Tranquilli, non sono pillole...

[losqualo90]

Sì paaaarttteee

[serial_kinder]

Dico i miei 5 in ordine sparso:

Meintjes, Bruno, Yates, Formolo, Quintana.

[.::Cancellara91::.]

Vediamo Guillaume Martin come si comporta  

[Big white]

Dico i miei 5 in ordine sparso:

Meintjes, Bruno, Yates, Formolo, Quintana.

 

 

Vediamo Guillaume Martin come si comporta

Io giustamente non posso dire nulla, ma sappiate che il Giro è ancora in corso, ed è ancora apertissimo, con almeno 4-5 corridori a giocarsi la vittoria... 

[Big white]

IL GRANDE LIBRO DEL GIRO D'ITALIA 2018!

 

CAPITOLO 1.1: La rosa italiana

Inizia il Giro d'Italia 2018 con una tappa in linea: sarà molto probabilmente una volata ad assegnare la prima maglia rosa di quest'edizione. Nel tracciato anche due gpm di 4a categoria, giusto per assegnare la prima maglia azzurra. 

Pronti, via, e c'è la prima fuga di quest'edizione, sono tre corridori a tentare la sorte: Roy (Ag2r), Simon (Movistar) e Moscon (Mapei), chiaramente a caccia della prima maglia azzurra!





Il gruppo, controllato dalla Lampre di Bonifazio e dalla Orica di Ewan, lascia oscillare il vantaggio dei tre leader fra i 4' e i 5', controllando agevolmente la gara. Si arriva al primo passaggio sul Gpm, dove com'era ampiamente prevedibile, Gianni Moscon ha vita facile. Poco dopo concede il bis, prendendosi gli altri 6 punti e certificando la prima maglia conquistata in casa Mapei, e si spera non l'ultima: Gianni Moscon prima maglia azzurra al Giro 2018!




Dopo i gpm i tre fuggitivi abbandonano ogni sogno di gloria, lasciandosi recuperare dal gruppo senza spendere ulteriori energie. La tensione per la volata è altissima: a fare il ritmo è la Orica per Ewan, alla sua ruota ci sono Bonifazio e Singh. A 2,1 km dall'arrivo tentiamo l'impresa con Singh, il primo a lanciare la volata. Ewan non regge, è un lungo testa a testa con Bonifazio. Alla fine è proprio il corridore della Lampre a vincere la tappa, vestendo la prima maglia rosa di questo Giro; ottimo secondo posto per Singh, che dimostra di poter tranquillamente reggere le ruote dei migliori, solo 3° l'altro australiano Ewan. 





144 corridori arrivano con lo stesso tempo del velocista ligure, tutti gli altri accusano un distacco che varia tra i 3' e addirittura i 10', nessun big perde terreno.

 

IL GRANDE LIBRO DEL GIRO D'ITALIA 2018!

 

CAPITOLO 2: Tempo tiranno

Seconda tappa che rischia già di scombussolare la classifica: dato che sono uno scarsone nelle prove contro il tempo andiamo a simularla: a vincere è l'Astana in 21'01", davanti alla IAM di 7" e la Mapei di 20". La maglia rosa cambia padrone, passando sulle spalle di Konig (Astana). Ma quello che interessa di più sono i distacchi dei big:

La Air Canada di Aru-Landa-Meintjes chiude al 4° posto a 30";
La Red Bull di Contador-Yates chiude al 5° posto a 40";
La Lotto NL di Keldermann chiude al 6° posto a 46";
La Siemens di Ericsson chiude all'8° posto a 54";
La Ag2r di Martin chiude al 12° posto a 1'14"
La T-Mobile di Quintana chiude al 19° posto a 1'38"

Bruno guadagna su tutti i diretti rivali: buon inizio. 
 

[.::Cancellara91::.]

Quintana ha accumulato già un discreto distacco. Peccato che con 84MO in salita possa ribaltare ogni situazione sfavorevole. 

[fedegram]

Quintana ha accumulato già un discreto distacco. Peccato che con 84MO in salita possa ribaltare ogni situazione sfavorevole.

Nelle mie carriere, pro-cyclist e non, attaccava ad inizio salita e poi nessuno lo rivedeva più.

[losqualo90]

Beh anche Bruno dovrebbe avere 84 se qualcuno non avesse messo mano al Db

[Big white]

Beh anche Bruno dovrebbe avere 84 se qualcuno non avesse messo mano al Db

Abbasserò Quintana a 83, così la giochiamo alla pari

 

IL GRANDE LIBRO DEL GIRO D'ITALIA 2018!

 

CAPITOLO 1.3: Un, due, tre, tappa!

Terza tappa, con la salita di Sella di Catona che rischia di tagliare le gambe a molti velocisti. Davanti parte una fuga a due, composta da Pardilla (Katusha) e Pachon (Siemens), vantaggio massimo che non supera i 6'.

Già il Gpm di San Mauro Cilento rischia di far male: a fare il ritmo sono la Lotto-Soudal e la Mapei, il gruppo conta poco meno di 100 unità, ma Radio Corsa ci dà una gran bella notizia: Kelderman e Meintjes hanno perso contatto, e sono nel primo gruppetto inseguitore, segnalato a circa 50"!

La notizia non fa altro che incentivare l'azione della Mapei, che sul Gpm di Sella di Catona forza ulteriormente l'andatura: è Moscon a dettare un ritmo infernale, molti corridori perdono le ruote dei primi!

A giocarsi la tappa restano appena 24 corridori. Dominio quasi imbarazzante della Mapei, che si presenta con ben 6 elementi (Moscon, Sanguinetti, Bruno, Singh, Pinizzotto, Buchmann), dei migliori sono presenti Landa, Yates, Quintana, Aru, Formolo e la maglia rosa Konig. In volata c'è poco da fare: Sebastian Singh vince la terza tappa del Giro d'Italia davanti ai compagni di squadra Sanguinetti e Moscon!

La maglia rosa resta per un pelo sulle spalle di Konig, Singh si prende la rossa e la bianca, che verrà indossata da Moscon, mentre Sanguinetti è la nuova maglia azzurra. Ma è la caduta dei big a fare rumore: come già detto solo 24 corridori arrivano con lo stesso tempo di Singh: Meintjes perde 2'21" così come Kelderman, Alberto Contador perde addirittura 4'23", arrivando insieme a Spilak e Arredondo, mentre nel finale una caduta costringe al ritiro Simone Consonni (Androni).

 

[granzel]

Che azione!!

 

 

P.S.

Modificato 12 Ottobre, 2015 da granzel

[losqualo90]

Giustizia è fatta con quell'83!

Ah ma Moscon che forma aveva? OP

[.::Cancellara91::.]

Eh eh eh, qui si dopa al contrario! Non va mica bene  

[serial_kinder]

Eh eh eh, qui si dopa al contrario! Non va mica bene

[Big white]

Giustizia è fatta con quell'83!

Ah ma Moscon che forma aveva? OP

Moscon +1, Sanguinetti -1, Singh +4, Bruno +3, Pinni 0, Buchmann -3, Ganna -5, Katanec-Tanem -1

 

 

Eh eh eh, qui si dopa al contrario! Non va mica bene

Anche volendo abbassarlo davvero il Giro è finito, sorry

Oggi niente story, perché non ci sono, keep calm and go Bruno! 

[serial_kinder]

Tutta questa suspance mi uccide

[Big white]

Che azione!!

 

 

P.S.

Ma io l'ho vista solamente adesso!       

 

IL GRANDE LIBRO DEL GIRO D'ITALIA 2018!

 

CAPITOLO 2.1: Una rosa blu?

Quarta tappa che presenta un arrivo insidioso, con la salita di Croce Ferrata che farà molta selezione. Va via una fuga a tre (Stuyvan, Mas Bonet, Mouchard, vantaggio massimo di poco inferiore ai 6'), ripresi poco prima del gpm di Vibo Valentia. Sulla Croce Ferrata, com'era prevedibile, si muovono i primi big: a partire sono Yates (Red Bull) e Nairo Quintana (T-Mobile)!

Bruno (-2) non può seguirli da solo, e allora mettiamo tutta la squadra a tirare per chiudere il gap: impresa riuscita a 2 km dal gpm. Non appena avviene l'aggancio, scatta in contropiede Geniez (MTN)!

 

Il francese va via, e complice l'immobilismo del gruppo va a vincere in solitaria la quarta tappa del Giro d'Italia! Soddisfazione in casa Mapei, con Singh e Bruno che chiudono in 2a e 3a posizione a 23" così come tutti i big. Ma una sorpresa è dietro l'angolo: la maglia rosa a sorpresa cambia padrone!

Eh si, festa grande in casa Mapei: Singh in maglia rosa, Bruno in maglia Rossa, Sanguinetti in maglia Blu e Moscon in maglia bianca!

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CAPITOLO 2.2: La terra dei canguri, parte 1

Quinta tappa molto agevole: volata assicurata. Alla partenza però il colpo di scena: Majka dà forfait e ufficializza il suo ritiro dalla corsa rosa. Va via una fuga composta da cinque atleti: Bassetti (Trek), Marcato (Katusha), Lightard (Lotto NL - Junbo), Mouchel (BMC) e Jarrier (Europcar), vantaggio massimo di poco superiore ai 6'30"!

Com'era prevedibile si arriva in volata, ed è dominio di Caleb Ewan: l'australiano si prende la vittoria e la maglia rossa! Ottimo 3° posto per Sanguinetti, dietro a Demàre, mentre Singh difende agevolmente la maglia rosa!

A stasera per il 3° e ultimo capitolo giornaliero!

Preferisco dirlo con molto anticipo: purtroppo studio e lavoro mi stanno tirando via molto più tempo del previsto, e molto probabilmente la story dopo la fine del Giro si fermerà. Non so ancora se sarà una pausa momentanea o una definitiva chiusura, perché non dipende da me. Seguita o meno mi sono divertito a raccontare in modo più o meno serio. E forza Bruno, porta a casa sto Giro e chiudiamo col botto

[fedegram]

Se non dovesse avere la maglia prima dell' ultimo giorno smanetta col database prima della passerella e faglielo vincere.

[.::Cancellara91::.]

Che squadrone la Mapei...Squinzi non sarà molto contento se chiudi dopo il Giro  

[serial_kinder]

È tutta una tattica.

Cerca di chiudere all'apice del trionfo

[losqualo90]

Vuole ritirarsi da vincitore

[Big white]

Per ora pensiamo al Giro...


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CAPITOLO 2.3: La terra dei canguri, parte 2

Sesta tappa del Giro che arriva a Margherita di Savoia: probabile volata anche oggi. Come ogni giorno ci prova la fuga, e stavolta sono in tre ad evadere dal gruppo: Lanneaux (Lotto - Soudal), Suarez Suarez (Androni Giocattoli) e Palini (Southeast), vantaggio massimo di 7'40"!




Orica, Lampre e Mapei chiudono la fuga, ma in volata non c'è spazio per le sorprese, e Caleb Ewan serve il bis, stavolta in maglia rossa! Solo 5° Singh in maglia rosa, davanti a Bonifazio, con il nostro velocista che conferma nuovamente la maglia rosa!

[Big white]

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CAPITOLO 3.1: Cambio della guardia!

Andiamo con la settima tappa di questo Giro: percorso vallonato, probabile un arrivo in volata ristretta, una trentina di corridori al massimo. Come sempre c'è la fuga, composta anche oggi da tre corridori: Molard (Ag2r), Barbu (Southeast) e Kocwin (Androni), non ricordo il vantaggio massimo, sorry




Davanti è la Mapei della maglia rosa Singh a controllare la corsa, aumentando e diminuendo il ritmo a proprio piacimento. Ma quando la fuga scende sotto i 3' la situazione scoppia: Barbu e Kocwin si agganciano e cadono, lasciando campo libero a Molard!





A questo punto la Mapei fa sul serio: Molard viene facilmente ripreso, ma la coppia Moscon-Buchmann non accenna a diminuire il ritmo, e sono in molti a farne le spese, a cominciare dalla maglia rosa Singh, che giustamente si lascia sfilare. Ma è sul penultimo Gpm di giornata, Santa Maria de Criptis di 3a categoria, che la Mapei fa sul serio: Marius Bruno in maglia bianca tira fuori di prepotenza Giuliano Sanguinetti, e i due vanno via!





Nel finale la coppia Mapei viene raggiunta da Quintana (T-Mobile), Yates (Red Bull) e Landa (Air Canada). In volata non c'è partita: Giuliano Sanguinetti vince la settima tappa del Giro d'Italia! Dietro di lui Quintana, Landa, Bruno e Yates.




I big chiudono tutti nel primo gruppo inseguitore a 1'41", con la volata regolata da Ulissi (Katusha). Sanguinetti si prende anche la maglia rosa, davanti a Marius Bruno, che si ritrova ad avere un buon margine dopo pochissime tappe.

 

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CAPITOLO 3.2: Proprio come Nibali...

La tappa più attesa della prima metà di questo Giro d'Italia 2018: la lunga crono (quasi 55 km!) può ribaltare tutto così come lasciare la situazione invariata: proprio qui, nel 2013 Vincenzo Nibali prese la maglia Rosa, tenendola fino alla fine. Come avevo già detto le crono sono simulate, quindi niente screen. A vincere la tappa è uno dei più delusi di questa prima fase, Kelderman (Lotto NL - Junbo), con il tempo di 1h 21' 27". Dietro di lui un sorprendente Spilak (IAM) a 3", terzo gradino del podio per l'atleta Mapei Bruno a 9". Bravo anche Quintana, 4° a 14" così come l'ormai ex maglia rosa Sanguinetti, che chiude 6° a 32", cedendo il simbolo del primato nella generale al compagno di squadra Bruno. Vediamo i risultati degli altri big: Aru chiude a 44", Formolo a 1'01", Landa ad 1'52", Martin addirittura a 2'23", davanti a Yates per appena 3",crolla Meintjes a più di 4'. Come già detto, Marius Bruno è la nuova maglia rosa, e il vantaggio sugli altri diretti avversari aumenta...

A più tardi per la terza tappa di giornata... 

Modificato 15 Ottobre, 2015 da Big white

[.::Cancellara91::.]

A crono era logico aspettarsi di far bene. In salita gestisci e il Giro lo porti a casa.

[Big white]

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CAPITOLO 3.3: Now, say my name.

Nona tappa del Giro, altro percorso nervoso, ricco di saliscendi: trappole dietro l'angolo. Dopo l'ottimo risultato di ieri, abbiamo Sanguinetti in maglia azzurra, Moscon in maglia bianca e Bruno in maglia rosa!





Va via una fuga a 5 intorno al km 25: in avanscoperta abbiamo Mas Bonet (Movistar), Roy (Ag2r), Martinelli (Lampre), Vanendert (BMC) e Garcia (Katusha), vantaggio che non supera i 4'.





E perché il vantaggio non supera mai i 4'? Perché la Mapei fa corsa durissima: ripresi Roy e Garcia, sul gpm di Vetta le Croci il solito eterno Moscon tira fuori la coppia Sanguinetti-Bruno: classico trenino Mapei in azione anche oggi!





In discesa rientrano Quintana (T-Mobile), Arredondo (MTN), Riciputi e Yates (Red Bull), mentre non si vede Landa; ma in questo gruppo nessuno da una mano alla Mapei, e in discesa ciò che resta del gruppo di testa torna compatto. Sull'ultima salita di giornata, il gpm di Fiesole, arriva l'attacco del più deludente della prima settimana: Louis Meintjes (Air Canada), sulla sua routa prova a rientrare la coppia Mapei Bruno-Sanguinetti!





In salita si forma un quintetto: oltre ai già citati Meintjes, Bruno e Sanguinetti rientrano Yates (Red Bull) e l'idolo di Cance, Martin (Ag2r), il gruppo è dietro ma non può più rientrare. In volata la superiorità numerica si fa sentire, ma oggi Sanguinetti deve accontentarsi del secondo posto: a Firenze vince la maglia rosa, Marius Bruno!





Martin chiude al 3° posto davanti a Meintjes e Yates, il gruppo con gli altri big chiude ad 1' minuto esatto, con Ewan che supera di un soffio Singh, aumentando il suo vantaggio per la maglia rossa. Alla viglia del primo arrivo in salita Marius Bruno ha circa 2' sul primo inseguitore, quel Nairo Quintana che promette battaglia fino all'ultima tappa per la vittoria finale: Giro quanto mai aperto, e nel frattempo incameriamo la terza vittoria di tappa su nove disputate! 

[.::Cancellara91::.]

Mapei in forma devastante. Non puoi non vincere questo Giro.

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Mapei in forma devastante. Non puoi non vincere questo Giro.

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Mapei in forma devastante. Non puoi non vincere questo Giro.

 

Gufata paurosa....

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CAPITOLO 4.1: Piccoli sacrifici

Il primo arrivo in salita di questo Giro: l'Altopiano del Montasio, tappa difficile e insidiosa. Dopo vari tentativi la Mapei decide di lasciar andare la fuga, composta da pochi corridori, appena quindici, tutti con distacchi superiori ai 40'. Togliamoci il dente fin da subito: la fuga arriva, e a vincere è proprio una nostra vecchia conoscenza: Loreno Martinelli (Lampre)!

La situazione in gruppo si mantiene tranquilla fino all'imbocco della salita finale: il primo a provarci è Bongiorno, ma la salita lo respinge. Molto più incisivo è l'attacco che parte ai -8: scattano Formolo, Martin, Quintana, Landa e Konig!

Bruno paga dazio (condizione scesa da molto buona a buona, 0 di giornata) e preferisce salire regolare, scortato da Pinni e Buchmann. Quando i nostri gregari finiscono il loro lavoro, troviamo un aiuto inaspettato: ai -5 davanti rimangono Landa, Quintana e Martin, dietro un gruppetto tirato da Fabio Aru, compagno di squadra di Meintjes e Landa!

L'arrivo premia Nairo Quintana, che arriva "in solitaria", guadagnando pochi preziosi secondo su tutti i rivali. Bruno, salito regolare, nel finale limita al minimo le perdite. Quintana giunge con Landa, 11" dietro Martin, a 24" Bruno, a 37" Meintjes, a 46" Adam Yates, abbastanza deludente oggi; a 1'25" Kelderman e Formolo, poco più indietro Pinizzotto. 

Perdite controllate, ma primo importante campanello d'allarme... 

 

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CAPITOLO 4.2: Un crollo inaspettato.

Undicesima tappa, con l'arrivo a Vajont dopo l'impegnativa scalata a Sella Campigotto. Il primo tentativo di fuga è composto da due corridori, Visconti (Lampre) e il solito Suarez x2, ma vengono ripresi non appena il gpm inizia. La Mapei prende di petto la salita: l'immagine si spiega meglio di ogni parola.

I big decidono di chiudere il gap in discesa, noi giustamente ci lasciamo prendere: mancano troppi km alla fine, non possiamo arrivare fino in fondo. Purtroppo una brutta notizia ci sorprende: Pinizzotto crolla, scollinando a più di 5' dalla maglia rosa Bruno. Negli ultimi km evade un gruppetto di 5 corridori, che riuscirà ad arrivare fino in fondo: vince Kiserlovski (Astana) davanti a Bongiorno, Polanc, Gesink e Grmay. Tutti i big chiudono ad 1'27", definitivo l'addio alle posizioni nobili di Pinizzotto, che chiude ad oltre 8'. Gran peccato...

IL GRANDE LIBRO DEL GIRO D'ITALIA 2018!

 

CAPITOLO 4.3: Il Bon delle volate (Bon-Boss, gioco di parole... No, eh?)

Dodicesima tappa: il gioco la simula in automatico, quindi niente immagini, né racconto dettagliato. Vince Bonifazio (Lampre), davanti ad Ewan e Theuns, solo 9° Singh, tutto invariato in classifica generale.

Stesso problema della E3: mando avanti il gioco e alcune tappe le simula in automatico: perché?!?!

[.::Cancellara91::.]

Le tappe di "Plouay" le simula come giorno di riposo. Per le altre non ne ho idea.

[losqualo90]

Pinni :adieu

Forza Marius tutti per lui ora

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CAPITOLO 5.1: Samba!



Con notevole ritardo, vediamo la 14a tappa! Ultimi km molto mossi, difficili da interpretare. Va via una fuga, composta da nove uomini, troppi nomi che giustamente non vi elencherò. Il gruppo lascia fare fino a 40 km dalla fine, quando la Air Canada si mette a tirare, troppo tardi. La fuga arriva, e a vincere è il brasiliano Nazaret (Southeast), bravo Meintjes a scattare e recuperare una trentina di secondi sul gruppo!




Next: Jafferau e Galibier, l'assalto di Quintana alla Rosa... Riuscirà Bruno a difendersi? E la mia connessione reggerà?