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[Ministory] Giro ad eliminazione - Il ritorno


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8° Tappa: Tivoli > Blockhaus (Parte 1)

Dopo le immani fatiche di ieri, che per molte squadre si sono tradotte in disgrazia, il Giro d’Italia non dà fine al suo inferno, proponendo subito il giorno dopo la prima tappa di alta montagna. Il secondo weekend, infatti, è iniziato e il pubblico vuole la sua sadica parte, che sicuramente avrà sulla lunghissima salita del Blockhaus, regina della tappa.

Il primo a scattare in un gruppo ormai ridotto a 115 corridori è Bakelants della Wanty, unica squadra Professional rimasta in corsa, che dà ulteriore prova del suo valore provando in questo modo a proseguire ancora in un Giro da incorniciare. Lo seguono immediatamente Gesink (Belkin), Devenyns (Giant), Spilak (Katusha), Gallopin (Lotto), Kangert (AG2R) e Trofimov (FDJ). Da notare la mancanza della Cannodale, ultima squadra in classifica, mentre sono presenti AG2R e Wanty, rispettivamente penultima e terzultima.

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Sul GPM di 4° Categoria di Arsoli Kangert precede Spilak e Gallopin, mentre il gruppo tirato dal Team Sky segue a 5’26”. Durante il lungo tratto di falsopiano verso il successivo Monte Venturino il vantaggio sale oltre i 7’, ma inizia a calare su azione della Cannodale, che non sembra essere intenzionata ad abbandonare il Giro senza aver prima venduto cara la pelle. Arrivati al GPM (4° Categoria) il vantaggio si è di conseguenza ridotto a 6’27”. Ora le salitelle sono finite: manca solo il Blockhaus.

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In discesa Poels arrota il compagno di squadra Kwiatkowski ed entrambi finiscono a terra, trascinando con loro Westra (Astana), Vanmarcke (Belkin) e Vorobyev (Katusha). Questo potrebbe essere un duro colpo dell’Omega, perché una volta in piedi i 5 pagano solo 2’55” dalla testa e continuano a perdere.

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Il gruppo procede spedito e al TV, vinto da Bakelants su Trofimov, il vantaggio si è ridotto a 3’49”. All’imbocco del Blockhaus i fuggitivi possono contare ancora su 1’55”, troppo pochi per sperare di rimanere in testa per tutti i successivi 28 km di salita, soprattutto ora che il distacco di molte squadre è parecchio e bisogna iniziare a recuperarlo subito, per salvarsi dall’eliminazione. Lo sa bene Joaquim Rodriguez, a 24 km dall’arrivo piazza una delle sue celebri accelerazioni, seguito da Daniel Martin. [CONTINUA]

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L'Astana ha la maglia rosa per errore mio, scusate. Ad essere sinceri, nemmeno Quintana dovrebbe avere la maglia bianca. :banghead:

 

8° Tappa: Tivoli > Blockhaus (Parte 2)

Il lavoro congiunto di Izagirre per la Cannodale, Nieve e Sagan per il Team Sky e Vuillermoz per l’AG2R da fine al tentativo in soli 2 chilometri. Nel frattempo radio corsa comunica che Keldermann sale sull’ammiraglia e si ritira, probabilmente a causa della tappa di ieri, che continua a fare vittime. A 20 km dal termine a scattare è, invece, Valverde della Lotto, seguito da Purito, che non si scoraggia e ci riprova nuovamente. Questa volta, però, il ritmo del gruppo viene fatto addirittura da Quintana, Rolland e Contador.
 
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In fuga scatta Spilak, che prova ad avvantaggiarsi in previsione dell’arrivo del capitano. L’unico che riesce a tenere le sue ruote è Kangert e così, a 15 km dal termine, la situazione vede il duo di testa con 16” di vantaggio su Devenyns e 35” su Gallopin, Trofimov, Bakelants, Valverde, Rodriguez e 1’32” sul gruppo. Solo un chilometro dopo un altro sussulto scuote la tappa, perché a partire è Vincenzo Nibali, a cui risponde solo Nairo Quintana.

8f.png

Gallopin si mette subito al servizio del capitano, riportando il duo Rodriguez-Valverde sulla testa della corsa, dove era sopraggiunto anche Devenyns. Trofimov e Bakelants perdono contato e vengono in poco ripresi dalla coppia Nibali-Quintana che insegue a 33” e a sua volta deve difendere 22” da un gruppetto formato da Contador, Uran Froome, Pozzovivo, Evans, Hesjedal, Van den Garderen e Mollema.

A 7 chilometri dalla vetta Froome si alza sui pedali e sgraziatamente come solo lui può fare piazza la prima frullata della tappa. Riescono a rimanere con lui solo Contador e Pozzovivo, che grazie ad una forma pazzesca sta dando il tutto per tutto per provare a salvare l’AG2R. I tre devono recuperare solo 24” a Nibali, Quintana e Kangert, ma ben 1’16” a Spilak, Rodriguez, Piti e Gallopin. Tutti gli altri sono ormai stati risucchiati nei meandri dei tornanti del Blockahaus. [CONTINUA]

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8° Tappa: Tivoli > Blockhaus (Parte 3)

Spilak da l’ultimo cambio al capitano e si lascia riassorbire stremato. A quel punto Purito cerca la collaborazione di Valverde, ma lo spagnolo dà ulteriore prova della sua famigerata condotta di gara, rimanendo alla ruota di un eccezionale Gallopin. A 6 km all’arrivo Quintana si alza i pedali e senza troppa difficoltà manda in crisi Kangert e si scrolla di dosso Nibali. Sotto lo striscione dei -5 km il trio di testa può contare ancora su solo 30” su Quintana, 52” su Nibali e 1’09” sul Contador, Froome, Pozzovivo e Kanger, che tira una decina di metri per Pozzovivo, prima di crollare definitivamente. Un chilometro dopo Nibali viene ripreso e subito dopo è il turno di Contador ad alzarsi sui pedali e a sparare il suo primo colpo di pistola.

 

8h.png

Froome, Nibali e Pozzovivo perdono subito qualche metro, provano a resistere, ma poi cedono rovinosamente alla furia del Pistolero, che mette immediatamente nel mirino Quintana. Il madrileno riprende il colombiano, proprio quando questo sopraggiunge sulla testa della corsa e così a 3 km dalla vetta la situazione vede Contador, Quintana, Valverde, Rodriguez e Gallopin in testa con 41” su Froome, Nibali e Pozzovivo, 1’16” su Spilak e Van den Garderen, 1’52” su Kangert e 2’16” su Rolland, che sta provando da solo a salvare la Cannodale.

A 2 km dalla fine Contador umilia tutti, perché non si alza sui pedali e li stacca con una sparata micidiale, ma gli basta andare di ritmo per ritrovarsi da solo in testa. Sotto l’arco dell’ultimo chilometro lo spagnolo è, quindi, in testa con 43” sul gruppetto Rodriguez, 1’14” su quello Froome, nel quale è rientrato Van den Garderen, 2’05” su Spilak, 2’16” su Rolland e 2’57” su Uran, Evans e Kangert.

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Gli ultimi metri sono ormai una passerella per il Pistolero, che torna a vincere al Giro d’Italia, proprio dopo il trionfo nella generale del Giro d’Italia 2012 a squadre. E’ lui il dominatore assoluto della prima vera salita di questo Giro!

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Valverde arriva secondo dopo 51”, battendo in volata Rodriguez e Quintana. A 1’16” Gallopin, mentre dopo 1’34” Van Garderen batte allo sprint Froome, Nibali e Pozzovivo. Il siciliano scuote la testa, ma l’inglese fa un gesto ben più gravoso: si tocca il ginocchio. Per lui la caduta nella tappa di Grassano, soprattutto dopo gli scossoni dell’Appia Antica, potrebbe non essere ininfluente. Fuori tempo massimo Stannard e Vorobyev.

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Classifica di tappa
 
1 Alberto Contador Tinkoff-Saxo + 5h09'01
2 Alejandro Valverde Lotto Belisol + 5h09'52
3 Joaquin Rodriguez Team Katusha s.t.
4 Nairo Quintana Movistar Team s.t.
5 Tony Gallopin Lotto Belisol + 5h10'17
6 Tejay Van Garderen BMC Racing Team + 5h10'35
7 Chris Froome Team Sky s.t.
8 Vincenzo Nibali Astana Pro Team s.t.
9 Domenico Pozzovivo Ag2r La Mondiale s.t.
10 Pierre Rolland Cannondale + 5h11'49
11 Simon Spilak Team Katusha + 5h12'45
12 Cadel Evans Team Giant-Shimano + 5h13'07
13 Rigoberto Uran Omega Pharma-Quick-Step + 5h13'16
14 Carlos Alberto Betancur Astana Pro Team + 5h13'29
15 Bauke Mollema Belkin Pro Cycling Team + 5h13'37
16 Ryder Hesjedal Garmin Sharp s.t.
17 Jean-Christophe Péraud Ag2r La Mondiale + 5h14'00
18 Thibaut Pinot FDJ.fr s.t.
19 Andrew Talansky Garmin Sharp s.t.
20 Fabio Aru Astana Pro Team s.t.
 
 
Classifica a punti

1 Omega Pharma-Quick-Step 283
2 Team Sky 250
3 Lotto Belisol 230
4 Team Katusha 178
5 Belkin Pro Cycling Team 172
6 Tinkoff-Saxo 151
7 FDJ.fr 134
8 Garmin Sharp 126
9 BMC Racing Team 118
10 Movistar Team 89
11 Astana Pro Team 65
12 Wanty - Groupe Gobert 62
13 Ag2r La Mondiale 60
14 Team Giant-Shimano 56
15 Cannondale 45
16 Lampre-Merida 34
17 Trek Factory Racing 34
18 Orica-GreenEDGE 28
19 Bardiani CSF 20
20 MTN-Qhubeka 18

 

 

Classifica GPM

1 Tinkoff-Saxo 33
2 Lotto Belisol 31
3 Team Katusha 30
4 Trek Factory Racing 18
5 Ag2r La Mondiale 16
6 FDJ.fr 14
7 Movistar Team 14
8 Lampre-Merida 11
9 Astana Pro Team 10
10 Garmin Sharp 9
11 Wanty - Groupe Gobert 9
12 Bardiani CSF 6
13 Cannondale 6
14 Omega Pharma-Quick-Step 5
15 BMC Racing Team 4
16 Team Giant-Shimano 2
17 Team Sky 2
 

 

Premio della combattività

 

Spilak (Katusha)

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Intanto si iniziano già a vedere se i grandi scambi hanno fruttato o no.

Valverde si sta facendo vedere molto, ha già vinto una tappa, mentre Van den Broek non ha combinato nulla: pessimo affare per la Movistar, ottimo per la Lotto.

Sagan ha vinto due tappa, sta tenendo molto in alto il Team Sky nella classifica a punti, ma sopratutto il suo primato è dovuto a lui... altro che Froome. Grande beffa per la Cannodale con Wiggins che non si è assolutamente mai fatto vedere, poteva essere tra le prime ed invece si ritrova nel baratro.

Anche la Giant si è mossa molto bene, ha dato via un Degenkolb molto deludente, mentre Evans e SSG la stanno sorreggendo probabilmente molto più delle aspettative iniziali premercato.

 

Poi è anche vero che c'entra molto la fortuna, chi poteva prevedere che Wiggins o Degenkolb non avrebbero combinato nulla? Invece sono stato subito scettico per VdB 

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Intanto si iniziano già a vedere se i grandi scambi hanno fruttato o no.

Valverde si sta facendo vedere molto, ha già vinto una tappa, mentre Van den Broek non ha combinato nulla: pessimo affare per la Movistar, ottimo per la Lotto.

Sagan ha vinto due tappa, sta tenendo molto in alto il Team Sky nella classifica a punti, ma sopratutto il suo primato è dovuto a lui... altro che Froome. Grande beffa per la Cannodale con Wiggins che non si è assolutamente mai fatto vedere, poteva essere tra le prime ed invece si ritrova nel baratro.

Anche la Giant si è mossa molto bene, ha dato via un Degenkolb molto deludente, mentre Evans e SSG la stanno sorreggendo probabilmente molto più delle aspettative iniziali premercato.

 

Poi è anche vero che c'entra molto la fortuna, chi poteva prevedere che Wiggins o Degenkolb non avrebbero combinato nulla? Invece sono stato subito scettico per VdB 

Stavo per chiudere Wiggo per Degenkolb, poi il DS SKY ha accettato quello scambio allora mi sono buttato su quei 2, il mio rimpianto più grande è quello di aver fatto quello scambio inutile tra Craddock e Mendes, sicuramente ora come ora avrei agito in altro modo, ad esempio potevo vendere Kittel (invisibile anche lui) e prendere un altro buono scalatore per essere coperti

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Intanto si iniziano già a vedere se i grandi scambi hanno fruttato o no.

Valverde si sta facendo vedere molto, ha già vinto una tappa, mentre Van den Broek non ha combinato nulla: pessimo affare per la Movistar, ottimo per la Lotto.

Sagan ha vinto due tappa, sta tenendo molto in alto il Team Sky nella classifica a punti, ma sopratutto il suo primato è dovuto a lui... altro che Froome. Grande beffa per la Cannodale con Wiggins che non si è assolutamente mai fatto vedere, poteva essere tra le prime ed invece si ritrova nel baratro.

Anche la Giant si è mossa molto bene, ha dato via un Degenkolb molto deludente, mentre Evans e SSG la stanno sorreggendo probabilmente molto più delle aspettative iniziali premercato.

 

Poi è anche vero che c'entra molto la fortuna, chi poteva prevedere che Wiggins o Degenkolb non avrebbero combinato nulla? Invece sono stato subito scettico per VdB 

................. :mellow:  :mellow::nonnn:  :nonnn:

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Stavo per chiudere Wiggo per Degenkolb, poi il DS SKY ha accettato quello scambio allora mi sono buttato su quei 2, il mio rimpianto più grande è quello di aver fatto quello scambio inutile tra Craddock e Mendes, sicuramente ora come ora avrei agito in altro modo, ad esempio potevo vendere Kittel (invisibile anche lui) e prendere un altro buono scalatore per essere coperti

 

Quella di Kittel è stata pura sfortuna, più che altro a causa dei ventagli e delle tappe-trabocchetto di emmea. Poi anch'io avrei provato a vendere Kittel per uno scalatore di primo livello, anche se mi sa che più di un paio di un 78 insieme a un 77 non avresti potuto ottenere. 

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Dalla prima tappa di alta montagna, nonostante un Froome acciaccato, il Team Sky continua a dominare la classifica generale. 

 

hot-team-sky-cyclists-3.jpg

 

Salgono ora sul palco per il momento clou, invece, AG2R, Cannodale e Wanty. Chi di loro non lascerà sicuramente il Giro d'Italia, ma solo per ora, in virtù della sua terza posizione in classifica è....

 

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La squadra che viene silurata dalla corsa rosa, invece, è....

 

Cannondale-Team.jpg

 

 

Classifica generale

1 Team Sky 93h30'15 
2 Astana Pro Team + 12'47
3 Tinkoff-Saxo + 15'06 
4 Team Katusha + 19'33 
5 BMC Racing Team + 20'08 
6 Belkin Pro Cycling Team + 25'24 
7 Lotto Belisol + 28'49 
8 Omega Pharma-Quick-Step + 28'50
9 Movistar Team + 35'07 
10 Garmin Sharp + 36'28 
11 Team Giant-Shimano + 49'29 
12 FDJ.fr + 50'07 
13 Ag2r La Mondiale + 1h02'06 
14 Wanty - Groupe Gobert + 1h07'50 
15 Cannondale + 1h09'55 
16 Orica-GreenEDGE
17 Lampre-Merida 
18 Trek Factory Racing 
19 Bardiani CSF
20 MTN-Qhubeka
21 CCC Polsat Polkowice
22 Team Europcar

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Ciolek non mi è servito ad una beata sega, ad esempio.

 

Dai c'è ancora la tappa di Sanremo in cui può fare un'ottima top 20! (su 50 corridori che saranno rimasti a quel punto) 

 

Per questo nemmeno a me Roche è servito qualcosa al Giro :banghead:

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Buono aver recuperato la posizione sulla FDJ, anche se siamo ad un punto cieco visto che l'unica squadra che potremmo superare nelle prossime tappe è l'Omega, forse forse la Belkin .Nel complesso la tappa non è andata male visto che dalla SKY abbiamo perso solo 18''. L'obiettivo rimane una top 10 che sarebbe un'ottimo risultato per una squadra che non è proprio la migliore

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Ciao ciao Cannondale...mi sarei aspettato qualcosa di meglio, la nostra rovina sono state le prime tappe.

 

Ora sono fuori dalla ministory, mi farò rivedere quando comincerà la story  :ph34r:

Modificato da Lory94ITA
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9° Tappa: Chieti > Pescara (ITT) (Parte 1)

Mancano solo 20 corridori all’arrivo della nona tappa, una cronometro breve e atipica, perché nella prima parte discesisti come Sagan e Nibali potrebbero guadagnare qualche secondo utile. Il miglior tempo attuale è quello di Boasson Hagen: 27’26”, che resiste da una quindicina di minuti. Riesce a migliorarlo di 11” il compagno di squadra Richie Porte, che agguanta in questo modo la prima posizione provvisoria. Buon tempo di Andrew Talansky che si piazza in terza posizione virtuale a 13” da Porte. Ora, però, l’aussie deve vedersela con l’arrivo di Taylor Phynney.

 

9a.png

Al traguardo l’americano paga 7” dall’australiano, ottenendo così il secondo posto provvisorio. Più alto il tempo di Roux, che comunque riesce ad ottenere un discreto quinto posto a 23” da Porte. L’australiano del Team Sky deve, però, cedere lo scettro del leader provvisorio al connazionale Cadel Evans, che migliora il miglior tempo precedente di 5”. Arrivano, quindi, al traguardo Van den Broeck (6° a 21”), Péraud (3° a 10”) e Van Garderen (5° a 13”). Tuttavia sta per sopraggiungere un’ancora scatenato Peter Sagan, che ha dato spettacolo nelle curve dell’insidiosa discesa iniziale.

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Lo slovacco termina al secondo posto provvisorio ad un solo secondo da Cadel Evans, che può tirare un sospiro di sollievo, almeno per ora. Infatti, subito dopo si piazza in quinta posizione Alberto Contador, che paga 11” all’australiano e Rohan Dennis, che comunque termina terzo posto pagando solo 3”. Sta, però, per arrivare il campione del mondo a cronometro Tony Martin, il favorito indiscusso per la vittoria di tappa.

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Il tedesco rifila agilmente 6” ad Evans, che deve cedergli il posto sul palco del primo classificato provvisorio, che con ogni probabilità diventerà definitivo, data l’eliminazione nelle tappe precedenti di Cancellara e Wiggins. Tony Martin, però, non fa in tempo nemmeno a salire il primo gradino che all’arrivo arriva uno straordinario siciliano, che primo a non crederci, rifila ulteriori 3” al più forte cronoman delle ultime stagioni. Stiamo parlando di Vincenzo Nibali e i pochi chilometri in discesa iniziali non sono di certo una giustificazione valida per la sua eccezionale impresa. [CONTINUA]

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