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Nba e dintorni...


sateo

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Vitali buon giovane...ci sa fare!

dalle poche partite che gli ho visto fare le ha giocate molto bene... bisogna crescere bene i nostri vivai perchè si rischia sennò di rimanere con una nazionale in futuro non competitiva con le migliori (però intanto ci coccoliamo gallinari-bargnani-bellinelli :wink: )...

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Top Posters In This Topic

Avevamo pure Gigli, ma non ha mantenuto le attese!! Con quei tre possiamo vincere un europeo tranquillamente, ma devono giocare al meglio!!

C'è pure Rocca, Mancinelli, forse manca un regista che sappia giocare per la squadra e mettere a loro agio i big!

spinelli sarebbe una scommessa...al pari di cavaliero

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Denver passa a Miami

Bene Detroit e Boston

I Nuggets passano a Miami, trascinati nell'overtime dai 6 punti di Carmelo Anthony. J.R. Smith realizza 28 punti con 8 triple (massimo in carriera). Pistons e Celtics ok in trasferta

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Carmelo Anthony contro Dorell Wright. Afp

NEW YORK, 13 febbraio 2008 – Denver vince di misura dopo un tempo supplementare a Miami. Bene Boston e Detroit in trasferta. Vittoriose anche New Jersey, Memphis e New Orleans.

Miami-Denver 113-114 (dts)

J.R. Smith realizza 8 triple (massimo in carriera) e con 28 punti è il top scorer per Denver. Carmelo Anthony segna 6 punti nel supplementare permettendo ai Nuggets di superare Miami. Dwyane Wade chiude come miglior marcatore dell’incontro, ma sbaglia il tiro del possibile sorpasso a 2” dalla sirena nell’overtime. Allen Iverson finisce con 16 punti e 5/20 dal campo, Anthony con 23 punti (9/23). Denver allunga la striscia vincente a 3 partite.

Miami: Wade 29 (11/26), Marion 23. Rimbalzi: Marion 18. Assist: Wade 10.

Denver: Smith 28 (9/16), Martin 24 (12/16). Rimbalzi: Camby 16. Assist: Iverson 7.

Indiana-Boston 97-104

Con una doppia doppia di Paul Pierce (28 punti e 12 rimbalzi), Boston si libera di Indiana conquistando la quarta vittoria di fila. I Pacers passano in vantaggio 86-84 a 9’ dalla fine con una tripla di Williams, ma Boston risponde con 9 punti consecutivi. In sostituzione di Garnett, è ancora positivo Leon Powe che realizza 16 punti e cattura 9 rimbalzi.

Indiana: Granger 18 (6/16), Williams 14. Rimbalzi: Granger 10. Assist: Dunleavy 4.

Boston: Pierce 28 (8/16), Allen 23. Rimbalzi: Pierce 12. Assist: Rondo 7.

New Jersey-Minnesota 92-88

In un semi deserto Izod Center (a causa di un’abbondante nevicata), i Nets impiegano due quarti prima di svegliarsi e dare una svolta a una partita mediocre. Dopo un primo tempo con entrambe le squadre poco ispirate in attacco, New Jersey cambia marcia grazie a un positivo Nachbar che dalla panchina porta l’energia che mancava ai Nets. I lunghi di New Jersey contengono discretamente Al Jefferson e i padroni di casa amministrano fino al termine il piccolo vantaggio accumulato nel secondo tempo.

New Jersey: Carter 17 (6/17), Nachbar 14. Rimbalzi: Jefferson 12. Assist: Carter 10.

Minnesota: Telfair 24 (8/17), Jefferson 16. Rimbalzi: Jefferson 11. Assist: Telfair 7.

Atlanta-Detroit 90-94

Nono successo consecutivo per Detroit che vince ad Atlanta con 12 punti di Billups nell’ultimo quarto. La guardia dei Pistons esordisce con 0/8 al tiro, ma diventa protagonista negli ultimi 12 minuti. Dopo essere stata in svantaggio di 3 punti, Detroit passa al comando 89-86 a 2’25” dalla fine con una tripla di Billups. Atlanta era andata sotto di 15 punti per due volte nel corso della gara, ma era riuscita a riaprirla. Nel quarto periodo, la difesa di Detroit contiene gli Hawks a uno scarso 3/19 dal campo.

Atlanta: Smith 30 (12/21), Horford e Childress 12. Rimbalzi: Horford 16. Assist: J. Johnson 4.

Detroit: Wallace 21 (7/10), Billups 16. Rimbalzi: McDyess 6. Assist: Billups 8.

Memphis-Sacramento 107-94

I Grizzlies interrompono una striscia pedente di sei partite vincendo contro Sacramento per la prima volta dalla partenza di Pau Gasol. Una grande prestazione di Hakim Warrick, che va in doppia doppia (24 punti e 13 rimbalzi), trascina Memphis al successo con l’aiuto di Gay (21), Navarro (19) e Miller (17). Memphis tira con il 50%, mentre i Kings chiudono con il 37%.

Memphis: Warrick 24 (10/16), Gay 21. Rimbalzi: Warrick 16. Assist: Lowry 6.

Sacramento: Martin 33 (9/23), Bibby e Artest 18. Rimbalzi: Miller 13. Assist: Artest 7.

Chicago-New Orleans 86-100

Con Chris Paul a dettare il ritmo e a rifornire i tiratori di New Orleans di passaggi puntuali, gli Hornets battono Chicago ed hanno tre giocatori sopra i 20 punti. Stojakovic è mortifero da tre (6/9) e chiude con 27 punti come West. Paul contribuisce con 25 (11/21) e Chandler (fischiato dal suo ex pubblico) si occupa dei rimbalzi, prendendone ben 16. Ben Wallace arriva in ritardo all’arena e viene multato dalla società.

Chicago: Nocioni 28 (8/15), Hinrich 15. Rimbalzi: Wallace 16. Duhon 5.

New Orleans: Stojakovic 27 (9/15), West 27 (11/20), Paul 25. Rimbalzi: Chandler 16. Assist: Paul 14.

Gazzetta.it

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Ecco la cestista fenomeno:

ha 15 anni e schiaccia già

Ha iniziato a giocare a basket un anno e mezzo fa: da allora la giovanissima Brittney Griner, alta 198 cm (15 negli ultimi 12 mesi) viaggia al ritmo di triple doppie. Per lei, appassionata di chimica e matematica, qualcuno aprirebbe le porte della Nba

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Brittney Griner, 15 anni, stoppa un'avversaria. Internet

MILANO, 13 febbraio 2008 - Se contiamo che Lisa Leslie, probabilmente la più forte giocatrice di basket di sempre, è stata la prima donna a schiacciare, dall'alto del suo metro e 96, allora Brittney Griner è destinata a qualcosa di più. Forse, a riscrivere la storia della pallacanestro in rosa. 'Big foot', così la chiamano le compagne al liceo Nimitz di Houston, ha 15 anni, misura 198 centimetri e in sostanza sul parquet fa ciò che vuole.

PRINCIPIANTE DOMINANTE - I video con le sue prodezze sono gettonatissimi in rete, anche perché non è proprio normale vedere una ragazzina zompare come il Vince Carter dei bei tempi. Schiacciate, stoppate, e un'apertura alare da albatros ne fanno il terrore del campionato, dove viaggia a medie consistenti: 23 punti, 10 rimbalzi, 6 stoppate. In più tira discretamente dal campo (65%), ma maluccio, è normale, dalla lunetta (49%). Triple doppie? A profusione. Fino ad oggi sette. Non male per una giovincella che ha preso per la prima volta in mano la palla arancione un anno e mezzo fa. D'altronde, essere cresciuta di 15 centimetri in un anno ha aiutato non poco.

VOGLIO C.S.I. - Brittney, ricordiamolo, è anche una studentessa. Ama la chimica e la matematica, e ha ammesso che le piacerebbe, un giorno, entrare a far parte di un team di medicina legale. Queste preferenze dovrebbero spingere i vari college interessati a 'Big foot' (ad esempio Texas, Lsu, Wake Forest, Miami, Texas Tech, Kansas e Baylor) a rivedere i loro programmi scolastici. C'è addirittura chi sostiene l'idea che la Griner possa giocare nella Nba, un po' troppo forse. Va bene riscrivere la storia, l'importante è non esagerare.

Gazzetta.it

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Top 16 - Prima Giornata

Mercoledì 13 Febbraio 2008, ore 18.15

CSKA Moscow - Lottomatica Roma

Mercoledì 13 Febbraio 2008, ore 19.15

Efes Pilsen - Panathinaikos

Lietuvos Rytas - Tau Ceramica

Giovedì 14 Febbraio 2008, ore 19.45

Aris TT Bank - Fenerbahce Ulker

Giovedì 14 Febbraio 2008, ore 20.30

Montepaschi Siena - Partizan Igokea

Giovedì 14 Febbraio 2008, ore 20.45

Real Madrid - Zalgiris Kaunas

Olympiacos - Maccabi Elite Tel Aviv

AXA FC Barcelona - Unicaja

TUTTI I PRECEDENTI

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Le finali delle coppe nazionali all'estero

Spagna

Joventut Badalona - Tau Vitoria 82-80

Russia

BC Khimki - CSKA Mosca 85-67 (I trofeo perso da Messina alla guida del CSKA)

Turchia

Turk Telekom - Oyak Renault 61-80

Israele

Maccabi Tel Aviv - Hapoel Gerusalemme 89-93

Ucraina

Azovmash Mariupol - BC Kyiv 73-63

Austria

Allianz Swans Gumnden - Furstenfeld 75-76

Slovenia

Union Olimpija Lubiana - Helio Domzale 85-66

Serbia

KK Hemofarm - Partizan Igokea 64-73

Lituania

Zalgiris Kaunas - Lietuvos Rytas 83-72

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Mi sa di si. Comunque era la finale di coppa. L'anno scorso erano in 2 se non mi pare male perchè c'era anche la Dinamo Mosca. Conta comunque che in Russia devono esserci sempre in campo almeno 2 giocatori russi (regola che in Eurolega non vale).

Cmq il Khimki l'anno scorso ne ha dati quasi 60 a Siena in ULEB (30 all'andata e 30 al ritorno), quando giocava Pozzecco.

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Roma beffata a Mosca

Decide Langdon sulla sirena

La Top 16 per la Lottomatica comincia nel modo più crudele: impresa sfiorata e naufragata allo scadere da una tripla dell'americano del Cska. Bene Lorbek e Ukic, positivo il nuovo arrivato Jaaber, che però sbaglia un libero decisivo nel finale

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Trajan Langdon, guarda nativa dell'Alaska, università a Duke, in entrata, difeso da Bagnoli. Afp

MOSCA (Russia), 13 febbraio 2008 - Stavolta è una beffa vera. Perché Roma ha condotto la partita per 37 minuti, dal 3’ al 39’ 59, e perché a a 3 dalla fine era sopra di 11 punti. Fino alla tripla di Langdon sul filo della sirena, quando nessuno più a Mosca sperava finisse così. Per la Lottomatica, dunque, la seconda Top 16 consecutiva comincia con un’amarezza immensa, ma anche la certezza di potersela giocare fino in fondo per l’accesso ai quarti di finale. Anche se vincere a Mosca avrebbe cambiato (e di molto) le carte in tavola.

CSKA MOSCA-LOTTOMATICA ROMA 72-71

(15-14, 29-32; 44-51)

Il ritmo è lento, si gioca quasi sempre a difesa schierata e si va poco in transizione. Repesa si gioca subito la carta Jaaber, a Roma solo da due giorni. Il play Usa ripaga bene la fiducia del coach croato, con 9 punti nel primo tempo e una presenza costante nell’azione. I primi minuti sono tutti del Cska (10-5 dopo 5’), con Lorbek con 3 falli dopo appena 4’20. Una brutta tegola, a cui Repesa mette riparo con Tonolli e Bagnoli. Ukic e Jaaber cominciano a fare punti e Roma al 7’44 aggancia il Cska (12-12), per poi allungare all’inizio del secondo quarto (prima 27-22 con una tripla di Gabini, poi 30-22 con Hawkins dalla lunetta). Fucka, dopo un bruttissimo inizio, rientra in partita e stavolta per Goree e Van den Spiegel diventa dura. La Lottomatica, però, è carica di falli (all’intervallo 22-13) e i russi nel primo tempo vanno in lunetta 17 volte (contro le 4 di Roma). Ma all’intervallo Roma chiude avanti 32-29.

Nel secondo tempo dopo 2’36 Roma è già in bonus, e il Cska rientra (34-34). Due triple di Tonolli riportano la Lottomatica a +6 (44-38), poi Ukic dall’arco e Jaaber da sotto regalano il massimo vantaggio a Roma (+9 al 29’17, 51-42). Poi, nell’ultimo quarto, è un grandissimo Hawkins a fare la differenza, proprio quando in Cska si era riportato sotto (54-56 al 34’). Così Roma vola a +11 (66-55 al 36’30), ma i russi non sono morti: due triple di Siskauskas e Papaloukas riportano il Cska a -3 (64-67) e ancora Papaloukas tiene in vita Mosca (68-70 a 12’’ dalla fine). Poi Jaaber fa 1/2 dalla lunetta e la palla arriva a Langdon, che da 8 metri mette dentro la tripla della vita: 72-71 e Cska in trionfo.

Cska Mosca: Langdon 22, Papaloukas 16, Siskauskas 10.

Lottomatica Roma: Lorbek e Ukic 13, Jaaber e Hawkins 12.

Gazzetta.it

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Ginobili oscura LeBron

Partita leggendaria dell'argentino degli Spurs, che con 46 punti (8 triple, record in carriera) trascina San Antonio alla vittoria sul campo dei Cavs, cui non basta il solito James (39 e 9 assist). Successi anche per Dallas, Boston, Detroit, Orlando, New Orleans, Houston, Utah e i Lakers

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Emanuel Ginobili, 30 anni, tre titoli Nba vinti. Reuters

NEW YORK (Usa), 14 febbraio 2008 - Manu Ginobili, fantastico con otto triple e 46 punti, guida San Antonio al successo a Cleveland. Vincono Dallas, Boston, Detroit, Orlando, New Orleans, Houston, Utah e i Lakers.

Cleveland-San Antonio 105-112

Un fenomenale Manu Ginobili trascina San Antonio al successo con 46 punti e il massimo in carriera di 8 triple realizzate. Manu fa 4/4 da tre nell’ultimo quarto in cui segna 18 punti e gli Spurs, che erano sotto di 4 punti a tre quarti di gara, escono in trionfo dal campo di Cleveland.

Cleveland: James 39 (17/31), Hughes 26. Rimbalzi: Gooden 11. Assist: James 9.

San Antonio: Ginobili 46 (15/20), Duncan 23. Rimbalzi: Duncan 13. Assist: Ginobili 8.

Orlando-Denver 109-98

Dopo essere stato chiamato in causa da coach Van Gundy dopo l’ultima partita per l’atteggiamento negativo, Dwight Howard risponde con grande determinazione e realizza una mostruosa doppia doppia da 23 punti e 25 rimbalzi. Howard trascina così Orlando con l’aiuto di Rashard Lewis al successo contro Denver.

Orlando: Lewis 25, Howard 23. Rimbalzi: Howard 25. Assist: Nelson 5.

Denver: Anthony 32 (9/19), Iverson 21. Rimbalzi: Martin 9. Assist: Iverson 7.

Philadelphia-Memphis 102-88

Quinta vittoria consecutiva per Philadelphia che farebbe volentieri a meno della pausa per l’All Star Game, visto il buon momento di forma. Il migliore in campo per i Sixers è Andre Iguodala che chiude con 29 punti, 8 rimbalzi e 8 assist.

Philadelphia: Iguodala 29, Dalembert 16. Rimbalzi: Dalembert 12. Assist: Miller 11.

Memphis: Gay e Warrick 23. Rimbalzi: Warrick 8. Assist: Lowry 6.

Charlotte-Atlanta 100-98 (dts)

I Bobcats interrompono una striscia pedente di sette gare, conquistando il successo nel supplementare dopo la rimonta da -14 nel secondo tempo. È Jeff McInnis a segnare il canestro decisivo per Charlotte a 51” dalla fine.

Charlotte: Felton 22, Okafor 20. Rimbalzi: Okafor 21. Assist: Felton 7.

Atlanta: J. Johnson 23, Lue 19. Rimbalzi: Horford 14. Assist: J. Johnson 4.

Boston-New York 111-103

Ray Allen guida Boston al successo e viene chiamato a sostituire l’infortunato Caron Butler all’All Star Game. La programmata vacanza alle Bahamas e il campo di golf dovrà aspettare. Allen apprende la notizia durante l’intervallo della gara e al ritorno in campo conduce Boston al successo insieme a Paul Pierce. I Celtics vanno a +27 nel terzo quarto e si fanno riavvicinare (97-90) da New York, ma resistono alla carica e conquistano la quinta vittoria consecutiva. Powe e Rondo segnano entrambi 18 punti.

Boston: Pierce 24, Allen 21. Rimbalzi: Posey 11. Assist: Pierce 7.

New York: Crawford 26, Randolph 20. Rimbalzi: Randolph 13. Assist: Crawford 7.

Detroit-Indiana 96-80

Decimo successo di fila per Detroit che si sbarazza di Indiana con il suo marchio di fabbrica, ossia l’attacco bilanciato. Jason Maxiell contribuisce con 11 punti e 11 rimbalzi.

Detroit: Prince, Hamilton e Billups 14. Rimbalzi: Maxiell 11. Assist: Billups 6.

Indiana: Diogu 14. Rimbalzi: Murphy, Owens 6. Assist: Dunleavy 3.

Milwaukee-New Orleans 107-111

In uscita da un ottimo blocco di Tyson Chandler, Peja Stojakovic centra la tripla a 15” dalla sirena e New Orleans vince a Milwaukee. I due All Star degli Hornets, Paul e West segnano rispettivamente 21 e 22 punti, mostrandosi pronti per l’All Star Game.

Milwaukee: Redd 30 (10/24). Rimbalzi: Bogut 7. Assist: Williams 9.

New Orleans: West 22, Paul 21. Rimbalzi: Chandler 16. Assist: Paul 10.

Minnesota-L.A. Lakers 92-117

Battendo anche Minnesota, i Lakers concludono il tour di nove partite con l’ottimo bilancio di 7-2. Oltre alla coppia Bryant e Gasol, Phil Jackson ha un grande contributo da Lamar Odom che realizza una tripla doppia con 10 punti, 16 rimbalzi e 10 assist.

Minnesota: Jefferson 19, Foye 18. Rimbalzi: Jefferson 9. Assist: Telfair 5.

L.A. Lakers: Bryant 29 (7/18), Gasol 19. Rimbalzi: Odom 16. Assist: Odom 10.

Dallas-Portland 96-76

Con il record stagionale di 37 punti per Nowitzki, i Mavs superano Portland riuscendo a non farsi condizionare dal trade di Jason Kidd, prima annunciato e poi bloccato dai capricci di Devean George. Il giocatore “ribelle” nello scambio che dovrebbe portare Kidd a Dallas, parte in quintetto all’ultimo momento al posto di Howard, ma non combina nulla di buono chiudendo con zero punti e 0/11 al tiro.

Dallas: Nowitzki 37 (13/26), Terry 24. Rimbalzi: Nowitzki 12. Assist: Terry e Barea 4.

Portland: Roy 25, Blake e Outlaw 13. Rimbalzi: Przybilla 7. Assist: Roy 6.

Houston-Sacramento 89-87

Tracy McGrady trova Steve Novak che infila la tripla decisiva a 2” dal termine e consegna a Houston l’ottavo successo consecutivo. Grazie a Ron Artest, i Kings avevano recuperato da -18 e si erano portati avanti (86-87) con un canestro fuori equilibrio di Artest con 24” da giocare, ma nel finale vengono puniti dalla tripla di Novak.

Houston: Yao 25, Alston 23. Rimbalzi: Yao 14. Assist: Alston 7.

Sacramento: Artest 30 (11/18), Bibby 14. Rimbalzi: Williams 12. Assist: Bibby e Artest 4.

Seattle-Utah 93-102

Con la prima tripla doppia della carriera per Carlos Boozer, Utah supera Seattle e si conferma al vertice della Northwest Division. Boozer chiude con 22 punti, 11 rimbalzi e 10 assist.

Seattle: Durant 19, Wilkens 14. Rimbalzi: Thomas 18. Assist: Watson 14.

Utah: Boozer 22, Okur 20. Rimbalzi: Boozer 11. Assist: Williams e Boozer 10.

L.A. Clippers-Washington 89-91

Antawn Jamison corona un’ottima prova correggendo a canestro un errore di Antonio Daniels sul suono della sirena, e Washington batte i Clippers senza dover ricorrere ai supplementari. Caron Butler salta l’ottava gara delle ultime dieci per infortunio all’anca, e dovrà anche rinunciare all’All Star Game.

L.A. Clippers: Thornton 24, Maggette 20. Rimbalzi: Kaman 11. Assist: Cassell 7.

Washington: Jamison 29, Haywood 15. Rimbalzi: McGuire 12. Assist: Daniels 7.

Gazzetta.it

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Toronto travolge i Nets

con l'aiuto di Bargnani

Scossa dal caso Kidd, New Jersey non entra mai in partita e al riposo è già sotto 62-41. Il Mago chiude con 14 punti, 3 rimbalzi e 1 assist. Solo panchina, invece, per Belinelli nel successo all'ultimo tuffo dei Warriors sui Suns

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La stella di Toronto Chris Bosh, 23 anni. Afp

New York, 14 febbraio 2008 – Entusiasmante vittoria di Toronto che approfitta di New Jersey in pieno trambusto per la partenza prima annunciata e poi bloccata di Jason Kidd verso Dallas. Passa anche Golden State contro Phoenix, partita tiratissima fino all'ultimo. Per Belinelli ancora panchina.

Toronto-New Jersey 109-91

Poche ore dopo l'accordo tra Dallas e New Jersey che manda Jason Kidd ad affiancare Nowitzki alla ricerca dell'anello, i Nets scendono in campo senza i protagonisti dello scambio (Kidd, Wright e Allen) e non hanno scampo contro una solidissima Toronto. Guidati alla perfezione da Jose Calderon in coppia con un eccellente Chris Bosh, i Raptors approfittano della situazione senza fare sconti all'avversario. Calderon distrugge Marcus Williams che prende il posto di Kidd in quintetto, mentre Bosh parte determinato e concreto sotto canestro segnando 18 punti (7/:roll: nel primo tempo. I Nets hanno la testa altrove e con Carter e Jefferson in serata no al tiro la partita si chiude in fretta. Una tripla di Calderon allo scadere del secondo quarto manda le squadre negli spogliatoi sul 62-41. Bargnani contribuisce al vantaggio di Toronto con 10 punti nel primo tempo (2/6 e 5/5 dalla lunetta). Su una conclusione da tre, il Mago subisce fallo da parte di Carter che si becca anche il tecnico. L’azione procura 4 punti ai Raptors (un libero di Calderon e tre di Bargnani) e il +20 per Bosh e compagni (59-39). Il secondo tempo è pura accademia per Toronto che sfrutta benissimo i giochi a due tra Calderon e Bosh, che i lunghi dei Nets hanno problemi enormi a contenere. Il Mago continua la sua buona prova, mentre Lawrence Frank quando la sua squadra sprofonda a -30 (88-58) alza bandiera bianca e si mette a fare esperimenti. A fine gara, giunge la notizia che il trade tra Dallas e New Jersey è in sospeso a causa di Deavan George che esercita la sua opzione di rifiutare la cessione. Le cifre di Andrea Bargnani: 14 punti (3/6 da due, 1/3 da tre, 5/5 tl), 3 rimbalzi, 1 assist, 1 palla recuperata, 1 persa e 1 stoppata.

Toronto: Bosh 27 (8/12), Calderon 22 (9/12), Moon 15. Rimbalzi: Bosh e Delfino 9. Assist: Calderon 12.

New Jersey: Jefferson 15 (6/18), Carter 15 (5/15). Rimbalzi: Williams 7. Assist: Carter 7.

Phoenix Suns-Golden State Warriors 118-120

Quando Phoenix e Golden State si incontrano lo spettacolo è assicurato. Le due squadre non deludono nemmeno stavolta, regalando un match divertente ed emozionate agli spettatori della Oracle Arena. Alla fine a sorridere sono i padroni di casa che vincono 120-118. Nulla di nuovo sul fronte Marco Belinelli. L’azzurro va in panchina perché Don Nelson decide di inserire un Chris Webber lontano dalla condizione migliore nella lista degli "inactive" ma rimane a guardare per tutto il match. L'inizio gara è di quelli frenetici. Impossibile tirare il fiato, Phoenix e Golden State decidono che il cronometro dei 24 secondi non serve e giocano a un ritmo davvero altissimo. Il pubblico apprezza i continui capovolgimenti di fonte e dopo il primo quarto le due squadre hanno già segnato 70 punti complessivi. Phoenix non vuole ancora rischiare Shaq ma per una volta domina al rimbalzo. I Warriors però possono contare su un Monta Ellis davvero immarcabile e fanno male alla difesa di Phoenix. Nel secondo quarto, con le riserve sul parquet, il ritmo scende ed entrambe le compagini iniziano a sporcare le proprie percentuali. All'inizio della ripresa i Suns provano a scappare ma la difesa di Phoenix è troppo permissiva e Golden State con le penetrazioni di Ellis e Baron Davis trova il canestro con una facilità a tratti imbarazzante. Amare Stoudemire sotto canestro si fa sentire e Leandro Barbosa regala a Mike D'Antoni punti preziosi dalla panchina ma i Suns non riescono a staccare i Warriors che, invece, arrivano alle battute finali con l'inerzia del match nelle proprie mani. Davis segna tre canestri consecutivi pesantissimi e i Warriors arrivano al +6 prima di subire il ritorno di Nash e compagni. Con Golden State a +2 Stoudemire a tre secondi dalla sirena viene mandato in lunetta. Il lungo dei Suns però realizza un solo libero. Ellis ricambia il favore e sul susseguente fallo della difesa dei Suns fa solamente 1/2 dalla lunetta. 120-118 con due secondi da giocare. D'Antoni disegna una giocata perfetta che porta Barbosa a una comoda conclusione dalla lunga distanza. Il brasiliano però trova solamente il ferro e i Warriors così possono tirare un sospiro di sollievo.

Golden State: Ellis 37 (18/27), Davis 27, Jackson 19. Rimbalzi: Ellis 9. Assist: Davis 13.

Phoenix: Stoudemire 29 (10/14), Hill 26, Barbosa 24, Nash 20. Rimbalzi: Hill 15, Stoudemire 13. Assist: Nash 12.

Gazzetta.it

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George: "Non vado ai Nets"

E Dallas perde l'affare-Kidd

Salta all'ultimo minuto il maxi-scambio che doveva portare in Texas l'asso di New Jersey. Il rifiuto a muoversi dell'ex Lakers (uno dei pochi giocatori Nba ad avere per contratto questa chance) blocca l'operazione. E ora i Mavericks studiano le alternative

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Jason Kidd, 35 anni il 23 marzo, 14 stagioni Nba

NEW YORK (Usa), 14 febbraio 2008 - Sembrava fatta, invece all’ultimo minuto l’ennesima trade clamorosa - Jason Kidd ai Mavericks - e’ rimasta in frigorifero. Per tutta la serata di mercoledì era questo l’argomento di discussione di tutti gli addetti ai lavori nella Nba. Ma fino quando non arriva l’ufficialità’ tutto può cambiare e nella Nba le cose spesso assumono contorni particolari.

MAXI-TRADE - Eppure i Nets sembravano rassegnati, tanto da non schierare Kidd contro i Raptors. L’operazione di Dallas, considerata una sorta di risposta all’arrivo a Los Angeles di Pau Gasol e a Phoenix di Shaq, avrebbe portato in Texas Kidd e Malik Allen in cambio di Devin Harris, Jerry Stackhouse, DeSagana Diop, Maurice Ager, Devean George, due future prime scelte e tre milioni di dollari. Ma proprio al fotofinish George ho sorpreso tutti, soprattutto il proprietario dei Mavs, Mark Cuban, rifiutando la cessione in New Jersey. George, infatti, e questo lo sapevano davvero in pochi, per un cavillo del suo contratto ha la possibilità di rifiutare una trade (cosa che non può fare il 99% dei giocatori Nba). Così l’ex Lakers non ha dato il suo consenso bloccando Kidd in una sorta di limbo, visto che i Nets lo considerano oramai un loro ex giocatore.

ALTERNATIVE - Ma rimettere in piedi l’operazione di mercato senza il sì di George non sarà per nulla facile. Cuban non sembra molto ottimista: "Per come stanno le cose in questo momento una soluzione e’ abbastanza difficile – dice il proprietario dei Mavericks - Non so se riusciremo a far cambiare idea a Devean". Adesso Dallas può solo aspettare e sperare di trovare una soluzione alternativa per ovviare al no di George (si parla di inserire nello scambio il veterano Juwan Howard, ma i Nets non sembrano gradire troppo questa soluzione).

DALLAS NON MOLLA - Davvero una situazione paradossale ma la Nba insegna che fino quando David Stern non firma le carte per le trade, non si può mai stare tranquilli. I Mavericks, comunque, non hanno nessuna intenzione di rinunciare a Jason Kidd.

Gazzetta.it

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20° Giornata - Recupero

Mercoledì 13 Febbraio 2008, ore 20.30

Legea Scafati - Upim Bologna 80-92

Classifica

Montepaschi Siena 40

Air Avellino 30

Lottomatica Roma 30

Premiata Montegranaro 30

Pierrel Capo d'Orlando 24

Scavolini Spar Pesaro 24

Angelico Biella 24

Armani Jeans Milano 22

La Fortezza Bologna 20

Siviglia Wear Teramo 20

Upim Bologna 20

Solsonica Rieti 20

Tisettanta Cantù 20

Snaidero Udine 20

Benetton Treviso 18

Eldo Napoli 16

Legea Scafati 10

Cimberio Varese 8

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CLASSIFICA NBA

EASTERN CONFERENCE

ATLANTIC DIVISION

Boston Celtic 41-9 820%

Toronto Raptors 28-23 549%

New Jersey Nets 23-30 434%

Philadelphia 76ers 23-30 434%

New York Knicks 15-37 288%

CENTRAL DIVISION

Detroit Pistons 39-13 750%

Cleveland Cavaliers 29-23 558%

Indiana Pacers 21-32 396%

Chicago Bulls 20-31 392%

Milwaukee Bucks 19-34 358%

SOUTHEAST DIVISION

Orlando Magic 33-21 611%

Washington Wizars 25-27 481%

Atlanta Hawks 21-28 429%

Charlotte Bobcats 19-34 358%

Miami Heat 9-41 180%

WESTERN CONFERENCE

NORTHWEST DIVISION

Utah Jazz 34-19 642%

Denver Nuggets 32-20 615%

Portland Trail Blazers 28-24 538%

Seattle Supersonics 13-38 255%

Minnesota Timberwolves 10-41 196%

PACIFIC DIVISION

Phoenix Suns 36-16 692%

L.A. Lakers 35-17 673%

Golden State Warriors 32-20 615%

Sacramento Kings 23-28 451%

L.A. Clippers 17-33 340%

SOUTHWEST DIVISION

New Orleans Hornets 36-15 706%

Dallas Mavericks 35-17 673%

San Antonio Spurs 34-17 667%

Houston Rockets 32-20 615%

Memphis Grizzlies 14-38 269%

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STATISTICHE INDIVIDUALI NBA

SCORING

1) LeBron James 30,3

2) Kobe Bryant 28,0

3) Allen Iverson 26,5

4) Carmelo Anthony 26,2

5) Dwyane Wade 24,2

TIRI REALIZZATI TOTALI

1) LeBron James 497\1027 484%

2) Kobe Bryant 488\1069 457%

3)Carlos Boozer 470\878 535%

3-POINT SHOOTING

1) Jason Richardson 150\361 416%

2) Rashard Lewis 143\369 388%

3) Peja Stojakovic 139\291 478%

ASSIST

1) Steve Nash 597 11,7

2) Chris Paul 535 10,9

3) Jason Kidd 530 10,4

STOPPATE

1) Marcus Camby 189 3,86

2) Josh Smith 154 3,21

3) Chris Kaman 133 2,96

RIMBALZI

1) Dwight Howard 789 14,6

2) Marcus Camby 703 14,3

3) Al Jefferson 616 12,1

RUBATE

1) Baron Davis 130 2,50

2) Chris Paul 126 2,57

3) Andre Iguodala 114 2,15

PALLE PERSE

1) Steve Nash 199 3,9

2) Deron Williams 186 3,5

3) Jason Kidd 185 3,6

TIRI LIBERI

1) Allen Iverson 423\517 818%

2) Richard Jefferson 389\485 802%

3) Kobe Bryant 387\457 847%

MINUTI IN CAMPO

1) Allen Iverson 2201 42,3

2) Jamal Crawford 2129 41,8

3) Dwight Howard 2092 38,7

FALLI COMMESSI

1) Mikki Moore 200 3,9

2) Carlos Boozer 194 3,7

3) Andrew Bogut 186 3,5

DOPPIA DOPPIA

1) Dwight Howard 46

2) Al Jefferson 37

3) Carlos Boozer 36

TRIPLA DOPPIA

1) Jason Kidd 12

2) LeBron James 4

3) Caron Butler\Baron Davis 2

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Top 16, Siena parte bene

Nella prima giornata della seconda fase di Eurolega la Montepaschi batte il Partizan Belgrado 71-54. Bene Lavrinovic, giornata no di McIntyre. Esordio di Diener

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Bootsy Thornton, nato il 30 luglio 1977. Ciam-Cast

SIENA, 14 febbraio 2008 - Siena si toglie di dosso la ruggine della coppa Italia iniziando la Top 16 di Eurolega con un liberatorio 71-54 sul Partizan. Nel giorno del fugace esordio di Diener (un paio di minuti per assaggiare il campo), decisiva la museruola difensiva imposta ai serbi, rimasti a soli 9 punti sia nel primo che nel terzo quarto. Così, nella giornata no di McIntyre (2/12 al tiro), alla Montepaschi è bastato appoggiarsi alla concretezza di Sato e alla produttività offensiva di Lavrinovic per chiudere su un +17 buono anche per la differenza canestri.

MCINTYRE A VUOTO - Partita contratta in attacco, Siena si scioglie quando trova l'unico canestro del primo tempo sull'asse McIntyre-Eze (che al riposo combinano per 1/9 dal campo) e soprattutto grazie ai recuperi (9 nel primo quarto, 4 di Thornton) che permettono di respirare un po' in contropiede. Abbastanza per riprendere fiducia e sbloccare il punto a punto con un 11-0 in 4' a cavallo del primo quarto che con l'ingresso di Lavrinovic vale la fuga 21-9 all'11'. Poi però se Siena, che vede McIntyre partire con 0/7 al tiro, segna un solo canestro dal campo in 6' accontentandosi di lucrare sui falli, è nell'ordine delle cose il rientro di un Partizan che fino al 16' aveva viaggiato a meno di un punto al minuto: appoggiandosi a Pekovic, condizionante nel bene e nel male, ma pure con la maggiore reattività sulle palle vaganti soprattutto con Palacio, l'11-4 ospite è servito per riaprire la gara sul 33-29 di inizio terzo quarto.

LAVRINOVIC SUPER - Invece di rientrare, il Partizan si impantana qui nei propri limiti con soli 4 punti in quasi 9' quando si smarrisce nelle palle perse. Nel giorno in cui i serbi sparano a salve da tre (2/13 nei primi 30', 0/5 Velickovic), a Siena basta creare buoni tiri dall'arco per il nuovo strappo: 10-2 di break e 43-31 al 25'. Col Partizan solo nelle triple di Tripkovic, quando si riaccende Lavrinovic (9 punti in 5') Siena può metterci una pietra sopra sul 58-41 al 35'. Solo il 4/4 da tre serbo nell'ultimo periodo impedisce di andare oltre il 66-48 con Ilievski, ma il +17 finale è comunque una buona garanzia

Gazzetta.it

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Miami, la crisi si allunga

A Dallas non basta Nowitzki

Malgrado le buone prestazioni di Wade e Marion gli Heat incassano a Chicago la nona sconfitta di fila. Hinrich, alla seconda dopo l'infortunio, chiude con 24. Bene i Suns contro Dallas in attesa di O'Neal (esordio il 20 contro i Lakers)

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Prime lezioni di Shaq O'Neal ad Amare Stoudemire. Reuters

NEW YORK (Stati Uniti), 15 febbraio 2008 – Due sole gare in programma prima della pausa dell'All Star Game. Chicago infligge a Miami la nona sconfitta consecutiva e Phoenix supera Dallas con il poker d'assi Nash, Barbosa, Stoudemire e Diaw.

Chicago Bulls-Miami Heat 99-92

Malgrado una solida partita di Wade e Marion, gli Heat subiscono a Chicago la nona sconfitta di fila. Chicago è sopra di 9 all'inizio del quarto periodo, ma Miami recupera fino all'82-81 dopo un canestro di Wade a meno di 5' dalla fine. I Bulls resistono e con un canestro di Hinrich e 2 tiri liberi di Sefolosha si riportano a +6 con 2' da giocare. Hinrich, partito dalla panchina nella seconda gara disputata dal ritorno dopo l'infortunio, segna 9 punti nell'ultimo quarto. Sefolosha chiude con 17 punti e 12 rimbalzi. I Bulls senza Ben Wallace vincono la battaglia a rimbalzo 53-35. Tra gli Heat solo Wade e Marion vanno in doppia cifra.

Chicago: Hinrich 24 (10/18), Smith 19, Nocioni 18, Sefolosha 17. Rimbalzi: Thomas e Sefolosha 12. Assist: Duhon 8

Miami: Wade 30 (11/21), Marion 23. Rimbalzi: Marion, Blount e Wade 7. Assist: Wade 7

Phoenix Suns-Dallas Mavericks 109-97

La precisione di Jason Terry (3/3 da tre) nel primo tempo aiuta Dallas ad andare al riposo con un punto di vantaggio (52-53). Phoenix concede troppi rimbalzi offensivi (20) a Dallas che nel terzo quarto si mantiene a stretto contatto con Nowitzki a sostenere il peso dell'attacco, e il punteggio è 77-73 dopo tre quarti di gara. Nell'ultimo quarto, i Suns prevalgono grazie alle maggiori armi offensive. Barbosa si scatena negli ultimi minuti, Nash e Stoudemire colpiscono con il pick and roll e Boris Diaw sfrutta bene le occasioni che gli capitano. Nowitzki e Terry segnano 67 dei 97 totali di Dallas, mentre i Suns hanno quattro giocatori oltre i 19 punti. Devean George segna 7 punti (3/7) in 43”. L'esordio di Shaquille O’Neal con la maglia dei Suns è previsto per la prima partita dopo la pausa dell’All Star Game mercoledì 20 contro i Lakers.

Phoenix: Stoudemire 26 (10/16), Barbosa 26 (7/13, 11/11 tl), Nash 24, Diaw 19. Rimbalzi: Diaw 8. Assist: Nash 13

Dallas: Nowitzki 36 (12/31), Terry 29. Rimbalzi: Nowitzki 12. Assist: Nowitzki 4

Gazzetta.it

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  • Amministratori

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Top 16 - Prima Giornata

Mercoledì 13 Febbraio 2008, ore 18.15

CSKA Moscow - Lottomatica Roma 72-71

Mercoledì 13 Febbraio 2008, ore 19.15

Efes Pilsen - Panathinaikos 74-64

Lietuvos Rytas - Tau Ceramica 81-84

Giovedì 14 Febbraio 2008, ore 19.45

Aris TT Bank - Fenerbahce Ulker 88-96

Giovedì 14 Febbraio 2008, ore 20.30

Montepaschi Siena - Partizan Igokea 71-54

Giovedì 14 Febbraio 2008, ore 20.45

Real Madrid - Zalgiris Kaunas 88-85

Olympiacos - Maccabi Elite Tel Aviv 67-75

AXA FC Barcelona - Unicaja 64-62

Chi ha vinto ha 2 punti, chi ha perso ne ha 0...

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23° Giornata

Sabato 16 Febbraio 2008, ore 21.00

Angelico Biella - Air Avellino

Tisettanta Cantù - Benetton Treviso

Domenica 17 Febbraio 2008, ore 12.00

Armani Jeans Milano - Montepaschi Siena

Domenica 17 Febbraio 2008, ore 18.15

Eldo Napoli - La Fortezza Bologna

Upim Bologna - Cimberio Varese

Scavolini Spar Pesaro - Premiata Montegranaro

Legea Scafati - Snaidero Udine

Siviglia Wear Teramo - Solsonica Rieti

Domenica 17 Febbraio 2008, ore 21.00

Pierrel Capo d'Orlando - Lottomatica Roma

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