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E' un ottimo Contador, c'è però da dire che Froome da inizio stagione ha beccato un bel po' di schiaffoni per il suo standard di inizio anno e Aru sta andando a piedi come ci ha abituati lontano dalle corse a cui punta. Quindi o faranno un grosso buco nell'acqua al Tour (e nel caso di Froome, non avendo mai impostato un simile avvicinamento alla corsa francese, non lo escluderei a priori) oppure hanno un margine un po' superiore rispetto a Contador, che anche visivamente appare già più brillante, soprattutto rispetto ad Aru, che oggi mi è sembrato più inguardabile del solito, oltre ad aver colto un risultato sconcertante

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Contador ha dimostrato di stare già bene, e non era scontato considerando che non gareggiava dai Paesi Baschi. La prova era adattissima a lui, per cui la vittoria (netta) va presa con un minimo di cautela, anche se da Froome mi sarei aspettato qualcosa di più.

E' da inizio stagione, comunque, che ho la sensazione che Froome non si ripeterà al Tour e che sarà una lotta soprattutto tra Contador e Quintana. Ovviamente è ancora troppo presto per saltare alle conclusioni, però la prova di oggi rafforza un po' (ma giusto un pochino) la mia impressione.

Su Aru invece non so francamente come commentare, ha fatto una cronometro semplicemente inqualificabile. Sono il primo a dire che non è il caso di presentarsi al 100% al Delfinato, ma tra non presentarsi al 100% e beccare 1'08'' in 4 km si può anche trovare una via di mezzo. Ho il sospetto che abbiano preparato il Tour in maniera simile a Nibali negli ultimi due anni, ma forse la prova di oggi è ancora più scadente di quelle di Nibali negli ultimi due Delfinati (e l'asticella era a quote piuttosto basse).

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Infatti ho la sensazione per Aru che abbiano estremizzato la tendenza del corridore di presentarsi a fari spenti ai grandi appuntamenti  (tendenza che di base nel sardo è assai più marcata che nel siculo). Tra l'altro i fari sono spenti anche mediaticamente , che se non fosse per le discusse esternazioni di Nibali nemmeno si saprebbe che è vivo da 8 mesi a questa parte.

Tra l'altro un mio amico lo ha incrociato al Frais qualche settimana fa e chiedeva se c'era una strada per scendere direttamente a Chiomonte (nel qual caso avrebbe fatto parlare di sé per un ricovero in ospedale) :P

 

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Il delfinato non vale nulla se poi non vinci il Tour non sei comunque nessuno.

( suona più o meno così )

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Ah be' su quello non c'è dubbio, infatti Brajkovic resta un illustre signor nessuno, Mayo rimane una meteora e Talansky è ancora uno dei tanti incompiuti di questo sport; però il confronto con i rivali per il prossimo Tour è certamente confortante.

E ribaltando il discorso, se Contador venisse beffato in classifica generale da un corridore di secondo piano non ci sarebbe nulla di strano o preoccupante nel suo percorso verso il Tour.

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On 5/6/2016 at 8:42 PM, -Gigilasegaperenne- said:

Su Aru invece non so francamente come commentare, ha fatto una cronometro semplicemente inqualificabile. Sono il primo a dire che non è il caso di presentarsi al 100% al Delfinato, ma tra non presentarsi al 100% e beccare 1'08'' in 4 km si può anche trovare una via di mezzo. Ho il sospetto che abbiano preparato il Tour in maniera simile a Nibali negli ultimi due anni, ma forse la prova di oggi è ancora più scadente di quelle di Nibali negli ultimi due Delfinati (e l'asticella era a quote piuttosto basse).

E se l'Astana a questo Delfinato puntasse a far classifica con Diego Rosa? Mentre Aru si sta preparando come Nibali per il giro che era inguardabile al Giro del Trentino.

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27 minutes ago, nasdon33 said:

E se l'Astana a questo Delfinato puntasse a far classifica con Diego Rosa? Mentre Aru si sta preparando come Nibali per il giro che era inguardabile al Giro del Trentino.

però non so a che pro l'Astana, al Delfinato, dovrebbe aver puntato su Rosa a priori, indipendentemente dall'evolversi delle cose, considerando pure che Rosa è in scadenza di contratto e che molto probabilmente lascerà la squadra; ok, non ha senso che Aru curi alla morte la classifica di quella che rimane una corsa di preparazione, ma non ha nemmeno senso che non si impegni a fondo in una cronoscalata di appena 4 km, dato che sarebbe una delle poche occasioni di confronto con gli altri big di qui a luglio. Io credo/temo che Aru l'abbia fatta a tutta, limitatamente a quelle che sono le sue attuali condizioni. Non vorrei che in Astana, dopo il Tour vinto da Nibali nel 2014 dopo una stagione fino a quel momento anonima, non considerino un feticcio insostituibile quel tipo di preparazione: di buono c'è che Aru ha sempre corso e ottenuto molto poco anche prima degli ultimi due Giri in cui poi è finito sul podio.

Boh, io continuo a dire che una top 5 del sardo al prox Tour sarebbe già un grandissimo risultato, vista la concorrenza, e che non bisogna caricarlo di eccessive pressioni: per quello che vale un confronto di questo tipo, Aru è alla sua quarta stagione da pro', e al quarto anno da pro' (2008) Nibali arrivò 20° al Tour andando spesso all'attacco da lontano; se invece il confronto lo facciamo alla stessa età (26 anni), Nibali aveva alle spalle un 7° al Tour dell'anno prima ed il primo podio in un GT al Giro appena concluso. Per cui, appunto, un 5° posto di Aru alla sua prima Boucle penso sarebbe già tanta, tanta roba, contando pure che nel frattempo ha già vinto la Vuelta un anno prima di quanto non avesse fatto il siciliano.

ps: Nibali era inguardabile fino a tre giorni dalla fine del Giro, e Aru se vuol fare classifica al Tour non può permettersi lo stesso trend.

Modificato da smec-easyjet
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20 minutes ago, smec-easyjet said:

però non so a che pro l'Astana, al Delfinato, dovrebbe aver puntato su Rosa a priori, indipendentemente dall'evolversi delle cose, considerando pure che Rosa è in scadenza di contratto e che molto probabilmente lascerà la squadra

Ovviamente il pro è dare spazio ad uno dei principali gregari in modo da ottenere da lui il massimo al Tour, indipendentemente da cosa farà dopo. Comunque concordo sul fatto che questo non può essere collegato con lo scarso risultato del prologo, semmai al limite potrebbe essere collegabile ad una condotta da gregario a sostegno di Rosa in una delle prossime tappe.

25 minutes ago, smec-easyjet said:

ps: Nibali era inguardabile fino a tre giorni dalla fine del Giro, e Aru se vuol fare classifica al Tour non può permettersi lo stesso trend.

Però a spot qualche prestazione discreta c'è stata, altrimenti sarebbe affondato definitivamente sulle Dolomiti, mentre al Giro del Trentino tutte le prestazioni fornite erano sul tenore della cronoscalata dell'Alpe di Siusi / prologo del Delfinato per Aru

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42 minutes ago, ian said:

Però a spot qualche prestazione discreta c'è stata, altrimenti sarebbe affondato definitivamente sulle Dolomiti, mentre al Giro del Trentino tutte le prestazioni fornite erano sul tenore della cronoscalata dell'Alpe di Siusi / prologo del Delfinato per Aru

le prestazioni "discrete" offerte da Nibali prima della due giorni finale (e immagino tu ti riferisca ad Alpe di Poti, Asolo e Valparola) rappresentano il margine di crescita minimo a cui questo Aru deve per forza tendere, e che cmq non gli sarebbe sufficiente a centrare la top 5 di cui sopra: Nibali negli ultimi due giorni ha fatto una grande impresa (probabilmente la più grande della carriera) che non può nemmeno essere ridimensionata dal valore relativo degli avversari; ma il Tour è obiettivamente un'altra cosa, e ad Aru non possono bastare due giorni di gloria sulle Alpi per raddrizzare la corsa. Ad ogni modo, non fasciamoci la testa e stiamo a vedere come vanno le cose, in fondo una cronoscalata così breve e dura corrisponde allo sforzo esplosivo per eccellenza, quello che non é nelle corde di Nibali e tantomeno di Aru.

In generale, però, non sono d'accordo con chi considera Aru già oggi superiore a Nibali il che implicherebbe, appunto, considerare come deludente un podio mancato di poco al Tour che invece, per me, sarebbe come già detto un ottimo risultato. Mi spiego meglio: magari Aru è già oggi più forte in salita del siciliano, ma si tratta più di una sensazione che di altro, e che deve continuare a confermare sulla strada (perché una Vuelta vinta è come una rondine, non fa primavera :D - altrimenti dovremmo parlare anche di Cobo e Horner come di uomini da Tour?). Anche perché una cosa è la prestazione pura in salita, ed un'altra il rendimento sulle tre settimane e su tutti i terreni. Nibali NON è tra i migliori scalatori al mondo in senso assoluto, né lo è mai stato, ma è senz'altro tra i migliori grangiristi e dico questo perché troppo spesso passa la tendenza ad equiparare i primi ai secondi, come se fossero la stessa cosa e come se i GT si dovessero vincere o perdere soltanto in salita o al massimo a cronometro: c'è tantissimo altro in tre settimane, ed è soprattutto in quell' "altro" che Nibali costruisce il suo punto di forza, ultima prova ne è stata proprio la reazione mentale prodotta all'ultimo Giro. Tralasciando i discorsi del "se Contador non fosse caduto al Tour 2014" o "se Kruijwsijk non fosse caduto giù dall'Agnello", esiste una pletora di forti scalatori incapaci però di avere un rendimento costante nei GT, gente come Atapuma o Daniel Martin che sulla salita secca sono più forti di Nibali o che quantomeno possono batterlo o giocarsela con lui, il che appunto non vuol dire nulla in termini di propensione per i GT.

E poi in fondo, se a Nibali si imputa la colpa di non avere mai battuto sul campo i vari Froome, Contador e Quintna, lo stesso ad oggi si può dire di Aru, a meno di non voler prendere per i veri Froome e Quintana quelli visti alla Vuelta dell'anno scorso.

Modificato da smec-easyjet
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Io non credo che ci siano grossi problemi nel modo di preparare le corse in Astana. Alla fine la corsa a tappe andata peggio è stata il Tour dello scorso anno, negli altri appuntamenti hanno sempre centrato l'obiettivo. Tra l'altro ho letto che Nibali ha avuto la dissenteria al Giro ed è per questo che ha avuto quei 3-4 giorni in cui ha perso parecchio, anche perché prima e dopo quella tre giorni da incubo non ha di certo sfigurato (Arezzo, Sestola e Cividale prima, Risoul e Sant'Anna di Vinadio dopo). Lui pensava di aver recuperato già ad Andalo, non è stato così ed è per questo che hanno poi deciso di fare le analisi. 

Per quanto riguarda Aru, beh, alla fine non è mai andato forte nelle corse di preparazione escluso qualche piazzamento lo scorso anno in preparazione alla Vuelta, anche perché in preparazione al Giro non fece praticamente nessuna corsa saltando anche il Trentino.

Modificato da Noris85
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Ma lasciando perdere il Giro 2016 che ci costringe al paragone fra situazioni diverse, prendo ad esempio il Tour 2015 di Nibali, in cui il rendimento è stato altalenante (con picchi orribili, a tratti anche peggio dell'ultimo Giro) e alla fine la top5 è comunque arrivata. Anche qui senza voler banalizzare l'azione di La Toussuire o il rendimento di base che un corridore come Nibali (che come corridore a tutto tondo è certamente più maturo e più forte di Aru) credo che una top5 sia fattibile per il sardo anche se non fosse nella miglior condizione di sempre. Ma al tempo stesso, contro questi rivali, potrebbe non bastare il miglior Aru di sempre per prendere il podio, molto banalmente.

Comunque Aru oltre al rendimento (e soprattutto al cambio di ritmo, che lo rende probabilmente il più vincente nelle tappe di montagna dei GT negli ultimi anni) dà sempre il meglio di sé nelle ultimissime tappe dei GT, quindi effettivamente non ha proprio senso fasciarsi la testa.

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13 minutes ago, Noris85 said:

Tra l'altro ho letto che Nibali ha avuto la dissenteria al Giro ed è per questo che ha avuto quei 3-4 giorni in cui ha perso parecchio, anche perché prima e dopo quella tre giorni da incubo non ha di certo sfigurato (Arezzo, Sestola e Cividale prima, Risoul e Sant'Anna di Vinadio dopo). Lui pensava di aver recuperato già ad Andalo, non è stato così ed è per questo che hanno poi deciso di fare le analisi.

sul discorso della dissenteria di Nibali: lui stesso dice di averla avuta la notte tra Corvara e Alpe di Siusi, per cui prendiamola come parziale spiegazione della cronoscalata e della successiva tappa di Andalo che in effetti sono state le sue due giornate peggiori, ok; rimane il fatto che anche sul Valparola, e prima ancora a Roccaraso, aveva destato più di una perplessità. Avevo già scritto nel thread del Giro che probabilmente il vero valore attuale di Nibali lo si è visto proprio nella tappa dolomitica: forte ma non fortissimo, e capace poi di venire fuori la terza settimana quando gli altri calano. A prescindere dal cagotto che poi può venire a chiunque e che in effetti è una spiegazione plausibile del suo rendimento ancora peggiore nei due giorni successivi a Corvara.

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Il mio era un appunto per dire che non ne sbagliano poi così tante di preparazioni all'Astana eheh. Poi sono d'accordo con voi, anche per il miglior Aru potrebbe rivelarsi difficilissimo centrare il podio nel prossimo Tour, ma non mi preoccupo di certo adesso vedendolo arrancare al Delfinato proprio perché anche negli ultimi due anni ci ha abituato ad un avvicinamento ai suoi obiettivi simile a questo. 

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9 minutes ago, Noris85 said:

Il mio era un appunto per dire che non ne sbagliano poi così tante di preparazioni all'Astana eheh. Poi sono d'accordo con voi, anche per il miglior Aru potrebbe rivelarsi difficilissimo centrare il podio nel prossimo Tour, ma non mi preoccupo di certo adesso vedendolo arrancare al Delfinato proprio perché anche negli ultimi due anni ci ha abituato ad un avvicinamento ai suoi obiettivi simile a questo. 

sìsì, sono d'accordo anch'io: la sfumatura che aggiungo è che, al momento, non considero ancora Aru superiore a Nibali nell'arco di tre settimane di GT, bensì alla pari, e che quindi stando così le cose pronostico per lui una top 5 come risultato da raggiungere per giudicare il suo Tour sufficiente (al netto poi che dipende tantissimo da come metterà la corsa, e che in prospettiva - ed estremizzando - potrebbe essere più convincente un 8-9° posto frutto di grandi prestazioni controbilanciate da qualche sfortuna, piuttosto che un anonimo 5° posto à la Majka, ovvio). Se poi Aru dovesse davvero centrare il podio, beh, avrebbe fatto quel salto di qualità ulteriore che tutti noi speriamo, e che gli varrebbe di iniziare ad essere paragonato non più "solo" a Nibali ma, appunto, anche a quegli altri tre.

Ma davvero, ricordiamoci che questo sarà il debutto di Aru al Tour: andiamoci piano; e piuttosto, se gli dovesse andar male in Francia, sono curioso di vedere la sua reazione già alla Vuelta o alla peggio già al prossimo Giro, per capire la sua capacità di riprendersi dall'eventuale prima grossa delusione della carriera. Perché tanti potenziali campioni si sono sciolti proprio dinanzi alla prima sconfitta: e senza voler infierire su Cunego, mi vengono in mente Mayo, Botero, Gesink, Merdy, Uran... gente che dopo il primo flop non si è mai saputa riprendere del tutto, a differenza di combattenti come Evans (che di facciate, prima di vincere qualcosa, ne ha prese tantissime) o dello stesso Nibali.

ps: in questo senso sarei molto curioso di vedere come se la dovesse cavare in futuro anche Froome, di fronte alla prima (possibile? probabile?) debacle della carriera il prossimo mese.

Modificato da smec-easyjet
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57 minutes ago, smec-easyjet said:

Perché tanti potenziali campioni si sono sciolti proprio dinanzi alla prima sconfitta: e senza voler infierire su Cunego, mi vengono in mente Mayo, Botero, Gesink, Merdy, Uran... gente che dopo il primo flop non si è mai saputa riprendere del tutto...

Va be' ma a parte C. e M. gli altri non hanno mai vinto una mazza, quindi più che di flop si può parlare di assenza di risultati, anche a fronte di attese non proprio schiaccianti e comunque non paragonabili a quelle che lo stesso Aru ha già dovuto addossarsi allo scorso Giro.

1 hour ago, smec-easyjet said:

ps: in questo senso sarei molto curioso di vedere come se la dovesse cavare in futuro anche Froome, di fronte alla prima (possibile? probabile?) debacle della carriera il prossimo mese.

Salvo cali fisici, che non si possono escludere a priori, direi bene dato che non sarebbe la prima :wink:

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On 5/6/2016 at 3:36 PM, emmea90 said:

Asfaltati.

ovviamente, ciclisticamente parlando siamo solo ad agosto; parlando seriamente, cmq, Froome prima ha fatto il solito elastico che già gli vedevamo fare al Tour 2012, poi quando s'è ripreso mi pare abbia attaccato mettendoci anche quel rapporto un pelo più duro del solito. Sarà che invecchiando uno non può più essere agile come da giovane?

Modificato da smec-easyjet
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  • Amministratori
8 minutes ago, smec-easyjet said:

perché una salita irregolare doveva favorire Froome?

Perché ha un miglior cambio di ritmo nel tratto duro e poi anziché rimanere sul "pendente", spiana, permettendogli di portare a fondo l'azione

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Sì va bene, ma Contador è arrivato anche dietro ad altri corridori non proprio fenomenali, la qual cosa non è minimamente strana mancando 40 giorni al momento in cui si giocherà il tour.

Quindi o vogliono giocarsi tutto al Giro del Delfinato e lasciare il Tour alle seconde schiere oppure i verdetti di questi giorni avranno un valore relativo. Del resto Contador ha molta esperienza e una certa età per capire che scannarsi ora non serve così tanto e anche Froome ha forse capito che i cali nella terza settimana diventano sempre più rischiosi.

A tutto questo scenario di scarsa effettività dei risultati che stiamo vedendo aggiungerei i 2 minuti presi da Aru... qualcuno pensa forse che il sardo andrà così tra un mese?

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1 hour ago, smec-easyjet said:

Maledetti Rai: Aru è normale che si stacchi, invece Pinot che nei giorni scorsi in salita è andato come lui e oggi è ancora davanti, sta deludendo.

Però onestamente io sono fermamente convinto che Aru al Tour andrà eccome, Pinot no, poi certo, la differenza è che io lo dico in buona fede, loro per la nazionalità 

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Va beh ma al di là delle convinzioni personali e del fatto che tutti i corridori hanno dei margini avendo come picco il prox luglio, se non ci si basa su quel che si vede allora che lo guardiamo a fare il Delfinato? 

Secondo me ha senso fare un confronto tra Froome, Porte e Contador perché se le stanno già dando senza risparmiarsi, e ad oggi (sottolineo: ad oggi) quello messo meglio sembra essere l'inglese. Così come ha senso confrontare Aru non con chi si sta sbattendo ma con chi ha fatto corsa parallela alla sua, e cioè proprio Pinot: motivo per cui, al di là delle sensazioni individuali, non vedo come si possa essere più ottimisti per il sardo che per il francese, anche tenuto conto di quel che s'è visto nel resto della stagione e della maggiore esperienza di Pinot in fatto di Tour.

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Ecco già Porte non può rientrare in nessun confronto per il Tour a meno che non ci si riferisca a lui come cacciatore di tappe e magari anche possibile maglia gialla nella prima metà di gara... queste sono sensazioni sempre, ma supportate dal buonsenso. Per quanto riguarda l'interrogativo che guardi il Delfinato a fare, io direi per vedere una corsa ciclistica che si disputa sulle strade del Tour de France. 

Poi non so, tu hai sensazioni diverse su Porte e lo vedi in giallo a Parigi?

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