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Wanka84

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Ancora co sto talento :rolleyes: , se uno si bomba così tanto fin da giovane basta essere un buon corridore per arrivare ai risultati di Riccò :rolleyes:

Quotone...Già da Junior e Under lo fermarono per l'ematocrito troppo alto...E poi, come ha detto Alluddha anch'io ho letto che dovrebbe andare alla Meridiana... http://www.cyclingnews.com/news/ricco-to-sign-for-meridian-kamen

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Fatto sta che non ha firmato per loro :lol:

Contador: 'Al Tour solo se posso vincere'

'Devo recuperare dalle fatiche del Giro d'Italia, non so ancora se partecipero'. Il rivale numero 1 e' Andy Schleck'

'Andrò al Tour solo se sarò in grado di lottare per vincere'. La presenza di Alberto Contador alla prossima edizione della Grande Boucle resta in dubbio. Lo spagnolo, fresco vincitore del Giro d'Italia, ha ottenuto il rinvio ad agosto dell'udienza del Tas di Losanna sul suo caso di doping e teoricamente potrebbe partecipare alla corsa francese, al via il 2 luglio, prima di conoscere la sentenza del Tribunale arbitale sportivo.

'Il più del lavoro è già stato fatto, ora devo recuperare - dice Contador ai microfoni di Cadena Ser - ma se andrò al Tour è per vincere e se mi renderò conto di non essere in buone condizioni non andrò. Chi può vincere? Al momento il più titolato è Andy Schleck. La Leopard-Trek è una squadra molto forte, ma anche io ho buoni corridori al mio fianco e avrei gli stessi scalatori dell'anno scorso eccezion fatta per Tiralongo'.

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“Stamane, giovedi 2 giugno, Festa della Repubblica, apro il più letto dei giornali sportivi e a pagina 23 vedo scritto questo titolo: Di Rocco: “Torna Riccò? Non è una bella notizia”. Nell’articolo il Presidente federale, che dovrebbe essere a tutela del ciclismo e dei ciclisti, parla della mia situazione: “Non è sospeso, dunque in teoria può correre. È un problema della società che lo vuole. Il suo ritorno non è una buona notizia...

....Mi auguravo che, prima di pensare a tornare nel ciclismo, pensasse a ritrovare serenità”. La teoria credo non c’entri niente, infatti, la mia posizione è chiarissima: non ho fatto niente, sono stato ricoverato per un blocco renale, problema che potrebbe succedere a qualsiasi persona, pure a quell’individuo che conduce una vita perfetta. Altri sportivi, più o meno famosi, sono state vittima dello stesso mio malore, ma, nessuno in quel caso parlò di doping, anzi, la notizia di un rientro allattività è stata accolta in maniera entusiasta. Il ciclismo è uno sport minore? Cosa hanno i ciclisti in meno degli altri sportivi? Forse un organo che li protegga e tuteli in maniera seria e professionale!?. In merito alla mia serenità, posso dire di non esser mai stato così sereno in tutta la mia. Questa esperienza mi ha fatto capire chi sono le vere persone di cui fidarmi. Mi ha fatto capire che, per combattere il doping nel ciclismo non ci vogliono proclami, ma fatti concreti. In merito alla società: il team manager e i compagni mi hanno accolto a braccia aperte e non credo abbiano nessun tipo di problema. Avrei preferito sentire, dalla persona che mi rappresenta come ciclista, che il mio ritorno è un avvenimento importante per recuperare un corridore che ha – in tempi passati – espiato la propria pena e che adesso è coinvolto in una situazione assurda, dando credito alle parole di un medico (che per sua professione dovrebbe mantenere un segreto deontologico) e giustificando il comportamento di una squadra World Tour, che licenzia un proprio tesserato senza giusta causa. Stamane mi son messo nei panni di qualsiasi ciclista a cui possa succedere una cosa del genere: ricoverato in ospedale a lottare tra la vita e la morte, con nessuno pronto a difenderti davanti ad una opinione pubblica che non aspetta altro che confermare “i ciclisti sono tutti dopati”. Io, così come tutti i ciclisti, facciamo uno sport duro e pieno di sacrifici e non permetterò mai a nessuno di infangare una professione come quella del ciclista, sia esso professionista, dilettante o semplice amatore. Il Presidente federale si schiera contro di me, ma non ha rifiutato di salire sul palco premiazioni a premiare il - meritato - vincitore del Giro, Alberto Contador. Lo spagnolo, si trova nell’ennesima farsa del ciclismo, invischiato in vicende doping, che col ciclismo c’entrano poco o niente. A pagare tutto ciò, sono sempre i ciclisti e i tifosi, coloro i quali, perdono tempo e denaro per seguire i propri beniamini. Bello parlare restando seduti in una sedia…….”

L'Addetto Stampa

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sono tutti e 2 degli ottimi scattisti, quindi sarebbero gli unici che riuscirebbero a resistere agli stacchi di contador, e poi lo batterebbero in volata

Eh già, perché su una salita tipo Luz Ardiden, Plateau de Beille, Galibier o Alpe d'Huez conta solo riuscire a resistere allo scatto (e per inciso Cunego da qualche anno ha il cambio di passo secco di Igor Gonzalez de Galdeano), poi tenere il passo dell'avversario per i successivi 6/8/10 km è del tutto secondario.

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Colom?

Vabbe ma io dico in un GT l'unico che ha messo in vera difficoltà Contador è stato Riccò, lui nel 2008 ha perso il Giro a Cronometro, lì c'erano 70 km di crono individuale più 30 di cronosquadre e 13 di cronoscalata. Se nel 2008 si sarebbe corso il giro del 2010 Riccò avrebbe probabilmente vinto.

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