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FIFA WORLD CUP GERMANY 2006


Steve

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UCRAINA

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Eurosport - Luca Stacul - 27/06/2006 13:03

L'Ucraina si guadagna i quarti di finale dove incontrerà l'Italia. Contro la Svizzera finisce 0-0, ma ai rigori Shovkovskyi decide.

Dopo 120" minuti di battaglia senza alcun gol, Andryi Shevchenko si presenta sul dischetto e spara addosso al portiere svizzero Zuberbühler. L"Ucraina prepara le lacrime, ma questa volta non è lo Zar a scrivere la leggenda: ci pensa infatti Shovkovskyi con due parate decisive a girare il punteggio a favore degli uomini di Blokhin che ottengono così una storica qualificazione ai quarti dove incontreranno l"Italia.

La Svizzera parte in avanti, mentre l'Ucraina aspetta per affidarsi ai contropiedi di Voronin e Shevchenko. La prima occasione arriva al 13': Tymoschuk regala palla a Wicky che calcia bene da fuori ma Shovkovskyi chiude i battenti.

Al 20' la risposta ucraina targata Sheva: tuffo di testa su punizione laterale di Kalynychenko e palla che sbatte contro la traversa. Frei però pareggia subito il conto dei legni colpendo l'incrocio con una punizione spettacolare.

Il match è combattuto, ma fino all'intervallo non si vedono altre occasioni perché la Svizzera ha nette difficoltà nella gestione delle rifiniture, mentre le ripartenze dell'Ucraina vivono solo sulle sporadiche avventure di Gusin sulla fascia destra.

In avvio di ripresa Voronin mette i brividi ai tifosi elvetici con un colpo di testa fuori di un soffio: è il primo sintomo del cambio d'inerzia del match che vede gli ucraini finalmente in avanti con continuità. Al 60' Shevchenko ci prova su punizione, ma colpisce la barriera; fuori bersaglio anche un bel sinistro dell'ex milanista pochi minuti dopo.

La pressione degli uomini di Blokhin sale: al 74' Gusin sfiora il palo di testa approfittando di un'uscita a vuoto di Zuberbühler su azione di corner, ma nel finale entrambe le squadre si accontentano dello 0-0 e la paura detta il pareggio che manda tutti ai tempi supplementari.

La mezz'ora aggiuntiva non è certo un grande spettacolo di calcio: al 97' la Svizzera ci prova ma ottiene solo una mischia infruttuosa. Gli elvetici sembrano avere più fiato, ma il destro di Vogel al 100' è troppo centrale. Dopo questa fiammata, però, la partita si spegne definitivamente fino ai rigori che condannano la Svizzera ed esaltano Shovkovskyi.

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Un rigore di Francesco Totti al 94' permette all'Italia di battere l'Australia in 10 contro 11. Espulso Materazzi all'inizio del 2° tempo. Azzurri in difficoltà contro la fisicità degli australiani ma un numero di Grosso consente a Totti di andare sul dischetto e di regalarci la vittoria.

Marcello Lippi mischia ancora le carte e, se si eccettua la mezz"ora giocata da Totti contro gli Stati Uniti, presenta il quarto differente attacco dall"inizio del Mondiale. Contro l"Australia la novità è Del Piero al posto di Totti con Toni che torna titolare e affianca in prima linea Gilardino.

Senza lo squalificato Emerton, Hiddink passa dalla difesa a 3 a quella a 4 per un più accorto 3-5-1. Solo panchina per il fuoriclasse australiano Kewell sostituito sulla sinistra da Wilkshire. Il parmense Bresciano e Cahill sono a supporto dell'unica punta Viduka.

Dopo i primi due minuti di gioco nei quali l'Italia non ha mai toccato palla, la prima occasione dell'incontro è proprio di marca Azzurra con Toni che manda a lato di pochissimo il traversone dalla sinistra di Del Piero.

L'Australia tiene bene il campo ma fa fatica ad andare al tiro. Esattamente il contrario dell'Italia che, prima con Gilardino che sfiora il gol in mezza girata, poi con Toni caparbio nel cercare la conclusione col mancino, arriva con più disivoltura alla conclusione.

Buffon al 24' blocca bene un colpo di testa di Viduka, bravo a prendere il tempo a Cannavaro. Pirlo non trova spazi e la formazione di Lippi soffre a centrocampo. Sugli sviluppi di un calcio piazzato dall'out di sinistra, Chipperfield mette paura ai tifosi azzurri ma Buffon si distende bene. In una delle rare occasioni in cui Pirlo ha campo ecco arrivare l'invenzione del regista rossonero per Perrotta che fa da sponda per Toni. Il movimento del centravanti viola è perfetto, non altrettanto la sua schiacciata di testa che si perde alta da ottima posizione.

La ripresa si apre con la novità Iaquinta al posto di Gilardino. Proprio da un cross del centravanti dell'Udinese, Toni ha la prima palla-gol del secondo tempo. L'ariete viola però non è brillante come in campionato e manda altissimo da buona posizione.

Al 6' si apre il dramma azzurro. Materazzi ferma Bresciano al limite dell'area di rigore. Per l'arbitro Luis Medina Cantalejo è rosso. Lippi corre ai ripari inserendo Barzagli in luogo di Toni.

L'Australia prende coraggio e Chipperfield impegna Buffon dall'interno dell'area. Quando manca un quarto d'ora al termine dei tempi regolamentari, Lippi decide che è il momento di Totti che prende il posto di un Del Piero apparso non al meglio della condizione. Subito il capitano giallorosso serve a Perrotta una bella palla ma il centrocampista trova l'opposizione di Neill. Dall'altra parte Bresciano arriva scoordinato su un pallone che rimane lì dopo un errato disimpegno di Totti e, due minuti più tardi, Cahill manda alto di testa sugli sviluppi di un angolo dalla destra.

Al 43' Iaquinta, dopo un'insistita azione di Perrotta, ha l'occasione della vita ma il destro dell'attaccante dell'Udinese è facile preda di Schwarzer. Quando tutto sembra perduto, Grosso si inventa una discesa di altri tempi sulla sinistra. Al momento di entrare in area, il terzino del Palermo viene steso da Neill. Rigore. Francesco Totti si carica sulle spalle l'Italia, incrocia in maniera splendida il tiro dagli undici metri e porta gli Azzurri ai quarti. L'arbitro non fa nemmeno riprendere il gioco. L'Italia, anche se con fatica, continua la sua avventura "Mondiale".Semplicemente grandi(che fortuna per non dire altro) :mrgreen:

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L'attaccante azzurro risorge realizzando il rigore decisivo per l'accesso ai quarti, ma l'Italia continua a non convincere.

Francesco Totti è riuscito nell'impresa di salvare l'Italia da una possibile figuraccia e di tornare nelle grazie della stampa che tanto lo ha criticato da inizio Mondiale a causa delle sue poco convincenti prestazioni. E' infatti grazie al capitano della Roma che gli azzurri hanno evitato i tempi supplementari e, soprattutto i rigori, staccando così il biglietto per i quarti di finale dove bisognerà superare l'ostacolo ucraino di Sheva & soci.

Ma l'Italia vista ieri contro l'Australia non è certo di quelle memorabili, anzi, non convince. Troppe le cose che ancora non girano nel verso giusto. Da un lato continuano a lasciare perplessi le scelte del ct Marcello Lippi, dall'altro i giocatori in campo si fanno mettere sotto con troppa facilità da squadre che tecnicamente sono decisamente inferiori.

I problemi maggiori si registrano ancora in attacco dove gli azzurri fanno fatica a trovare la via del gol. Contro l'Australia Luca Toni ci prova almeno tre volte ma, che colpisca la palla di testa o coi piedi, il risultato non cambia. Con la sua prepotenza fisica e una difesa, quella australiana, tutt'altro che irresistibile, ci aspettavamo qualcosa di più. Il discorso non cambia se ci spostiamo su Alberto Gilardino, Vincenzo Iaquinta e Alessandro Del Piero, costretto ancora una volta a ricoprire un ruolo che non gli si cuce addosso. Merita una promozione a pieni voti invece la difesa grazie all'impareggiabile lavoro tra i pali di Gigi Buffon, sempre concentrato e attivo su ogni palla, e alla regia di capitan Cannavaro, pronto a chiudere tutti gli spazi e a ripartire palla al piede.

E che dire delle scelte di Lippi? Il ct azzurro non solo sbaglia ancora una volta formazione optando per un Alessandro Del Piero non certo in formissima e lasciando in panchina Camoranesi che sarebbe tornato utile sulle fasce laterali, ma effettua dei cambi a dir poco discutibili mettendo dentro Vincenzo Iaquinta al posto di Alberto Gilardino e sacrificando Luca Toni dopo l'espulsione di Materazzi.

Il viaggio azzurro a Germania 2006 continua ma, per poter sperare di andare lontano, bisognerà cercare di giocare meglio le carte a propria disposizione.

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Un Brasile in crescita va alla ricerca dei quarti di finale sfidando il Ghana, l'unica squadra africana supersite nel mondiale tedesco. Non ci sarà Robinho, ma Parreira spera nella verve di Ronaldo. Dujkovic punta sugli "italiani" Muntari e Asamoah.

Il sofferto uno a zero inaugurale contro la Croazia sembra ormai lontano anni luce. Il Brasile in netta crescita gongola con il Ronaldo ritrovato e con un Ronaldinho ancora a secco.

E Parreira, in vista dell'ottavo contro il Ghana, non sembra essere allarmato dall'assenza di Robinho. Il cittì verdeoro ha sempre in mente il quadrato magico, sperando che l'unico vertice che non ha ancora timbrato il cartellino del gol possa sbloccarsi. Si parla di Ronaldinho, opaco e sostituito nella partita contro il Giappone. Ci saranno Adriano, a segno contro l'Australia e lontano dalla condizione ottimale e Kakà, l'uomo della provvidenza contro la Croazia.

Quattro nomi per impaurire una squadra che da stellette nere cerca la definitiva consacrazione a stelle nere. Il Ghana delle meraviglie a livello giovanile è cresciuto e vuole dimostrarlo nell'ottavo.

Unica squadra africana a superare il primo barrage, la ricerca di un sogno arduo da realizzare. Insomma il desiderio di emulare quel Senegal debuttante quattro anni or sono che prima ha cacciato le Francia e poi ha raggiunto i quarti.

Non ci sarà la stella di questo Ghana, non ci sarà Essien, mastino del centrocampo del Chelsea e migliore in campo nella vittoria contro la Repubblica Ceca nel girone. E Mohammed Habib, sofferente nella rifinitura. Ma attenzione comunque a questo Ghana, galvanizzato dopo la vittoria contro i boemi, trascinati dalla doppietta arrivata dal nostro campionato. Prima Asamoah, poi Muntari.

"Credo fermamente nel risultato contro il Brasile perché il Black Stars è una vera squadra. Proprio lo spirito che abbiamo, il senso di unione va al di là delle individualità. Ci credo, ci crediamo molto. Insomma saremo in semifinale".

E dalle parole del cittì Dujkovic, un salto in Africa. Il sogno di una grande impresa vive nelle strade di Accra, nei campetti di terra e nella Liberty Pro, la squadra ghanese dove sono cresciuti i 23 della nazionale. Un piccolo viaggio, in questa vigilia, dove si vive e si respira calcio ovunque, un po' come in Brasile.

"Stiamo mostrando al mondo intero che c'è anche il Ghana. Credo che la nostra squadra stia facendo un gran mondiale. Il calcio è un gioco, si sa. Il Brasile è campione in carica ma noi siamo i campioni d'Africa. Abbiamo vinto il titolo quattro volte, solitamente siamo sempre tra i migliori. Noi ci crediamo, speriamo di battere il Brasile ma non chiedetemi il risultato, vinceremo e basta".

Brasile-Ghana ore 17.00 Iv3rson

Francia e Spagna si affrontano per la prima volta nella fase finale di un mondiale. Con i galletti finora in grande difficoltà, sono i ragazzi di Aragones a partire favoriti.

Gli ottavi di finale si chiudono ad Hannover con uno dei confronti più nobili che questi Mondiali hanno finora riservato. Un sfida resa possibile dal cammino zoppicante nel gruppo G dei galletti, giunti secondi dietro alla Svizzera e pertanto condannati a incontrare la vincente del gruppo H, una Spagna che ha passeggiato sull'Ucraina, per poi gestire la situazione, non totalmente senza affanni, contro Tunisia e Arabia Saudita.

Un vero calvario invece quello della Francia e del suo ct Domenech, inviso alla stampa transalpina, almeno quanto i suoi illustri predecessori, Jacquet compreso, a causa di scelte impopolari, su tutte quella di lasciare in panchina Trezeguet nei primi due incontri. Una decisione rivista a causa della squalifica di Zidane in occasione dell'ultima partita contro il Togo, match nel quale ai bleu veniva richiesto di vincere con almeno due gol di scarto, un obiettivo non semplice visti i due miseri pareggi e soprattutto l'assenza di gioco fin lì dimostrata. Le reti di Vieira e Henry contro gli africani hanno quindi fatto dimenticare per un attimo tutti i problemi, eppure un'eventuale eliminazione, nonostante la caratura dell'avversario e il leggero miglioramento rispetto alla fallimentare spedizione del 2002, non renderebbe di certo meno amara l'avventura tedesca. A maggior ragione perché la rivalità con la Spagna fa di questa partita una sfida molto particolare.

Sì in effetti è una partita differente dalle altre. Oltre alla rivalità nazionale, loro hanno anche una grande tradizione calcistica in assoluto. Tutti i giocatori da una parte e dall'altra si conoscono molto bene. Ancora più particolare il match lo sarà perché vale i quarti di finale di un mondiale. In più il fatto di poter diventare una delle migliori 8 al mondo significa moltissimo. Sarà eccitante vivere queste emozioni, che non sono da tutti i giorni e per questo il nostro unico desiderio è giocare.

La Spagna dal canto suo ha iniziato col botto, con 4 gol rifilati a un'Ucraina risultata poi tutt'altro che dimessa, un risultato che ha forse portato a un'inevitabile sopravvalutazione delle Furie Rosse. E' vero che la formazione allenata da Aragones ha chiuso il girone con il primo posto a punteggio pieno e il miglior attacco al pari di Argentina e Germania, tuttavia la sofferenza con la Tunisia e lo striminzito 1-0 all'Arabia Saudita ne hanno - seppur in minima parte ridimensionato il livello di pericolosità. Il punto di forza delle Furie Rosse l'attacco, con Villa e Fernando Torres a segno cinque volte; assolutamente da non snobbare poi un Raul che ha riacquistato la fiducia del ct dopo il gol del pareggio contro la Tunisia. Non ci sono precedenti tra le due squadre ai Mondiali, nonostante moltissimi partecipazioni alle fasi finali: più interessanti i confronti che emergono dai Campionati Europei: nel 2000 vittoria bleu ai quarti con rete di Zidane, nello stesso girone e i transalpini sempre primi. Ma erano altri tempi ahime eheh.

Francia-spagna ore 21.00 Kamenzind

Ciao da Steve e buona giornata a tutti :mrgreen: .

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News importante:Pessotto in fin di vita :mrgreen:

Grave incidente per Gianluca Pessotto, ex-giocatore della Juventus e ora dirigente bianconero. Pessotto è stato ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Molinette.

Gianluca Pessotto, nominato poche settimane team manager dalla nuova dirigenza della Juventus, come ogni mattina si era recato nel suo ufficio della sede bianconera, in corso Galileo Ferraris, nell' elegante quartiere torinese della Crocetta. Poco dopo l' incidente. L' ex terzino della Juventus e della Nazionale era solo nel suo ufficio al secondo piano. Scattato l' allarme, è stato trasportato con un' ambulanza del 118 al Pronto Soccorso di chirurgia delle Molinette.

Secondo la ricostruzione delle Volanti intervenute sul posto, Gianluca Pessotto sarebbe caduto dal tetto della sede della Juventus da un'altezza di oltre dieci metri e sarebbe precipitato su alcune auto in sosta.

Saputa la notizia relativa al grave incidente di Pessotto, Fabio Cannavaro ha interrotto la conferenza stampa post Australia in Germania. Sbiancato in volto il capitano della Nazionale ha detto ai giornalisti di non non essere in grado di rispondere ad altre domande.

"Sono sconvolto, Pessottino è l'uomo più buono di questo mondo". Dopo avere abbandonato precipitosamente la conferenza-stampa, Fabio Cannavaro ha espresso in una frase al telefono la sua angoscia per le notizie che giungono dall'Italia su Gianluca Pessotto.A dopo per altri aggiornamenti.Ciao da Steve :lol:

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FRANCIA -

Ultimo ottavo di finale e di fronte si trovano 2 compagini tra le favorite al mondiale ma il destino o forse una pessima Francia nel girone le ha messe di fronte subito. Come al solito diamo un rapido sguardo agli spalti, ma come piace a Ste :D agli uomini e non alle donne...bah! :wink:

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I 22 in campo scendono e la concentrazione è papabile sotto i flash dei fotografi

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La gara parte bella decisa, le due linee mediane sono toste e piene di qualità e la gara si gioca maggiormente li con poche azioni da gol ma buona intensità.

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Manca solo un pò di vivacità nei 16 metri e un episodio che possa sbloccare la partita e ciò accade quando Pablo viene atterrato in area ed è rigore per gli iberici. Si incarica di battere Villa e il bomber del Valencia realizza, 1-0!

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Ma se la Spagna sembra temibile in attacco nonostante Joaquin e Reyes in panchina dietro non è altrettanto affidabile e si prende un bel contropiede nel finale di frazione e il giovane Ribery ne approfitta e pareggia dopo aver saltato Casillas

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Nel secondo tempo entrambe ci provano ma sugli sviluppi d un corner è Vieira a svettare su tutti e c'è un clamoroso vantaggio transalpino

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Negli ultimi minuti gli uomini di Aragones ci provano ma in contropiede è ancora la Francia a colpire con Zidane, che sale in cattedra del finale! La sua eleganza rimane sempre nonostante l'età!

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Spagna eliminata e Francia che affronterà il Brasile nei quarti ma questo Trezeguet, portà ancora stare in panchina??Io dico di no! :D

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Allora ecco chi commenterà i quarti:

Germania-Argentina 17.00 30 giugno Camenzind

Italia-Ucraina 21.00 30 giugno Steve

Inghilterra-Portogallo 17.00 1 luglio Iv3rson

Brasile-Francia 21.00 1 luglio nn saprei tra karpets e TwTsFa contattatemi su msn e ci mettiamo d'accordo va bene oppure qui sul sito grazie.Ciao da Steve

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Il Brasile d'Africa eliminato da qello vero.

I verdeoro battono il ghana per 3 a 0 con poche fiammate. a firmarele marcature sono adriano, zè roberto e un granda Ronaldo che arrivando a quota 15 è il più grande goleador dei mondiali.

Ronaldo è Ronaldo. si può criticare perchè non è in forma, o che è grasso egoffo, e che è fuori dalle manore della sqaudra. ma ieri a dortmund ha confermato quello che ha fatto vedere contro il giappone ed in altre occasioni:Appena si ritrova la palla buona fa gol, ed è impossibile che sbagli(almeno ai mondiali, poi per il campionato è un po'un caso a pare)

ieri ha superato il record di Muller, eguagliato nella partita precedente, ed ha segnato la rete che ha aperto le marcature conro il ghana,trafito in segito dall'imperatore(anche se in questa stagione tutto è sembrato tranne un imperatore) e per finire Zè roberto.

neanche ieri il brasile ha incantato, e senza sforzarsi più di tanto si ritrova ai quarti dove avrà l'occasione di vendicarsi dei francesi, che sconfissero il brasile nella finale del 1998 con doppietta di zidane e ciliegina sulla torta di petit. da notare che la francia ha sconfitto una spagna cheha fatto ben vedere nel girone eliminatorio a differenza loro, che hanno sofferto molto per la qualificazione.

al brasile sono bastate le giocate dei solisti, che hano regalato l'11vitoria consecutiva nel mondiale(un testa a testa tra la squadra sudamericana e l'allenatore scolari, chi continuerà la striscia vincentepiù a lungo?);

I pentacampioni ancora non sono in una condizione otimale, ma hanno dei margini di crescita veramente impressionanti, quindi le altre squadre devono cominciare apreoccuparsi, anche perchè senza brillare ha confezionato tre vittorie subendo una sola rete con il giappone.

Bisogna dire che il Ghana ha giocato bene, ed ha fatto girare la palla quasi meglio dei campioni in carica, ma a livello tattico è una squadra carente, e non ha degli ataccanti adeguati, infati sono tantissime le buone occasioni sprecate dai hìghanesi nel corso della loro avventura mondiale.

l'inizio del brasile è scoppiettante, anche grazie alla tattica kamikaze del Ghana, che schiera una difesa altissima ed in linea. i verdeoro possono così sbizzarrirsi a inventare giocate di prima volte a ritrovarsi da soli a tu per tu con kingston. kaka lancia ronaldo, che con facilità evità di cadere in fuorigico, dribla il portiere con un gran movimento di gambe e deposita in rete la palla che vale il suo record personale.

dopo un po' si presenta l'occasione di fare bis, infatti Adriano scatta sul filo del fuorigioco, e piuttosto che passare lapalla a ronaldo libero in area, preferisce cadere sull'uscitadel portiere rimediando così un giallo per simulazione. il ghana,anche grazie alla figuraccia di adriano, prende coraggio ed inizia ad attaccare.

ha il merito di non lasciare il gioco in mano ai brasilani, ma di fare la partita.

riesce anche a creare occasioni da rete grazie alla corsa incessante di Amoah ed Asamoah, bravi in fase dinamica, mo molto deboi nelle conclusioni.

l'occasione più ghiotta ariva sulla testa di mensah, che pìurtroppo viene fermato da dida che d'istinto gli nega il pari con il piede.

a questo punto c'è il raddoppio di un brasile cinico come mai.paarte il contropiede, kaka imposta e serve cafu(che con 19 presenze è diventato il recordman brasiliano ai Mondiali)

che crossa in area, dove adriano in fuorigioco segna la rete del 2a 0.

per il brasile questaè la 200a reta in un mondiale. la gara è stata quindi chiusa da questo gol irregolare, nonostante sia stata equilibrata.

nel secondo tempo il ghana continua a giocare bene, ma in fase conclusiva non riesce a fare qualcosa di buono. fanno girare bene la palla, ma i tiri sono pochi ed imprecisi.

il brasile invece risulta più concreto, si distinguono emerson e gilberto silva, mentre ronaldinho e adriano sono sottotono. il vantaggio viene ben gestito. inoltre nel finale viene espulso Asamoah per somma di ammonizioni, ed ilbrasile ne approfitta per fare tre con ze rpberto, ben lanciato da ricardinho.

quindi appuntamento ai quarti con la francia, in quella che sarà la rivincita del mondiale 1998.

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rick, io trezeguet non lo lascerei mai fuori, perchè negli 11 metri è uno dei più forti al mondo, che segna sempre. cmq ho notato che i giornalisti prima hanno criticato domenech per le sue scelte, e ieri dopo la vittoria hanno celebrato le sue decisioni. se la francia perderà con il brasile credo proprio che torneranno a dire che ha sbagliato a tenere trezegol fuori e cose simili.

resta il fatto che l'uscita della spagna pèroprio non me l'aspettavo.

cmq steve confermo la partita del portogallo

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io me l'aspettavo l'uscita della Spagna perke oltre ke sono partiti forte e poi hanno incontrato squadre facili come Tunisia e Arabia saudita e poi l'Ucraina era la sua prima partita e nn erano ancora entrati nel mondiale con la testa e con la forma.La Spagna ha giocato lo stesso modo nelle qualificazoni e ha sofferto quindi me lo immaginavo.Grande la Francia.

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Il primo quarto di finale dei Mondiali è la classica sfida tra Germania e Argentina che nel 1986 e nel 1990 è valsa la Coppa del Mondo.

Due volte è valso la Coppa, l’hanno spuntata una volta a testa, ora è il tempo della bella fra Argentina e Germania, vero e proprio classico del Mondiale che a Berlino apre le danze dei quarti di finale di Germania 2006. Quello che traspare maggiormente dalla vigilia delle due contendenti, è un quantomeno apparente stato di tranquillità. Soprattutto per quanto riguarda i padroni di casa.

“Nessuno di noi è arrogante, e non dobbiamo guardarci dall'esserlo - dice il ct della Germania Jurgen Klinsmann -. Abbiamo grandissimo rispetto dell'Argentina, sappiamo che sono una delle migliori squadre del mondo, con tantissime individualità di grande qualità. La nostra autostima è dovuta a 6 settimane di lavoro molto intenso. Abbiamo costruito passo dopo passo, e ora siamo fiduciosi di battere anche una squadra come l'Argentina.

Klinsmann ha definitivamente potuto accantonare ogni dubbio sulle condizioni fisiche di Ballack e Klose, perfettamente recuperati e sicuri di partire dal primo minuto. Per l'attuale capocannoniere della manifestazione, e miglior realizzatore della storia dei Mondiali se ci si riferisce ai gironi preliminari, l'obiettivo primario è proprio quello di rompere la maledizione che non gli ha mai permesso di segnare nella fase ad eliminazione diretta. Può comunque ringraziarlo Podolski, suo partner nell'attacco tedesco rinato con la doppietta alla Svezia realizzata anche grazie al prezioso apporto dell'avanti del Werder.

Dall'altra parte, qualche dubbio in più Pekerman ce l'ha. Burdisso ha ripreso ad allenarsi anche con il pallone e pare recuperabile anche se per sostituirlo è già pronto Cufrè, discorso similare per quanto riguarda Luis Gonzalez, che secondo le indiscrezioni giunte dalla stampa argentina sarebbe in ballottaggio addirittura con Cambiasso per una maglia da titolare. Chi senza dubbio ci sarà è il Mudo Riquelme, continuamente coccolato dal ct, e per il quale sarà interessante rivivere il confronto con Jens Lehmann, ovvero colui che fece sprofondare il sogno europeo del suo Villarreal respingendo un rigore che sarebbe potuto valere la finale.

In ogni caso, come da perfetta tendenza in questa Coppa del Mondo, bisognerà aspettare l'ultimo minuto per conoscere la formazione della selecion albiceleste: quel che invece è già noto, è il nome del direttore di gara, ovvero lo slovacco Lubos Michel, tutt'altro che impeccabile nella gestione dell'ottavo fra Brasile e Ghana. Tanto da far parlare, in Argentina, di allarme rosso.

Germania-Argentina ore 17.00 Berlino Camenzind

L'Italia affronta nei quarti di finale dei Mondiali l'Ucraina di Andriy Shevchenko. Possibile l'utilizzo di Totti alle spalle di Toni.

Un"occasione da non perdere. La Nazionale azzurra di Marcello Lippi affronta ad Amburgo nei quarti di finale dei Mondiali di Germania 2006 l"Ucraina, esordiente nella manifestazione e mai vincitrice contro di noi nei tre precedenti confronti diretti. Nelle qualificazioni per gli Europei del 1996 l"Italia vinse infatti 2-0 fuori casa e 3-1 in casa, mentre lo scorso 2 giugno, nell"ultima amichevole prima dei Mondiali, finì 0-0. Domani in difesa non ci saranno Nesta, infortunato, e Materazzi, che sconta l"unica giornata di squalifica in seguito all"ingiusta espulsione contro l"Australia. Giocherà Barzagli. Per il resto, Del Piero dovrebbe riaccomodarsi in panchina e Totti tornare titolare immediatamente alle spalle dell"unica punta Toni, con Camoranesi sistemato sulla fascia sinistra. Gli altri tutti confermati, a cominciare da Grosso, l"uomo che si è procurato il generoso rigore che ci è valso il successo pieno contro l"Australia.

Inutile dire che nell'Ucraina dell'ex grande calciatore Oleg Blochin il grande spauracchio sarà Andriy Shevhcenko. L'ormai ex milanista però non avrà al suo fianco in attacco Voronin, il cui infortunio alla coscia procuratosi nel match degli ottavi contro la Svizzera. I nostri avversari però, dopo il ko iniziale contro la Spagna (0-4) hanno dimostrato di essere molto quadrati e difficili da superare e sicuramente venderanno cara la pelle pur di essere tra le prime quattro squadre del mondo, un traguardo incredibile per un'esordiente. Ma anche gli azzurri vogliono far bene e passare il turno per raggiungere un traguardo, quello delle semifinali, che ci manca ormai da dodici anni. Se riuscissimo a superare l'ostacolo di Amburgo, l'avversario delle semifinali, Germania o Argentina che sia, dovrebbe cominciare seriamente ad aver paura di noi. Italia, facci sognare!

Italia-Ucraina 21.00 Amburgo STEVE.Speriamo bene.ciao da Steve :wink:

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Il trequartista azzurro Francesco Totti, decisivo contro l'Australia, fa il quadro della situazione del Mondiale alla vigilia dei quarti di finale.

"Sono convinto che questo sia un mondiale in cui oltre che le gambe e il gioco conti molto la testa". Totti si prepara ad affrontare un nuovo esame. Nei quarti l'Italia giocherà contro l'Ucraina, il numero 10 azzurro sul diario su web, traccia un quadro della situazione e ammette: "Per quanto riguarda noi, sulla carta abbiamo l'avversario più abbordabile, ma se dall'altra parte ci sta uno come Shevchenko non puoi mai stare tranquillo. Il nostro atteggiamento sarà sempre lo stesso: rispetto ma consapevolezza di essere forti, determinati ad andare fino in fondo".

Indirettamente fa i complimenti agli uomini che hanno portato le proprie nazionali tra le prime otto del mondo: "L'avevo detto - scrive Totti - sapevo che dagli ottavi in poi le cose sarebbero apparse diversamente, le squadre più titolate e più abituate a certe manifestazioni e a partite 'pesanti' sarebbero uscite fuori e il tabellone dei quarti conferma le mie previsioni. Brasile, Argentina, Inghilterra, Germania, la stessa Francia, il Portogallo vice-campione d'Europa, ovviamente l'Italia sono tutte presenti, oltre alla sorpresa Ucraina, il nostro prossimo avversario. E avevo anche scritto che con l'arrivo delle partite 'vere' avremmo visto i grandi campioni tanto attesi uscire allo scoperto. Ronaldo, criticato duramente, mi pare che sta già a quota tre ed è diventato il giocatore con più gol nella storia dei mondiali. Beckham sta trascinando avanti l'Inghilterra, Zidane dicono che sta per smettere ma con la Spagna è stato decisivo, Figo mi pare ancora il migliore del suo Portogallo. Insomma, pronostici rispettati. Adesso però i pronostici diventano più difficili, si incontrano squadre allo stesso livello, è davvero difficile dire chi passerà il turno".Ciao da Steve :wink:

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Ieri sera nel match con l'Ucraïna,quando è apparsa la faccia di Camoranesi sullo schermo della mia televisione,mi è subito venuto in mente una faccia nota.Ma si la faccia di Yao!Un personaggio del cartone animato " Mulan "...Ma secondo voi sono gemelli questi qua?Entrambi sono violenti!Entrambi hanno le occhiaie!Entrambi hanno il codino!Entrambi piccoli ma furbi!

:D:D:D:D:lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:

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RAGA UNA GRANDE ITALIA AFFRONTERA LA GERMANIA CHE CI STA MASSACRANDO DI CRITICHE,MA NONC I FARANNO NULLA A DORTMUND TIREREMO FUORI LE P...E E FAREMO VEDERE COSA SIAMO SUL SERIO A QUESTI TEDESCHI...

CE LA POSSIAMO FARE FORZA RAGAZZI!

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GERMANIA - ARGENTINA

La Germania è la prima semifinalista del Mondiale. Ha battuto l'Argentina 5-3 ai calci di rigore dopo che la gara era finita 1-1 dopo 120' piuttosto noiosi. Va andiamo per ordine: le due formazioni titolari son piu o meno le solite con l'unico cambio per i sudamericani con un brillante Tevez al posto di Saviola mentre Coloccini sostituisce l'ancora infortunato Burdisso (J.Zanetti a casa??) :D

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Il primo tempo è deludente, a tratti inguardabile. L'Argentina fa la partita, ma il possesso di palla della Selecion è sottoritmo e fine a se stesso. Crespo è isolato, Tevez si danna partendo da sinistra, ma è poco assistito, e non riesce ad incidere e l'unica consolazione è come al solito una delle tante tifose mondial

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La Germania, forse impaurita dal primo avversario di alto livello incontrato finora, non si espone più di tanto. Soffre nei primi minuti, nervosissimi, poi si scrolla un po' di ansie, e tira fuori la testa dal guscio.L'unica occasione la producono proprio i panzer, con il solito inserimento centrale di Ballack, che di testa mette di poco a lato un cross da destra telecomandato di Schneider. Poi solo noia, qualche contrasto ma niente di più e si va al riposo sull'inevitabile 0-0.

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La ripresa è piu vivace e molto lo si deve al vantaggio dell'Argentina subito nei primi minuti con Ayala che di testa, su angolo di Riquelme, anticipa Klose e mette dentro l'1-0. Finalmente diventa partita vera.

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La Germania si riversa in avanti, con il cuore, ma senza lucidità. Colleziona angoli, invece che palle gol. L'unico a sfiorare la rete è ancora Ballack, ma il suo sinstro, in mischia, è respinto dalla schiena del provvidenziale Ayala. Nell'occasione si infortunia Abbondanzieri che dovrà lasciare il posto all'estremo difensore dell'Atletico Madrid Leo Franco

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Ma il forcing tedesco porta finalmente al meritato pari: cross da sinistra di un acciaccato Ballack, sponda aerea del nuovo entrato Borowski e stacco di testa imperioso di Klose per l'1-1. Il centravanti tedesco realizza il 10° gol in due Mondiali, riscattandosi per l'errore commesso in occasione del vantaggio.

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Si va cosi ai supplementari ma c'è poco da segnalare. Le squadre sono stravolte, il ritmo è molto basso. La Germania punta sui guizzi del vivace Odonkor, ma ha Ballack acciaccato. L'Argentina, al secondo supplemeantare di fila, dopo quello con il Messico, ha esaurito le energie. Ci prova Coloccini, tra i più freschi, con un tiro cross estemporaneo che colpisce la parte alta della traversa. Nulla di fatto, si va ai rigori e il prode Lens Lehmann è decisivo e blocca i penalty calciati da Ayala e Cambiasso

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Per la Germania una semifinale davanti al suo pubblico con l'Italia mentre per Peckerman sono in arrivo tante polemiche per le eccellenti esclusioni e per le sue scelte troppo avventurose. Intanto, godiamoci la festa dei tedeschi!

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E ora si vola a Dortmund

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Anche l'Italia vola a Dortmund a giocardi la semifinale contro i tedeschi.Netta affermazione degli azzurri, che schiantano 3-0 l'Ucraina e conquistano con prepotenza un posto in semifinale con la Germania. Vantaggio dopo 6 minuti con Zambrotta, nella ripresa si sblocca Toni che realizza una doppietta al 59' e al 69'.

Da Amburgo a Dortmund. Sarà questo il prossimo viaggio che dovrà affrontare l"Italia di Lippi. La vittoria per 3-0 sull"Ucraina di Shevchenko manda gli Azzurri in semifinale dove, adesso, li attende la Germania padrona di casa.

Lippi dà conferma alle impressioni della vigilia e presenta il tridente-fantasia formato da Camoranesi e Totti a sostegno dell'unica punta Toni. Gilardino, sempre titolare finora, è in panchina mentre in difesa Barzagli prende il posto dello squalificato Materazzi. Blokhin sostituisce l'infortunato Voronin con Milevsky, promettente attaccante dell'Under 21 ucraina e autore del cucchiaio su rigore nella sfida contro la Svizzera

L'Italia appare da subito determinata e già al 4' va vicino al gol con una bella penetrazione centrale di Camoranesi. Il tiro del centrocampista però, messo bene in movimento da Barzagli, va di poco fuori dallo specchio della porta difesa da Shovkovskyi. Ma è solo il preludio alla rete che arriva due minuti più tardi grazie ad un'invenzione di Zambrotta. Il laterale della Juventus converge bene dalla sinistra e con un precisissimo mancino dal limite dell'area porta in vantaggio l'Italia per l'esplosione di gioia di Lippi e dell'intera panchina azzurra. L'Italia gioca bene e l'Ucraina fa fatica a venire fuori. Totti, Camoranesi e Perrotta si trovano a meraviglia a centrocampo e Toni svolge benissimo il ruolo di prima punta là davanti. Tymoshchuk dalla distanza e il sinistro di Sheva, che arriva debole a Buffon dopo una deviazione di Cannavaro, sono le prime azioni degne di nota di un'Ucraina che soffre il movimento e le giocate degli Azzurri e, al fischio di Debleeckere che manda tutti negli spogliatoi, il risultato dice 1-0 a favore dell'Italia.

La ripresa si apre con due spaventi per la porta di Buffon. Prima Barzagli rischia l'autogol con una deviazione sporca che finisce in corner dopo aver attraversato tutta la linea di porta poi, dal successivo angolo, Husin con un colpo di testa da distanza ravvicinata chiama il portierone azzurro al miracolo. L'Ucraina prende coraggio e ancora con Husin, sul quale è prodigioso l'intervento di Buffon e con Kalynychenko, il cui tiro è "murato" sulla linea di porta da Zambrotta, va vicinissima al pareggio nel giro di un minuto. Ci vuole una giocata da campione e allora Totti decide di caricarsi l'Italia sulle spalle andando a pescare Toni a centro area con un precisissimo traversone sul quale il centravanti viola si fionda senza paura realizzando il primo gol in questo Mondiale. La traversa di Husin, decisamente il migliore tra i suoi, è solo una parentesi perché al minuto 69 Luca Toni torna "mister 31 gol" depositando in rete il perfetto assist di Zambrotta per la personalissima doppietta che vale il 3-0 azzurro. Da qui in poi è tutto facile per l'Italia che potrebbe addirittura dilagare se solo Totti non vanificasse il perfetto assist di Toni cercando con ostinatezza il gol da cineteca con un pallonetto su Shovkovskyi in uscita.

Ma va bene così. L'Italia supera 3-0 l'Ucraina e ora in semifinale troverà i padroni di casa della Germania che hanno avuto ragione dell'Argentina dopo un'incredibile partita che ha trovato il suo epilogo solo attraverso la lotteria dei calci di rigore.

Ciao da Steve :lol: e forza Italia sempre.

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