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[UCI Historical Tour] - Parigi / Roubaix


emmea90

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Ma i media ingigantiscono sempre troppo..c'è molta differenza tra "assumere" ed "abusare"..lui non era un cocainomane perchè come ha detto Wanka se lo era non riusciva neanche a salire in bicicletta..e se è psicologicamente debole non è colpa della cocaina ma sarà il suo tipo di carattere..tutto qui

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Boonen sarà fragile finché volete, però secondo me è un corridore al quale non manca di sicuro il carattere. In corse come il Fiandre e la Roubaix, dove c'è poco spazio per nascondersi e di solito i valori emergono sempre, le mazzate si prendono e si danno. Boonen è un corridore che potrebbe aspettare sistematicamente la volata, e invece attacca, indurisce la corsa, corre sempre in testa. Secondo me Boonen si rialzerà, parlare di canto del cigno dopo un 2° posto al Fiandre e un 5° alla Roubaix mi pare francamente eccessivo.

Museeuw, in età ben più avanzata, nel 2002 vinse la Roubaix da dominatore, nel 2003 fu quanto mai anonimo, e nel 2004 avrebbe probabilmente fatto poker senza quella foratura nel tratto in asfalto nel finale.

Boonen ha 29 anni, è fisicamente integro, e sarà anche di carattere debole, ma ha saputo rialzarsi dopo essere stato pescato positivo alla cocaina due volte, tornando competitivo. Il carattere c'è sicuramente, e francamente mi pare si stia drammatizzando oltremodo. Boonen ha perso contro un atleta che era ingiocabile per chiunque al Nord, ed è stato l'unico che in un'occasione è riuscito ad opporgli una vera resistenza.

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Nulla da eccepire al segaiolo, giusto che il poco carattere di Boonen si vede in due cose:

1. ogni volta che perde cerca la scusante, perlomeno parziale...

2. Se la gioca è vero, ma non sa reagire quando comincia a rendersi conto che perde...

Per la questione Morgan-Boonen il parallelo non regge. L'accusa che i detrattori fanno a Morgan possiamo definirla "apologia della droga", Boonen non si è mai espresso in questo senso. Questa è la differenza :wink:

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Si ma non esiste essere un consumatore occasionale di cocaina ( non a caso mi pare ci e' stato beccato 2 volte )... e' una droga e come tale genera dipendenza , poi dipende dalla volonta' di ognuno se ci si ricade in continuazione o se se ne riesce ad uscire o a limitare l'uso .

La cocaina di bombarda il cervello molto di piu' degli spinelli ( ma trovatemi un assiduo fumatore di spinelli che non sia un'po' andato di cervello )e tracce ne lascia e pesanti .

Non si arriva ad assumere cocaina come si arriva ad assaggiare un whiskino .... ha anche percorsi illegali e squallidi .

Se poi diventera' un simbolo di chi cade e si rialza vivendo in maniera sana e responsabile beh tanto meglio faro' un applauso a Boonen ( ma perche' poi nelle telecronache non lo chiamano semplicemente Boonen che sentire sempre quel Tombonen fa veramente cag ... )

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Da parte mia lascio perdere l'argomento strettamente legato al consumo della cocaina che non vorrei che le mie frasi venissero mal interpretate e fare la fine di Morgan...

Vorrei solo dire, come canto del cigno, purtroppo, che ora la cocaina viene utilizzata molto più in massa e molto più facilmente di prima. Non è più, esclusivamente come lo era prima, una droga per drogati dipendenti, ma è diventata quasi come il goccetto o come il cannino occasionale...

Ripeto, non voglio farne apologia, anzi. Riporto solo l'uso che se ne fa, senza voler dire che è giusto. Questo probabilmente anche perchè quella che gira ora sarà talmente diluita con altre porcate che la dipendenza, visto anche l'effetto che può fare, ed escludendo che le sostanze mischiate non la diano, è minore...

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Nulla da eccepire al segaiolo, giusto che il poco carattere di Boonen si vede in due cose:

1. ogni volta che perde cerca la scusante, perlomeno parziale...

2. Se la gioca è vero, ma non sa reagire quando comincia a rendersi conto che perde...

Per la questione Morgan-Boonen il parallelo non regge. L'accusa che i detrattori fanno a Morgan possiamo definirla "apologia della droga", Boonen non si è mai espresso in questo senso. Questa è la differenza :wink:

1. Questo lo fanno un pò tutti.

2. Quoto

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Le imperiose vittorie di Fabian Cancellara hanno attirato sul corridore svizzero sospetti di vario genere, anche, e soprattutto, dagli addetti ai lavori, corridori compresi. Tra i sospetti, in gruppo si è parlato perfino di una dinamo che il corridore avrebbe nei pedali e che lo assisterebbe nella pedalata.

Tra i dubbiosi vi è certamente Anthony Roux. Il corridore della Française des Jeux ha parlato dei suoi dubbi al Républicain Lorrain: "In gruppo se ne parla. A tutti è sembrato incredibile; ci si chiede se sia pulito. Si ha l'impressione che abbia un motore fra le gambe... Cambia bicicletta con una lucidità sconcertante".

Ricordiamo che proprio i frequenti cambi di bicicletta erano il principale campanello d'allarme secondo i detrattori della Locomotiva di Berna.

Ad approfondire la questione ci ha pensato la RTBF, emittente belga, che è andata a chiedere all'UCI se vi fossero garanzie che nessun corridore facesse uso di tali strumenti. La risposta data dal massimo organismo ciclistico non è delle più rassicuranti. In effetti, pur escludendo che tali tecnologie siano usate in gruppo, non si dicono certi di poterlo "garantire al 100%".

Una risposta che non dovrebbe stupire più di tanto visto che, ad esclusione delle cronometro, le biciclette non sono controllate né alla partenza né all'arrivo.

Il regolamento UCI, in continuo aggiornamento, in proposito prevede invece che "La propulsione della bicicletta deve essere assicurata unicamente dalle gambe (catena muscolare inferiore) con un movimento circolare con l'aiuto di una pedaliera sprovvista di assistenza elettrica od altro".

Da regolamento sono dunque tutelati, ma un vero controllo non c'è.

Al momento resta comunque molto difficile poter pensare che le voci siano fondate, anche perché i modelli ora in commercio sembrano essere piuttosto rumorosi oltre che facilmente visibili visto che la batteria va situata nel sottosella, ma in futuro? Il ciclismo deve temere un nuovo nemico?

Fortemente improbabile, basta controllare metodicamente le biciclette per scoprire l'eventuale trucco; qualcuno dice che è il caso di iniziare...

By Spaziociclismo.it

E la saga continua..:lol:

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E' la seconda volta che vedo fare uno scatto a cancellara e mi gratto la testa e penso perche' nessuno gli va dietro ...l'altra volta fu alle olimpiadi e se Bettini gli fosse andato a ruota chissa' ...

questa volta era diverso...

nessuno sarebbe riuscito a starci neanche a ruota :mrgreen:

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Perché non si fa la doccia? :lol:

A parte gli scherzi non avanziamo teorie basate su risultati strabilianti

Non è che mi baso solo sui risultati... Comunque ho scritto ciò che penso del doping nel topic apposito ...

La cosa della dinamo è veramente divertente :24:

(che poi, una dinamo produce energia, non ne rilascia, ma vabbè, diciamo che si parla di un motorino elettrico :D )

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la dinamo è un macchinario elettrico doppio :wink:

Come dà può anche ricevere. Siamo abituati a conoscere quella che dà, ma c'è anche l'altra :wink:

Detto questo non ho ben capito (perlomeno non al 100%) il funzionamento di queste (pseudo)biciclette. Sembra quasi che accumulino energia grazie alla velocità che il mezzo raggiunge, e quindi grazie alla velocità con cui girano i pedali; stessa energia che poi, si può decidere se sfogare sugli stessi pedali, in modo che i pedali "vadano da soli" per un pò oppure che contribuiscono (da qui il concetto di pedalata assistita) allo sforzo del corridore.

Con questo non sto dicendo che penso che Cancellara ce l'abbia, ma questo dovrebbe essere il funzionamento di questo tipo di biciclette, che chiaramente esistono.

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