Topic Attualità

[emmea90]

Perché io inizio regolarmente il 27?

[.::Cancellara91::.]

A Firenze l'inizio di ingegneria è rimandato di tre settimane rispetto ai programmi, e non è detto che non lo sia ancora.

Avevo sentito dire (da amici miei non così attendibili) che per le stesse motivazioni (protesta dei ricercatori) a Palermo quest'anno non ci sarebbero stati corsi di ingegneria? Qualcuno (ta in particolare) ne sa qualcosa di più?

Ingegneria di Pisa: l'inizio dei corsi è rimandato di 1 settimana se va tutto bene, altrimenti di 2

[ventotto89]

Il Consiglio della Facoltà di Ingegneria nella riunione del 21 settembre 2010

•Considerato che la posizione assunta dai ricercatori in merito alla disponibilità a farsi carico degli insegnamenti a essi già affidati determina una condizione di incertezza relativamente a un regolare inizio dell’anno accademico nel rispetto della rogrammazione a suo tempo adottata;

•Ritenuto che, essendo la suddetta situazione di incertezza sostanzialmente comune a tutte le Facoltà dell’Ateneo e che pertanto le soluzioni da adottare, pur nelle loro specificità, debbano ispirarsi a comuni criteri condivisi a livello di Ateneo;

•Preso atto che è prevista per il 24 p.v. una seduta straordinaria del Senato Accademico per esaminare il problema generale;

ha ritenuto opportuno rinviare l’inizio delle lezioni, previsto per il 22 settembre, in attesa delle indicazioni in merito che emergeranno dalla seduta del Senato Accademico e comunque a una data non anteriore a lunedì 27 settembre.

Il Preside

Prof. Ing. Pier Paolo Diotallevi

Bologna, 21.09.2010

questo è quello che si dice a Bologna

[alluddha]

La stessa cosa è successa anche a me, il tremontix ha tagliato un sacco di fondi alle Uni

[il_panta]

Perché io inizio regolarmente il 27?

Dovresti esserne felice, se non hai voglia di fare l'università nessuno ti costringe.

Almeno da te ci sono i soldi per fare lezione rispettando i ruoli.

[Wanka84]

La Sapienza per gli stessi motivi hanno protestato a Luglio e forse continueranno, ancora non so nulla di certo...

[cipollini]

A Firenze l'inizio di ingegneria è rimandato di tre settimane rispetto ai programmi, e non è detto che non lo sia ancora.

Avevo sentito dire (da amici miei non così attendibili) che per le stesse motivazioni (protesta dei ricercatori) a Palermo quest'anno non ci sarebbero stati corsi di ingegneria? Qualcuno (ta in particolare) ne sa qualcosa di più?

Non solo a Firenze, stanno rimandando quasi ovunque (dovrebbe aver iniziato ingegneria di Trieste e settimana prossima dovrebbero iniziare Cassino, Milano, Pavia e altre.. ma la maggior parte slitta a Ottobre anche inoltrato)

[cipollini]

Dovresti esserne felice, se non hai voglia di fare l'università nessuno ti costringe.

Almeno da te ci sono i soldi per fare lezione rispettando i ruoli.

Quotazzone per il_panta.. anche perchè chi inizia più tardi poi le dovrà recuperare quelle lezioni perse..

[il_panta]

non è un ot questo, ma forse avrei dovuto metterlo in attualità o in scuola che orrore. se me lo spostate (mi sembra più appropriato in attualità visto il livello dell'altro topic) sono più contento!

[cipollini]

Spostato qui la discussione sull'università.

[Antony West 94]

Lele Mora: ho avuto relazione con Corona

'Per lui ho speso due milioni di euro in due anni'

(ANSA) - MILANO, 27 SET - Lele Mora, interrogato dai pm di Milano su una maxi-evasione fiscale, ha raccontato di avere avuto una relazione con Fabrizio Corona.Ha aggiunto di avere speso per lui 'circa 2 milioni di euro'. Nel corso di un interrogatorio, l'agente dei vip racconta i regali fatti a Corona, 'al quale - dice - ho comprato 8 autovetture e un appartamento a Milano'. I litigi tra Corona e la Moric, prosegue, 'sono iniziati quando lei ha scoperto l'esistenza della relazione del marito con me'.

Corona non perdona, no Corona a pecorona

[Mr. Pellizotti]

Belpietro, paura e spari. Aggressore messo in fuga.

Milano, intervento della scorta. Il direttore di 'Libero': aspettavano il mio ritorno a casa.

MILANO - Un uomo armato di una pistola, non si sa ancora se un'arma giocattolo, è stato sorpreso da un agente della scorta del direttore di 'Libero', Maurizio Belpietro. L'uomo è stato notato dall'agente che aveva appena accompagnato all'uscio di casa Belpietro, in un condominio del centro di Milano in via Monti di Pietà, mentre era sulle scale. Secondo quanto ricostruito, l'uomo, di altezza di circa un metro e 80, sui 40 anni, ha puntato l'arma verso l'agente, che é riuscito a ripararsi dietro una colonna del pianerottolo e ha poi sparato due colpi a scopo intimidatorio. Un terzo colpo è stato poi esploso successivamente. L'uomo è riuscito a fuggire anche perché il condomimio ha diverse uscite. Non sono state trovate tracce di sangue sul luogo.

'ASPETTAVA MIO RITORNO A CASA' - "Non so che dire, la sensazione è che quella persona stesse aspettando il mio ritorno a casa. E se il mio caposcorta avesse preso l'ascensore per scendere, e non le scale, non so come sarebbe andata". Maurizio Belpietro commenta con l'ANSA la vicenda della sparatoria avvenuta nel suo condominio ieri sera a Milano, dove uno sconosciuto ha puntato la pistola al suo caposcorta, che ha esploso tre colpi di arma da fuoco mettendolo in fuga. "Il mio caposcorta - racconta Belpietro, sottoscorta da otto anni - mi aveva accompagnato all'uscio di casa come al solito. Ci siamo salutati ma lui poi mi ha spiegato che invece di prendere l'ascensore ha preferito scendere le scale per fumarsi una sigaretta. Sulla rampa tra il quinto e il quarto piano si è imbattuto in questa persona che pare indossasse una camicia simile a quella usata dai militari della Guardia di finanza, ma su pantaloni di una tuta. Questo signore ha puntato l'arma sul poliziotto, ma pare si sia inceppata. Il mio caposcorta ha fatto fuoco e lo sconosciuto è scappato". "Certo - spiega il direttore di Libero - che se avessero bussato alla mia porta, poco dopo che mi avevano accompagnato, avrei aperto e non so come sarebbe andata a finire". Il direttore di Libero spiega di aver sentito da dentro casa i colpi di pistola: "Sulle prime ho pensato a dei libri che cadevano da una mensola, poi ho capito che erano spari". "Minacce? - dice Belpietro - certo mi arrivano; qualche tempo fa al giornale una persona cercò di introdursi nella redazione. Certo si può pensare qualsiasi cosa".

'CERTE IDEE SI PAGANO CON PAURA E MINACCE' - All'indomani degli spari sul suo pianerottolo, "prevale il senso di ingiustizia: perché - si è domandato Maurizio Belpietro, ospite di 'Mattino cinque' - in questo paese non è possibile sostenere delle opinioni senza pagare con paura e minacce?". In trasmissione, dopo aver ricostruito quanto successo ieri sera, il direttore di 'Libero' ha detto di essere uno dei pochi direttori sotto scorta, insieme ai colleghi Vittorio Feltri ed Emilio Fede: "siamo tutti dell'area moderata e non sono casi: sostenere idee contro la vulgata corrente si paga anche da questo punto di vista, con la limitazione della libertà". Per Belpietro, quanto successo ieri dipende anche dal clima politico avvelenato: "il clima conta: basta navigare su certi siti per trovare non polemiche, ma minacce di morte come 'mi piacerebbe ammazzare lui e la sua scorta'. Tutto questo mi mette inquietudine, non capisco quale reato ho commesso per meritare addirittura una condanna a morte". Belpietro ha anche ricordato di aver ricevuto delle minacce già a gennaio, quando un uomo ha tentato di introdursi nella redazione di 'Libero' e, fermato dalla scorta, ha poi confessato "cattive intenzioni". "E quello di gennaio non era un pazzo, tanto che - ha detto il direttore - non gli hanno fatto il trattamento sanitario obbligatorio". Belpietro, che si definisce "una persona tranquilla, calma e fredda", non ha negato di sentirsi "amareggiato": "ieri ho pensato alle persone care, come è naturale, sono amareggiato per la mia famiglia". Quando l'agente della scorta ha trovato un uomo armato nascosto vicino all'appartamento di Belpietro, in casa del direttore di 'Libero' c'erano la moglie e le figlie: "le piccole dormivano, ho raccontato loro stamattina ciò che é successo"

[LoRe]

Corona non perdona, no Corona a pecorona

Quindi è vera la barzelletta della padella?

[quaranta40]

noi iniziamo il 7 ottobre e non il 27 settembre come precedentemente annunciato..

[Padrino]

Belpietro, paura e spari. Aggressore messo in fuga.

Milano, intervento della scorta. Il direttore di 'Libero': aspettavano il mio ritorno a casa.

MILANO - Un uomo armato di una pistola, non si sa ancora se un'arma giocattolo, è stato sorpreso da un agente della scorta del direttore di 'Libero', Maurizio Belpietro. L'uomo è stato notato dall'agente che aveva appena accompagnato all'uscio di casa Belpietro, in un condominio del centro di Milano in via Monti di Pietà, mentre era sulle scale. Secondo quanto ricostruito, l'uomo, di altezza di circa un metro e 80, sui 40 anni, ha puntato l'arma verso l'agente, che é riuscito a ripararsi dietro una colonna del pianerottolo e ha poi sparato due colpi a scopo intimidatorio. Un terzo colpo è stato poi esploso successivamente. L'uomo è riuscito a fuggire anche perché il condomimio ha diverse uscite. Non sono state trovate tracce di sangue sul luogo.

'ASPETTAVA MIO RITORNO A CASA' - "Non so che dire, la sensazione è che quella persona stesse aspettando il mio ritorno a casa. E se il mio caposcorta avesse preso l'ascensore per scendere, e non le scale, non so come sarebbe andata". Maurizio Belpietro commenta con l'ANSA la vicenda della sparatoria avvenuta nel suo condominio ieri sera a Milano, dove uno sconosciuto ha puntato la pistola al suo caposcorta, che ha esploso tre colpi di arma da fuoco mettendolo in fuga. "Il mio caposcorta - racconta Belpietro, sottoscorta da otto anni - mi aveva accompagnato all'uscio di casa come al solito. Ci siamo salutati ma lui poi mi ha spiegato che invece di prendere l'ascensore ha preferito scendere le scale per fumarsi una sigaretta. Sulla rampa tra il quinto e il quarto piano si è imbattuto in questa persona che pare indossasse una camicia simile a quella usata dai militari della Guardia di finanza, ma su pantaloni di una tuta. Questo signore ha puntato l'arma sul poliziotto, ma pare si sia inceppata. Il mio caposcorta ha fatto fuoco e lo sconosciuto è scappato". "Certo - spiega il direttore di Libero - che se avessero bussato alla mia porta, poco dopo che mi avevano accompagnato, avrei aperto e non so come sarebbe andata a finire". Il direttore di Libero spiega di aver sentito da dentro casa i colpi di pistola: "Sulle prime ho pensato a dei libri che cadevano da una mensola, poi ho capito che erano spari". "Minacce? - dice Belpietro - certo mi arrivano; qualche tempo fa al giornale una persona cercò di introdursi nella redazione. Certo si può pensare qualsiasi cosa".

'CERTE IDEE SI PAGANO CON PAURA E MINACCE' - All'indomani degli spari sul suo pianerottolo, "prevale il senso di ingiustizia: perché - si è domandato Maurizio Belpietro, ospite di 'Mattino cinque' - in questo paese non è possibile sostenere delle opinioni senza pagare con paura e minacce?". In trasmissione, dopo aver ricostruito quanto successo ieri sera, il direttore di 'Libero' ha detto di essere uno dei pochi direttori sotto scorta, insieme ai colleghi Vittorio Feltri ed Emilio Fede: "siamo tutti dell'area moderata e non sono casi: sostenere idee contro la vulgata corrente si paga anche da questo punto di vista, con la limitazione della libertà". Per Belpietro, quanto successo ieri dipende anche dal clima politico avvelenato: "il clima conta: basta navigare su certi siti per trovare non polemiche, ma minacce di morte come 'mi piacerebbe ammazzare lui e la sua scorta'. Tutto questo mi mette inquietudine, non capisco quale reato ho commesso per meritare addirittura una condanna a morte". Belpietro ha anche ricordato di aver ricevuto delle minacce già a gennaio, quando un uomo ha tentato di introdursi nella redazione di 'Libero' e, fermato dalla scorta, ha poi confessato "cattive intenzioni". "E quello di gennaio non era un pazzo, tanto che - ha detto il direttore - non gli hanno fatto il trattamento sanitario obbligatorio". Belpietro, che si definisce "una persona tranquilla, calma e fredda", non ha negato di sentirsi "amareggiato": "ieri ho pensato alle persone care, come è naturale, sono amareggiato per la mia famiglia". Quando l'agente della scorta ha trovato un uomo armato nascosto vicino all'appartamento di Belpietro, in casa del direttore di 'Libero' c'erano la moglie e le figlie: "le piccole dormivano, ho raccontato loro stamattina ciò che é successo"

Mmmm, una pistola inceppata e 3 tiri mancati da pochi metri da parte di guardie addestrate... cos'era la festa annuale del CULO?

non sanno più cosa inventarsi

[il_panta]

Noi non iniziamo; ingegneria e scienze sono rimandate fino a tempo indeterminato praticamente a Firenze.

[ta93]

Mi sembra assai una buffonata sto attentato a Belpietro

[young]

Al confronto il pacco bomba a Prodi aperto "con molta circospessione" era convincente

[alluddha]

Comunque vi riporto le dichiarazioni di Capezzone

"Tutto questo è colpa della situazione di odio che ha creato l'estrema sinistra"

Bene io ora mi chiedo, ma che colpa ha Rifondazione Comunista se Belpietro su Libero la spara a Zero su Fini e su membri del gruppo Futuro e Libertà, tralasciando le solite invenzioni giornalistiche?

Il cognome Capezzone non è dunque casuale

[Wanka84]

Scusate ma una guardia che si vede un tipo che gli punta la pistola contro cosa fa? Spara in aria? Ci credo ben poco...

[ta93]

Scusate ma una guardia che si vede un tipo che gli punta la pistola contro cosa fa? Spara in aria? Ci credo ben poco...

è un pagliacciata e vi spiego perchè:

1) Gli agguati solitamente non si fanno nel pianerottolo di casa dove non si può scappare.

2) Se il presunto attentatore voleva uccidere Belpietro non usciva la pistola e sparava alla guardia del corpo avrebbe aspettato che se ne andava per poi salire.

3) Impossibile che prima il presunto attentatore e poi la guardia del corpo si sparino a distanza ravvicinata senza neanche prendersi di striscio.

4)Stamattina Belpietro diceva di non aver visto nulla ora invece dice di aver visto l'attentatore.

[Joker]

è un pagliacciata e vi spiego perchè:

1) Gli agguati solitamente non si fanno nel pianerottolo di casa dove non si può scappare.

2) Se il presunto attentatore voleva uccidere Belpietro non usciva la pistola e sparava alla guardia del corpo avrebbe aspettato che se ne andava per poi salire.

3) Impossibile che prima il presunto attentatore e poi la guardia del corpo si sparino a distanza ravvicinata senza neanche prendersi di striscio.

4)Stamattina Belpietro diceva di non aver visto nulla ora invece dice di aver visto l'attentatore.

Tanto si sa che è una balla per farsi pubblicità, nessuno si salva in politica

[Wolfwood]

ora la ricostruzione sembra più credibile....

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/10/0...95/?ref=HRER2-1

il punto è: sarà un nuovo Tartaglia?

[Padrino]

ora la ricostruzione sembra più credibile....

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/10/0...95/?ref=HRER2-1

il punto è: sarà un nuovo Tartaglia?

E perchè sarebbe più credibile? sono cose già dette

[Wanka84]

scusate ma quanto l'hanno visto da vicino per notare, durante una sparatoria, le pupille dilatate?

[alluddha]

che poi solo questa guardia l'ha visto non ci sono altri testimoni

[Wolfwood]

la cosa inverosimile è sparare in aria....

.... io all'inizio avevo sentito così....

invece ha sparato e ha colpito il corrimano, il battiscopa e una vetrata...

così è più credibile....

[ta93]

Stasera si è toccato il punto più basso della tv italiana ciò che ha fatto chi l'ha visto è vomitevole e disgustoso.

[Mr. Pellizotti]

Stasera si è toccato il punto più basso della tv italiana ciò che ha fatto chi l'ha visto è vomitevole e disgustoso.

Cioè?

[Joker]

Stasera si è toccato il punto più basso della tv italiana ciò che ha fatto chi l'ha visto è vomitevole e disgustoso.

Concordo completamente....