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[Ministory] Il Tour della mediocrità


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7° tappa

La settima tappa è ancora favorevole alle ruote veloci, nonostante due strappi nel finale (di cui uno classificato come GPM) che possono avvantaggiare corridori da classiche collinari. Da domani le prime tappe di vera salita.

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I corridori sono stanchi ed anche oggi il primo tentativo di fuga è quello buono: vanno via Chainel (AG2R), Curvers (Giant), Jungels (Trek), Gautier (Europcar), De Marchi (Cannondale) e Dennis Vanendert (Lotto).

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Con le immagini andiamo diretti a 110 km dalla conclusione, quando i fuggitivi giungono al TV di giornata. Passa primo Cyril Gautier, l’unico che ha già un punto GPM in saccoccia e che potrebbe vestire la maglia a pois a fine giornata.

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Il gruppo giunge al traguardo volante con 3’30” di ritardo dai battistrada; a passare per primo è Bouhanni, dopo di lui Modolo e Petacchi, tutti in lotta (specialmente i primi due) per la maglia verde.

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Subito dopo il traguardo volante è presente il primo dei due GPM di 4° categoria, che viene vinto da Chainel dell’AG2R; nel frattempo si rialca Curvers, ripreso pochi chilometri più avanti dal gruppo.

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La corsa viene successivamente animata da un tratto di una cinquantina di chilometri battuto da un fortissimo vento laterale, con raffiche di oltre 70 km/h. La squadra che più prova a mettere in difficoltà qualche scalatore è la FDJ, che però riesce soltanto a far staccare una ventina di corridori, fra i quali non figura nessun big.

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I fuggitivi arrivano presto all’ultimo GPM, nonché il primo strappo nel finale di tappa, sul quale rimangono davanti solamente Vanendert (1° al GPM) e Chainel, mentre il gruppo dista ancora 2’ quando mancano 17 km! Qualche piccola possibilità per la fuga c’è!

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Il gruppo però rimonta ferocemente e quando i battistrada passano all’arco che indica 10 km al traguardo il plotone si è rifatto sotto e dista soltanto 50”, grazie alle potenti tirate che sta facendo Rui Costa!

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Sull’ultimo strappo i due davanti sono sotto tiro, il gruppo è lì, e addirittura Quintana prova ad attaccare per vincere la tappa e guadagnare qualche secondo sui rivali per la conquista del Tour!

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In un baleno Vanendert e Chainel vengono riassorbiti e, una volta finita la salita (6 km al termine) ci prova un altro colombiano, Carlos Betancur, con il connazionale Quintana a ruota! E’ Horner che prova a tenere compatto il gruppo!

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________________________________________________________

* Una cosa: non avevo pensato che il primo giorno di riposo era tra la decima e l'undicesima tappa, pensavo tra la nona e la decima. Siete d'accordo nell'eliminare solamente il primo corridore nelle tre classifiche alla fine della decima tappa e non i primi due, per dividere il tutto in base alle settimane?

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Ok perfetto, allora opterò per rispettare le settimane reali del Tour. Continua la tappa.

 

 

 

La Lampre ha organizzato un ottimo treno che, guidato da Horner con alle spalle Favilli, Ulissi e Modolo, ha ripreso i due colombiani e sta trascinando il gruppo verso la volata!

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A due chilometri e mezzo dall'arrivo Bouhanni della FDJ si è piazzato tra Ulissi e Modolo, disunendo il treno della Lampre!

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Andiamo un chilometro più avanti, quando parte come una freccia Purito Rodriguez, a caccia della vittoria di tappa! Prova ad inseguirlo Boasson Hagen!

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700 metri al traguardo, ripreso Rodriguez è adesso il connazionale Rojas che sembra lanciato verso la vittoria!

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E invece è Modolo che vince! Il velocista italiano è quello che ne ha avuto di più negli ultimi metri di corsa! Dietro di lui Rojas e Simon Clarke in rimonta (oltre 25 km/h in più di Modolo!).

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E' arrivato il momento delle eliminazioni. Per quanto riguarda la maglia gialla non si deve andare alla somma dei piazzamenti perché Devolder, a pari tempo con Offredo, è giunto attardato. Il francese è dunque eliminato.

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La maglia a pois non è cambiata e, purtroppo, deve lasciare il Tour anche Bakelants della Omega.

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Per quanto riguarda la maglia verde Modolo tira uno scherzetto a Rojas, eliminandolo senza avergli dato la soddisfazione di vincere la tappa.

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Eliminati dopo la settima tappa:

  • Kittel, Devenyns, Degenkolb (Giant)
  • Kolobnev, Paolini (Katusha)
  • Viviani (Cannondale)
  • Kwiatkowski, Boonen, Stybar, Bakelants (Omega)
  • Siutsou (Sky)
  • Hofland, Vanmarcke, Kelderman (Belkin)
  • Slagter (Garmin)
  • Voeckler (Europcar)
  • Cancellara, Nizzolo (Trek)
  • Démare, Offredo (FDJ)
  • Rojas (Movistar)
Modificato da gimox97
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8° tappa

Arrivano le prime salite al Tour de France, con una tappa di media montagna fatta apposta per smuovere le acque negli ultimi chilometri, grazie anche allo strappo finale con punte oltre il 15%.

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La fuga oggi non va via immediatamente, ma ci vogliono diversi chilometri affinché prenda il largo, visto l’interesse di molte squadre ad inserire un proprio uomo. Il tentativo buono è composto da Nordhaug (Belkin), Gilbert (BMC), Moser (Cannondale) e Santaromita (Orica), quartetto che può giocarsi la tappa.

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Andiamo al TV con le nostre immagini, vinto da Philippe Gilbert (unico a fare la volata) in scioltezza quando mancano 66 km al traguardo. Aspettiamo il gruppo maglia gialla per quantificare il ritardo in minuti.

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Dietro la volata per il quinto posto è vinta da Boasson Hagen (che indossa virtualmente la maglia gialla per via della somma dei piazzamenti) su Gerrans e Petacchi, 2’ più tardi rispetto al passaggio di Gilbert.

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Il gruppo dava l’impressione di volersi giocare la tappa, e questa sensazione viene confermata quando all’imbocco della prima salita (30 km alla fine) la Tinkoff tira a tutta per il proprio capitano, Alberto Contador.

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Al GPM transita primo Moreno Moser che, grazie a questi cinque punti ed ai due già conquistati in precedenza, è matematicamente maglia a pois e sarà costretto a lasciare la corsa a fine tappa. Dietro di lui Gilbert, più staccati Nordhaug e Santaromita.

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Nella successiva discesa il belga della BMC riprende e stacca Moser, cominciando la seconda salita con 15” sull’italiano della Cannondale, 55” su Nordhaug, 1’30” su Santaromita e 2’ sul gruppo, ora più selezionato ma non troppo.

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12 km al traguardo, mancano 2,5 km al gran premio della montagna e dal gruppo fuoriescono Joaquim Rodriguez e Daniel Martin! Sembra buona come azione, ma Gilbert ha ancora 2’ di vantaggio su di loro, non sarà facile riprenderlo!

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Gilbert transita al secondo GPM aggiudicandosi due punti per la speciale classifica, ma non può matematicamente conquistare la maglia a pois. Attendiamo l’arrivo degli inseguitori per capire meglio la situazione.

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Dopo 1’ transita Rodriguez, che ha staccato di 10” Daniel Martin e Moser (in seria difficoltà) e di 25” il gruppo della maglia gialla, in questo momento molto allungato. Attenzione, la discesa tecnica può fare ulteriore selezione!

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La scrematura del gruppo che non c’è stata in salita avviene in discesa: si avvantaggiano di 45” sul plotone principale Majka, Daniel Martin, Roche, Visconti, Moser, Contador, Froome, Quintana e Betancur, che ora distano 55” da Gilbert e 25” da Purito Rodriguez!

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Gilbert attacca la salita finale, lunga 2 km con una media dell’11%, con un vantaggio esiguo su Rodriguez: soltanto 14” lo separano dal proprio inseguitore, che dovrebbe essere decisamente più fresco. Non si vede ancora il gruppetto dei contrattaccanti!

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A 50” arriva il gruppetto evaso in discesa, mentre per vedere Nibali dobbiamo aspettare 1’20”, 30” in più per la maglia gialla virtuale Boasson Hagen, che però non può recuperare questo svantaggio e perderà il simbolo del primato.

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Un chilometro e 300 metri alla linea bianca del traguardo, Rodriguez rientra su Gilbert ma subito dietro sta arrivando il gruppetto dei migliori (escluso Nibali)! Tappa che fino ad ora è incertissima!

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A 800 metri dal traguardo Contador sorpassa Rodriguez, con Froome anch’egli pronto ad effettuare il sorpasso per giocarsi la vittoria di tappa e, di conseguenza, anche la maglia gialla!

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Ed è vittoria per Alberto Contador! Il Pistolero stacca Froome, Rodriguez, Quintana e Betancur di 8”, mentre il gruppo con Nibali (ripreso) termina addirittura a 1’16”. Brutto Tour per il siciliano questo…

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A questo punto le eliminazioni ve le potete ricavare... :)

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Ottima Ag2r che piazza Betancur avanti e Pozzovivo dietro. Il primo dovrebbe comunque essere coperto dalla presenza di big più forti di lui, poi in caso di sua eliminazione possiamo contare sul mio conterraneo. :D

Modificato da MatteoJuve
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E' il momento delle eliminazioni. Il primo a lasciarci è Contador, visti gli 8" guadagnati sugli altri che lo hanno portato in giallo.

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Dopo di lui tocca a Moser che, grazie al 2° categoria vinto, è diventato il leader della classifica scalatori.

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E viene anche eliminata la maglia verde, Sacha Modolo.

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Eliminati dopo l'ottava tappa:

  • Kittel, Devenyns, Degenkolb (Giant)
  • Kolobnev, Paolini (Katusha)
  • Viviani, Moser (Cannondale)
  • Kwiatkowski, Boonen, Stybar, Bakelants (Omega)
  • Siutsou (Sky)
  • Hofland, Vanmarcke, Kelderman (Belkin)
  • Slagter (Garmin)
  • Voeckler (Europcar)
  • Cancellara, Nizzolo (Trek)
  • Démare, Offredo (FDJ)
  • Rojas (Movistar)
  • Contador (Tinkoff)
  • Modolo (Lampre)
Modificato da gimox97
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9° tappa

Prima del tappone di domani c’è una frazione intermedia, adatta anche alle fughe da lontano oltre che ad una volata ristretta. Inoltre i vari GPM presenti oggi potranno cambiare la maglia a pois, virtualmente sulle spalle di Gilbert.

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La tappa comincia con l’attacco sulla prima salita di Rogers (Tinkoff), Meyer (Orica), Gilbert (BMC, che dista 47” dai migliori in classifica), Caruso (Cannondale) e De Gendt (Omega). Gli uomini sono validi e la composizione della fuga è perfetta, non sarà facile per il gruppo riprenderli.

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I battistrada transitano al primo GPM, un 2° categoria, con un margine sul gruppo che ha già raggiunto i 3’30”. L’ordine di passaggio è Meyer davanti a Gilbert, mentre l’unico a disinteressarsi della volata è De Gendt.

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Al GPM successivo, un 3° categoria, è Gilbert che questa volta passa primo davanti a Rogers. Il gruppo arriva con un ritardo di 6’20”, controllato dalla Garmin e dalle Belkin.

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Le salite che i corridori devono affrontare sono ancora tante. Sul 2° categoria che segue è Caruso che questa volta batte allo sprint Rogers e Meyer, con il gruppo che ha recuperato qualcosa ed è a 5’30”.

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La prima parte di tappa si conclude con l’ennesimo GPM, ancora 2° categoria, con Rogers che riesce a sopravanzare Caruso, con Gilbert un poco in difficoltà su queste salite non proprio adatte a lui.

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I fuggitivi giungono al traguardo volante di giornata, posto a 63 chilometri dal traguardo, con Meyer che passa primo davanti a Gilbert e Rogers. Attendiamo il gruppo.

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Dopo 3’30” arriva il grosso del gruppo, praticamente compatto, con il solo Gerrans che fa la volata per conquistare punti preziosi per la maglia verde. Alle squadre che tirano nel frattempo si è anche aggiunta la Katusha.

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E’ l’ora del GPM più duro, il primo del Tour di 1° categoria, sul quale però non succede assolutamente nulla. In fuga passa primo Rogers su Gilbert e Meyer con De Gendt che perde contatto nell’ultimo chilometro, mentre il gruppo non recupera granché e transita con 3’ di ritardo.

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I battistrada arrivano al punto più alto della tappa, il Grand Ballon, con sempre 3’ sul gruppo forte di 94 unità; passa primo Gilbert che si conferma maglia a pois davanti al nostro Damiano Caruso.

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