[Uci Pro Tour] CLASICA SAN SEBASTIAN

[sateo]

Clásica San Sebastián

Rispetto allo scorso anno la classica spagnola più importante viene anticipata di una settimana e cioé, molto probabilmente, avvantaggerà quei corridori forti in salita che sono usciti con una buona gamba dal Tour de France, conclusosi appena domenica scorsa. Il percorso, invece, non è mutato e i ciclisti in gara dovranno affrontare 225 km con sei gran premi della montagna e tanti altri strappetti.

La splendida baia della "Concha" di San Sebastian - Donostia per i baschi - farà da scenario alla partenza dei corridori che nella prima metà della corsa dovranno scalare quattro colli: l'Alto de Orio al km 19 (1,5 al 5,33%), l'Alto de Meagas al km 27 (4 km al 3,3%), l'Alto de Azkarate al km 56 (3 km al 7,4%) e infine l'Alto de Udana al km 99 (5 km al 4,88%); non salite difficili ma resteranno sicuramente nelle gambe di chi non è in forma e saranno un ottimo trampolino per chi vorrà provare un'azione a lunga gittata.

Da qui un lungo tratto senza grandi asperità porterà il ciclisti ai piedi dell'Alto de Jaizkibel, la salità più impegnativa e temuta su cui si animerà la corsa: sono 7,8 km al 5,84% di pendenza media con punte anche sopra l'8% e la vetta è a soli 32 km dall'arrivo. Sullo Jaizkibel si muoveranno tutti i migliori e riuscire a portare via un gruppetto di una decina di uomini con un buono accordo vorrebbe dire avere grosse chances di arrivare a giocarsi la vittoria finale. A 14 km dall'arrivo bisognerà affrontare l'Alto de Gurutze (2,8km al 5%), salita di terza categoria mentre gli ultimi km sono piuttosto facili con lunghi tratti di rettilineo (3 curve negli ultimi 5 km) e uno strappeto di un km al 4% a 4 km dall'arrivo, subito prima di entrare a San Sebastian.

Nell'ultimo km si costeggia la spiaggia de la Zurriola e una leggera "esse" a 250 metri dall'arrivo porterà i ciclisti nell'Avenida del Boulevard dove è posto l'arrivo: sarà importante stare molto attenti in caso di arrivo in volata di gruppetto perché dopo la doppia curva non c'è spazio per rimontare come sanno bene Garzelli e Kashechkin, beffati in volata lo scorso anno dal catalano Xavier Florencio.

Altimetria:

Diretta tv:

Rai3 ore 15:50

[bartoli]

bella corsa, forza damiano

[Puccigallo]

Vince Valverde

[Wolfwood]

vince rebellin.....

[emmea90]

Ma è oggi o domani?

[flavio92]

Oggi, oggi. Ora in diretta su Rai3, siamo sullo Jaizkibel...

[emmea90]

Ho acceso e l'ho beccata... speriamo che Di Luca riesca a tenere la maglia bianca.

[emmea90]

Se la giocheranno Bertagnolli e Garate. Di Luca dovrebbe tenere la maglia, a meno di una vittoria di Valverde.

[emmea90]

Vince Bertagnolli. 2° Garate, 3° Valverde 4° Ballan.

[cipollini]

occhio che di luca rischia con contador per la maglia bianca.....

[emmea90]

Beh... se Contador Vincesse 2 corsette pro-tour (40 + 40 pt) o la Vuelta (80 pt.) la maglia potrebbe essere sua

[cipollini]

allora

di luca liegi giro

contador nizza tour

il tour da + punti del giro e la liegi + della nizza

se va a podio alla vuelta ce la fa

[emmea90]

Di Luca farà la Vuelta?

[JacoMessapico]

BIG BERTA!!!

Il secondo Leonardo più forte tra i ciclisti in attività!

[Wolfwood]

BIG BERTA!!!

Il secondo Leonardo più forte tra i ciclisti in attività!

Il terzo nella mia carriera visto che wanka è anche lui un Leonardo...

Cmq... dopo tanta inattività subito competitivo... complimenti....

ma una curiosità... oggi Rasmoussen ha corso???

[bartoli]

grande berta !!

[Puccigallo]

Ca**o pensavo che era domani che rabbia..... grrrrrrrr

[Gensi]

Idem .

[hayden91]

San Sebastian è italiana. Lampo di Bertagnolli

Il trentino, reduce da un'infezione virale e un'aritmia cardiaca, batte in volata il compagno di fuga Garate e si aggiudica la classica basca. Valverde primo del gruppo a 18 secondi

SAN SEBASTIAN (Spagna), 4 agosto 2007 - Si torna a parlare italiano sul Boulevard di San Sebastian, anche se non è quell’italiano che ti aspetti. Non Rebellin, non Cunego, non Di Luca, non Ballan: ma Leonardo Bertagnolli, il 29enne trentino alla prima stagione in maglia Liquigas cui un’infezione virale prima e un’aritmia cardiaca poi avevano fatto perdere mezza stagione. E’ suo il settimo successo "azzurro" in terra basca, quattro anni dopo l’ultimo firmato Bettini.

L’ATTIMO GIUSTO - Aveva ragione Eusebio Unzue, il d.s. della Caisse d’Epargne, che alla vigilia ammoniva: "Ogni anno, lo Jaizkibel (la salita simbolo della Classica, 8 km al 6% ai meno 32 dalla fine, ndr) decide sempre meno". E infatti, mentre il tentativo da lontano di Arrieta, Van de Walle e Albasini (uomo Liquigas) si andava pian piano esaurendo, gli uomini più attesi giocavano a marcarsi. Così, a una decina di chilometri dalla linea bianca, ne hanno approfittato Bertagnolli e Garate, che sono andati d’amore e d’accordo fino ai 300 metri: lo spagnolo è partito lungo, "Leo" non ha avuto troppi problemi a saltarlo andando a cogliere il primo successo dopo la tappa di Torricella Sicura alla Tirreno-Adriatico 2006. Valverde, terzo, ha tolto a Ballan il podio (dietro, 10° Visconti, 11° Rebellin): ora lo spagnolo è terzo nel ProTour, a meno 17 da Di Luca, che secondo previsioni ha chiuso staccato, come Cunego.

SPAGNA FELICE - "L’altra vittoria importante era stata una tappa alla Vuelta - ha detto Bertagnolli - si vede che la Spagna mi porta bene. Ora devo recuperare il tempo perduto, farò Giro di Germania e Vuelta. La maglia azzurra? Penso prima a fare più risultati che posso, se ci riesco potrebbe venire di conseguenza".

Ordine d'arrivo: 1. Leonardo BERTAGNOLLI (Liquigas) km 225 in 5.12’42", media 43,172; 2. Garate (Spa); 3. Valverde (Spa) a 18"; 4. Ballan; 5. Barredo (Spa); 6. Astarloza (Spa); 7. Sastre (Spa); 8. Landaluze (Spa) a 28"; 9. Florencio (Spa); 10. Visconti a 37"; 11. Rebellin; 12. Carrara; 13. Gesink (Ola); 14. Cobo (Spa); 15. Vandevelde (Usa); 16. Beltran (Spa); 17. Arrieta (Spa); 18. Verdugo (Spa); 19. Elias (Spa); 20. Hernandez (Spa); 21. Albasini (Svi); 22. Gomez Marchante (Spa) a 39"; 23. Zubeldia (Spa) a 41"; 24. Van de Walle (Bel) a 43"; 25. Tankink (Ola) a 1’36"; 26. F. Schleck (Lus); 29. Man. Mori a 3’54"; 35. Nocentini a 5’25"; 37. Spezialetti; 39. Celestino; 45. Caucchioli; 50. Bossoni; 52. Cunego; 56. Riccò; 79. Tiralongo; 80. Di Luca a 12’26"; 81. Sacchi; 82. Velo; 89. Guerini; 91. Bruseghin; 96. Marzano.

[cipollini]

sbaglio o bertagnolli è di bondo come il nostro simoni92?

[Gensi]

Sì è di Bondo.

[LEVI]

MITICO!!!!!!

[CicloPolizzi]

Cavolo pensavo fossa la prossima settimana...mi sono perso la vittoria di Bertagnolli

[JacoMessapico]

Wikipedia dice che è di Fondo...

[sateo]

Son contento per la vittoria di Bertagnolli, perchè oltre ad essere italiano, se la merita perchè negli ultimi anni è stato molto sfortunato e questa vittoria prestigiosa puo' solo dargli morale.

Forza Leo!!!

[simoni92]

Bertagnolli è di Fondo, val di Non (dove si fanno le mele Melinda) la zona precisa è quella dell' Alta Anaune.

Mio nonno viveva vicino a quei posti, e per questo ho visto Bertagnolli più volte di persona.

Sono contentissimo che ilTRENTINOBertagnolli abbia vinto è un GRANDE!!!!!!!!!

P.S: A Bondo siamo solo 500 abitanti difficile avere un campione del paese.

[Wolfwood]

Bè... fantasportivamente mi sa che hai vinto più tu...

[Spid77]

Bè... fantasportivamente mi sa che hai vinto più tu...

[Andreix89]

Ciclismo, Fanini accusa: "Preparazione losca per Liquigas e Selle Italia"

MILANO - Ancora il doping fa discutere nel ciclismo. Il patron della formazione Amore e Vita, Ivano Fanini, ha attaccato i team Liquigas e Diquigiovanni Selle Italia a suo pareri colpevoli di aver effettuato delle "losche preparazioni" prima delle rispettive vittorie nella Classica di San Sebastian e nel Giro dell'Appennino. "MI devono spiegare - ha detto in una nota - perche' i loro corridori in momenti cosi' problematici per il

ciclismo hanno preparato tali vittorie tra Livigno e Saint Moritz completamente vestiti di nero a lutto, bici compresa e senza nemmeno una scritta per non essere riconosciuti".

[simoni92]

Io dico a questo Fanini che ce già abbastanza fango in questo ciclismo e quindi di non buttarne altro su due atleti TRENTINI secondo me certamente puliti e che hanno sudato molto per arrivare a questi risultati soprattutto Bertagnolli che ogni tanto lo vedo in giro in maglia liquigas a sudare per le strade.

Poi a me sto Fanini mi pare si dia l' aria di paladino del doping vedi l' uscita anche sulle confessioni di Basso, anche se poi tutti noi sappiamo che sono i ds a rovinare il ciclismo con il doping di squadra.

Ci saranno pure tanti sospetti nel ciclismo di oggi ma buttare fango su tutti a me non mi sta bene!