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[Ministory] Giro ad eliminazione - Il ritorno


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Nonostante i ds del team si siano cagati sotto non abbiamo avuto problemi

Ho l'impressione che domani qualche mtn vada in fuga :ph34r: ...

 

Lo spero, ricordo che non la controllo io :cry2:

 

Il colpaccio l'ha fatto la Katusha, che da terzultima è risalita in zona sicurezza. 

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3° Tappa: Tropea > Sapri (Parte 1)

Alla partenza di Tropea non ci sono i sorrisi tipici prima delle tappe facili di trasferimento, perché la tappa di ieri era altimetricamente uguale a questa e non è stata né facile né di trasferimento. Sarà difficile, se non impossibile, assistere nuovamente a quanto avvenuto ieri, ma è il minimo per i corridori partire con grande tensione e cautela.

Il primo a scattare è nuovamente Nuyens, seguito da Stannard (Sky) e Millar (Wanty).

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Il gruppo praticamente si ferma e i tre fuggitivi iniziano di conseguenza a guadagnare fin da subito. Quando il vantaggio è salito a 1’12”, provano a riportarsi sulla testa della corsa anche Roy (AG2R) e Gerard (Bardiani). Il gruppo, capeggiato da Omega, Katusha e Giant, non sembra, però, gradire la nuova eventuale composizione della nuova fuga e alza decisamente il ritmo. Si crea, quindi, una situazione che vede i fuggitivi costantemente ad 1’ di distacco con gli inseguitori in mezzo a bagnomaria.

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Gli inseguitori vengono ripresi dopo una quarantina di chilometri dall’inizio della tappa, mentre la fuga ha ancora 1’20” di vantaggio. La situazione, però, non si tranquillizza e altri due corridori provano ad evadere dal gruppo: Durbridge (Orica), Maaskant della MTN a rischio eliminazione e Howson (Lampre).

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Il gruppo non molla e Durbridge prova a rientrare sulla fuga da solo, mentre un paio di chilometri dopo i suoi due vecchi compagni di inseguimento vengono ripresi. L’australiano riesce a rientrare sulla testa della corsa, che tuttavia ha solo 1’12” di vantaggio. Il gruppo concede finalmente il lasciapassare al tentativo, che inizia a guadagnare gradualmente. Tuttavia il vantaggio massimo è solo di 5’07”, quando – ancor prima del TV – inizia a calare inesorabilmente. Lo sprint intermedio, dove il vantaggio è calato a 4’28”, viene vinto da Nuyens su Stannard, che porta così il Team Sky in testa alla classifica a punti provvisoria. Nel frattempo sulla corsa ha iniziato a piovere. [CONTINUA]

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3° Tappa: Tropea > Sapri (Parte 2)

Il vantaggio dei fuggitivi cala sotto i 2’ a 30 km all’arrivo, mentre ai -20 è ulteriormente sceso a 1’14”. A 15 chilometri dal traguardo, dove il vantaggio è ormai sceso a 45”, prova ad involarsi da solo Durbridge, che però non riesce a fare la differenza. Solo un chilometro dopo l’australiano ci riprova, riuscendo questa volta a prendere qualche metro di vantaggio.

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I due scatti di Durbridge fanno esplodere la fuga e così a 10 km dall’arrivo la situazione vede Durbridge in testa con 20” su Nuyens, 31” su Millar e Stannard e 42” sul gruppo, tirato sempre da Omega, Katusha e Giant. Due chilometri dopo rimane ormai in testa il solo Durbride, anche se anche lui è ormai nel mirino del plotone principale.

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Nella coda del gruppo cade Zubeldia, che fortunatamente non coinvolge nessun altro, mentre a 5 km dal traguardo Durbridge mantiene solo 14” di vantaggio. I treni si stanno ormai preparando a lanciare i propri velocisti. Cavendish può contare su Terpstra, Boonen e Kwiatkowski, ma alla sua ruota si è incollato Greipel. Kittel è, invece, scortato da Van Rensburg e Veelers. Il treno Katusha appare molto disorganizzato con Paolini e Soupe, che hanno perso per la strada Kristoff, qualche metro più indietro. Kroon mantiene Contador nelle prime posizioni del gruppo, lasciando Ciolek da solo per la volata, così come Demare. Ma soprattutto in testa al gruppo non si vede assolutamente il vincitore della tappa di ieri, Peter Sagan, nemmeno ai -2 km, quando Durbridge viene ripreso.

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Il primo a lanciare la volta, ai -210 m è Greipel, che prova a sorprendere i treni Omega e Giant. Ai -80 il tedesco è ancora in testa, anche se Cavendish è ancora coperto alla ruota di Boonen, in seconda posizione. Seguono Paolini con alla ruota Kritoff, Degenkolb, Demare, Bouhanni, Ciolek e un attardato Kittel.

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Tra lo stupore generale Cavendish parte soltanto ai -40 m, provando una rimonta, che sembra partita troppo tardi e che potrebbe riuscire solo al fotofinish. L’accelerazione del britannico non è, però, delle sue migliori e Andrè Greipel può già riscattarsi della prestazione sottotono di ieri: è lui il vincitore della terza tappa.

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Secondo Mark Cavendish, terzo John Degenkolb, poi a seguire Alexander Kristoff, Gerald Ciolek, Tom Boonen, Arnaud Démare, Marcel Kittel, Luca Paolini e Nacer Bouhanni a concludere la top 10 della tappa.

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Classifica di tappa

1 André Greipel Lotto Belisol + 4h34'02
2 Mark Cavendish Omega Pharma-Quick-Step s.t.
3 John Degenkolb BMC Racing Team s.t.
4 Alexander Kristoff Team Katusha s.t.
5 Gerald Ciolek Tinkoff-Saxo s.t.
6 Tom Boonen Omega Pharma-Quick-Step s.t.
7 Arnaud Démare FDJ.fr s.t.
8 Marcel Kittel Team Giant-Shimano s.t.
9 Luca Paolini Team Katusha s.t.
10 Nacer Bouhanni Ag2r La Mondiale s.t.
11 Alberto Contador Tinkoff-Saxo s.t.
12 Geoffrey Soupe Team Katusha s.t.
13 Giacomo Nizzolo Trek Factory Racing s.t.
14 Michal Kwiatkowski Omega Pharma-Quick-Step s.t.
15 Karsten Kroon Tinkoff-Saxo s.t.
16 Alejandro Valverde Lotto Belisol s.t.
17 Chris Froome Team Sky s.t.
18 Reinardt Janse Van Rensburg Team Giant-Shimano s.t.
19 Nairo Quintana Movistar Team s.t.
20 Tom Veelers Team Giant-Shimano s.t.
 

Classifica a punti

1 Omega Pharma-Quick-Step 178
2 Team Sky 108
3 Lotto Belisol 95
4 BMC Racing Team 90
5 Team Katusha 71
6 Tinkoff-Saxo 70
7 FDJ.fr 66
8 Team Giant-Shimano 53
9 Belkin Pro Cycling Team 46
10 Ag2r La Mondiale 40
11 Cannondale 34
12 Garmin Sharp 32
13 Trek Factory Racing 29
14 Orica-GreenEDGE 24
15 Bardiani CSF 20
16 MTN-Qhubeka 18
17 Astana Pro Team 17
18 Movistar Team 14
19 Lampre-Merida 8
20 Wanty - Groupe Gobert 6
 
 
Classifica GPM

1 Bardiani CSF 6
2 Garmin Sharp 4
3 Wanty - Groupe Gobert 1
4 Team Katusha 1

 

 

Premio della combattività

 

Nuyens (Garmin Sharp)

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Premiazioni
 
La tranquillità della tappa permette all'Omega di rimanere in maglia rosa senza problemi. Ma la stessa tranquillità che regala un sorriso all'Omega, fa piangere l'ultima classificata. E' costretta a lasciare il Giro d'Italia...
 


La MTN, che non riesce a soddisfare le aspettative dopo l'eccelso Giro del Trentino! 
 
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Classifica generale

1 Omega Pharma-Quick-Step 12h09'14
2 Belkin Pro Cycling Team + 3
3 Team Sky + 6
4 BMC Racing Team + 6
5 Ag2r La Mondiale + 19
6 Lotto Belisol + 23
7 Garmin Sharp + 24
8 Astana Pro Team + 28
9 Movistar Team + 32
10 Tinkoff-Saxo + 34
11 Team Giant-Shimano + 36
12 Team Katusha + 55
13 Cannondale + 2'56
14 Wanty - Groupe Gobert + 4'00
15 Trek Factory Racing + 4'47
16 FDJ.fr + 5'16
17 Bardiani CSF + 6'59
18 Orica-GreenEDGE + 7'02
19 Lampre-Merida + 8'15
20 MTN-Qhubeka + 8'50
21 CCC Polsat Polkowice + 17'51
22 Team Europcar

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4° Tappa: Corigliano Calabro > Grassano (Parte 1)

Quella di oggi è sicuramente la tappa altimetricamente più insidiosa del primo terzo di Giro d’Italia dopo quella di Roma. Sarà il Muro di Grassano, da ripetere ben due volte, a fare da padrone in questo pomeriggio piovoso con le sue pendenze arcigne.

Il primo a provarci è Devenyns della Giant, finalmente libero dagli impegni nei confronti del suo capitano Kittel.

 

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Prova a riportarsi poco dopo su di lui un drappello formato da Siutsou (Cannodale), Bakelants (Wanty) e Trofimov (FDJ). Kristoff, però, oggi gregario di Rodriguez, si riporta su tutti gli attaccanti. Poco dopo a partire sono Caruso (Cannodale), Riblon (FDJ) e Cunego (Lampre), ma nemmeno loro ottengono il lasciapassare del gruppo. Solo un paio di chilometri dopo a provare ad evadere dal gruppo è, invece, Pirazzi, seguito da Huzarski della Trek.

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Si riportano in un secondo momento su di loro Trofimov e Cunego. I quattro lottano duramente, ma non riescono a prendere più di 30” di vantaggio. Vengono ripresi dopo ben 20 km di bagnomaria, a cui segue un momento di momentanea calma, infranto dal tentativo solitario di Amador.

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Il tentativo del costaricense della Lotto ottiene subito l’approvazione del gruppo, ora tirato da Katusha e Movistar. Sul GPM di Oriolo il suo vantaggio è di 3’44, che però inizia a scendere già dalla discesa. All’imbocco della salita successiva, il GPM di Stigliano, il distacco è, quindi, sceso a 1’18”, quando mancano ancora 64 km al traguardo. Sulla salita il gruppo rallenta, il vantaggio si dilata, finché a 4 km dalla cime dal gruppo prova ad evadere Kiserlovski (Trek), seguito un chilometro più tardi da Scarponi (Wanty) e Ulissi (Lampre). [CONTINUA]

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4° Tappa: Corigliano Calabro > Grassano (Parte 2)

Amador si pianta e in prossimità del GPM viene raggiunto dal croato della Trek, che transita primo al GPM, seguito 42” dopo dalla coppia Scarponi-Ulissi e 2’07” dopo dal gruppo. Sul falsopiano che segue lo scollinamento i quattro si ricompattano e quando iniziano la discesa il loro vantaggio è salito a 2’48”.

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All’inizio terzultima salita di giornata, un durissimo muro con pendenze oltre il 13%, posto prima di entrare nel circuito finale, Amador va in crisi, mentre contemporaneamente dal gruppo scattano Ten Dam (BMC), Hesjedeal (Garmin) e Moreno (Katusha). In prossimità dello scollinamento scatta anche Ulissi, che sembra averne più di tutti i compagni di fuga. Tuttavia il vero scossone non avviene in salita, bensì in discesa, perché, complice la pioggia e le sue non infinite abilità nella guida della bici, Chris Froome sbaglia una curva e si ritrova per terra.

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Al termine della discesa la situazione vede, quindi, Ulissi in testa con 24” su Scarponi e Kiserlovski, che a loro volta possono contare su 34” su Amador, inseguito a 22” dal terzetto Hesjdal, Moreno e Ten Dam. Il gruppo paga da quest’ultimi 43”, mentre ha 2’43” di vantaggio su Froome.

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La corsa arriva finalmente sul primo muro di Grassano, dove Hesjedal accelera, facendo staccare Moreno e Amadar, ripreso nel tratto di pianura di avvicinamento allo strappo. Allo scollinamento, a 10 km dal traguardo, Ulissi è in testa con 36” di vantaggio su Kiserlovski, 52” su Scarponi, 1’07” su Hesjedal e Ten Dam, 1’43” su Moreno e 2’11” sul gruppo, nel quale è rientrato un grandissimi Froome. In prossimità del GPM la tappa cambia completamente tono, perché ad alzarsi sui pedali è Nairo Quintana, a cui rispondono, con colpevole ritardo, Valverde, Rui Costa, Nibali, Uran e Rodriguez. Contador in un primo momento sembra voler seguire il drappello, ma perde l’attimo e di conseguenza preferisce ritornare nei ranghi e mettere la squadra a tirare. [CONTINUA]

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