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JacoMessapico

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  1. Non poteva essere, eppure era l'unica idea che si era fatto sull'accaduto. Non poteva essere, eppure se fosse stato sarebbe tutto combaciato alla perfezione. Non poteva essere, ma di altri mandanti non gli veniva niente a mente. Ora ,a pensarci, l' unico debito ancora da saldare erano quelle 30 mila lire perse a Sette e mezzo ,e mai pagate al "Matusa", nel Capodanno 2000. Anche per ritrovarsi lì, giovane, sbarbatello e ancora leggermente macchiato di acne sotto le mascelle, ma anche, e soprattutto, bombardato da interrogativi enormi e da problemi ancora più grandi, lui, espulso dall' università, ripudiato anche dai suoi genitori, ridotto a spazzare il pavimento di una discoteca di periferia, poteva salvarsi, poteva divertirsi solo lì, in quelle occasioni, mangiando carne in scatola e bevendo vino del tetra-pack, cantando canzoni goliardiche di fronte ad un fuoco smorto, in una baita quasi decadente, semi-immersa dalla neve, ma in compagnia, con ciò che di più caro ormai aveva. Ora invece no, ora era solo, isolato e neppure libero di muoversi, neppure per colpa sua, o meglio, non qualche errore commesso da lui, ma la colpa ce l'aveva: la colpa di trovarsi al centro di un complotto tremendo, cioè no: non poteva essere. E allora com'era? Si erano sbagliati? E perché, se avevano agito in buona fede, gli avevano piazzato due sacche nel cofano? Volevano essere certi di incarcerare qualcuno quella sera? Ma che storie... La verità ormai gli luccicava imperversante davanti agli occhi, quasi da abbagliarli, ma non tanto da non permettergli di dormire. Almeno quello. La mattina dopo fu aggressivamente svegliato dalla sirena riecheggiante, e di fronte gli si parò, enorme, statuario, l'uomo della notte precedente, in borghese stavolta, con in mano un piatto di frutta e un cornetto "Vedi come ti tratto bene" e sogghignò Glen non rispose, ma gli sfilò il piatto di mano e consumò avidamente il rancio, poi rialzò lo sguardo verso il poliziotto "Tu, meglio di me, sai che in realtà sei in galera nonostante non abbia fatto un caz*o..." Ma Glen perdurò nel suo silenzio, gli restituì solo il piatto, quindi rimbalzò sul letto, mani dietro la nuca, guardando il soffitto "Ma tanto puoi uscirne, ovviamente se collaborerai..." A questo punto il poliziotto attendeva una risposta da Quagmire, ma nulla. Glen non aprì le labbra neppure per respirare, guardava solo al soffitto, immobile "Oh senti, non fare l'eroe, il buono, il giusto di sta minc*ia, sennò le tue prime rughe le vedrai allo specchio della cella!" "Addirittura" sentenziò pacatamente, ma non per questo intimorito, Glen "Che fai?Prendi per culo? Prende per culo il giovane...SENTITELO!SENTITELO!" Stentoreo, l'urlo del poliziotto tuonò quasi più forte della sirena "Sembra quasi che il carcerato sia tu..." "No no, il carcerato sei tu. Sei tu che sei nella mer*a fino al collo. Io ora, se volessi, potrei girare i tacchi ed andarmene, io sono libero" rise ancora istericamente il poliziotto "Non vedo niente che ti trattenga" "E invece qualcosa c'è. C'è che tu puoi uscire da quel buco con poche, pochissime parole. Ti basta ammettere che la Festina si è ritirata dalle corse solo per colpa tua, perché tu hai somministrato sostanze illegali agli atleti e che Vittorio non c'entra niente. E la ricompensa potrebbe non essere solo la libertà, non so se mi spiego..." "Ti spieghi benissimo invece. E spero di esser anch' io abbastanza chiaro nella mia risposta: no. Qualcuno che si occuperà di me ,prima o poi, sbucherà fuori e in quel caso un bel tuffo nella mer*a te lo fai tu" "Ah-ah. Quindi secondo te ci sarà qualcuno che si occuperà di un detenuto nel Penitenziario di Firenze. Ma lo sai che, praticamente, qua ci siete solo voi detenuti? Ah-ah...pensaci Glen, pensaci." Diede quindi le spalle a Quagmire e se ne andò. Dopo qualche minuto Glen cacciò via un urlo tremendo. Eppure, non gli arrivò nessuna risposta.
  2. Anch'io impazzisco per il Trullo
  3. Egregio Sig. Chiappa, Si parla sempre un gran bene dei giovani pistard che si immettono nell' ambito del ciclismo su strada, per lo meno nei primi tempi di questo cambiamento. Così fu ed è per McGee, Ignatiev e Cavendish, ma di questi tre solo l'ultimo mi pare aver realmente confermato le attese, mentre gli sfracelli annunciati riguardo i primi due sono rimasti ,appunto, tali, annunciati. Ora non si fa altro che immaginare già le future vittorie di Theo Bos quando deciderà di correre su strada, ma secondo lei che è molto addentro, l' olandese potrà rispettare i pronostici?
  4. Io con l'Hannes qualunque cosa modifichi mi crasha
  5. Hai centrato il punto Grazie a tutti dei complimenti, e poi anche da un idolo come Lorenzo...
  6. Fenomenale Bubba! Il successo del Mortirolo mi ha davvero colpito.
  7. Ci sarebbe in giro un DB con tutte le facce bell' e sistemate?
  8. E invece sbagli. Velocista della Liquigas alla Parigi-Nizza 2007 e alla Vuelta dello stesso anno, contro avversari non certo eccellenti (soprattutto alla Nizza), eppure non ha mai combinato nulla
  9. Nella volante che sfrecciava per Firenze a sirene spiegate, come se stessero trasportando chissà quale detenuto d'eccellenza, isolati dal resto della città dai vetri anti-proiettile, pressati in quattro su tre posti, quasi soffocati dalla pesante aria senza ricambio della vettura, non volò una, sola, sussurrata, stentorea o timida parola, neppure una. Raggiunto il Penitenziario, l'auto si arrestò di botto e i due ufficiali scesero rapidamente dall' auto affrettandosi ad aprire le portiere posteriori, da cui trascinarono fuori i Glen e gli altri tre. Dall' edificio uscirono altri due poliziotti che presero sottobraccio Glen e un altro suo amico, e aiutarono i due colleghi a portarli dentro, neppure se stessero opponendo chissà quale resistenza o si fossero dimostrati riottosi. "Stanotte dormite qui, domani si vede" Comunicò freddamente, senza alcun' emozione che fosse di sdegno o di concitazione, colui che doveva essere superiore di grado a tutti gli altri. Le carceri del Penitenziario erano piccole, e potevano contenere al massimo due detenuti l'una. Glen venne invece rinchiuso in una cella singola, dalle sbarre bianche e così angusta da non poter neppure scendere comodamente dal letto, se non si volevano sbattere i calcagni sul lavandino. Appena il metallico sfregio delle chiavi lo blindò in quella stanza, si sedette sul pavimento, forse più pulito del letto, con la testa nelle mani. Per la prima volta dopo due anni, per la prima volta dall' "attentato a Savoldelli", si sentiva di nuovo solo, come un cane randagio perso su una mulattiera, ma chissà quanto avrebbe dato per tornare ad essere solo ma famoso, e soprattutto libero, come in occasione dell' affaire che sconvolse il Giro 2006, invece che solo, recluso e dimenticato da tutti come adesso. C'era forse qualcuno a cui ancora il nome "Quagmire" dicesse qualcosa che non c'entrasse coi cartoni animati? C'era forse qualcuno che dopo il ritiro silenzioso, misterioso e ovattato della Festina dalla Parigi-Nizza e dal Pro-Tour si ricordasse del suo staff? Forse neppure i suoi stessi corridori, che non avevano tardato a trovare una nuova sistemazione e la cui partecipazione al progetto Festina non era segnata neppure negli almanacchi. Lui invece sì, si ricordava. Pensava a che fine avesse mai fatto il suo collega Mick, se si trovasse al bordo di un marciapiede elemosinante oppure sguazzasse nel denaro vinto al gioco, pensò a La Sega che, sicuramente, era ancora chiuso nel suo studio a creare l'articolo del giorno successivo, pensò a Zulle e Virenque, a Gaucci e Cecchi Gori. Uno scarafaggio gli sfilo davanti sgambettando rapidamente, Glen, schifato, lo scalciò via. Un flash gli abbagliò il cervello dopo quel gesto. No, non poteva essere...
  10. Che ci fosse, c'era. Il problema è che non ha realizzato uno ,che fosse uno, cross più alto di 20 cm
  11. "Giovinco è giovane". E' proprio questo il ragionamento erratissimo che si fa in Italia, e non nelle altre nazionali. La Germania, in finale dopo aver sconfitto ai quarti il Portogallo e non l'Ucraina, ha affidato il suo centrocampo e l'attacco a due ventitreenni, che infatti le sono valsi ,credo, la miglior realizzazione del torneo. I terzini spagnoli avevano 44 anni in due, la somma dell'età dei centrocampisti offensivi spagnoli è 31 anni, senza voler contare l'età media della Russia o del Portogallo. Lo dicevo io, che era proprio un problema di mentalità. Che il talento di Giovinco poi, sia enormemente più puro e cristallino di quello di Camoranesi, credo ci siano pochi dubbi. Che Mancini sappia allenare come io so preparare la paella, non è in discussione. Ma non è stato certo Mancini a strappare il pallone di mano a Cruz (per quanto sarebbe dovuto intervenire nella situazione), e che dal ritorno di Materazzi l'Inter sia calata, non credo possa essere solo una coincidenza. Sono il primo a dire che non bisogna criticare un giocatore per un rigore sbagliato, ma è anche vero che ,per quanto visto proprio in campionato, andavano convocati Rossi o Montolivo al suo posto Perrotta è immarcabile ,in quel ruolo che ha comunque ricoperto anche con Donadoni senza alcun eccezionale risultato, dalle difese di Reggina, Palermo e Siena, e all' Inter non credo abbia segnato più di due gol in tre anni.
  12. E come inserisco l'immagine nello sta_TGA?
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