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Cuore impavido d'Irlanda


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"Vi racconterò di Stephen Feherty...

gli storici inglesi diranno che sono un bugiardo,

ma a scrivere la storia sono gli stessi

che hanno impiccato eroi"

Nient'altro che un povero...così lo definirebbero i più accaniti nemici.

Un grande combattente invece per i valorosi suoi compagni di battaglie, il re della sua isola azzarderebbe qualcuno...

Stephen Feherty è stata, è e rimarrà una figura misteriosa, affascinante ed un pizzico folle della storia del Regno Unito.

Molti ricorderanno l'inizio: una rivolta scozzese al fianco di un valoroso eroe, un certo William Wallace, con il cuore pulsante di Irlanda in petto. L'amore per la sua terra e l'odio per gli inglesi...

Se qualcuno fatica ancora a dare una fisionomia al volto di Stephen Feherty ecco giungere un aiuto:

2005444517037745013_rs.jpg2005426387672833186_rs.jpg

Pochi conoscono invece il seguito della storia...

La famiglia Feherty tornò in Irlanda successivamente alla battaglia di Bunnockburn nel 1314...

"Nell'anno del signore 1314, patrioti scozzesi,

allo stremo delle forze e largamente soverchiati nel numero,

caricarono sul campo di Bannockburn;

si batterono come poeti guerrieri, si batterono da scozzesi,

e si guadagnarono la libertà... per sempre...."

...Il buon Stephen, di ritorno nelle sue verdi terre fece in tempo a sposare una contadina di Galway, sulle scogliere baciate dall'oceano atlantico, e diede origine ad un figlio. Lo chiamò Stephen come lui, ma il padre lo vide crescere fino ai 15 anni, prima di ammalarsi e perire nella suo piccolo villaggio. Ma il figlio, del padre portava gli stessi capelli, lo stesso sguardo, gli stessi occhi...

Decise di andarsene da Galway e tentò fortuna nel sud dell'Irlanda come pastore...tra un gregge e l'altro...

2005406277176351384_rs.jpg

...si dice conobbe una principessa ed ebbe una relazione clandestina.

Dal 1370 in poi i manoscritti non diedero più notizia di Stephen, ma molti giurano di averne rivisto l'ombra qualche giorno fa, al porto di Galway.

Se ne stava seduto a fissare il faro sulla scogliera, attendeva le barche di rientro e, chissà...immaginava di fissare la spada tra le colline che un tempo lo videro guerriero. Non si sa se sia lo stesso Stephen che combattè al fianco di William Wallace, non si sa se sia il figlio, anch'esso Stephen; se il destino ha fatto si che il nome dei Feherty si tramandasse, se il fato vuole che quella fisionomia, quel tocco di pazzia si sia tramandato nei secoli...

La fiera gente d'Irlanda non ha paura di Stephen, della sua ombra, della sua leggenda o della sua carne. Lo aspetta, lo aspetterà tutte le sere su molo di Galway, ad ascoltare il suo fischiettare di canti gaelici...

Chi lo sà, che questo Stephen Feherty non sia tornato per combattere l'ennesima battaglia, stavolta senza armi, per tenere alto l'onore della verde ed amata IRLANDA!?!?

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Eccolo di ritorno!!! :D:biggrin:

Ma stavolta cambiamo gioco? o si parla sempre di ciclismo? :lol:

il giant......

si è messo all'opera col giant database....

ed una squadra irlandese... :lol:

il lupetto ci ha visto giusto...

diciamo che vorrei raccontarla però in un modo leggermente diverso, vedremo...

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La nuova marea...

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Frastagliate le onde si scagliano contro gli scogli di Galway, spruzzi di acqua fresca lambiscono il viso di Stephen, lo sguardo è catturato magnetico da uno stormo di gabbiani alla disperata ricerca di cibo.

Lui di cibo non ne sentiva il momentaneo bisogno, sentiva la necessità di fare qualcosa di importante per la sua nazione. Troppo lontani i ricordi di battaglie storiche immersi in nebbie fitte mattutine, spade sguainate, frecce di fuoco scagliate in direzione del nemico. Troppo lontani, Stephen capì che non avrebbe potuto continuare a fissare quei gabbiani: doveva darsi una mossa! Si alzò dal molo e cercò subito un impiego...

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Capiva però che per raggiungere nuovamente quella gloria perduta serviva un'impresa epica. Gli piaceva il rugby, ma sfondare nello sport principe d'Irlanda era impossibile per lui, ormai lacerato dalle ferite di molteplici battaglie...

Camminava Stephen Feherty, camminava...adorava farlo, poi si sedeva sempre su quel molo e fissava l'orizzonte. La sua vita era questa: tutti sapevano chi fosse e nessuno voleva che si notasse nei loro occhi un briciolo di sorpresa. Stephen camminava, Galway era quasi immersa nella campagna, viaggiava verso sud...ma non c'erano mura come nel 1300, era libera, e lui, che di libertà se ne intendeva, sentiva la necessità di aprire le ali e di sognare.

Si mise a correre poi...sbucato l'angolo...

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ti ho fatto venire voglia eh !!?!!?! :biggrin:

In bocca al lupo...

non so cosa intendi per "leggermente diverso" ma ci sarà da leggere e da divertirsi. :wink2:

Si...merito tuo, ora non so con due carriere come farò...

Non cambierà di molto il modo di scrivere ma in qualcosina magari rispetto alla carriera con la Gazprom si..vedremo...

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Dietro quell'angolo...

...svoltò l'angolo e gli sembrò di aver già visto tutto, un flashback impazzito, tre ombre che sembravano amiche, già viste prima, ed ora apparse sul muro di mattoni di una vecchia casa...

Riconobbe la fisionomia di amici per i quali sarebbe stato pronto a donare la vita...

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William Wallace, il celebre patriota scozzese ed Hamish Campbell, amico di Wallace e fido scudiero!

Riconobbe anche l'ombra di colui che li guidò nella battaglia di Bannockburn, il re di Scozia, Robert Bruce:

2001889197620722898_rs.jpg09jv3.jpg

Stephen era così vicino da sentirne il fiato, voleva toccarli, parlare con loro ancora una volta, non credeva ai suoi occhi...

"Stephen, mostraci la tua Isola, ne sei ancora il padrone vero???"

Gridarono tutti e tre all'unisono; Feherty rimase scosso...

"Ma voi...siete voi?? Siete vivi..."

"Siamo esattamente come te caro amico, io con qualche anno di meno, ma come te..." -Prese parola Wallace-

"Io ve la mostrerei, ma ci sono un sacco di mostri con quattro ruote che girano per la strada, carri senza cavalli...è pericoloso..."

:biggrin::wink2::blink:

Si guardarono tutti e tre scioccati.

"Dove sei stato in questi anni Stephen?? Sono macchine...vedi??? Persi i tuoi amici hai finito per chiuderti in te stesso ed ignorare il mondo attorno a te, hai perso la fiducia nelle tue capacità, nella gente, e...probabilmente anche in noi! La tua anima è ancora viva Stephen ed allora...vivi!!!"

Rimase colpito dalle parole del suo amico Wallace, sentì un groppo scendere in gola, poi si lanciò in un urlo...

"Avete ragione...è tempo di riunirci, combattere per l'Irlanda, la Scozia, contro il nemico Inglese!!!"

"Queste sono le parole che attendavamo!!! Ma combattere significa farlo senza armi ormai per noi..."

"Non vi sarete mica rammolliti vero???"

"Le battaglie ci hanno segnato...ma abbiamo avuto modo di conoscere in questi anni un caro amico, se n'è andato una settimana fa: Gary O'Kelly, 87 anni di uomo tutto d'un pezzo, con una grande passione: la bicicletta!"

"Sarebbe quel carro con due ruote, senza cavalli...???"

Si misero a ridere...

"No, sarebbe una bicicletta!!! Nessuno in Irlanda vuole continuare ciò che aveva fatto Gary e..."

"E voi avete pensato a me..???"

"Si, saremmo uniti come un tempo, mentre il nostro Re: Robert Bruce, penserà ai conti, visto che in battaglia non è mai stato un drago..."

Rimase stupito, poi gliene fecero vedere una...

2001812378493294346_rs.jpg

...ed i suoi occhi si illuminarono, il suo cuore si aprì...

Si narra che da quel giorno la vita di Stephen Feherty e dei suoi amici cambiò radicalmente...

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:arrow::shock::D

Fu così che Stephen, William, Bruce e Hamish si recarono alla sede della squadra; un vecchio scantinato di un'antico edificio di mattoni grigio-nero in vista, i ragazzi erano li seduti, timorosi nel vedere quelle figure "mitologiche", zittirono tutti, nemmeno il loro fiato si sentiva, poi Stephen Feherty, prese parola...

"Ho un sogno...fare dell'Irlanda una nazione regina, ho combattuto battaglie durissime, beh...credo che questa non sarà da meno. Il ciclismo, ho capito, che solo aprendo il proprio cuore e dedicandosi anima e corpo che lo si può capire... Rappresenteremo l'Irlanda nel mondo, dobbiamo esserne fieri...voi realizzerete il sogno di milioni di irlandesi che, da Sean Kelly e Stephen Roche in poi hanno visto il buio...E' tempo di vedere la luce in fondo al tunnel!!! PER L'IRLANDAAAAA!!!"

Scoppiò un boato che pure gli inglesi giurarono di sentire, era l'alba di una nuova era, l'Irlanda aveva la sua squadra professionistica e non aveva nessuna intenzione di fallire nell'intento di conquistare il conquistabile. Stephen in primis...

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TEAM MURPHY & GUNN - NEWLYN GROUP

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Le bici di Pinarello ci accompagneranno nell'avventura...

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A breve la presentazione del roster!

Che sia una stagione ricca di VITTORIEEEE!!!

elliott06winnerbw9.jpg

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Stupenda la bicicletta!!!!!

Quoto!

Dave,ma dì la verità:pur di scrivere una nuova storia,sei andato tu in Irlanda,hai raccattato quattro-cinque tossici per le strade di Dublino e hai creato questa squadra in modo che la mettessero nel Giant e tu potessi scrivere!!! :mrgreen:

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Quoto!

Dave,ma dì la verità:pur di scrivere una nuova storia,sei andato tu in Irlanda,hai raccattato quattro-cinque tossici per le strade di Dublino e hai creato questa squadra in modo che la mettessero nel Giant e tu potessi scrivere!!! :mrgreen:

:unsure::mrgreen:

In effetti...hanno l'aria di ubriaconi accaniti!!! :mrgreen:

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Giù il velo...

La baia di Galway quella mattina era bagnata da un freddo oceano...

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...il cielo tetro, oscuri presagi si raggruppavano all'orizzonte. Stephen amava quella baia ed ancor di più quel cielo scuro, le giornate piovose e grigie lo rendevano più forte ed in pace con sè stesso.

Quella stessa mattina ci sarebbe stata la presentazione della squadra, davanti ad un folto pubblico speravano i nostri quattro prodi, ma quando salì sul palco si accorse ben presto di avere davanti a sè non più di cinquanta persone, ciclisti compresi!!!

"Sarà dura"; lo sapeva, ma non si lasciò scoraggiare, la voce si alzava sempre più, la bandiera irlandese issata che sventolava fiera...

IrelandFlag.gif

...la gente usciva ed assiepava la vecchia piazza, Stephen sorrideva...

E presentà i suoi ragazzi...

LA ROSA:

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I nuovi arrivi:

ROBERTO FERRARI:

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Bresciano, giovane e veloce. Basta??? :unsure:

FABIO DUARTE:

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Scalatore colombiano pronto a portare punti pesanti in casa Murphy&Gunn!

IVAN STEVIC:

2003022277809411316_rs.jpg

Velocista serbo, nervoso ed efficace. Spina nel fianco!

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Che fosse dura lo sapeva Stephen...una squadra inesperta e senza fenomeni, solo grandi lavoratori e battaglieri coraggiosi proprio come ogni irlandese si riconosce. Una squadra del freddo nord proiettata nel bel mezzo delle spiagge e delle foreste Thailandesi per il Giro del Siam. Una gara che vedrà la partecipazione di squadre professional e semi-pro da diverse parti del mondo.

Stephen non aveva mai visto queste terre, sempre rintanato tra Irlanda, Scozia ed Inghilterra...in breve tempo capì che sarebbe stata una meravigliosa avventura, ancor prima che un lavoro. Bangkok attendeva i suoi ragazzi...

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Stephen decise infatti che la squadra non avrebbe affrontato nessuno stage di preparazione e non avrebbe investito in materiali: il rischio bancarotta era sempre ben visibile ed inoltre lo staff credeva ciecamente che le gambe, il cuore e la testa dei corridori sarebbe bastato.

Vennero convocati dunque sette ragazzi...

2005039451901545333_rs.jpg

Squadra dedicata alle volate con: Monks, Finnegan e Stevic.

I colori rosso-nero animavano la notte di Stephen, finchè non si svegliò in un bagno di sudore, nella stanza dell'hotel Kahmhak di Bangkok, giusto in orario per la colazione. Da buon irlandese si fece subito notare scolandosi "alla goccia" una pinta di Guinness fresca di frigo e portata direttamente da Galway. I ragazzi lo guardarono straniti e...ahimè mi duole dirlo...finirono per berne un bicchiere a testa!!!

Stephen salì dunque in ammiraglia, su quel carro con le ruote che lui temeva, e affrontò la prima tappa della sua nuova vita...

1° TAPPA: Bangkok Circuit Race

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Tappa piatta e adatta ai velocisti, i primi treni si formano mentre l'oceano si frastaglia sulle coste thailandesi. Stevic sarà la freccia al nostro arco, ma attenzione a russi e giapponesi, favoriti di oggi...

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Le maglie rosso-nere avanzano, gran lavoro di Urban Monks, ragazzo giovanissimo e molto veloce che pilota il serbo Stevic, parte lo sprint, esito indeciso, non c'è un treno e la volata è nervosa e difficile da decodificare...

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E' testa a testa tra il giapponese Miyazawa del Team Vang, in maglia bianco-rossa ed il russo Koudentsov della cinese Marco Polo. Una battaglia tra culture diverse, bellissimo vedere sfidarsi squadre piccole, semi-sconosciute da ogni parte del mondo.

Stevic si batte degnamente, proprio come il buon Stephen faceva in battaglia, non demorde e si piazzerà quinto al termine.

Il testa a testa per la vittoria invece premia il giapponese Takashi Miyazawa che firma la prima vittoria stagionale...

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Settimo l'ottimo Monks.

Domani sarà ancora battaglia, la sfida tra "illustri sconosciuti" continua...

...nel nome dell'Irlanda!!!

Classifica di tappa:

1 Takashi Miyazawa CYCLE RACING TEAM VANG 2h45'12

2 Sergei Koudentsov MARCO POLO CYCLING TEAM s.t.

3 Kevin Dawson AGISKO - VINER - CYCLING.TV s.t.

4 Arnoud Koot RUITER DAKKAPELLEN WIELERTEAM s.t.

5 Ivan Stevic TEAM MURPHY & GUNN - NEWLYN s.t.

6 Martin Neffgen TEAM PZ - RACING AACHEN s.t.

7 Urban Monks TEAM MURPHY & GUNN - NEWLYN s.t.

8 Jonas Høberg TEAM VISION BIKES s.t.

9 Koos-Jeroen Kers RUITER DAKKAPELLEN WIELERTEAM s.t.

10 Edmund Hollands MARCO POLO CYCLING TEAM s.t.

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