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[Ministory] Il Tour della mediocrità


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In discesa il gruppo comincia a farsi sotto e quando comincia la pianura finale, 18 km all’arrivo, i battistrada conservano soltanto 1’15” sul plotone, tirato a tutta dall’Astana ed in particolare da Fuglsang.

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Dal gruppo si smuove finalmente qualcosa: a 13 km dal traguardo ci provano Daniel Martin (Garmin), Rodriguez (Katusha) e Mollema (Belkin), cercando di finalizzare il lavoro svolto in precedenza dalla loro squadre.

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6 km alla conclusione, con i fuggitivi che conservano 45” sul terzetto inseguitore e 1’10” sul gruppo maglia gialla, tirato sempre dall’Astana con un ritmo forsennato, sarà difficile resistere.

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3 km più tardi, quando ne mancano altrettanti al traguardo, i distacchi si sono rimpiccioliti: i fuggitivi conservano 23” sul terzetto dei contrattaccanti e 40” sul gruppo in forte rimonta!

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Il primo a provarci tra i battistrada è Caruso, che ai 2 km dalla conclusione prova ad anticipare la volata tentando di vincere la tappa! Il gruppo però sta sopraggiungendo, sono già stati ripresi Daniel Martin, Rodriguez e Mollema!

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A 800 metri dal traguardo Caruso si pianta, Rogers, Meyer e Gilbert sprintano ma il gruppo è ormai rientrato su di loro!

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Ed è Boasson Hagen a vincere la tappa con una bella volata! Battuta la coppia dell’Orica formata da Gerrans e dall’ex fuggitivo Meyer!

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E' il momento chiave della tappa, quello delle eliminazioni. La maglia gialla per la somma dei piazzamenti è sulle spalle di Nairo Quintana.

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La maglia a pois, grazie alla fuga di oggi, non cambia e resta sulle spalle di Gilbert.

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La volata (con vittoria) costa molto caro a Boasson Hagen che, con i 45 punti dell'arrivo di oggi, si prende la maglia verde.

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Eliminati dopo la nona tappa:

  • Kittel, Devenyns, Degenkolb (Giant)
  • Kolobnev, Paolini (Katusha)
  • Viviani, Moser (Cannondale)
  • Kwiatkowski, Boonen, Stybar, Bakelants (Omega)
  • Siutsou, Boasson Hagen (Sky)
  • Hofland, Vanmarcke, Kelderman (Belkin)
  • Slagter (Garmin)
  • Voeckler (Europcar)
  • Cancellara, Nizzolo (Trek)
  • Démare, Offredo (FDJ)
  • Rojas, Quintana (Movistar)
  • Contador (Tinkoff)
  • Modolo (Lampre)
  • Gilbert (BMC)

A roster completo: Astana, Orica, Lotto e AG2R.

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10° tappa

La prima giornata di alta montagna in un grande giro è sempre spettacolare, ancor di più se si è al Tour e ci sono tutti i migliori al mondo. Oggi ci sono ben sette GPM: un 3° categoria, tre 2° categoria e tre 1° categoria, fra cui l’arrivo di La Planche des Belles Filles.

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Come promesso la nostra diretta comincia quando al traguardo mancano esattamente 50 chilometri. In fuga abbiamo sei corridori protagonisti sin dal mattino, ovvero Caruso (Cannondale), Maxim Iglinsky (Astana), Capecchi (Movistar), Gesink (Belkin), Arredondo (Trek) e Monfort (Lotto). Ad inseguire questi sei c’è Poels con un ritardo di 1’50” ed anche Adam Yates con Geniez (loro sono a 3’), tutti e tre evasi dal gruppo sull’ultimo GPM. Gruppo maglia gialla che invece dista ancora 3’30”, ma che è in forte rimonta sotto il ritmo della Sky.

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Nel fondovalle Poels rientra sulla testa della corsa, dopo una quindicina di chilometri percorsi in solitaria ed a tutta. Al GPM 3° categoria è proprio l’olandese della Omega a passare primo, ma la maglia a pois è nettamente sulle spalle di Damiano Caruso.

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Nell’ultimo chilometro di questa salita esplode la bagarre anche in gruppo: attaccano innanzitutto Rodriguez, Froome ed Hesjedal, seguiti in un secondo momento da Izagirre, Roche, Rolland, Kreuziger e Van Garderen!

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Nella pianura che segue la salita Rodriguez, Froome e Hesjedal rientrano su Iglinsky, Yates e Geniez, mentre ad una ventina di secondi troviamo gli altri contrattaccanti. In avanscoperta ci sono anche Pinot, Rui Costa, Talansky e Van den Broeck poco più indietro, con il gruppo tirato dall’AG2R a 2’ dal gruppetto Froome.

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Quando la strada comincia lievemente a salire i due gruppi di contrattaccanti si ricompattano all’inseguimento dei fuggitivi del mattino. La fuga ora ha 1’30” sui contrattaccanti e 3’30” sul gruppo, che sembra non avere le forze per chiudere.

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Vediamo una nuova panoramica della corsa a 2,5 chilometri dal penultimo GPM (ne mancano 20,5 al traguardo): davanti i sei fuggitivi, a 40” i dodici inseguitori (Iglinsky che ha perso contatto dalla fuga, Yates e Geniez all’attacco in precedenza e gli uomini di classifica che hanno attaccato), a 1’20” Rui Costa, Pinot e Van den Broeck con il gruppo a 2’20”, tirato sempre dall’AG2R.

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I contrattaccanti passano al GPM a 20” dai fuggitivi, si sta formando un nuovo gruppetto al comando; il grosso del gruppo passa invece con un ritardo di 1’30”, guidato dall’Astana che ha messo Scarponi a tirare!

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Nella discesa non succede nulla di rilevante e sedici corridori imboccano la Planche in testa (Hesjedal, Talansky, Kreuziger, Roche, Van Garderen, Rolland, Rui Costa, Froome, Rodriguez, Arredondo, Gesink, Adam Yates, Capecchi, Caruso, Poels, Monfort) con 1’ sul gruppo, che condotto dall’Astana si sta avvicinando decisamente.

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Il gruppo comincia la salita ad un ritmo infernale ed in meno di un chilometro è tutto da rifare per gli attaccanti! Ora in testa alla corsa ci sono 52 corridori, altri non possono più rientrare, la tappa vera comincia ora.

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La tregua dura soltanto un chilometro, dopodiché scattano Kreuziger, Rolland e Roche! Dietro provano ad inseguire Van Garderen, Froome, Rodriguez, Talansky, Hesjedal, Rui Costa e Adam Yates!

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A 2,5 chilometri dall’arrivo i primi tre vengono raggiunti e successivamente Rodriguez attacca con Froome a ruota! Scatenati i due! Il gruppo ora dista 50”, sempre condotto dall’Astana, in una evidente giornata no di Nibali.

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Dedichiamo adesso un’inquadratura a Betancur, secondo in classifica generale con lo stesso tempo di Froome, oggi in netta difficoltà che passa adesso al cartello dei 5 chilometri alla conclusione.

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Un chilometro e 800 metri al traguardo, ripresi Froome e Rodriguez è la locomotiva americana Van Garderen a fare un ritmo alto! Si staccano subito Rui Costa, Talansky ed Hesjedal, oltre all'ex fuggitivo Yates, che per oggi ha fatto fin troppo.

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Ultimo chilometro! Van Garderen, Froome e Rodriguez sono davanti con 35" di margine su Kreuziger, Rolland e Roche, poi a 55” Hesjedal, Talansky e Rui Costa, a 1’15” il gruppetto Porte e Fuglsang ed infine a 1’35” gruppo Nibali!

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A 600 metri dal traguardo parte la volata, con Froome che sembra averne di più rispetto agli altri due!

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Ed è Chris Froome! A 14” giungono Van Garderen e Rodriguez, a 1’09” Kreuziger, Rolland, Roche e Daniel Martin, a 1’28” molti altri uomini di classifica!

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Questo è invece il gruppo Nibali, che paga un ritardo di ben 2'20", pur sempre meglio di Betancur, giunto a 12'36".

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Ed ora il momento che tutti aspettate... le eliminazioni! Cominciamo dalla maglia gialla che, già virtualmente sulle spalle di Froome, grazie alla vittoria di oggi non cambia padrone.

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Seconda eliminazione. Dopo la fuga di ieri e di oggi, non poteva che essere maglia a pois Damiano Caruso della Cannondale.

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Ultima eliminazione. Non avendo nessun velocista preso punti oggi, la maglia verde che viene eliminata è Bouhanni.

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Eliminati dopo la decima tappa:

  • Kittel, Devenyns, Degenkolb (Giant)
  • Kolobnev, Paolini (Katusha)
  • Viviani, Moser, Caruso (Cannondale)
  • Kwiatkowski, Boonen, Stybar, Bakelants (Omega)
  • Siutsou, Boasson Hagen, Froome (Sky)
  • Hofland, Vanmarcke, Kelderman (Belkin)
  • Slagter (Garmin)
  • Voeckler (Europcar)
  • Cancellara, Nizzolo (Trek)
  • Démare, Offredo, Bouhanni (FDJ)
  • Rojas, Quintana (Movistar)
  • Contador (Tinkoff)
  • Modolo (Lampre)
  • Gilbert (BMC)

A roster completo: Astana, Orica, Lotto e AG2R.

 

 

 

Questa è la nuova classifica generale:

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  • 2 weeks later...

Eccomi tornato, la ministory riparte ufficialmente. Ricordo che, da questa tappa, gli eliminati per ogni classifica saranno due :)

 

 

11° tappa

Dopo il primo giorno di riposo il Tour riparte con una tappa adatta alle fughe ma anche ad uomini di classifica che avranno il coraggio di osare, vista la pianura di domani. In particolare segnaliamo il GPM finale davvero impegnativo, che può potenzialmente fare distacchi.

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La fuga buona va via dopo qualche tentativo, visto il percorso favorevole agli attaccanti: in questo drappello sono presenti Meyer (Orica), Samuel Sanchez (BMC), Betancur (AG2R) e Ulissi (Lampre); attualmente il loro margine sul gruppo è di 2’.

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Sul primo GPM di 3° categoria non c’è battaglia fra i fuggitivi, con Ulissi che riesce a passare primo senza fare troppa fatica; il vantaggio sul gruppo è di 4’30”.

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I fuggitivi giungono al TV di giornata, posto a 100 km dalla conclusione, con sempre Ulissi che passa in testa senza fare la volata. Aspettiamo adesso il gruppo, segnalato in rimonta grazie alle tirate dell’Orica.

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Ed infatti è proprio Simon Gerrans che regola agevolmente il gruppo dopo 2’30” che sono passati i fuggitivi; dietro di lui i compagni Clarke e Santaromita che gli hanno tirato la volata.

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Anche il GPM successivo, nuovamente di 3° categoria, va a Diego Ulissi che, finora, senza aver fatto nemmeno una volata ha vinto tutti i traguardi intermedi di questa tappa. Il margine sul gruppo nel frattempo è risalito ancora e sfiora i 3’.

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La corsa si accende a 48 km dal traguardo quando, ai piedi del GPM di 2° categoria, dal gruppo fuoriescono tre corridori. Si tratta di Visconti (Movistar), Basso (Cannondale) e Kiserlowski (Trek), che probabilmente vogliono riportarsi sulla fuga, ma non sarà facile recuperare 2’30”.

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Sulla salita non accade nulla di rilevante, se non una foratura di Pinot (FDJ), prontamente riportato in gruppo dai compagni di squadra. I distacchi sono cambiati, con il gruppo che è sempre a 3’ tirato dall’Astana ma i contrattaccanti adesso sono a 1’30” dai fuggitivi, ed un ricongiungimento non è impensabile.

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Il 2° categoria va a Samuel Sanchez, che regola Ulissi e Meyer; si è invece staccato nell’ultimo tratto di salita Betancur, ora a 1’, poi abbiamo a 1’20” Kiserlowski e Basso, a 2’ Visconti ed a 2’50” il gruppo dei migliori.

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Con la fuga siamo già sul GPM successivo, un 4° categoria, dove ancora una volta passa primo Ulissi; dietro Kiserlowski (transitato a 1’30”) ha staccato Basso e Betancur (loro sono a 2’), dopo di loro c’è Visconti a 2’40” ed il gruppo a 2’50”. In discesa Basso, Betancur e Visconti vengono ripresi proprio dal gruppo, mentre continua l’azione di Kiserlowski.

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All’imbocco dello strappo finale, classificato come GPM 3° categoria, mancano 12 km al traguardo ed il primo a provarci fra i fuggitivi è Meyer! L’azione dell’australiano sembra buona, gli altri due si guardano ed ha già guadagnato qualche metro! Da dietro però hanno recuperato: Kiserlowski dista 1’ ed il gruppo 2’20”.

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Gli attacchi dal gruppo non si fanno pregare: sulle primissime rampe partono Mollema (Belkin), Daniel Martin (Garmin) e Van den Broeck (Lotto)! Provano ad inseguirli Peraud (AG2R) e Majka (Tinkoff)!

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In cima al GPM transita Samuel Sanchez, che assieme ad Ulissi è andato a riprendere Meyer, che evidentemente ha chiesto troppo alle proprie gambe. Termina qui invece la speranza di Kiserlowsi di rientrare, visto che transita a 1’ dai battistrada.

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A 1’50” dai fuggitivi del mattino passano al GPM i big, frammentati in vari gruppetti. Riusciamo a distinguere, nell’ordine, Mollema, Van den Broeck, Daniel Martin, poi più indietro Kreuziger, Peraud, Rolland, Majka, ancora dopo Van Garderen, Rui Costa, Pozzovivo, Nibali e per ultimi Rodriguez, Horner, Poels, Pinot e Porte. Il gruppo è più indietro, praticamente fermo.

 

Torniamo davanti, perché mancano 3 km al traguardo e con una rasoiata secca e decisa Samuel Sanchez prova a vincere la tappa! Ora Meyer e Ulissi dovranno inseguirlo!

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Sotto l’arco dell’ultimo chilometro Samuel Sanchez ha 20” di vantaggio, ma gli altri due stanno sprintando e potrebbero recuperare questo svantaggio!

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E va a vincere Samuel Sanchez! Si fa beffare Ulissi, in forte rimonta, probabilmente bastava partire 100 metri prima e la vittoria era sua. Terzo si classifica Meyer, a 30”, che dopo quello scatto non ne aveva più.

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I big della classifica giungono a 1’22” da Samuel Sanchez; si tratta di quelli che vedete in grafica tra i primi 10 a cui dovete aggiungere Kiserlowski, Rolland, Van Garderen, Peraud, Poels, Majka, Kreuziger. Non sono tra questi Daniel Martin, Porte, Pinot, Aru, Talansky e Fuglsang, giunti in gruppo a 3’31” dal vincitore.

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A dopo per le eliminazioni...

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E' il momento cruciale di oggi... le eliminazioni! Si comincia dai primi due in classifica. Uno è Van Garderen, quello che era messo meglio. L'altro non è invece Roche, staccatosi, bensì Purito Rodriguez.

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Passiamo alla classifica a punti. Primo e secondo sono due compagni di squadra della Orica, rispettivamente Gerrans e Meyer, che devono lasciare il Tour.

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I primi due della classifica scalatori non cambiano, dunque vanno a casa Monfort e Rogers.

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Eliminati dopo l'undicesima tappa:

  • Kittel, Devenyns, Degenkolb (Giant)
  • Kolobnev, Paolini, Rodriguez (Katusha)
  • Viviani, Moser, Caruso (Cannondale)
  • Kwiatkowski, Boonen, Stybar, Bakelants (Omega)
  • Siutsou, Boasson Hagen, Froome (Sky)
  • Hofland, Vanmarcke, Kelderman (Belkin)
  • Slagter (Garmin)
  • Voeckler (Europcar)
  • Cancellara, Nizzolo (Trek)
  • Démare, Offredo, Bouhanni (FDJ)
  • Rojas, Quintana (Movistar)
  • Contador, Rogers (Tinkoff)
  • Modolo (Lampre)
  • Gilbert, Van Garderen (BMC)
  • Meyer, Gerrans (Orica)
  • Monfort (Lotto)

A roster completo: Astana e AG2R.

 

 

 

Questa è la nuova classifica generale:

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