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Rieccomi a casa... riparte la storia :D

Il suo bel giro durò solo 15 km, percorsi in un'ora. Le gambe ed il fisico non erano più quelle di una volta. La cucina del suo chef si era fatta sentire e il ghepardo della bicicletta era praticamente sparito.

Nonostante questo un nuovo fuoco si era acceso in lui e, solo al pensiero, gli si gonfiava il cuore... Il ciclismo poteva essere una soluzione. Quando era giovane sognava di aprire una squadra ed ora aveva le possibilità economiche di poterlo fare. Il problema per lui è che aveva bisogno di qualcuno al suo fianco che ci capisse e che lo consigliasse, ma chi scegliere? Non conosceva quasi nessuno in quel mondo, di conseguenza sarebbe stato difficile fare qualcosa.

In serata però ebbe un'illuminazione, prese il cellulare e, accendendolo dopo diversi giorni, compose il numero di Francesco...

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ed il nostro Shakur ha indovintato :D

Il telefono squillò per qualche secondo poi...

Francesco: Pronto

Lillo: Francesco, ciao sono Lillo

Francesco: Lillo, grandissimo, come stai? E' da un po' che non ti sento, che mi dici?

Lillo: Mah, non c'è male anche se non sto passando proprio i giorni migliori della mia vita

Francesco: Ho visto che siete retrocessi, mi dispiace

Lillo: Te invece allenerai il Parma l'anno prossimo

Francesco: Già, speriamo bene...

Lillo: Senti piuttosto, non è proprio di calcio che vorrei parlare... ma di ciclismo

Francesco: Di ciclismo?

Lillo: Già. Questi giorni li ho trascorsi nella mia spartana casetta di campagna e riprendendo la bicicletta, mi è venuta voglia di buttarmi nel mondo del ciclismo

Francesco: Scelta coraggiosa direi

Lillo: Però io non ho contatti, non saprei come muovermi, tu che sei appassionato, potresti darmi una mano?

Francesco: Volentieri, se ho notizie ti faccio sapere

Lillo: Grazie mille, a presto

Francesco: Ciao, grandissimo.

E Lillo attaccò il telefono. Francesco era sempre stata una persona molto disponibile ed era certo che in qualche modo lo avrebbe potuto aiutare. Ora bisognava vedere chi gli faceva conoscere. Nell'attesa di notizie da Francesco, Lillo uscì in giardino e tentò di riprendere la bicicletta.

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Lillo attese per diversi giorni la risposta di Francesco. Era ansioso di ricevere notizie, di sapere se Francesco era riuscito ad avere news. Quei giorni passava i pomeriggi davanti alla televisione, ove trasmettevano il Tour de France che Alberto Contador stava letteralmente dominando. Le sue azioni lo emozionavano, e l'idea di creare una squadra competitiva per giocarsela contro di lui si faceva sempre più nitida nella sua testa.

Proprio il giorno dell'ultima tappa del Tour, vinta da Cavendish, Lillo ricevette la telefonata tanto attesa

Lillo: Pronto

Francesco: Ciao Lillo

Lillo: Allora, hai saputo qualcosa

Francesco: Grandi notizie

Lillo: Davvero?

Francesco: Già

Lillo: Dai dimmi, non farmi stare in pena

Francesco: Hai presente Claudio Toti

Lillo: Il presidente della Roma di basket?

Francesco: Bravo lui. Sta cercando di investire anche lui sul ciclismo. Ora sta cercando un socio, potresti essere te.

Lillo: Non è male come idea. Potremmo anche avere un budget maggiore. Ma lui conosce bene il ciclismo

Francesco: Non molto, è da un po' che non segue, per questo è riuscito a contattare un personaggio molto importante nel mondo del ciclismo, che lo aiuterà a muovere i primi passi.

Lillo: Ottimo!! Grazie mille Francesco, mi sei stato di grande aiuto

Francesco: E di niente, a presto

Lillo era emozionatissimo. Il sogno di creare una squadra di ciclismo non era più irrealizzabile. Il giorno dopo, preso dall'euforia, prese la sua utilitaria e virò dritto verso Roma.

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Lillo era emozionatissimo. Il sogno di creare una squadra di ciclismo non era più irrealizzabile. Il giorno dopo, preso dall'euforia, prese la sua utilitaria e virò dritto verso Roma.
03.mercedes.e55.f34.500.jpg

La voglio anch'io un' utilitaria così :biggrin:

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lillo_foti.jpg


toti_claudio01G.jpg


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Questa nuova, strana, triade del mondo del ciclismo, si incontrò a Roma per decidere un po' quali sarebbero stati i caratteri della nuova squadra. Davide Cassani impiegò diverse ore a far capire la situazione del mondo del ciclismo a Lillo e Claudio, in grave ritardo riguardo le ultime vicende (Claudio chiese se era possibile acquistare Chiappucci). Dopo qualche rapido aggiornamento, Davide tirò fuori una lista di 10 corridori che avrebbero aderito al progetto dei due presidenti i quali decisero di mettere a disposizione della squadra dei budget molto importanti.
Lillo e Claudio lessero rapidamente la lista e, a parte il primo nome, rimasero fortemente delusi. Davide, vedendo le loro facce, decise di chiarire bene le caratteristiche di quei 10 corridori che aveva contattato.
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Davide iniziò ad introdurre a Claudio e Lillo i nomi presenti sulla lista da lui stipulata

merckx.jpg

Il primo nome era: Gianni Bugno. Entrambi i presidenti si ricordavano di lui e si entusiasmarono subito, parlando di vittorie al Giro e al Tour, ma Davide li smontò subito dicendo che Bugno aveva smesso di correre da più di un decennio ed il suo ruolo all'interno del team era quello di direttore sportivo. Il due volte campione del mondo, dopo anni di guida sugli elicotteri Rai, aveva infatti deciso di tornare su un'ammiraglia ed aveva subito accettato l'offerta fattagli dal collega Cassani, senza neanche andare nel dettaglio economico del contratto.

Iniziò poi a scorrere la lista dei ciclisti scelti

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Francesco Gavazzi, classe 1984. Strappato alla Lampre dove si sentiva messo troppo in disparte, ha accettato questa nuova sfida. E' un corridore molto forte, capace di tenere sulle salite non troppo lunghe, molto veloce. Potrebbe portare numerose vittorie

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Daniele Pietropolli, classe 1980. Ottimo corridore, valido sia come gregario che come capitano. Le sue buone doti di scattista potrebbero farlo competere nelle grandi classiche collinari. Nell'ultima stagione ha vinto il Giro della Provincia di Grosseto. Dopo l'annuncio della chiusura della LPR era rimasto senza squadra e ha accettato la nostra proposta.

A PRESTO CON I NOMI DEI NUOVI CICLISTI

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