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Aspettando il Giro 2018


emmea90

Messaggi raccomandati

1 hour ago, emmea90 said:

Wild Cards molto discutibili. Scinto e Reverberi mi sa che han più di un santo in paradiso.

sì ho scritto la stessa cosa sulla pagina fb di Cicloweb appena le ho viste: con che credibilità hanno fatto saltare due giri all'Androni per le positività di Appollonio e Taborre (cmq NON arrivate in corse Rcs), quando poi alla Bardiani si fa passare in cavalleria una doppia positività alla vigilia del Giro, e per altro di due degli uomini più forti?

Idem la Wilier, che ha i suoi bei scheletri nell'armadio, e che in più è pure la più scarsa del lotto: ok, ha Mareczko, ma questo nel loro caso sarà addirittura l'OTTAVO Giro consecutivo, e sono 4 edizioni di fila che non vincono una tappa  (5, considerando che nel 2013 l'aveva vinta... Santambrogio).

Mentre la Nippo, che di certo non è inferiore alle altre per organico (non fosse altro perché è davanti a Bardiani e Wilier nella classifica continental) ha un Canola che tecnicamente è forse il più forte corridore in forza a tutte le professional italiane. Baaaah...

EDIT: e aggiungo, classifica Europe Tour 2017:
Androni 3ª
Nippo 13ª
Wilier TRENTATREESIMA (dietro anche alla Sangemini, 19ª)
Bardiani SESSANTASEIESIMA, dietro a Louletano e Torku e davanti a Sparebank, Rog-Lubiana e.... Trevigiani, che è poco più che una squadra under 23.

Certo, per quello che vale questa classifica, ma insomma anche questa è indicativa...

Modificato da smec-easyjet
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Il 20/1/2018 at 7:32 PM, smec-easyjet dice:

sì ho scritto la stessa cosa sulla pagina fb di Cicloweb appena le ho viste: con che credibilità hanno fatto saltare due giri all'Androni per le positività di Appollonio e Taborre (cmq NON arrivate in corse Rcs), quando poi alla Bardiani si fa passare in cavalleria una doppia positività alla vigilia del Giro, e per altro di due degli uomini più forti?

Idem la Wilier, che ha i suoi bei scheletri nell'armadio, e che in più è pure la più scarsa del lotto: ok, ha Mareczko, ma questo nel loro caso sarà addirittura l'OTTAVO Giro consecutivo, e sono 4 edizioni di fila che non vincono una tappa  (5, considerando che nel 2013 l'aveva vinta... Santambrogio).

Mentre la Nippo, che di certo non è inferiore alle altre per organico (non fosse altro perché è davanti a Bardiani e Wilier nella classifica continental) ha un Canola che tecnicamente è forse il più forte corridore in forza a tutte le professional italiane. Baaaah...

EDIT: e aggiungo, classifica Europe Tour 2017:
Androni 3ª
Nippo 13ª
Wilier TRENTATREESIMA (dietro anche alla Sangemini, 19ª)
Bardiani SESSANTASEIESIMA, dietro a Louletano e Torku e davanti a Sparebank, Rog-Lubiana e.... Trevigiani, che è poco più che una squadra under 23.

Certo, per quello che vale questa classifica, ma insomma anche questa è indicativa...

La butto lì: non è che Bardiani e Willer sono "in difficoltà economiche" e il Giro le salva facendo beneficenza e invitandole?
 

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2 ore fa, Rio Immagina dice:

La butto lì: non è che Bardiani e Willer sono "in difficoltà economiche" e il Giro le salva facendo beneficenza e invitandole?

Oddio, non è che sia tanto buttata lì, credo che se facessero un sondaggio sarebbe di gran lunga l'ipotesi più accreditata. Poi per questi team la partecipazione al Giro penso sia praticamente vitale, altro che difficoltà economiche. Comunque data la concentrazione di nomi nelle squadre WT rispetto a qualche anno fa, ridurrei le wild card e di conseguenza le squadre al via delle corse, tanto tenere in piedi certi team (non solo in Italia, sia chiaro) mi sembra come dare pane e salame a un moribondo.

 

EDIT: Che poi proprio in virtù dei risultati Europe Tour dell'anno precedente organizzerei la cosa invitando due rappresentative nazionali con assegnazione dei posti per convocazione con una copertura che rispecchi l'effettivo valore della squadra. Per dire, si crea una rappresentativa Italia 1 in cui l'80% dei posti (e degli spazi pubblicitari) vanno alla Androni e il 20 alla Bardiani, una Italia 2 che suddivide 70-30 tra Nippo e Wilier con possibilità di rappresentanza anche per soggetti minori. In questo modo tengo in vita lo sponsor ma evito scelte paradossali, mi libero lo spazio per inviti ad altre squadre (che se credono, con la stessa logica, possono proporre all'organizzatore una candidatura combinata per partecipare al Giro in numero più elevato), e forse consento anche a queste formazioni composite di reggere un po' più dignitosamente il confronto con i team WT.

Modificato da ian
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A questo punto proporrei una "azzurra" con gli italiani under 23 delle varie squadre, un DS esterno a tutto (cassani) e pagamento dei premi in bvase ai risultati dei propri ciclisti (es: ciccio arriva ventesimo, la sua squadra si piglia un premio di X. caio arriva trentaduesimo, premio Y).

Si darebbe una squadra decente ai vari ciclisti buoni sparsi per squadrette, le squazdre piccole farebbero soldi senza avere costi da smazzare, e si avrebbe un gruppo affiatato per la nazionale giovanile

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  • Amministratori
26 minuti fa, Rio Immagina dice:

A questo punto proporrei una "azzurra" con gli italiani under 23 delle varie squadre, un DS esterno a tutto (cassani) e pagamento dei premi in bvase ai risultati dei propri ciclisti (es: ciccio arriva ventesimo, la sua squadra si piglia un premio di X. caio arriva trentaduesimo, premio Y).

Si darebbe una squadra decente ai vari ciclisti buoni sparsi per squadrette, le squazdre piccole farebbero soldi senza avere costi da smazzare, e si avrebbe un gruppo affiatato per la nazionale giovanile

I team nazionali da regolamento UCI non possono prendere parte alle corse World Tour. Solo Continental e se è Continental .HC solo la nazionale del paese in cui si svolge.

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1 ora fa, Rio Immagina dice:

A questo punto proporrei una "azzurra" con gli italiani under 23 delle varie squadre, un DS esterno a tutto (cassani) e pagamento dei premi in bvase ai risultati dei propri ciclisti (es: ciccio arriva ventesimo, la sua squadra si piglia un premio di X. caio arriva trentaduesimo, premio Y).

Si darebbe una squadra decente ai vari ciclisti buoni sparsi per squadrette, le squazdre piccole farebbero soldi senza avere costi da smazzare, e si avrebbe un gruppo affiatato per la nazionale giovanile

Non credo funzionerebbe, gli under 23, salvo rari casi di maturazione precoce, non fanno spesso corse di 3 settimane, anche se sono già professionisti, specie se sono uomini di classifica; magari fanno una settimana e si ritirano (mi viene in mente il Basso neoprofessionista). Temo che sarebbe addirittura rischioso far correre un GT a dei giovanissimi, oltretutto in una squadra dedicata e non all'ombra di un capitano importante.

1 ora fa, emmea90 dice:

I team nazionali da regolamento UCI non possono prendere parte alle corse World Tour. Solo Continental e se è Continental .HC solo la nazionale del paese in cui si svolge.

Be' è chiaro che il presupposto di tutti questi ragionamenti (anche l'ipotesi di abolire le wild card per conclamata insufficienza delle squadre professional a disposizione) sarebbe una modifica del regolamento attuale.

Modificato da ian
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io in effetti è dall'anno scorso che dico che la categoria Professional va cancellata e che le eventuali wild card da assegnare nelle corse Wt vanno date a rappresentative nazionali. Nazionali che possano convocare, ovviamente, solo corridori delle Contiental (che a quel punto risulterebbe il secondo - e ultimo - scalone del ciclismo professionale).

Perché così come è strutturata ora, la categoria Professional è un controsenso: si tratta di squadre la cui ragion d'essere deriva dagli inviti alle corse più importanti, ma questi inviti non vengono assegnati su una base meramente meritocratica, bensì a totale discrezione degli organizzatori i quali hanno (lecitamente) interessi non necessariamente convergenti con quelli delle squadre.

E questo per altro porta anche a situazioni paradossali come quelle di vedere una squadra, la Androni, correre tutto il 2017 con l'ossessione del piazzamento in tutte le corse del calendario italiano, tanto da piazzare spesso 2-3 corridori in top ten, ma quasi disinteressandosi della vittoria. Perché quello che importava a Savio era solo ed esclusivamente la Ciclismo Cup con annessa wild card garantita per il Giro.

Oppure, il paradosso di squadre, come la Cofidis o la Direct Energie in Francia, ma anche la Wanty in Belgio o la Caja Rural in Spagna, alle quali non importa nulla di possedere una licenza WT, perché tanto hanno già la certezza di ricevere l'invito per le singole gare che gli interessano, e anzi si evitano pure l'incombenza di trasferte costose ed inutili (per loro) come potrebbero essere quelle in Australia, Canada o Cina. Certo, però, che se un domani potessero ricevere le wild card soltanto le rappresentative nazionali, ecco che anche tutte queste squadre si darebbero una bella svegliata per provare a salire nel WT.

E quanto sarebbe bello avere, al Giro, le nazionali italiana e (chessò) colombiana, più quella del paese da cui si parte (che spesso NON è l'Italia) e, alternate ogni anno, una rappresentativa continentale africana e una asiatica?

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12 ore fa, smec-easyjet dice:

Perché così come è strutturata ora, la categoria Professional è un controsenso: si tratta di squadre la cui ragion d'essere deriva dagli inviti alle corse più importanti, ma questi inviti non vengono assegnati su una base meramente meritocratica, bensì a totale discrezione degli organizzatori i quali hanno (lecitamente) interessi non necessariamente convergenti con quelli delle squadre.

Il problema è esattamente questo: se le corse cui partecipa di diritto la squadra professional bastassero a tenere dignitosamente in piedi il team le wild card per i GT sarebbero un bel plus, ma non qualcosa di decisivo.

Un'altra possibilità è aprire a rappresentative nazionali con criteri di qualificazione individuale, il che imporrebbe un impegno continuo da parte dei singoli corridori in tutte le gare.

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13 ore fa, smec-easyjet dice:

io in effetti è dall'anno scorso che dico che la categoria Professional va cancellata e che le eventuali wild card da assegnare nelle corse Wt vanno date a rappresentative nazionali. Nazionali che possano convocare, ovviamente, solo corridori delle Contiental (che a quel punto risulterebbe il secondo - e ultimo - scalone del ciclismo professionale).

Perché così come è strutturata ora, la categoria Professional è un controsenso: si tratta di squadre la cui ragion d'essere deriva dagli inviti alle corse più importanti, ma questi inviti non vengono assegnati su una base meramente meritocratica, bensì a totale discrezione degli organizzatori i quali hanno (lecitamente) interessi non necessariamente convergenti con quelli delle squadre.

E questo per altro porta anche a situazioni paradossali come quelle di vedere una squadra, la Androni, correre tutto il 2017 con l'ossessione del piazzamento in tutte le corse del calendario italiano, tanto da piazzare spesso 2-3 corridori in top ten, ma quasi disinteressandosi della vittoria. Perché quello che importava a Savio era solo ed esclusivamente la Ciclismo Cup con annessa wild card garantita per il Giro.

Oppure, il paradosso di squadre, come la Cofidis o la Direct Energie in Francia, ma anche la Wanty in Belgio o la Caja Rural in Spagna, alle quali non importa nulla di possedere una licenza WT, perché tanto hanno già la certezza di ricevere l'invito per le singole gare che gli interessano, e anzi si evitano pure l'incombenza di trasferte costose ed inutili (per loro) come potrebbero essere quelle in Australia, Canada o Cina. Certo, però, che se un domani potessero ricevere le wild card soltanto le rappresentative nazionali, ecco che anche tutte queste squadre si darebbero una bella svegliata per provare a salire nel WT.

E quanto sarebbe bello avere, al Giro, le nazionali italiana e (chessò) colombiana, più quella del paese da cui si parte (che spesso NON è l'Italia) e, alternate ogni anno, una rappresentativa continentale africana e una asiatica?

Esiste anche il "problema inverso" ovvero squadre che concentrano quasi esclusivamente la propria stagione sul gt di turno snobbando il resto (vedi la bardiani degli ultimi tempi che nelle corse continental s'è vista poco o niente)

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  • Amministratori
14 ore fa, smec-easyjet dice:

io in effetti è dall'anno scorso che dico che la categoria Professional va cancellata e che le eventuali wild card da assegnare nelle corse Wt vanno date a rappresentative nazionali. Nazionali che possano convocare, ovviamente, solo corridori delle Contiental (che a quel punto risulterebbe il secondo - e ultimo - scalone del ciclismo professionale).

Perché così come è strutturata ora, la categoria Professional è un controsenso: si tratta di squadre la cui ragion d'essere deriva dagli inviti alle corse più importanti, ma questi inviti non vengono assegnati su una base meramente meritocratica, bensì a totale discrezione degli organizzatori i quali hanno (lecitamente) interessi non necessariamente convergenti con quelli delle squadre.

E questo per altro porta anche a situazioni paradossali come quelle di vedere una squadra, la Androni, correre tutto il 2017 con l'ossessione del piazzamento in tutte le corse del calendario italiano, tanto da piazzare spesso 2-3 corridori in top ten, ma quasi disinteressandosi della vittoria. Perché quello che importava a Savio era solo ed esclusivamente la Ciclismo Cup con annessa wild card garantita per il Giro.

Oppure, il paradosso di squadre, come la Cofidis o la Direct Energie in Francia, ma anche la Wanty in Belgio o la Caja Rural in Spagna, alle quali non importa nulla di possedere una licenza WT, perché tanto hanno già la certezza di ricevere l'invito per le singole gare che gli interessano, e anzi si evitano pure l'incombenza di trasferte costose ed inutili (per loro) come potrebbero essere quelle in Australia, Canada o Cina. Certo, però, che se un domani potessero ricevere le wild card soltanto le rappresentative nazionali, ecco che anche tutte queste squadre si darebbero una bella svegliata per provare a salire nel WT.

E quanto sarebbe bello avere, al Giro, le nazionali italiana e (chessò) colombiana, più quella del paese da cui si parte (che spesso NON è l'Italia) e, alternate ogni anno, una rappresentativa continentale africana e una asiatica?

C'è un unico regolamento UCI che dice che le prime tre in classifica al 15 marzo han diritto di invito a tutti gli eventi del continente .1 e .HC per la stagione (fino al 15 di marzo si guarda la classifica attuale una settimana prima dell'evento).

Basterebbe utilizzare la classifica dell'Europe Tour precedente, a scalare.

Le corse miste onestamente non mi piacciono. Va detto che una Wild Card su base meritocratica c'è, quella della Coppa Italia.

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