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[STORIA CYM07]Tra festini e Festina, chiunque merita una seconda chance!


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Milano.La capitale economica dell'Italia, la città del Duomo e della Madonnina, delle Cinque Giornate e dell'Editto di Costantino. Milano. Una città importantissima anche in ambito ciclistico: l' epilogo del Giro e la partenza della Milano-Sanremo che, tra l'altro, era prossima. Ma non solo corse di primissimo piano consegnano a Milano un ruolo da protagonista. E' il caso della Milano-Torino, la corsa più antica di tutte, una classica che il sistema Pro-Tour ha retrocesso tra le competizioni Continental ma che mantiene intatto il suo fascino secolare e richiama l'attenzione dei migliori ciclisti da classiche al mondo, italiani e non. Quest'anno osservati speciali saranno Cunego, Schleck, Koldo Gil, Di Luca e la sua armata Liquigas che schiera anche gente del calibro di Pellizzotti e Kreuziger. In sintesi, la Milano-Torino, una corsa a cui ci tengono in molti, in particolare una persona...

Era lì Glen Quagmire, seduto sul sedile del passeggero nell'ammiraglia Festina, teso come una corda di violino. Forse non c'era motivo di esserlo, in effetti la Milano-Torino per quanto prestigiosa possa essere, era sempre una corsa Continental: non portava punti per il Pro-Tour e nemmeno grandi fortune nelle casse della società. Ma allora perchè Glen non sapeva darsi pace? No, non poteva essere stato Gigi La Sega: non poteva essere riuscito con i suoi articoli da quattro soldi a metterlo in difficoltà e caricare la pressione su di lui in vista di una corsa del genere, doveva essere lo sponsor e la sua sede a Torino a metterli pressione o più semplicemente l'esordio. Stà di fatto che il tempo non si può fermare e la corsa prese il via sotto un bel sole primaverile ma con temperature ancora invernali...

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I primi chilometri filarono via tranquilli, l'andatura così bassa che l'impegno maggiore dei ciclisti ancora assonati era non perdere l'equilibrio e scivolare su un asfalto abbastanza insidioso perchè bagnato dalla rugiada proveniente dalle estese colture che caratterizzano la campagna lombarda.

Glen accese lo schermo sul cruscotto dell'ammiraglia, per sentire cosa dicevano i vari Bulbarelli e Cassani ma soprattutto le interviste ai migliori

"...i ciclisti molto prhobabilmente starhanno assumendo delle maltodestrhine perh..."

"Ma Davide, siamo proprio all'inizio della corsa..."

"Ah già e verho..."

"A proposito di assunzioni...chi è il cuoco di oggi?"

"Non so, sta di fatto che io orhdino delle maltodestrh..."

"Ma attenzione! Parte un Saunier Duval!!"

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"Mi sembrha sia Rhuben Lobato Elvirha...da dietrho si accodano altrhi ciclisti e il grhuppo lascia farhe!!"

"Dato il nulla-osta del gruppo, c'è ancora qualcuno che prova ad evadere: potrebbe essere la fuga bu..."

CLICK

"Fammi controllare chi c'è nella fuga..."

"Radiocorsa informa: dal plotone si è sganciato un gruppo di sette corridori. Sono: Victor Hugo Pena della Selle Italia Serramenti Diquigiovanni, Marco Zanotti della Ceramica Panaria Navigare, Kevin Van Impe della Quickstep-Innergetic, Mauro Santambrogio del Team Tenax Salmilano, Mikhaylo Khalilov della Ceramiche Flaminia, Ruben Lobato Elvira della Saunier Duval e Servais Knaven della T-Mobile, il vantaggio si attesta sui..."

CLICK

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Glen iniziò a riflettere. La fuga era abbastanza pericolosa, Pena era uno che se arrivava ai piedi del Superga con un vantaggio anche abbastanza risicato poteva giocarsela coi big come anche Lobato; Zanotti e Khalilov invece se avessero tenuto sul Superga il passo dei big avrebbero avuto vita facile allo sprint, mentre tra i sette non poteva mancare l'affiatamento anche perchè sia Zanotti che Pena facevano parte della Unibet prima del suo ritiro; in definitiva: era opportuno inserire qualcuno dei suoi in fuga? Il gruppo lo avrebbe lasciato andare? O già riteneva pericolosa quella fuga con quegli uomini e quindi lo scatto sarebbe valso il tempo e le energie perse? No, era meglio rimanere tutti insieme intorno ai due leader Kroon e Giordani; il gruppo non avrebbe lasciato troppo spazio ai fuggitivi.

E così, in effetti, fu. I sette al comando raggiunsero l'apice del loro vantaggio sull'ascesa verso Vignale Monferrato toccando i nove minuti e mezzo di vantaggio...

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"Dick!!Questi volano!!Accendi un po' la TV!"

CLICK

"Il vantaggio dei fuggitivi ha raggiunto i nove minuti e passa Davide..."

"Della situazione sembrha prheoccuparhsi la Tinkoff che ha messo i suoi uomini a tirare in testa al grhuppo..."

2004593757435028937_rs.jpg

CLICK

E da lì il gruppo recuperò quasi un minuto e mezzo ogni dieci km ai sette in testa. La fuga ormai non preoccupava più, ma Glen non avrebbe potuto rilassarsi più di tanto...

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"Ehm...ma là davanti cosa sta succedendo? Sembra che ci sia movimento! Sintonizza Radiocorsa..."

CLICK

"Radiocorsa informa: hanno lasciato il gruppo sei corridori. Allo scatto di Pellizzotti hanno risposto Axel Merckx della T-Mobile, Ruggero Marzoli della Tinkoff Credit Restaurants, Frank Schleck del Team CSC e Koldo Gil Perez della Saunier Duval..."

CLICK

"Mancano dieci km all'attacco del Superga Davide e si sganciano questi sei: hanno possibilità di arrivare al traguardo?"

"Cerhto, se assumono le maltodestrhine..."

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CLICK!

"O porcaccia miseria! E adesso?Questi sono tanti, se raggiungono pure la fuga del mattino diventano imprendibili!Passami il microfono per l'auricolare va..."

PFZZZ

"Ehm Karsten sono partiti tutti i migliori..."

"Ya, notato Misterr notato...provo a seguirli?"

"No, in pianura è impossibile riprenderli...aspetta il Superga!"

"Ok"

Complice la totale assenza di organizzazione in gruppo, causata anche da Liquigas e Tinkoff che erano arretrate di posizioni e posizioni nel gruppo, i sei temerari guadagnarono più di un minuto sia sui sette al comando che sul gruppo e ai piedi del Superga le cose sembravano volgere al peggio per i ciclisti della Festina...

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"Sintonizza Raitre!Subito!!" tuonò Glen all'autista, ormai tesissimo data la situazione...

"Pellizzotti intanto si è abbassato per raccogliere la borraccia dal contenitore..."

"Molto prhobabilmente nella borhaccia ha diluito una buona dose di maltodestrhine, così come suppongo che lo stesso telaio della sua bici sia fatto di maltodestrhine. Vedi Aurho, quando io corhsi il Tourh dell' 89 arrhhivando ultimo a più di dieci giorhni dal vincitorhe Lemond, il mio te..."

CLICK

"Niente, adesso o mai più...passami l'auricolare..."

PFZZZ

"Ya Mister?"

"Olandese di mer*a parti!! E portati dietro pure quel romanaccio del caz*o!!"

"Mister teso?"

"No, sono calmo come un bradipo..."

Forse, e ripeto "forse", Kroon rimase leggermente , e ripeto "leggermente" choccato da quel dialogo tanto che dopo pochissimi attimi dal gruppo si sganciarono con agilità sia lui che Giordani...

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Alle loro spalle controbattè Danilo Di Luca, probabilmente ansioso di dimostrare che quel maledetto 2006 non si sarebbe ripetuto.

"Bene caz*o bene..."

I tre grazie al grandissimo lavoro di Leonardo Giordani e alla grinta di Di Luca riuscirono a rientrare sul gruppo di testa che oltre ai sei partiti ai meno 40 dal traguardo, contava anche Victor Hugo Pena e soprattutto Mikhailo Khalilov pericolosissimo in caso di volata

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CLICK

"Ed adesso Davide sono in dieci davanti. Dubito che il gruppo riuscirà a rientrare..."

"Sì, siamo nel momento crhuciale della corhsa con tutti che proverhanno a staccare l'ucrhaino Khalilov e..."

"E adesso stiamo passando per il centro abitato di Locorotondo, famoso per le tipiche costruzioni in pietra a forma coniche dette Trulli..."

"Ma se Locorhotondo è in Puglia!!"

"Cavolo è vero!! Il mio cervello è annebbiato dalla fame, sono undici minuti che non mangio..."

CLICK

PFZZZ

"Karsten tutto a posto?"

"Ya mister, si è pure staccato Khalilov lungo la discesa ma adesso tutti si vogliono sganciare!!"

"Aspetta l'attimo giusto e provaci anche tu!!"

Eravamo ai meno dieci. Nel giro di quattro km si susseguirono scatti su scatti, nessuno decisivo ma chi rispondeva con troppa foga si ritrovava le gambe colme di acido lattico dopo pochi secondi; ad apprendere questa massima fu, a sue spese, Danilo Di Luca che dopo una serie che sembrava illimitata di attacchini della durata di poche decine di metri fu tagliato fuori dalla competizione...

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"Ma cosa cazz...tra quei sette l'unico ciclista con la maglia bianca e delle strisce viola ai lati è Karsten vero?"

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Ormai Glen non connetteva più nessun avvenimento, neanche i più banali e così quando Kroon ai meno sei lanciò il suo scatto faticò a capire chi lo stesse seguendo, chi no, quanto mancava al traguardo...

CLICK

"E parte il ciclista della Festina Karsten Kroon!!"

"Si Aurho, ma mi sembrha che non sia solo: con lui c'è anche Ruggerho Marhzoli!"

"Vero, forza Ruggero!!"

"In effetti è il più veloce trha i due..."

"E da telecronista imparziale quale sono..."

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CLICK

PFZZZ

"Karsten...Marzoli è troppo veloce per te! Prova a staccarlo ora!!"

Ma Kroon aveva già lasciato cadere il suo auricolare... fu lui a lanciare la volata. Resistette strenuamente alla rimonta dell'italiano della Tinkoff ma purtroppo per lui, non ci fu storia e Marzoli riuscì con apparente facilità a conquistare la Milano-Torino, togliendosi probabilmente la soddisfazione più grande della sua vita...

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Alle sue spalle, Kroon era ormai prossimo a tagliare la linea del traguardo; si voltò, vide un ciclista, un Quickstep che faticava come un matto e lottava per la terza posizione

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Era Serge Baguet!! Il trentasettenne belga, ormai prossimo al ritiro, meritava un riconoscimento alla carriera...Kroon subì un impulso dalla coscienza, si rialzò e lasciò che il veterano delle due ruote potesse tagliare il traguardo per secondo, quindi fu la sua volta, dovette rilanciare e per lui fu un terzo posto che non poteva lasciare l'amaro in bocca, tutt'altro...

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"Ehm... Davide, ci è arrivata notizia che l'ammiraglia della Festina sia sbandata e abbia incornato sia quella della Ceramiche Panaria che quella della Cofidis..."

"Sì Aurho, c'è un uomo dalla corhporhatura media e i capelli rhossicci che esce dall'auto e rhivolge gesti sconci ai giorhnalisti, in parhticolarhe ad uno..."

"E con questo vi salutiamo!Alla prossima!!"

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Festina, ennesimo tonfo

TORINO - Ormai ci abbiamo fatto l'abitudine: non fa più notizia parlare di come la Festina, la formazione di Vittorio Cecchi Gori, riaffacciatasi sul palcoscenico del grande ciclismo dopo lo scandalo doping del 1998, sul quale è inutile ritornare, stia collezionando fallimenti su fallimenti. Dopo le esaltanti (?) vittorie del Giro della California (qualcuno sa dirmi una singola salita della California senza consultare un sito specializzato?) e alla Kuurne - Bruxelles - Kuurne (Kuurne cosa?), la squadra dei DS Glen Quagmire e Iv3 ha collezionato un altra cocente delusione, per la quale ancora una volta bisogna ringraziare l'acutissimo e geniale Quagmire. L'ineffabile Glen, dopo i disastri delle ultime gare (beh, non proprio tutte, ha vinto la Kuurne - Bruxelles - Kuurne, son soddisfazioni), ieri è riuscito a farsi scappare una fuga con altissime probabilità di successo, senza che arrivasse a capire di dover inserire almeno uno dei due capitani, Giordani e Kroon. Ancora una volta, gli alfieri Festina devono ringraziare il loro Direttore Sportivo per la trovata, visto quanto i due hanno saputo fare sul Colle di Superga: staccati di un minuto, hanno saputo recuperare, in compagnia del solo Danilo Di Luca, l'intero distacco, arrivando così a giocarsi la tappa. Immaginate cosa avrebbero potuto fare l'italiano e l'olandese se solo avessero attaccato la salita con tutti i migliori. Eppure, nonostante Quagmire, Kroon ha avuto ancora la forza di partire (chissà se Glen si è reso conto, almeno in quel momento, di aver buttato via una sicura affermazione), portandosi dietro il solo Marzoli. L'azzurro era però troppo più forte allo sprint, e ha massacrato l'ottimo Karsten, finito addirittura terzo, passato anche dal rimontante Baguet.

A fine corsa, abbiamo raccolto alcune impressioni dai protagonisti:

La Sega: "Allora, Ruggero Marzoli, la più grande soddisfazione della tua vita?

Marzoli: "Sicuramente"

La Sega: "Com'è loquace lei..."

Marzoli: "Senta, non si metta a usare paroloni..."

La Sega: "Non era mia intenzione sconvolgere il suo subconscio con siffatte espressioni, per quanto corrette da un punto di vista squisitamente grammaticale"

"Il subconscio ce l'avrà sua sorella!"

La Sega: "Mi scusi, non era mia intenzione offenderla..."

Marzoli: "Fa niente, andiamo avanti..."

La Sega: "Ecco, si... dopo questo successo, non fa anche un pensierino alla Milano - San Remo?

Marzoli: "Ma, io ho fiducia della squadra, oggi ho fatto il massimo per ottenere un risultato importante, e devo ringraziare tutti i miei compagni. Se per la San Remo il mio Direttore Sportivo vorrà mettermi ancora a disposizione la squadra, io gliene sarò grato, punterò a far bene, anche se chiaramente non prometto niente, perchè ci sono tanti corridori molto più forti di me, ma io penso di poter puntare..."

La Sega: "Si o no?"

Marzoli: "Si"

La Sega: "Perfetto, abbiamo finito..."

La Sega: "Allora Kroon, lei è in un certo senso il vincitore morale di questa gara, è apparso nettamente il più forte. Tuttavia, quando il più forte non vince vuol dire che qualcosa è andato storto. In modo particolare, non crede che la scelta del suo DS di non inserirla nella fuga, o almeno di inserirvi il suo compagno Giordani, abbia drasticamente ridotto le possibilità di vittoria della sua squadra?"

Kroon: "Ma, sa... sul momento non era facile decidere, non potevamo sapere che quella fuga avrebbe preso un minuto di vantaggio..."

La Sega: "Non ci voleva un genio a capire che se tutte le squadre che fino a quel momento avevano tenuto cucita la corsa avessero avuto un uomo davanti la fuga avrebbe preso il largo..."

Kroon: "Ripeto, sul momento non era così scontato, tutti commettiamo degli errori..."

La Sega: " Quagmire un po' più degli altri..."

Kroon: "Non ho detto questo..."

La Sega: "Infatto questo l'ho detto io..."

Kroon: "Come prego?"

La Sega: "Niente, niente... comunque sia, lei conferma che Quagmire avrebbe dovuto inserire un uomo in fuga?"

Kroon: "Beh, sa, a posteriori..."

La Sega: "Doveva inserire un uomo in fuga si o no?"

Kroon: "Beh, si, ma..."

La Sega: "Benissimo, la ringrazio del suo tempo..."

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