Sì vabbé però così ti rendi ridicolo.
Ridicolo perché è ridicolo definire un allenatore "come tra i peggiori che si siano seduti sulle panchine della Serie A", colui che ,oltre alle imprese precedentemente elencate, schierando un attacco composto da Vucinic, Chevanton e Bojinov (non il Vucinic attuale, sia ben chiaro, anzi un Vucinic che io ritengo ,all' epoca, inferiore anche ai due compagni di reparto) abbia guidato una squadra da 66 gol stagionali, uno solo in meno della Juventus campione d' Italia e miglior attacco con un reparto offensivo che però poteva avvalersi di nomi quali Ibrahimovic, Trezeguet e Del Piero; e se è vero che quel Lecce subì 73 gol, è vero anche che la difesa era una difesa , escluso Stovini, praticamente da Serie B. E' ridicolo anche affermare che il calcio zemaniano è ormai "finito" proprio nel periodo in cui prolificano gli allenatori ,anche di rango non indifferente, che basano il loro modulo sulla punta centrale affiancata da due mezzepunte-ali, e ridicolo sarebbe anche addurre una motivazione del genere per avvalorare la pochezza dell' allenatore, perché ,anche se il suo calcio fosse finito, è stato comunque un grande, grandissimo innovatore, più di ogni Ranieri, Deschamps, Capello, Lippi o Ancelotti. Lo Zeman che ricordo io è soprattutto quello del Lecce, era uno Zeman che tifavo anche prima di venire a conoscenza del suo passato anti-juventino (all' epoca ero piccolo, ma non per questo scarso intenditore di calcio), mi ricordo che appena se ne andò pronosticai la pronta retrocessione del Lecce, che non tardò ad arrivare. Pensaci alla tua parzialità, perché di parte sei: io non dico che Cannavaro sia un pessimo difensore solo perché all' ultimo voltò le spalle al Milan, non mi azzardo a mettere in dubbio le qualità di Adebayor solo perché ha affermato che il "Milan è poco stimolante", così come tu non dovresti buttare fango su un uomo che , a quanto pare, non ha sparato solo baggianate, o forse non ne ha sparate proprio.