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[STORIA CYM06 - FINALISTA] La folle storia di un folle


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Vola...un'aquila nel cielo... :D

di roma ma non laziale, ti prego... :lol:

PS ci ho messo almeno 5 minuti a ritrovare la mia storia... non mi ero accorto fosse già salita su... :D

grazie a tutti per i complimenti...

per quel che riguarda le citazioni... beh, direi dovute... :lol:

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Après la pluie... il y a le beau temp!

Era sempre stato facile parlare per lui, convincere le persone con cui parlava, portarle dalla propria parte... Ma la vera cosa che gli risultava difficile era convincere se stesso. Parlare a se stesso. La sua mente non era in grado di comandare le sue emozioni. E questo da sempre lo faceva soffire.

Troppo facile, in cuor suo lo sapeva, aggrapparsi alla bravura degli altri. Troppo facile dire: io ho dato il massimo. Il massimo non esiste, è un limite che noi stessi ci poniamo. In realtà esiste solo quello che abbiamo fatto e quello che non abbiamo fatto. Quello che siamo stati in grado di fare e quello che non siamo stati in grado di fare. E non sempre ci si può accontentare di quello che si è fatto. Anzi, la vera vittoria sta nel non accontentarsi, nel superare, non gli altri, ma se stesso...

Con questi pensieri D'arkness, pensoso come sempre, rientrava verso l'Andalusia, sua terra adottiva.

Cercava di preparare mentalmente la strategia per i mesi successivi... Sapeva che aprile sarebbe stato un mese importante per la sua squadra. Sapeva che, nonostante le scarse finanze che non gli permettevano di affronatare lunghi viaggi, e l'avversita del calendario (tanto, troppo pavè in questo mese) lui e i suoi ragazzi sarebbero stati costretti a correre. Troppo era il bisogno di premi, di denaro per permettersi il lusso di riposare. Difficile era la scelta delle gare. Oltretutto lo sponsor aveva anche richiesto di ottenere l'invito per la Vuelta del Pais Vasco, importante gara del circuito Pro Tour. Era stata quella l'unica, o quasi, wild card che aveva richisto per quel mese...

Ed era anche questo a renderlo nervoso. L'attesa, snervante, di notizie da parte del comitato organizzatore...

E proprio quel giorno, in quel momento pieno di pensieri, olmo di Alcol, mentre sorseggiava l'ennesimo cocktail che si era fatto da solo arrivò la notizia via mail...

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Il suo non fu un sorriso, ne sul viso, ne sulla mente, ne sul cuore...

Il suo pensiero fu di sfida...

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una lingua straniera simile alla pronuncia napoletana delle parole (almeno per metà vocaboli) e che ho studiato solo per vocazione dialettale, ma che ha un grosso difetto:

se hai il raffreddore (io :wink: ) non puoi più dire una mezza parola

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...Buio/Luce...

D'arkness letto ciò, prese una decisione...

Scese alla prima stazione successiva e prese la corrispondenza per i paesi baschi...

Nell'attesa fra le corrispondenze chiamò al telefono i suoi uomini. Quelli che aveva scelto per quest'avventura nei paesi baschi.

Li chiamò tutti uno per uno, nessuno protestò per questa inaspettata convocazione, tutti erano stati convinti dalle parole di D'arkness, era una grande vetrina, la grande occasione, per tutti. E se si fossero dimostrati all'altezza di una competizione di questo livello non avrebbero certamente avuto problemi per il futuro.

Il più entusiasta fu l'inossidabile Aitor Gonzalez, che appena saputa la bella notizia, corse in strada a urlare a tutti la sua felicità.

Aveva finalmente la grande occasione per mostrarsi, nelle sue terre oltretutto...

Ad Aitor venne anche detto di venire in bicicletta fino nei paesi baschi e che i ragazzi sarebbero stati ai suoi ordini fino alla partenza di quella grande sfida che era per loro questa gara.

I convocati furono:

convocativi5.png

I ragazzi arrivarono visibilmente emozionati, la sera prima della gara.

Trovarono D'arkness in uno stato sorprendente... Lucido, ripulito, sorridente, con gli occhi brillanti.

Provarono a chiedergli cosa avesse fatto ma inutilmente.

D'arkness però si dimostrò in vena di parlare e spiegò loro nel dettaglio cosa voleva da loro in quei giorni, credeva in loro, sapeva che potevano fare risultato. Non aveva dubbi. Aitor avrebbe vinto anche qui nelle terre basche, e loro lo avrebbero aiutato, ci sarebbe stato spazio per tutti. Nessuno di loro sarebbe stato inutile.

Prima di salutarli e mandarli a dormire decise di portarli a cena, in un ristorante di lusso. Tutti rimasero basiti dal comportamento del folle D'arkness ma erano tutti così stupiti che non riuscirono a chiergli nulla. Parlò quasi solo lui quella sera e al momento di congedarli, tornati in albergo, li salutò con queste parole:

Allora, Buonanotte a tutti. Ricordatevi che domani è il grande giorno. So che potete farcela, vi siete allenati bene e già da domani vi voglio in testa alla corsa, sarete voi a fare la gara, dovete mostrare a tutti quello di cui siete capaci... Ora andate a dormire, vedrete che domani vi sentirete benissimo.

Buena noche hombres!

Primdi salutarlo i ragazzi vollero ancora sapere cosa gli fosse successo ma a nulla valsero le loro pressanti richieste, D'arkness su quell'argomento restò muto come un pesce.

Anche con me...

Almeno per ora...

Confido nel riuscire presto a farmi raccontare gli avvenimenti di quei giorni...

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1a tappa Vuelta al Paìs Vasco

Ragazzi ne abbiamo parlato ieri sera, non credo ci sia molto da dire... La tappa è piuttosto impegantiva, ma non impossibile, ci sono un paio di salite molto doure ma non sono molte lunghe...

Oggi saremo noi a fare la corsa, niente fughe da lontano, dobbiamo far vedere a tutti che siamo una squadra forte, voglio da voi una gran dimostrazione... I compiti saranno così suddivisi: Olmo, Rovira,Cabello e Bayarri voi farete l'andatura e controllate il ritmo; Lara e Quesada voi proteggete Aitor. Tu Edo stai al caldo in coda gruppo, se per miracolo si dovesse arrivare a gruppo compatto tu sarai la nostra punta... Senno stai tranquillo avrai la tua occasione...Pronti? VIA!!!

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Tanti furono i tentativi di fuga nella prima parte di gara, ma mai nessuno riuscì a fare la differenza, il ritmo imposto dagli uomini di D'arkness e dai padroni di casa era troppo alto...

Finalmente sulla terza asperità di giornata vi fu un tentativo di uomini forti, di classifica...

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Immediatamente contrattaccati da un altro gruppetto di corridori...

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Ragazzi ma che cavolo fate? Proprio non vogliamo vincere oggi? Dai andate a riprendere sta gente... Ma che vi è preso?

Vista la sferzata imposta dagli uomini APV il distacco non salì di molto...

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..Anzi già nella salita successiva il gruppo dei contrattaccanti fu ripreso sotto l'impulso sempre degli uomini APV e Euskaltel Euskadi...

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Dai ragazzi che ora li riprendiamo, tenete alto il ritmo che nessuno deve partire! E' l'ultima salita, superata questa è fatta...

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Appena iniziata la salita patì un attacco congiunto Di Samuel Sanchez e di Kashechkin...

Ragazzi state calmi, Aitor sali del tuo passo non rispondere, non c'è bisogno di bruciarti è solo la prima tappa...

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Grazie ad un ottima tattica di squadra Aitor, protetto da Garcia Quesada e da Lara riuscì ad avvantaggiarsi sul gruppo, costretto a rallentare da Bayarri che fece da tappo...

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La salita terminò con Sanchez solitario al comando, con dietro Lara, stoico a scortare Aitor Gonzalez, che raggiunsero il campione Kazako, mentre Garcia Quesada in lieve calo fu raggiunto da Gomez Marchante che tentò l'allungo nelle ultime rampe della salita. Da notare anche il cedimento delle due punte della Rabobank, T.Dekker e Micky Boogerd...

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Vai Aitor, ora tocca a te, lì davanti Sanchez è stremato... Attacca!!!

Ok mister. Ora vado!

Aitor iniziò a pennellare curve come un pittore rinascimentale, preciso e veloce, come suo solito...

Ma purtroppo non bastò, furono sufficienti le energie residue di Sanchez per passare il traguardo in testa...

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Peccato ragazzi, peccato davvero..Ma siete stati bravi...Davvero...Oggi siamo stati la squadra più forte. Come noi nessuno mai...

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Buongiorno a tutti, anche oggi siamo qui per parlare con D'arkness e commentare con lui la splendida prestazione degli uomini APV di ieri...

D'arkness, purtropppo ieri è mancata la vittoria, ma siete stati grandi protagonisti

Direi di si, abbiamo imposto il nostro ritmo, dall'inizio alla fine, i ragazzi hanno fatto un lavoro strepitoso, peccato per Aitor che alla fine è arrivato a pochi metri da Sanchez. Siamo fiduciosi di rifarci presto...

In molti si chiedono come abbiano fatto i suoi corridori a reggere così bene ieri...

Non accetto nessun tipo di illazione...Siamo forti, soprattutto nella mente. E' questo che ci permette di fare delle prestazioni di questo livello. Il mentale è tutto...

Quali sono i vostri obbiettivi in questa Vuelta?

Beh, in primis, mi aspetto almeno una vittoria di tappa e una bella prestazione nella generale, non solo da parte di Aitor. Secondo me se continuiamo al livello di oggi possiamo ampiamente vincerla questa vuelta, soprattutto la classifica a squadre...

Non le sembra un obiettivo troppo ambizioso?

Non credo, poi come ho detto prima è tutta una questione di testa, nulla più.

Come mai ha tanta importanza per voi questa vuelta?

Beh, gli sponsor volevano che partecipassimo, quindi già di per se è un motivo molto valido, e poi è una vetrina importante dove si possono ottenere dei buoni ritorni economici. E questo per noi è fondamentale vista la situazione in cui riversa la società...

D'arkness la ringrazio per essere stato con noi, arrivederci e in bocca al lupo per la gara di oggi

Crepi...Arrivederci a tutti.Grazie a voi

Ora vediamo insieme le classifiche di tappa... Come vedete l'APV è in risalto, con 3 uomini nei primi 5 della generale e con il primo posto nella classifica a squadre...

Vedremo se nei prossimi giorni riusciranno a mantenere questo livello come spera D'arkness...

Con queste immagini vi saluto, arrivederci a tutti...

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2a Tappa Vuelta al Paìs Vasco

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Ragazzi come vedete anche oggi è una tappa adatta a noi, solo che oggi la correremo alla nostra vecchia maniera...Mandiamo un uomo in fu...

Mister..Mister posso io?

Gonzalo ma sempre te rompi? Si, cmq avevo già deciso che saresti stato te...

Cerca di conquistare più punti possibile per la maglia di scalatore...

Gli altri tutti a proteggere Aitor, che sulla salita finale metterà il turbo e se ne andrà a vincere in solitaria... Mi sembra facile no?

Ma mister e sa la mia fuga arriva?

Ma che arriva e arriva...!? Ma quando mai... Dai andate...

La tappa iniziò subito molto blanda ma nessuno cercò di prendere in mano la fuga giusta, finchè non si arrivò alla prima salita di giornata...

Dai Gonzalo, attacca qui...Vatti a prendere i punti per la montagna...

Bayarri, ben felice di poter finalmente attaccare, si profuse nello sforzo portandosi via una fuga nella quale figurava anche Martinez che cercò invano, almeno in quest'occasione, di ostacolare la sua corsa al GPM

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I fuggitivi riuscirono a guadagnare qualcosa ma il distacco non fu mai superiore ai 5 minuti. Le parole di D'arkness si avverarono, la fuga non sarebbe andata in porto...

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E infatti, nella salita finale, ultima asperità di giornata a meno di 10 km dal traguardo, i fuggitivi furono ripresi e proprio in quell'istante, tuono la voce di D'arkness

Aitor! ORA!!!

Aitor si girò con lo sguardo verso Sanchez, si alzò sui pedali e ne salutò la compagnia con un poderoso attacco al quale il solo F.Schleck riuscì, a costo di un grande sforzo, a resistere...

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Gli altri uomini APV seppur scalcianti, furono costretti da D'arkness a mordere il freno, non voleva in nessun modo che essi potessero ostacolarlo. Costretti addirittura a non tirare, arestare nelle ruote del gruppo anche quando Sanchez tentò la sortita...

La situazione a fine scollinamento fu questa:

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Aitor, vai che ce la fai, oggi la maglia è tua... Non mollare, tira te, fai te il ritmo che Schleck è cotto, lo pagherà caro esserti stato dietro in salita...

Nulla da fare infatti per Schleck, fu distanziato negli ultimi chilometri e raggiunto dagli inseguitori, Aitor potè finalmente alzare le braccia al cielo, al suo cielo...

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Grandissimo Aitor, sei stato spettacolare...Strepitoso...Oggi non ce n'era per nessuno...

E mentre D'arkness felicitava così il suo ragazzo lo speaker annunciò, lasciando di sasso D'arkness, i distacchi ufficiali...

D'arkness appena sentita la notizia andò su tutte le furie, minacciando ritiri e ricorsi... Non era ammissibile una decisione del genere...

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