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Causa ennesimo crash al termine della gara, questa volta neppure mi ha fatto entrare nel replay, l'ultima tappa della Tirreno con il classico arrivo a San Benedetto del Tronto può essere testimoniato con una sola immagine, quella del vincitore, ed ancora una volta è stato Filippo Pozzato a trionfare in uno sprint a ranghi compatti. Alle spalle del campione di Sandrigo chiudono Boonen (con due biciclette di distacco) e Gavazzi, mentre continua a faticare Cavendish. Tra pochi giorni c'è la Sanremo e se Pippo continua così, è lui il grande favorito. Per noi una brutta volata con il tentativo di treno Velo-Ermeti-Paolini-Viganò che non ha funzionato sopratutto per colpa dei primi due vagoni, incapaci di portare al comando i due velocisti. Ci consoliamo con il secondo posto consolidato di Carrara, grande risultato!

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Classifica generale

1 Alexandre Vinokourov Astana 22h52'01

2 Matteo Carrara Regione Lombardia Team + 1'27

3 Damiano Cunego Lampre - Farnese Vini + 1'35

4 Stijn Devolder Quick·Step + 1'47

5 Alberto Contador Astana + 2'01

6 Ivan Basso Regione Lombardia Team + 2'27

7 Fränk Schleck Team Saxo Bank + 2'29

8 Michele Scarponi Androni Giocattoli + 2'31

9 Sylvain Chavanel Quick·Step + 2'37

10 Leonardo Bertagnolli Androni Giocattoli + 3'15

11 Rinaldo Nocentini AG2R La Mondiale + 3'25

12 Joaquím Rodríguez Team Katusha + 3'43

13 Andrea Noè Ceramica Flaminia + 4'06

14 Johan Van Summeren Garmin - Transitions + 7'32

15 Fabian Cancellara Team Saxo Bank + 7'41

16 Arkaitz Durán Footon - Servetto + 7'51

17 Philippe Gilbert Omega Pharma - Lotto + 8'12

18 Filippo Pozzato Team Katusha + 8'28

19 Gorka Verdugo Euskaltel - Euskadi + 9'17

20 Massimo Codol Acqua & Sapone s.t.

Le Pagelle

Per quest'anno introduciamo una novità, le pagelle del team Lombardia al termine di ogni corsa, se non siete d'accordo, ditelo pure :)

CARRARA Matteo 8 - Ha i gradi di capitano nonostante la presenza di Garzelli e Basso e ripaga tutta la fiducia con un 2° posto di assoluto prestigio. In salita va fortissimo, in pochi possono stargli dietro, la sua condizione è eccellente e lo dimostra la grande difesa a cronometro. Solamente Vinokourov in formato tour può battere il comasco, ma la prestazione generale è davvero ottima. Capitano.

BASSO Ivan 7.5 - É in pessime condizioni, praticamente è la sua prima corsa della stagione, il suo primo obiettivo è il giro, tra due mesi, ma nonostante ciò dimostra di essere un campione. Si sacrifica per Carrara, a crono si difende ma non incanta, ma quando la strada sale è un punto di riferimento per tutti. Il 6° posto finale dimostra che Ivan è tornato. Generoso

SCOGNAMIGLIO Carlo 6.5 - Paga un pò di stanchezza nelle ultime tappe, ma nella prima metà di giro è davvero grandioso. Sugli strappi tiene alto il ritmo, lavora tantissimo sia per Carrara che per gli sprint di Paolini e Viganò, sempre davanti, sempre disponibile alla battaglia.

VIGANO' Davide 6.5 - É lui il deputato a lanciare le volate a Paolini, ma la sua forma è ottima e quando lo fa, Luca non riesce neppure a superarlo chiudendo 2° nella seconda tappa. In salita è migliorato molto, negli sprint caotici deve migliorare, ma il piazzamento ottenuto non può far altro che accrescere la sua fiducia. Prospetto.

PAOLINI Luca 6 - Con Davide deve farsi notare in volata, chiude 3° nella seconda tappa dietro a Viganò, ma la volata lanciata dal compagno è perfetta e lui non la sfrutta. Lavora per Carrara nelle tappe più dure, ma la Sanremo, la Gand ed il Fiandre sono alle porte, deve migliorare

GARZELLI Stefano 6 - Come Ivan è fuori condizione, ma rispetto a Basso non prova neppure a lottare. Nella tappa del Sasso Tetto lavora benissimo per Carrara meritandosi la sufficienza, ma su un percorso cosi ci si aspettava di più. É vero che il giro è tra due mesi, ma dai capitani ci si aspetta sempre qualcosa di più. Rimandato.

VELO Marco 5.5 - La sua esperienza al servizio di Paolini e Viganò, ma la condizione fisica e mentale non è delle migliori. In volata non è quasi mai utile e nell'ultima tappa fatica pure a portare al comando i suoi compagni. Si salva con il 20° posto a crono, ma nel treno c'è qualcosa che non va!

ERMETI Giairo 5 - Vedi Velo, mezzo punto in meno per la crono chiusa alle spalle del bresciano

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BASSO Ivan 7.5 - É in pessime condizioni, praticamente è la sua prima corsa della stagione, il suo primo obiettivo è il giro, tra due mesi, ma nonostante ciò dimostra di essere un campione. Si sacrifica per Carrara, a crono si difende ma non incanta, ma quando la strada sale è un punto di riferimento per tutti. Il 6° posto finale dimostra che Ivan è tornato. Generoso

indietro non si torna più per chi ha imparato qualcosa dal passato...

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Con il secondo posto ottenuto alla Tirreno Adriatico, il team Regione Lombardia si presenta al via da Milano, città della sede del team, per la partenza della classicissima di primavera, una delle più antiche e prestigiose corse del panorama mondiale, la Milano-Sanremo. L'obiettivo dichiarato è un piazzamento nei 10 e ci proveremo con la coppia Santambrogio-Paolini, mentre tocca a Scognamiglio provare a buttarsi nella fuga del mattino, tentativo che raggiunge anche i 10' di vantaggio in compagnia tra gli altri di Spilak, Cannone e Mollema

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La corsa procede via regolare, il plotone controlla fino alle manie, ed è li che Lampre e Quickstep alzano il ritmo piuttosto nettamente. Boonen e Petacchi sicuramente stanno bene, se non benissimo, visto che su una salita così dura hanno chiesto di aumentare la velocità. Paolini sembra stare bene, mentre il Santa non si trova a suo agio. La fuga viene riassorbita prima dei capi ed è li che attaccano prima Vansummeren e Quinziato, poi O'Grady ed è proprio l'australiano a scappare via tutto solo

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L'australiano della Saxo Bank vola come nella Roubaix del 2007. Stuart è in forma strepitosa e dietro si fatica a recuperare. Il vantaggio del canguro resiste intorno al 1'30 ai piedi della Cipressa, dove Santambrogio si sacrifica per il capitano Paolini dando un bello scossone al gruppo. Ai piedi del Poggio, il vantaggio scende a 40" ed in cima alla salita la situazione è di gruppo compatto. Cunego in testa al gruppo con Barredo alle sue spalle nella picchiata che porta a Sanremo, mancano pochi km e la corsa è totalmente aperta. In terza posizione c'è anche Pozzato, nella sua scia, come un falco, Luca Paolini

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Gli uomini dei velocisti iniziano ad accusare la fatica, sono ridotti ai minimi termini e la velocità scema un pò. Siamo al termine della discesa del Poggio, oramai lo spazio per gli attacchi sembra concluso, ma non per Gilbert che ai -4 dal traguardo prova la stoccata. Philippe parte come un razzo sulla destra, una saetta che nessuno può seguire. Gli uomini di Petacchi e Boonen si voltano, cercano una collaborazione che non c'è, il belga vola

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Alle spalle del capitano Omega Pharma un altro belga, Stijn Devolder, sembra di essere al Fiandre, ma siamo a Sanremo. Gilbert sembra oramai in prendibile per il gruppo, allungato e sfilacciato con Cancellara tallonato da Hoste. Nel mezzo c'è appunto Devolder ma, attenzione, nella scia del belga c'è una macchia verde ed è la sagoma di Luca Paolini. Il milanese visti partire prima Philippe e poi Stijn ha capito che il momento era quello buono e così si è buttato nella scia del pluricampione del fiandre. Siamo alla stretta finale, ci crediamo!

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Philippe davanti ha margine per controllare, ha qualche metro di vantaggio, ma dietro Devolder va a mille. Luca stringe i denti e tiene botta. Gilbert rilancia, non vuole permettere alla coppia inseguitrice di rientrare, mentre Devolder da tutto e sembra poter addirittura riagganciare il connazionale. Paolini resta coperto fino alla fine, Gilbert è vicino, vicinissimo, ma lo è anche il traguardo. Devolder sembra rallentare e così Luca prova ad uscire dalla scia. Stijn è saltato in pochissimi metri, la sagoma di Philippe è li, sempre più vicina, sempre più vicina, lo potrebbe quasi toccare, un sogno che si realizza, ma come un incubo la fine è dolorosa. Gilbert con un colpo di reni e di classe riesce a tenere a debita distanza Paolini che chiude 2°, affranto, deluso, per la mancata occasione

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