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[PCM2007] Dalla 500 alle due ruote....


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In terra di Svizzera mancano le immagini, lo sciopero della Swatch e della Lindt ha bloccato tutto. Le attività sono quasi tutte bloccate, c'è una crisi politica in atto. La svizzera era una gran terra, ora non è più il Paradiso...

Cancellara: Sono senza dubbio preoccupato, speriamo che il ciclismo riesca a far sorridere, gli svizzeri in questo periodo ne hanno assolutamente bisogno.

Con un breve racconto il prologo viene vinto da Bruseghin, ma il giro vede protagonisti il solito F.Schleck ed Oscar Pereiro che vince l'unico arrivo in una vera salita, assicurandosi quasi sicuramente la vittoria finale.

L'ultima tappa è una crono e i nostri due piazzati meglio sono Savoldelli e Burseghin, il Falco riesce a conquistare il podio, davanti al compagno.

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"E' stata una settimana strana, una corsa surreale, passavamo davanti al pubblico e c'erano solo striscioni di protesta, pochi incoraggiamenti per i corridori.

Per quanto riguarda la pura cronaca sportiva sono contento, ma parlare di sport in un paese in crisi così è brutto, non mi piace. Torneremo al Giro, ci sarà una presentazione al Lingotto dei partecipanti della FIAT, ci vediamo"

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Al Lingotto viene presentato il team che aiuterà Damiano Cunego il Giro, dalla Sardegna a Milano per tre settimane di "passione".

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Prende la parola Luca Cordero di Montezemolo:

"Cari giornalisti, sta per iniziare l'evento che attendiamo di più, noi come gli altri sponsor come la Nokia, Lampre, Kappa, ecc, vogliamo vincerlo. L'uomo di classifica sarà, beh inutile dirvelo è Cunego, portiamo gli uomini migliori. Per la presentazione lascio la parola al DS ElkIce"

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"Buonasera a tutti, ho io l'onore e l'onere di presentarvi i 9 che guiderò lungo le strade del giro, vogliamo vincere, non ci nascondiamo, e vogliamo far vedere a tutti che Cunego dopo il 2004 non è finito, ma nato. Eccovi comunque la lista."

Damiano Cunego: leader assoluto per la generale, vuole riscattarsi e far capire che non è già bollito a 26 anni, anzi....

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Franco Pellizotti: probabilmente il Giro sarà la sua ultima fatica prima di un meritatissimo riposo. Dovrà aiutare il capitano sulle salite, dove avrà comunque anche licenza di andare.

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Andy Schleck: il giovane fratello minore d'arte ha fatto benissimo ad aprile, qui al Giro è per fare da gregario in primis, ma lotterà per la maglia bianca e chissà. Non ci sarà comunque un Cunego-Simoni bis

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Marzio Bruseghin; Patxi Vila; Gianpaolo Caruso; Mikahil Ignatiev: loro quattro saranno i gregari veri e propri. Marzio e Mikahil se la giocheranno anche nelle crono, Vila e Caruso, o meglio uno dei due poterbbero lottare per la maglia Verde.

Danilo Napolitano: Danilo ha fatto una stagione deludente per ora, il Giro è l'occasione per il riscatto, potrebbe sembrare una squadra non per lui, ma avrà comunque qualcuno che gli darà una mano in volata

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Robert Hunter: eccolo sarà lui a fare da apripista a Danilo, buon inizio di stagione per lui, ha corso molto, dopo il Giro sarà probabile anche un po' di riposo per lui.

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"Quindi ora sarete contenti, vi sarà distribuito un comunicato col roster completo, che vi mandiamo sul videowall. Grazie e ci vedremo alla fine di ogni tappa sarò disponibile per qualsiasi domanda"

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Prologo atipico, cronosquadre di circa 24km, con un percorso non proprio piatto, ma con una salita leggera, comunque i tra i favoriti di giornata ci siamo noi, così come la Liquigas e l'Astana.

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Appunto come detto sopra due delle favorite scendono in gara prima di noi, ma il team italiano finisce con una brutta prova, nonostante fosse partita con i favori del pronostico.

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Anche gli svizzeri/kazaki scendono prima di noi e prima del nostro arrivo si piazzano melgio dei Liquigas, ma comunque al di sotto delle aspettative, ma piano piano arriva il nostro turno.

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Tutti ci danno per strafavoriti all'inizio, ma ai primi due intertempi non figuriamo nemmeno fra i primi tre, c'è un distacco importante, nella discesa verso La Maddalena spingiamo al massimo, rischiamo di perderci qualcuno per strada, ma alla fine sembra che il miglior tempo parziale sia nostro ed infatti così avviene, per 3" siamo davanti alla Unibet, Marzio Bruseghin è la virtuale maglia rosa.

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Le ultime squadre pericolose a scendere in campo sono la Gerolsteiner e la Saunier Duval. La squadra "gialla" finisce con lo stesso tempo della Unibet, restiamo quindi davanti, ma la C.Agricole fa un gran prologo portandosi davanti a noi di un misero secondo. I Tedeschi però ne hanno di più e vanno vincere il prologo. Prima maglia Rosa è Rebellin.

La classifica è questa, domani ci sarà un arrivo per velocisti, ma chissà c'è una salita interessante a poco dal traguardo che potrebbe creare qualche sorpresa.

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"Da come eravamo parititi in questa crono il terzo posto è ottimo, aver la prima rosa sarebbe stato senza dubbio bello, ma bene così, punteremo a conquistarla domani in volata, sia che essa possa essere ristretta perchè i velocisti si stancano, sia che siauna volatona di gruppo."

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Prima tappa in linea, che presenta una salita a non molto, ma nemmeno troppo poco, al traguardo. Può arrivare una volata ristretta, una fuga o una volata.

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Visto che la fuga può essere una soluzione per l'arrivo decidiamo di mandare qualcuno che in salita può fare bene, la scelta ricade su Caruso, che insieme ad altri 5, fra i quali Sacchi, arrivano ad aver 6' di vantaggio prima che Gerolsteiner e Saunier Duval si mettano a tirare come dei forsennati.

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Prima della salita il gruppo è di nuovo compatto, sul valico di Pedra Ettori decidiamo di fare l'andatura, vogliamo l'arrivo in volata e quindi tiriamo per non fare scappare nessuno e ci riusciamo. Purtroppo però la salita taglia le gambe a velocisti come il nostro Napolitano che non sarà quindi in grado di fare la volata, in difficoltà anche Petacchi, ma riesce a stare nelle prime posizioni. Noi decidiamo di far fare la volata anche a Cunego visto che molti velocisti si sono attardati, ma la punta sarà Hunter.

E' Bruseghin per noi a portare avanti i due e mentre parte la volata la vittoria sembra una formalità per il sudafricano, ma Alejet ed Allan Davis sono più vivi che mai e recuperano moltissimo.

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E Robert Hunter vince la prima volata del Giro, grazie agli abbuoni conquista anche la maglia rosa.

Le classifiche sono le seguenti

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"Maglia e tappa, buono se non ottimo, peccato per Danilo, la prossima tappa sarà difficile, vogliamo tenere la maglia ma Danilo vorrà vincere... bel rebus"

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Senza dubbio la 2° tappa è per velocisti, se la prima poteva riservare qualche sorpresa, questa assolutamente no, almeno sulla carta. Da Barumini a Cagliari luno tutta la costa.

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Nella fuga iniziale non mandiamo nessuno, decidiamo semplicemente di controllare oggi, partono comunque in 4 con Aggiano e Fischer uomini più conosciuti.

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La fuga potrebbe riservare qualche sorpresa, noi vogliamo tenere la maglia, quindi ci mettiamo in testa al gruppo per riprendere i fuggitivi, e li riprendiamo ai -40 km, quindi la volata è sicura.

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Era previsto, la preparazione alla volata stavolta prevede due punte, Hunter non può lanciare Napolitano, partito come primo velocista, la maglia rosa va confermata. La decisione è quindi lasciata ai ciclisti stessi. Il sudafricano riesce a prendere la ruota di Petacchi, Danilo deve accontentarsi di quella di Paride Grillo.

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Parte la volata, la tattica migliore è stata quella di Hunter, anche se non riesce a sopravanzare Petacchi resta nelle prime posizioni, Danilo scende inesorabilmente.

La volata vede un Bennati strepitoso che rimonta tutti e va a vincere, per Robert un 5° posto che comunque non cambia nulla.

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Ecco le classifiche:

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"Abbiamo tenuto la maglia, importante. Ora vogliamo tenerla ancora anche dopo Montevergine, con chi??? Alla fine importa poco è la prima salita, ma un'idea ce l'ho"

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Giornata importante oggi, c'è il primo arrivo in salita, si vedrà chi sta meglio per ora fra i grandi favoriti. A Montevergine di Mercogliano chi transiterà per primo probabilmente avrà anche la maglia rosa.

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Pronti via, e nella fuga spediamo subito qualcuno che sul Picco di S.Angelo proverà a fare punti x la magli verde, è Caruso. Sulla salita è troppo più forte dei compagni di fuga e li staccherà per poi aspettarli in discesa e continuare la fuga tutti insieme appassionatamente

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Il vantaggio comnicia a diventare considerevole, che succede nel gruppo? probabilmente Simoni e Di Luca stanno bene perchè sia Liquigas che S.Duval si mettono in testa a tirare e il vantaggio viene azzerato prima dell'ascesa verso Montevergine.

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Gibo infatti è il primo a partire sulla salita, ma la risposta dei nostri non si fa attendere, mancan ancora 11 km, ma Cunego Schleck e Pellizotti rispondono. I primi due reggono, Franco rimane un po' più attardato.

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I nostri due sembrano stare molto meglio di Gibo e infatti ai-2 partono insieme, guadagnano una venitna di secondi, ma proprio sul traguardo c'è l'allungo di Damiano su Andy, col segunete recupero di Gibo sul lussemburghese.

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E quindi la rosa diventa, o meglio resta, nostra!!!!! Le classifiche sono al momento queste:

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"Buono così, Damiano c'è. Qualcuno sta già dicendo che ci sarà rivalità accesa fra lui e Andy, ma sicuramente così non sarà. Il capitano è uno ed uno solo"

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Tappa per velocisti, qui hanno l'ultima occasione prima di tante sofferenze.

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La tappa non ha niente di interessante, per la prima volta credo dall'inizio della stagione non c'è nemmeno l'abbozzo di una fuga, sarà per le fatiche di ieri o per quelle che verranno?

Naturalmente sul gpm scatta qualcuno, ma giusto per prendersi quei 3 pt che si rivelereranno inutili. Ci si prepara alla volata e............. BUM BAM BIM BOOOOM caduta generale, i nostri, tranne Ignatiev sono davanti e si salvano, e insieme al russo cadono Di Luca, Mazzanti e Davis, altri non cadono ma restano indietro come Simoni

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Ci si prepara quindi alla volata che sarà un testa a testa Petacchi Bennati, ma da dietro arriva un sorprendente Zanotti che però guadagnerà il 3° posto. La tappa invece..... si Alejet conquista la tappa anche oggi.

Napolitano stavolta è lanciato da Hunter, ma pur essendo in forma, Danilo non riesce proprio a fare bene, sarà deluso, ma deve riscattarsi.

Nella generale non cambia niente.

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"Peccato ragazzi, Danilo non c'è con la testa, avrebbe potuto far bene. Mi spiace moltissimo per la caduta, Mikhail si è un po' fatto male, ma niente di grave, mi auguro anche che Di Luca non si sia fatto niente, sennò si perderebbe un avversario per la Rosa"

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Questa è una tappa che difficilmente vedrà l'arrivo in volata, i velocisti sul Terminillo si dovrebbero già staccare. Le previsioni sono una fuga o un'azione sulla Forca di Cerro o sul Capistrello.

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Fino a Rieti c'è calma piatta, ma sulle prime rampre del Terminillo, finalmente, qualcosa si muove, per noi parte Caruso, vuole la maglia verde, e sulla salita stacca tutti i compagni, semplicemente andando del suo passo.

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Il gruppo invece passa sulla vetta del Terminillo, compatto e solo qualche velocista perde terreno. L'andatura di questisulla prima salita è stata mooolto blanda

Gianpaolo sale che è una mervaiglia vederlo, anche sul Capistrello passa da solo e il vantaggio sui primi inseguitori, che ormai sono il gruppo dei favoriti che hanno ripreso gli altri fuggitivi, è addirittura di 6'. Chissà potrebbe arrivare da solo!??!

Le sue speranze però vengono meno sull'ultima fatica, la Forca di Cerro quando si comniciano a muovere i favoriti di questo Giro, parte Di Luca, probabilmente la caduta di ieri non gli ha fatto niente. Per noi partono subito dietro i "3 Moschettieri": Cunego; Schelck e Pellizotti

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Caruso infatti viene ripreso proprio sul gpm sul quale transita secondo dietro a Mazzoleni.

La vittoria se la giocheranno quindi i nostri 3 più il Killer e Eddy. Il giovane lussemburghese sembra in difficoltàe infatti non partecipa nemmeno alla volata. Pellizotti va partire alla grande Cunego che si invola verso la vittoria, coronata da un'altra doppietta dopo quella di Montevergine.

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Le classifiche:

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"Altra doppietta esagerata grande Damiano è in ultra-forma, non possiamo lasciarci scappare l'occasione della vita, il Giro ho capito che possiamo vincerlo. Sperando di non aver fatto dichiarazioni troppo impegnative vi saluto"

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Anche oggi tappa da fuga, velocisti o azioni sull'unico Valico di oggi, tappa quindi aperta a tutte le soluzioni

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Stavolta, visto che è la fatica più lunga del Giro mandiamo in fuga il russo Ignatiev

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Sembra una fuga inutile, anche perchè non sono affatto daccordo i vari compagni di fuga, tentano scatti su scatti, ma alla fine nessuno se ne va. Per di più dietro si mettono a tirare le solite due: Liquigas e Saunier Duval.

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Prima della salita verso il valico di Croce a Mori infatti il gruppo è nuovamente compatto, però per poco: la strada sale e via...... parte Di Luca, ma la risposta dei soliti nostri 3 più Mazzoleni, Simoni e Rebellin

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Stavolta però il Killer va da solo nonostante i primi inseguitori spingano al massimo e guadagna circa un minuto. Dietro è il nostro capitano che prova in prima persona ad andare a riprenderlo, all'ultimo km Cunego sprinta, Di Luca no quindi viene recuperato molto. Ma la vittoria di tappa stavolta è del Killer di Spoltore. Dietro ci dispiace, ma Andy perde terreno, non il secondo posto in generale.

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Le classifiche vedono un Di Luca in rimonta:

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"Bene così, meno male che a Cunego è stato preso lo stesso tempo del Killer, ma speriamo che non abbia speso troppo e che ce la faccia a tenere botta perchè Danilo sta crescendo, si vede a vista d'occhio."

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Velocisti o fuga anche qui????? penso sia difficile che gli uomini di classifica si muovano

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Il passo della Futa è dopo solo 13 km e noi abbiamo la maglia verde, infatti parte Caruso che sulla stessa Futa transita da solo, aspettando poi gli altri fuggitivi

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Il vantaggio dei 4 fuggitivi diventa importante, ma l'accordo fra i 4 non c'è. Proprio per questo, il vantaggio che è ancora sui 10 minuti, e il fatto che manchino 50 km al traguardo fanno decidere sul posto al DS: Caruso prova ad andare ad solo. Può essere un rischio ma è bello rischiare

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Il gruppo dietro spinge sempre di più, il vantaggio si assottiglia, ma all'ultimo km Gianpaolo è sempre davanti di una 50" di secondi può farcela....

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Ci riesce, grande vittoria per Caruso che regge alla rimonta dei velocisti, primo su tutti Petacchi.

Nelle classifiche generali non cambia niente, se non il rafforzamento nella verde del vincitore di tappa oggi.

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"Beh contentissimo per Caruso, che altro dire grande azione, c'era da rischiare, abbiamo rischiato e abbiamo vinto la tappa con la prima fuga andata in porto di questo giro"

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