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sateo

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  1. Ci saranno poche volate, perchè tante tappe pianeggianti si concludono con un finale mosso se non con lo strappetto finale. Sarà un Giro molto interessante, soprattutto perchè non ci sono grandi favoriti.
  2. Damiano c'è!!! Questa è la conferma che è un corridore fortissimo anche nelle classiche di un giorno, ora Liegi-Bastogne-Liegi e poi pronti per l'avventura Tour de France...io ci credo!!! Vai Damianooooooooooooooo!!!
  3. Paris-Roubaix, l'analisi del percorso Strade strette, vento, fango, polvere e sopratutto il pavé, questa è la Parigi-Roubaix. Una corsa che negli anni è diventato un vero e proprio monumento, un sfida quasi unica lungo i 259,5 km tra Compiègne e il velodromo di Roubaix. Anche in questa edizione, la 106a della corsa francese, i settori di pavé da affrontare saranno 28 per un totale di 52,8 km: il primo arriverà dopo soli 98 km di corsa, a Troisvilles ma il vero "Inferno del Nord" inizierà al km 163.5, a poco meno di 100 km dal traguardo, quando verrà affrontata la mitica Foresta di Arenberg. Nell'avvicinamento alla "Foresta" l'andatura del gruppo salirà vertiginosamente visto che tutti i capitani dovranno prendere in testa questo settore per non rimanere coinvoilti in cadute e rallentamenti; questo sarà l'undicesimo tratto di pavé (il numero 18 visto che vanno a scalare). Gli altri due settori di difficoltà massima saranno quello di Mons-en-Pévèle (al km 210,5) e quello denominato Le Carrefour de l’Arbre, a soli 18 km dall'arrivo, che spesso ha deciso le sorti della corsa. Molto importanti saranno anche le condizioni climatiche: le previsioni danno qualche possibilità di pioggia sul percorso; se così dovesse essere ogni settore di pavé affrontato potrebbe diventare quello decisivo per far vincere o perdere a qualcuno un'edizione epica della Roubaix. (cicloweb)
  4. E' la corsa più adatta a Cancellara, ma Boonen è forse quello più in forma!!!
  5. Cunego sings in the rain Bella vittoria di Damiano in Euskal Non potevamo proprio rimanere a secco di successi. Neppure Damiano Cunego, sempre in bella evidenza nelle tappe precedenti, evidentemente aveva intenzione di prolungare più del dovuto la sua astinenza con la vittoria, col tempo che, da questo punto di vista, si era fermato all'entusiasmante e vittorioso duello con Riccò sulle strade dell'ultimo Giro di Lombardia. Le Ardenne si avvicinano e Cunego ha deciso che da oggi, quinta tappa della Vuelta al País Vasco, è arrivato il momento di divertirsi e raccogliere i frutti, regalando così il primo successo ai colori italiani sul traguardo di Orio. Una condotta di gara, quella dell'atleta di Cerro Veronese, che ha pagato: squadra schierata a tirare per ricucire sulla fuga di giornata; le brevi ma micidiali pendenze dell'Alto de Aia affrontate con passo intelligente, senza rischi di "fuori giri"; quel pizzico di coraggio in una discesa resa insidiosa dalla pioggia e la bravura nel controllare i vari tentativi, seppur non troppo convinti, che hanno animato il finale, fino all'epilogo con la compagnia del leader Contador, superato agevolmente allo sprint. Non più tardi di ventiquattr'ore fa, nell'attesa consueta che precede le frazioni in cui si spera sempre che lo spettacolo non deluda gli spettatori, ricordavamo come una salita breve ma con pendenze estreme (fino al 26% ma c'è chi azzarda quasi il 30 come massima) qual era l'Alto de Aia, ultima asperità a circa 15 chilometri dalla conclusione, riportasse subito alla memoria quanto accaduto il mese scorso alla Tirreno-Adriatico sull'erta di Montelupone, con la splendida azione di Joaquín Rodríguez oscurata però dal vespaio di polemiche che ne conseguì. Beh, si può dire che in un certo senso siamo stati buoni profeti: il campione nazionale spagnolo evidentemente su pendenze più consone ai biker che agli stradisti si esalta e, dopo aver sfruttato l'ottimo lavoro di David López García, è stato il primo a rompere concretamente gli indugi. Fino a quel momento la tappa aveva vissuto sul tentativo di fuga portato avanti da Egoi Martínez e Bernhard Kohl, il cui tentativo ha preso quota poco prima dell'Alto de Santa Ageda dopo le prime schermaglie inziali, esauritosi poi a 20 chilometri dall'arrivo sotto la spinta di Saunier Duval e Lampre, compatte a tirare decise in testa al plotone (per il basco dell'Euskaltel però c'è la soddisfazione di aver matematicamente conquistato la maglia di miglior scalatore). Dicevamo dell'azione di Rodríguez nel momento in cui le pendenze dell'Alto de Aia si facevano più aspre e, come si poteva facilmente ipotizzare, Contador decide di non restare più a guardare e si porta immediatamente alle spalle del campione spagnolo mentre dietro di lui salgono con buon passo Thomas Dekker, Cunego, Rebellin, Evans e Frank Schleck (a proposito: il fratello Andy, pressoché nullo in questa Vuelta, ha deciso di alzare bandiera bianca ritirandosi nella prima parte della frazione). Fortunatamente in questo caso, con una splendida cornice di pubblico in cima allo strappo, crediamo che saranno ben poche le accuse di corsa falsata da corridori costretti a scendere di bicicletta (che pure ci sono stati) o altri inconvenienti del genere. La cosa che purtroppo nessuno avrebbe previsto è stata un'altra analogia con la tappa di Montelupone: proprio come allora Riccò finisce a terra, coinvolto in una caduta all'ultimo km innescata da Herrero ed Evans, e potrebbe aver messo fine alla sua corsa, in attesa degli accertamenti del caso. Dopo la sfilza di disavventure subite da Bettini purtroppo non si può che affermare che il "Cobra di Formigine" va a tenere buona compagnia al Grillo livornese, aumentando le preoccupazioni in vista di Ardenne e Giro d'Italia. Un peccato, soprattutto se si considera che il finale si stava apprestando a divenire molto interessante dopo che sui 4 in testa subito dopo lo scollinamento (Rodríguez, Contador, Evans e Frank Schleck) Riccò era riuscito a rientrare nel tratto di discesa assieme ai vari Cunego, Rebellin, Herrero (anche lo spagnolo ha concluso malconcio la tappa), oltre a Kirchen e Astarloza protagonisti anche di alcuni tentativi in contropiede. Con i soli Cunego e Contador a giocarsi concretamente la volata, alle loro spalle si segnalano un convincente Dekker, che in virtù delle sue doti contro il tempo può fare ben più di un pensiero al successo finale nella cronometro di domani, Kirchen e Rebellin, che dimostrano ancora una volta una buonissima condizione mentre tra i respinti di questa giornata troviamo i due corridori Caisse d'Epairgne che dovrebbero condividere la leadership al prossimo Giro d'Italia, vale a dire Karpets (che accusa 4'14" sul traguardo) e soprattutto Rujano (addirittura mezz'ora di ritardo per il colombiano già sul podio della corsa rosa). Non troppo brillante Gómez Marchante, giunto ad 1'32" sul traguardo mentre distacchi importanti per Gárate, Sastre, Beltrán e Lövkvist, tutti oltre il quarto d'ora di ritardo. Domani la resa dei conti nella cronometro conclusiva di Orio che presenta nella prima parte la scalata in senso inverso dell'Alto de Aia. Pendenze meno proibitive. Percorso che senza dubbio sarà più gradito a Contador, ma con Evans e Dekker a neppure 10 secondi per il leader dell'Astana il tempo della tranquillità non è ancora arrivato. (cicloweb)
  6. Grande Damiano!!! E domani vedremo se il Piccolo Principe è migliorato a cronometro!!!
  7. Results 3° tappa: 1 David Herrero Llorente (Spa) Karpin Galicia 4.54.24 (39.74 km/h) 2 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caisse d'Epargne 3 Paolo Bettini (Ita) Quick Step 4 Leonardo Duque (Col) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 5 Michael Albasini (Swi) Liquigas 6 Davide Rebellin (Ita) Gerolsteiner 7 Damiano Cunego (Ita) Lampre 8 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2r - La Mondiale 9 David De La Fuente Rasilla (Spa) Saunier Duval - Scott 10 Igor Astarloa Ascasibar (Spa) Team Milram 11 Yaroslav Popovych (Ukr) Silence - Lotto 12 Patxi Javier Vila (Spa) Lampre 13 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi 14 Alexander Efimkin (Rus) Quick Step 15 Bobby Julich (USA) Team CSC 16 Xavier Florencio Cabre (Spa) Bouygues Telecom 17 Andry Grivko (Ukr) Team Milram 18 Dmitriy Fofonov (Kaz) Crédit Agricole 19 Iouri Trofimov (Rus) Bouygues Telecom 20 Ezequiel Mosquera Miguez (Spa) Karpin Galicia General classification after stage 3 1 Alberto Contador Velasco (Spa) Astana 12.14.28 2 Ezequiel Mosquera Miguez (Spa) Karpin Galicia 0.03 3 David Herrero Llorente (Spa) Karpin Galicia 0.08 4 Damiano Cunego (Ita) Lampre 5 Kim Kirchen (Lux) Team High Road 6 Peter Velits (Svk) Team Milram 7 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi 8 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 9 Patxi Javier Vila (Spa) Lampre 10 Mauricio Alberto Ardila Cano (Col) Rabobank 11 Iouri Trofimov (Rus) Bouygues Telecom 12 Maxime Monfort (Bel) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 13 Igor Antón (Spa) Euskaltel - Euskadi 14 Iker Camaño (Spa) Saunier Duval - Scott 15 Joaquim Rodriguez (Spa) Caisse d'Epargne 16 José Angel Gomez Marchante (Spa) Saunier Duval - Scott 17 Thomas Dekker (Ned) Rabobank 18 Robert Gesink (Ned) Rabobank 19 Davide Rebellin (Ita) Gerolsteiner 20 Johann Tschopp (Swi) Bouygues Telecom
  8. sateo

    70th Gent-Wevelgem

    Startlist: http://www.cyclingnews.com/road/2008/apr08...8/?id=startlist
  9. Results 2° tappa 1 Kim Kirchen (Lux) Team High Road 3.40.42 (41.594 km/h) 2 Paolo Bettini (Ita) Quick Step 3 David Herrero Llorente (Spa) Karpin Galicia 4 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2r - La Mondiale 5 Damiano Cunego (Ita) Lampre 6 Francesco Gavazzi (Ita) Lampre 7 Alexander Efimkin (Rus) Quick Step 8 Leonardo Duque (Col) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 9 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 10 Inaki Isasi Flores (Spa) Euskaltel - Euskadi 11 Igor Astarloa Ascasibar (Spa) Team Milram 12 Fabian Wegmann (Ger) Gerolsteiner 13 Yaroslav Popovych (Ukr) Silence - Lotto 14 Michael Barry (Can) Team High Road 15 Andry Grivko (Ukr) Team Milram 0.03 16 Sebastian Schwager (Ger) Team Milram 17 Stefan Schumacher (Ger) Gerolsteiner 18 Mauricio Alberto Ardila Cano (Col) Rabobank 19 Daniel Navarro Garcia (Spa) Astana 20 Alexandre Botcharov (Rus) Crédit Agricole General classification after stage 2 1 Alberto Contador Velasco (Spa) Astana 7.20.07 2 David Herrero Llorente (Spa) Karpin Galicia 0.05 3 Damiano Cunego (Ita) Lampre 4 Kim Kirchen (Lux) Team High Road 5 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 6 Mauricio Alberto Ardila Cano (Col) Rabobank 0.08 7 Ezequiel Mosquera Miguez (Spa) Karpin Galicia 0.11 8 Paolo Bettini (Ita) Quick Step 0.12 9 Alexander Efimkin (Rus) Quick Step 10 Iker Camaño (Spa) Saunier Duval - Scott 11 Patxi Javier Vila (Spa) Lampre 12 Bobby Julich (USA) Team CSC 0.15 13 Morris Possoni (Ita) Team High Road 14 Maxime Monfort (Bel) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 0.16 15 Iouri Trofimov (Rus) Bouygues Telecom 16 Igor Antón (Spa) Euskaltel - Euskadi 17 Jussi Veikkanen (Fin) Française des Jeux 0.19 18 Thomas Dekker (Ned) Rabobank 0.22 19 José Angel Gomez Marchante (Spa) Saunier Duval - Scott 20 Joaquim Rodriguez (Spa) Caisse d'Epargne
  10. Ritorniamo in tema Giro dei Paesi Baschi.
  11. Results 1° tappa 1 Alberto Contador Velasco (Spa) Astana 3.39.22 (37.472 km/h) 2 Ezequiel Mosquera Miguez (Spa) Karpin Galicia 0.03 3 David Herrero Llorente (Spa) Karpin Galicia 0.08 4 Damiano Cunego (Ita) Lampre 5 Riccardo Ricco (Ita) Saunier Duval - Scott 6 Davide Rebellin (Ita) Gerolsteiner 7 Peter Velits (Svk) Team Milram 8 Maxime Monfort (Bel) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 9 Joaquim Rodriguez (Spa) Caisse d'Epargne 10 Iouri Trofimov (Rus) Bouygues Telecom 11 Johann Tschopp (Swi) Bouygues Telecom 12 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi 13 Mauricio Alberto Ardila Cano (Col) Rabobank 14 David De La Fuente Rasilla (Spa) Saunier Duval - Scott 15 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 16 Ruben Lobato Elvira (Spa) Saunier Duval - Scott 17 Igor Antón (Spa) Euskaltel - Euskadi 18 Patxi Javier Vila (Spa) Lampre 19 Iker Camaño (Spa) Saunier Duval - Scott 20 Thomas Dekker (Ned) Rabobank
  12. Contador è in grande forma, ma anche Cunego, Riccò e Rebellin stanno bene, ne vedremo delle belle alla Liegi e all'Amstel, sempre che lo spagnolo dell'Astana venga invitato!!!
  13. sateo

    Vuelta Ciclista al Pais Vasco

    VUELTA CICLISTA AL PAIS VASCO 2008 1° tappa: Legazpia - Legazpia (137 km) 2° tappa: Legazpia - Erandio (153 km) 3° tappa: Erandio - Viana (195 km) 4° tappa: Viana - Vitoria Gasteiz (168 km) 5° tappa: Vitoria Gasteiz - Orio (162 km) 6° tappa: Orio - Orio (20 km ITT)
  14. Startlist: http://www.cyclingnews.com/road/2008/apr08...8/?id=startlist
  15. Bentornato Koppenberg Cresce l'attesa per il Fiandre Festeggiare la Settimana Santa due settimane dopo Pasqua per i belgi non è certo un’anomalia, tant’è che domani il Giro delle Fiandre, seconda prova di un insulso ed insensato ProTour, darà il via alle danze nell’Inferno del Nord. Sarà innanzitutto il Fiandre dei ritorni. Ritorna infatti dopo un anno di riposo e riassestamento della pavimentazione il mitico Koppenberg, uno dei 17 muri (forse il più difficile, sicuramente all’inizio il più selettivo) che dev’essere scalato quando i corridori avranno già 195 km nelle gambe (264 i km da compiersi). Prima che al Koppenberg fosse assegnato un anno sabbatico eravamo rimasti con Boonen negli occhi che lo risaliva in solitaria, una potenza ed una facilità disarmanti, sembrava pedalasse su delle scale mobili ed invece era su un muro in pavè che picchia veramente duro, con punte del 22%. Era l’uomo da battere in quell’edizione, ne fu il dominatore. Quest’anno il parco partenti offre molte soluzioni possibili, seppure l’uomo faro sia comunque presente. Non si chiama Tom ma Fabian ed i due hanno in comune solo il fisico da marcantonio. La CSC ed il suo capitano Fabian Cancellara saranno infatti i più controllati di questo 92esimo Giro delle Fiandre, specie dopo il numero che il bernese ha piazzato in quel di Sanremo, due weekend fa. Ora, Cancellara è in ottima forma dal Giro di California, potrebbe trovarsi in calando essendo rimasto per ben più di un mese su standard molto elevati. E’ un’ipotesi, certo, ma se lo svizzero giocherà le sue carte come si deve potrebbe ripetersi la scena di Sanremo, cambierà solo il traguardo. Il punto chiave della corsa - oltre al Koppenberg – sarà quasi presumibilmente il Muur, penultima asperità (l’ultima è il poco impegnativo Bosberg) di questa emozionante classica. Lì l’anno scorso Ballan sferrò il suo attacco al Re Boonen, che sul Kapelmuur finì letteralmente in croce e venne tagliato fuori dai giochi. Qui conterà la freschezza dopo 249 km di corsa dura più che la pendenza. Quest’anno bisognerà inventarsi qualcos’altro, costringere la squadra più forte in gara (e forse al mondo) a lavorare da sola ed attaccarla fin da subito. La CSC infatti, oltre a Cancellara, si avvarrà di nordisti come O’Grady, Arvesen, Kroon, Bak e Breschel, solo per dire cinque nomi. Attaccarli allo sfinimento potrebbe essere un’alternativa all’arrivo solitario di Cancellara, che nel 2007 in questa gara cercò invano di anticipare il gruppo con una fuga a breve gittata e dalla scarsa efficacia. Stupido sarebbe non considerare il vincitore uscente Ballan che potrà avvalersi dell’esperienza di Baldato e della freschezza dello sloveno Simon Spilak, un’arma da giocare in caso di crisi del campione veneto. Qui in Belgio, come si può notare, le squadre non hanno portato al seguito un barbiere per i corridori. Ecco così spiegata la presenza di tante doppie punte, specie nelle corazzate che vorranno (e potranno) portarsi a casa questo Giro delle Fiandre come Liquigas, Quick Step e Silence – Lotto. Pippo Pozzato potrà contare infatti sul preziosissimo aiuto del crossista Franzoi, uno che sa come padroneggiare il mezzo, oltre che di Quinziato, uscito ottimamente dalla 3 Giorni di La Panne, e Corioni, che al Nord si sono sempre ben comportati. La Quick Step punterà tutto su Boonen (specie dopo il forfait di Bettini) con Devolder, Steegmans e De Jongh a coprire. La Silence – Lotto annovera tra le proprie fila il tre volte piazzato Leif Hoste: sicuramente la squadra lavorerà perché il suo uomo non venga ricordato come il Boogerd del pavè, ossia eterno secondo. Pronti a rispondere ”presente” in caso di défaillance di Hoste sono Gardeyn (che però non sembra essere in ottime condizioni fisiche), Tjallingii ed il gioiellino Van Avermaet, un giovane forse non in grado di vincere una classica monumento ma capace già di imporsi in corse inferiori. Da non sottovalutare inoltre la Barloworld di Gasparotto e Baden Cooke ed i gasatissimi (specie dopo la Sanremo) Nuyens e Gilbert, che sembrano esser giunti alla stagione della verità. Un occhio di riguardo (ma solo da Aigle) andrà ad André Greipel, che vorrà guadagnare qualche briciola per incrementare la sua attuale leadership nel ProTour, sebbene le caratteristiche del percorso non siano compatibili con quelle del giovane velocista della High Road. Due occhi di riguardo andranno invece ad un altro ritorno, se così si può chiamare. Il ritorno nell’Olimpo del ciclismo (seppur per un breve periodo) dell’Astana, che schiererà ai nastri di partenza due draghi del Nord come Tomas Vaiktus e Vladimir Gusev, i quali al Fiandre 2007 fecero rispettivamente 5° e 6°, lottando fino all’ultimo per cercare di riacciuffare la testa della corsa. Li si è già visti belli in palla a La Panne e l’abilità sui muri unita alla rabbia agonistica di questo team per l’esclusione da parte di ASO e RCS da tutti i loro appuntamenti potrebbe essere determinante quindi non ci stupiremmo affatto di vedere un giovane talento come Gusev lottare per il podio. Il condizionale è indotto dal fatto che questi ragazzi hanno disputato davvero poche corse nel 2008 e potrebbero non farsi trovar pronti al momento opportuno anche se la voglia di dimostrare che sono ben presenti nel panorama ciclistico mondiale è davvero tanta. Attenzione al meteo, perché se in Italia ci stiamo godendo il primo tiepido sole non è lo stesso per il Belgio. Le previsioni per domani ipotizzano qualche spruzzo qua e là e temperature invernali, con le minime a 2 gradi e le massime a 6. Sicuramente il fattore meteorologico potrebbe rendere la corsa più spettacolare (dove la spettacolarità non è data dal maggior numero di cadute, sia chiaro!) e mischiare le carte in tavola come in una tormenta di neve. I candidati alla vittoria di domani, dunque, sono molti ma certo è che verrà marcato stretto e seguito anche al bagno (e qui, per una volta, non c’entrano i controlli a sorpresa) dagli avversari il solo Cancellara, l’uomo del momento. Far sì che la sua CSC e lui stesso giungano al Muur, o comunque nelle fasi calde della gara con poca lucidità sarà compito degli avversari. Di certo se il bernese avrà ancora nelle gambe la forza per compiere l’acuto sanremese non ci sarà che da lottare per la piazza d’onore, mentre discorso diverso potrà farsi se Cancellara sarà come quelle canzoni che vincono il Festival senza però incassare un soldo al botteghino. I grandi “se” del ciclismo, gli interrogativi sulla condizione del favorito numero uno e la possibilità di venire smentiti (o meno) rendono questo sport e renderanno la corsa di domani ancora più avvincente. (cicloweb)
  16. Giro delle Fiandre, l'analisi del percorso La splendida notizia è che tra i 17 muri che caratterizzano l'edizione 2008 del Giro delle Fiandre, torna il Koppenberg. Una delle erte simbolo (se non "la") sarà la numero 7 e sarà affrontata intorno al km 195 di corsa. Dopo un anno di soppressione del muro che spesso ha costretto - e costringerà - tanti atleti a mettere il piede a terra, torna dunque lo spauracchio principe della corsa, il classico punto dove - scusate la banalità - non si capirà chi può vincere il Fiandre, ma sicuramente si capirà chi non lo può vincere. Così, più che spulciare l'ordine d'arrivo di dodici mesi fa, per un'analisi completa della corsa, bisogna risalire al 2006. E forse non è un caso che il "padrone di casa" Boonen, dopo due successi (2005 e 2006, appunto), abbia ciccato l'edizione "facile" della corsa, quella con ritmi alti, minor selezione e tanti uomini davanti. Più in particolare, i 17 muri saranno i seguenti: Kluisberg, Nokereberg, Molenberg, Wolvenberg, Oude-Kvaremont (e qui si inizierà a far sul serio), Paterberg, Koppenberg, Steenbeekdries, Taaienberg, Berg Ten Stene, Leberg, Berendries, Valkenberg, Tenbosse, Eikenmolen, Muur-Kappelmuur (conosciuto anche come "Muro di Grammont") e Bosberg. Il primo muro è piazzato poco prima del km 100 di corsa, l'ultimo poco dopo il km 250, ad una quindicina di km dall'arrivo. Vediamo chi sono i principali favoriti. Cicloweb.it
  17. sateo

    Giro 2008

    Perchè in Italia si vuole vincere tutto subito e non si pensa mai al futuro!!!
  18. Celebrazione Posthuma Belgio, Joost su Quinziato e Gaspa Eravamo già prontissimi a sventolare nuovamente con orgoglio il tricolore 365 giorni dopo il successo di Ballan, che fece da ideale prologo al successivo trionfo nel Fiandre ed invece? Ecco che ti arriva un olandesone che risponde al nome di Joost Postuma e che ha nelle prove contro il tempo, meglio ancora se brevi, il suo ideale terreno di caccia, a strozzare in gola l'urlo di gioia dei nostri e a prendersi così la sua personale rivincita alla Tre Giorni di La Panne che nel 2007 lo vide al posto d'onore ad una manciata di secondi proprio da Ballan. Accade così che l'alfiere della Rabobank, squadra che, grazie al florido vivaio, non smette di proporci atleti interessanti, va a prendersi tutto nella seconda semitappa a cronometro che come di consueto va a chiudere la breve corsa a tappe belga rifilando 15 secondi al redivivo Backstedt (anche se ormai sta diventando una consuetudine vedere maglie Slipstream nelle prime posizioni di una cronometro), 16 secondi ad un Devolder in passato vittorioso a La Panne ma uscito presto di scena ed ancora tutto da decifrare in chiave Fiandre, e 19 secondi a George Hincapie, uno che sogna sempre di lasciare il segno nella Settimana Santa del Nord. Come detto però chi mastica amaro sono i nostri atleti: Manuel Quinziato, ottimo terzo classificato nella prima frazione e che in virtù delle sue doti da cronoman un pensierino al successo finale ce lo stava facendo ma che invece è costretto a restare con il suo magone lungo lo spazio di appena 2 secondi. Mastica amaro però soprattutto Enrico Gasparotto e non potrebbe essere altrimenti: dopo una già notevole collezione di piazzamenti sparsi tra Laigueglia, Lugano, Tirreno-Adriatico, il biondo di Sacile aveva deciso che era finalmente giunto il momento di cancellare quello zero nella casella delle vittorie ed è così che a Zottegem, dopo aver fatto il diavolo a quattro sul Berendries, finalmente il meritato successo era stato messo in cascina per un tris tutto nostrano davanti a Luca Paolini, che quest'anno il Fiandre sarà costretto a guardarlo in tv, e al sopracitato Quinziato. Tappa e maglia di leader e la consapevolezza di una condizione che, considerati i miglioramenti in salita e la sorte finalmente benevola dopo i vari imprevisti che avevano fatto scivolare un po' dietro le quinte il ragazzo, capace di vincere con tanti saluti a Pozzato il titolo italiano al primo anno da professionista, in prospettiva Fiandre e Gand-Wevelgem potrebbe veramente regalare a noi e alla Barloworld delle belle soddisfazioni. Una maglia di leader conservata dal “Gaspa” senza problemi fino al pomeriggio di oggi, con l'intermezzo di due frazioni dedicate alle ruote veloci ed in cui si è riproposta l'interessante sfida tra Mark Cavendish e Francesco Chicchi, già iniziata sul lungomare di San Benedetto del Tronto alla Tirreno ma che questa volta premia per ben 2 volte il britannico che viene dall'isola di Man, la cui eccellente condizione gli ha permesso tra l'altro di incamerare anche una bella maglia iridata su pista nel Madison la scorsa settimana. Per Chicchi comunque l'ulteriore conferma di un buon momento che lo sta portando a frequentare maggiormente i piani più alti degli ordini d'arrivo. Tornando a Gasparotto, se nel primo intertempo c'era ancora la speranza di poter festeggiare, questa è pian piano svanita verso il traguardo, con quei 34 secondi di gap pagati a Posthuma che significano terzo posto finale con un margine di 8 secondi dall'olandese. In casa Lampre se Ballan, per sua ammissione un po' troppo attendista nella prima frazione, ha probabilmente scelto di non spendere tutto in previsione di domenica e chiude la Tre Giorni in settima posizione a 53 secondi, non si può non essere soddisfatti e far risaltare l'ottima prestazione di Simon Spilak, già in bella evidenza alla Parigi–Nizza, che aggiunge il 5° posto finale e nessun timore reverenziale verso i muri al suo avvio di stagione più che positivo. Non scoprono le carte né Leif Hoste nè Tom Boonen, praticamente invisibili in queste giornate, ma pensando al Fiandre non si riesce proprio a credere che se ne staranno a guardare anche lì. (cicloweb)
  19. sateo

    Giro 2008

    Promette bene questo olandesino della Rabobank!!!
  20. sateo

    Tre Giorni di La Panne

    Tre giorni di La Panne: Ballan parte con il numero 1 Scatta domani la Tre giorni di La Panne con Alessandro Ballan, vincitore lo scorso annpo, in gara con il numero uno sulle spalle nella gara che tradizionalmente fa da apripista per il Giro delle Fiandre. Al fianco di balla, nella Lampre ci saranno Nurro, Mori, Fornaciari, Bandiera, Napolitano e baldato. Tra gli altri italiani in gara, i giovani Capecchi e Capelli per la Saunier Duval, Marcato nella Collstrop, Riccio nella Tinkoff. Il terzetto Gasparotto, Hunter e Cooke guiderà la Barloworld, mentre la Liquigas punta su Quinziato, Franzoi e Chicchi, così come la Acqua&Sapone gioca le carte Palumbo e Paolini. (tuttobiciweb) Le tappe: Stage 1 - April 1: Middelkerke - Zottegem, 192km Stage 2 - April 2: Zottegem - Koksijde, 228km Stage 3a - April 3: De Panne - De Panne, 119km Stage 3b - April 3: De Panne - De Panne ITT, 13.7km Ecco tutti i partenti LAMPRE 1 Ballan, Alessandro 2 Baldato, Fabio 3 Napolitano, Danilo 4 Fornaciari, Paolo 5 Bandiera, Marco 6 Mori, Massimiliano 7 Murro, Christiano 8 Spilak, Simon QUICK STEP 11 Devolder, Stijn 12 Boonen, Tom 13 Steegmans, Gert 14 De Jongh, Steven 15 Hulsmans, Kevin 16 Rosseler, Sebastien 17 Van Impe, Kevin 18 Weylandt, Wouter ASTANA 21 Ivanov, Sergei 22 Vaitkus, Tomas 23 Gusev, Vladimir 24 Muravyev, Dimitri 25 De Kort, Koen 26 Kemps, Aaron 27 Rast, Gregory 28 Schär, Michael SAUNIER DUVAL 31 Belohvosciks, Raivis 32 Alarcon Garcia, Raul 33 Benítez Román, Alberto 34 Capecchi, Eros 35 Capelli, Ermanno 36 Del Nero, Jesus 37 Flahaut, Denis 38 Gomez Gomez, Angel SILENCE - LOTTO 41 Hoste, Leif 42 McEwen, Robbie 43 De Vocht, Wim 44 Roelandts, Jurgen 45 Van Avermaet, Greg 46 Gardeyn, Gorik 47 Sentjens, Roy 48 Tjallingi, Maarten RABOBANK 51 Tankink, Bram 52 Boven, Jan 53 Posthuma, Joost 54 Lowik, Gerben 55 Brown, Graeme 56 De Maar, Marc 57 Elijzen, Michael TEAM HIGH ROAD 61 Hincapie, George 62 Klier, Andreas 63 Cavendish, Mark 64 Knaven, Servais 65 Grabsch, Bert 66 Eisel, Bernhard 67 Hammond, Roger 68 Sieberg, Marcel BOUYGUES TELECOM 71 Gene, Yohann 72 Labbe, Arnaud 73 Martias, Rony 74 Pütsep, Erki 75 Renier, Franck 76 Clerc, Aurelien 77 Turgot, Sebastien LIQUIGAS 81 Franzoi, Enrico 82 Quinziato, Manuel 83 Willems, Frederik 84 Bodnar, Maciej 85 Chicchi, Francesco 86 Corioni, Claudio 87 Curtolo, Alberto 88 Da Dalto, Mauro FRANÇAISE DES JEUX 91 Chavanel, Sebastien 92 Meersman, Gianni 93 Gudsell, Timothy 94 Hutarovich, Yauheni 95 Ladagnous, Matthieu 96 Mengin, Christophe 97 Offredo, Johann TEAM MILRAM 101 Velits, Martin 102 Grabsch, Ralf 103 Eichler, Markus 104 Gajek, Artur 105 Haueisen, Dennis 106 Kux, Christian 107 Poitschke, Enrico 108 Terpstra, Niki ELK HAUS - SIMPLON 111 Denifl, Stefan 112 Frankhauser, Clemens 113 Lauscha, Robert 114 Murer, Wolfgang 115 Pichler, Peter 116 Radochla, Steffen 117 Rucker, Stefan 118 Starzengruber, Harald TINKOFF CREDIT SYSTEM 121 Ignatiev, Mikhail 122 Chernetskiy, Ilya 123 Eskov, Nikita 124 Gottfried, Alexander 125 Riccio, Bernardo 126 Brutt, Pavel 127 Trusov, Nikolai 128 Khatunysev, Alexander BARLOWORLD 131 Cooke, Baden 132 Hunter, Robert 133 Gasparotto, Enrico 134 Caccia, Diego 135 Calcagni, Patrick 136 Impey, Daryl 137 Longo Borghini, Paolo 138 Scognamiglio, Carlo CYCLE - COLLSTROP 141 Wesemann, Steffen 142 Lagutin, Sergey 143 Bozic, Borut 144 Giling, Bas 145 Golas, Michal 146 Kolesnikov, Sergey 147 Kopp, David 148 Marcato, Marco SLIPSTREAM - CHIPOTLE PRESENTED BY H30 151 Backstedt, Magnus 152 Cozza, Steven 153 Dean, Julian 154 Farrar, Tyler 155 Friedman, Micheal 156 Frischkorn, William 157 Hesjedal, Ryder 158 Maaskant, Martijn PSK WHIRLPOOL 161 Andrle, René 162 Becka, Radek 163 Bencik, Petr 164 Buchácek, Tomás 165 Cermak, Petr 166 Danacik, Jakub 167 Dlouhy, Vojtech 168 Kaltofen, Petr MITSUBISHI - JARTAZI 171 Abakoumov, Igor 172 Davis, Allan 173 Mikhaylov, Gennady 174 Mouris, Jens 175 Omloop, Geert 176 Tombak, Janek 177 Van Dijk, Stefan 178 Verheyen, Geert TEAM VOLKSBANK 181 Benetseder, Josef 182 Korff, André 183 Ludescher, Philipp 184 Musiol, Daniel 185 Pollack, Olaf 186 Sokoll, Christoph 187 Weissinger, Rene LANDBOUWKREDIET - TONNISTEINER 191 Amorison, Frederic 192 Bellemakers, Dirk 193 Boucher, David 194 Cappelle, Andy 195 Kuyckx, Jan 196 Neirynck, Kevin 197 Scheirlinckx, Bert 198 Steels, Tom TOPSPORT VLAANDEREN 201 De Haes, Kenny 202 Goddaert, Kristof 203 Renders, Sven 204 Eeckhout, Niko 205 Coenen, Johan 206 Hovelijnck, Kurt 207 Vanheule, Bart 208 Verbist, Evert SKIL - SHIMANO 211 Bacquet, Fabien 212 Curvers, Roy 213 Den Bakker, Maarten 214 Deroo, David 215 Long, Jin 216 Siedler, Sebastian 217 Van Hummel, Kenny 218 Veelers, Tom ACQUA SAPONE - CAFFE MOKAMBO 221 Paolini, Luca 222 Andriotto, Dario 223 Donati, Alessandro 224 Kunitski, Andrei 225 Masciarelli, Andrea 226 Masciarelli, Simone 227 Milan Jiminez, Diego 228 Palumbo, Giuseppe
  21. Spero che spunti qualche nuovo campioncino, chissà che in un anno senza grandi nomi possa nascere un nuovo Cunego!!!
  22. Postare i risultati nei relativi topic delle corse. Grazie!!!
  23. Results 3° tappa: 1 Edvald Boasson Hagen (Nor) High Road 10.16 2 Tony Martin (Ger) High Road 0.07 3 Gustav Erik Larsson (Swe) Team CSC 0.13 4 Luis León Sánchez (Spa) Caisse d'Epargne 5 David Zabriskie (USA) Slipstream Chipotle - H30 0.14 6 Gustavo César Veloso (Spa) Karpin Galicia 0.18 7 Maxime Monfort (Bel) Cofidis 0.19 8 Rick Flens (Ned) Rabobank 0.23 9 Damien Monier (Fra) Cofidis 10 Adam Hansen (Aus) High Road 11 Stef Clement (Ned) Bouygues Telecom 0.24 12 Laszlo Bodrogi (Hun) Crédit Agricole 0.25 13 David Millar (GBr) Slipstream Chipotle - H30 0.26 14 Jérôme Coppel (Fra) Française des Jeux 15 Fränk Schleck (Lux) Team CSC 0.27 16 Alejandro Valverde (Spa) Caisse d'Epargne 17 David Herrero (Spa) Karpin Galicia 0.28 18 Kevin Ista (Bel) Agritubel 0.30 19 Damiano Cunego (Ita) Lampre 0.32 20 Robert Gesink (Ned) Rabobank Final general classification 1 Jens Voigt (Ger) Team CSC 7.29.01 2 Gustav Erik Larsson (Swe) Team CSC 0.57 3 Luis León Sánchez (Spa) Caisse d'Epargne 4 Maxime Monfort (Bel) Cofidis 1.03 5 Laurens Ten Dam (Ned) Rabobank 1.08 6 Fränk Schleck (Lux) Team CSC 1.11 7 Alejandro Valverde (Spa) Caisse d'Epargne 8 Benoît Vaugrenard (Fra) Française des Jeux 1.15 9 Stef Clement (Ned) Bouygues Telecom 10 Damiano Cunego (Ita) Lampre 1.16 11 Mikel Astarloza (Spa) Euskaltel-Euskadi 1.20 12 Robert Gesink (Ned) Rabobank 1.23 13 Trent Lowe (Aus) Slipstream Chipotle - H30 14 Jussi Veikkanen (Fin) Française des Jeux 1.26 15 Iouri Trofimov (Rus) Bouygues Telecom 1.33 16 Peter Velits (Svk) Team Milram 1.35 17 Alexandre Moos (Swi) BMC Racing Team 1.39 18 Alexandr Kolobnev (Rus) Team CSC 1.52 19 Andy Schleck (Lux) Team CSC 1.53 20 Egoi Martínez (Spa) Euskaltel-Euskadi
  24. Results 2° tappa: 1 Simon Gerrans (Aus) Crédit Agricole 2.27.36 2 Jens Voigt (Ger) Team CSC 0.04 3 Alejandro Valverde (Spa) Caisse d'Epargne 1.39 4 Damiano Cunego (Ita) Lampre 5 Jérôme Pineau (Fra) Bouygues Telecom 6 David Herrero (Spa) Karpin Galicia 7 Fränk Schleck (Lux) Team CSC 8 Gustavo César Veloso (Spa) Karpin Galicia 9 Benoît Vaugrenard (Fra) Française des Jeux 10 Kim Kirchen (Lux) High Road 11 Luis León Sánchez (Spa) Caisse d'Epargne 12 Alexandre Moos (Swi) BMC Racing Team 13 Maxime Monfort (Bel) Cofidis 14 Gustav Erik Larsson (Swe) Team CSC 15 Jussi Veikkanen (Fin) Française des Jeux 1.43 16 Mikel Astarloza (Spa) Euskaltel-Euskadi 17 Egoi Martínez (Spa) Euskaltel-Euskadi 18 Trent Lowe (Aus) Slipstream Chipotle - H30 19 Iouri Trofimov (Rus) Bouygues Telecom 20 Francesco Bellotti (Ita) Barloworld General classification after stage 2 1 Jens Voigt (Ger) Team CSC 7.17.53 2 Laurens Ten Dam (Ned) Rabobank 1.14 3 Benoît Vaugrenard (Fra) Française des Jeux 1.30 4 Jérôme Pineau (Fra) Bouygues Telecom 1.36 5 Fränk Schleck (Lux) Team CSC 6 Alejandro Valverde (Spa) Caisse d'Epargne 7 Luis León Sánchez (Spa) Caisse d'Epargne 8 Alexandre Moos (Swi) BMC Racing Team 9 Maxime Monfort (Bel) Cofidis 10 Gustav Erik Larsson (Swe) Team CSC 11 Damiano Cunego (Ita) Lampre 12 Egoi Martínez (Spa) Euskaltel-Euskadi 1.40 13 Jussi Veikkanen (Fin) Française des Jeux 14 Iouri Trofimov (Rus) Bouygues Telecom 15 Mikel Astarloza (Spa) Euskaltel-Euskadi 16 Trent Lowe (Aus) Slipstream Chipotle - H30 17 Alexandr Kolobnev (Rus) Team CSC 1.43 18 Stef Clement (Ned) Bouygues Telecom 19 Peter Velits (Svk) Team Milram 20 Robert Gesink (Ned) Rabobank
  25. 48th Brabantse Pijl Results - 193km 1 Sylvain Chavanel (Fra) Cofidis 4.48.29 2 Philippe Gilbert (Bel) Française des Jeux 0.38 3 Juan Antonio Flecha (Spa) Rabobank 4 Giovanni Visconti (Ita) Quick Step 5 Frederik Willems (Bel) Liquigas 6 Sven Krauss (Ger) Gerolsteiner 1.00 7 Enrico Gasparotto (Ita) Barloworld 8 Nick Nuyens (Bel) Cofidis 9 Gregory Rast (Swi) Astana 10 Nico Sijmens (Bel) Landbouwkrediet-Tönissteiner
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