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emmea90

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vabbe dai non stiamo a discutere sul rigore o meno, la juve ha dominato, su un udinese inesistente che ha subito la botta psicologica di uscire dalla champions

Grazie al cazzo, erano in 10

Sicuramente è più rigore del tuo.. ed è anche espulsione perchè è chiara occasione da gol.. forse da oggi non dobbiamo più applicarlo il regolamento

Il portiere non fa nemmeno fallo, eventualmente lo fa Danilo e non può essere considerata chiara occasione da gol in quel caso proprio per la presenza del portiere poco davanti

insomma Giovinco scavalca Brkic ed il portiere esce a vuoto impedendo al giocatore di riprendere la palla e finendogli addosso per giunta Danilo spinge da dietro se non sono rigori questi

Giovinco non scavalca nessuno. Giovinco colpisce di testa e dopo averlo fatto non può più prendere il pallone, quindi non è danno procurato perché di certo non può smaterializzarsi. Il fallo eventualmente lo fa Danilo, ma inizia fuori area.

Tra l'altro bell'esempio di Carrera: La regola dice che se il fallo da rigore e' sull'ultimo uomo, c'e' l'espulsione. Ecco no, la regola non dice ultimo uomo da un bel po' di tempo.

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insomma Giovinco scavalca Brkic ed il portiere esce a vuoto impedendo al giocatore di riprendere la palla e finendogli addosso per giunta Danilo spinge da dietro se non sono rigori questi

Spero nessuno discuta il rigore. L'espulsione non c'è perché è fallo di Danilo. Giovinco va a sbattere al portiere perché spinto dal difensore. E l'espulsione la partita l'ha "falsata". E per falsata s'intende lasciare ingiustamente una squadra in 10 per 80 minuti.

Se fosse stato fallo di Brkic niente da dire (ricordo un Juve-Albinoleffe di B dove Buffon fu espulso per la stessa cosa), ma purtroppo fallo di Brkic non è...

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il portiere fa fallo la palla non la vede nemmeno e giovinco poteva andarla a riprendere questi so rigori come è rigore anche quando il portiere fa un'uscita bassa ed invece di prendere la palla che uno magari si è allungato di 10 metri tocca l'avversario

poi se è rigore quello di Pazzini so rigori tutti gli interventi in area

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Grazie al cazzo, erano in 10

Il portiere non fa nemmeno fallo, eventualmente lo fa Danilo e non può essere considerata chiara occasione da gol in quel caso proprio per la presenza del portiere poco davanti

Giovinco non scavalca nessuno. Giovinco colpisce di testa e dopo averlo fatto non può più prendere il pallone, quindi non è danno procurato perché di certo non può smaterializzarsi. Il fallo eventualmente lo fa Danilo, ma inizia fuori area.

Tra l'altro bell'esempio di Carrera: La regola dice che se il fallo da rigore e' sull'ultimo uomo, c'e' l'espulsione. Ecco no, la regola non dice ultimo uomo da un bel po' di tempo.

Cazzata.

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Spero nessuno discuta il rigore. L'espulsione non c'è perché è fallo di Danilo. Giovinco va a sbattere al portiere perché spinto dal difensore. E l'espulsione la partita l'ha "falsata". E per falsata s'intende lasciare ingiustamente una squadra in 10 per 80 minuti.

Se fosse stato fallo di Brkic niente da dire (ricordo un Juve-Albinoleffe di B dove Buffon fu espulso per la stessa cosa), ma purtroppo fallo di Brkic non è...

ma secondo te l'arbitro ha visto la spinta di Danilo? direi proprio di no...l'arbitro era alle spalle di Giovinco e dei giocatori dell'Udinese come prospettiva ed ha visto soltanto l'intervento di Brkic ritenendo quest'ultimo decisivo...poi dalla tv e con 100mila replay è facile giudicare

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  • Amministratori

ma secondo te l'arbitro ha visto la spinta di Danilo? direi proprio di no...l'arbitro era alle spalle di Giovinco e dei giocatori dell'Udinese come prospettiva ed ha visto soltanto l'intervento di Brkic ritenendo quest'ultimo decisivo...poi dalla tv e con 100mila replay è facile giudicare

L'arbitro ha visto quello che ha voluto vedere. Tanto si è già capito nelle due partite precedenti l'andazzo di questa stagione...

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Secondo me il rigore è stato segnalato dall'arbitro di porta,perchè passano troppi secondi tra il fallo e il fischio di Valeri. Valeri non è che ha visto quello che ha voluto vedere,non ha visto niente e si è attenuto alle indicazioni dell'arbitro di porta che chiaramente non poteva vedere la spinta di Danilo ed ha ritenuto falloso l'intervento,peraltro scomposto,e quindi ha suggerito l'espulsione del portiere.

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  • Amministratori

Ha visto una trattenuta reciproca dei due che quindi si elide e poi una netta trattenuta su Pazzini, rigore sacrosanto.

Ripeto - dopo tre favori e tre partite se fossi Juventino non parlerei per senso del pudore.

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E come fa? Gira intorno al portiere o gli passa sotto le gambe?

Il portiere non può ostacolarlo, semplice.. è la regola..

Perchè scavalcato Brkic, Giovinco poteva tornare sulla palla, visto che il portiere era andato a vuoto..

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Ha visto una trattenuta reciproca dei due che quindi si elide e poi una netta trattenuta su Pazzini, rigore sacrosanto.

Ripeto - dopo tre favori e tre partite se fossi Juventino non parlerei per senso del pudore.

a udine invece l'arbitro ha visto giovinco scavalcare con un pallonetto il portiere avversario che con una mossa goffa gli ha impedito di riprendere il pallone,impattandogli contro..rigore sacrosanto :thumbup:

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  • Amministratori

Ma quale pallonetto? Giovinco l'ha presa di testa e la palla stava andando in tutt'altra direzione. E' Giovinco che è andato addosso al portiere, che in area ha la precedenza, non viceversa!

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Ma quale pallonetto? Giovinco l'ha presa di testa e la palla stava andando in tutt'altra direzione. E' Giovinco che è andato addosso al portiere, che in area ha la precedenza, non viceversa!

Il portiere non può uscire a valanga e abbattere un giocatore.. Brkic il pallone non l'ha visto/preso proprio

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Ma quale pallonetto? Giovinco l'ha presa di testa e la palla stava andando in tutt'altra direzione. E' Giovinco che è andato addosso al portiere, che in area ha la precedenza, non viceversa!

Non sapevo fosse un incrocio stradale l'area :biggrin:

A parte gli scherzi,sulle uscite il portiere è pienamente tutelato nell'area di porta,infatti tutte le cariche vengono fischiate al suo interno.

Poi non è Giovinco che va addosso al portiere,Giovinco non lo ha nemmeno visto stava guardando la palla.

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ma secondo te l'arbitro ha visto la spinta di Danilo? direi proprio di no...l'arbitro era alle spalle di Giovinco e dei giocatori dell'Udinese come prospettiva ed ha visto soltanto l'intervento di Brkic ritenendo quest'ultimo decisivo...poi dalla tv e con 100mila replay è facile giudicare

Vero, l'arbitro era oltre la metacampo. Il guardalinee? L'arbitro di porta che non era coperto dal portiere? Non dico che sono in malafede, ma che hanno sbagliato quasi tutto in quell'azione, anche se il fallo è stato attribuito a Brkic.

Brkic senza spinta non l'avrebbe mai preso, Giovinco gli sarebbe passato affianco. Aveva fatto un'uscita spericolata, cannandola. Vero che Brkic commette fallo (fa parte del gioco. Se sbagli un'uscita di quel tipo puoi commettere fallo e quello lo è) ma si punisce sempre il primo dei falli.

Giusto per inteso, l'espulsione è errata anche se il fallo fosse di Brkic, perché non è chiara occasione da gol. Anche perché per essere tale bisogna essere sicuri che Giovinco riprenderà il pallone che ha alzato di testa, cosa per niente sicura.

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Ma quale pallonetto? Giovinco l'ha presa di testa e la palla stava andando in tutt'altra direzione. E' Giovinco che è andato addosso al portiere, che in area ha la precedenza, non viceversa!

http://www.youtube.com/watch?v=zGs5A3Zl-D8

ah quindi la palla non starebbe andando in porta?

in realtà è un complotto contro il milan e la palla sta andando in calcio d'angolo...dai non cadere nel ridicolo :smilie_daumenpos:

la palla va in direzione della porta come si vede nettamente dal video;poi se vuoi dire come sempre che la juve è stata favorita è il milan è piu' forte siamo aposto

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Pensavo fossimo piu' avanti come gioco come mentalita' invece c'e' ancora molto da lavorare, di sicuro sono stati fatti ampi errori in fase di mercato.

Uno che facesse rifiatare milito ci voleva cosi' come cercare un secondo portiere decente e sapendo che obi e stankovic non sarebbero rientrati subito ci voleva un altro centrocampista, poi magari volendo essere pignoli anziche' tagliare maicon e jc farlo con cambiasso stankovic e chivu o perlomeno iniziare la rivoluzione da questi ultimi e non dai primi

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Pensavo fossimo piu' avanti come gioco come mentalita' invece c'e' ancora molto da lavorare, di sicuro sono stati fatti ampi errori in fase di mercato.

Uno che facesse rifiatare milito ci voleva cosi' come cercare un secondo portiere decente e sapendo che obi e stankovic non sarebbero rientrati subito ci voleva un altro centrocampista, poi magari volendo essere pignoli anziche' tagliare maicon e jc farlo con cambiasso stankovic e chivu o perlomeno iniziare la rivoluzione da questi ultimi e non dai primi

piu' che altro io in questi giorni ho sentito un entusiasmo incredibile per Cassano e Pereira,cose che gli altri anni non sarebbero accadute..e tutti pensavano di aver risolto ogni problema interista

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Ma io non vedo tutto questo allarmismo, contro la Roma abbiamo perso sempre, io ho visto una squadra positiva ma qualche elemento davvero pessimo. Prendiamo Silvestre che ha fatto una partita oscena, io metterei Juan Jesus, bisogna dargli fiducia prima o poi.

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Ha visto una trattenuta reciproca dei due che quindi si elide e poi una netta trattenuta su Pazzini, rigore sacrosanto.

Ripeto - dopo tre favori e tre partite se fossi Juventino non parlerei per senso del pudore.

Dovendo fare una previsione realistica, se tu fossi juventino diresti che i rigori sono tutti netti con relativa espulsione, e la simulazione di Pazzini da prova tv, ci metto la mano sul fuoco. :mrgreen:

Oltretutto considerando la superiorità della Juve sarebbe il caso di assegnarle lo scudetto subito perchè se per caso lo vincesse il Milan sarebbe in forte dubbio la regolarità del campionato, chiaramente indirizzato dalla parte del Milan. :smilie_daumenpos:

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Abbiamo incontrato Paolo Ciabattini, autore del libro “Vincere con il Fair Play Finanziario”, Direttore Operativo di Pioneer Italia Spa e grande esperto di calcio business per parlare del Milan e di come a mercato concluso sia la situazione in vista dell’applicazione del FPF. In esclusiva per MilanNews.

Paolo Ciabattini, è vero che grazie al mercato che si è appena concluso il Milan ha messo a posto i conti?

“Il Milan ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 2011, l’ultimo prima dell’introduzione dalla normativa del Fair Play Finanziario, con 81 milioni di perdita prima delle imposte. Le tasse non hanno alcuna rilevanza ai fini del FPF. Partendo dagli 81 milioni di perdita dell’anno scorso tenendo conto ovviamente soltanto degli accadimenti di cui siamo a conoscenza e nell’ipotesi in cui le voci minori non considerate possano più o meno compensarsi, il bilancio 2012 che si chiuderà al 31 dicembre potrebbe evidenziare un risultato di circa 35/40 milioni di perdita, quindi in netto miglioramento”.

Può spiegarci più nel dettaglio?

“Per arrivare al dato del 2012, agli 81 milioni di perdita prima delle tasse vanno aggiunte le plusvalenze del 2011 pari a 23,6 milioni (Merkel 9,9,  Pasini 3,3, Papastathopulos Sokratis 1,8 Verdi 5) e 4,7 milioni di proventi/oneri da compartecipazioni (Paloschi 2,1 Astori 2,5) per raggiungere una perdita al netto dell’impatto del cosiddetto players trading pari a 109 milioni di euro. Nel bilancio 2012 potremmo avere i seguenti impatti. La cessione di Ibra e Thiago Silva ha generato una plusvalenza di oltre 40 milioni di euro ed un risparmio sugli stipendi di 36 milioni circa a stagione sportiva (1 luglio-30 giugno). Sul bilancio 2012 vanno considerati riguardo agli stipendi solo 5,5 mesi di risparmio pari a circa 17 milioni circa. Il totale del beneficio dell’operazione sul bilancio 2012 è di circa 57 milioni. Se consideriamo anche il risparmio sui mancati ammortamenti dei cartellini da agosto a dicembre, raggiungiamo i 60 milioni. Circa 25 milioni di risparmio arriveranno dai contratti non rinnovati (6 mesi su Seedorf, Nesta, Van Bommel, Zambrotta, Inzaghi, Gattuso, Aquilani, Oddo, etc). 18/20 milioni  tra costo dello stipendio e ammortamento potrebbe essere l’impatto sul bilancio 2012 dei nuovi arrivi in prestito o a titolo definitivo (Montolivo, Traorè, Acerbi, Constant, Pazzini, Gabriel, Zapata, M’Baye Niang, Bojan e De Jong). Nel 2012 la campagna acquisti invernale (Merkel, Mesbah, Muntari) potrebbe aver generato un beneficio di circa 5 milioni perché sul bilancio del Milan che va da gennaio a dicembre, l’impatto è di 12 mesi.Ci sarà un risparmio di circa 10 milioni per il premio scudetto non più corrisposto. Non ci saranno i 4,8 milioni di euro di svalutazione crediti in riferimento ad un credito incagliato verso il club spagnolo Saragozza che è in amministrazione controllata. Questo a dimostrazione che i problemi finanziari degli altri club possono generare un effetto a catena. Il peggior piazzamento nella stagione sportiva 2012 e l’impatto su 12 mesi dell’introduzione della contrattazione collettiva dei diritti TV potrebbe aver portato circa 10 milioni in meno fatturato. Le cessioni illustri potrebbero generare una perdita di introiti tra abbonamenti e botteghino di circa 5 milioni. Il tutto ipotizzando di mantenere gli stessi introiti della Champions della scorsa stagione sportiva. La cessione di Cassano potrebbe aver generato una plusvalenza di quasi 5 milioni e in più potremmo ipotizzare altri 5 milioni di plusvalenze derivanti da cessioni di giovani come è avvenuto negli ultimi esercizi. Non ho considerato gli ammortamenti dei costi del vivaio come costi virtuosi e quindi non compresi nel calcolo del risultato di bilancio ai fini del Fair Play Finanziario in quanto un’ultima interpretazione della normativa da parte della UEFA considera costi nobili del vivaio solo quelli relativi agli stipendi che sono irrilevanti. Totale 35/40 milioni di perdita a conferma di quanto le cessioni di Ibra e Thiago siano state purtroppo necessarie. C'è, però, come ormai ben sappiamo, una clausola presente nella normativa del Fair Play Finanziario, che permette di dedurre dalla perdita del bilancio 2012, il costo degli stipendi dei contratti firmati prima del 1 giugno 2010.  Quindi ai fini del Fair Play finanziario, i possibili 35/40 milioni di euro di perdita al dicembre 2012 sarebbero in buona parte compensati dalla clausola degli stipendi che riguarderebbe tra gli altri Seedorf, Nesta, Zambrotta, Inzaghi, Gattuso, Ambrosini, Abbiati, Abate, Antonini. Nel 2013 ai fini del FPF si tratterebbe quindi soltanto di limitare la perdita di bilancio a 30/40 milioni”.

E il 2013?

“Il bilancio del 2013 beneficerà dell’impatto positivo su  tutti i 12 mesi relativo all’operazione Ibra e Thiago Silva e ai numerosi addii della vecchia guardia. Ci avvicineremo così ulteriormente al pareggio di bilancio. Questo significa che ai fini del fair play finanziario che permette una perdita aggregata sugli esercizi 2012-2013 di 45 milioni, ci sarebbe un po’ di spazio per tornare a comprare volendo. Il volendo si riferisce al fatto che se invece l’obiettivo è il pareggio di bilancio, per comprare ovviamente si dovrà ancora vendere”.

Quale sarà la strategia del Milan nei prossimi anni?

“Continuare sulla strada già intrapresa della riduzione del peso degli stipendi. Tra Ibra, Thiago Silva (dopo il rinnovo a 6 netti) e tutta a vecchia guardia che ha lasciato, al netto di nuovi acquisti, la riduzione su base 12 mesi potrebbe essere di circa 30/35 milioni. Attenzione ai parametri zero che non sempre vogliono dire risparmiare. Giocatori che valgono magari 7/8 milioni presi a costo “0” ai quali si concede magari uno stipendio di 1 milione di euro netti in più all’anno su 5 anni rappresentano già una perdita. Lo stadio di proprietà permetterebbe di aumentare i ricavi nella misura di 25/30 milioni di euro a stagione tra Corporate Hospitality, Naming Rights, sfruttamento dell’infrastruttura 7 giorni alla settimana, niente costi d’affitto e minori costi di manutenzione. Sviluppo del settore giovanile così da aumentare la possibilità di vedere di nuovo campioni fatti in casa come Maldini, Baresi e Costacurta. In questo senso ottimo il coraggio dimostrato dallo staff tecnico in questi ultimi mesi con De Sciglio. Puntare sui giovani significa ridurre gli infortuni, a parte Pato, ridurre il numero di giocatori nella rosa e quindi ridurre automaticamente in maniera significativa i costi. Maggior commercializzazione del marchio in Italia e all’estero anche se dobbiamo sottolineare che il Milan è il club italiano con i ricavi commerciali più alti. Nel 2011 ha raggiunto gli 80 milioni di euro grazie anche ai numerosi sponsor . Oltre a Emirates e Adidas, rispettivamente sponsor ufficiale e tecnico, troviamo marchi molto importanti come Wolkswagen, AWS Spa, Beiersdorf A.G., Dolce & Gabbana, Sony Italia, MSC Crociere, Intesa San Paolo.

Fonte: Milannews.it

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Ciabattini: "Juve, top player solo se bene in Champions"

In esclusiva per TuttoJuve abbiamo incontrato Paolo Ciabattini. Autore del libro "Vincere con il Fair Play Finanziario", Direttore Operativo di Pioneer Italia Spa. e grande esperto di calcio business per parlare della Juve e della sua posizione a riguardo il FPF.

Paolo Ciabattini, come si pone la Juve rispetto al Fair Play Finanziario dopo questa campagna acquisti che si è appena conclusa?

"Il bilancio che si è chiuso al giugno 2012 potrebbe evidenziare una perdita di circa 60/65 milioni di euro soltanto in parte compensati dalla clausola della normativa del Fair Play Finanziario che prevede che il costo degli stipendi derivante dai contratti firmati entro il primo giugno 2010 possa non essere considerato nel calcolo del risultato di bilancio del primo periodo di monitoraggio (biennio 2012- e 2013) solo in riferimento al bilancio dell'esercizio 2012. Il costo degli stipendi da dedurre potrebbe essere di circa 30 milioni di euro e quindi la perdita ai fini del Fair Play Finanziario del 2012 sarebbe di circa 30/35 milioni di euro. Di conseguenza la massima perdita di bilancio possibile per il 2013 sarebbe di circa 10/15 milioni di euro".

Come è arrivato a questa stima?

"La Juventus ha chiuso il bilancio 2011 con una perdita prima delle tasse pari a 94 milioni di euro contro un utile di 2 milioni dell'esercizio 2010. Questo risultato è la conseguenza sia della notevole diminuzione del fatturato che della presenza di significativi costi straordinari. Il fatturato ha evidenziato infatti un netto calo pari a 43 milioni di euro, 20 milioni di euro, come conseguenza della mancata partecipazione alla Champions League e 23 milioni di euro a causa dell'introduzione del criterio di ripartizione collettiva degli introiti derivanti dalla cessione dei diritti TV. I costi straordinari ammontano a 54 milioni di euro. 12,3 milioni di incentivi all'esodo; 12 milioni di svalutazione dei diritti alle prestazioni dei calciatori (6,7 Diego, 5,3 Amauri), 10,6 milioni di impatto acquisti e cessioni a titolo temporaneo (Quagliarella 4,5, Matri 2,5, Pepe 3,75, Motta 1,25) 11,7 milioni di costi per accantonamenti relativi a personale non rientrante più nel progetto tecnico ed infine 7,4 milioni relativi ad un accordo transattivo con l'agenzia delle entrate. Questi sono costi sostenuti nell'esercizio 2011 che in buona parte non si ripeteranno nell'esercizio 2012 nel quale possiamo prevedere quindi un impatto positivo di quasi 50 milioni rispetto al 2011. Il confronto tra i ricavi per plusvalenze/minus derivanti dalla cessione dei diritti calciatori del 2011 pari a 13,3 milioni di euro (Molinaro 2,7, Ekdal 2,2, Ariaudo 3,8, Criscito 4 , Mirante 1,4) verso l'esercizio 2012 (Sissoko 2,4, Giovinco 2,7 Ekdal 0,7), non genera sostanzialmente alcun impatto se consideriamo anche le plusvalenze di gennaio relative alla cessione delle comproprietà di Immobile e Sorensen. Il nuovo stadio potrebbe aver portato 20/25 milioni di ricavi aggiuntivi compresi i 6,25 milioni derivanti dalla cessione dei diritti del nome dello stadio. I costi relativi allo stadio (ammortamenti immobilizzazioni materiali, interessi passivi sui finanziamento ricevuti) sono considerati costi nobili e quindi non sono presi in considerazioni nel calcolo del risultato di bilancio ai fini del Fair Play Finanziario. 5 milioni potrebbe essere l'impatto positivo dell'ottima stagione sportiva sui ricavi commerciali tra bonus sponsor e merchandising. La campagna acquisti del 2012 ha comportato un investimento di circa 100 milioni di euro ( Elia 9, Lichtsteiner 10, Matri 15,5, Motta 3,75, Pepe 7,5, Quagliarella 10,5, Vidal 12,5 Vucinic 15, Giaccherini in comproprietà 3,) contro cessioni comprese le comproprietà per un importo pari a circa 20 milioni di euro (Sissoko 7 + 1 di bonus raggiunto, Giovinco 3, Immobile 4, Sorensen 2,5, Almiron 0,3). L'impatto dei nuovi acquisti in termine di ammortamenti potrebbe essere intorno ai 20 milioni a stagione e quello derivante dagli stipendi di circa altri 35 milioni a stagione. Considerando il risparmio su alcuni giocatori che hanno lasciato e considerando che alcuni dei giocatori acquistati erano già a libro paga in quanto prestiti dello scorso esercizio, l'impatto sugli stipendi della stagione 2012 potrebbe essere intorno ai 20 milioni di euro aggiuntivi. Nell'ipotesi che le voci minori che non abbiamo considerato non possano portare impatti rilevanti, l'esercizio 2012 si potrebbe chiudere con una perdita intorno ai 60/65 milioni di euro, complice anche la vittoria del campionato che potrebbe avere portato un costo aggiuntivo di diversi milioni di euro per premi ai giocatori, come sempre accade in questi casi, diciamo circa 10. Questa perdita verrebbe soltanto in parte coperta dalla clausola del costo degli stipendi dei contratti dei giocatori stipulati prima del primo giugno 2010. L'importo deducibile nel caso della Juve, sarebbe piuttosto ridotto a causa dell'elevato turnover che ha contraddistinto la rosa calciatori in questi ultimi 2 anni. Gli unici contratti deducibili sarebbero quelli di Buffon, Del Piero, Grosso, De Ceglie, Chiellini, Marchisio. Iaquinta. Chiellini Marchisio e De Ceglie solo per la parte di costo antecedente al rinnovo del contratto avvenuto dopo il 1 giugno 2010. Diciamo che la perdita sarebbe ridotta di circa 30/35 milioni. In conseguenza di questo, la perdita dell'esercizio 2013 non dovrebbe superare i 15 milioni di euro al fine di mantenere la perdita aggregata degli esercizi 2012 e 2013 all'interno della massima soglia prevista dalla normativa del FPF pari a 45 milioni di euro".

Ed è possibile già stimare adesso il risultato del 2013?

"La struttura del conto economico dei club di calcio è molto semplice. La voce costo degli stipendi rappresenta circa il 60 % dei costi e quella degli ammortamenti dei diritti alle prestazioni dei calciatori sfiora il 20%. Insieme rappresentano quasi l'80% dei costi. Questi costi sono sostanzialmente determinati dalla campagna acquisti estiva. Quindi già all'inizio dell'esercizio, una volta chiuso il mercato estivo, è possibile fare una stima abbastanza puntuale di quelli che saranno i costi di tutto l'anno. Per i ricavi è un po' più difficile in quanto dipendono anche dai risultati sportivi della stagione ed in particolare dal percorso fatto in Champions League. Per il 2013, la Juve punta ad un aumento significativo dei ricavi. Soltanto la partecipazione alla Champions a livello di girone garantisce tra premi uefa e diritti TV quasi 20 milioni ai quali vanno aggiunti altri quasi 10 per gli incassi da botteghino. Il superamento del girone eliminatorio e quindi il raggiungimento dei sedicesimi di finale, porterebbe tra premi uefa e diritti TV circa 30 milioni ai quali vanno aggiunti altri oltre 10 milioni per gli incassi delle 4 partite casalinghe che verrebbero disputate. Totale oltre 40 milioni. Nel caso di raggiungimento della finale, i ricavi potrebbero raggiungere perfino gli 85/90 milioni di euro compresi bonus degli sponsor. A questi andranno aggiunti ricavi provenienti dall'aumento dei prezzi dei biglietti, diciamo 5 milioni, e dal nuovo sponsor Jeep, altri 2 milioni circa. Gli ottimi risultati della squadra potrebbero portare altri 10 milioni di euro di ricavi tra nuovi sponsor e merchandising. Gli investimenti anche quest'anno sono stati importanti. Asamoah, Isla, Leali, Gabbiadini, Caceres riscattato, Giovinco, Lucio, Bendtner hanno rappresentato una spesa di circa 50 milioni, con un impatto sul bilancio 2013 di circa 30 milioni tra ammortamento e stipendi, soltanto in parte compensati dalle cessioni di Elia, Krasic, Pazienza Ziegler, Pasquato Troisi ed il prestito di Melo per un valore totale di circa 20 milioni. Le cessioni dovrebbe comportare un risparmio tra ammortamenti e stipendi di circa 20 milioni. Krasic ha comportato una minusvalenza di 1,7 milioni ma la sua cessione rappresenta comunque un risparmio di oltre 7 milioni se pensiamo allo stipendio ed all'ammortamento che erano presenti nel bilancio 2012 . Allo stesso modo la cessione di Elia, pur generando una minusvlenza di 2,2, milioni, evidenzia un risparmio di oltre 6/7 milioni di euro tra stipendio e ammortamento. Melo rispetto all'esercizio 2012, garantisce 0,25 milioni in più di ricavi per il prestito. Se consideraimo i circa 5 milioni di euro di ammortamento, forse meno tenuto conto che il contratto dovrebbe essere stato prolungato, Melo rappresenta pur sempre un costo di circa 3/4 milioni sul conto economico 2013.Il risparmio sulle partenze di Del Piero, Grosso, Borriello potrebbe valere circa 10 milioni di euro. Il confronto fra le plusvalenze del 2012 e del 2013 potrebbe generare un impatto negativo di circa 10 milioni. L'obiettivo di non superare la perdita di 10/15 milioni di euro nel 2013 e quindi essere all'interno della massima soglia di 45 milioni di perdita nel biennio 2012-2013, dovrebbe essere centrato nel caso in cui la Juve raggiungesse almeno i quarti di finale di Champions così da ottenere oltre 50 milioni di euro di ricavi tra premi diritti e botteghino. Con il raggiungimento della semifinale ci sarebbero pure i soldi per il top player a gennaio ( Llorente potrebbe costare 20 milioni di cartellino + 8 di stipendio) che avrebbe un impatto di circa 6 milioni sul 2013 e 12 milioni di euro sul 2014".

Quale sarà la strategia della Juventus nei prossimi anni?

"Con lo stadio di proprietà la Juve ha colmato il gap in termini di ricavi del botteghino che la divideva da Milan e Inter, passando dagli 11 milioni del 2011, ai probabili 30/35 del 2012. Con i ricavi da stadio che arriveranno dalla partecipazione alla Champions, dal maggiore utilizzo dello stadio anche nei giorni non della partita, dal Museo, dal Centro Commerciale, dall'aumento del costo dei biglietti e magari dall'allargamento delle aree adibite a Corporate Hospitality, la Juve potrebbe superare tranquillamente i 50/55 milioni di ricavi da stadio che sono tanti per un club italiano, ma ancora troppo pochi rispetto agli altri club europei come il Manchester United il Real Madrid e il Barcellona che incassano anche 130 milioni di euro stagione. Con uno stadio da 41.000 posti, sarà molto difficile ridurre ulteriormente questo divario. Riguardo gli introiti di natura commerciale, credo che il marchio Juventus valga di più dei 35 milioni in tre anni del nuovo sponsor Jeep. Anche i 12 milioni della Nike come sponsor tecnico aumenteranno. L'attività di merchandising si gioverà delle recenti vittorie sul campo. Gli sforzi si concentreranno anche sullo sviluppo del settore giovanile così da aumentare la possibilità di vedere sempre più campioni fatti in casa indossare la casacca biancnera. Che bello vedere Marchiso, De Ceglie, Giovinco, Marrone, tutti prodotti del vivaio, giocare in prima squadra. Complimenti alla Juventus. Certo, gli 11 milioni di Giovinco non sono facili da digerire se si pensa che solo 1 anno prima il Parma aveva pagato la stessa metà 3 milioni. Ma credo che insistendo su di lui, la Juve otterrà un ritorno in linea con l'investimento.Puntare sui giovani significa ridurre gli infortuni, ridurre il numero di giocatori nella rosa e quindi ridurre automaticamente in maniera significativa i costi. Complimenti anche per l'arrivo di Pogba e gli acquisti di Leali e Gabbiadini. La Juve investe sui giovani riuscendo a rinforzare anche la prima squadra. In questo senso in Italia in questo momento è regina incontrastata. Un altro aspetto importante per aumentare gli introiti sarà una maggiore commercializzazione del marchio in Italia e all'estero. La Juventus ha il monte stipendi più basso tra le grandi italiane. E' frutto anche di una politica che ha visto spesso negli ultimi 2 anni acquisti di giocatori provenienti da compagini minori e quindi con stipendi "modesti". Matri, Asamoah, Isla, Giaccherini, Bonucci, Padoin, Litchsteiner, Pepe sono tutti giocatori che quando sono stati acquistati guadagnavano sicuramente meno di 1 milione all'anno. La Juve, a parte i casi Pirlo e Lucio, sta perseguendo la politica opposta a quella del Milan che compra spesso a parametro zero ma con ingaggi alti. Gli unici stipendi dai 4 milioni in su, sono quelli di Buffon, Pirlo e Vucinic. Sarà importante per la Juve continuare la strada intrapresa già l'anno scorso,cercando di legare una parte significativa dello stipendio dei calciatori non solo al raggiungimento dei risultati sportivi, ma più ancora all'andamento del fatturato e del risultato di bilancio. Vale a dire che se la Juventus malauguratamente in una stagione dovesse mancare la partecipazione alla Champions perdendo magari 60/70 milioni di fatturato, che rappresentano il 25%/30% del fatturato totale del club, anche gli stipendi dovrebbero diminuire della stessa percentuale in modo da ammortizzare almeno in parte, l'impatto sul risultato di bilancio. Mi rendo conto che sia molto facile dirlo e molto più difficile realizzarlo, ma sono sicuro che la dirigenza juventina insisterà su questa strada. Gli stipendi dei giocatori devono essere in linea anno per anno con il trend del fatturato che a sua volta dipende in maniera significativa dai risultati sportivi. Basta con i contratti che vengono rivisti verso l'alto su una durata di cinque anni nell'anno dei successi sportivi, e che poi rimangono tali indipendentemente dall'andamento dei risultati economici del club. Risultati economici, sportivi e costo degli stipendi devono essere strettamente collegati. Il successo della Juventus dipenderà anche dalla capacità del management di mantenere il costo degli stipendi nella giusta proporzione rispetto al fatturato anche nel momento delle vittorie sportive. La squadra è molto forte e darà grandi soddisfazioni".

(tuttojuve)

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