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Pantani, la provetta scambiata e il dopato che vincerà il Mondiale di Varese


emmea90

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Pantani, la provetta scambiata e il dopato che vincerà il Mondiale di Varese

Intervista-verità a Ivano Fanini, presidente dell'Amore & Vita: "I big hanno lasciato la Vuelta una settimana prima per assumere epo in tranquillità" - "Riccò? Da squalifica a vita" - "Tutti i miei ragazzi morti miseramente"

Martedì, 23 Settembre 2008

Non usa giri di parole Ivano Fanini, 57 anni, presidente del team ciclistico «Amore & Vita-McDonald's», parlando dell'aria pesantissima che si respira in gruppo a 5 giorni dalla gara clou dei professionisti ai Mondiali di Varese.

Fanini, che Mondiali saranno?

«Se alla Rai facessero le cose per bene, domenica, al momento della premiazione della prova iridata su strada dei professionisti, dovrebbero mandare una didascalia che dica: “Corridore Tizio, medaglia d'oro, dopato; corridore Caio, medaglia d'argento, dopato; corridore Sempronio, medaglia di bronzo, dopato”».

Le sue sono accuse molto gravi.

«Lo so, ma accadrà quello che avviene da anni nei Giri d'Italia, di Spagna e di Francia: vincerà un corridore che si dopa, altrimenti non ce la farebbe, e batterà un corridore che si dopa e un altro che si dopa. E se le “cure” saranno state fatte in modo “intelligente”, l'antidoping non diventerà un problema».

Si spieghi meglio.

«Ha visto cos'è successo nell'ultima settimana della Vuelta? Tutti i big che puntano a vincere il Mondiale e i loro gregari sono tornati a casa senza un motivo giustificato. Ho chiesto al mio direttore sportivo, Pierino Gavazzi, che è stato tre volte campione d'Italia e ha vinto una Sanremo, come mai succede questo: e mi ha risposto che i corridori tornano per fare quello che in gergo viene chiamato il “rifornimento”, cioè per assumere epo al riparo da occhi indiscreti. È quello che i corridori chiamano “la cura”. La fanno tutti, il big che deve vincere e il gregario che deve aiutare a vincere. Unica avvertenza: sospenderla qualche giorno prima della corsa per non lasciare tracce il giorno fatidico».

Qualcuno però ogni tanto viene beccato.

«Poca roba. Nella rete generalmente finiscono i giovani, come Riccò e Sella. Dopo i tanti casi di doping in cui era stato coinvolto da dilettante, Riccò avrebbe già meritato di essere squalificato a vita. In quanto a Sella, fino a un anno fa era un corridore normale. Di colpo, al Giro 2008, è diventato un fenomeno: e anche nel suo caso la spiegazione ha il nome della nuova epo, il Cera. Anche lui in un certo senso paga l'inesperienza. Errori così non li commette certo un Piepoli, la lunga ombra di Riccò. Che la sua squadra ha licenziato lo stesso perché nessuno ormai si fida più di uno come lui».

Riccò cacciato dal Tour ha fatto rivivere i fantasmi di Pantani, spedito a casa in maglia rosa a Madonna di Campiglio il 5 giugno del 1999.

«È vero. Ma nessuno sa che anche l'anno prima, al Giro del '98, quello da lui vinto trionfalmente, Pantani avrebbe dovuto essere mandato a casa. Invece al posto suo fu cacciato Forconi, un gregario. Che il giorno dopo, visto che era un mio ex corridore, era stato con me 6 anni all'Amore & Vita, venne a trovarmi in ufficio e mi raccontò tutto. “Hanno fatto uno scambio di provette e hanno mandato a casa me, che alla Mercatone sono l'unico ad avere i valori bassi”, mi disse. Riccardo era un modesto gregario, uno da 20-30 milioni di lire l'anno. Beh, dopo quell'episodio, e quella squalifica, si è costruito una villa sulle colline di Empoli: e si è fatto una posizione. Oggi collabora con Beppe Martinelli, il direttore sportivo di allora, ed è il team manager della Vangi, un club di dilettanti assai quotato».

Abbiamo parlato di Riccò, Sella, Piepoli, ma fra i corridori squalificati in casi diversi ci sono stati anche Basso, Di Luca, Petacchi...

«È una situazione senza ritorno. Un anno fa, al Giro, dopo il tappone dello Zoncolan vennero sottoposti a un controllo a sorpresa Di Luca, Riccò, Simoni e Mazzoleni: i 4 italiani meglio piazzati in classifica. Ebbene, tutti e 4 fecero la pipì degli angeli: in pratica mostrarono il profilo ormonale di un bambino di 7 anni. Una cosa da ridere. Nonostante questo, credo che Di Luca continui a intrattenere rapporti col medico super-squalificato Santuccione; e il massaggiatore di Riccò è sempre Pregnolato, che seguiva Pantani e fu incastrato nella retata dei Nas a Sanremo, nel Giro del 2001, con un sacco di robaccia in valigia, quindi venne squalificato. Per non parlare di Basso, che è stato coinvolto nell'Operación Puerto, ha raccontato un sacco di balle e adesso è pronto al rientro, bello come il sole».

Che cosa si dovrebbe fare?

«Squalificare a vita l'atleta trovato positivo. Ed estendere automaticamente la squalifica al team manager, o direttore sportivo, perché alle verginelle tradite dal loro pupillo non crede più nessuno. Due anni fa, dopo i pasticci combinati dai suoi corridori, la Milram ha licenziato in tronco il d.s. Stanga - che sapeva tutto - e ha fatto bene. E mi chiedo: che cosa ci sta a fare ancora nel ciclismo uno come Bjarne Rijs? Uno che ha imbrogliato tutta la vita, che ha vinto un Tour da dopato e che dopo gli scempi commessi da d.s. è ancora lì, sull'ammiraglia, e ha appena vinto il Tour de France con Sastre, che sul podio a Parigi ha avuto l'impudenza di ringraziare Manolo Saiz, ossia il principale artefice del doping nel ciclismo assieme ai medici Ferrari e Santuccione».

Lei è il presidente dell'Amore & Vita-McDonald's e da molti anni si sta battendo a spada tratta contro il doping. Perché lo fa?

«Fino al '98 sono stato un dirigente come un altro, ho fatto come tutti. Le mie squadre hanno vinto una quindicina di tappe, tra Giro e Vuelta, con corridori che si dopavano. Poi ho cominciato a vedere ragazzi che stavano male, ho cominciato a contare i morti, e mi sono ribellato. Vuole sapere quanti miei ex ragazzi sono morti negli ultimi anni? Sei. E ben tre nelle ultime tre stagioni: Galletti, Cox e Fois. Galletti l'avevo ingaggiato a 30 anni a patto che non toccasse più il doping e si era rilanciato al punto da diventare un fido gregario di Cipollini. È morto in gara due anni fa. Cox, sudafricano, aveva talento e a 23 anni era passato alla Barloworld: a 28 anni è morto nel suo Paese, abbandonato da tutti, dopo un'inutile operazione in Francia per problemi vascolari dovuti all'assunzione di sostanze proibite. Fois è stato l'ultimo, circa 6 mesi fa: è morto con la maglia dell'Amore & Vita nell'armadio. Come ho fatto spesso con tanti corridori in difficoltà, l'avevo ingaggiato per ridargli una ragione di vita, per toglierlo dalla strada. Si stava riprendendo. Non ce l'ho fatta».

Ma i telecronisti e gli inviati, quando Riccò vince «alla Pantani», si perdono in peana.

«Sanno tutto ma tacciono. E quando succede il fattaccio fingono di stracciarsi le vesti. La parola d'ordine è “business & spettacolo”: il resto non conta. E la salute dei corridori meno che mai. Un dramma, perché molti di questi ragazzi, quando subiscono lunghe squalifiche o smettono di correre, passano dal doping alla cocaina o ad altre tossicodipendenze. Com'è successo a Pantani, a Jiménez e a Fois: che purtroppo oggi non ci sono più».

Fonte: paoloziliani.it

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Allora. Prima di tutto calmi. L'articolo è preso dal sito di Ziliani, quindi Mediaset. A me sembra più un team-manager in cerca di notorietà. Voi che ne pensate? Non è che a Cologno cercano di screditare il mondiale?

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Beh sinceramente non penso che per screditare un mondiale si arrivi a fare tante accuse inventate...certo è che se ha sempre saputo tutte queste cose e se ne esce solo ora con queste dichiarazioni è un pò stranuccio...

fanini non è la prima volta che fa questo tipo di "denuncie" è da anni che spara a zero sui corridori.. è forse non ha tutti i torti...

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Lo stavo leggendo adesso sul giornale "la stampa",

a me sembra che sia uno che di ciclismo ne capisce ben poco, ma scusate, se valentin è morto gli avrà fatto qualcosa sto presidente, dire che tutti sono dei dopati mi sembra un po' troppo....

Per quanto riguarda pantani non mi esprimo

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Che vuol dire che ormai ci siamo arresi al fatto che sono tutti dopati???

Io direi che i tifosi,chi vuol cedere il CICLISMO nn si è arreso, ma tnt direttori sportivi e persone nel campo nn stanno facendo niente per risollevare qst sport e anche i giudici che dopo tutto danno 1anno ad un cretino che è stato beccato più volte anche da ragazzo ed ci è ricascato.Questi nn stanno facendo niente perchè a loro sta bn così e finchè in qst mondo i soldi faranno da padrone rimarrà così.....

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e poi dare 1 solo anno a Riccò solo perchè ha ammesso è assurdo...e grazie davanti alle prove schiaccianti che puoi fare se non ammettere? senza tener conto che era stato già beccato da giovane e che si vede da come parla che è uno di quelli che si venderebbe l'anima al diavolo per vincere...Vergognoso a dir poco

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Però allora non è molto coerente, Fanini. Primo: dice che ci vorrebbe la squalifica a vita per chi si dopa (giusto), poi però assume Galletti, Cox e Fois (che secondo la sua visione del mondo non dovrebbero più correre). Secondo: dice che in gruppo sono tutti dopati: allora vuol dire che lo sono anche i suoi, se non l'ho frainteso. Terzo: lui ha detto che il corridore che vincerà il Mondiale sarà un dopato. Se tra pipì e sangue non troveranno niente al corridore che vincerà, questo potrebbe denunciarlo per diffamazione.

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Io non so se abbia ragione o no. So che non si fa altro che chiedere chiarezza agli addetti ai lavori, poi appena uno parla lo fa per notorietà, per qualche soldo, per scoop...Mai perchè dice la verità.

Io credo in un ciclismo pulito, ma non posso tapparmi le orecchie. Evidentemente risponderà nelle sedi appropriate per queste parole, ma come non bisogna scandalizzarsi senza prove che siano verità, non vedo come snobbarle senza sapere se sono realmente stupidaggini...

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Parole sante , fanini pura e semplice verità ... come vi ho semrpe detto in 4.000 post ... nel ciclismo professionista , uno che arriva nei primi 25 a una corsa di 3 settimane di dopa .. uno che entra nei primi 20 in una classica si dopa .. non c'è storie .. ed è pura e semplice verità , conosco di persona forconi e anche io so della storia della provetta ... un conto cmq è se lo dice Hincapi un conto è se lo dice Fanini magari a lui credete .. Resta il fatto e si ritorna lì che Il Pirata assumeva Epo e nel 98 aveva valori intorno a 60 di ematocrito .. sangue= marmellata cmq sia anche gli altri erono = e a parità rimarrà sempre il più forte corridore ma guai a chi dice che il pirata era pulito e infangare gente come frigo .. quando frigo non lo coprivano mentre Marco si ..

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Io non so se abbia ragione o no. So che non si fa altro che chiedere chiarezza agli addetti ai lavori, poi appena uno parla lo fa per notorietà, per qualche soldo, per scoop...Mai perchè dice la verità.

Io credo in un ciclismo pulito, ma non posso tapparmi le orecchie. Evidentemente risponderà nelle sedi appropriate per queste parole, ma come non bisogna scandalizzarsi senza prove che siano verità, non vedo come snobbarle senza sapere se sono realmente stupidaggini...

Ma io non ho mica detto che ha fatto male, anzi secondo me anche se non servirà niente ha detto qualcosa che deve farci pensare, solo che nel suo racconto ci sono queste incongruenze che ho trovato strane

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Parole sante , fanini pura e semplice verità ... come vi ho semrpe detto in 4.000 post ... nel ciclismo professionista , uno che arriva nei primi 25 a una corsa di 3 settimane di dopa .. uno che entra nei primi 20 in una classica si dopa .. non c'è storie .. ed è pura e semplice verità , conosco di persona forconi e anche io so della storia della provetta ... un conto cmq è se lo dice Hincapi un conto è se lo dice Fanini magari a lui credete .. Resta il fatto e si ritorna lì che Il Pirata assumeva Epo e nel 98 aveva valori intorno a 60 di ematocrito .. sangue= marmellata cmq sia anche gli altri erono = e a parità rimarrà sempre il più forte corridore ma guai a chi dice che il pirata era pulito e infangare gente come frigo .. quando frigo non lo coprivano mentre Marco si ..

Ragazzi io nn credo che Hincapi spari cavolate e poi lui c'è dentro in quel mondo e la sa molto + lunga di noi

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Parole sante , fanini pura e semplice verità ... come vi ho semrpe detto in 4.000 post ... nel ciclismo professionista , uno che arriva nei primi 25 a una corsa di 3 settimane di dopa .. uno che entra nei primi 20 in una classica si dopa .. non c'è storie .. ed è pura e semplice verità , conosco di persona forconi e anche io so della storia della provetta ... un conto cmq è se lo dice Hincapi un conto è se lo dice Fanini magari a lui credete .. Resta il fatto e si ritorna lì che Il Pirata assumeva Epo e nel 98 aveva valori intorno a 60 di ematocrito .. sangue= marmellata cmq sia anche gli altri erono = e a parità rimarrà sempre il più forte corridore ma guai a chi dice che il pirata era pulito e infangare gente come frigo .. quando frigo non lo coprivano mentre Marco si ..

quoto in tutto.. solo che fanini secondo me dovrebbe portare prove un pò più concrete

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