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Il top dello sport belga


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Intnto il giornale assegna i premi per il mese di febbraio; il corridore del mese è Olaf Pollack grazie alle 3 tappe che ha vinto al Tour of Langkawi, mentre la rivelazione del mese è... il nostro Preben Van Hecke, grazie all'inaspettato secondo posto nella terza tappa e soprattutto nella classifica generale del GP Etoile de Besseges :lol:

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TAPPA 3

MOSER: La terza ed ultima tappa della Ronde ven West-Vlaanderen è una cronometro individuale di 16 km dove probabilmente si infrangerà il sogno dei Topsport Vlaanderen di conquistare questa corsa.

I primi a partire non fanno dei tempi molto buoni e così, quando arriva Vinheule, tutti sgraniamo gli occhi: il nostro corridore è in prima posizione. A questo punto però i ciclisti iniziano a fare sul serio e il primo a migliorare il tempo di Vinheule è Hosjedal. Poi tanti altri corridori migliorano a loro volta il tempo ma quando entrano in pista i due big non c'è spazio più per nessuno. Il primo è Rosseler della Quick Step, il suo tempo è davvero pazzesco.

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Dopo tocca ad Edvald Boasson Hagen, i loro tempi sono più meno uguali, ma nell'ultimo tratto è il belga ad aver fatto la differenza ed il norvegese si deve accontantare del secondo posto.

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L'ultimo a partire è Koisse con la maglia di leader, maglia che probabilmente perderà alla fine della crono, infatti il suo tempo è davvero alto.

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Ecco le classifiche finali:

291jq4i.jpg:nonnn: :nonnn:

5mwfwj.jpg:cry2: :cry2:

f36vqo.jpg:(

1z3nw9k.jpg:haha:

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23wk8lg.jpg:nonnn: :nonnn:

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KORTRIJK-WAREGEM

MOSER: La Kortrijk-Waregem è una corsa in pavè abbastanza importante, infatti vi partecipano tutti i big tranne Tom Boonen. Anche oggi speriamo in un piazzamento nei primi 20, ma se arrivasse qualcosa di più non lo disdegneremmo. I nostri corridori saranno:

Eeckhout

Barbè

Ingels

Caenen

Vauchelen

Van Hecke

Nelf

Goddaert

I primi 100 km di corsa sono noiosissimi senza nessuno che provi un attacco oppure a prendere in mano la situazione. Il gruppo è come addormentato e prova ad approfittarne il nostro Caenen, con lui De Jongh, De Vocht e Kopp.

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Ma la cosa gli riesce a metà perchè viene staccato dai compagni di fuga e resta a bagnomaria tra loro ed il gruppo. Poi, a 40 km dall'arrivo, arriva di già l'attacco di un big, ma non di un big qualunque, lui è... FABIAN CANCELLARA!

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Tenta di stargli alla ruota Barbè ma lo svizzero è davvero troppo forte per lui e così il nostro corridore viene riassorbito dal gruppo che è già comunque ridotto ad una quarantina di unità.

Nel frattempo la locomotiva della CSC ha già ripreso e superato i fuggitivi ed ha già un ampio margine su di loro. A 20 km dal traguardo il gruppo è ridotto a 18 unità tra cui i nostri Eeckhout e Barbè, Caenen si è già staccato al contrario dei suoi compagni di fuga. Ai -10 Cancellara ha 58" di vantaggio sul gruppo che ora si spezzetta in tante parti, nella prima ci sono gli altri big di turno cioè Flecha, Ballan e Devolder, più indietro Hoste, Burghardt e De Vocht e Pozzato mentre nel terzo gruppo troviamo Niko Eeckhout.

Ormai, lo hanno già capito tutti, è impossibile andare a prendere la locomotiva svizzera lì davanti, a vincere è dunque...

FABIAN CANCELLARA!!!

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Per il secondo posto in volata la spunta Ballan su Flecha, quarto Devolder

2ijhul3.jpg

Eeckhout commette invece l'errore di fare la volata non accorgendosi che quasi tutti quelli del suo gruppetto sono alla sua ruota e giunge solo quindicesimo :65::bannana_guitar::nonnn:

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29 Marzo - Il presidente Kayamata ha chiamato me ed Alex nel suo studio. Già dal corridoio mi viene la tremarella; forse ci ha chiamati per licenziarci, o qualcosa del genere? Anche Alex condivide le mie paure e, davanti alla porta dello studio del patron, ci fermiamo, senza nemmeno il coraggio di bussare alla porta. In quel momento mi ci appoggio sopra ed il portone inizia a cigolare. Kayamata l'ha sentito e ci dice: - Coraggio, entrate pure -

Noi entriamo con le gambe che ci tremano.

- Non dovete aver paura, vi ho fatti venire solo per dirvi che sono soddisfatto di come state andando con la squadra... -

Io ed alex: - :mrgreen: :mrgreen: :18: -

- ... anche se speravo che riusciste a centrare il primo obiettivo, ma fa lo stesso. Sappiate invece che domani si correrà la GR-Harelbeke, una corsa in pavè alla quale lo sponsor tiene molto e per questo ha chiesto che un nostro corridore entri nei primi 5, sono stato chiaro? -

- Chiarissimo - dico io e usciamo. Fuori dalla porta mi accorgo che Alex è bianco e madido di sudore.

- Su con la vita Alex, poteva andare peggio, poteva dirci di arrivare nei primi 5 della Freccia Vallone, no Alex? -

Lui mi passa il giornale di oggi; alla pagina 35 trovo scritto:

IL TRENTINO

ECCO I FAVORITI PER LA GR-HARELBEKE DI DOMANI

1. Fabian Cancellara

2. Tom Boonen

3. Alessandro Ballan

4. Juan Antonio Flecha

5. Leif Hoste

6. Philippe Gilbert

7. Vladimir Gusev

8. Marcus Burghardt

- Cosa??? Noi dovremmo arrivare tra i primi cinque contro questi mostri??? Ma che ..... ( censura ) di squadra pensa di avere quel ..... ( censura ) di uno sponsor??? E adesso noi cosa ..... ( censura ) possiamo fare contro questi corridori? -

- Dobbiamo almeno provarci - mi dice Alex, ma anche lui non mi sembra per niente convinto.

- Ok, ma se non ci riusciamo e qualcuno ci dice qualcosa gliela faccio vedere io a quel ..... ( censura ) di uno sponsor! -

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GR-HARELBEKE

MOSER: La GR-Harelbeke è una corsa composta da 202 km di pavè, ed il nostro obiettivo ( mission impossible :mrgreen: :mrgreen: :18: ) è di piazzarci tra i primi 5, dunque ecco i convocati:

Eeckhout

Vauchelen

Barbè

Van Hecke

Caenen

Verbist

Ingels

Rinders

I primi 150 km della tappa sono di una noia mortale anche perchè noi tiriamo con 4 uomini per provare a sfiancare i nostri avversari ( tra l'altro non con molto successo ). Ma a 50 km dalla conclusione si scopre la nostra vera tattica, infatti Van Hecke, Verbist, Ingels e Rinders si spostano e lasciano passare Frederik Vauchelen che parte all'attacco in solitaria e, essendo un buon pavearo, arriva a guadagnare 3 min e 30" sul gruppo ed a mantenerli per più di 20 km. Ai -28 Noyens capisce la pericolosità di questo attacco e con uno scatto fantastico si riporta sul nostro corridore, ora sono due i buonissimi paveari al comando.

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A 5 km dall'arrivo i 2 hanno ancora 20" di vantaggio sui favoriti, potrebbero farcela... ma ai -3 prima Cancellara, poi Flecha, Ballan, Hoste, Devolder, Gilbert e tutti gli altri raggiungono e superano gli ormai distrutti Vauchlen e Noyens, mentre dietro Boonen, Eeckhout ed altri 10 partono in ritardo e non riescono a raggiungere i big :rotfl: :rotfl:.

Davanti sono in 8 che si goicheranno la vittoria, Cancellara è più in avanti degli altri ma attenzione oggi sembra molto stanco e viene infatti rimontato da un Fdjx e a vincere è...

PHILIPPE GILBERT

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Dietro Eeckhout si piazza undicesimo mentre Vauchelen è sedicesimo :cry2: :cry2: :cry2:

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GP CIREMI

MOSER: Il Gp Ciremi è una corsa di 185 km completamente pianeggiante e da velocisti, infatti i favoriti sono Borut Bazic, Magnus Backstedt e David Kopp. Ecco i nostri corridori:

Barbè

De Haes

Koisse

Vauchelen

Caenen

Vanspeybrouck

Nelf

Ingels

Dopo 10 km dalla partenza sono in due ad attaccare, Horrillo della Rabobank ed il mio pupillo Vanspeybrouck.

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Passano altri 5 km ed a loro si uniscono Seeldreyers della Quick Step e Caoke.

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I 4 fuggitivi collaborano molto bene e ad 80 km dal traguardo il loro vantaggio è di 9 minuti. Poi però la Cycle Collstrup e la Slipstream prendono in mano la situazione ed il gruppo comincia a guadagnare. A 15 km dal traguardo anche Rosseler, Sentjens, Omloop, Cappelle e Maaskant raggiungono i fuggitivi della prima ora ma benchè ai -10 abbiano 1 minuto di vantaggio, vengono tutti ripresi a 3 km dall'arrivo, ennesima beffa per il mio Vanspeybrouck. In volata il nostro treno è composto da Caenen, Koisse e De Haes, ma il primo fa un lavoro davvero deludente non riuscendo a portare gli altri due nelle prime posizioni cosicchè Koisse deve fare un grande sforzo com'anche De Haes; ma comunque potremmo tranquillamente finire sul podio grazie all'eccezionale progressione del nostro velocista ma ancora una volta la sfortuna si accanisce su di noi quando a 200 m dall'arrivo ci troviamo davanti una curva che ci sfavorisce favorendo invece...

BORUT BAZIC

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De Haes conclude al sesto posto, Koisse è nono, davero un peccato perchè avremmo meritato qualcosa di più sia con Vanspeybrouck che con i nostri due sprinter :mrgreen: :mrgreen: :18: .

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CIRCUIT DE DENAIN

MOSER: Questa corsa è composta da 192 km completamente piatti eccezion fatta per due o tre brevi e semplici salitelle. Ecco i ciclisti che ci rappresenteranno in questo circuito:

De Haes - Leader per la volata

Koisse - Co-leader per la volata

Havelnyck - Gregario, primo uomo del treno

Maes - Gregario

Ghyllubert - Gregario

Vanspeybrouck - Gregario, fughista

Verbist - Gregario

Goddaert - Gregario, portaborracce.

La prima fuga parte 5 km circa dopo la partenza, essa è composta da 10 corridori tra cui s'intrufola Vanspeybrouck, questi non vanno però d'accordo e continuano tra scatti e controscatti; vengono dunque ripresi dopo 15 km. La fuga che viene dopo, nella quale riesce ancora ad inserirsi il mio pupillo, è composta da un'unità in meno, tuttavia i 9 ciclisti collaborano molto bene ed arrivano ad avere fino a 6 minuti e 30" di vantaggio sul gruppo.

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A questo punto l'Agritubel e la Cycle Collstrup iniziano a fare un forcing infernale con cui in pochi km dimezzano il vantaggio dei fuggitivi, che tuttavia negli ultimi 40 km reggono davvero bene e ai -8 ci sono Vanspeybrouck, Kilesnikov e Doj con 48" sul gruppo. Forse potrebbe essere questa la volta buona... no, a 4 km dall'arrivo il gruppo è compatto.

Nel frattempo noi, che non abbiamo tirato un centimetro avendo il mio pupillo in fuga, non siamo per niente stanchi ed organizziamo un treno molto buono.

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Havelnyck fa un ottimo lavoro portando i miei due velocisti in cima al gruppo, Koisse sprinta molto bene e De Haes... beh, De Haes fa il resto.

SECONDA TRIPLETTA STAGIONALE KENNY DE HAES

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Ecco le classifiche finali:

25h1y01.jpg:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

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Ed ora, ringraziando il buon Lopi per avermi fatto scoprire questa corsa in pavè, correremo il Trophèè Bro Leon

TRO BRO LEON

MOSER: Il Tro Bro Leon è una corsa Continental per paveari lunga 190 km, ecco dunque i convocati:

Eeckhout

Barbè

Vauchelen

Caenen

Rinders

Van Hecke

Ingels

Havelnyck

Oggi non ci sono scusanti, questa corsa dobbiamo vincerla o almeno concluderla sul podio e per non lasciare nulla al caso mandiamo Rinders in fuga insieme ad altri 13 corridori tra cui Portal e Schillinger.

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Ma il nostro corridore è troppo forte rispetto agli altri e quando inizia il tratto in pavè li stacca e guadagna moltissimo su di loro. Rinders arriva a guadagnare fino a 5 minuti e viene ripreso dopo 130 km di fuga solitaria da un gruppo composto ormai da soli 16 uomini di cui 6 sono della Topsport Vlaanderen. Poi, a 20 km dalla conclusione parte Vauchelen, 10 km dopo lo raggiunge Barbè, questi due vengono ripresi solo da altri 3 avversari, Eeckhout, Sebastien Chavanel e Mangel.

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Nella volata noi potremmo vincere con Eeckhout ma il corridore della Francaise des Jeux fa veramente paura così passiamo al piano B con Barbè, il quale ne ha di più di Vauchelen, che attacca. Dietro prova a resistergli Mangel, ma non ce la fa e resta a bagnomaria fra il nostro corridore ed il gruppetto.

KOEN BARBé

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La volata c'è, ma per il terzo posto e la vince Eeckhout su Vauchelen e su un distrutto Chavanel.

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Appena taglia il traguardo io e Alex ci lanciamo su Koen a lo abbracciamo felici; in quel momento ci si avvicina un signore distinto che tiene per mano un adolescente con la maglia della Topsport Vlaanderen.

- Salve, complimenti per la vittoria signor Barbè, mio figlio è un grande ammiratore della vostra squadra e vorrebbe che lei gli concedesse il suo autografo - gli dice il signore porgendogli una penna. Koen la prende e... uno schizzo d'inchiostro lo colpisce in pieno in faccia. Io, Alex, De Haes e Vanspeybrouck ( perchè di De Haes e Vanspeybrouck si trattava 8) ) scoppiamo a ridere e lui capisce tutto, ci guarda in cagnesco ma poi si stringe le spalle come a dire "Beh, penso di essermelo anche meritato" :(

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CLASSIC HERNING

MOSER: La Classic Herning è una corsa in pavè lunga 202 km, i nostri corridori potrebbero farcela a vincerla ma il favorito numero 1 è Martijn Maaskant della Slipstream. I nostri convocati sono gli stessi che hanno partecipato al Trophèè Bro Leon tranne Rinders che sarà sostituito da Verbist. Dopo 20 km relativamente tranquilli i primi a provarci sono tre praticamente senza speranze, Ferke, Schadlach e Jianhua.

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Oggi però noi non vogliamo lasciare andare nessuno e così imponiamo subito un forcing pazzesco e l'azione di questi 3 corridori si conclude dopo 25 km dalla sua partenza. Nel frattempo iniziano a staccarsi i primi, già a 170 km dal traguardo 32 corridori tra cui Sorensen non reggono il ritmo del gruppo. 70 km dopo, il gruppo è ridotto a sole 14 unità tra cui 7 nostri corridori, tuttavia i nostri leader non sono particolarmente in forma oggi così decidiamo di provarci da lontano con Ingels.

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Nel frattempo indietro ha cominciato a piovere molto più forte e ci sono già le prime vittime, :wink::mrgreen: :mrgreen: purtroppo tra di loro figura anche il nostro corridore più forte, Barbè. Poi, qualche km più tardi, è il turno di Eeckhout che si porta dietro anche Caenen e Van Hecke. Alla fine, a 30 km dal traguardo, troviamo Ingels con 2 min e 30" sui 5 inseguitori, ovverosia Goss, Rodriguez, Nielsen, Maaskant e Vauchelen. Il pavearo della Slipstream capisce che questo gruppetto non riuscirà mai a riprendere il nostro corridore così scatta in solitaria, nessuno ne ha abbastanza per restargli alla ruota e così ai -10 Maaskant e Ingels sono appaiati e si giocheranno la vittoria.

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Ma purtroppo il nostro corridore è stanchissimo, il suo rivale olandese se ne accorge e, senza neppure alzarsi sui pedali, lo stacca di una quarantina di secondi e non perdendo assolutamente niente negli ultimi 5 km va a vincere.

MARTJIN MAASKANT

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Male i nostri altri corridori, nei primi 15 si piazza solamente Vauchelen, gli altri, complici le cadute, sono più indietro.

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