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[Ministory] Giro ad eliminazione - Il ritorno


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7° Tappa: Terracina > Roma (Parte 1)

E’ la tappa più temuta della prima settimana e probabilmente di tutto il Giro, eccetto forse il tappone finale: è quella dell’Appia Antica. Otto settori, 20 km sul ciottolato ed alcuni tratti da far impallidire i tratti peggiori dell’Inferno del Nord, queste sono le cifre che costringeranno più di una squadra ad abbandonare ogni sogno di gloria. Oggi le formazioni maggiormente attrezzate per le classiche del Nord potrebbero non guadagnare minuti, bensì decine di minuti sulle squadre più forti in montagna, che da parte loro potrebbero dar vita nei prossimi giorni ad una rimonta emozionatissima.

Il primo a provare ad evadere dal gruppo è Slagter della Garmin, seguito da Vuillermoz (AG2R) e Spilak (Katusha). Tutti e tre corridori di formazioni poco attrezzate per una tappa come quella di oggi, che in questo modo provano coraggiosamente a salvarsi, in particolare l’AG2R, attuale ultima squadra in classifica.

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Il primo dei due GPM della tappa, entrambi posti prima dell’inizio del ciottolato, come se l’Appia Antica non bastasse, viene vinto da Slagter su Vuillermoz. Il gruppo transita dopo 5’05”, ma riesce a recuperare 8” quando sul GPM successivo Spilak precede Vuillermoz. In discesa il vantaggio dei fuggitivi continua a calare ad opera dell’Astana, che da tutta la tappa mantiene elevato il ritmo del gruppo, facendo staccare i primi corridori già sulle salitelle iniziali. Questo potrebbero dire grandi dolori per i DS di molte squadre, perché non è assolutamente certo che tutti i corridori riescano a terminare la tappa entro il tempo massimo.

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Chi auspicava un accordo tra i corridori per affrontare con cautela la tappa, senza procedere ad un ritmo troppo elevato, dovrà ricredersi. Al contrario questa tappa potrebbe fare molto più male di quelle con pavé al Tour. In condizioni normali, infatti, la gara si articolava in due livelli: gli uomini di classifica e i passisti da classiche del nord con l’obiettivo della vittoria di tappa. Questo Giro, però, non ha nulla di normale ed essendo a squadre le formazioni più abituate a traballare daranno tutto, per cercare anche loro di vincere questo Giro d’Italia unico. Inoltre il tempo non promette nulla di buono. Si prospetta l’inferno e lo sanno bene anche i fuggitivi, quando imboccano il primo terribile settore con 4’13” di vantaggio sul gruppo. [CONTINUA]

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7° Tappa: Terracina > Roma (Parte 2)

Il primo tratto viene affrontano dal gruppo ad un’andatura che di certo non si può definire cauta, che gli permette di recuperare 18” sui fuggitivi. Tuttavia questo vale solo per la prima parte del gruppo, composta da un’ottantina di unità, perché sì: il plotone principale ha già iniziato a frantumarsi. Inoltre nelle retrovie fora Izagirre e cade rovinosamente a terra Amador, protagonista di una coraggiosa fuga solitaria nella tappa di Grassano.

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All’uscita del secondo tratto il vantaggio dei primi si è ulteriormente ridotto a 3’06”, che diventa 2’58” ai fori imperiali.

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Sul terzo settore la fuga esplode definitivamente con Spilak che stacca Slagter, che a sua volta riesce a distanziare Vuillermoz. Lo sloveno della Katusha può contare su 16” su Slagter, 28” su Vuillermoz e 2’37” sul gruppo. Il ritmo diventa, però, folle a partire dal settore successivo dove forano Daniel Martin e Kyrienka, ma soprattutto cadono Le Clerq, Giampaolo Caruso e Vanendert. Al ritorno sull’asfalto Slagter e Vuillermoz sono stati ormai ripresi, mentre a Spilak rimangono solo 47” di vantaggio su un gruppo lanciatissimo di soli 46 corridori.

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L’Astana capisce di aver forzato troppo e si mette da parte, ma sul settore successivo il ritmo continua ad aumentare, questa volta ad opera di uno scatenato Boasson Hagen, che va a riprendere agilmente uno stremato Spilak e riduce il gruppo di testa a soli 25 corridori: Alberto Contador, Borut Bozic, Chris Froome, Daniele Bennati, Edvald Boasson Hagen, Geraint Thomas, Greg Van Avermaet, Ian Stannard, Jakob Fuglsang, Johan Le Bon, John Degenkolb, Lars Boom, Luca Paolini, Marcus Burghardt, Matti Breschel, Michal Kwiatkowski, Niki Terpstra, Peter Sagan, Philippe Gilbert, Ryder Hesjedal, Sep Vanmarcke, Tejay Van Garderen, Tom Boonen, Vincenzo Nibali e Wilco Kelderman.

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La maglia rosa Astana continua ad avere tre corridori in gruppo, ma Bozic e Fuglsang sono nelle ultime posizioni e sembrano sul punto di cedere. [CONTINUA]

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7° Tappa: Terracina > Roma (Parte 3)

Sul tratto di pianura che porta al terzultimo settore Boom prende il posto di Boasson Hagen, facendo perdere immediatamente contatto a Bozic e al compagno di squadra Keldermann. L’olandese rimane in testa anche quando ricomincia il ciottolato, a 25 chilometri dalla fine, riducendo ulteriormente il gruppo di testa a 12 corridori: Edvald Boasson Hagen, Geraint Thomas, John Degenkolb, Lars Boom, Luca Paolini, Michal Kwiatkowski, Niki Terpstra, Peter Sagan, Philippe Gilbert, Sep Vanmarcke, Tom Boonen e Vincenzo Nibali. Tuttavia in prossimità della fine del settore, Degenkolb fora e viene riassorbito dal primo gruppetto inseguitore a 58”, formato da Marcus Burghardt, Johan Le Bon, Daniele Bennati, Ian Stannard, Matti Breschel, Alberto Contador, Greg Van Avermaet e Ryder Hesjedal.

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Sul penultimo settore la situazione si fa ancora più emozionante, perché è Tom Boonen a prendere le redini del gruppetto di testa. Il fenomeno belga prima sgretola il suo gruppetto e poi stacca tutti, abbandonando la compagnia di Thomas, Sagan, Boasson Hagen, Gilbert, Vanmarcke e Boom.

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Dietro hanno, però, Sagan e Vanmarcke hanno il vantaggio di poter rimanere a ruota di Boom e Thomas, mentre Boasson Hagen e Gilbert cedono prima del ritorno confortevole dell’asfalto. All’uscita del penultimo settore la situazione vede, quindi, Boonen in testa con 24” su Sagan, Vanmarcke, Thomas e Boom e 40” su Boasson Hagen, Gilbert, Paolini e Kwiatkowski. Riuscirà il trionfatore di ben quattro Roubaix a dominare l’Appia Antica? O sarà troppo grande il vantaggio di Sagan e Vanmarcke di avere un gregario ciascuno? Intanto il Team Sky sembra destinato ad un trionfo per quanto riguarda la classifica generale provvisoria. [CONTINUA]

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7° Tappa: Terracina > Roma (Parte 4)

Boom e Thomas fanno un lavoro egregio, ma Boonen riesce a guadagnare altri 4” prima di arrivare al brevissimo strappetto che porta all’ultimo settore. Qui Sagan dà prova di impazienza e con un’azione mostruosa si alza sui pedali e si lancia all’inseguimento furibondo di Boonen, nonostante la pendenza e la lunghezza non siano degni appena di un cavalcavia. Vanmarcke riesce a seguirlo a stento e incredibilmente i due riescono a riportarsi su Tommecke all’ingresso dell’ultimo tratto di Appia Antica della tappa, che a questo punto riserverà uno spettacolare duello a tre.

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I primi inseguitori sono Boom, Thomas, Boasson Hagen, Gilbert, Paolini e Kwiatkowski, ma a ben 1’14”. Le telecamere sono, quindi, tutte concentrate sulla testa della corsa, dove Sagan da un ulteriore prova della sua condizione fenomenale menando in testa fino a ritrovarsi da solo.

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Sotto l’arco dei 5 km dal traguardo lo slovacco ha 17” di vantaggi su Boonen e Vanmarcke, che rimangono compatti all’inseguimento del primo. Al termine del settore, un chilometro e mezzo più tardi, il divario si è ridotto di un solo secondo e nulla sembra poter fermare la spettacolare azione del fenomeno del Team Sky. E così effettivamente è, perché è di uno strepitoso Peter Sagan la suggestiva passerella ai Fori imperiali con il Colosseo sullo sfondo. Niente mani alzate per il campione nazionale slovacco, che festeggia come a Boulogne-sur-Mer al Tour de France 2012, imitando Forrest Gump. Semplicemente un campione.

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Dopo 25" Tom Boonen precede Sep Vanmarcke nella volata per il secondo posto, mentre il gruppetto dei primi umani arriva dopo 2'38" con Lars Boom, Luca Paolini, Edvald Boasson Hagen, Philippe Gilbert, Geraint Thomas e Michal Kwiatkowski. Ma la tappa è tutt'altro che finita, perché ora si lotta per rimanere al Giro d'Italia. 

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Classifica di tappa
 
1 Peter Sagan Team Sky + 4h23'50
2 Tom Boonen Omega Pharma-Quick-Step + 4h24'25
3 Sep Vanmarcke Belkin Pro Cycling Team s.t.
4 Lars Boom Belkin Pro Cycling Team + 4h26'28
5 Luca Paolini Team Katusha s.t.
6 Edvald Boasson Hagen Team Sky s.t.
7 Philippe Gilbert BMC Racing Team s.t.
8 Geraint Thomas Team Sky s.t.
9 Michal Kwiatkowski Omega Pharma-Quick-Step s.t.
10 Vincenzo Nibali Astana Pro Team + 4h27'09
11 Niki Terpstra Omega Pharma-Quick-Step s.t.
12 John Degenkolb BMC Racing Team + 4h29'21
13 Johan Le Bon FDJ.fr + 4h29'44
14 Tejay Van Garderen BMC Racing Team s.t.
15 Matti Breschel Tinkoff-Saxo + 4h31'02
16 Daniele Bennati Tinkoff-Saxo + 4h31'32
17 Marcus Burghardt BMC Racing Team s.t.
18 Ryder Hesjedal Garmin Sharp s.t.
19 Alberto Contador Tinkoff-Saxo s.t.
20 Jakob Fuglsang Astana Pro Team s.t.
 
 
Classifica a punti

1 Omega Pharma-Quick-Step 283
2 Team Sky 246
3 Lotto Belisol 211
4 Belkin Pro Cycling Team 170
5 Team Katusha 169
6 Tinkoff-Saxo 136
7 FDJ.fr 128
8 Garmin Sharp 126
9 BMC Racing Team 113
10 Movistar Team 82
11 Astana Pro Team 62
12 Ag2r La Mondiale 58
13 Team Giant-Shimano 53
14 Wanty - Groupe Gobert 52
15 Cannondale 44
16 Lampre-Merida 34
17 Trek Factory Racing 34
18 Orica-GreenEDGE 28
19 Bardiani CSF 20
20 MTN-Qhubeka 18


Classifica GPM

1 Lotto Belisol 20
2 Trek Factory Racing 18
3 FDJ.fr 14
4 Ag2r La Mondiale 13
5 Team Katusha 13
6 Lampre-Merida 11
7 Astana Pro Team 9
8 Wanty - Groupe Gobert 9
9 Garmin Sharp 9
10 Bardiani CSF 6
11 Cannondale 6
12 Omega Pharma-Quick-Step 5
13 Movistar Team 4
14 Tinkoff-Saxo 1

 

Premio della combattività 

 

Spilak (Katusha)
 

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Ti diró,quando ho letto il tuo messaggio non sapevo cosa aspettarmi dato che avevo aperto il topic dal fondo..

Ma di froome qualche traccia?si sara mica fermato ad aspettare wiggins...bhe poco male..

 

Wiggins l'hai dato via per Froome

 

Io direi che vi ho lasciato (volontariamente) sulle spine per un tempo sufficiente :mrgreen:

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Dopo l'ottima prestazione di oggi la nuova maglia rosa è....
 

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Salgono sul palco AG2R, Cannodale e Orica-GreenEDGE. La terzultima squadra in classifica che può proseguire anche dopo tutte le sofferenze del ciottolato è...
 

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Prima di annunciare la squadra che non potrà partire domani, questi sono i corridori che oltre ad essa sono costretti a lasciare il Giro d'Italia perché giunti fuori tempo massimo. Sono:

Maxime Monfort (Lotto)
Peter Velits (BMC)
Hubert Dupont (AG2R)
Kenny Ellisonde (AG2R)
Janez Brajkovic (Astana)
Steven Kreuijswijk (Belkin)
Steve Morabito (BMC)
Ivan Basso (Cannodale)
Damiano Caruso (Cannodale)
Alesandre Geniez (FDJ.fr)
André Cardoso (Garmin)
Tobias Ludvigsson (Giant)
Marco Heller (Katusha)
Benat Intxausti (Movistar)
Jonahtan Castroviejo (Movistar)
Adriano Malori (Movistar)
Tim Wellens (Movistar)
Tiago Machado (Omega)
Johan Chàves (Orica)
Xabier Zandio (Sky)
Kevin Seeldrayers (Wanty)
 
In tutto sono 21 ed in particolare la Movistar perde ben 4 uomini. Oltre a questi, sono eliminati i corridori della...
 

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Classifica generale

1 Team Sky 77h48'14
2 Omega Pharma-Quick-Step + 6'05 
3 Belkin Pro Cycling Team + 9'37 
4 BMC Racing Team + 15'36 
5 Astana Pro Team + 16'44 
6 Tinkoff-Saxo + 19'08 
7 Team Katusha + 24'57
8 Lotto Belisol + 34'58
9 Garmin Sharp + 36'52
10 Movistar Team + 38'18 
11 FDJ.fr + 47'56 
12 Team Giant-Shimano + 48'11 
13 Wanty - Groupe Gobert + 58'39 
14 Ag2r La Mondiale + 1h05'32 
15 Cannondale + 1h06'48 
16 Orica-GreenEDGE + 1h07'37
17 Lampre-Merida + 36'05
18 Trek Factory Racing 
19 Bardiani CSF
20 MTN-Qhubeka
21 CCC Polsat Polkowice
22 Team Europcar

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Wiggins l'hai dato via per Froome

 

Io direi che vi ho lasciato (volontariamente) sulle spine per un tempo sufficiente :mrgreen:

susu piazza sta classifica x.x

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