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in effetti... serve solo ad allontanare inutilmente dall'arrivo Eyserbosweg e Kruisberg che sono gli strappi più duri

e infatti Eyserbosweg,Kruisberg e Kautenberg sono tra gli strappi più duri della corsa,che davano almeno la speranza che accada qualcosa prima del cauberg.

questo circuito finale invece è molto insipido,rende il cauberg ancora più decisivo.

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L'arrivo lo rimetterei in cima al Cauberg, comunque.

 

ma no, perché? per lo meno quel chilometro e mezzo dopo rende il finale un po' meno scontato, anche se giocoforza è molto probabile che chi scollina il Cauberg per primo è anche quello con più probabilità di allungare di lì al traguardo mettendo il rapporto duro, se ne ha di più. Però è stato giusto differenziare il finale dell'Amstel da quello delle altre due corse del Trittico... anzi io quasi quasi riporterei anche il finale della Liegi in centro: non conosco la città, ma per quanto sia brutto il centro, non può essere peggio del piazzale del benzinaio di Ans, e vorrei sperare si possa trovare un arrivo più scenografico non troppo lontano dal Saint-Nikolas. E in questo modo, quelli fermi in volata sarebbero costretti a dare tutto proprio tra Roche e Saint-Nikolas, invece di tenersi per la collinetta di Ans.

Modificato da smec-easyjet
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Voto anche io per una variazione rispetto al solito arrivo all'insù, al massimo si può lasciare così la Freccia Vallone, che ormai pare caratterizzata come gara breve e decisa interamente sull'ultimo strappo. Le altre gare sarebbe bello contemplassero anche soluzioni diverse dall'attesa dell'ultimo chilometro...

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Il problema è che, vista la passività che contraddistingue 198 corridori del plotone (tolgo di proposito Pirazzi e Greipel), allungare il finale significa arrivare allo sprint.

 

sì ma non necessariamente, nel senso: si trattasse della Sanremo (dove le squadre sono attrezzate per portare in volata il loro velocista) ti direi di sì anch'io; ma un'Amstel e a maggior ragione una Liegi hanno altri tipi di corridori, non ci sono né i grandi velocisti né i grandi treni, per cui chi ha voglia di attaccare ha maggiori chances di arrivare. E secondo me, paradossalmente, se io Purito / io Daniel Martin / io Valverde ecc...  so di potermela giocare sulla collinetta di Ans, chi me lo fa fare di nuovermi prima? Viceversa, se so che dopo il Saint Nicolas poi non ci sono più strappetti, se voglio evitare di farmi infinocchiare da un Kwiatkowski, da un Gerrans o da un Matthews so di dover per forza dare battaglia prima (magari anche dalla Roche, per essere sicuro che poi i "velocisti" non rientrino): e magari, in questo caso, i rivali che hanno le mie stesse caratteristiche mi possono dare una mano perché l'interesse a far fuori quelli più veloci è comune, mentre se si arriva ad Ans, gli altri mi saltano sulla ruota e poi non mi danno un cambio per farmi stancare, e così sì che si arriva in 30 all'ultimo km come è successo l'anno scorso.

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sì ma non necessariamente, nel senso: si trattasse della Sanremo (dove le squadre sono attrezzate per portare in volata il loro velocista) ti direi di sì anch'io; ma un'Amstel e a maggior ragione una Liegi hanno altri tipi di corridori, non ci sono né i grandi velocisti né i grandi treni, per cui chi ha voglia di attaccare ha maggiori chances di arrivare. E secondo me, paradossalmente, se io Purito / io Daniel Martin / io Valverde ecc...  so di potermela giocare sulla collinetta di Ans, chi me lo fa fare di nuovermi prima? Viceversa, se so che dopo il Saint Nicolas poi non ci sono più strappetti, se voglio evitare di farmi infinocchiare da un Kwiatkowski, da un Gerrans o da un Matthews so di dover per forza dare battaglia prima (magari anche dalla Roche, per essere sicuro che poi i "velocisti" non rientrino): e magari, in questo caso, i rivali che hanno le mie stesse caratteristiche mi possono dare una mano perché l'interesse a far fuori quelli più veloci è comune, mentre se si arriva ad Ans, gli altri mi saltano sulla ruota e poi non mi danno un cambio per farmi stancare, e così sì che si arriva in 30 all'ultimo km come è successo l'anno scorso.

D'accordissimo con te :wink:

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sì ma non necessariamente, nel senso: si trattasse della Sanremo (dove le squadre sono attrezzate per portare in volata il loro velocista) ti direi di sì anch'io; ma un'Amstel e a maggior ragione una Liegi hanno altri tipi di corridori, non ci sono né i grandi velocisti né i grandi treni, per cui chi ha voglia di attaccare ha maggiori chances di arrivare. E secondo me, paradossalmente, se io Purito / io Daniel Martin / io Valverde ecc...  so di potermela giocare sulla collinetta di Ans, chi me lo fa fare di nuovermi prima? Viceversa, se so che dopo il Saint Nicolas poi non ci sono più strappetti, se voglio evitare di farmi infinocchiare da un Kwiatkowski, da un Gerrans o da un Matthews so di dover per forza dare battaglia prima (magari anche dalla Roche, per essere sicuro che poi i "velocisti" non rientrino): e magari, in questo caso, i rivali che hanno le mie stesse caratteristiche mi possono dare una mano perché l'interesse a far fuori quelli più veloci è comune, mentre se si arriva ad Ans, gli altri mi saltano sulla ruota e poi non mi danno un cambio per farmi stancare, e così sì che si arriva in 30 all'ultimo km come è successo l'anno scorso.

 

Il tuo discorso fila, ma c'è un problema di fondo e si chiama Valverde. Per rendere bella l'Amstel io accetto anche questo finale, ma si deve dare la possibilità di provare ad anticipare tutti (anche se poi ci sarebbe il problema di portare al termine l'azione nel piattone finale).

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vabeh però ribadisco: rispetto per Valverde! non sarà un kamikaze, ma anche correndo così ha saputo essere uno dei corridori più vincenti degli ultimi 15 anni. E secondo me i veri capolavori li sta facendo in queste ultime stagioni, nelle quali per ovvi motivi anagrafici non è più così esplosivo come in passato (quando vinceva facilmente anche le volate di gruppetto) ma riesce ugualmente a vincere belle corse, e soprattutto è competitivo da febbraio a settembre, tanto nelle classiche come nei GT. E pazienza se poi i GT non li vince e se tante classiche le perde: lui, cmq, c'è, sia che si tratti delle Strade Bianche o della Liegi, sia che si tratti del Tour o della Vuelta.

 

E poi, apparte tutto, lo svolgimento delle corse non dipende solo dall'interpretazione che ne dà Valverde, di solito ci sono almeno altri 189 corridori in gruppo... :P

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Ma dai, sta a vedere che adesso se non si attacca è colpa di Valverde. E Gerrans? E Purito? E Martin?

Mi pare che moltissimi attendano i finali di gara, e fra di essi anche alcuni che non possono giocarsi alcunché in volata se non contro Basso.

Una corsa ben disegnata senza arrivo in salita può avere uno sviluppo più divertente di una che arriva in cima ad una scalinata, ci sono fior di esempi in questo senso.

 

Comunque nel dubbio spero tanto che agli attaccanti stavolta non manchino i 500 metri di un anno fa alla Liegi, per l'Amstel sono meno confidente visto che il percorso se lo sono studiati da volponi per scoraggiare gli attacchi

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Va beh ma in tal caso bravo lui! E cmq, ormai non è così scontato che in un finale a ranghi ridottissimi Valverde ne abbia necessariamente di più, nè che sia abbastanza lucido da non lasciarsi scappare nessuno negli utlimi mille-duemila metri. Insomma, sono di più le corse che Valverde perde (a volte, lo ammetto, anche male) di quelle che Valverde vince: non credo che l'attendismo del resto del lotto dipenda più di tanto dallo spauracchio-Valverde, quanto piuttosto di avere ognuno una cartuccia, e che quindi è meglio spararla il più tardi possibile. E nel momento in cui "il più tardi possibile" equivale ad Ans, questo finisce con l'anestetizzare tutto quel che potrebbe succedere prima. A prescindere dalla presenza o meno di Valverde.

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Va beh ma in tal caso bravo lui! E cmq, ormai non è così scontato che in un finale a ranghi ridottissimi Valverde ne abbia necessariamente di più, nè che sia abbastanza lucido da non lasciarsi scappare nessuno negli utlimi mille-duemila metri. Insomma, sono di più le corse che Valverde perde (a volte, lo ammetto, anche male) di quelle che Valverde vince: non credo che l'attendismo del resto del lotto dipenda più di tanto dallo spauracchio-Valverde, quanto piuttosto di avere ognuno una cartuccia, e che quindi è meglio spararla il più tardi possibile. E nel momento in cui "il più tardi possibile" equivale ad Ans, questo finisce con l'anestetizzare tutto quel che potrebbe succedere prima. A prescindere dalla presenza o meno di Valverde.

 

Certamente, ma se stacchi Gerrans e Kwiatkowski non vedo come Valverde possa perdere da gente come Martin e Rodriguez, che poi abbia una passione sfrenata per far la cappellata è un altro discorso.

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Certamente, ma se stacchi Gerrans e Kwiatkowski non vedo come Valverde possa perdere da gente come Martin e Rodriguez, che poi abbia una passione sfrenata per far la cappellata è un altro discorso.

 

vabeh, tu intanto inizia a staccare Gerrans e Kwiatkowski tra Roche e Saint-Nicolas, poi puoi iniziare a preoccuparti di Valverde. Se invece parti già dando per assodato che lo spagnolo non lo stacchi in nessun modo, e per questo preferisci aspettare l'ultima collinetta dove, a quel punto, potrebbero tenere anche i Gerrans e i Kwiatek (come successo appunto lo scorso anno), parti già battuto.

 

anche perché, appunto, sappiamo che Valverde è attendista: e quindi non è detto che se attacchi sulla Roche/Saint-Nicolas, sia lui il primo ad andare a chiudere: magari si guarda un attimo in giro e, anche se ne ha, aspetta che siano altri a prendere l'iniziativa, e così perde l'attimo. Non sarebbe la prima volta che gli capita! :wink:

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Forse avete frainteso o io non mi sono espresso bene, ho detto che non vale la pena forzare per provare a staccare gente più veloce tanto Valverde comunque non si staccherà mai.

Ellapeppa, Valverde è così infallibile? A me non sembra :P

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Ellapeppa, Valverde è così infallibile? A me non sembra :P

 

Non è infallibile, mi sembra evidente, ma se Rodriguez se lo porta in volata è chiaro che perde. Non dimentichiamoci come le ha perse le corse lo scorso anno, alla Freccia fu battuto in volata da Gerrans, mentre all'Amstel battezzò la ruota di Kwiatkowski che si piantò allo scatto di Gilbert. La fortuna degli altri è che tatticamente è scarsissimo, non a caso per le sue potenzialità ha un palmares ridicolo.

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Non è infallibile, mi sembra evidente, ma se Rodriguez se lo porta in volata è chiaro che perde. Non dimentichiamoci come le ha perse le corse lo scorso anno, alla Freccia fu battuto in volata da Gerrans, mentre all'Amstel battezzò la ruota di Kwiatkowski che si piantò allo scatto di Gilbert. La fortuna degli altri è che tatticamente è scarsissimo, non a caso per le sue potenzialità ha un palmares ridicolo.

 

vorrei avercelo io un palmares ridicolo come quello di Valverde :P

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Si be'... il palmares di Valverde è di tutto rispetto, anzi... di più.

Però come dice Alluddha per le capacità che ha poteva vincere ancor di più

 

se non lo fermavano nei due anni migliori, forse....

 

ad ogni modo, avrebbe forse potuto vincere una Liegi in più (che cmq, non gli avrebbe cambiato la vita) e magari il Lombardia, che è invece una corsa che ha sempre cercato con poca convinzione e che sarà quella che più gli mancherà nella carriera; avrei anche voluto vederlo ad un Fiandre (dove rimango convinto che se la sarebbe potuta quantomeno giocare, poi vincere è un altro discorso) mentre a livello di GT penso che, al netto dei rimpianti per errori tattici e per la squalifica, tutt'al più ci ha rimesso un'altra Vuelta, non certo la possibilità di vincere il Tour, che si è capito a più riprese non essere alla sua portata.

 

E poi beh, ovvio, gli manca un mondiale!

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Beh è chiaro che è un'esagerazione, però parliamoci chiaro gli mancano:

 

tre mondiali (Hamilton, Madrid, Firenze)
un'olimpiade (Pechino)
un Lombardia (2014)
 

e mi fermo qui perché non ho una memoria tale per ricordare tappe al Tou/Vuelta ed altre classiche.

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Ma guarda Smec, concordo che il Tour non è mai stato alla sua portata. Ed anche a me sarebbe piaciuto vederlo al Fiandre (che comunque lo potrà fare, ma più per togliersi uno sfizio e dire: "ho provato a vincerlo", un po' come fatto da Wiggins con la Roubaix... e lo so che le due situazioni non sono uguali, ma penso che hai capito ciò che intendo). Fatto sta che quando penso a ciò che poteva vincere Valverde ma non ha vinto non penso al Fiandre, ma penso a tutte quelle corse che poteva vincere ma che le ha perse per tattiche completamente sbagliate. E mi riferisco all'ultimo Lombardia e qualche mondiale. Poi che abbia perso 5 o 6 tappe della Vuelta che poteva vincere, concordo con te nel pensare che non siano grandi rimpianti

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ragazzi, siamo d'accordo che Valverde ha perso tante corse che poteva vincere, ma... di quale altro corridore non si può dire altrettanto, una volta che gli si va a fare le pulci come a tanti piace fare con Valverde? rimane il fatto che, per quanto numerose (e alcune anche clamorose) siano state le sconfitte, altrettanto numerose sono le vittorie; poi ci sono corridori (anche più celebrati) che tante corse non le hanno "perse" solo perché non hanno mai avuto la possibilità di vincerle: penso ad es. ad un Basso che, anche negli anni belli, nelle corse di un giorno è sempre stato nullo. E con tutto il rispetto, parlando sempre di corse in linea, c'è quell'altro spagnolo che in assoluto è fortissimo e siamo d'accordo, ma che ha sempre avuto un grosso limite per le classiche... per cui dire che questo secondo spagnolo (di cui non farò il nome) ha molte meno sconfitte di Valverde sul groppone è vero, ma in fondo anche Roberto Baggio ha sempre detto che i rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli :wink:

 

mentre parlando di specialisti delle classiche... negli anni del dopo-Bettini, il più vincente sulle Ardenne è stato Gilbert: ma tra Gilbert e Valverde, se devo analizzare la carriera a 360°, scelgo tutta la vita lo spagnolo, eh! e questo anche se le sconfitte del vallone magari ce le ricordiamo di meno, ma quante ne ha perse, anche lui? poi per carità, in più ha quel mondiale vinto sul Cauberg, siamo d'accordo: ma come carriera nel suo complesso - per completezza e longevità - vince Valverde tutta la vita.

 

La vera grandezza di Valverde, secondo me, sta che a fronte di tante corse che ha perso da favorito, ce ne sono altrettante che ha vinto NON essendo il più forte, ma essendo cmq supercontrollato dal gruppo in virtù del nome che porta (perché parliamoci chiaro: se ti chiami Zaugg e azzecchi la giornata della vita, vincere un Lombardia è più facile rispetto che se ti chiamassi Valverde, anche a parità di condizione). Non dimentichiamoci che Valverde è stato spesso, suo malgrado, il faro della corsa, spesso anche quando non era, appunto, quello con le gambe migliori: e quando hai gli occhi di tutti addosso, quando gli altri si aspettano che sia tu a fare la gara, è chiaro che gli eventuali errori che commetti balzino subito all'occhio. Ma quanti altri corridori perdono il momento, non si espongono, temporeggiano, oppure sbagliano i tempi?

Modificato da smec-easyjet
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non sono d'accordo su gilbert,per me è lui il più grande uomo da classiche del dopo bettini.

Ha vinto tutto quello che poteva vincere,forse gli manca solo la san remo,si è piazzato anche al nord nel fiandre.

Valverde ha sicuramente molto talento,ha avuto una carriera molto regolare;gilbert sia per le vittorie che ha ottenute e sia per  aver dimostrato una superiorità rispetto agl'altri(ve lo ricordate il gilbert del 2011?ingiocabile) è superiore a valverde.

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non sono d'accordo su gilbert,per me è lui il più grande uomo da classiche del dopo bettini.

Ha vinto tutto quello che poteva vincere,forse gli manca solo la san remo,si è piazzato anche al nord nel fiandre.

Valverde ha sicuramente molto talento,ha avuto una carriera molto regolare;gilbert sia per le vittorie che ha ottenute e sia per aver dimostrato una superiorità rispetto agl'altri(ve lo ricordate il gilbert del 2011?ingiocabile) è superiore a valverde.

Ma io infatti se metto Gilbert un gradino sotto non è certo per il palmares, quanto per il fatto che il grosso dei suoi risultati l'ha concentrato in un anno e mezzo, mentre Valverde - anche se non è mai stato così dominante - è sulla breccia da oltre 10 anni. E rispetto a Gilbert è meno completo sulle classiche, ma più completo come corridore in generale, dato che vince i piccoli giri e va a podio (o giù di lì) nei Gt :wink:

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