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[PCM2007] Dalla 500 alle due ruote....


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Ultimo appello per i velocisti, dopo questa sarà difficilissimo per loro.

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La tappa è puramente per velocisti, ma c'è anche il passo del Cerreto da superare, che da punti per la maglia verde, che vuol dire questo? che un Caruso in formissima va e si prende i punti. Fuga però che viene facilmente ripresa sulla riviera Versiliese.

Ci si prepara quindi a una volata generale, ma stavolta la nostra tattica cambia: è sempre Hunter a portare avanti Napolitano, ma il sudafricano cerca sempre di più di agganciarsi a qualche treno, riuscendo alla fine a prendere la ruota di un buon Allan Davis.

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Il nostro e il treno Milram viaggiano paralleli, ma parte la volata. Finalmente Danilo sembra tranquillo anche mentalmente, la forma non gli è mai mancata, ma Alejet va troppo più forte, probabilmente se l'arrivo fosse stato qualche metro più in la ora staremmo a parlare della prima vittoria di Napolitano, invece siamo a parlare dell'ennesima vittoria di Petacchi.

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Classifiche sempre uguale, le uniche che si smuovono sono naturalmente la Ciclamino e la Verde:

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"Finalmente una volata come le sa fare Danilo, ci voleva anche per aumentare un po' la fiducia in se stesso che stava venendo un po' a meno. Certo ora per avere un'altra occasione dovrà pazientare, già domani sulla Madonna della Guardia si vedrà come staranno i big in vista della 3° settimana"

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Un arrivo che giudicherà lo stato di forma dei pretendenti alla Rosa finale, si arriva al Santuario Nostra Signora della Guardia

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Stavolta non va in fuga la maglia verde, i punti del passo della Biscia son pochi mentre l'arrivo non è per lui, ma per coloro che il Giro vogliono vincerlo.

Per noi comunque qualcuno in fuga ci va, è il turno di Patxi Vila che fra i compagni di fuga è quello che va meglio in salita, e visto che prima del gpm vero ci sono comunque salite imepgnative è lui a fare l'andatura

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La fuga comunque non è "seria" il vantaggio non è mai più di 5'. Sulla salita verso il primo gpm si muove Piepoli, nessuno lo segue, è fouri classifica e per ora ha fatto un giro abbastanza deludente, così come la Saunier tutta. Il vantaggio però inizia ad essere considerevole e sul litorale ligure ci mettiamo a tirare noi in prima persona.

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Leonardo infatti viene ripreso a questo punto tutti aspettano l'ultima ascesa, il primo a partire è Eddy Mazzoleni, ma i nostri "3 Moschettieri" regiscono subito insieme al Killer di Spoltore.

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Il nostro capitano però è in forma e si vede, decide di dare uno scossone alla generale e decide di andare da solo.

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Cunego guadagna sul trio Pellizotti Di Luca Mazzoleni, il giovane lussemburghese perde terreno, alla fine perderà molto, ma a transitare da solo al santuario è lui Damianooooooo Cunegoooo.

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Nella generale Di Luca conquista il secondo posto, Pellizotti sale al 6°. Ma il distacco da primo a secondo cresce, bene così

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"Cunego c'è, mancano ancora però 4 ostacoli per la vittoria finale, ma non sono ostacoli da poco: Cronoscalata; Tre Cime; Zoncolan e crono finale. Beh ditemi voi se non sono 4 difficoltà non da poco, vedremo di superarle bene"

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Tappa di passaggio, quindi una fuga può starci...

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Decidiamo di mandare il russo Ignatiev che insieme ad altri 10 arrivano ad avere molto di vantaggio, quando mancano 26km, il vantaggio è ancora sui 10', ma non essendoci uomini di classifica lasciamo anche fare, puntando sul russo per la vittoria di tappa.

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Ai -15 l'andatura imposta da Mikhail fa selezione, restano in due, lui con Tijs della Unibet, la vittoria se la giocheranno loro due

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Il più veloce è il russo che parte dopo il compagno di fuga, ma riesce a tagliare il traguardo di Pinerolo a braccia alzate.

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Il gruppo arriva dopo 6', le classifiche generali sono totalmente invariate

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"Beh a questo punto mancano pochi a dover vincere una tappa, riuscire a vincere almeno una tappa con ognuno sarebbe fantastico, ma il primo pensiero sarà vincere il Giro, quello delle vittorie di tappa è una fatto secondario"

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vero sei troppo bravo e ci metti troppa passione per "rovinare" tutto con troppe vittorie ...io ti raccomando di passare ad una squadra di medio livello ( o creando la FIAT si ma con un roster credibile ) rimanendo a normale o di passare a difficile con questa ( ma preferisco la prima ipotesi ) .

Cmq complimenti lo stesso per la tua incredibile e dettagliata cura negli articoli .

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Secondo me il "problema" se tale si può chiamare non è tanto il livello anche perchè fino al Giro ho faoo non granchè, solo piazzamenti a parte Liegi e Trenitino, ma la forma dei miei per ora è sopra a 92 per: Cunego; Schleck; Pellizotti; Bruseghin; Napolitano (che però è scontento); Ignatiev e Caruso......

Quindi mi sembra ho fatto una gran preparazione..... Ah stasera si ricomincia!!!!!!

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Tappa dove i favoriti dovranno faticare, arrivo non in salita, ma c'è la Cima Coppi sul Colle dell'Agnello...

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Sull'Agnello ci pensa Caruso a movimentare, il problema è che nessuno lo segue, però il suo vantaggio aumenta, intanto nel gruppo il forcing di Marchante e Piepoli fa una selezione alla quale reggono solo i nostri 3 Moschettieri e Di Luca.

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A pochi km dalla vetta Piepoli Simoni e Di Luca allungano, i nostri non rispondono immediatamente, preferiscono aspettare. E' rischioso perchè transitano sulla Cima Coppi con un minuto di vataggio

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Ai piedi dell'Izoard però, visto che i tre davanti continuano a guadagnare decidiamo di far attaccare Cunego che con scatti frequenti e andatura alla grande si riporta su Di Luca, Simoni è già partito, va da solo. Il nostro capitano comunque lascia il killer e insegue subito, da solo Gibo.

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E' la prima volta che Gibo sembra lui in questo Giro, ma ciò che è importante è che Damiano sta guadagnando su Di Luca. Gibo infatti si invola solo verso Briançon e va a vincere.

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Simoni in un colpo solo conquista il secondo posto a scapito di un Danilo Di Luca che perde più di 2', ma nel dettaglio ecco le classifiche

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"Buono, abbiamo guadagnato su Di Luca, perso su Simoni, ma il vantaggio è grande e possiamo amministrarlo, vediamo"

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Tempo di cronoscalata, i favoriti non sono i puri cronoman, anzi, vengono dati per favoriti i soliti tre

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Come gia detto la vita per i cronoman puri sarà difficile oggi, infatti il miglior risultato prima che gli uomini di classifica è del nostro Marzio Bruseghin, misto fra cronoman e scalatore.

Gli ultimi 4 a scendere sono i favoritissimi Andy Schleck; Danilo Di Luca; Gilberto Simoni e Damiano Cunego.

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Per primo parte il giovane lussemburghese che nemmeno a dirlo strappa il primo tempo a Piepoli, poi Di Luca che però non sembra in formissima e arriva con 35" su Andy Schleck; Gibo va forte, al primo intermedio è davanti, ma alla fine pagherà 8" al "pischellino".

E' il turno della maglia rosa

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Al primo intermedio è terzo, davanti al Killer, ma 3" dietro a Gibo. La parte finale della salita Damiano sembra che vada come un tir e riesce a tagliare il traguardo in testa, davanti a tutti, anche al giovane pischello e chi più ne ha più ne metta... di 5 miseri secondi.

Le classifiche generali sono mutate nei tempi e punti, non nella sostanza

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"Bel colpo, l'importante era stare davanti, ci siamo, certo Cunego ha la massima forma, è al 100% gli altri "Moschettieri", come vi piace tanto chiamarli, quasi. Se Andy non perdesse troppo sulle Tre Cime e sullo Zoncolan potrebbe recuperare a crono e finire sul podio, sarebbe molto bello sia per noi che penso anche per lui"

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Tappa che potrebbe finire con una volata ristretta, gli uomini di classifica non si faranno attendere

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Fino all'inizio del Passo San Marco non succede assolutamente niente, forse si stanno risparmiando tutti, ma sulle prime rampe parte il solito Gianpaolo Caruso, che sta cercando di trovare la definitiva maglia verde.

Fra gli uomini di classifica niente si muove, Caruso transita da solo sul Passo, ma viene ripreso in discesa, gruppo nuovamente compatto quando c'è il Colle San Gallo da passare e lì quelli che devono recuperare in generale potrebbero fare qualcosa.

Mettiamo davanti i nostri tre migliori uomini pronti a rispondere a qualsivoglia attacco

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L'attacco di Di Luca non si fa attendere, risponde subito Gibo e i nostri tre si accodano e volano verso il traguardo, qualcuno di questi 5 portera a casa la tappa

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Si arriva in volata, ma prima che questo avvenga noi proviamo a allungare con Andy, che però viene subito ripreso dagli altri due.

In volata Pellizotti dovrebbe lanciare verso la vittoria il capitano, ma Damiano parte trppo tardi e va a vincere la tappa il Delfino di Bibone, vittoria di tappa meritata per lui che sta facendo "un gran bel giro"

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Visto che i primi della generali sono arrivati tutti insieme, in classifica cambia poco o niente

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"Bene ormai si mormora che il Giro è nostro, ma attenzione ai facile entusiasmi, sulle Tre Cime e sullo Zoncolan si può perdere veramente tanto."

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[center]INTERVISTA AL GIOVANE SCHLECK[/center]

G:Hi Andy

S:Hi, good morning

G:How are you?

S: Fine thanks, but we could spaek italian if you want, i lean something

G:Ok, bene. Domani ci sono le tre Cime

S:Ah, bene mi avete fatto l'intervista oggi perchè domani potrei non essere vivo eh??? A parte gli scherzi, tappa difficilissima, speriamo di reggere

G:Sono giunte delle voci: Vuoi fare il leader, qui saresti chiuso da Savoldelli e Cunego per le corse a tappe..

S:Quindi??

G:Nuovo team l'anno prossimo?

S:Siamo ancora a Maggio la stagione è lunga. Ancora c'è da vedere, poi siete proprio sicuri che se deev andare via qualcuno mandano via il più giovane leader?

G:Dichiarazioni pesanti queste.... Potrebbe andarsene il Falco allora

S:Potremmo rimanere tutti e tre, che ne sapete?

G:Ci hai messo la pulce nell'orecchio, ci risentiremo presto. Compilmenti per il tuo italiano

S:Grazie a voi, non fate castelli in aria ora, anche se siete giornalisti e sicuramente li farete.... Ciao

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E' un giorno importantissimo per il Giro, si arriva alle Tre Cime di Lavaredo. I favoriti si muoveranno sicuramente

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Caruso parte con altri 7, la fuga per lui sarà solo per prendere ulteriori punti, la maglia verde può essere sua, transita per primo sul S.Pellegrino e sul Colle S.Lucia

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Sul Colle S.Lucia il forcing della Saunier Duval screma il gruppo, dei nostri restano solamente i soliti tre con Mazzoleni, Di Luca e qualche gregario.

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Si arriva sul Giau, nessuno sembra poter partire, potrebbero aspettare tutti il Passo delle 3 Croci..... Ma sorprende tutti il capitano in giallo Gilberto Simoni infatti Di Luca e il nostro Cunego partono più tardi e fanno terzetto con Schleck, sulle 3 Croci si unirà a loro anche Eddy Mazzoleni.

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Si sale sulle 3 Cime, Gibo ormai è imprendibile..... Dietro parte Di Luca, Cunego e Schleck tengono alla grande, Eddy perde terreno.... Il terzo Moschettiere è disperso.

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Intanto davanti Gibo va a vincere con 2'36" su Cunego che ha staccato i compagni di fuga; un grande Schleck stacca Di Luca di 10". Le classifiche generali sono le seguenti:

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"Simoni ha guadagnato parecchio, vediamo di non fare cavolate, non dobbiamo perdere altro terreno se vogliamo essere tranquilli, ancora di vinto non c'è niente!! Andy resterà, ho saputo dell'intervista ma non ha detto niente di male"

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  • 2 weeks later...
  • 8 months later...
è morta sta storia??? cunego che vinceva il giro lo volevo vedere :smilie_daumenpos:

Innanziitutto son tornato a scrivere qui dopo secoli e secoli, la storia non potrà andare avanti, perchè il computer aveva dei problemi tipo HD bruciato, quindi non sono stato a rifare tutto..

Aspetterò il 2008 e poi potrebbe ripartire un'altra storiella.. chissà!

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