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[PCM2009] L'Astana del dopo Contador [FUORI CONCORSO]


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CAMPIONATI NAZIONALI

Diamo un'occhiata a come cambiano i colori del gruppo dopo lo svolgimento dei vari campionati nazionali. In Spagna domina la Rabobank che vince la prova a cronometro con Luis Leon Sanchez e quella in linea con il vecchio Oscar Freire. Alla squadra olandese anche il campionato nazionale di Danimarca, grazie a Matti Breschel, mentre in Belgio Tom Boonen (Quick Step) si aggiudica il titolo per il terzo anno consecutivo. Dimitri Champion (Ag2r La Mondiale) torna ad aggiudicarsi il campionato francese a cronometro, quello in linea va invece a Romain Feillu (Auchan-Luxair). La squadra lussemburghese continua a dettare legge in Svizzera, dove Fabian Cancellara vince nuovamente sia la prova a cronometro che quella in linea, e naturalmente a casa propria con Andy Schleck. Christian Knees (Virgin Blue) è il nuovo campione di Germania su strada, a crono rivince Tony Martin (HTC-Columbia) a distanza di due anni. In Portogallo vanno a segno Hugo Sabido (LA Rota dos Moveis) nella prova in linea e Tiago Machado (Team RadioShack) in quella a cronometro. In Kazakistan ha vinto finalmente un nostro corridore, Maxim Iglinskiy (Astana), peccato solo che il campionato non fosse giocabile. In Ucraina Andriy Grivko ha trovato la sua bestia nera in Yaroslav Popovych (Team RadioShack), vincitore sia della gara a cronometro che della corsa su strada. In Russia, infine, il nostro Evgeni Petrov è stato battuto da Vladimir Karpets (Katusha) nella cronometro e per il rotto della cuffia non è riuscito a seguire il futuro campione Pavel Brutt (Katusha) in quella in linea.

Vediamo adesso nel dettaglio alcuni dei campionati ai quali abbiamo preso parte con l'obiettivo di vincerli.

ITALIA

Si comincia dalla cronometro che viene vinta, a sorpresa, da Michele Scarponi (Lampre-ISD) davanti al recente vincitore del Giro d'Italia, Nibali.

C'è poi da difendere il titolo conquistato l'anno scorso da Paolo Tiralongo, ma puntiamo anche su Enrico Gasparotto e, sperando che la rampa d'arrivo non sia troppo dura, Mirco Lorenzetto. A dare una mano anche Francesco Masciarelli e Mirko Selvaggi.

La corsa è caratterizzata dalla fuga di 16 corridori fra i quali si inserisce, rientrando tutto solo, un finalmente ritrovato Franco Pellizotti (Acqua&Sapone). Poi a 30 km dall'arrivo gli attaccanti vengono raggiunti sotto l'impulso della Liquigas di Basso e Nibali, della Lampre di Cunego e Scarponi (ma il veronese ha spesso tirato in testa al gruppo, quindi probabilmente non sarà lui il capitano) e soprattutto la Farnese Vini di Visconti e Di Luca. A 20 km dalla conclusione attacca Francesco Gavazzi (Lampre-ISD) che arriva presto a guadagnare un minuto esatto. A questo punto diamo una mano anche noi, facedo girare Masciarelli e Selvaggi, e ai meno 5 Gavazzi è ripreso. Ancora un chilometro ed inizia la rampa finale: pendenza media del 5-6% con qualche punta al 7-8%, scattano subito Matteo Carrara (Vacansoleil) e Manuel Quinziato (BMC), poi a seguire è proprio il campione uscente Paolo Tiralongo (Astana) a muoversi, seguito da Francesco Reda (Quick Step).

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All'ultimo chilometro Tiralongo è in quarta posizione con qualche metro di svantaggio da Reda, Quinziato e Carrara.

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E Matteo Carrara (Vacansoleil) è il nuovo campione italiano! Tiralongo è raggiunto dal gruppo proprio negli ultimi cento metri ma si piazza comunque al settimo posto: per lui un'uscita di scena più che onorevole dopo un anno in maglia tricolore.

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ORDINE D'ARRIVO

1 Matteo Carrara (Vacansoleil) 4h31'35"

2 Manuel Quinziato (BMC Racing Team) s.t.

3 Francesco Reda (Quick Step) s.t.

4 Giovanni Visconti (Farnese Vini-MCipollini) s.t.

5 Ivan Basso (Liquigas-Cannondale) s.t.

...

7 Paolo Tiralongo (Astana) s.t.

REPUBBLICA CECA

Gran bella inizione di fiducia per Roman Kreuziger (Astana) alla vigilia del Tour de France: il nostro capitano designato per la Grande Boucle ha prima difeso il titolo della cronometro, e poi ha fatto sua anche la prova in linea. In una corsa con pochi partenti e una sola squadra forte, la PSK Whirlpool, Kreuziger ha scelto di seguire il favorito numero tre, Martin Mares, quando questi ha deciso di partire a 130 km dall'arrivo. Rientrati altri tre corridori, tra cui Frantisek Rabon (HTC-Columbia), a 30 km dall'arrivo, Kreuziger ha poi piazzato lo scatto decisivo ai meno 8, andando a vincere in perfetta solitudine. Ecco l'arrivo a braccia alzate di Roman Kreuziger (Astana).

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SVEZIA

Doppio secondo posto per Frederik Kessiakoff: suo gustiziere, in entrambi i casi, Gustav-Erik Larsson (Saxo Bank-SunGard). Solo che se nella cronometro non c'è stato niente da fare contro lo specialista della Saxo, in quella in linea ci ha fatto rabbia vedere Larsson scappare "da fagiano" insieme a Ljungblad quando ancora mancavano 80 km all'arrivo, senza che il gruppo sia mai riuscito ad organizzare un inseguimento.

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Ed ecco il riepilogo di tutti i nuovi campioni nazionali:

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TOUR DE FRANCE (Fra) World Tour - Presentazione

Madames e Messieurs... eccoci al culmine della stagione ciclistica, benvenuti a quello che è il terzo evento sportivo al mondo dopo Giochi Olimpici e Campionati del Mondo di Calcio: il Tour de France. Anche quest'anno la Grande Boucle è stata scossa alla sua immediata vigilia dall'ennesima bufera legata al doping, con la squalifica nientemeno che del recente dominatore Alberto Contador. Alla luce di questo, cancellata l'ultima vittoria dello spagnolo, si riparte dalla vittoria a tavolino di Denis Menchov che è così diventato il primo russo nella storia a vincere la maglia gialla, e da questa classifica finale.

TOUR 2010
1 Denis Menchov (Rus/Rabonank) 84h50'56"
2 Levi Leipheimer (Usa/Team RadioShack) + 5'01"
3 Cadel Evans (Aus/BMC Racing Team) + 5'09"
4 Ivan Basso (Ita/Liquigas-Doimo) + 6'40"
5 Frank Schleck (Lux/Team Saxo Bank) + 7'05"
6 Andy Schleck (Lux/Team Saxo Bank) + 10'24"
7 Samuel Sanchez (Spa/Euskaltel-Euskadi) + 10'33"
8 Carlos Sastre (Spa/Cervélo TestTeam) + 11'29"
9 Christian Vandevelde (Usa/Garmin-Transitions) + 11'59"
10 Michael Rogers (Aus/Team HTC-Columbia) + 12'14"

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IL PERCORSO
La partenza è fissata in Lussemburgo, con un prologo atipico nel cuore della città vecchia, con una parte iniziale in discesa ed un'altra tutta all'insù. All'indomani altra frazione che si svolge interamente nel Granducato che presumibilmente vedrà il primo grande scontro tra le ruote veloci. Sprinter protagonisti anche nelle seguenti frazioni di Saarbrucken (in Germania) e di Reims. Quindi è la volta della Epernay/Chateau-Thierry, una cronometro a squadre di quasi 70 km destinata a scavare un solco importante in classifica. Ancora tappe facili a Rouen, Alençon e Avranches, possibile invece assistere a qualche scatto che vada a buon fine nella tappa mossa di Plouay che precede la cronometro individuale di 52 km di Lorient.
Con questa prova contro il tempo si conclude una prima parte di Tour decisamente sbilanciata appannaggio dei cronomen, e dopo il trasferimento a Bordeaux ed il giorno di riposo si ricomincia con la Bazas/Pau, tappa breve e piatta a far da antipasto ai Pirenei. Finalmente, al dodicesimo giorno di gara, ecco la prima frazione di alta montagna: Pau/La Mongie, appena 158 con l'Aubisque a metà percorso e la salita finale che coincide con la prima parte del versante occidentale del Tourmalet. Ben più tosta la tappa successiva, di 199 km, da Lannemezan a Plateau de Beille: oltre all'arrivo in salita che vede vincere anche Pantani, nel mitico Tour del '98, il percorso prevede infatti di scalare anche Col de Ment, Portet d'Aspet, Col de Core e Col de Port. Lasciati alle spalle i Pirenei si fa rotta verso il centro della Francia con la Lavelanet/Baziers, tappa facile che dovrebbe vedere il ritorno alla ribalta dei velocisti, quindi è già tempo di tornare a salire con l'arrivo in quota sul leggendario Mont Ventoux, da affrontare al termine di una frazione altrimenti facile ma comunque lunga 221 km. Scalato il "Gigante della Provenza" la carovana osserva il secondo giorno di riposo nella regione del Vaucluse per ripartire subito alla volta delle Alpi: si comincia con la Vaison-la-Romaine/Les-Deux-Alpes, con ben cinque gran premi della montagna a precedere l'abbastanza impegnativo Col d'Ornon e la salita finale; da tenere d'occhio anche il chilometraggio di 226 km. Ventiquattr'ore, ed eccoci alla Le-Deux-Alpes/La Plagne, 180 km infarciti di colli mitici: Galibier, Telegraphe e Madeleine prima dell'arrivo in quota. L'ultima occasione per gli scalatori è la Aime/Cluses, che non presenta un arrivo in salita ma propone comunque in rapida successione Cormet de Roseland, Col de Saisies, Col des Aravis e Col de la Colombière: probabilmente, in quanto a pendenze, le salite più toste in assoluto di questa edizione. Risalendo verso Nord c'è ancora una tappa da fughe a Bourg-en-Bresse e quindi la resa dei conti finali nella cronometro di Macon, 50 km che nella prima parte prevedono anche una salita abbastanza tosta capace di rimescolare un po' le carte in tavola. E infine, l'immancabile passerella sugli Champs-Elysées di Parigi: chi ci arriverà in maglia gialla? Secondo noi, visto il percorso, sarà uno specialista delle cronometro resistente in montagna. Insomma è un Tour sicuramente più adatto a Menchov che ai fratelli Schleck, resta però da vedere quali saranno le reali condizioni del russo che fino ad ora, in questo 2011, ha corso pochissimo.
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Vinokourov: «Questo sarà il mio ultimo Tour»

Il kazako scioglie gli ultimi dubbi e sarà al via, ma annuncia: «A fine stagione mi ritiro»

LUSSEMBURGO - Alexandre Vinokourov ci sarà: in dubbio fino all'ultimo se prendere parte o meno al Tour 2011 dopo le tante energie spese tra le classiche e il Giro d'Italia, il kazako alla fine ha deciso di esserci. «Si tratta di una scelta di cuore, più che tecnica, perchè razionalmente sarebbe stato meglio fermarsi qualche settimana per preparare un grande finale di stagione - ammette Vinokourov -. Tuttavia, a farmi propendere per il sì è stata un'altra decisione maturata nel frattempo».

E qui viene appunto il piatto forte della conferenza stampa: «Alla fine del 2011 mi ritirerò per sempre dall'attività agonistica - ha annunciato il campione kazako -. A quasi 38 anni credo sia giunta l'ora di appendere la bici al chiodo, e voglio farlo adesso, quando sono ancora al top, piuttosto che aspettare un'altra stagione o due e scivolare nell'anonimato. Niente mi farà cambiare idea: avevo già deciso ad inizio stagione, prima ancora di prendere parte alla Tirreno-Adriatico, ma avevo preferito tenerlo per me perchè i miei compagni di squadra restassero concentrati e focalizzati sui loro obiettivi. Adesso, però, alla vigilia della corsa più importante al mondo, credo fosse giunta l'ora di fare chiarezza».

Nel futuro di Vinokourov ci sarà, come è ovvio, la conduzione tecnica del Team Astana, e magari anche una carriera politica nel suo paese. Ma prima di scendere di sella una volta per tutte, il kazako ha ancora succosi obiettivi da raggiungere: «Il sogno sarebbe quello di vestire, anche solo per un giorno, la maglia gialla, e poi magari aiutare Roman (Kreuziger, ndr) a conquistare un posto sul podio di Parigi. Dopo il Tour prenderò parte ancora a qualche corsa ma senza strafare, con l'obiettivo di prepararmi per l'ultimo mondiale: anche se purtroppo il percorso di Copenhagen non è particolarmente adatto alle mie caratteristiche, cercherò infatti di dare il massimo per conquistare la maglia iridata». E chissà che, magari, una volta indossati i colori dell'arcobaleno a Vino non venga voglia di sfoggiarli per un altro anno...

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secondo me hai portato una squadra troppo forte al giro(Masciarelli,Tiralongo,Nepocomesichiama e Diachenko)ora al tour chi hai come scalatori?

Beh, ho Petrov, Kessiakoff, Jufré e Di Gregorio che possono aiutare Kreuziger in montagna, oltre allo stesso Vino. Al Giro ho portato gli italiani per avere il bonus nazionalità, più i due kazaki perchè ero curioso di vedere come andavano e avevo paura di bruciarli in una corsa competitiva come il Tour. Volevo postarla più avanti, ma già che ci sono allego la mia formazione per il Tour con tutti i valori: dai, non sono così scarsi in montagna! :biggrin:

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98º TOUR DE FRANCE

PRESENTAZIONE DELLE SQUADRE

Ci siamo: tutto è pronto per questa 98ª edizione del Tour de France che scatta dal Granducato del Lussemburgo e vede dunque giocare in casa quello che è da tutti considerato come uno dei principali favoriti, ovvero Andy Schleck (Auchan-Luxair). Assente per squalifica Alberto Contador, sarà proprio il 26enne lussemburghese l'uomo da battere, anche se il percorso potrebbe favorire corridori più forti a cronometro come il neo-vincitore della passata edizione Denis Menchov (Geox-TMC), l'esperto Levi Leipheimer (Team RadioShack) oppure l'ex campione del mondo Cadel Evans (BMC Racing Team). Tra gli scalatori, oltre a Schleck, spiccano anche i nomi dei recenti dominatori di Delfinato e Giro di Svizzera, ovvero Ivan Basso (Liquigas-Cannondale) e Robert Gesink (Rabobank). Infine, l'ultimo dei grandi è proprio il nostro Roman Kreuziger (Astana), che dopo la sfortunatissima caduta sugli Champs Elysées con cui, lo scorso anno, perse in un colpo solo la maglia bianca ed un piazzamento nei dieci, è pronto a scalare l'èlite del ciclismo mondiale e avrà a sostenerlo una squadra di assoluto rispetto composta da gente come Vinokourov, Kessiakoff, Petrov e Grivko.

Velocisti. Assenti i vari Cavendish, Farrar, Haussler, Boonen, Hushovd, Greipel e Petacchi, quello di quest'anno sarà uno dei Tour più poveri di sempre quanto a velocisti: i nomi di maggior spicco sono infatti quelli del neocampione francese Romain Feillu (Auchan-Luxair), Allan Davis (Astana), Matti Breschel (Rabobank), Gert Steegmans (RadioShack), Matthew Goss (HTC-Columbia), William Bonnet (Française des Jeux) e Baden Cooke (Saxo Bank-SunGard).

Assenti. Oltre a molti degli sprinter più forti, non ci saranno nemmeno i vari Nibali, Cunego e Joaquin Rodriguez che hanno altri obiettivi, e neppure Samuel Sanchez la cui Euskaltel non è stata invitata. E non ci sarà neanche Riccardo Riccò che, dopo avere saltato il Giro per infortunio, non è stato selezionato dalla Vacansoleil essendo ancora in ritardo di condizione: riusciremo a vedere il Cobra almeno alla Vuelta?

Squadre. Non invitata la Cofidis, spicca il numero minimo di squadre francesi al via, soltanto tre: Ag2r, Française des Jeux e Saur-Sojasun. La nazione meglio rappresentata saranno così gli Stati Uniti, con ben quattro team: RadioShack, Garmin-Cervélo, BMC e HTC-Columbia. Tre, come per la Francia, anche le squadre in arrivo dall'Italia: Lampre-ISD, Liquigas-Cannondale e Geox-TMC. Due i team in rappresentanza del Belgio (OmegaPharma-Lotto e Quick Step) e dell'Olanda (Rabobank e Vacansoleil), solo uno per la Spagna (Telefonica Movistar) così come per Kazakistan (Astana), Russia (Katusha), Gran Bretagna (Sky), Australia (Virgin Blue), Lussemburgo (Auchan-Luxair) e Danimarca (Saxo Bank-SunGard). Ma vediamo l'elenco completo degli iscritti delle 21 squadre al via

GEOX-TMC TRANSFORMERS (Italia)

1. D.Menchov

2. D.R.Díaz

3. F.Felline

4. D.Kozontchuk

5. M.Kump

6. S.Marinangeli

7. A.Pérez Arrieta

8. C.Sastre

9. M.Wyss

AUCHAN-LUXAIR (Lussemburgo)

11. A.Schleck

12. F.Cancellara

13. J.El Fares

14. R.Feillu

15. T.Gallopin

16. L.Gerdemann

17. D.Klemme

18. J.Le Bon

19. F.Wegmann

ASTANA (Kazakistan)

21. R.Kreuziger

22. A.Davis

23. R.Di Gregorio

24. A.Grivko

25. M.Iglinskiy

26. J.Jufré

27. F.Kessiakoff

28. E.Petrov

29. A.Vinokourov

LIQUIGAS-CANNONDALE (Italia)

31. I.Basso

32. E.Capecchi

33. T.Dall'Antonia

34. K.Koren

35. P.Longo Borghini

36. A.Marangoni

37. D.Oss

38. P.Sagan

39. C.Wurf

RABOBANK (Olanda)

41. R.Gesink

42. C.Barredo

43. M.Breschel

44. S.Clement

45. R.Lampe

46. S.Langeveld

47. T.Leezer

48. P.Martens

49. D.Van Winden

BMC RACING TEAM (Stati Uniti)

51. C.Evans

52. A.Ballan

53. C.Beyer

54. A.Kristoff

55. A.Moinard

56. M.Santambrogio

57. M.Schär

58. F.Stalder

59. O.Zaugg

TEAM RADIOSHACK (Stati Uniti)

61. Y.Popovych

62. C.Gerlach

63. L.Leipheimer

64. G.Lequatre

65. T.Machado

66. S.Rosseler

67. B.Selander

68. G.Steegmans

69. H.Zubeldia

GARMIN-CERVELO (Stati Uniti)

71. C.Vande Velde

72. J.Bobridge

73. T.Danielson

74. M.Kreder

75. B.Lancaster

76. C.Le Mével

77. D.Martin

78. G.Rasch

79. P.Stetina

TELEFONICA MOVISTAR (Spagna)

81. B.Intxausti

82. D.Arroyo

83. M.Fischer

84. X.Florencio

85. J.I.Gutiérrez

86. S.Henao

87. V.Kiryienka

88. I.Konovalovas

89. J.M.Soler

TEAM HTC-COLUMBIA (Stati Uniti)

91. T.Martin

92. M.Albasini

93. B.Eisel

94. M.Goss

95. R.Guldhammer

96. D.Pate

97. F.Rabon

98. H.Roulston

99. K.Siutsou

LAMPRE-ISD (Italia)

101. S.Spilak

102. L.Bertagnolli

103. V.Buts

104. M.Da Dalto

105. F.Gavazzi

106. V.Kondrut

107. P.Niemiec

108. D.Pietropolli

109. S.Ponzi

SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (Gran Bretagna)

111. M.Rogers

112. S.Calzati

113. D.Clarke

114. T.Löfkvist

115. N.Portal

116. R.Urán

117. D.Viganò

118. C.Wegelius

119. B.Wiggins

AG2R LA MONDIALE (Francia)

121. R.Taaramäe

122. G.Bonnafond

123. D.Champion

124. S.Houanard

125. B.Kadri

126. D.Le Lay

127. A.Passeron

128. C.Riblon

129. T.Valjavec

OMEGAPHARMA-LOTTO (Belgio)

131. J.Van den Broeck

132. J.Bakelandts

133. D.Boucher

134. J.Debusschere

135. J.Ljungblad

136. G.Löwik

137. J.Peraud

138. T.Stubbe

139. J.Van Goolen

TEAM KATUSHA (Russia)

141. E.Vorganov

142. V.Gusev

143. J.Horrach

144. V.Karpets

145. A.Kuschynski

146. F.Pozzato

147. A.Serov

148. E.Silin

149. N.Trussov

VIRGIN BLUE (Australia)

151. C.Knees

152. D.J.Crawford

153. J.Hunt

154. A.Kemps

155. R.Klimov

156. L.Roberts

157. J.Thomson

158. S.Tuft

159. P.Zajicek

FRANÇAISE DES JEUX (Francia)

161. S.Casar

162. W.Bonnet

163. S.Chavanel

164. P.Fédrigo

165. A.Gérard

166. C.Pineau

167. J.Roy

168. W.Sulzberger

169. B.Vaugrenard

VACANSOLEIL PRO CYCLING TEAM (Olanda)

171. R.Pidgornyy

172. M.Carrara

173. S.Devolder

174. M.Golas

175. S.Joseph

176. M.Keizer

177. B.Leukemans

178. W.Poels

179. S.Rossetto

SAUR-SOJASUN (Francia)

181. S.Joly

182. A.Delaplace

183. R.Dion

184. J.Engoulvent

185. J.Galland

186. G.Levarlet

187. J.Marino

188. R.Matheou

189. B.Sinner

QUICK STEP (Belgio)

191. S.Chavanel

192. M.De Maar

193. K.Hulsmans

194. A.Kunitski

195. T.V.Kvist

196. N.Maes

197. J.Pineau

198. F.Reda

199. K.Van Impe

SAXO BANK-SUNGARD (Danimarca)

201. I.Mayoz

202. B.Cooke

203. D.De la Fuente

204. J.Hernández

205. J.A.Jørgensen

206. K.Klostergaard

207. J.Marycz

208. J.Novoa

209. A.Steensen

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Va bhe ma hai già vinto...E impossibile perdere con una squadra cosi :mrgreen:

Ragazzi io tocco ferro: va beh che ho una squadra forte, però nonostante i valori non mi fido tanto di Kreuziger e poi comunque gioco tutte le tappe ad estremo. Diciamo che punto al podio, dai!

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98° TOUR DE FRANCE

PROLOGO: Luxembourg/Luxembourg

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LUSSEMBURGO - A nove anni di distanza dal "Grand Départ" del 2002, il Granducato del Lussemburgo torna ad ospitare la partenza del Tour de France, e questa volta lo fa con un suo corridore, Andy Schleck, che ha tutte le possibilità per vincerlo. A proposito di Schleck: sembra incredibile, ma a questa Grande Boucle Andy sarà solo. Non ci sarà cioè il fratellone Frank, che punterà tutto sulla Vuelta.

Ma entriamo subito in cronaca perchè sta per prendere il via Alexandre Vinokourov (Astana). Ecco il kazako in maglia bianca di leader del Pro Tour: nella conferenza stampa alla vigilia del Tour, Vino ha dichiarato che questa sarà la sua ultima partecipazione e che a fine stagione appenderà la bici al chiodo.

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Il campione del mondo Fabian Cancellara (Auchan-Luxair) fa segnare la migliore prestazione fino a questo momento: la prima maglia gialla del Tour sarà sua per l'ennesima volta? Intanto anche Vino taglia il traguardo, con un tempo di 34" superiore a quello dello svizzero.

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Eccoci con il primo degli uomini di classifica a prendere il via:

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ROBERT GESINK (Rabobank)

Nazionalità: Olanda

Età: 25 anni.

Vittorie nel 2011: 6 (5 tappe e la classifica generale del Giro di Svizzera).

Giorni di corsa: 50.

Migliori piazzamenti nei grandi giri

Tour de France: 18° (2010)

Giro d'Italia: 6° (2011)

Vuelta a Espana: 6° (2009)

Dopo quello che ha combinato al Giro di Svizzera, è l'uomo del momento. Ma ha già corso tanto, compreso il Giro d'Italia dove è stato sesto assoluto e ha vinto la maglia bianca, e probabilmente la condizione smagliate messa in mostra a giugno è destinata a calare. L'olandese taglia il traguardo con un tempo di 35" superiore a quello dell'attuale leader Cancellara, comunque una prova discreta viste le sue caratteristiche.

Tocca adesso al neo-campione ceco.

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ROMAN KREUZIGER (Astana)

Nazionalità: Repubblica Ceca

Età: 25 anni.

Vittorie nel 2011: 6 (3 tappe e la classifica generale del Giro di Romandia, il campionato nazionale ceco a cronometro e quello in linea).

Giorni di corsa: 34.

Migliori piazzamenti nei grandi giri

Tour de France: 9° (2009)

Giro d'Italia: mai disputato

Vuelta a Espana: 21° (2007)

Se la giocherà proprio con Gesink per quanto riguarda la conquista della maglia bianca, che un anno fa gli sfuggì solo per colpa di una caduta sugli Champs Elysées. Ma l'obiettivo di Kreuiziger è quello di salire sul podio o quantomeno piazzarsi tra i primi cinque del Tour, dimostrando di avere finalmente raggiunto la piena maturità. Il suo tempo è finora il migliore fra gli uomini di classifica: quarto provvisorio a 19" da Cancellara.

Passiamo ad uno dei rappresentanti della vecchia guardia.

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LEVI LEIPHEIMER (Team RadioShack)

Età: 37 anni.

Vittorie nel 2011: nessuna

Giorni di corsa: 26.

Migliori piazzamenti nei grandi giri

Tour de France: 2° (2010), 3° (2007)

Giro d'Italia: 5° (2009)

Vuelta a Espana: 2° (2008), 3° (2001)

Pur non essendo mai salito sul gradino più alto, vanta ben cinque podi nelle grandi corse a tappe, divisi equamente tra Tour e Vuelta. Però ha la bellezza di 37 anni ed il fatto che quest'anno non sia ancora riuscito ad aggiudicarsi nemmeno una corsa potrebbe essere sintomo di una fase calante nella sua carriera. Strada facendo potrebbe cedere i gradi di capitano a Popovych, intanto però segna un tempo interessantissimo: secondo a 11" da Cancellara.

E ora un ex campione del mondo.

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CADEL EVANS (BMC Racing Team)

Età: 34 anni.

Vittorie nel 2011: 3 (2 tappe e la classifica generale del Tour of California).

Giorni di corsa: 37.

Migliori piazzamenti nei grandi giri

Tour de France: 2° (2007 e 2008), 3° (2010).

Giro d'Italia: 14° (2002).

Vuelta a Espana: 3° (2009).

Tre volte sul podio nelle ultime quattro edizioni del Tour, sia pure a tavolino nell'ultimo caso: probabilmente il treno buono è già passato, ma il percorso di quest'anno si adatta alle caratteristiche dell'australiano, che può sicuramente puntare all'ennesima top tre della carriera. Oggi si piazza a 22" da Cancellara.

(continua...)

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98° TOUR DE FRANCE

PROLOGO: Luxembourg/Luxembourg (2ª parte)

Tocca all'unica speranza italiana.

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IVAN BASSO (Liquigas-Cannondale)

Età: 33 anni.

Vittorie nel 2011: 3 (1 tappa alla Parigi-Nizza, 2 tappe e la classifica generale del Giro del Delfinato).

Giorni di corsa: 36

Migliori piazzamenti nei grandi giri

Tour de France: 2° (2005), 3° (2004).

Giro d'Italia: vincitore (2006).

Vuelta a Espana: 4° (2009).

Quest'anno ha vinto soltanto in Francia, alla Parigi-Nizza e al Delfinato: speriamo quindi che sia di buon auspicio, anche se questo Tour così sbilanciato verso i cronoman non sembra particolarmente adatto al varesino. Già oggi paga 32" a Cancellara ed è appena davanti a Gesink.

Ed ecco finalmente l'uomo più atteso, il padrone di casa.

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ANDY SCHLECK (Auchan-Luxair)

Età: 26 anni.

Vittorie nel 2011: nessuna.

Giorni di corsa: 17

Migliori piazzamenti nei grandi giri

Tour de France: 2° (2009).

Giro d'Italia: 2° (2007).

Vuelta a Espana: mai classificato.

Un anno fa finì subito ko per una caduta nella tappa del pavè ma ebbe comunque modo di rialzare la testa, chiudere nella top ten e vestire la maglia bianca, sia pure approfittando della sfortuna di Kreuziger. Questa volta è l'uomo da battere, nonostante un percorso che pure a lui poco si adatta come dimostra già la crono di oggi: peggiore degli uomini di classifica, a 44" dal compagno di squadra Cancellara.

Attenzione, sta arrivando Bradley Wiggins (Sky)... è suo il miglior tempo, per appena un secondo!

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E concludiamo con colui che appena dieci giorni fa ha scoperto di avere vinto la passata edizione ed è pertanto l'ultimo a partire, con il numero 1 sulla schiena.

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DENIS MENCHOV (Geox-TMC)

Età: 33 anni.

Vittorie nel 2011: 2 (classifica generale della Tirreno-Adriatico e 1 tappa alla Volta a Catalunya).

Giorni di corsa: 17

Migliori piazzamenti nei grandi giri

Tour de France: vincitore (2010).

Giro d'Italia: vincitore (2009), 3° (2008).

Vuelta a Espana: vincitore (2005 e 2007).

Grazie alla squalifica di Contador che gli ha permesso di vincere il Tour 2010, lui nella storia c'è già per avere vinto almeno una volta ognuno dei grandi giri. Però adesso vuole conquistare anche un Tour sul campo, per mettere a tacere i critici. Il percorso gli si addice, in squadra con lui c'è pure un'altra vecchia maglia gialla all'ultima partecipazione, Carlos Sastre. Nel prologo becca comunque 30" da Wiggins.

E il britannico Bradley Wiggins (Sky) è la prima maglia gialla del Tour: spezzato l'incantesimo che aveva visto vincere Cancellara le ultime tre volte che il Tour era iniziato con un prologo (2007, 2009 e 2010).

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ORDINE D'ARRIVO E CLASSIFICA GENERALE

1 Bradley Wiggins Sky Professional Cycling Team 9'44"

2 Fabian Cancellara Auchan-Luxair + 1"

3 Tony Martin Team HTC-Columbia + 4"

4 Levi Leipheimer Team RadioShack + 12"

5 Jean-Christophe Peraud OmegaPharma-Lotto + 14"

6 José Iván Gutiérrez Telefonica Movistar s.t.

7 Yaroslav Popovych Team RadioShack s.t.

8 Andriy Grivko Astana + 15"

9 Svein Tuft Virgin Blue + 17

10 Frantisek Rabon Team HTC-Columbia s.t.

...

13 Roman Kreuziger Astana + 20"

15 Christian Vande Velde Garmin-Cervélo s.t.

16 Michael Rogers Sky Professional Cycling Team + 21"

18 Evgeni Petrov Astana + 23"

19 Cadel Evans BMC Racing Team s.t.

30 Denis Menchov Geox-TMC Transformers + 30"

35 Jurgen Van den Broeck OmegaPharma-Lotto + 32"

38 Ivan Basso Liquigas-Cannondale + 33"

43 Alexandre Vinokourov Astana + 35"

48 Robert Gesink Rabobank + 36"

79 Andy Schleck Auchan-Luxair + 45"

81 Carlos Sastre Geox-TMC Transformers + 46"

Subito una piccola soddisfazione anche per noi: Roman Kreuziger (Astana) è già in maglia bianca di miglior giovane.

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Per il prologo è tutto, adesso sotto con le prime tappe per velocisti e poi la cronometro a squadre di martedì che ridisegnerà la classifica.

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dai bene lo stesso ma secondo me Menchov è più pericoloso di Schleck

Infatti, anche io ho scritto nella presentazione che il percorso è più adatto a Menchov. A me di Kreuziger preoccupa soprattutto il fatto che abbia solo 68 di grinta, che quando la corsa si fa dura conta...

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98° TOUR DE FRANCE

1ª TAPPA: Luxembourg/Luxembourg

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LUSSEMBURGO - Come a L'Aquila nella realtà: alla prima tappa in linea va in porto la fuga bidone ed il Tour de France 2011 rischia di essere già segnato. I saliscendi della campagna lussemburghese, combinati alle forte raffiche di vento trasversali, hanno infatti spaccato il gruppo in due e favorito una quarantina di corridori che sono giunti al traguardo con quasi otto minuti di vantaggio. Tra i battistrada c'era solo un nostro corridore, ma si trattava nientemeno che di Alexandre Vinokourov. E così, con Vino davanti e praticamente tutti i big avversari dietro - ad eccezione della maglia gialla Wiggins che comunque non ci fa molta paura in vista delle montagne - abbiamo deciso di tirare la rete: dietro nessuno di noi ha dato un cambio, mentre davanti Vino non faceva mancare il suo contributo a Quick Step e Sky, le squadre meglio rappresentate. 1' a 90 km dall'arrivo, 3' a 70, addirittura 9 ai meno 40 km, quando ormai si è capito che non solo la storia di questa tappa, ma forse anche quella dell'intero Tour, erano segnate. Ai 25 km dall'arrivo, comunque, nel gruppo di testa è saltato l'accordo e sono partiti in due: Matti Breschel (Rabobank) e Romain Feillu (Auchan-Luxair).

Sull'ultimo gpm a 10 km dall'arrivo, la Cote de Hostert, sono partiti anche Tiago Machado (RadioShack) e il nostro Alexandre Vinokourov (Astana), seguiti da Sylvain Chavanel e Ballan.

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Niente da fare per i contrattaccanti, la vittoria di tappa è andata al campione francese Romain Feillu (Auchan-Luxair) davanti a quello danese Matti Breschel (Rabobank).

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Tiago Machado è stato classificato con lo stesso tempo dei vincitori ed è balzato al comando della generale, poi Vinokourov settimo a 46", un primo gruppetto con Sylvain Chavanel a 1'15", un secondo drappello con l'ex maglia gialla Wiggins a 1'59" e, come detto, il gruppo dei grandi a 7'42" regolato dal velocista australiano Matthew Goss.

Ecco la premiazione del vincitore di giornata, Romain Feillu (Auchan-Luxair), che ha fatto felice lo sponsor dato che oggi si correva in casa.

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ORDINE D'ARRIVO

1 Romain Feillu Auchan-Luxair 4h29'09"

2 Matti Breschel Rabobank s.t.

3 Alessandro Ballan BMC Racing Team s.t.

4 Sylvain Chavanel Quick Step s.t.

5 Tiago Machado Team RadioShack s.t.

6 Svein Tuft Virgin Blue + 46"

7 Alexandre Vinokourov Astana s.t.

8 Marc De Maar Quick Step + 1'15"

9 Kevin Van Impe Quick Step s.t.

10 Bernhard Eisel Team HTC-Columbia s.t.

...

24 Bradley Wiggins Sky Professional Cycling Team + 1'59"

38 Matthew Goss Team HTC-Columbia + 7'42"

103 Roman Kreuziger Astana s.t.

Ma soprattutto ecco la nuova maglia gialla Tiago Machado (Team RadioShack): attenzione, il portoghese è forte e per come si sono messe le cose potrebbe addirittura giocarsi il Tour de France con Vinokourov e Wiggins!

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Andiamo a vedere la nuova classifica e i distacchi non solo dei corridori più forti, ma anche di altri che a questo punto possono entrare in gioco quantomeno per un piazzamento di prestigio.

CLASSIFICA GENERALE

1 Tiago Machado Team RadioShack 4h39'17"

2 Sylvain Chavanel Quick Step + 6"

3 Matti Breschel Rabobank + 25"

4 Alessandro Ballan BMC Racing Team + 27"

5 Svein Tuft Virgin Blue + 39"

6 Romain Feillu Auchan-Luxair + 45"

7 Alexandre Vinokourov Astana + 57"

8 Jérémy Roy Française des Jeux + 1'21"

9 Sebastian Langeveld Rabobank + 1'26"

10 Sébastien Rosseler Team RadioShack + 1'29"

...

13 Bradley Wiggins Sky Professional Cycling Team + 1'35"

22 Sébastien Chavanel Française des Jeux + 1'56"

28 Thomas Löfkvist Sky Professional Cycling Team + 2'18"

40 Levi Leipheimer Team RadioShack + 7'30"

47 Roman Kreuziger Astana + 7'38"

48 Christian Vande Velde Garmin-Cervélo s.t.

52 Cadel Evans BMC Racing Team + 7'41"

59 Denis Menchov Geox-TMC Transformers + 7'48"

65 Ivan Basso Liquigas-Cannondale + 7'51"

75 Robert Gesink Rabobank + 7'54"

92 Andy Schleck Auchan-Luxair + 8'03"

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