Vai al contenuto

-Gigilasegaperenne-

Utente Storico
  • Numero contenuti

    6126
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    104

Tutti i contenuti di -Gigilasegaperenne-

  1. Per quanto riguarda il discorso biathlon, a me il rischio di un complesso da eterna piazzata sembra ancora molto distante per Wierer. Non soltanto perché mi risulta sia molto brava a sgombrare la mente prima e dopo le gare, ma anche per il semplice fatto che i due secondi posti di questa stagione sono anche i primi in carriera. Fino a questa stagione, non era mai andata oltre il terzo posto. È ovvio che può essere seccante chiudere due volte seconda alle spalle di due atlete come Soukalova e Vitkova, la seconda al primo successo in carriera (per di più grazie ad un'inopinata prestazione monstre nel fondo, con secondo tempo sugli sci a pochi secondi da Domracheva e ben davanti a Makarainen), la prima all'unica gara stagionale al livello dell'anno passato. In ogni caso Wierer è arrivata solo quest'anno a certi livelli, sta esplorando zone di classifica che non le erano proprie, e ci sta arrivando con continuità. È decisamente troppo presto per spazientirsi per i mancati successi. Quello lo può fare semmai Dopfer, che oggi ha veramente cestinato una gara già vinta negli ultimi 15 secondi, e credo sia già a quota sei secondi posti senza vittorie. Grandissima gara comunque di Gross, che si è strameritato la fortuna che gli ha sorriso con i centesimi (quasi ai livelli di Paris a Bormio nel 2012, quando vinse con Reichelt a pari merito, Svindal a un centesimo e Kroell a due). Nella seconda manche è stato fantastico nell'ammortizzare i dossi, sembrava molleggiato. Ottimo Razzoli, anche se con il piccolo rammarico di un muro molto scadente nella seconda manche, in cui ha lasciato grosso modo quel mezzo secondo che lo separa dal podio). Un peccato che Thaler non abbia completato la festa, anche se già prima di uscire stava sciando veramente male, e avrebbe probabilmente chiuso sui tempi di Razzoli. Ho paura che abbia risentito parecchio della pressione, sembrava un altro rispetto alla prima manche, molto più imballato. Beh, dai, da vittoria direi di no, considerando che Hirscher ha inflitto distacchi ciclistici. Però un podio era effettivamente alla portata, e con il quarto posto di oggi sarebbe alla prima sequenza di due risultati positivi da eoni a questa parte. Tra l'altro, segnalo che nella lista WCSL abbiamo Gross sesto e Thaler settimo, quindi avremo due atleti nel primo sottogruppo a Wengen. Thaler però deve darsi una svegliata alla svelta, perché ha 6 punticini su Khoroshilov e 9 su Grange, entrambi più in palla di lui (specialmente il primo, che sarebbe già nei sette senza l'uscita di Zagabria). Segnalo che intanto la tanto bistrattata (giustamente, peraltro) squadra di sci di fondo italiana ha vinto la terza gara di CdM in poche settimane, grazie al miglior tempo fatto registrare da Clara nella scalata al Cermis (prima vittoria in carriera e grande sesto posto finale nel Tour de Ski).
  2. L'altimetria della 15a e della 20a tappa hanno una somiglianza sospetta.
  3. L'indicazione più positiva, per quanto riguarda Pellegrino, è che finalmente è riuscito a disputare una sprint senza calare con il passare dei turni. In passato è spesso accaduto di vederlo primeggiare in qualifica e nei quarti di finale, salvo poi soffrire gli sforzi ravvicinati. In questo senso, molto meglio ieri che a Davos, dove si era guadagnato la finale solo grazie ai ripescaggi. Ovviamente non bastano due successi italiani a farmi cambiare opinione sulle gare sprint, che sono uno dei (tanti) cancri di uno sport in crisi come lo sci di fondo. Ti confermo che ad Ammann manca solo la Tournée, e a questo punto, se non altro per ragioni anagrafiche, ho qualche dubbio sulle sue possibilità di colmare la lacuna.
  4. Tra l'altro spesso sparate da Labate che di solito ci prende parecchio (ricordo che pronosticò il primo podio in carriera di Khoroshilov all'inizio della prima manche). Nel frattempo Pellegrino bissa il successo di Davos, l'aria svizzera gli fa bene. Northug è 2° e allunga in classifica generale. Hayboeck sfiora l'impresa ma si ferma a 6 punti dalla rimonta su Kraft che si porta a casa la tournée. Caduta agghiacciante di Ammann.
  5. Senz'altro anche la Kuonisbergli rende molto meglio in gigante che in slalom, però già quel muro finale rende la prova tra i pali stretti ben più interessante dell'analoga dolomitica. La Gran Risa ha un muro vertiginoso che però è troppo in alto per essere compreso nello slalom, e la parte finale, come dici tu, può fare la differenza alle velocità del gigante (specie con una tracciatura un po' infida sulle Gobbe del Gatto), non certo in slalom. Per quanto riguarda il discorso delle piste femminili, già si parte da pendii abbastanza insulsi e da fondi non sufficientemente duri; a questo si aggiungono spesso tracciature imbarazzanti come quelle delle due manche di Kuthai, roba da preparazione estiva. In velocità poi non parliamone, ricordo qualche anno fa le atlete scioccate dal tracciato di Bad Kleinkirchheim (mi pare) per via dei primi 20'' di gara. Sul discorso Costazza, nella sua versione migliore (stagione 2007-08), lei sarebbe una con la capacità di lottare per le prime cinque posizioni un po' ovunque. Il problema è che temo si debba mettere in conto che una Costazza ritrovata e al 100% della forma nel 2014 non sarà comunque all'altezza della Costazza al 100% di quell'annata. Perciò sì, penso che l'obiettivo di entrare stabilmente nelle 10 sia realistico, con la chance magari di qualche exploit in condizioni favorevoli (piste non da juniores e fondo duro). Preciso solo che la vittoria di Lienz arrivò in un anno in cui la Schild era presente e in gran forma, tanto da vincere 5 slalom e la coppa di specialità. Per fortuna della Costazza, però, a Lienz uscì nella prima manche .
  6. Mi pare di ricordare quel gigante, in effetti uno spettacolo abbastanza penoso. Però secondo me uno slalom in notturna potrebbe portare un po' di gente, magari con una collocazione in calendario intelligente (e quella di Zagabria, ad esempio, sarebbe molto buona). Poi non c'è dubbio che l'urgenza, in questo campo, sia riportare la CdM fissa a Campiglio. Cornice di pubblico e tasso tecnico della pista di livello completamente diverso rispetto all'alternativa dell'Alta Badia, che ha il gigante forse più bello del mondo, ma uno slalom veramente insipido. Lo slalom di ieri comunque dimostra che con un fondo ghiacciato anche un pendio poco intrigante come quello croato più offrire gare interessanti (per quanto i percorsi delle gare femminili siano normalmente così fiacchi da far fare anche a Zagabria la sua figura). Quando la Shiffrin scia così, si gareggia per il secondo posto. La seconda manche di ieri è stata una delle più belle della sua carriera, materiale da Marlies Schild degli anni d'oro. Anche visivamente una meraviglia, un'eleganza e un'armonia nell'azione di categoria superiore. Beh la Costazza ha vinto in CdM, perciò che abbia del potenziale non c'è dubbio. Il problema è che la metà delle volte non entra nemmeno in gara, e l'altra metà piazza sempre almeno un grosso errore che condiziona il risultato. Tra l'altro mi dà l'idea di "deprimersi" un po' troppo dopo gli errori, perché ogni volta, dopo aver sbagliato, tende a sciare in difesa. Pittin ieri ha finalmente trovato un salto semi-accettabile, ma in questo inizio di stagione ha tenuto un rendimento inqualificabile nel salto. La qualità sugli sci non si discute, specie in condizioni di neve pesante come quella di ieri, ma troppo spesso le sue gare finiscono con il segmento di salto (a volte anche letteralmente, quando non passa il provisional round). La settimana prossima si gareggia sul suo tracciato preferito, a Chaux-Neuve, e sarebbe importante riuscire a mettere da parte punti sufficienti da entrare tra i 10 pre-qualificati.
  7. Verissimo, anch'io mi aspettavo che restasse un discesista puro, specie data la struttura fisica solitamente più da slittone che da fine pennellatore. Tra l'altro, non essendo cresciuto quasi per nulla in Super G neppure mentre vinceva a Bormio e Kitz, avevo ormai quasi rinunciato. Pare che in estate abbia lavorato tanto in gigante, ma passare da un 13° posto come miglior risultato in carriera a 3 SG nei 5 su 3, con due podi e 3° posto nella classifica di specialità, credo sia al di là delle più rosee previsioni del diretto interessato. Domanda a chiunque volesse rispondere: per quanti anni bisogna aspettarsi ancora Zagabria in calendario, con Ivica ormai alla frutta? Una rinuncia non sarebbe malissimo nell'ottica di riportare Campiglio e Sestriere fisse in calendario ed evitare di doverle alternare (anche se immagino che il discorso sia un po' più complicato di così).
  8. Mi pare 13°. Anche in discesa non era mai stato così costante nel rendimento, neppure nella sua magica stagione 2012-13, in cui pure a questo punto della stagione aveva già vinto a Bormio. In ogni caso, per quanto riguarda la discesa di Santa Caterina, più che nella parte finale (dove ha fatto l'11° tempo, a 21 centesimi da quello di Ferstl), secondo me Paris ha perso nel tratto iniziale, dove ha fatto segnare soltanto il 17° crono, lasciando mezzo secondo al tempo di Mayer. Quasi tutto, peraltro, perso nel curvone subito prima dell'intermedio, in cui si è preso un anticipo esagerato. E' vero che lo spazio che si è preso è forse servito per far segnare il miglior tempo nel secondo settore (15 centesimi meglio di Mayer e 17 meglio di Ganong), ma nel cambio credo abbia perso.
  9. In sostanza, la classifica di emmea è quella che poi è diventata definitiva, con idee abbastanza chiare sui vari piazzamenti. Io avevo un quasi ex-aequo tra i primi due, con lieve preferenza per Pigna, e 3° e 4° scambiati, anche qui con piccolo distacco. L'unico ballottaggio quindi è stato per determinare 3a e 4a posizione. Siccome io vedevo una piccola differenza a favore di uno ed emmea una più marcata a favore dell'altro, abbiamo fatto una specie di media e abbiamo approvato la sua classifica.
  10. Rodriguez potrebbe pensare di vincerlo se trovasse il modo di scavalcare gli almeno 4 corridori che gli sono superiori in salita.
  11. Aggiungendo le ultime anticipazioni riportate da cyclingnews (che poi rilancia sostanzialmente quelle di velowire e altri siti francesi), dovremmo avere un quadro pressoché completo, salvo per l'eventuale aggiunta di una cronometro da qualche parte: 1a tappa: ITT Utrecht > Utrecht 2a tappa: Utrecht > Neeltje Jans 3a tappa: Anversa > Mur de Huy 4a tappa: Seraing > Cambrai (con pavé) 5a tappa: Cambrai > Amiens 6a tappa: Amiens > Le Havre 7a tappa: Livarot > Fougères 8a tappa: Rennes > Mur de Bretagne 9a tappa: TTT Vannes > Plumelec Giorno di riposo 10a tappa: Tarbes > Arette-Pierre-Saint-Martin 11a tappa: Pau > Cauterets (o Lourdes, via Aspin e Tourmalet) 12a tappa: Lannemezan > Plateau de Beille 13a tappa: ??? (Revel o Castres?) > Rodez 14a tappa: Rodez > Mende (Montée Laurent Jalabert) 15a tappa: Mende > Valence 16a tappa: Bourg-de-Péage > Gap Giorno di riposo 17a tappa: Digne-les-Bains > Pra Loup 18a tappa: Gap > Saint-Jean-de-Maurienne 19a tappa: Saint-Jean-de-Maurienne > La Toussuire 20a tappa: Modane > Alpe d'Huez 21a tappa: ??? > Parigi Quello che continua a non convincermi è la mancanza di una ITT dopo quella d'apertura, che del resto è troppo corta per essere l'unica del Tour. Credo che ne debba saltar fuori una da qualche parte. Secondo me è plausibile che sopprimano una tappa alpina (direi una tra Saint-Jean-de-Maurienne e La Toussuire, visto che sono attaccati), al limite facendo la cronometro da quelle parti.
  12. Secondo me non sono tanto i 3 arrivi in salita in sé quanto il fatto che si tratti del primo massiccio e che le Alpi si preannuncino molto impegnative. In ogni caso, sia ad Arette-Pierre-Saint-Martin sia a Plateau de Beille si può arrivare scalando un numero a piacere di colli. Volendo, si potrebbe anche fare uno dei due come salita secca. Comunque sia, se ho ben capito, l'arrivo a Cauterets dovrebbe essere in paese, non a Le Cambasque (secondo velowire, almeno). La tappa del 19 luglio (la 15a) dovrebbe arrivare a Valence. La 16a dovrebbe partire da Bourg-de-Péage e arrivare a Gap (fonte Dauphiné Libéré). Il primo arrivo in Francia dovrebbe essere a Cambrai, e il sito di France TV parla della possibilità che si affrontino dei tratti in pavé.
  13. L'identificazione della salita l'ha fatta l'utente Linkinito di Velowire. Per fare un confronto ha postato questa foto:
  14. Sul profilo twitter ufficiale del TdF è apparso un nuovo tweet con foto di un punto che verrà toccato dal prossimo Tour: Pare che sia stato identificato come l'Aspin (fonte velowire). In questo caso, verrebbe praticamente definito il percorso della Pau - Cauterets, con Aspin e Tourmalet prima della salita finale. Mi sembra improbabile che aggiungano prima il Peyresourde, visto che verrebbe un chilometraggio molto pesante. L'alternativa era quella di affrontare Marie-Blanque e Aubisque, che a questo punto vengono "liberati" per la tappa del giorno precedente, ad Arette-Pierre-Saint-Martin (sperando che li facciano entrambi e non soltanto il Marie-Blanque). E' un po' un peccato perché avrei preferito la scalata ad APSM dal lato di Saint-Engrace, però, siccome è Arette a scucire i soldi per l'arrivo, era normale che si salisse da lì. A questo punto spero comunque che l'arrivo della seconda tappa pirenaica sia veramente a Cauterets e non a Lourdes. Nel primo caso, avremmo il Tourmalet ad una quarantina di chilometri (grossolanamente: 20 di discesa, 10 di pianura, 10 di salita). Nel secondo, avremmo gli stessi 20 discesa e poi 30 di pianura per arrivare a Lourdes.
  15. Ok, ma uno dovrebbe decidere quale metro adottare, altrimenti ha ragione gimox nel dire che è un controsenso. Mi sembra un po' come la BAFTA (gli Oscar britannici, diciamo) che molte volte ha premiato come miglior film dell'anno un film britannico, salvo poi votarne un altro come miglior film britannico. Anzi, ancora più cervellotico, perché almeno in quel caso il fatto si può spiegare pensando che gli altri candidati sono diversi, ma qui è il voto della stessa persona .
  16. Ho controllato, dovrebbe essere l'edizione 2003, quando poi vinse Serpellini.
  17. Nessuno scarica tutta la colpa su di te, si vuole solamente evidenziare come sia scorretto far passare il messaggio opposto, ossia che la responsabilità sia di frange massoniche che passano le loro giornate ad ordire diabolici piani per attentare al tuo benessere epatico. Tu ci hai messo del tuo, così come altri ci hanno messo del loro. Il problema è che mentre gli "altri" in questione hanno spiegato le loro ragioni e ammesso alcuni errori, mi pare che da parte tua (e in generale dello staff) non siano arrivate altro che risposte lapidarie che non offrono alcun contributo alla risoluzione della situazione. A me sembra che in molti interventi si sia tentato di analizzare il problema, ma se a 7 o 8 paragrafi si risponde con 3 righe, che in sintesi ribadiscono semplicemente una decisione già presa prima di aprire la discussione e negano l'esistenza di un problema (il che rende un rebus la scelta stessa di aprire un topic come questo), è difficile venire a capo di qualcosa. Che nessuno sia stato bannato per divergenza di opinioni lo abbiamo capito. Il problema è che alla base di alcune sanzioni ci sono valutazioni a mio avviso (e non solo a mio avviso, a quanto mi pare di capire) errate o distorte di determinati messaggi. Cosa ancora più importante, di fronte ad un clima che apparentemente è per alcuni non più tollerabile (peraltro io non sono tra questi, ma siccome la sezione News Ciclismo è di gran lunga quella che frequento più assiduamente, mi farebbe piacere che rimanesse popolata), mi pare che molti utenti abbiano speso tempo per spiegare il loro punto di vista e le loro ragioni. Viceversa, non mi pare di aver visto da parte di emmea e dello staff (anche se in realtà gli altri membri hanno postato poco qui dentro, quindi non so se siano tutti sulla stessa lunghezza d'onda) la stessa voglia di confronto e di discussione (e la cosa è in palese contraddizione con quanto giustamente scrivi tu: "il forum è fatto per confrontarsi"). Detto ciò, io questo martirio di emmea non lo vedo. Io e altri rispondiamo spesso punto per punto ai suoi messaggi perché tende ad avere idee piuttosto personali su certe questioni, ma non mi sembra che qualcuno abbia usato violenza nei suoi confronti per fargli cambiare parere. E il motivo per cui si risponde spesso ai suoi messaggi è che - come scriveva smec qualche post più sopra - è molto più interessante replicare a chi espone un punto di vista diverso (a volte completamente diverso) che non riscrivere lo stesso concetto espresso da altri con i quali si concorda. Per quanto riguarda la leggerezza con la quale dovremmo vivere le vicende del forum, io sono d'accordo con te; il fatto è che a difettare in questo senso mi sembra sia la stessa persona che ti preme difendere, cioè la sola che ha deciso di chiamarsi fuori dalla discussione in un'intera sezione del forum per via del malessere che la frequentazione le provocava. Nessuno fa questioni di stato per i fatti dell'altro giorno; ma visto che tanti utenti frequentano il forum da anni, mi sembra perfettamente normale che ci sia la volontà di risolvere un problema che mi pare essere più grave del solito. Dove "grave" va inteso secondo i parametri di un forum, ovviamente. Che la lotta al cancro sia più urgente di quella ai presunti abusi dei moderatori non c'è dubbio. Siccome in questa sede possiamo risolvere solo i secondi, però, su quelli ha senso chiarirsi.
  18. Gara dell'anno: Giro del Delfinato Questa è facile facile. In un anno non esaltante, ha offerto di gran lunga il duello più appassionante, con il colpo di scena del successo di un terzo incomodo all'ultimo giorno (nella tappa più bella dell'anno, probabilmente). Ho preferito nettamente il duello Froome vs. Contador al Delfinato rispetto alla stessa sfida alla Vuelta, che mi è sembrata un po' tipo la rivincita di un grande incontro di pugilato combattuta con i due pugili un po' bolsi e appesantiti. Corridore dell'anno: Alberto Contador Valverde è stato il più costante, ma il fatto di aver vinto (quasi) niente mi impedisce di votarlo. Perciò vado con Contador, che oltre ad un GT si è portato a casa Tirreno (con una delle azioni più belle della stagione) e Paesi Baschi, ed è stato comunque sempre protagonista. Squadra dell'anno: Movistar Non ho in grande simpatia la squadra di Unzue, però sono sempre stati della partita, e Quintana ha sopperito in larga parte alla poulidorite di Valverde. Insieme alla Astana, sono stati sempre in lotta per i GT, ma con un rendimento completamente diverso in tutte le altre voci. GT dell'anno: Vuelta a Espana Mi sono entusiasmato meno di altri per il duello tra Contador e Froome, ma è stato comunque più appassionante di Quintana vs. Uran al Giro e di Nibali vs. se stesso al Tour. Il percorso era abbastanza insulso, ma quelli di Giro e Tour - più interessanti - sono stati sfruttati fino ad un certo punto. Valverde e Purito hanno contribuito alla lotta almeno per le prime due settimane. Nel complesso, è più una scelta dettata da mancanza di alternative che da reale entusiasmo. Classica monumento dell'anno: Paris - Roubaix Anche qui, livello non eccelso, ma la Roubaix è testa e spalle sulle altre. Grazie all'attacco di Boonen, è stata l'unica a vedere i migliori in avanscoperta già da medio-lunga distanza. Non mi ha entusiasmato particolarmente il finale così caotico con i tanti rientri, ma rimane comunque di gran lunga la corsa migliore delle cinque. Rivelazione dell'anno: Fabio Aru Kwiatkowski ha fatto probabilmente la stagione migliore, ma Aru è sicuramente più una rivelazione. Non pensavo che il polacco fosse già pronto per vincere un Mondiale e sfiorare una Liegi, ma immaginavo che il giorno dell'esplosione non fosse troppo lontano. Nel caso di Aru, pensavo che la sua maturazione fosse molto meno avanzata. Il 5° posto alla Vuelta con doppia vittoria di tappa, contro quella concorrenza, è forse ancora più significativo del podio con singolo successo parziale al Giro. Delusione dell'anno: Richie Porte Purito ha fatto pietà, ma ha qualche scusante (prima fra tutte quella di una sfiga degna del miglior Ocana, in secondo luogo l'essere un coetaneo di Matusalemme). Porte, pur avendo avuto dei guai fisici ad inizio stagione, avrebbe avuto tutto il tempo per riprendersi, ritrovandosi anche per le mani l'occasione d'oro di disputare un Tour libero dall'ombra di Froome. Occasione che ha toppato totalmente. Miglior scalatore: Alberto Contador Questa è ovvia. E' stato il più forte in salita quasi sempre, ha vinto quello che ha vinto grazie al rendimento in salita, e ha firmato forse la più bella azione in montagna dell'anno, sia pur su un palcoscenico meno prestigioso di quelli su cui si sono esaltati Quintana e Nibali. Miglior velocista: Marcel Kittel Ogni parola mi pare superflua. Miglior uomo da corse di un giorno: Simon Gerrans Potrebbero bastare il successo alla Liegi e il 2° posto al Mondiale. Lui ha aggiunto il titolo nazionale, la doppietta canadese e i podi ad Amstel e Amburgo. Peccato che non abbia disputato il Lombardia.
  19. Beh, morderick non ha torto. Un topic del genere ha senso se è l'occasione per confrontarsi, capire perché il clima nella sezione News Ciclismo è diventato così avvelenato e cercare di correre ai ripari. In pratica, l'unica soluzione adottata è stata l'auto-esclusione dalla sezione di emmea. Il che magari aiuterà a rasserenare gli animi, ma impoverirà anche le discussioni, e non mi sembra un grosso guadagno.
  20. Sìnceramente, non so se possa essere considerata una semplice questione di punti di vista l'assimilare una critica (per quanto aspra e un po' scomposta) ad un particolare atteggiamento di una persona ad un giudizio complessivo sulla persona in questione. A me sembra una forzatura. Dati i rapporti logori che evidentemente esistono tra stylus e lo staff, lascia la sgradevole impressione che sia un'interpretazione un po' comoda per prendere un provvedimento che non si vedeva l'ora di adottare, per il quale mancava un pretesto. Magari è un'idea sbagliata (me lo auguro) e, siccome è solo un'impressione, l'avrei tenuta per me se non fossimo in un contesto come questo, in cui mi pare che l'intento sia parlare fuori dai denti e chiarirsi. Con questo, non voglio ovviamente dubitare della buona fede dello staff e immagino che siano i rapporti tesi con stylus ad aver indotto ad interpretare in questo modo il suo messaggio, ma a me sembra talmente palese la differenza tra quello che lui ha scritto e il concetto che è stato attribuito al suo post che devo credere che la valutazione sia stata fatta con animo poco sereno e obiettivo. Per quanto riguarda la distinzione utente/moderatore, io non la trovo affatto superficiale; anzi, la mia obiezione è proprio che è una separazione di ruoli un po' troppo arzigogolata. Voglio dire, se io scrivo "Alluddha è un quaquaraquà" (è solo un esempio, eh ), penso ad alluddha, non penso all'alluddha-utente, all'alluddha-moderatore, all'alluddha-studente e via discorrendo (non so neanche se tu sia studente, è giusto per capirsi). Perciò mi sembra un'inutile complicazione di affari semplici stare ad operare delle raffinate separazioni tra utente e moderatore trattando della stessa persona. Le motivazioni per le quali descrivere come "mafioso" l'atteggiamento di un singolo moderatore dovrebbe toccare anche l'intero staff continuano a sembrarmi un po' nebulose. Voglio dire: uso parole forti a proposito dell'atteggiamento di una persona, quindi è come se le utilizzassi per descrivere la persona in generale, quindi è come se criticassi anche la scelta di metterla al suo posto, quindi è come se trovassi da dire al modo in cui Imboden sceglie il suo staff... non ci sono un po' troppi salti? Se uno dà del cretino a me, mettiamo caso, devono sentirsi toccati anche i miei genitori perché i miei geni li ho presi da loro, e i miei insegnati che non mi hanno formato a dovere, e quindi anche gli insegnanti dei miei insegnanti che non li hanno istruiti su come formare adeguatamente i ragazzi, e via così? Dai, da un post che - per quanto sopra le righe possa essere giudicato (qui sì che è questione di punti di vista) - riguardava un ben preciso comportamento di una ben precisa persona in un ben preciso contesto, vogliamo ricavare una critica all'intera struttura del forum? Mi sembra un passo un tantino troppo lungo.
  21. No ma infatti so benissimo che la tappa di Le Castellet esiste perché la partenza era a Cannes, così come so che il prologo (che poi sarebbe una 1a tappa per motivi di chilometraggio, ma ci siamo capiti) non avrebbe compreso una salita come la Croix-des-Gardes. Ho rimarcato il fatto che mi era piaciuta particolarmente e che abbia pensato di riciclarla per un percorso dei francesi perché, con quella partenza (che di per sé non è un problema, ma ha provocato quel trasferimento), è stata la qualità delle tappe che ha fatto risalire il percorso al 4° posto malgrado l'handicap (senza quello sarebbe stata da podio, per me).
  22. "Ammette di aver avuto corrispondenza", addirittura? Dai, su, non scadiamo nel ridicolo. Detto ciò, stante il fatto che secondo me le frizioni con stylus vi portano a vedere insulti dove non ce ne sono, è evidente che non conosco tutti i fatti che conoscete voi, e di dar vita ad uno spin-off di Cold Case in cui indago sugli intrighi che hanno avuto luogo anni fa su cycling-manager non ho grandissima voglia, perciò è chiaro che non sono in condizione di giudicare. Appurate le identità dei due capi della rivolta, adesso è ora di rivelare anche i nomi degli altri complici. P.s: avevo rimosso la truffa del concorso, cosa mi ha avete ricordato
×
×
  • Crea Nuovo...