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JacoMessapico

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  1. Non è odio da milanista, è odio da persona con dei valori tra i quali rientra il rispetto verso l'altrui persona, valori che a quanto pare per altri si possono negare se solo si tratta dell' uomo simbolo della propria squadra. Io ,poi, quando ho saputo delle dichiarazioni di Ibrahimovic mi sono rallegrato del fatto che non fosse venuto al Milan, ed al giorno d'oggi preferisco che la punta del Diavolo sia un 32enne che ha ormai ampiamente percorso il viale del tramonto piuttosto che l'emblema della cafonaggine. Può ,inoltre, aver anche affermato la verità riguardo il talento di Carew, ma ciò non toglie che essa fosse un' offesa gratuita ad un giocatore che comunque in carriera ha segnato quanto lui, giocando in squadre di prestigio quasi eguale a quelle in cui ha militato Ibrahimovic, non ho mai sentito Recoba affermare che lui è in grado di fare con un' arancia ciò che Van Nistelrooy fa con un pallone, soprattutto non gliel' ho sentito dire gratuitamente, alla vigilia di un incontro tra le rispettive nazionali giusto per fomentare un' inutile polemica. Come non è una colpa avere il naso grosso non lo è non avere lo stesso talento di un altro giocatore e Ibra, in tal senso, ha sempre esagerato facendo lo spavaldo con giocatori di qualità inferiore quale ,ad esempio, Cottafava. L' odiosità nelle parole di Ibra è inoltre ben radicata e un irritante quanto offensivo "chiedilo a tua moglie" potrebbe esortare ad una risposta quale "e tua... la p...", senza che ,almeno da parte mia, essa possa suscitare particolari critiche. Immagina se Ibrahimovic avesse risposto così a te, cosa avresti pensato, come avresti agito al ritorno a casa? Di ridicolo ci può essere solo la difesa a spada tratta di un gran residuato di escremento, solo perché gioca nella propria squadra del cuore.
  2. Può anche avere più talento di Pelé, Maradona e Rivera messi insieme, ma è meno uomo di Victoria Silvstedt
  3. Personalmente, non credo di aver esagerato. Avrei esagerato se mi fossi augurato un assalto a Mourinho, perché questi ha innanzitutto rispetto per l'avversario, mai si è permesso di insultare famiglie e di criticare la vita privata dei suoi avversari e ,soprattutto, lui risponde, Ibrahimovic provoca. Che poi ,obiettivamente, sia un grandissimo campione ma non un fenomeno, non ci piove. Molte delle sue giocate sono sporche (no, non il colpo di tacco al Bologna o l'assist ad Adriano) e il suo gioco fisico qualche anno fa sarebbe stato costantemente redarguito dai direttori di gara. Ciò che discuto comunque è l' uomo, che cada nell'anonimato.
  4. E che c'entra? E' il principio erratissimo
  5. Che oscenità. Come si fa a gradire il comportamento di un giocatore il cui talento è direttamente proporzionale all' idiozia mi è ancora cosa ignota. Ibrahimovic è lo stereotipo della cafonaggine, decisamente peggiore della strafottenza di Ronaldo o dell' irrequietezza di Zidane: Ibrahimovic non porta rispetto a nessuno, le sue dichiarazioni sono simpatiche come una gomitata allo sterno ed è davvero il tipo di persona nei confronti della quale ti auguri che venga ordita una spedizione punitiva. Non può permettersi ,lui, ignorante e deficiente, di offendere così pesantemente un giornalista e la sua famiglia, così come non può azzardarsi ad offendere Carew sostenendo che ciò che il norvegese può fare con un pallone, a lui riesce con un' arancia. Sarà pure, ma quantomeno né Carew né il giornalista non hanno il naso più lungo del pene, e sono due veri uomini.
  6. La 320esima muore abbattuta dopo che due compagni hanno appiccato fuoco alla sede di Forza Italia, lei quindi si è gettata dall' ultimo piano e, rimbalzata su un telone elastico dei pompieri, ha fatto leva sull' asta della bandiera dell' ambasciata turca ed è quindi nuovamente rimbalzata sulle corde dei panni di un agglomerato di case per ricatalputarsi dal telo dei pompieri sulle linee dell' alta tensione che lo hanno spedito per la terza volta sul telo dei pompieri. (Per chi non avesse compreso il finissimo umorismo e soprattutto il finissimo umorista da cui ho raccolto questa esilarante barzelletta: http://it.youtube.com/watch?v=2kSKVJ_OPFA )
  7. Rfactor, da patchare e da modificare. Ma è stupendo.
  8. Dimostrazione ne è la faraonica campagna acquisti leccese per la stagione 2008/2009
  9. L'indulto non è contemplato per casi del genere.
  10. Purtroppo però eventi come questi sono all'ordine del giorno, seppur con epiloghi forse meno gravi. Non voglio prolungarmi e sarò anzi quantomai sintetico: se fossi nella situazione di Berlusconi ce l'avrei sulla coscienza.
  11. Sai benissimo anche tu che il sale delle sue affermazioni non era questo. Lui ha affermato l' impossibilità di allenare una squadra di 16 svincolati ,e forse manco così talentuosi, intavolati in quell' accozzaglia di nomi. Si è trovato un Treviso del 2006 in situazione ancor più critica...
  12. Invece è rispettabilissima la dirigenza di una squadra teoricamente di primo piano che infagocita la rosa di SEDICI giocatori svincolati. Non siamo patetici, qui in Italia gli allenatori insorgono se un acquisto non corrisponde alle loro richieste, a Zeman invece si possono rifilare cani e porci...
  13. Devo essermi perso i fatti che adduci oltre al caso Agricola...
  14. Chiedo venia, Zeman non ha mai allenato Chevanton, l'altro sulla fascia mi pare fosse Konan, alle volte Vucinic con Bjelanovic punta.
  15. Sì vabbé però così ti rendi ridicolo. Ridicolo perché è ridicolo definire un allenatore "come tra i peggiori che si siano seduti sulle panchine della Serie A", colui che ,oltre alle imprese precedentemente elencate, schierando un attacco composto da Vucinic, Chevanton e Bojinov (non il Vucinic attuale, sia ben chiaro, anzi un Vucinic che io ritengo ,all' epoca, inferiore anche ai due compagni di reparto) abbia guidato una squadra da 66 gol stagionali, uno solo in meno della Juventus campione d' Italia e miglior attacco con un reparto offensivo che però poteva avvalersi di nomi quali Ibrahimovic, Trezeguet e Del Piero; e se è vero che quel Lecce subì 73 gol, è vero anche che la difesa era una difesa , escluso Stovini, praticamente da Serie B. E' ridicolo anche affermare che il calcio zemaniano è ormai "finito" proprio nel periodo in cui prolificano gli allenatori ,anche di rango non indifferente, che basano il loro modulo sulla punta centrale affiancata da due mezzepunte-ali, e ridicolo sarebbe anche addurre una motivazione del genere per avvalorare la pochezza dell' allenatore, perché ,anche se il suo calcio fosse finito, è stato comunque un grande, grandissimo innovatore, più di ogni Ranieri, Deschamps, Capello, Lippi o Ancelotti. Lo Zeman che ricordo io è soprattutto quello del Lecce, era uno Zeman che tifavo anche prima di venire a conoscenza del suo passato anti-juventino (all' epoca ero piccolo, ma non per questo scarso intenditore di calcio), mi ricordo che appena se ne andò pronosticai la pronta retrocessione del Lecce, che non tardò ad arrivare. Pensaci alla tua parzialità, perché di parte sei: io non dico che Cannavaro sia un pessimo difensore solo perché all' ultimo voltò le spalle al Milan, non mi azzardo a mettere in dubbio le qualità di Adebayor solo perché ha affermato che il "Milan è poco stimolante", così come tu non dovresti buttare fango su un uomo che , a quanto pare, non ha sparato solo baggianate, o forse non ne ha sparate proprio.
  16. "Zeman allenatore mediocre" è un' affermazione più di parte riguardo il parere di emmea sul confronto Zambrotta-Maicon
  17. Senza offendere, anche perché comunque i suoi concetti li esprime in maniera molto limpida, ma far capire ad emmea un concetto diverso dalla assoluta superiorità del Milan in ogni circostanza ed in ogni situazione è impresa ardua
  18. Se le squadre hanno di per sé i miliardi a cosa gli serve aumentare i diritti televisivi? E poi non dirmi che il calcio è uno sport puro...
  19. Non capisco perché tutta questa avversione calcistica nei confronti dei grandi investitori stranieri. Politicamente e socialmente è tutto un altro discorso ( e poi nei confronti dei petrolieri, Al Fahim è immobiliare, ora non dico che possa essere un grandissimo benefattore, ma quantomeno non dovrebbe raggiungere i livelli di speculazione dei magnati del petrolio), ma ,calcisticamente parlando, il loro approdo è decisamente positivo per le sorti del calcio europeo e non solo. Non capisco perché prima ci si avventi contro il "solito strapotere delle classiche 3-4 squadre a campionato", e poi si guardi con avversione a certe novità, che aggiungono interessantissime compagini al mondo del calcio.
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