Che poi Riccò non è che mi abbia impressionato così tanto. Basta analizzare semplicemente con meno foga e più razionalità l'ultimo km. Una volta ripreso Piepoli, anche l'ultimo dei Caisse è scoppiato e Valverde si è ritrovato solo, in testa e al vento. Si è dovuto quindi ri-sedere, e ha dovuto rilanciare la volata. Ora, rilanciare, su pendenze che toccano l'11%, imbaccucato di bende mi sembra quantomeno abbastanza tosto come movimento. E' inoltre caduto Schumacher, ben piazzato e in gran forma, nonché tutt'altro che fermo in volata. Che poi Riccò abbia vinto una tappa al Tour, su uno dei migliori al mondo ,se non il migliore insieme a Di Luca, su certi arrivi, chapeau. Ma discuto sugli "sfracelli" che ha commesso, e sul suo "assoluto dominio". Poi Giag, quali attendibilissimi e ben piazzati e informati testimoni ti han detto che Riccò non avesse il fiatone? O possiedi particolarissime qualità extra-sensoriali? Bravo Riccò, bravissimo, ottimo, eccellente; ma non superlativo.
Cunego invece sulle lunghe salite sfiora ormai la comicità, dietro a un gregario, Gustov, dalle non certo eccezionali qualità.
Se poi me la permettete, una mia considerazione personale, di parte quanto volete: se Piepoli avesse avuto un minimo di libertà in più, e fosse potuto partire sotto o poco prima lo striscione dell'ultimo km, non sarebbe arrivato al traguardo?