgreen: se uno fuma per 10-15 anni (carriera di Marco) e poi smette per 4 (dal 2000 in poi) comunque nei suoi polmoni si vedono le tracce del suo passato di fumatore. :wink: Se queste tracce non si vedono significa che è stato un fumatore occasionale, indi non si esclude che ne abbia presa, ma si esclude un uso incallito.

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da quel che ho capito di quella perizia (ammesso e non concesso che sia valida visto che ormai le perizie sembrano dire quello che vogliono) il concetto è come dice Davide.

Facendo un esempio terra terra sul fumo, come dice anche il periziante :mrgreen: se uno fuma per 10-15 anni (carriera di Marco) e poi smette per 4 (dal 2000 in poi) comunque nei suoi polmoni si vedono le tracce del suo passato di fumatore. :wink: Se queste tracce non si vedono significa che è stato un fumatore occasionale, indi non si esclude che ne abbia presa, ma si esclude un uso incallito.

Wankino, secondo quel che si dice anche una sigaretta si vede nei polmoni... :mrgreen:

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Doping al Tour: la AFLD denuncia favoritismi per la Astana e...

La Astana di Alberto Contador e Lance Armstrong ha beneficiato di un trattamento di favore in occasione dei controlli antidoping disposti dall’UCI durante il Tour: a sostenerlo è la AFLD (Agenzia Francese di Lotta al Doping) in un rapporto inviato lo scorso 5 ottobre all’Uci, alla Wada, ai ministri della sanità e dello sport, Roselyne Bachelot e Rama Yade, e alla ASO.

Questo documento di 10 pagine - redatto a partire dal diario tenuto da due medici della AFLD incaricati di effettuare prelievi urinari e sanguigni durante la corsa - rappresenta un duro attacco all’Uci, i cui controlli quest’anno non hanno evidenziato alcun caso di positività, contrariamente a quanto accaduto nelle edizioni precedenti, quando ad effettuare gli esami era la AFLD stessa.

ASTANA RISPARMIATA

«Ogni volta controlli effettuati più tardi che alle altre squadre e tempi di attesa più lunghi prima che i corridori si presentassero ai controlli»: questo il trattamento privilegiato di cui godeva la Astana di Armstrong e Contador.

I medici della AFLD scrivono come l’11 luglio nell’albergo della Astana, l’obbligo di presentarsi immediatamente ai controlli non sia stato fatto osservare da parte degli ispettori Uci che, peraltro, avevano rifiutato la presenza delle scorte della AFLD, obbligatorie al fine di sorvegliare che i corridori non procedessero ad alcuna manipolazione tra la notifica del controllo ed il prelievo stesso.

I corridori hanno beneficiato di almeno 45 minuti di tempo prima dei controlli: «Con una tale tolleranza, accordata senza necessità, l’assenza delle scorte impedisce di assicurare la perfetta regolarità della procedura e che non siano state effettuate manipolazioni» si legge nel rapporto.

La AFLD, poi, deplora il fatto che il 25 luglio (il giorno del Ventoux) non sia stato possibile effettuare i controlli su alcuni corridori della Astana perché il tempo di percorrenza per raggiungere l’albergo del team (a 60 km) sia stato sottostimato dagli ispettori Uci. L’Agenzia sottolinea poi come l’Uci abbia tramsesso i dati sulla localizzazione delle squadre prima del Tour ad eccezione di quelli della Astana... «Una mancanza di informazioni che non va certamente nel senso della lotta al doping» commenta la AFLD.

E ancora, nel rapporto si legge come il 24 luglio durante un controllo a Lance Armstrong un fotografo non autorizzato abbia scattato delle immagini nella sua camera d’albergo «con il rischio di invalidare la procedura».

I CONTROLLI SENZA SORPRESA

Secondo la AFLD, gli ispettori UCI non hanno preso tutte le precauzioni per garantire l’anonimato dei test: «Non è propriamente professionale, gridare ad alta voce i nomi dei corridori controllati, come accaduto nella sala di un hotel a Barcellona».

E ancora: la pubblicazione dei nomi dei corridori attesi all’esame a fine tappa è stata fatta mezz’ora prima dell’arrivo «consentendo così ai diesse di avvertire i propri corridori e garantendo un tempo sufficiente per eventuali manipolazioni». In più, i vincitori di tappa e i detentori delle maglie di leader si presentavano regolarmente al controllo un’ora - un’ora e mezza dopo l’arrivo. E pensate che il 7 luglio, giorno della cronosquadre, un corridore ha saputo di doversi sottoporre al controllo a sorpresa addirittura prima della partenza!

CONSERVAZIONE ARTIGIANALE

I medici dell’AFLD hanno lamentato il fatto che l’Uci non ha messo a loro disposizione neppure un piccolo frigorifero portatile, atto a garantire la corretta conservazione dei campioni. Provette urinarie, a volte addirittura quelle di sangue, sono rimaste per ore nel bagagliaio di un’auto, sotto il sole, prima di essere trasportate al laboratorio di destinazione, come accaduto per esempio il 12 luglio per i campioni del Team Milram.

«Una mancanza grave rispetto a regole chiare e certe di corretta conservazione dei campioni prelevati, che può aver causato anche il deterioramento dei campioni stessi».

L’AFLD rileva infine che gli ispettori UCI hanno definito - a torto - come contrlli a sorpresa quelli effettuati il mattino o la sera negli alberghi. Non è un “errore” da poco, perché la lista dei prodotto vietati nei controlli a sorpresa è molto più ristretta di quella relativa ai prodotti vietati “in corsa” ed esclude di fatto la ricerca di stimolanti o corticoidi.

da Le Monde a firma di Stéphane Mandard

Fonte: Tuttobiciweb.it

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Doping al Tour: la AFLD denuncia favoritismi per la Astana e...

La Astana di Alberto Contador e Lance Armstrong ha beneficiato di un trattamento di favore in occasione dei controlli antidoping disposti dall’UCI durante il Tour: a sostenerlo è la AFLD (Agenzia Francese di Lotta al Doping) in un rapporto inviato lo scorso 5 ottobre all’Uci, alla Wada, ai ministri della sanità e dello sport, Roselyne Bachelot e Rama Yade, e alla ASO.

Questo documento di 10 pagine - redatto a partire dal diario tenuto da due medici della AFLD incaricati di effettuare prelievi urinari e sanguigni durante la corsa - rappresenta un duro attacco all’Uci, i cui controlli quest’anno non hanno evidenziato alcun caso di positività, contrariamente a quanto accaduto nelle edizioni precedenti, quando ad effettuare gli esami era la AFLD stessa.

ASTANA RISPARMIATA

«Ogni volta controlli effettuati più tardi che alle altre squadre e tempi di attesa più lunghi prima che i corridori si presentassero ai controlli»: questo il trattamento privilegiato di cui godeva la Astana di Armstrong e Contador.

I medici della AFLD scrivono come l’11 luglio nell’albergo della Astana, l’obbligo di presentarsi immediatamente ai controlli non sia stato fatto osservare da parte degli ispettori Uci che, peraltro, avevano rifiutato la presenza delle scorte della AFLD, obbligatorie al fine di sorvegliare che i corridori non procedessero ad alcuna manipolazione tra la notifica del controllo ed il prelievo stesso.

I corridori hanno beneficiato di almeno 45 minuti di tempo prima dei controlli: «Con una tale tolleranza, accordata senza necessità, l’assenza delle scorte impedisce di assicurare la perfetta regolarità della procedura e che non siano state effettuate manipolazioni» si legge nel rapporto.

La AFLD, poi, deplora il fatto che il 25 luglio (il giorno del Ventoux) non sia stato possibile effettuare i controlli su alcuni corridori della Astana perché il tempo di percorrenza per raggiungere l’albergo del team (a 60 km) sia stato sottostimato dagli ispettori Uci. L’Agenzia sottolinea poi come l’Uci abbia tramsesso i dati sulla localizzazione delle squadre prima del Tour ad eccezione di quelli della Astana... «Una mancanza di informazioni che non va certamente nel senso della lotta al doping» commenta la AFLD.

E ancora, nel rapporto si legge come il 24 luglio durante un controllo a Lance Armstrong un fotografo non autorizzato abbia scattato delle immagini nella sua camera d’albergo «con il rischio di invalidare la procedura».

I CONTROLLI SENZA SORPRESA

Secondo la AFLD, gli ispettori UCI non hanno preso tutte le precauzioni per garantire l’anonimato dei test: «Non è propriamente professionale, gridare ad alta voce i nomi dei corridori controllati, come accaduto nella sala di un hotel a Barcellona».

E ancora: la pubblicazione dei nomi dei corridori attesi all’esame a fine tappa è stata fatta mezz’ora prima dell’arrivo «consentendo così ai diesse di avvertire i propri corridori e garantendo un tempo sufficiente per eventuali manipolazioni». In più, i vincitori di tappa e i detentori delle maglie di leader si presentavano regolarmente al controllo un’ora - un’ora e mezza dopo l’arrivo. E pensate che il 7 luglio, giorno della cronosquadre, un corridore ha saputo di doversi sottoporre al controllo a sorpresa addirittura prima della partenza!

CONSERVAZIONE ARTIGIANALE

I medici dell’AFLD hanno lamentato il fatto che l’Uci non ha messo a loro disposizione neppure un piccolo frigorifero portatile, atto a garantire la corretta conservazione dei campioni. Provette urinarie, a volte addirittura quelle di sangue, sono rimaste per ore nel bagagliaio di un’auto, sotto il sole, prima di essere trasportate al laboratorio di destinazione, come accaduto per esempio il 12 luglio per i campioni del Team Milram.

«Una mancanza grave rispetto a regole chiare e certe di corretta conservazione dei campioni prelevati, che può aver causato anche il deterioramento dei campioni stessi».

L’AFLD rileva infine che gli ispettori UCI hanno definito - a torto - come contrlli a sorpresa quelli effettuati il mattino o la sera negli alberghi. Non è un “errore” da poco, perché la lista dei prodotto vietati nei controlli a sorpresa è molto più ristretta di quella relativa ai prodotti vietati “in corsa” ed esclude di fatto la ricerca di stimolanti o corticoidi.

da Le Monde a firma di Stéphane Mandard

Fonte: Tuttobiciweb.it

Spero per la mia professione e la mia passione che :

queste son cazzate :rolleyes:
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