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gimox97

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Oggi posso fare lo sborone, quando tutti dicevano 2/3 anni fa che tifavo per una pippa... Thomas attualmente è il ciclista più completo in circolazione, o forse alla pari di Kwiatkowski e Valverde. Vederlo oggi è stata una gioia per gli occhi.

 

Si era capito subito che Sagan era a tutta ed ha fatto una figura barbina alla fine.

 

Oss e Trentin devono andarsene di corsa dalle loro squadre, hanno tutte le carte per essere leader dei propri team.

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Oggi posso fare lo sborone, quando tutti dicevano 2/3 anni fa che tifavo per una pippa... Thomas attualmente è il ciclista più completo in circolazione, o forse alla pari di Kwiatkowski e Valverde. Vederlo oggi è stata una gioia per gli occhi.

 

Si era capito subito che Sagan era a tutta ed ha fatto una figura barbina alla fine.

 

Oss e Trentin devono andarsene di corsa dalle loro squadre, hanno tutte le carte per essere leader dei propri team.

 

Thomas è fortissimo, anch'io sono anni che lo dico! e dopo campagne del nord segnate dalle cadute o sacrificate ai mondiali su pista, quest'anno è pronto a passare all'incasso. E poi, alla sua età, Wiggo finiva ancora le tappe dei GT nella rete dei velocisti. E qui mi fermo...

 

Piuttosto, siamo sicuri sicuri sicuri ma proprio sicuri che Sagan non abbia uno zio, un cugino, un cognato o (diocenescampi) un nonno o altri parenti stretti originari di Cerro Veronese?

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Thomas è fortissimo, anch'io sono anni che lo dico! e dopo campagne del nord segnate dalle cadute o sacrificate ai mondiali su pista, quest'anno è pronto a passare all'incasso. E poi, alla sua età, Wiggo finiva ancora le tappe dei GT nella rete dei velocisti. E qui mi fermo...

Piuttosto, siamo sicuri sicuri sicuri ma proprio sicuri che Sagan non abbia uno zio, un cugino, un cognato o (diocenescampi) un nonno o altri parenti stretti originari di Cerro Veronese?

No, Wiggins, che in mezzo aveva anche lui passato alcune vicissitudini all'età di questo arrivava esattamente 4o al Tour, quindi o quell'anno c'era un gruppetto estremamente nutrito oppure... ripeto bravissimo, ma calma con i paragoni.

Se no poi facciamo la stessa fine di Sagan che ci chiediamo quando il Nostro super fenomeno che avevamo pronosticato vincitore di tutto vincerà qualcosa di davvero importante :wink:

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nel ciclismo di oggi bisogna specializzarsi,saper fare bene tutto ma non eccellere in niente ti farà vincere molte corse,ma nessuna di importante.

sagan per esempio dovrebbe mettere da parte le volate e concentrarsi a lavorare sul fondo(forse il suo più grande limite) e concentrarsi nelle classiche che vanno dalla san remo all'amstel,per poi puntare al mondiale.

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Oggi posso fare lo sborone, quando tutti dicevano 2/3 anni fa che tifavo per una pippa... Thomas attualmente è il ciclista più completo in circolazione, o forse alla pari di Kwiatkowski e Valverde. Vederlo oggi è stata una gioia per gli occhi.

 

Si era capito subito che Sagan era a tutta ed ha fatto una figura barbina alla fine.

 

Oss e Trentin devono andarsene di corsa dalle loro squadre, hanno tutte le carte per essere leader dei propri team.

 

Oss ha fatto una grandissima prova,e se non avesse lavorato per quel pippone(concedetemelo) di Van Avermaet,secondo me nelle prime 3 posizioni ci arrivava. Trentin è stata una sorpresa vederlo arrivare 3°.

 

Thomas è fortissimo, anch'io sono anni che lo dico! e dopo campagne del nord segnate dalle cadute o sacrificate ai mondiali su pista, quest'anno è pronto a passare all'incasso. E poi, alla sua età, Wiggo finiva ancora le tappe dei GT nella rete dei velocisti. E qui mi fermo...

 

Piuttosto, siamo sicuri sicuri sicuri ma proprio sicuri che Sagan non abbia uno zio, un cugino, un cognato o (diocenescampi) un nonno o altri parenti stretti originari di Cerro Veronese?

:24:

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Oss ha fatto una grandissima prova,e se non avesse lavorato per quel pippone(concedetemelo) di Van Avermaet,secondo me nelle prime 3 posizioni ci arrivava. Trentin è stata una sorpresa vederlo arrivare 3°.

 

Un pippone non arriva sul podio al Fiandre (al Lombardia sì :D)

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nel ciclismo di oggi bisogna specializzarsi,saper fare bene tutto ma non eccellere in niente ti farà vincere molte corse,ma nessuna di importante.

sagan per esempio dovrebbe mettere da parte le volate e concentrarsi a lavorare sul fondo(forse il suo più grande limite) e concentrarsi nelle classiche che vanno dalla san remo all'amstel,per poi puntare al mondiale.

Sagan era polivalente anche prima, solo che andava più forte.

Riviviamo proprio i dilemmi di Cunego, se dovesse puntare a gt O classiche. Invece bisognava chiedersi se fosse forte.

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No, Wiggins, che in mezzo aveva anche lui passato alcune vicissitudini all'età di questo arrivava esattamente 4o al Tour, quindi o quell'anno c'era un gruppetto estremamente nutrito oppure... ripeto bravissimo, ma calma con i paragoni.

Se no poi facciamo la stessa fine di Sagan che ci chiediamo quando il Nostro super fenomeno che avevamo pronosticato vincitore di tutto vincerà qualcosa di davvero importante :wink:

 

Ok, Wiggins all'età di Thomas arrivava quarto al Tour; ma appunto, lo faceva a luglio mentre oggi siamo a marzo e poi, cmq, l'anno dopo scompariva di nuovo dalle classifiche dei GT per essersi voluto provare al Giro anziché al Tour (scelta coraggiosa e per questo stesso motivo stimabilissima, ma cmq controproducente sul breve periodo, per quanto sicuramente ne abbia poi saputo trarre esperienza). Ad ogni modo, dicevo, quel Tour del 2009 è servito a Wiggo per capire che "un giorno, forse..." ma il vero Wiggins-uomo da GT nasce al Delfinato del 2011, e infatti sono convinto che già quell'anno, se non fosse caduto, al Tour sarebbe valso quantomeno un podio (dimostrandolo, peraltro, in una corsa per lui proibitiva come la Vuelta).

 

Detto questo, per tornare a Thomas, non sappiamo ancora cosa farà lui a luglio, e una sua top 10 secondo me non sarebbe impossibile (poi non dimentichiamoci del fatto che Wiggo correva, da capitano e senza eccessive pressioni, in un'ancora piccola squadra come era allora la Slipstream di Vaughters; mentre Thomas, per poter fare la sua corsa al prox Tour, dovrebbe prima "sabotare" i vari Froome, Porte e Konig), soprattutto in un percorso tradizionale come era quello del Tour 2009, mentre in effetti al Tour di quest'anno pure il Wiggo 2012 avrebbe avuto i suoi bei problemi, eh :wink:

 

nel ciclismo di oggi bisogna specializzarsi,saper fare bene tutto ma non eccellere in niente ti farà vincere molte corse,ma nessuna di importante.

 

da una parte è vero, ma che belli sono i corridori che, nonostante tutto, continuano a volerci provare su tanti terreni differenti? dio benedica i Vinokourov, i Kwiatkowski, i Valverde e pure i Geraint Thomas, a maggior ragione in un ciclismo come quello di oggi! :wink:

(e penso che un corridore che - oggi - fa la scelta della polivalenza, tenga anche in conto questo aspetto: meglio "vincere meno" ma vincere "bene" ed entrare cmq nel cuore dei tifosi (e quindi, degli sponsor: scelta romantica e contabile allo stesso tempo), piuttosto che correre il rischio di diventare uno dei tanti Merdy Schleck aka Van den Broecke aka Mollema aka qualunque altro corridore che, ad un certo punto della propria carriera, ha scelto di puntare tutto sulla specializzazione e s'è ritrovato addosso l'etichetta di eterno piazzato: non esattamente quello che ti fa passare alla storia.

 

Perché a fare "all in" su una sola tipologia di corsa, non sempre ti dice bene: e infatti per un Armstrong o un Contador che ce l'hanno fatta, la storia del ciclismo è piena di schiere di Mancebo che si sono autocondannati alla seconda fila :wink:. E lo stesso vale per le corse di un giorno, eh, tra chi è diventato Bettini e chi invece è diventato Michael Boogerd!

 

Van Avermaet penso che ,al netto degl'infortuni,sia il corridore migliore per le classiche del nord,anche se il livello è molto appiattito.

 

condivido: lui e Vanmarcke, al netto delle sfighe (per la verità, non tutte e anzi quasi mai frutto del destino cinico e baro, perché conta anche "saper correre" e soprattutto nelle corse al nord) sono gli specialisti delle pietre più forti: il problema, per entrambi, è che sono i più forti "in condizioni da laboratorio": poi ci sono le variabili di gara (cadute, forature, rotture al cambio, attimi da cogliere) e qui cominciano i dolori, per tutti e due.

Modificato da smec-easyjet
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Ok, Wiggins all'età di Thomas arrivava quarto al Tour; ma appunto, lo faceva a luglio mentre oggi siamo a marzo e poi, cmq, l'anno dopo scompariva di nuovo dalle classifiche dei GT per essersi voluto provare al Giro anziché al Tour (scelta coraggiosa e per questo stesso motivo stimabilissima...

Lì è già mai un altro discorso, relativo al rodaggio dell'armata Sky nel ciclismo (il 2010 fu in effetti disastro generale)
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