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[PCM08] La seconda possibilità


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ciao sono nuovo e volevo sapere se il giro del centenario lo hai fatto nel gioco oppure te lo 6 inventato. se lo hai fatto nel gioko mi puoi dire come hai fatto??? e la allianz zurich ke squadra è??? esiste nel gioko ho l'hai creata tu?? se l'hai creata tu mi dici kome si fa?? scusate la mia ignoranza

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ciao sono nuovo e volevo sapere se il giro del centenario lo hai fatto nel gioco oppure te lo 6 inventato. se lo hai fatto nel gioko mi puoi dire come hai fatto??? e la allianz zurich ke squadra è??? esiste nel gioko ho l'hai creata tu?? se l'hai creata tu mi dici kome si fa?? scusate la mia ignoranza

Per crearla è semplice, basta usare il Cleditor e la crei da zero scegliendo i ciclisti che vuoi! Per la parte grafica non ti posso aiutare che non so creare le maglie, però se trovi una già fatta è una stupidata :wink:

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Stage 7: Foggia - Blockhaus

Finalmente si fa sul serio. Niente più tappe per velocisti o trampolini di lancio per fughe da lontano, da oggi il giro inizia a fare sul serio. Si riparte da Foggia ed ecco arrivare il primo arrivo in quota al Blockhaus. Si arriva lassù in cima, dopo aver passato Passo Lanciano, lassù dopo un'interminabile salita di 23 km circa e una pendenza media dell'8%, un'ascesa tostissima

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Prima dell'ascesa al Blockhaus poco o niente, ma la tensione si fa già sentire alla partenza dove il nostro Ivan vuole onorare il dorsale numero 1 guadagnato sulla strada lo scorso anno. Si parte con la diretta..

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I primi due GPM passano veloci, la parte più facile di questa tappa si supera agevolmente con una fuga a 8 uomini capitanata da Gilbert e da Pozzato che procede con un vantaggio superiore ai 10'. Il ritmo della CSC non piace a Cadel Evans che da metà corsa mette davanti ad imporre il ritmo 4 dei suoi uomini, la Silence Lotto inizia a fare sul serio

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Gli avversari di Ivan da tenere d'occhio sono molti. Cadel, Damiano, Danilo e non solo. Tra di loro c'è anche Kim Kirchen che però sembra dare addio ad ogni speranza. Quando mancano una settantina di km all'arrivo, il lussemburghese finisce schiena a terra, il team Columbia però resta compatto vicino al vero capitano, Michael Rogers, mentre Kim sprofonda in solitaria a più di 3' quando manca ancora qualche km di pianura e tutta la salita

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Mentre Kirchen sprofonda a 10' e medita il ritiro, anche il gruppo arriva ai piedi di Passo Lanciano, cioè i primi 11km di salita, i più duri. L'avvio è davvero tosto, ritmo tenuto altissimo dalla LPR BALLAN, compatta per Danilo Di Luca che sembra volersi riprendere la maglia rosa. Il vantaggio dei fuggitivi ora è intorno ai 3', non basteranno.

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Nonostante al traguardo manchino ancora una ventina di km, arriva il primo attacco degno di nota. Il vecchio leone, si proprio lui, Gilberto Simoni vuole far capire a tutti che anche lui c'è, anche lui può vincere questo giro e scatta in faccia agli uomini di Di Luca, senza timore, senza alcun dubbio, il Gibo è all'attacco.

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I big per ora lasciano fare, il ritmo della LPR va evidentemente bene a tutti e così provano ad inseguire solo due outsider come Pozzovivo e Arroyo che in pochi secondi rientrano sul Gibo e provano a dargli man forte. Ora sono in 3 e il tentativo di Simoni si fa più interessante, il loro vantaggio è di 50"

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11 km al traguardo, termina l'ascesa verso Passo Lanciano ma si continua a salire verso il Blockhaus. Il vantaggio del trio è sempre intorno al minuto quand'ecco partire il principe di Cerro Veronese, Damiano Cunego. Il suo è un attacco come quelli che nel 2004 facevano la differenza, Damiano oggi vuole vincere

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Pellizotti e Frank Schleck provano a rispondergli ma subito dopo capiscono che il ritmo imposto da Cunego è troppo elevato per loro. La pensano diversamente invece Danilo di Luca e Roman Kreuziger che rispondono al capitano Lampre e si riportano sotto in compagnia di Simoni, Pozzovivo e Arroyo

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Ivan non risponde ma prova ad alzare il ritmo. Si mette in testa, fa selezione ma quando provano ad attaccare anche Astarloza, Rogers, Kohl e Garate, capisce che forse il suo ritmo non è troppo elevato e risponde all'attacco. Subito dietro di lui si muovono anche Evans e Schleck, siamo entrati nel vivo

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Al traguardo del Blockhaus mancano solo 3 km ma è meglio fare chiarezza, meglio capire la situazione come sta realmente. Al comando ci sono ora Di Luca, Cunego e Pozzovivo, Simoni ha perso qualche metro ed ora è in ritardo di 19" ma non molla

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Alle loro spalle Evans è quello che ha provato più di tutti a rispondere agli attacchi, ha dato tutto per rientrare e non ce l'ha fatta. Ivan e Schleck invece sono saliti del loro passo ed ora inseguono tutti insieme a 1'10

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Dietro al terzetto di Ivan prova a tenere duro anche Kohl, Arroyo è subito dietro mentre Kreuziger, che sembrava brillante in avvio, ora paga dazio ad 1'50" risucchiato da Rogers, Astarloza, Nibali e Marchante mentre Dekker è l'unico big in crisi nera.

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Ivan sa che sarà molto difficile riprendere Damiano e Danilo, non è proprio la sua giornata migliore ma prova a dare tutto. Prima alza il ritmo e poi con uno scatto fa fuori Evans che deve alzare bandiera bianca, risucchiato anche da Kohl ed Arroyo

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Diverso il discorso per Damiano. Oggi è incontenibile, solo Di Luca riesce a giocarsi lo sprint con il principino mentre il Gibo e Pozzovivo si arrendono. Ma anche per il Killer non c'è nulla da fare, a trionfare è Damiano Cunego, INVINCIBILE!

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Paga un pò dazio nel finale anche Basso che perde qualche secondo dalla coppia di testa ma perlomeno riesce a far fuori Schleck ed Evans. Chiude al 5° posto e sale al 3° nella generale a 2' circa da Di Luca.

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1 Damiano Cunego LAMPRE 5h42'11

2 Danilo Di Luca LPR BRAKES - BALLAN + 7

3 Domenico Pozzovivo CSF GROUP NAVIGARE + 37

4 Gilberto Simoni SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI + 51

5 Ivan Basso ZURICH - ALLIANZ + 1'15

6 Frank Schleck TEAM CSC-SAXO BANK + 1'44

7 Cadel Evans SILENCE - LOTTO + 2'05

8 Bernhard Kohl GEROLSTEINER s.t.

9 David Arroyo CAISSE D'EPARGNE + 2'18

10 Mikel Astarloza EUSKALTEL - EUSKADI + 2'30

11 Vincenzo Nibali LIQUIGAS s.t.

12 Joaquin Rodriguez Oliver CAISSE D'EPARGNE + 2'52

13 Franco Pellizotti LIQUIGAS s.t.

14 Roman Kreuziger LIQUIGAS + 3'14

15 David Moncoutié COFIDIS, LE CREDIT PAR TELEPHONE s.t.

16 Leonardo Bertagnolli LIQUIGAS s.t.

17 Marzio Bruseghin LAMPRE s.t.

18 Yaroslav Popovych SILENCE - LOTTO s.t.

19 Simon Spilak LAMPRE s.t.

20 Juan Manuel Gárate QUICKSTEP s.t.

CLASSIFICA GENERALE

1 Danilo Di Luca LPR BRAKES - BALLAN 27h48'27

2 Damiano Cunego LAMPRE + 30

3 Ivan Basso ZURICH - ALLIANZ + 1'51

4 Frank Schleck TEAM CSC-SAXO BANK + 1'56

5 Domenico Pozzovivo CSF GROUP NAVIGARE + 2'00

6 Gilberto Simoni SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI + 2'33

7 Mikel Astarloza EUSKALTEL - EUSKADI + 2'38

8 Cadel Evans SILENCE - LOTTO + 2'56

9 Bernhard Kohl GEROLSTEINER + 3'28

10 Simon Spilak LAMPRE + 3'39

11 David Arroyo CAISSE D'EPARGNE + 3'49

12 Franco Pellizotti LIQUIGAS + 3'51

13 Vincenzo Nibali LIQUIGAS + 3'56

14 Maxime Monfort ZURICH - ALLIANZ + 3'57

15 Roman Kreuziger LIQUIGAS + 4'09

16 Joaquin Rodriguez Oliver CAISSE D'EPARGNE + 4'18

17 Sylvain Chavanel COFIDIS, LE CREDIT PAR TELEPHONE + 4'27

18 Josep Jufré SCOTT - AMERICAN BEEF s.t.

19 Branislau Samoilau ACQUA E SAPONE - CAFFE MOKAMBO + 4'30

20 Haimar Zubeldia EUSKALTEL - EUSKADI + 4'32

La strada è ancora lunga e le due crono (cronoscalata del Mortirolo + quella di 56 km di Alessandria) rimettono in corsa il nostro capitano che potrà avere il pieno appoggio di un ottimo Monfort ancora in classifica

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Bravo came, hai gestito bene Basso, che non mi è sembrato in formissima; con il passare delle tappe migliorerà.

Cunego e Di Luca mi sembrano molto in forma, ma spero che Ivan riesca a confermarsi anche quest'anno :thumbup:

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Lo spero!! Loro sono quelli che mi fanno più paura anche perchè nelle tappe mosse hanno qualcosa in più!! Nella tappa del Blockhaus Ivan aveva -2 di forma, meglio gestire vista anche l'esperienza delle classiche con Pfannberger e che Ivan ha l'accelerazione di un bradipo :mrgreen:

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Stage 8: Chieti - Ancona

Dopo la fatica rimasta nelle gambe causata dall’ascesa al Blockhaus, tappa facile che potrebbe essere adatta ai velocisti anche se lo strappo del Monte Conero posto ad una decina di km dall’arrivo potrebbe lanciare l’attacco di qualche coraggioso e mettere ulteriore fatica nelle gambe dei velocisti, soprattutto gli sprinter puri. Per il resto nulla da segnare, questa è la classica tappa dove tutti vorranno tirare il fiato visto che le prossime tappe saranno piuttosto movimentate

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La partenza è posta in centro Chieti, i primi km sono tutti in leggera discesa, una specie di riscaldamento in vista del vero avvio posto dopo qualche km. Il primo a dare il la ad un tentativo di fuga è il nostro Paolo Longo Borghini che oggi prova la sortita offensiva in appoggio a Monfort, mantenendo intatte le sue possibilità di giocarsi la tappa. Paolo scatta proprio in discesa e in un batter d’occhio si forma un gruppetto di 20 unità, troppo nutrito per l’Astana che ricuce subito il gap. Non appena avviene il ricongiungimento c’è un nuovo contrattacco lanciato da Flens che coglie impreparato uno stanco Longo Borghini che non può far altro che vedere allontanarsi le sue possibilità di fuga. Davanti restano in 13 tra i quali il promettente Ginanni

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Il vantaggio dei 13 diventa piuttosto importante con il passare dei km. La fuga prende sempre più piede ed il vantaggio si fa superiore ai 6’. L’Astana dietro mantiene un ritmo buono e costante e prova a limitare i danni, ma sarà dura vista la numerosità della fuga. Ai piedi del Monte Conero infatti il vantaggio è intorno ai 2’30” che si ridurrà sempre più in cima. 11 dei 13 fuggitivi infatti vengono ripresi proprio in vista del GPM mentre davanti Brard (Cofidis) e Irizar Aramburu (Euskaltel) provano la sortita solitaria, un tentativo disperato per evitare il rientro del gruppo.

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Nel tratto in discesa il nostro Monfort, capitano per l’occasione, prova ad attaccare con la speranza di rientrare su Brard e Irizar ma il gruppo non lascia spazio al giovane belga. Maxime da tutto pur di guadagnare qualche secondo sul plotone ma Astana e CSC non mollano. Nel rettilineo finale di Ancona, il gruppo prova a ricucire sul duo al comando ma il vantaggio di 1’ in cima al Conero sembra bastare. Infatti a giocarsi la vittoria sono proprio il francese e lo spagnolo, ed è proprio Irizar a trionfare battendo per mezza ruota Brard. 3° posto per Hushovd che regola Rebellin e Cancellara in uno sprint anomalo.

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1 Markel Irizar Aramburu EUSKALTEL - EUSKADI 3h46'23

2 Florent Brard COFIDIS, LE CREDIT PAR TELEPHONE s.t.

3 Thor Hushovd ASTANA s.t.

4 Davide Rebellin GEROLSTEINER s.t.

5 Fabian Cancellara TEAM CSC-SAXO BANK s.t.

6 Matti Breschel TEAM CSC-SAXO BANK s.t.

7 Yury Trofimov BOUYGUES TELECOM s.t.

8 Mirko Lorenzetto LAMPRE s.t.

9 Sylvain Chavanel COFIDIS, LE CREDIT PAR TELEPHONE s.t.

10 Luca Paolini ACQUA E SAPONE - CAFFE MOKAMBO s.t.

11 Fabian Wegmann GEROLSTEINER s.t.

12 Stephan Schreck GEROLSTEINER s.t.

13 Filippo Pozzato LIQUIGAS s.t.

14 Erik Zabel LIQUIGAS s.t.

15 Jens Voigt TEAM CSC-SAXO BANK s.t.

16 Roger Hammond TEAM COLUMBIA s.t.

17 Tony Martin TEAM COLUMBIA s.t.

18 Xavier Florencio BOUYGUES TELECOM s.t.

19 Daniele Pietropolli LPR BRAKES - BALLAN s.t.

20 Heinrich Haussler GEROLSTEINER s.t.

Classifica generale invariata in attesa di tappe più movimentate

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