Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

[Story 2011] Scende in campo la squadra della capitale


Messaggi raccomandati

  • Risposte 90
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

tirreno-adriatico1.jpg

Tappa 2 - Carrara - Indicatore (Arezzo)

T02_Indicatore_ALT.jpg

Doveva essere una delle poche occasioni per i velocisti in questa Tirreno - Adriatico, ma la Roma Cycling Team, avendo tra le proprie fila un uomo come Greg Van Amermaet, veloce ma non ai livelli dei vari Cavendish e Farrar, ha tentato di rendere la corsa dura, mettendo alla frusta i suoi uomini sulle salite di San Casciano Val di Pesa e Poggio alla Croce, poste nella seconda metà di gara, selezionando un gruppetto di soli 49 uomini. La tattica sembrava riuscita, visto che di velocisti puri in gruppo ne erano rimasti pochi, ma ai 7 km dal traguardo è arrivato l'allungo di Mauricio Ardila (Geox TMC), seguito da Bjorn Leukemans (Vacansoleil) e dal nostri Maxime Monfort. I tre sono riusciti a guadagnare e a mantenere quel vantaggio sufficiente per giocarsi la corsa. In volata ha avuto vita facile Leukemans su Ardila, mentre da dietro ha tanto da recriminare Francesco Ginanni (Androni CIPI), che aveva tentato la rimonta, riuscendo però a portare a casa solo un 3° posto. Chiude 4° Monfort, mentre il 5° posto è di un buon Damiano Cunego. Cambia anche la leadership, con Murilo Fischer (Garmin Cervelo) che, grazie al 15° posto odierno, balza al comando.

pcm0092.png

Ordine di arrivo

1. B.Leukemans (Vacansoleil) in 4h 58' 45"

2. M.Ardila (Geox TMC) st

3. F.Ginanni (Androni CIPI) st

4. M.Monfort (Roma Cycling) st

5. D.Cunego (Roma Cycling) st

6. D.Di Luca (Katusha) st

7. A.Ballan (BMC Racing) st

8. S.Gerrans (Sky) st

9. M.Scarponi (Lampre ISD) st

10. L.Pasamontes (Movistar) st

Classifica generale

1. M.Fischer (Garmin Cervelo) in 5h 17' 49"

2. D.Lloyd (Garmin Cervelo) st

3. D.Millar (Garmin Cervelo) st

4. S.Clement (Rabobank) a 13"

5. M.Breschel (Rabobank) st

6. S.Langeveld (Rabobank) st

7. P.Maertens (Rabobank) st

8. A.Vinokourov (Astana) a 27"

9. M.Lorenzetto (Astana) st

10. A.Grivko (Astana) st

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...
tirreno-adriatico1.jpg

Tappa 3 Terranuova Bracciolini - Perugia.

T03_Perugia_ALT.jpg

E' ancora una volta l'effetto sorpresa a spadroneggiare sulle strade della Tirreno - Adriatico e, tanto per cambiare, protagonisti sono gli uomini della Roma Cycling Project. I capitolini, infatti, hanno movimentato il finale, piazzando un attacco deciso, sull'insidiosa salita di Perugia. Il gran lavoro di Giordani, Bruseghin e Lovqvist, ha infatti fatto esplodere il gruppo, lasciando davanti 50 unità.

Gli ultimi km poi, sono stati un mangia e bevi continuo, su strade strettissime. Ciò ha fatto sì che il gruppo continuasse a frazionarsi e alla fine solamente in 11 sono arrivati a giocarsi la tappa e, tra questi, l'unico uomo di classifica, oltre ai nostri, era Alexandre Vinokourov.

La tappa è stata poi vinta da Damiano Cunego che, allungando ai 300 metri dal traguardo, è riuscito a beffare il leader, Murilo Fischer che, nonostante tutto, è riuscito a resistere con i primi, godendosi un altro giorno in vetta alla classifica. Domani la storia però potrebbe cambiare. L'arrivo in salita di Chieti darà il via ad una serie di tappe decisive, che ci diranno chi sarà il Re dei Due Mari, anche se il duello sembra ristretto ad un interessantissimo Vinokourov - Cunego.

pcm0099.png

Ordine di arrivo

1. Damiano Cunego (Roma Cycling) in 4h 39' 25"

2. Murilo Fischer (Garmin Cervelo) st

3. Gregory Rast (Radioshack) st

4. Fabian Wegmann (Leopard Trek) st

5. Alexandre Vinokourov (Astana) st

6. Greg Van Amermaet (Roma Cycling) st

7. Maxime Monfort (Roma Cycling) st

8. Rinaldo Nocentini (Roma Cycling) st

9. Thomas Lovqvist (Roma Cycling) st

10. Marzio Bruseghin (Roma Cycling) st

Classifica generale

1. M.Fischer (Garmin Cervelo) in 9h 57' 08"

2. Alexandre Vinokourov (Astana) a 33"

3. Damiano Cunego (Roma Cycling) a 41"

4. Maxime Monfort (Roma Cycling) a 51"

5. Greg Van Amermaet (Roma Cycling) st

6. Rinaldo Nocentini (Roma Cycling) st

7. Thomas Lovqvist (Roma Cycling) st

8. Marzio Bruseghin (Roma Cycling) st

9. Gregory Rast (Radioshack) a 59"

10. David Millar (Garmin Cervelo) a 1' 14"

Link al commento
Condividi su altri siti

tirreno-adriatico1.jpg

Tappa 4 Narni - Chieti

T04_Chieti_ALT.jpg

Bentrovati amici, in quella che sarà uno dei passaggi chiave di questa Tirreno - Adriatico. Si va da Narni a Chieti, lungo un percorso ricco di insidie che potrebbe regalarci sorprese. Attenzione però soprattutto nel finale, dove lo strappo che porta al traguardo, raggiunge pendenze del 13%.

Dopo pochi km è subito una fuga a ricoprire il ruolo di protagonista. Tra gli attaccanti troviamo Gerald Ciolek (Quick Step), Davide Ricci Bitti (Farnese Neri), Johan Tschopp (Bmc Racing), Mark Cavendish (Htc High Road), Mauricio Soler (Movistar), Cyril Dessel (Ag2r La Mondiale), Daniele Bennati (Leopard), Kristian Koren (Liquigas), Jurgen Roelandts (Omega Pharma) e Michael Brandle (Geox).

pcm0121.png

Il tentativo di questi ragazzi però sembra tanto bello quanto inutile. Dietro infatti, il gruppo non sembra intenzionato a lasciare spazio. Ci sono Astana, Roma Cycling Team, Katusha e Sky volenterose di chiudere il gap.

Non succede nulla fino al ricongiungimento, avvenuto sulle rampe della salita di Villamagna, penultima asperità di giornata. Qui, in contropiede, è partito Sebastian Langeveld (Rabobank). Dopo un po', dietro l'olandese, si sono mossi anche Simon Gerrans (Sky), Thomas Lofqvist (Roma Cycling), Leonardo Bertagnoll (Lampre ISD) e, soprattutto Alexandre Vinokourov (Astana).

pcm0125.png

Il tentativo poteva essere buono, se non fosse stato per la Katusha che, in appoggio a Joaquim Rodriguez, ha tentato di tenere chiusa la cosa.

Vedendo che la situazione non si stava sviluppando come voleva, Gerrans ha tentato uno scatto ai -10, seguito da un brillante Lovqvist.

pcm0128.png

Anche stavolta il gruppo non ha lasciato spazio e si è ricompattato. L'alta andatura degli ultimi km, ha però fatto una bella selezione e, a 4 km dal traguardo, 2 dallo strappo finale, davanti sono rimasti solamente in 10 (3 della Roma Cycling, ovvero Cunego, Nocentini e Lovqvist, mentre Monfort inseguiva a pochi secondi con Clement).

pcm0129w.png
Link al commento
Condividi su altri siti

Appena iniziata la salita, c'è stato lo scatto di Joaquim Rodriguez. Lo spagnolo sembra davvero in forma e sarà dura andargli dietro.

pcm0131.png

Ma stavolta è stata la Roma Cycling a mettere i bastoni tra le ruote al Purito. Con il lavoro, ottimo, di Lovqvist e Nocentini, in poche centinaia di metri il vantaggio dello spagnolo è stato annullato.

Ai 600 metri, ecco lo scatto di Alexandre Vinokourov. L'azione del kazako sembra molto decisa.

pcm0133.png

Il Vino è riuscito a fare il vuoto. L'unico in grado di tenere la sua ruota è Damiano Cunego, ma anche il veronese sta facendo una fatica immane per seguirlo.

pcm0134.png

E con grande autorità, Alexandre Vinokourov va a vincere la quarta tappa della Tirreno Adriatico, andandosi a prendere anche la maglia di leader. Bene Cunego che, comunque è riuscito a tenere fino all'ultimo, candidandosi come unico rivale, vista anche la forza della squadra, del padrone Vinokourov.

pcm0135.png

Ma andiamo subito a vedere i risultati e la nuova classifica

Ordine di arrivo

1.Alexandre Vinokourov (Astana) in 6h 10' 22"

2. Damiano Cunego (Roma Cycling) a 7"

3. Giovanni Visconti (Farnese Neri) a 19"

4. Joaquim Rodriguez (Katusha) st

5. Danilo Di Luca (Katusha) st

6. Simon Gerrans (Sky) st

7. Sylvain Chavanel (Quick Step) a 39"

8. Rinaldo Nocentini (Roma Cycling) st

9. Thomas Lovqvist (Roma Cycling) a 52"

10. Maxime Monfort (Roma Cycling) a 1' 12"

Classifica generale

1. Alexandre Vinokourov (Astana) in 16h 07' 53"

2. Damiano Cunego (Roma Cycling) a 19"

3. Rinaldo Nocentini (Roma Cycling) a 1' 07"

4. Thomas Lovqvist (Roma Cycling) a 1' 20"

5. Maxime Monfort (Roma Cycling) a 1' 40"

6. Simon Gerrans (Sky) st

7. Danilo Di Luca (Katusha) a 1' 46"

8. Joaquim Rodriguez (Katusha) st

9. Staf Clement (Rabobank) a 2' 16"

10. Giovanni Visconti (Farnese Neri) a 2' 37"

Link al commento
Condividi su altri siti

tirreno-adriatico1.jpg

Tappa 5 Chieti - Castel Raimondo

T05_Castelraimondo_ALT.jpg

5° tappa della Tirreno - Adriatico, forse la più dura, per il chilometraggio, 240 km e per le difficoltà altimetriche, che porteranno i corridori a Castel Raimondo. A differenza di ieri però, il percorso sarà pianeggiante all'ultimo km.

Pronti via ed è subito una fuga che prende il largo. 11 uomini tra i quali Thomas De Gendt e Leonardo Bertagnolli. Sulle rampe del Sasso Tetto, lunga e dura asperità, esce dal gruppo Josè Rujano. Il venezuelano, uscito di classifica, vorrebbe cercare il colpaccio nella tappa regina. Con una splendida rimonta, riesce a riportarsi sui fuggitivi e, negli ultimi 2 km di salita, a staccarli.

A 66 km dal traguardo la situazione vede due uomini al comando, ovvero Rujano, e Bertagnolli, unico in grado di tenergli la ruota.

pcm0148.png

Dietro il gruppo è rimasto a guardare. Era troppo preso per attaccare, visto che il leader Vinokourov era ancora circondato da compagni di squadra. A sorpresa però, sullo strappo di Camerino, ad una 40ina di km dal traguardo, è stato proprio il leader della corsa, a piazzare un attacco deciso.

pcm0150.png

Gli altri big, spiazzati dall'azione del Vino, sono rimasti tutti a guardare. A muoversi, dopo un po' sono stati gli uomini della Roma Cycling Team, prima con Nocentini, Lovqvist e Bruseghin, che hanno tirato a tutta, poi con Monfort, che ha letteralmente accompagnato Cunego sul drappello di testa, composto da Rujano, Bertagnolli e Vinokourov.

Così, ai 18 km dal traguardo, al comando sono in 5, e probabilmente rivedremo la bella sfida Cunego - Vinokourov.

pcm0152.png

Verso Castel Santa Maria, salita non classificata come Gpm, è stato subito Cunego ad allungare.

pcm0153.png

Vino, in un primo momento ha tentato di seguire il veronese che però, in gran giornata, è riuscito a staccarlo prima della salita. A 9 km dal traguardo c'è Cunego solo al comando, con un vantaggio di 34 secondi su Vinokurov.

pcm0154.png

Vino ha cercato in tutti i modi di ridurre lo svantaggio, ma anche sulla salita di Gaglione, il principino di Cerro Veronese ha dimostrato di andare più forte di lui. Alla fine, sul traguardo, era riuscito a guadagnare più di un minuto, e quindi possiamo dire che per Cunego, arriva la seconda vittoria di tappa alla Tirreno Adriatico, ma arriva anche la maglia gialla, unita ad una seria ipoteca sulla vittoria finale.

pcm0155.png

Ottimo terzo di Maxime Monfort, mentre a completare il trionfo Roma Cycling Team, è il 5° posto di Lovqvist che, giunto con il gruppo dei migliori a 4' 18" da Cunego, è riuscito a disputare la volata e a portare a casa un buon piazzamento.

Vediamo ora tutte le classifiche

Ordine di arrivo

1. Damiano Cunego (Roma Cycling) 6h 19' 06"

2. Alexandre Vinokourov (Astana) a 1' 28"

3. Maxime Monfort (Roma Cycling) a 3' 27"

4. Josè Rujano (Androni) a 4' 18"

5. Thomas Lovqvist (Roma Cycling) st

6. Matteo Carrara (Vacansoleil) st

7. Danilo Di Luca (Katusha) st

8. Joaquim Rodriguez (Katusha) st

9. Luis Pasamontes (Movistar) st

10. Ruben Plaza (Movistar) st

Classifica generale

1. Damiano Cunego (Roma Cycling) in 22h 27' 05"

2. Alexandre Vinokourov (Astana) a 1' 14"

3. Maxime Monfort (Roma Cycling) a 4' 57"

4. Thomas Lovqvist (Roma Cycling) a 5' 32"

5. Danilo Di Luca (Katusha) a 5' 58"

6. Joaquim Rodriguez (Katusha) st

7. Rinaldo Nocentini (Roma Cycling) a 7' 04"

8. Ruben Plaza (Movistar) a 7' 53"

9. Matteo Carrara (Vacansoleil) a 8' 05"

10. Igor Anton (Euskaltel Euskadi) a 8' 46"

Link al commento
Condividi su altri siti

tirreno-adriatico1.jpg

Tappa 6 Ussita - Macerata

T06_Macerata_ALT.jpg

Ultima tappa in linea della Tirreno - Adriatico, prima dell'epilogo a cronometro sulle strade di San Benedetto del Tronto. Lo strappo verso Macerata sarà importantissimo con quale margine giungerà Cunego su Vinokourov in vista della crono dove il kazako è nettamente più forte del veronese.

Questa volta la Roma Cycling, incaricata di tirare il gruppo in quanto squadra del leader, non si è preoccupata della fuga di 13 uomini che ha preso il largo fin dalle prime battute. Sono stati loro infatti a giocarsi la vittoria, che è andata a Mauricio Ardila (Geox), che coglie così uno dei successi più importanti della sua carriera.

pcm0165.png

Quello che però tutti attendevano, era il testa a testa Cunego-Vinokourov, che in questi giorni ha infiammato le strade della corsa dei due mari. I due non hanno neanche questa volta deluso le aspettative.

Il primo scatto è stato di Vinokourov, ai 3 km dal traguardo. Dietro al kazako, subito attento, si è mosso CUnego, insieme a Gerrans, Clement, Monfort, Kadri e Carrara.

pcm0168.png

Vedendo che il suo avversario non si è lasciato sorprendere, il VIno ha atteso gli ultimi 500 metri, i più duri, per dare la stoccata decisiva, ma anche in questo caso, l'attento Cunego è riuscito a resistere, e i due hanno tagliato il traguardo insieme.

pcm0170.png

Il distacco di 1' 14" che i due avevano alla vigilia di questa tappa è rimasto invariato. Questa è sicuramente una mini vittoria per Cunego che domani, nella crono di San Benedetto del Tronto, potrà gestire un cospicuo vantaggio, che lo porterà al successo della Tirreno-Adriatico 2011.

Ordine di arrivo

1. Mauricio Ardila (Geox TMC) in 4h 39' 40"

2. Oscar Gatto (Farnese Neri) a 28"

3. Oscar Freire (Rabobank) a 53"

4. Juan Mauricio Soler (Movistar) a 1' 36"

5. Lloyd Mondory (Ag2r La Mondiale) a 3' 26"

6. Dimitry Muravyev (Astana) st

7. Danilo Wyss (Bmc) a 4' 27"

8. Mauro Finetto (Liquigas Cannondale) st

9. Alessandro Petacchi (Lampre ISD) st

10. Pablo Urtasun (Euskaltel) a 7' 09"

11. Alexandre Vinokourov (Astana) a 10' 11"

12. Simon Gerrans (Sky) st

13. Damiano Cunego (Roma Cycling) st

Classifica generale

1. Damiano Cunego (Roma Cycling) in 27 16' 56"

2. Alexandre Vinokourov (Astana) a 1' 14"

3. Maxime Monfort (Roma Cycling) a 5' 13"

4. Thomas Lovqvist (Roma Cycling) a 5' 48"

5. Danilo Di Luca (Katusha) a 6' 14"

6. Joaquim Rodriguez (Katusha) st

7. Rinaldo Nocentini (Roma Cycling) a 7' 20"

8. Matteo Carrara (Vacansoleil) a 8' 05"

9. Ruben Plaza (Movistar) a 8' 09"

10. Igor Anton (Euskaltel Euskadi) a 9' 02"

Link al commento
Condividi su altri siti

tirreno-adriatico1.jpg

Tappa 7 San Benedetto del Tronto - San Benedetto del Tronto.

T07_SanBenedetto_ALT.jpg

Torna a sorridere Damiano Cunego, e con lui tutta la Roma Cycling Project. Il veronese, infatti, nella cronometro di San Benedetto del Tronto, che ha chiuso la Tirreno - Adriatico 2011, è riuscito a resistere alla prepotente rimonta di Alexandre Vinokourov, mantenendo il comando della classifica e conquistando, per la prima volta in carriera, lo scettro di Re dei due Mari. Il kazako, complice anche la stanchezza accumulata nei giorni precedenti, non è riuscito a guadagnare più di 18 secondi per il veronese che fin dai primi chilometri della prova ha capito di poter portare a casa questo successo. Completa il podio, e la festa della Roma, Maxime Monfort che oltre ad aver svolto un gran lavoro in veste di gregario, è riuscito ad ottenere un risultato più che prestigioso.

La vittoria di tappa è andata, invece, a Fabian Cancellara (Leopard Trek), che ha battuto senza troppi patemi d'animo, Sylvain Chavanel (Quick Step), e Staf Clement (Rabobank).

corvos_cancellara_time_trial.jpg

pcm0174.png

Ordine di arrivo

1. Fabian Cancellara (Leopard Trek) in 12' 11"

2. Sylvain Chavanel (Quick Step) a 14"

3. Staf Clement (Rabobank) a 20"

4. Thomas Lovqvist (Roma Cycling) a 25"

5. Tyler Farrar (Garmin Cervelo) st

6. David Millar (Garmin Cervelo) a 28"

7. Andry Grivko (Astana) a 31"

8. Geraint Thomas (Sky) a 33"

9. Maxime Monfort (Roma Cycling) a 34"

10. Tomas Vaitkus (Astana) st

14. Alexandre Vinokourov (Astana) a 35"

57. Damiano Cunego (Roma Cycling) a 53"

Classifica finale

1. Damiano Cunego (Roma Cycling) in 27h 30' 00"

2. Alexandre Vinokourov (Astana) a 56"

3. Maxime Monfort (Roma Cycling) a 4' 54"

4. Thomas Lovqvist (Roma Cycling) a 5' 20"

5. Danilo Di Luca (Katusha) a 6' 25"

6. Joaquim Rodriguez (Katusha) a 6' 35"

7. Rinaldo Nocentini (Roma Cycling) a 7' 16"

8. Ruben Plaza (Movistar) a 7' 53"

9. Matteo Carrara (Vacansoleil) a 8' 05"

10. Luis Pasamontes (Movistar) a 8' 56"

Si chiude così la prima grande esperienza in World Tour per la Roma Cycling Team, che si è vista impegnata sia alla Parigi-Nizza che alla Tirreno-Adriatico. Il bilancio non può essere che buono. Se in Francia si è distinto Ryder Hesjedal, con una vittoria di tappa ed il 6° posto finale, in Italia è stato firmato un vero capolavoro, con la vittoria finale di Damiano Cunego, condita da due vittorie di tappa, più i piazzamenti in top 10 di Monfort (3°), Lovqvist (4°) e Nocentini (7°). Questo fa rendere conto del gran lavoro svolto dalla squadra.

Il prossimo appuntamento sarà alla Milano-Sanremo, altra corsa importantissima. Purtroppo il capitano disegnato, Sacha Modolo, è rimasto vittima di una caduta alla Nokere Koerse, che lo terrà lontano dalle corse per diverso tempo. L'assalto alla Classicissima sarà dunque guidato da un Greg Van Amermaet, la cui condizione è in crescita, anche se il suo principale obiettivo è a nord sul pavè.

Link al commento
Condividi su altri siti

testa.jpg

Siamo giunti all'appuntamento centrale del mese di marzo, la Milano - Sanremo. Confermato il percorso dello scorso anno, con la salita delle Manie prima dei 3 Capi, la Classicissima di Primavera vede al via il vincitore dello scorso anno, Oscar Freire, ma anche i precedenti come Mark Cavendish, Fabian Cancellara, Alessandro Petacchi, Filippo Pozzato, oltre ad altri interessanti pretendenti che potrebbero regalarci un grande spettacolo.

La Roma Cycling Team, all'esordio nella classicissima, si presenta così al via

Damiano Cunego

Rinaldo Nocentini

Thomas Lovqvist

Greg Van Amermaet

Daniel Oss

Matteo Montaguti

Stefano Pirazzi

Kenny Van Hummel.

Manca, purtroppo, il capitano disegnato, Modolo, fuori a causa di un infortunio, ma può comunque andare bene così.

Prima di entrare in corsa, vediamo l'altimetria:

img_altimetria2011.jpg

La partenza è stata data alle 10.30 da Milano, sotto un cielo nuvoloso. Subito, dopo una 20ina di km, hanno preso il largo otto uomini: Ben Swift (Sky), Francesco Gavazzi (Lampre ISD), Sergio Paulinho (Radioshack), Inaki Isasi (Euskaltel), Matteo Rabottini (Farnese Neri), Davide Viganò (Leopard) e Matteo Pavarin (Colnago Csf).

pcm0178a.png

In cima al Passo del Turchino, il loro vantaggio era di 5' 36", anche se aveva toccato anche i 9' 30", prima che Rabobank ed Htc decidessero di mettersi seriamente a lavorare.

Sulla salita delle Manie, poi, il tentativo degli 8 coraggiosi è definitivamente naufragato, sotto i colpi della Roma Cycling, intenzionata a fare corsa dura per Van Amermaet e, perchè no, anche per Damiano Cunego. Appena iniziata la nuova salita, infatti, si sono messi Pirazzi e Montaguti in testa al gruppo, scandendo un ritmo che ha messo in difficoltà numerosi corridori, lasciandone davanti solamente 90.

Il lavoro è proseguito, aiutato dai Rabobank, anche nel tratto di pianura che avrebbe portato verso i tre capi. Sul Capo Berta, poi è arrivato l'allungo di Rinaldo Nocentini, seguito da Filippo Pozzato e Sebastian Langeveld.

pcm0180q.png

L'azione di questi tre corridori ha spaventato il gruppo che, sotto i colpi di frusta di Htc High Road e Garmin (sia Cavendish che Farrar facevano parte del gruppo di testa), è riuscito a chiudere sull'azione dei 3 proprio ai piedi della Cipressa.

Qui poi è arrivato il grande colpo di sfortuna per la Roma Cycling...

pcm0181.png

Van Amermaet pedalava bene in mezzo al gruppo, la condizione sembrava quella dei giorni migliori. Un attimo di distrazione però, gli è costato caro. Intruppando contro la ruota di Vaitkus, il belga è finito a terra, sbattendo forte la spalla. Fortunatamente niente di grave per lui ma, essendo ormai la San Remo compromessa, i medici della squadra lo hanno fatto ritirare.

Davanti intanto si è accesa la bagarre. In cima alla Cipressa c'è stato un altro scatto di Rinaldo Nocentini, subito rintuzzato dal gruppo. L'azione decisiva però è arrivata sul Poggio, quando allo scatto di Fabian Cancellara (Leopard Trek), hanno risposto Damiano Cunego, Thomas Lovqvist e Matti Breschel.

pcm0183.png

Il vantaggio di questi, in cima al Poggio era di 27 secondi. Sembrava fatta per loro, ma da dietro non avevano fatto i conti con i treni ad alta velocità di Htc e Garmin che erano riusciti a ridurre il gap.

All'ultimo km i 4 battistrada avevano un certo margine, ma esiguo. E' stato Cunego a lanciare la volata, mentre Cancellara e Lovqvist non ne avevano più. Alla ruota del veronese è riuscito a resistere solamente Matti Breschel. Il danese è balzato al comando ai 300 metri. Sembrava lanciato verso la vittoria, ma da dietro è arrivata una sagoma, quella di Oscar Freire che, come una saetta, ha saltato il compagno di squadra, andando a vincere per il secondo anno consecutivo, e per la 4° volta in carriera, la Milano Sanremo. Solamente 3° Farrar mentre 4° Cavendish.

pcm0184.png

Ordine di arrivo

1. Oscar Freire (Rabobank) 8h 08' 50"

2. Matti Breschel (Rabobank) st

3. Tyler Farrar (Garmin Cervelo) st

4. Mark Cavendish (Htc High Road) st

5. Juan Antonio Flecha (Sky) st

6. Tomas Vaitkus (Astana) st

7. Nick Nuyens (Saxo Bank) st

8. Alessandro Ballan (Bmc Racing) st

9. Robbie McEwen (Radioshack) st

10. Sebastian Langeveld (Rabobank) st

14. Damiano Cunego (Roma Cycling) st

17. Daniel Oss (Roma Cycling) st

31. Thomas Lovqvist (Roma Cycling) st

52. Rinaldo Nocentini (Roma Cycling) st

Link al commento
Condividi su altri siti

settimana-internazionale-coppi-e-bartali-2011-L-zbY5cx.jpeg

L'ultimo appuntamento del mese di marzo, per la Roma Cycling Team, è sempre in Italia, alla Settimana Coppi e Bartali. Dopo la sfortunata esperienza della Milano - Sanremo, per la squadra della capitale era tempo di riscattarsi.

Al via di Riccione sono stati schierati solamente 6 corridori, ma di grande livello: Greg Van Amermaet, Mark Renshaw, Linus Gerdemann, Bauke Mollema, Thomas Lovqvist e Rinaldo Nocentini. L'obiettivo? Vincere.

Questa grande ambizione si è però subito ridimensionata dopo la prima tappa, la cronometro a squadre, quando il gap pagato in 16 km dalla Vacansoleil (vincitrice) di uno dei grandi favoriti, Wout Poels, è stato di 1' 32".

Da questa sconfitta è di fatto partito il capolavoro dei romani. La 2° tappa, con partenza e arrivo a Rovigo, è stata dominata da Greg Van Amermaet, al primo successo stagionale che, lanciato alla perfezione da Renshaw, ha battuto Bozic e Gasparotto.

wb73o9.png

Il giorno dopo è arrivato poi il bis di Bauke Mollema che, sull'arrivo in salita di Gaggio Montano, è riuscito a precedere un gruppo formato da tutti i migliori di 22" secondi e ad imporsi in solitaria.

zsvfpj.png

La rimonta era però ben lungi dall'essere completata, visto che il ritardo dal leader Poels era ancora considerevole.

Nella cronometro di Crevalcore, è arrivata la terza vittoria consecutiva, ad opera di un Thomas Lovqvist in grande condizione, ma il capolavoro finale abita a Sassuolo. Bisognava infatti apportare un attacco deciso nell'ultima tappa, che è arrivato ad opera di Rinaldo Nocentini: l'azzurro, scattato a 50 km dal traguardo, ha compiuto una splendida impresa, giungendo al traguardo tutto solo, con un vantaggio di 2' 43" sul povero Poels, che vede svanire così i suoi sogni di gloria.

jkk7li.png

Classifica finale

1. Rinaldo Nocentini (Roma Cycling) in 13h 39' 29"

2. Wout Poels (Vacansoleil) a 1' 20"

3. Enrico Gasparotto (Astana) a 1' 43"

4. Eros Capecchi (Liquigas Cannondale) a 1' 59"

5. Vincenzo Nibali (Liquigas Cannondale) a 2' 02"

6. Bauke Mollema (Roma Cycling) a 2' 27"

7. Thomas Lovqvist (Roma Cycling) a 2' 46"

8. Giovanni Visconti (Farnese Neri) a 2' 47"

9. Linus Gerdemann (Roma Cycling) a 2' 54"

10. Greg Van Amermaet (Roma Cycling) a 2' 59"

Si conclude così un mese di marzo trionfale, con 10 vittorie all'attivo, Tirreno - Adriatico compresa. Ora però bisogna concentrarsi su altri appuntamenti. Ad aprile infatti, Greg Van Amermaet, Daniel Oss e Manuel Quinziato tenteranno l'assalto al pavè, mentre Damiano Cunego e Ryder Hesjedal punteranno forte sulle classiche delle Ardenne. Ma non finisce qui. E' infatti arrivato l'invito per il Giro d'Italia, dove i Roma Cycling punteranno al successo finale, proprio con Cunego e Bauke Mollema.

Dal mondo intanto arriva una notizia incredibile. Una caduta sulle strade della Volta a Catalunya (vinta da Vinokourov), ha infatti messo fuori gioco per le classiche il grande favorito, Philippe Gilbert. Il belga infatti, caduto nel corso della 3° tappa, ha riportato una frattura scomposta della clavicola, che lo terrà fermo per almeno due settimane. Conscio delle difficoltà, il corridore dell'Omga Pharma, ha annunciato che punterà alla seconda parte di stagione.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ho fatto un piccolo errore di narrazione... avevo dichiarato concluso il mese di marzo e, invece, per i ragazzi della Roma Cycling Team, c'era un altro grande appuntamento in programma...

gentwev.jpg

Come prevedibile, al via c'erano tutti i mostri sacri del pavè, da Cancellara a Boonen, passando per il campione del mondo Thor Hushovd, Langeveld, Breschel, Pozzato, Ballan, Leukemans e i nostri Van Amermaet e Quinziato. Il percorso non è sicuramente durissimo, ma può comunque regalarci qualche bella sorpresa.

La prima parte di gara è stata caratterizzata dalla fuga di 4 corridori, senza grandi speranze: Rob Ruijgh (Vacansoleil), Steve Morabito (Bmc), Peter Kennaugh (Sky) e Kevin Seeldrayers (Quick Step).

pcm0197.png

Dietro il gruppo non ha lasciato spazio. E' stata la Garmin a prendere in mano la corsa. Ai piedi del primo passaggio sul Kemmelberg, il vantaggio dei battistrada si era ridotto ad un solo minuto.

Proprio sulla dura asperità in pavè, è arrivato il primo scossone alla corsa: un forcing micidiale di Martin Maaskant e Juan Antonio Flecha ha fatto esplodere il gruppo, lasciando davanti solamente una quindicina di corridori. Tra questi anche i nostri Van Amermaet, apparso molto brillante, e Quinziato che, invece, di fatica ne ha fatta molta.

pcm0200.png

La sorpresa era l'assenza di Thor Hushovd nel gruppo di testa. Evidentemente il norvegese non era al meglio e ha lasciato campo libero a Johan Van Summeren, apparso in ottime condizioni.

E' proprio il gigante belga che, ai 7 km dal traguardo, ha provato a dare la stoccata decisiva, in compagnia di Bjorn Leukemans.

pcm0203.png

I due hanno subito acquisito un buon margine. Dietro il gruppo faticava ad organizzarsi e questo, sicuramente, ha favorito ulteriormente la coraggiosa azione. Ai 3 km però è partita una moto: Fabian Cancellara! Con una rasoiata delle sue, lo svizzero è riuscito a riportarsi in pochissimo tempo sui battistrada. Alla sua ruota però, anche se facendo molta fatica, c'era un eccezionale Greg Van Amermaet. Ormai la Gand Wevelgem si decide con una battaglia a 4

pcm0206.png

Purtroppo Van Amermaet, dopo lo sforzo fatto per stare dietro a Cancellara, non è riuscito a disputare la volata, così come uno stanchissimo Van Summeren. Se la sono giocata cosi Spartacus e Leukemans... una volata mozzafiato che si è decisa al foto finish... la vittoria, per pochissimi centimetri, è di Bjorn Leukemans!

pcm0207.png

Prima vittoria per il belga in una classica World Tour. Per lui la soddisfazione di aver battuto un grande Fabian Cancellara che, al momento della zampata decisiva, ha pagato lo sforzo fatto in precedenza. Bene comunque Greg Van Amermaet, che porta a casa un prestigioso 4° posto.

Ordine di arrivo

1. Bjorn Leukemans (Vacansoleil DCM) in 6h 11' 14"

2. Fabian Cancellara (Leopard Trek) st

3. Johan Van Summeren (Garmin Cervelo) st

4. Greg Van Amermaet (Roma Cycling) st

5. Filippo Pozzato (Katusha) a 12"

6. Nick Nuyens (Saxo Bank) st

7. Matti Breschel (Rabobank) a 46"

8. Gregory Rast (Radioshack) st

9. Kurt Asle Arvesen (Sky) st

10. Martin Maaskant (Garmin Cervelo) a 1' 36"

E con questa corsa si chiude VERAMENTE il mese di marzo... il prossimo appuntamento, in aprile, è sempre sul pavè: la Ronde Van Vlaanderen... il Giro delle Fiandre...

Link al commento
Condividi su altri siti

3023502905.jpg

Siamo aggiunti ad uno degli appuntamenti epici del ciclismo mondiale... il Giro delle Fiandre. Sul durissimo percorso che si snoda tra muri e pavè, assisteremo alla solita grande battaglia. L'uomo da battere è, naturalmente, Fabian Cancellara, ma la concorrenza è agguerrita, Boonen, Hushovd, Leukemans, vincitore la settimana scorsa della Gand Wevelgem, e tanti altri, cercheranno di rendere la vita difficile a Spartacus. La Roma Cycling si presenta al via con moderate ambizioni, sostenute da Van Amermaet, ottimo quarto alla Gand, Oss e Manuel Quinziato.

Ecco il percorso, con i suoi 17 muri...

profiel.png

Pronti via ed è subito una fuga a prendere il largo, con 4 uomini: David Arroyo (Movistar), Gorka Izagirre (Euskaltel Euskadi), Ramunas Navardauskas (Garmin Cervelo) e Tanel Kangert (Astana).

pcm0211.png

Il loro vantaggio ha raggiunto numeri esorbitanti: 19' 56" è stato il massimo distacco. Dietro il gruppo, notando che si stava mettendo troppo bene per gli attaccanti, ha iniziato a inseguire sotto l'impulso, in primis, della Bmc Racing, di Alessandro Ballan.

Il lavoro degli svizzeri è stato più che efficace tanto che, dopo il Koppenberg, ad una 60ina di km dal traguardo, il vantaggio dei battistrada era di poco superiore ai 2 minuti ed il gruppo ridotto a sole 25 unità con le clamorose assenze di Thor Hushovd e Sebastian Langeveld.

pcm0213.png

Ripresa la fuga, i big si sono studiati fino al Kopelmuur. Qui ci sono state delle piccole scaramucce, ma il vero attacco, di Sylvain Chavanel, è stato portato ad inizio discesa.

pcm0216.png

Al suo inseguimento, si è precipitato un ottimo Alessandro Ballan, seguito, come un ombra, da un attento Tom Boonen. A 10 km dal traguardo, l'iridato di Mendrisio è stretto nella morsa dei due uomini Quick Step.

pcm0218.png

I tre sembravano destinati a giocarsi questo Giro delle Fiandre ma, come è avvenuto alla Gand, da dietro, ai - 2 dal traguardo, è rientrato come un fulmine Fabian Cancellara, seguito da Antonio Flecha.

pcm0219.png

E' stata così volata a 5. Nonostante la superiorità numerica, Boonen e Chavanel non sono riusciti a coordinarsi al meglio e così, a spuntarla, è stato Alessandro Ballan che, dopo il 2007, torna ad alzare le braccia sul traguardo del Fiandre, ridando all'Italia un motivo per sorridere in una grande classica. Clamoroso secondo Tom Boonen mentre Cancellara, fattosi sorprendere dall'attacco di Chavanel, nonostante una grande rimonta, si deve accontentare del 5° posto.

pcm0220.png

E i Roma Cycling? Ancora una volta è stato Van Amermaet il migliore dei nostri. Il belga è arrivato nel gruppo degli immediati inseguitori di Ballan e, battuto in volata da Leukemans, si è classificato 7°. Niente male come risultato.

Ordine di arrivo

1. Alessandro Ballan (Bmc Racing) in 6h 45' 42"

2. Tom Boonen (Quick Step) st

3. Sylvain Chavanel (Quick Step) st

4. Juan Antonio Flecha (Sky) st

5. Fabian Cancellara (Leopard) st

6. Bjorn Leukemans (Vacansoleil) a 58"

7. Greg Van Amermaet (Roma Cycling) st

8. Matti Breschel (Rabobank) st

9. Nick Nuyens (Saxo Bank) a 2' 39"

10. Filippo Pozzato (Katusha) st

Link al commento
Condividi su altri siti

vuelta_al_pais_vasco.jpg

Tappa 1 - Zumarraga - Zumarraga

Cambiamo completamente panorama. Dall'insidioso pavè del Belgio alle ostiche colline dei Paesi Baschi. Perchè proprio oggi partirà l'edizione 2011 della Vuelta al Pais Vasco corsa, come al solito, interessantissima che, con le sue salite, si pone come ottima preparazione in vista delle classiche delle Ardenne. La starting list, come al solito, è molto promettente. Alexandre Vinokourov, Tony Martin, Luis Leon Sanchez, Michele Scarponi, Frank Schleck, Samuel Sanchez sono solo alcuni dei nomi noti al via quest'oggi da Zumarraga.

Anche la Roma Cycling vuole essere protagonista in questa settimana. Il capitano sarà Damiano Cunego e, al suo fianco, saranno schierati Maxime Monfort, Thomas Lovqvist, Linus Gerdemann, Rydr Hesjedal, Rinaldo Nocentini, Matteo Montaguti ed Alessandro Pronti.

Andiamo ora a vivere la corsa.

La prima tappa si presenta subito molto insidiosa, con 6 colli da scalare e l'ultimo, l'Alto de Antigua, che terminerà a soli 2 km dal traguardo. Aspettiamoci dunque, di vedere subito una bella selezione.

tappa1c.jpg

Sono tre i corridori che quest'oggi, hanno caratterizzato la tappa con una fuga da lontano. Si tratta di Daniel Lloyd (Garmin Cervelo), Marc De Maar (Quick Step) e Matthias Frank (Bmc Racing).

pcm0224.png

Il gruppo non ha mai lasciato loro molto spazio, e si è limitato a controllare la situazione.

La corsa si è accesa lungo le rampe della penultima salita, l'Alto de Gabiria, a 15 km dal traguardo, quando Luis Leon Sanchez ha piazzato la sua stoccata.

pcm0226.png

Consci del pericolo che potreva rappresentare il corridore della Rabobank, si sono subito mossi i corridori della Roma Cycling Team. E' stato subito Matteo Montaguti, bravissimo, a mettersi in testa a fare il ritmo poi, subito dopo il Gpm, è arrivato l'allungo combinato di Ryder Hesjedal e Linus Gerdemann.

pcm0227.png

L'azione dei due, così come quella di Luis Leon, è stata vanificata da un generosissimo Samuel Sanchez che, correndo in appoggio ad Igor Anton, si è messo a tirare nel tratto misto di discesa e pianura che portava ai piedi dell'ultima salita, andando a chiudere sugli attaccanti.

Il gruppo si è presentato così, compatto, ai piedi della salita finale, l'Alto de la Antigua.

Qui, dopo una fase di studio, è stato Alexandre Vinokourov a piazzare una prima stoccata, su uno dei tratti più duri della salita.

pcm0228.png

Il kazako, vincitore quest'anno della Volta a Catalunya, è riuscito subito a fare il vuoto mentre da dietro, si sono lanciati all'inseguimento, Tony Martin, Damiano Cunego, Michele Scarponi, Frank Schleck ed Igor Anton.

pcm0229.png

Scollinando però con 20 secondi di vantaggio, il Vino si è buttato verso la discesa che lo avrebbe portato fino al traguardo. Dietro è un po' saltato l'accordo e i 5 inseguitori hanno visto il rientro di altri elementi.

Il kazako non ha avuto così alcun problema, riuscendo ad arrivare tutto solo sul traguardo di Zumarraga e vincendo la prima tappa del Pais Vasco.

pcm0230.png

Dietro il gruppo, regolato da Frank Schleck, è giunto dopo 23 secondi. Andiamo subito a vedere le classifiche.

Ordine di arrivo

1. Alexandre Vinokourov (Astana) in 4h 35' 58"

2. Frank Schleck (Leopard) a 23"

3. Tony Martin (Htc High Road) st

4. Andy Schleck (Leopard) st

5. Luis Leon Sanchez (Rabobank) st

6. Damiano Cunego (Roma Cycling) st

7. Joaquim Rodriguez (Katusha) st

8. Igor Anton (Euskaltel Euskadi) st

9. Rinaldo Nocentini (Roma Cycling) st

10. Jakob Fuglsang (Leopard) st

Classifica generale

1. Alexandre Vinokourov (Astana) in 4h 35' 58"

2. Frank Schleck (Leopard) a 23"

3. Tony Martin (Htc High Road) st

4. Andy Schleck (Leopard) st

5. Luis Leon Sanchez (Rabobank) st

6. Damiano Cunego (Roma Cycling) st

7. Joaquim Rodriguez (Katusha) st

8. Igor Anton (Euskaltel Euskadi) st

9. Rinaldo Nocentini (Roma Cycling) st

10. Jakob Fuglsang (Leopard) st

Link al commento
Condividi su altri siti

vuelta_al_pais_vasco.jpg

Tappa 2 - Zumarraga - Lekunberri

La seconda tappa della Vuelta al Pais Vasco, ci propone un altro percorso molto interessante, ma meno duro rispetto a quello della giornata passata. 7 colli da scalare con l'ultimo, l'Alto de Azpiroz, posto a soli 3 km dal traguardo. Ci si aspetta quindi un'altra bella sfida tra i big, con i tentativi di mettere in difficoltà Vinokourov, dominatore sul traguardo di Zumarraga.

tappa2.jpg

Pronti e via! Subito una fuga prende il largo. Le dimensioni ed il livello degli uomini sembra molto interessante. Davanti sono in 11, ovvero Christophe Riblon (Ag2r La Mondiale), Peter Sagan (Liquigas), Andreas Kloden (Radioshack), Julian Sanchez Pimienta (Caja Rural), Gorka Verdugo (Euskaltel Euskadi), Bradley Wiggins (Sky), Juan Manuel Garate (Rabobank), Adrian Palomares (Andalucia CajaGranada), Andrei Kascheckin (Lampre ISD), Branislau Samoilau (Movistar) e Dries Devenyns (Quick Step).

pcm0232.png

Il gruppo non sembra intenzionato a chiudere sulla fuga. E' la sola Astana a tirare il gruppo, ma così la formazione kazaka rischia di lasciare da solo Vino nel finale. Allora il vantaggio dei battistrada si dilata e, vista la presenza di uomini pericolosi come Wiggins e Kloden, anche le altre squadre decidono di mettersi a lavorare, in particolare la Saxo Bank e la Roma Cycling, per ridurre il vantaggio.

Ai piedi dell'Azpiroz, salita finale, il vantaggio dei battistrada era ancora però di 1' 30". Qui, sulle rampe di questa salita, a scattare è ancora una volta Vinokourov, che fa il vuoto per il secondo giorno consecutivo, dimostrando di avere una forma invidiabile.

pcm0235.png

Il kazako, come una moto, riesce ad andare a riprendere, uno ad uno, tutti i battistrada, riportandosi, in vista del Gpm, su Sagan, Wiggins e Samoilau che, nel frattempo, si erano avvantaggiati sugli altri ex-compagni di fuga.

pcm0238.png

Il gruppo inseguitore però, tirato da un ottimo Monfort, è riuscito a tenere il vantaggio del leader sempre sotto controllo. Al Gpm infatti era solamente di 21 secondi.

La tappa però si è decisa con una volata a 4. Il primo a partire è stato Samoilau che, conscio della maggiore velocità di Sagan, ha tentato di anticipare i tempi. Lo slovacco però non si è fatto sorprendere e, con un'accelerazione regale, riesce a portare a casa il successo, nella seconda tappa della Vuelta al Pais Vasco.

pcm0239.png

pcm0241.png

Non cambia comunque molto in classifica generale, visto che il gruppo è arrivato praticamente insieme a Vinokourov, e la giuria ha accreditato una 40ina di corridori con lo stesso tempo

Ordine di arrivo

1. Peter Sagan (Liquigas Cannondale) in 4h 19' 05"

2. Branislau Samoilau (Movistar) st

3. Alexandre Vinokourov (Astana) st

4. Damiano Cunego (Roma Cycling) st

5. Rinaldo Nocentini (Roma Cycling) st

6. Joaquim Rodriguez (Katusha) st

7. Igor Anton (Euskaltel Euskadi) st

8. Ryder Hesjedal (Roma Cycling) st

9. Luis Leon Sanchez (Rabobank) st

10. Thomas Lovqvist (Roma Cycling) st

Classifica generale

1. Alexandre Vinokourov (Astana) in 8h 55' 03"

2. Damiano Cunego (Roma Cycling) a 23"

3. Rinaldo Nocentini (Roma Cycling) st

4. Joaquim Rodriguez (Katusha) st

5. Igor Anton (Euskaltel EUskadi) st

6. Ryder Hesjedal (Roma Cycling) st

7. Luis Leon Sanchez (Rabobank) st

8. Thomas Lovqvist (Roma Cycling) st

9. Frank Schleck (Leopard) st

10. Michele Scarponi (Lampre ISD) st

Link al commento
Condividi su altri siti

vuelta_al_pais_vasco.jpg

Tappa 3 - Villatuerta - Murgia

Siamo giunti alla tappa "facile" della Vuelta al Pais Vasco. 177 km per arrivare a Murgia ma "solo" tre Gran Premi della Montagna, anche se il percorso vallonato, dal primo all'ultimo km, potrebbe comunque regalarci qualche bella sorpresa.

tappa3.jpg

A dispetto di ogni pronostico, l'andatura è apparsa fin dai primi chilometri forsennata. L'Astana e la Roma Cycling hanno voluto fare corsa dura, impedendo ad ogni tentativo di fuga, di prendere il largo. Subito prima dell'Alto de Altube, ultima salita di giornata, quando mancavano 25 km al traguardo, la situazione è di gruppo compatto, ma composto da una 30ina di unità.

pcm0041u.png

In un tratto in discesa, subito prima dell'inizio dell'ultima salita, c'è stato l'attacco di Michele Scarponi, seguito da un altro azzurro, Damiano Cunego.

pcm0043.png

I due sono subito riusciti a trovare un buon accordo ma, nonostante questo, sono dovuti sottostare alla rimonta dell'Astana, sempre più compatta intorno al proprio capitano Vinokourov.

La Roma Cycling allora ha tentato una tattica diversa, mettendo, lungo la salita, Thomas Lovqvist in testa al gruppo a tenere un ritmo forsennato.

pcm0045w.png

In un certo senso la tattica ha avuto successo perchè, proprio in vista del Gpm, si è selezionato un gruppo di 5 uomini, con i nostri Lovqvist e Nocentini, in compagnia di Rodriguez, Schleck ed il solito Vinokurov, che sembra davvero inscaslfibile.

pcm0046e.png

Quello che non ha funzionato è stato invece l'assenza dei due capitani, Cunego ed Hesjedal, non in grado di seguire lo svedese.

Il gruppetto dei 5 si è comunque andato a giocare la tappa in volata, con il trionfo, neanche a dirlo, di Vinokourov, che si prende la seconda tappa, precedendo un Nocentini lanciato alla perfezione da un generosissimo Lovqvist.

pcm0048.png

Cunego, con una disperata rimonta, è riuscito a limitare il distacco da Vinokourov a 50 secondi, ma per lui la strada si fa sempre più dura, considerando la cronometro finale, ed è verosimile che dovrà mettersi a disposizione di Lovqvist, apparso in grande condizione, e Nocentini che sembra quello della Coppi e Bartali.

Ordine di arrivo

1. Alexandre Vinokourov (Astana) in 4h 37' 55"

2. Rinaldo Nocentini (Roma Cycling) st

3. Frank Schleck (Leopard) st

4. Thomas Lovqvist (Roma Cycling) st

5. Joaquim Rodriguez (Katusha) st

6. Damiano Cunego (Roma Cycling) a 50"

7. Linus Gerdemann (Roma Cycling) a 1' 42"

8. Alexander Kolobnev (Katusha) st

9. Luis Leon Sanchez (Rabobank) st

10. Andy Schleck (Leopard) st

Classifica generale

1. Alexandre Vinokourov (Astana) in 13h 32' 58"

2. Rinaldo Nocentini (Roma Cycling) st

3. Joaquim Rodriguez (Katusha) st

4. Thomas Lovqvist (Roma Cycling) st

5. Frank Schleck (Leopard) st

6. Damiano Cunego (Roma Cycling) a 1' 13"

7. Luis Leon Sanchez (Rabobank) a 2' 05"

8. Ryder Hesjedal (Roma Cycling) st

9. Linus Gerdemann (Roma Cycling) st

10. Michele Scarponi (Lampre ISD) st

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi sento un po' solo a raccontare sta storia, però vado avanti imperterrito :tongue:

vuelta_al_pais_vasco.jpg

Tappa 4 Murgia - Eibar(Arrate)

Ed eccoci alla tappa regina della Vuelta al Pais Vasco. L'arrivo di Eibar è infatti uno di quelli da cerchiare con il rosso. Sette colli da scalare, tutti nel finale di corsa con l'ultimo, l'Alto de Uzartza, che terminerà a 2 km dal traguardo, ed è davvero duro.

tappa4.jpg

Come avviene sempre, dopo pochi km è partita la fuga da lontano, che oggi ha visto protagonisti Julian Sanchez Pimienta (Caja Rural), Christophe Riblon (Ag2r), Andrei Kascheckin (Lampre ISD), Dries Devenyns (Quick Step) e Adrian Palomares (Andalucia CajaGranada).

pcm0052.png

Il loro vantaggio è arrivato fino a 5' 44" ma il gruppo ha sempre dato l'impressione di controllare la situazione.

Quando è iniziato il tratto duro della salita, abbiamo visto mettersi a tirare una squadra che fino ad ora, non si era vista molto, la Leopard Trek dei fratelli Schleck.

Il lavoro dei lussemburghesi ha fatto in modo di riprendere la fuga e, ai piedi dell'Alto di Uzartza, il gruppo si è presentato compatto, ma forte di poche unità.

pcm0055j.png

Iniziata la salita finale, è iniziata la bagarre. Il primo a scattare è stato Ryder Hesjedal.

pcm0058.png

L'attacco del canadese ha fatto subito reagire l'incredibile Alexandre Vinokourov, che si è subito riportato sull'attaccante. I due però, non sono riusciti a trovare l'accordo e su di loro si sono portati altri sei uomini, ovvero Thomas Lovqvist, Frank Schleck, Andy Schleck, Joaquim Rodriguez, Michele Scarponi ed un redivivo Vincenzo Nibali.

pcm0060.png

Chi ha pagato dazio su questa salita è stato Rinaldo Nocentini, in difficoltà fin dai primi scatti.

Anche questi otto hanno faticato a trovare un accordo e, poco dopo, su di loro sono rientrati anche Alberto Contador, Luis Leon Sanchez, Igor Anton e Damiano Cunego.

Ha provato, a un km dal Gpm (a 3 dal traguardo) a scattare Vincenzo Nibali, ma il suo attacco è stato rintuzzato subito dal gruppo. In contropiede, in vista del Gpm, è partito, con tutt'altra convinzione, Anton, seguito da un attento Frank Schleck!

pcm0064f.png

Tra Anton e Schleck è partita una volata, praticamente ai 2 km dal traguardo. I due si sono sfidati scatto contro scatto, con il gruppo che inseguiva.

Ai 500 però il lussemburghese è riuscito a piazzare la stoccata decisiva e, resistendo alla rimonta del solito Vinokourov, si è imposto nella 4° tappa della Vuelta al Pais Vasco.

pcm0067.png

Ancora brutte notizie per la Roma Cycling, che nel finale di corsa ha visto staccarsi dal gruppo dei primi Cunego e, soprattutto Lovqvist che, in seguito alla debaclè di Nocentini, era divenuto capitano, ma che oggi ha lasciato 42, importanti, secondi.

Ordine di arrivo

1. Frank Schleck (Leopard Trek) in 4h 51' 10"

2. Alexandre Vinokourov (Astana)

3. Joaquim Rodriguez (Katusha) st

4. Igor Anton (Euskaltel Euskadi) st

5. Luis Leon Sanchez (Rabobank) st

6. Vincenzo Nibali (Liquigas) st

7. Michele Scarponi (Lampre ISD) st

8. Ryder Hesjedal (Roma Cycling) st

9. Alberto Contador (Saxo Bank) st

10. Damiano Cunego (Roma Cycling) a 42"

12. Thomas Lovqvist (Roma Cycling) st

16. Rinaldo Nocentini (Roma Cycling) a 1' 45"

Classifica generale

1. Alexandre Vinokourov (Astana) in 18h 24' 08"

2. Joaquim Rodriguez (Katusha) a 23"

3. Frank Schleck (Leopard Trek) st

4. Thomas Lovqvist (Roma Cycling) a 1' 05"

5. Damiano Cunego (Roma Cycling) a 1' 55"

6. Luis Leon Sanchez (Rabobank) a 2' 05"

7. Ryder Hesjedal (Roma Cycling) st

8. Michele Scarponi (Lampre ISD) st

9. Rinaldo Nocentini (Roma Cycling) a 2' 08"

10. Andy Schleck (Leopard Trek) a 2' 47"

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.



×
×
  • Crea Nuovo...