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[PCM2009] L'Astana del dopo Contador [FUORI CONCORSO]


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66ª VUELTA A ESPAÑA

17ª TAPPA: GRANADA-CÓRDOBA

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Sulla carta, quella di oggi è una tappa per velocisti, l'ultima prima di Madrid. Ma quell'Alto de San Jerónimo messo lì a nemmeno 10 km dal traguardo ci invita a provarci, perchè non possiamo permetterci di sprecare nessuna occasione se davvero vogliamo centrare un'impresa che sarebbe storica. In fuga ci vanno cinque uomini, e la nostra cronaca comincia proprio quando tre di loro - Tom Stamnsnijder (Auchan-Luxair), Daniel Oss (Liquigas-Cannondale) e il nostro Francesco Masciarelli (Astana) - vengono raggiunti dal gruppo. Mancano 23 km all'arrivo e davanti resistono i soli Paul Voss (HTC-Columbia) e Alfredo Balloni (Lampre-ISD), ai quali restano 40" da gestire: decisamente troppo pochi perchè possano bastare.

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Comincia l'Alto de San Jerónimo e come c'era da aspettarselo, anche oggi è bagarre tra gli uomini di classifica: scattano Andy Schleck (Auchan-Luxair), José Ángel Gomez Marchante (Andalucía-Caja Granada), Ángel Vicioso (Androni Giocattoli) e Damiano Cunego (Lampre-ISD).

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Schleck vince il gran premio della montagna, dopodichè non c'è subito la discesa ma un tratto abbastanza lungo in falsopiano, dove scatta Robeeeeeeeeeert Kiserlovskiiiiiiiiii (Astana)! Ma sì, bulbarelliziamoci un po', ne vale la pena!

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Splendido il lavoro con cui Kessiakoff ha portato in testa al gruppo il croato prima che questi lanciasse l'attacco. Adesso sì che è cominciata la discesa, e Kiserlovski ha un vantaggio di 52" sul gruppo. Ripresi Schleck, Cunego e compagni, ora a metà strada vengono segnalati Andrey Kashechkin (Lampre-ISD) e Rodrigo García (Liberty Seguros) a 19".

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Il gruppo rinviene, ma anche il traguardo è sempre più vicino: siamo ormai in vista dello striscione, e Robert Kiserlovski (Astana) ha ancora un piccolo margine sul plotone, mentre Kashechkin e García stanno per essere ripresi. Robert sembra farcela...

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...e ce la fa! Un monumentale Robert Kiserlovski (Astana) vince la quinta tappa alla Vuelta! Il croato non alza nemmeno le braccia al cielo per cercare di guadagnare quanto più terreno fin sulla linea.

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Peccato però che la tappa sia classificata come pianeggiante e quindi, anche a fronte di un distacco evidente, al gruppo venga conteggiato lo stesso tempo, ma almeno i 20" di abbuono non ce li leva nessuno. Fra l'altro al secondo posto si piazza proprio Rodrigo García (Liberty Seguros), che a sua volta era dunque riuscito a resistere, e solo terzo il vincitore della volata, Koldo Fernández (Euskaltel-Euskadi). Per Kiserlovski è il terzo successo di fila e il quarto giorno consecutivo all'attacco: anche a Valdepeñas, infatti, era riuscito ad avvantaggiarsi su Intxausti, anche se ormai la fuga era già andata in porto. Diamo uno sguardo all'ordine d'arrivo, per aggiungere che il gruppo messo in fila da Kiserlovski contava un'ottantina di corridori scarsi, e che tra questi non c'era Kreuziger, che abbiamo fatto volutamente rallentare nel finale, quando comunque si era già staccato, per fargli recuperare energie preziose in vista dei prossimi giorni.

ORDINE D'ARRIVO

1 Robert Kiserlovski Astana 4h43'24" (abb. 20")

2 Rodrigo García Liberty Seguros-Santa Maria da Feira s.t. (abb. 12")

3 Koldo Fernández Euskaltel-Euskadi s.t. (abb. 8")

4 Francisco José Ventoso Auchan-Luxair s.t.

5 Gert Steegmans Team RadioShack s.t.

6 Romain Feillu Auchan-Luxair s.t.

7 Wesley Sulzberger Française des Jeux s.t.

8 Andrey Kashechkin Lampre-ISD s.t.

9 Ben Swift Sky Professional Cycling Team s.t.

10 Sérgio Ribeiro Palmeiras Resort-Prio s.t.

...

32 Beñat Intxausti Telefonica Movistar s.t.

144 Roman Kreuziger Astana + 4'42"

Grazie a questo ennesimo trionfo, Kiserlovski sale finalmente al secondo posto a 1'24" da Beñat Intxausti (Telefonica Movistar): adesso anche la classifica ci dice che è Robert, e non Machado, il rivale numero uno del basco.

CLASSIFICA GENERALE

1 Beñat Intxausti Telefonica Movistar 61h06'36"

2 Robert Kiserlovski Astana + 1'24"

3 Tiago Machado Team RadioShack + 1'40"

4 Samuel Sánchez Euskaltel-Euskadi + 6'18"

5 Tom Danielson Garmin-Cervélo + 8'30"

6 José Ángel Gómez Marchante Andalucía-Caja Granada + 11'39"

7 Andy Schleck Auchan-Luxair + 11'44"

8 Alejandro Marque Liberty Seguros-Santa Maria da Feira + 12'09"

9 Xavier Tondo Volpini Telefonica Movistar + 15'17"

10 Gustavo César Veloso Telefonica Movistar + 15'24"

...

20 Roman Kreuziger Astana + 26'44"

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Top Posters In This Topic

giusto per far vedere che non baro... gioco davvero a estremo! (e infatti si è visto anche da tutti i secondi posti da pirla che ho fatto in altre gare). è che Kiser sta proprio volando, pensate che quando siamo ormai alla 18.a tappa ha ancora 98 di condizione e soprattutto un recupero eccellente da un giorno all'altro, roba che non mi era mai capitato di vedere alla fine di un grande giro. E oggi aveva pure un -3 di forma fisica :105:

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GRAND PRIX DE WALLONIE (Bel) 1.1

Podio 2010: 1. Leonardo Duque (Cofidis) 5h09'13"; 2. Brice Feillu (Vacansoleil) a 33", Carlos Barredo (Quick Step) a 40".

Galvanizzati dai successi di Kiserlovski alla Vuelta, lasciamo momentaneamente la Spagna per spostarci nel già più che autunnale Belgio, dove oggi è in programma il Gp di Vallonia. Siamo a Namur e l'arrivo è quello tradizionale in cima alla Cittadella, dove nel 2006, sotto una pioggia battente, Stephan Schumacher conquistò la prima delle sue due tappe al Giro d'Italia che lo rivelò al mondo. A proposito di Schumacher, dopo due anni di stop e uno di purgatorio in una piccola squadra austriaca, sembra proprio che il prossimo anno il tedesco raggiungerà la Red Bull, rientrando così nel ciclismo d'élite.

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Ma veniamo a noi: dopo un primo tentativo del sempre convincente Federico Biloni la lunga fuga di otto uomini che aveva visto protagonista anche Tanel Kangert, la corsa entra nel vivo quando in testa si viene a formare un drappello di 14 con molti dei favoriti della vigilia: ci sono Ackermann, Frohlinger, Failli, Garzelli - che era caduto senza conseguenze nelle prime fasi di corsa - e ci sono anche Enrico Gasparotto e Maxim Iglinskiy (Astana), che attaccano insieme a 7 km dall'arrivo per cominciare la salita finale con qualche secondo di anticipo.

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Obiettivo centrato: Iglinskiy e Gasparotto cominciano la salita finale con una ventina di secondi sui primi inseguitori, fra cui Garzelli e Failli.

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Ma il ritorno dei nostri rivali è micidiale, tanto più che mentre Iglinskiy ha spinto a fondo, Gasparotto è salito praticamente con una sola gamba per tenersi fresco in vista della volata. E così a 1 km dall'arrivo sono in sei a giocarsela: Stefano Garzelli (Acqua&Sapone), che vediamo leggermente in vantaggio, e poi alle sue spalle da sinistra a destra Johannes Frohlinger (Skil-Shimano), Enrico Gasparotto (Astana), Maxim Iglinskiy (Astana), Francesco Failli (Farnese Vini-MCipollini) e Mathias Belka (Team Kuota-Indeland). Un altro dei corridori più pericolosi, Ackermann, è rimasto indietro ed è già tagliato fuori.

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Ultima curva, meno di 300 metri all'arrivo: Failli parte fortissimo sulla destra e Gasparotto lo segue, abbandonando la ruota di Garzelli che è partito troppo presto e si sta piantando. Attenzione anche a Frohlinger che si è lanciato sul lato opposto, quello interno.

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E la vittoria va a Francesco Failli (Farnese Vini-MCipollini)! Frohlinger e Garzelli ai posti d'onore, solo quarto Gasparotto al quale sono mancate le gambe negli ultimi cento metri. Un'altra delusione per noi in queste classiche di fine stagione. Poi arriva Maxim Iglinskiy, quinto.

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ORDINE D'ARRIVO

1 Francesco Failli (Farnese Vini-MCipollini)

2 Johannes Frohlinger (Skil-Shimano) s.t.

3 Stefano Garzelli (Acqua & Sapone) s.t.

4 Enrico Gasparotto (Astana) s.t.

5 Maxim Iglinskiy (Astana) + 3"

6 Mathias Belka (Team Kuota-Indeland) s.t.

7 Silvére Ackermann (AustrianAir) + 39"

8 Benny De Schrooder (An Post-Sean Kelly) s.t.

9 Kevin Peeters (Landbouwkrediet) + 44"

10 Salvatore Mancuso (Farnese Vini-MCipollini) s.t.

E con questa vittoria la Farnese Vini mette un altro tassello verso la sua possibile "promozione" in World Tour il prossimo anno, anche se poi tutto dipenderà da quali e quante squadre decideranno di rinnovare la licenza e a quanti nuovi team creati ex novo verrà accordata. La Red Bull di cui si diceva in apertura, ad esempio, è già sicura.

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ALBO D'ORO RECENTE

2000 Alberto Elli (Ita)

2001 Axel Merckx (Bel)

2002 Dave Bruylandts (Bel)

2003 Dave Bruylandts (Bel)

2004 Nick Nuyens (Bel)

2005 Nick Nuyens (Bel)

2006 Philippe Gilbert (Bel)

2007 Bert De Waele (Bel)

2008 Stefano Garzelli (Ita)

2009 Nick Nuyens (Bel)

2010 Leonardo Duque (Col)

2011 FRANCESCO FAILLI (Ita)

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66ª VUELTA A ESPAÑA

18ª TAPPA: LAS ROZAS-LAS ROZAS

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Tappa breve ma abbastanza tosta, quella odierna, con partenza e arrivo a Las Rozas e uno strappo di un paio di chilometri al 10% di media che termina a poco più di mille metri dal traguardo. La corsa fila via tranquilla fino appunto agli ultimi 3 km, quando gli ultimi attaccanti Matti Breschel (Rabobank), Martijn Maaskant (Garmin-Cervélo) e Bernhard Eisel (HTC-Columbia) vengono raggiunti. Sullo strappo il gruppo si allunga ma non si spezza, e in cima al muro i primi ad uscire sono Samuel Sánchez (Euskaltel-Euskadi) e Luis-Leon Sánchez (Rabobank), seguiti da Robert Kiserlovski (Astana) e Andy Schleck (Auchan-Luxair) che scorgiamo in lontananza a centro foto.

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All'ultimo chilometro i due Sánchez e Kiserlovski hanno ancora una cinquantina di metri di vantaggio sul gruppo, Robert è in terza posizione e ha ancora alla portata la coppia spagnola che lo precede...

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Samuel Sánchez (Euskaltel-Euskadi) vince a Las Rozas davanti al suo omonimo della Rabobank e a Kiserlovski. Segue il gruppo compatto, ma almeno altri 8" di abbuono riusciamo a portarli a casa.

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ORDINE D'ARRIVO

1 Samuel Sánchez Euskaltel-Euskadi 3h27'17" (abb. 20")

2 Luis León Sánchez Rabobank s.t. (abb. 12")

3 Robert Kiserlovski Astana s.t. (abb. 8")

4 Damiano Cunego Lampre-ISD s.t.

5 Wesley Sulzberger Française des Jeux s.t.

6 Andy Schleck Auchan-Luxair s.t.

7 Koldo Fernández Euskaltel-Euskadi s.t.

8 Edvald Boasson Hagen Sky Professional Cycling Team s.t.

9 Stijn Devolder Vacansoleil Pro Cycling Team s.t.

10 Gert Steegmans Team RadioShack s.t.

...

47 Beñat Intxausti Telefonica Movistar s.t.

116 Roman Kreuziger Astana s.t.

Beñat Intxausti (Telefonica Movistar) questa volta non è rimasto staccato, ma il fatto stesso di non avere risposto allo scatto di Kiserlovski chiudendo nella pancia del gruppo potrebbe far pensare che è davvero in calando di condizione. Da parte nostra, per la formichina Kiserlovski gli otto piccoli secondi guadagnati oggi potrebbero davvero rivelarsi preziosi a fine Vuelta.

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CLASSIFICA GENERALE

1 Beñat Intxausti Telefonica Movistar 64h33'53"

2 Robert Kiserlovski Astana + 1'16"

3 Tiago Machado Team RadioShack + 1'40"

4 Samuel Sánchez Euskaltel-Euskadi + 5'58"

5 Tom Danielson Garmin-Cervélo + 8'30"

6 José Ángel Gómez Marchante Andalucía-CajaGranada + 11'39"

7 Andy Schleck Auchan-Luxair + 11'44"

8 Alejandro Marque Liberty Seguros-Santa Maria da Feira + 12'09"

9 Xavier Tondo Volpini Telefonica Movistar + 15'17"

10 Gustavo César Veloso Telefonica Movistar + 15'24"

...

12 Luis León Sánchez Rabobank + 16'33"

20 Roman Kreuziger Astana + 26'44"

Domani dunque si arriva a Collado Villalba, con l'Alto de Navacerrada nel finale dove sarà obbligatorio per Robert attaccare Intxausti e avvicinarlo ulteriormente prima della cronoscalata all'Alto de Abantos: noi ci proviamo!

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66ª VUELTA A ESPAÑA

19ª TAPPA: LA VEGA DE ALCOBENDAS-COLLADO VILLALBA

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L'Alto de Navacerrada a 40 km dall'arrivo per mettere in crisi Intxausti e portarsi nella sua scia a ventiquattr'ore dalla decisiva cronoscalata di Abantos: è questa la nostra missione di oggi, ma sappiamo che non sarà facile perchè dallo scollinamento all'arrivo c'è parecchia strada da fare, e non solo in discesa (inciso: sulle cartine ufficiali che vedete qua sopra si tratta di soli 23 km dalla vetta all'arrivo, nella tappa giocata invece erano 40 precisi precisi e non è proprio la stessa cosa). La fuga non va, in nessun modo, tanto che per diversi chilometri è addirittura Alessandro Petacchi (Lampre-ISD) a comandare la corsa con un minutino sul gruppo, che lo tiene lì a bagnomaria. Ai vari gran premi della montagna, invece, assistiamo alle ripetute scaramucce tra Samuel Sánchez (Euskaltel-Euskadi) e Andy Schleck (Auchan-Luxair), senza preoccuparci di seguirli perchè sappiamo che valgono solo per la maglia a pois. Nel frattempo, anche Petacchi tira i remi in barca e il gruppo è praticamente compatto quando si attraversa l'abitato di San Ildefonso, a 60 km dall'arrivo, e all'orizzonte si staglia la mole del Navacerrada, ormai sempre più vicino. Prima, però, c'è ancora un traguardo volante piazzato praticamente all'imbocco della salita, a La Pradera, e a noi ci viene un'idea folle: perchè non provare a vincerlo con Kiserlovski in modo da rosicchiare qualche altro secondo alla maglia roja? Detto, fatto: Robert Kessiakoff tira fuori dal gruppo come da par suo il nostro capitano e Robert Kiserlovski (Astana) vince lo sprint intermedio praticamente senza colpo ferire, precedendo uno sprinter puro come Koldo Fernández (Euskaltel-Euskadi) che invece era interessato ai punti della maglia verde, guardacaso indossata proprio dal croato alla luce dei cinque successi di tappa già messi in cassaforte. Grazie a questi sei secondi guadagnati, il ritardo di Robert da Intxausti è adesso di 1'10".

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49 km al traguardo, inizia l'Alto de Navacerrada e c'è subito lo scatto del quinto in classifica, Tom Danielson (Garmin-Cervélo). L'americano sarebbe stato un buon treno, ma in questo momento Robert stava tirando il fiato dopo il traguardo volante e non era nelle primissime posizioni del gruppo, quindi non ha potuto seguirlo.

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Attenzione, però! Perchè invece Beñat Intxausti (Telefonica Movistar) non perde tempo per contrattaccare, e Kiserlovski rimane sorpreso! Dietro allo spagnolo risponde solo Andy Schleck. A Robert toccherà risalire del suo passo, senza strafare, perchè rientrare con uno scatto gli impedirebbe poi di allungare ancora in vista della discesa, e noi sappiamo che non possiamo accontentarci di arrivare con Intxausti.

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La situazione a 3,4 km dal gpm vede quindi Danielson al comando con 24" su Intxausti e Schleck e 33" su Robert Kiserlovski (Astana), che con grande freddezza è riuscito a recuperare e sta per rientrare sulla maglia roja.

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Una mano al nostro corridore la dà anche Tiago Machado (RadioShack), che rientra da dietro e lo riporta sotto proprio quando siamo ormai a un chilometro dalla vetta: dunque adesso ci sono quattro corridori all'inseguimento di Danielson, che ha ancora 25" di vantaggio e vincerà il gran premio della montagna. Da questo punto di vista quindi siamo riusciti a raddrizzare la situazione, il problema però è che anche oggi Kreuziger è stato praticamente nullo, e questa volta ci sarebbe servito come il pane per attaccare insieme a Kiserlovski nella discesa che sta per cominciare e tirare poi nel tratto di pianura prima del traguardo. Invece il ceco è segnalato a 2' in un gruppetto del quale fa parte anche Samuel Sánchez: speriamo di trovare altri alleati per strada, anche se dei cinque corridori che fra poco si raggrupperanno in testa non ci sono fenomeni in discesa. Anzi, il migliore è Danielson con un solo discreto 73, Kiserlovski con il suo 67 rientra nella media del gruppetto e vale Andy Schleck, mentre Intxausti è tra i peggiori con un misero 64 battuto solo dal 62 di Machado. La mia speranza quindi è che Danielson ne abbia ancora per attaccare, in modo da andargli dietro e sfruttare la sua maggiore abilità nel disegnare le curve, perchè obiettivamente, da solo, Kiserlovski non può andare molto lontano.

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Eccoci dunque in cima, e come previsto Danielson è stato raggiunto subito dopo essersi aggiudicato il gpm. Intxausti ne approfitta per prendere una borraccia e... attenzione! Proprio in questo stesso istante attacca Andy Schleck e Kiserlovski lo segue!

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Il croato ha visto il suo avversario leggermente distratto e ha colto l'attimo, vediamo adesso come evolve la situazione (continua...)

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Ospite gibo (un uomo un mito)
scorrettezza massima :lol:

è solito di queste cose :lol:

comunque brucerebbe un'altro piazzameno :( speriamo che il leader non se ne accorga :D

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scorrettezza massima :lol:

In realtà stavo bevendo anch'io in quel momento (infatti c'ero uno screen che poi ho tagliato in cui si vedono sia Kiser che Intxausti che alzano la mano come se dovessero andare al bagno), però l'ho subito interrotto quando ho visto l'attacco di Schleck e poi l'ho fatto bere in fondo alla discesa :smilie_daumenpos:

Ciò non toglie che se per vincere la Vuelta ci volesse una scorrettezza all'ultimo traguardo volante dell'ultima tappa a Madrid, lo farò :mrgreen:

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66ª VUELTA A ESPAÑA

19ª TAPPA: LA VEGA DE ALCOBENDAS-COLLADO VILLALBA (2ª parte)

Dunque Robert Kiserlovski (Astana) ha deciso: seguire Andy Schleck (Auchan-Luxair) in questo attacco a 40 km dall'arrivo. E come ci auguravamo, anche Tom Danielson (Garmin-Cervélo) è riuscito a inserirsi. Invece Beñat Intxausti (Telefonica Movistar) è rimasto indietro in compagnia di Tiago Machado (RadioShack): i due sono segnalati a 37" di ritardo a 25 km dall'arrivo, in fondo al tratto più ripido della discesa.

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Adesso ci sono ancora una decina di chilometri di strada all'ingiù, ma molto meno tecnici di quelli appena coperti. E così, più della destrezza in bicicletta, torna ad essere fondamentale la capacità di spingere lunghi rapporti: una caratteristica in cui Intxausti e Machado, entrambi forti passisti, certo se la cavano meglio del terzetto al comando, dove il migliore sarebbe Danielson ma ormai ha davvero speso tutto quello che aveva in corpo. Così a 18 km dalla conclusione Tiago Machado (RadioShack) e Beñat Intxaustin (Telefonica Movistar) rientrano sui battistrada e torna a formarsi un quintetto di uomini al comando. Con la maglia roja di nuovo a ruota, Kiserlovski dovrà cercare di inventarsi per forza qualcosa, ma è anche costretto a tenere alto il ritmo del gruppetto alternandosi in testa a tirare, perchè ad appena un minuto sono segnalati altri cinque corridori fra cui due compagni di Intxausti, Tondo e Astarloza, che è fondamentale tenere a distanza.

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Per l'appunto: ai meno 10 tornano sotto anche Damiano Cunego e Andrey Kashechkin della Lampre, ma soprattutto Xavier Tondo Volpini (Telefonica Movistar), che non appena rientrato si mette in testa a tirare per scoraggiare eventuali attacchi dei rivali di Intxausti. È la soluzione che più dovevamo evitare e da parte sua Robert ha fatto il possibile non facendo mai mancare il suo contributo in testa al gruppetto, ma in questo senso nè Danielson nè Schleck ci sono stati di grande aiuto. Inoltre, il fatto stesso che ancora un corridore veloce come Cunego sia di nuovo della partita - per lo più favorito a sua volta dalla presenza di un compagno di squadra - rende praticamente impossibile per Kiserlovski puntare alla volata, perchè sarebbe sicuramente battuto.

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A questo punto resta da capire se anche Kreuziger possa riportarsi sui primi per poi cercare di inventarsi qualche cosa insieme, ma radiocorsa ci informa che il ceco è transitato ai 10 km con due minuti di ritardo e quindi è ormai chiaro che non rientrerà: sapendo di dover fare tutto da solo, a 5 km dall'arrivo Robert Kiserlovski (Astana) rompe gli indugi e scatta!

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Intxausti non risponde, a farlo per lui ci pensa Xavi Tondo con una trenata che non lascia spazio a Kiserlovski, si arriva in volata. E qui accade quello che non ci aspettavamo: Kiserlovski prova ad anticipare i tempi sapendo di essere battuto, e puntualmente viene rimontato, ma anche Cunego rimane chiuso e così a vincere è Tiago Machado (RadioShack) davanti ad Andy Schleck (Auchan-Luxair) e Tom Danielson (Garmin-Cervélo).

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ORDINE D'ARRIVO

1 Tiago Machado Team RadioShack 4h42'30" (abb. 20")

2 Andy Schleck Auchan-Luxair s.t. (abb. 12")

3 Tom Danielson Garmin-Cervélo s.t. (abb. 8")

4 Damiano Cunego Lampre-ISD s.t.

5 Robert Kiserlovski Astana s.t. (abb. 6")

6 Xavier Tondo Volpini Telefonica Movistar s.t.

7 Beñat Intxausti Telefonica Movistar s.t.

8 Daniel Navarro Saxo Bank-SunGard + 26

9 Mikel Astarloza Telefonica Movistar + 1'09

10 Andrey Kashechkin Lampre-ISD s.t.

11 Luis León Sánchez Rabobank + 1'29

12 André Cardoso Palmeiras Resort-Prio s.t.

13 Ángel Vicioso Androni Giocattoli s.t.

14 Roman Kreuziger Astana + 1'45"

15 Stijn Devolder Vacansoleil Pro Cycling Team + 2'10"

16 Samuel Sánchez Euskaltel-Euskadi s.t.

...

32 José Ángel Gómez Marchante Andalucía-Caja Granada + 2'54"

E dunque Beñat Intxausti (Telefonica Movistar) si è difeso alla grande facendo un passo in avanti molto importante in ottica vittoria finale. Da notare anche che, grazie ai 20" di abbuono conquistati oggi, Tiago Machado si porta a soli 10" dal secondo posto di Kiserlovski.

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CLASSIFICA GENERALE

1 Beñat Intxausti Telefonica Movistar 69h16'23"

2 Robert Kiserlovski Astana + 1'10"

3 Tiago Machado Team RadioShack + 1'20"

4 Samuel Sánchez Euskaltel-Euskadi + 8'08"

5 Tom Danielson Garmin-Cervélo + 8'22"

6 Andy Schleck Auchan-Luxair + 11'32"

7 Alejandro Marque Liberty Seguros-Santa Maria da Feira + 14'19"

8 José Ángel Gómez Marchante Andalucía-Caja Granada + 14'33"

9 Xavier Tondo Volpini Telefonica Movistar + 15'17"

10 Ángel Vicioso Androni Giocattoli + 17'05"

11 Daniel Navarro Saxo Bank-SunGard + 17'24"

12 Luis León Sánchez Rabobank + 18'02"

13 Gustavo César Veloso Telefonica Movistar + 18'18"

14 Iban Mayoz Saxo Bank-SunGard + 22'41"

15 Damiano Cunego Lampre-ISD + 22'43"

16 Haimar Zubeldia Team RadioShack + 25'37"

17 Stijn Devolder Vacansoleil Pro Cycling Team + 26'42"

18 Marcos García Liberty Seguros-Santa Maria da Feira + 26'47"

19 Levi Leipheimer Team RadioShack + 27'11"

20 Roman Kreuziger Astana + 28'29"

Considerazioni. Se non altro nemmeno Intxausti ha preso abbuoni, ma il bottino per noi è di quei soli sei secondi guadagnati al traguardo volante: decisamente meno di quanto ci aspettavamo, perchè comunque la maglia roja dista ancora 1'10" e non sarà semplice guadagnare 70 secondi in una cronoscalata. Il punto è che il percorso si è rivelato molto meno selettivo di quanto non facesse pensare l'altimetria, perchè tra la vetta del Navacerrada e il traguardo c'erano 40 km anzichè i 23 indicati, e la stessa discesa era tutt'altro che tecnica. Poi nel momento decisivo Intxausti ha trovato l'aiuto di Tondo, mentre spiace dirlo ma il contributo di Kreuziger alla causa di Kiserlovski è stato praticamente nullo, e non solo oggi. L'altro possibile errore, se vogliamo, è stato fare lo scattino per vincere il traguardo volante, con il risultato di farci trovare impreparati agli scatti di Danielson prima e di Intxausti poi, però appunto, di strada da fare ce n'era ancora tanta che se anche avessimo scollinato in testa da soli poi sarebbero venuti a riprenderci comunque: l'unica sarebbe stata avere con noi Kreuziger per avere un compagno che tirasse a tutta nel fondovalle, ma Roman a questa Vuelta proprio non va, sgrunt...

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Ospite gibo (un uomo un mito)
comunque oh, è dalla Tirreno in poi che ad ogni finale di piccolo o grande giro che sia, mi riduco a fare il rabbino sugli abbuoni... cioè così non si fa mica vita... :banghead:

sia al giro che al tour 2o no? :dubbio:

comunque se arrivi 2o alla vuelta sei proprio sfigato eh :lol:

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diventerai talmente sfigato che alla gara degli sfigati arriverai secondo!! :mrgreen:

p.s. senza offesa!

eheheh, ci sta ci sta...

Di seguito una rapida carrellata dei secondi posti fatti finora, almeno quelli che mi ricordo:

Het Nieuwsblad, Tirreno-Adriatico, Appennino, Giro, Tour, Vattenfall, Québec, Montréal... e Vuelta?

Avessi vinto solo la metà di queste corse, sarebbe stata una stagione da record

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