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gibo11

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Tutti i contenuti di gibo11

  1. Ci sono pezzi di strada che sembrano mulattiere di guerra ed altri che sembrano autostrade
  2. Buono il podio al Fiandre, non potevi fare molto di più. Ora vediamo questa Rubaix
  3. Infatti Cancellara in un'intervista ha detto che lui ha un po' abbandonato la crono perchè voleva trovare nuovi stimoli e, se si fosse ancora concentrato sulla crono, non ne avrebbe più avuti di nuovi.
  4. Manca soltanto un giorno alla partenza del Giro D'Italia ed ecco che la Saeco prova la crono-squadre per l'ultima volta. Gli uomini in rosso sono motivati e sono spronati dal loro DS a fare bene. Possiamo vedere che non manca la voglia di mettersi alla prova un'ultima volta. Infatti, possiamo vedere come Simoni e Cunego, su una piccola salitella, fanno le prove generali. Non ci resta che aspettare domani e cominciare a commentare ogni minuto di questo Giro d'Italia 2004
  5. dovresti mettere tutti i file (CDI E CDB) nella cartella Documents\Pro Cycling Manager 2013\Users\*nome user*\Database\Solo\*nome database*
  6. SAECO Ecco la composizione della Saeco, la squadra detentrice dell'ultimo Giro D'Italia. Il capitano della squadra è senza ombra di dubbio Gilberto Simoni. Il trentino come ben sappiamo è già stato vittorioso al giro, ma andiamo a vedere gli altri. Ecco, invece, la seconda punta della Saeco, ovvero Damiano Cunego. Il giovane veronese ha già dimostrato di trovarsi molto bene in squadra e siamo sicuri farà una bella figura, facendo classifica e magari vincendo una tappa. Anche Danilo DI Luca lo conosciamo bene. Nel 2001 ha vinto il Giro di Lombardia ed è un uomo sicuramente importante per la Saeco. Portato al giro per dare una mano ai due corridori appena citati, potrà avere le sue chance per fare qualcosa di molto bello. sylvester Szmyd. Non ha ancora vinto nessuna corsa da pro, ma sappiamo che in montagna, quando è in condizione, tira forte. Inizialmente non doveva partecipare al Giro ed andare al Tour, ma alla fine prenderà parte alla corsa rosa. Per Bertagnoli,invece, è il terzo anno da pro. Quest'anno ha centrato la vittoria al Giro dell'Etna. Ha dimostrato che è arrivato qui informissima. Mazzoleni, è arrivato 15o al Giro 2002 e sarà di grande supporto per Simoni. È passato professionista nel 1996 alla Saeco e nel 2004 veste di nuovo la stessa casacca. Gli altri gregari per il Team Saeco saranno Ludewig e sabaliauskas Fra poco andremo a vedere degli scatti fatti durante un allenamento della squadra
  7. In effetti è vero, ma ho preferito lasciare tutto com'era. Vedrai allora i valori dei vari Urlich e Armstrong
  8. Ecco un po' di valori. Non dimentichiamoci che siamo nel 2004 e quindi bisogna tener conto di quel periodo. Io non ho ritoccato niente, ho lasciato tutto così com'era, eccetto la resistenza di Simoni che era sotto 65 e mi sembrava poco veritiero.
  9. Ecco Francesco Casagrande. Non c’è da aggiungere niente su di lui, visto che lo conosciamo molto bene. Ottima la spedizione al Nord di quest’anno. Si è preparato per tre settimane durissime. Sulla carta ci sono dei corridori che hanno una marcia in più, ma…non si sa mai. Vincitore di un giro, Paolo Savoldelli è un buon nome su cui scommettere. I primi mesi dell’anno non sono stati molto redditizi, ma lui giura che la forma e la voglia ci sono. Staremo a vedere il vincitore del Giro 2002 se bisserà il successo già ottenuto. Eccoci giunti a 3 italiani. Stiamo parlando di Stefano Garzelli, Franco Pellizzotti e Leonardo Piepoli. Il primo, già vincitore di un Giro (2000) è un ospite fisso della corsa rosa, ma dal 2000, non è mai riuscito a primeggiare sugli altri. Questo non toglie che sia un ottimo corridore su cui puntare per un podio in una corsa di 3 settimane. Il secondo, Pellizzotti, è ancora molto giovane ma abbiamo già intravisto le sue possibilità. Sarà una spina nel fianco dei big. Ultimo, ma non meno importante è Piepoli. Il Trullo, finalmente, si è liberato da tutti i suoi capitani e si accingerà a giocarsi la classifica generale come capitano unico. Una bella responsabilità, ma a suo dire, darà battaglia. Insomma, una start-list ricca di nomi che nulla ha che invidiare a quella del Tour De France. Ora ci rimane solo una cosa da scoprire: chi alzerà il trofeo a Torino?
  10. Il favorito numero uno è Ivan Basso. L’anno appena trascorso ha consacrato Ivan non più come una promessa, ma come il presente e futuro per le corse a tappe. Infatti, ha concluso il Tour 2003 al 7ò posto e 3° alla Liegi-Bastone-Liegi. Quest’anno cercherà di vincere il Giro. Non dimentichiamoci che ha una squadra molto forte, ma sarà comunque dura e niente è ancora scritto perché ci sono altri corridori che potranno guastare la festa a Basso. Eccoci allora ad uno che è una garanzia da anni. Stiamo parlando di Simoni. Sempre in casa Saeco, con una squadra attrezzata esclusivamente per la montagna, cercherà di vincere il terzo Giro D’Italia. Dalla sua ha la forza di uno scalatore puro, ma anche l’esperienza di un corridore che ha corso molti Giri. Saranno Simoni e Basso a giocarsi la vittoria? Non è detto, ma saranno sicuramente protagonisti. Eccoci alla coppia della T-Mobile. Saranno Kloden e Cadel Evans ad indossare i panni di capitani della T-Mobile. Il primo, come capitano, il secondo come luogo tenente. Il primo ha l'esperienza e la classe di uno che ha già fatto molto bene nrgli anni passati, il secondo è giovane, irruento e caparbio. Due ossi duri. Certo, Urlich, andrà al Tour, ma questi due sono delle mine vaganti che se fatte esplodere faranno male. Ecco una promessa del ciclismo italiano. Abbiamo sentito parlare tanto di lui e abbiamo visto qualcosa. Ora sapremo chi è veramente Damiano Cunego. Il giovane della Saeco, partirà da gregario di Simoni, ma ha detto che cercherà di fare una corsa per raccogliere soddisfazioni personali. Staremo a vedere, ma intanto possiamo metterlo fra i favoriti per una top5. A fra poco, con gli altri favoriti per la maglia rosa.
  11. Vediamo se il prossimo anno riesco a fare anche io una GF... Dipende se mi alleno bene o no. Complimenti, comunque
  12. We ragazzi, piano con l'entusiasmo GIRO D’ITALIA 2004È un giro molto particolare questo del 2004, che andremo a ripercorrere fra poco. È un Giro particolare perché per la prima volta partirà dalla terra in cui, secoli fa, discutevano nelle piazze Socrate e Platone. Stiamo parlando della Grecia. Saranno tre, le tappe in questo stato. Poi, si tornerà in Italia. Le prime tre tappe saranno una crono-squadre, più due tappe per velocisti (almeno sulla carta). Appena tornati in Italia, si faranno sentire sulle gambe le prime salite. Infatti la prima tappa sul territorio italiano, avrà arrivo a Matera partendo da Lecce. Non sarà una delle tappe più dure, ma sarà un buon assaggio di cosa i corridori dovranno aspettarsi nella terza settimana. Ancora due tappe piatte con arrivo a Bari e Termoli E poi, nella settima tappa, i corridori dovranno affrontare partendo da Isernia 5 passi, con arrivo al colle della Maielletta. Ecco, il primo vero arrivo in quota. Ottava tappa di trasferimento e poi un’insidiosissima tappa da Civitavecchia a Monte Pulciano. Qui le sorti del Giro potranno cambiare repentinamente perché ci saranno ben 8 salite da affrontare. (Tutte di 3° e 4° categoria, ma che all'arrivo potranno presentare il conto). Dopo altre due tappe di trasferimento, si entrerà nel vivo della corsa. La tappa 12, partirà da Schio e arriverà ad Aiago passando per il durissimo Monte Grappa. Il giorno seguente, dunque, vi sarà un’altra tappa con arrivo in quota. SI tratta della tappa Trento-Montecampione. Chi vorrà vincere il Giro, dovrà essere pronto fin da queste tappe. Ecco, dunque, altre due tappe di trasferimento che faranno gola ai velocisti, i quali avranno tutti la loro occasione per mettersi in mostra. Affrontate le tappe appena citate vi sarà una durissima cronoscalata al colle del Nivolet. Quaranta km di cronometro tutti in salita, e non insalata. Qui si potranno guadagnare (o perdere) tantissimi minuti. Gli scalatori hanno sicuramente cerchiato questa tappa con la penna rossa. Siamo arrivati alla tappa 17, che arriverà sull’Alpe D’Huez. Altro sconfinamento. Questa volta in terra francese. In questa tappa si passerà anche per l’Izoard. Altra tappa francese con meta a Dronero, arrivando da una lunghissima discesa tecnica. Per i discesisti c’è da programmare il colpaccio. Come terz’ultima tappa, ecco una cronometro individuale, che rifinirà la classifica, ma ecco nella tappa 20, l’ultimo arrivo in salita. Sarà tutto scritto, o si deciderà proprio in questa tappa il vincitore? INFINE GRAN FINALE CON PASSERELLA A TORINO Andiamo a vedere i favoriti per la maglia rosa
  13. Dunque, mi scuso se è l'ennesima story su Simoni, ma è da quando mi sono iscritto su cym che voglio farne una. Bene, la story si svoglierà così: userò un database del 2004, scaricato da PCM Daily (quindi con tutti i big di quegli anni) e, nonostante stia giocando la carriera con la Saeco, terrò in considerazione solo il Giro ed il Tour, gli obbiettivi, appunto, di Simoni. Penso di aver detto tutto.
  14. SIMONI LANCIA LA SFIDA AI GRANDI DEL TOUR DE FRANCE. 30/4/2004 Siamo andati a trovare l’ultimo vincitore del giro d’Italia, ovvero Gilberto Simoni. Lo abbiamo trovato fuori dalla nostra sede, a Milano. Volto sereno, lo sguardo mite ed il sorriso sulle labbra: è un Gilberto Simoni inedito quello che decide di raccontarsi ai nostri microfoni. “Ciao Gilberto. Grazie per la tua cortesia e cominciamo subito con l’intervista. Cominciamo dagli inizi, qual è stata la tua prima bici?” “Ciao, grazie a voi. La mia prima bici l’ho costruita con mio fratello all’età di 7 anni. Era rosa” “Fino al 2001 sei restato in casa Lampre. Dal 2002 sei entrato a far parte della Saeco. Perché hai rinnovato? E a quale dei due Giri d’Italia che hai vinto sei più affezionato?” “Ho rinnovato perché mi sento in qualche modo protetto e tenuto in considerazione. Ho rinnovato perché per il momento la Saeco per me è una garanzia. Per quanto concerne le vittorie al Giro devo dire che sono stati entrambe una grande emozione per me.. Però sono più legato alla seconda vittoria.” “Il 2002, invece fu un anno disastroso, vero?” “Non posso negarlo, ma mi piace più pensare a quello che ho vinto, piuttosto che a quello che non ho vinto” “Bene, ora parliamo adesso del presente. Cosa pensi in questi giorni?” “Eh, a cosa penso? Sicuramente al Giro d’Italia. Sicuramente penso che mi piacerebbe vincere il mio terzo Giro e, una volta finito il giro (vada come vada), andare al Tour De France e provare a fare classifica. Per me sarebbe la prima volta e sento che è venuto il momento di farlo.” “Una dichiarazione scottante, Gilberto. Forse abbiamo capito male noi. Vuoi fare il Giro e il Tour? E magari vincerli entrambi? È ufficiale?” “Si, hai capito bene. Posso dire che è assolutamente ufficiale. Durante l’inizio della stagione ho corso pochissimo e sempre senza sforzare perché voglio arrivare in forma al Giro, ma soprattutto voglio arrivare in formissima e senza stanchezza al Tour.” “C’è da dire che il Giro è un conto, ma il Tour è il Tour. Sarà molto difficile!” “Questo lo so, ma in questi anni sono maturato molto molto. In salita penso di dire la mia. Nelle cronometro soffrirò tanto, ma spero di giocarmela lo stesso.” “Allora possiamo dire che, oggi, pochi giorni prima della partenza del Giro, vedremo un inedito Simoni a caccia dell’impresa?” “Ve lo concedo” “Parliamo, invece, del Giro. L’anno appena finito hai dominato il Giro. Quest’anno dove vorresti vincere?” “be’, mi piacerebbe vincere in ogni tappa in cui il traguardo sarà in cima ad una salita. La stessa cosa varrà per il Tour.” “Grazie mille per il tempo dedicatoci e un grande imbocca al lupo. Ci rivedremo per un’altra intervista ad inizio Tour de France per fare il punto della situazione?” “Sicuramente, ci conto, arrivederci”. Staremo a vedere se questo anche questo sarà un Gibo d’Italia.
  15. Proteggilo da un gregario abbastanza forza salita. Fino a 5km vai s di pallino a 75-80. Poi, quando il gregario si stanca, parti con il capitano
  16. gibo11

    Topic Doping

    Effettivamente ho letto un paio di articoli, ma pare che abbia anche avvisato che prendeva una pomata per la cicatrizzazione di ferite. Mah... lasciamo un grande punto di domanda
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