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JacoMessapico

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  1. Coi batuffoli al massimo, gli inviti e le start-list sono quanto di più a capocchia ci possa essere
  2. Effettivamente sì Comunque credo che riguardo a Materazzi tutti abbiate assunto posizioni troppo estreme. Materazzi non è né una Duna né un signor difensore, è solo un discreto centrale di difesa dal gol facile , immeritatamente titolare in un' Inter che dispone di Samuel, Chivu e Cordoba per quel ruolo. Nel periodo della sua assenza, l'Inter volava a quota costante sulla Roma, quando è tornato ,giocando tassativamente da titolare vuoi per sudditanza post-Mondiale vuoi per carisma, l'Inter per poco non veniva riacciuffata. Non si può discutere sulle prestazioni del Mondiale, perché semplicemente son già passati due anni, o almeno, noi italiani che assistiamo ad un campionato dove un club di prima fascia schiera ancora Camoranesi preferendolo a Giovinco o dove un altro in piena crisi di portieri sembra più intenzionato a confermare Kalac piuttosto che a scommettere su un Viviano o un Consigli, o che convochiamo il consumato Di Natale al posto del pimpante Giuseppe Rossi, capace di una media di un gol ogni tre partite giocando da seconda punta nella Liga, o che ancora peggio conserviamo quel cimelio di Perrotta in Nazionale al posto di Montolivo, noi italiani sì.
  3. Perché ha finalmente trovato lo sponsor
  4. Non dico che non tenga la pressione, dico solo che è un' incognita una sua eventuale "paura di vincere"
  5. Innanzitutto andebbero sistemati i paesaggi (I castelli volanti alla Coppi e Bartali e le strisce d'erba sulla strada... ) quindi modificare i programmi dei ciclisti (Boonen che diserta il pavé, Valverde salta la Liegi, Riccò a casa per il Giro) e la gestione della fatica. Poi, a posto
  6. Ho scritto campionati mondiali
  7. Nah vabbè, che discorso è questo? A parte che non solo il campionato nazionale italiano si svolge in questo periodo, ma tutti gli altri, e i campioni delle altre grandi nazioni del ciclismo sono ,effettivamente, i corridori più rappresentativi del movimento ciclistico di quel paese, è il Tricolore che ha qualche problemino nell'organizzazione dei campionati mondiali. Poi come periodo è ottimo. Ci può partecipare chi ancora non ha scaricato completamente dal Giro e chi è in preparazione per il Tour. Non focalizzeranno la loro stagione sui campionati nazionali, però ,qualunque sia il loro obiettivo, ci si presentano in buona forma. Sugli scarsoni raccomandati son d'accordissimo
  8. Scusa Rick, ho quotato il post sbagliato A te volevo dire invece che Cunego non può partire "così, tranquillo" al Tour, perché se non corona la stagione con un altro risultato di grandissimo prestigio, essa sarà abbastanza deludente: in fondo in fondo, dopo l'Amstel, cos'ha fatto?
  9. Cunego non è uomo da Grandi Giri, o quantomeno sulle tre settimane non è più competitivo come sulla classica secca perché: -Si tende a prendere come punto di riferimento dell'abilità di Cunego ai GT, il Giro 2004, che però prevedeva solo tre veri e propri "tapponi" (I traguardi di Falzes,Bormio 2000 e la Presolana se non vado errato), e il cui livello credo fosse superiore (analizzando gli ultimi otto Giri), solo a quello del 2002. Inoltre l'unico uomo di classifica in grado di contrastarlo , e forse anche di superarlo, era suo compagno di squadra e gli ordini di ammiraglia Saeco, come ben chiaro, erano tutti a favore del Principe di Cerro Veronese -Quando si è trovato a dover affrontare veri uomini da gare a tappe, quali Basso al Giro 2006, gli uomini da classifica del Tour dello stesso anno o Andy Schleck al Giro 2008, non si è mai dimostrato loro, in una sola occasione che fosse una, superiore, perdendo, seppur in termini ridotti, costantemente in ogni tappa di montagna e a crono. -E' vero che quest'anno sembra poter sfoggiare una forma da pochi eguali, ma ciò che di buono ha fatto vedere, l'ha fatto vedere sulle Ardenne. Nell' unica corsa a tappe di livello affrontata, il Giro di Svizzera, è sembrato sempre appannato in salita, ed è stato staccato anche da gente come Anton, Fothen e Kirchen, non certo Gaul, Herrera e Armstrong... Io invece vedo un Tour a tre per il successo finale, tra Evans, Valverde e Menchov; mentre Andy Schleck potrebbe sostituire uno di questi sul podio, ma è ancora troppo immaturo per giocarsi il successo finale, mi è sembrato, sinora, poco abituato alla grande pressione...
  10. E' vero Cmq a me certe volte lo visualizza anche fuori dal replay, quando esulto prima della linea del traguardo
  11. Parlarono poco, anche perché in quel bar proprio non ci volevano rimanere altro tempo. Dovettero solo puntualizzare qualche altro punto dubbio, quindi l'uomo della WADA digitò qualche numero sulla tastiera del cellulare e comunicò alla volante ciò che andava fatto. A non molti km, ormai la Nuova Cinquecento di Glen stava per varcare la soglia del casello , e immettersi sull' autostrada che l'avrebbe portato in spiaggia. Versò gli spiccioli dovuti nelle mani del custode, ma la sbarra non si alzò. Glen e i suoi amici, notando il ritardo, presero a protestare animosamente, battendo forte i pugni contro i finestrini dell'auto prima, e la vetrata del casello poi. Ma niente, il custode li fissava imperturbabile, con un volto allo stesso tempo pietoso e disgustato verso il destino sporco e la vita esageratamente trasgressiva di quei giovani. Chissà quante volte gli è venuta voglia di abbassare la leva e lasciarli passare, giusto per toglierseli davanti, perché all' una di notte, è un po' troppo chiedere certi sacrifici ad un casellante autostradale. Eppure gliel'avevano chiesto, ed adesso lui doveva sopportare le urla e gli insulti di quegli scalmanati, oltre che le sempre più frequenti sonate di clacson degli automobilisti in coda. Finalmente, dopo circa dieci, interminabili minuti, giunse la volante da cui era provenuto l'ordine di fermo. Parcheggiarono nell'ultima posizione della fila, quindi scesero rapidamente dalla volante e si affrettarono sulla Cinquecento. Intimarono a tutti di scendere, ed in fretta, e li voltarono di faccia sul cruscotto. Uno degli uomini aprì il portabagagli, vuoto, ma quando si rivolse al superiore sventolò due grosse sacche di liquido, il superiore le afferrò e lo agitò sotto il naso di Glen "Ma guarda un po' qui, cosa ci fa certa roba nel portabagagli di un Ds?" "Ma cosa caz...che roba di mer*a è? Da dove caz*o viene?" "Ah, chiede da dove viene chiede..." "Non ce l'ho messa io, non ce l'ho messa io, caz*o! Lucià mica ce l'hai messa tu sta roba?" "Ma io? Non so manco che minch*a è io!" "Oh Glen, ora mi stai davvero rompendo le palle. La commedia la fai davanti il giudice, davanti alla squadra, davanti a chi caz*o vuoi, ma davanti a me no. Sennò finisci in galera, e pure con due costole rotte..." Li infilarono quindi nella volante, erano terrorizzati, ognuno era sicuro di non averla messa lui quella roba lì dentro, ma allo stesso tempo non poteva non sospettare degli altri. Nessuno si chiedeva però, come mai quel poliziotto avesse riconosciuto a primo acchito Quagmire, come mai una volante si era fiondata proprio su di loro, avvisando per giunta il casello. Sul momento, non ne ebbero proprio l'occasione...
  12. E secondo te io ho la pazienza di farlo? Scherzo, grazie mille Cle
  13. Guarda che per avatar si intende l'immagine personale, non la protuberanza in mezzo alle gambe
  14. Osi negare che uno che si chiama Bixente e gioca nella nazionale francese c'entri coi Paesi Baschi come Pippo Franco in un film di Charlie Chaplin?
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