Vai al contenuto

gibo11

Utenti
  • Numero contenuti

    1425
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    2

Tutti i contenuti di gibo11

  1. Tu hai una db particolare. Ti succede solo giocando a quel mondiale specifico, oppure succede ogni volta che giochi?
  2. Idem. Anche perchè per me Rui Costa è come Hesjedal al giro 2011. Comunque non possimo paragonare il Tirreno e il Trentino di Nibali, al Delfinato e Romandia.
  3. gibo11

    Topic Doping

    se non è ironico, è perchè sta per uscire (o è già uscito) il libro di Rasmussen in cui viene citato anche il canadese.
  4. gibo11

    A teatro

    Io amo gli spettacoli di Alessandro Bergonzoni
  5. Portogallo. Si però, secondo me, dovresti lasciare un po' di spazio fra la fine del mondiale e le iscrizioni per il prossimo.
  6. digli che mi conosci, vedrai che ti fanno passare A parte gli scherzi, al massimo la tua richiesta di quest'anno varrà come iscrizione del prossimo anno
  7. Adesso è Simoni, che a 12 km cerca un allungo. Subito chiude Basso, ma ecco che la maglia rosa ci riprova. Niente da fare, Basso chiude di nuovo, ma adesso non si limita a chiudere ma a rilanciare. Quindi è Simoni che deve inseguire. Prendono un discreto margine i due, che vengono raggiunti da kloden. Potrebbe essere una buona azione. Abbiamo questi ter uomini come testa della corsa. Potrebbero andare facilmente al traguardo, ma non c’è accordo fra i tre che si lasciano perdono più di 1’30’’ in poco tempo. Abbiamo adesso al comando un drappello di una dozzina di corridori. Siamo a 5km dal traguardo ed è Moncoutie che scatta. È un azione ponderata ed efficace. Prende subito il largo, ma nessuno lo segue. Siamo a -5km e se nessuno di muove potrebbe arrivare in solitaria il francese. Soltanto negli ultimi 3km è Simoni che va ad attaccare, forse, cercano ancora il successo di tappa, o forse per guadagnare ancora secondi in classifica, ma ormai è troppo tardi e vede il francese della Cofidis, solo quando sta alzando le braccia per esultare. Ancora un secondo posto per Simoni, sicuramente un piazzamento amaro perché la squadra aveva lavorato benissimo, era mancato Cunego del finale, ma la vittoria era l’obbiettivo. Forse, se si fosse mosso prima avrebbe potuto alzare le mani per la seconda volta in questo Giro, ma celebriamo l’eroe di oggi: David Moncoutié. A una trentina di secondi arrivano Sanchez, Basso, Mayo e Piepoli. Ancora dietro, ma con lo stesso tempo concludono la prova Kloden e Pellizzotti. Damiano Cunego arriva con quasi 5’ dal vincitore. Giornata nera per lui che rimane in classifica, ma la top5 o il podio sembra ormai ardua. Peccato. Ecco la vestitura della maglia rosa, che ha il nome ancora una volta di Gilberto Simoni. Adesso ha 1’28’’ su Basso. Non ancora abbastanza in vista della cronomentro. C’è sicuramente una sorta di stallo fra questi due perché sono tutti e due sicuramente forti, ma non c’è uno che prevale sull’altro e quindi questo Giro è ancora apertissimo. Domani ancora un’altra giornata di montagna. Andiamo vedere la classifica di tappa 1-David Moncoutié Cofidis 4h08'51 2-Gilberto Simoni Saeco s.t. 3-Samuel Sanchez G. Euskaltel - Euskadi + 37 4-Alejandro Valverde Comunidad Valenciana - Kelme s.t. 5-Iban Mayo Euskaltel - Euskadi s.t. 6-Ivan Basso Team CSC s.t. 7-Leonardo Piepoli Saunier Duval s.t. 8-Andreas Klöden T-Mobile Team s.t. 9-Franco Pellizotti Alessio - Bianchi s.t. 10-Aitor Gonzalez J. Fassa Bortolo s.t.
  8. Questa è una frazione che promette veramente fuoco e fiamme. Abbiamo due salite molto difficili da affrontare. Dopo un primo tratto pianeggiante, i corridori dovranno affrontare il Monte Grappa, salita di prima categoria. Quindi, scenderanno dalla vetta con l’asfalto bagnato, poiché piove da questa mattina e saliranno a Tortima, salita di 3° categoria e concluderanno ad Asiago. Tappa da non sottovalutare. Ecco la altimetria della corsa. Però andiamo in corsa: abbiamo un gruppo composto da quattro uomini che sono la fuga del mattino. Hanno un vantaggio di 16’. Stanno imboccando le prime rampe dell’ascesa per il M.Grappa. Eccoli, dunque. Dopo più di un quarto d’ora, passa il gruppo. Attenzione perché appena la strada comincia ad impennarsi sono gli uomini della Saeco, detentori della maglia rosa, della maglia bianca e della classifica a squadre, che si mettono in testa a tutta. Vogliono fare un cosa durissima, ma non dimentichiamoci che mancano più di 60km all’arrivo. Il gruppo maglia rosa sta per arrivare al Gpm, con un ritardo dalla fuga di non più di 6 minuti. Hanno veramente fatto la salita fortissimo. Non sono rimasti più di 30 uomini a comporre il plotone, ma ci sono ancora tutti i migliori. Ecco il gruppo in discesa, sempre capitanato dalla Saeco, che oggi ha svolto un lavoro eccezionale. È chiaro che hanno in mente di vincere la tappa, probabilmente con Simoni, ma non dimentichiamoci di Cunego e Di Luca, che sono ancora a bocca asciutta. Siamo arrivati a fine discesa e abbiamo percorso i primi km dell’ultima salita che porta ad Asiago. Il gruppo è sempre composto da una 30-40 di corridori, ma molti uomini Saeco si sono staccati e sono rimasti solo Simoni e Cunego davanti. Segnaliamo , però, che Cunego sembra patire molto la giornata di oggi perché viaggia nella pancia del gruppo e non davanti con Simoni. Attacco di Kloden quando mancano più di 15 km all’arrivo. Viene seguito da Basso e Piepoli che sembrano i più reattivi. La coppia Saeco sceglie di non rispondere e di salire con un passo regolare. Staremo a vedere come si evolverà la situazione. È scoppiata la bagarre. Scatti e controscatti la stanno facendo da padrone. Intanto Gibo e Damiano si sono riportati su Piepoli, Basso e Kloden. Niente da fare per Cunego che oggi non è stato molto d’aiuto per il suo capitano designato. Lo avevamo già visto che faticava più del solito e adesso si è staccato. Probabilmente perderà un paio di minuti dal primi. Ecco che Basso, Simoni, Casagrande, ma più dietro anche tutti gli altri stanno riprendendo i fuggitivi della mattina.
  9. Volete mettere io che sono nato lo stesso giorno delle torri gemelle?
  10. Un caloroso saluto a tutti. Siamo alla tappa 11. La tappa che precede due giornate di montagne e montagne. Come vediamo, la tappa, è dura, ma non impossibile. Potrebbero verificarsi attacchi alla maglia rosa, o della maglia rosa, ma ci sarà anche la possibilità di vittoria per i cacciatori di tappe, visto l’arrivo in discesa. I primi 150 km, invece, sono assolutamente piatti. In questa prima parte di gara, la fuga, la fa da padrone. In testa abbiamo un gruppetto di 7 unità che arrivano ad avere un vantaggio massimo di 12 primi. Appena cominciata la salita, la Saeco, che in precedenza aveva tirato con due uomini, principalmente, mette davanti al gruppo Mazzoleni e Szymd. Due uomini che, grazie alle loro caratteristiche, creano una certa selezione. I corridori , cominciano a staccarsi, ed i Big a controllarsi. Si scansano i due della Saeco e si mettono a tirare due uomini. Uno della CSC ed uno della Saunier Duval. Forse i rispettivi capitani vogliono provare ad attaccare insieme? Staremo a vedere, ma sappiamo che i due lo hanno già fatto. Finita la prima discesa, all’imbocco dell’ultima salita di terza categoria, scatta paolo Bettini, che si porta dietro anche Casagrande. Sembra una tappa già vista. Sappiamo che Casagrande preferisce questi percorsi piuttosto che salite lunghe e arcigne, e quindi prova a guadagnare qualcosa. Difficile, ma staremo a vedere. I due fanno il vuoto, sembra che i primi della classifica non si interessino molto a questa azione. Manca ancora tanto all'arrivo e ogni pedalata dev'essere ben studiata. Siamo a metà dell’ultima ascesa, quando a ripetizione Basso e Piepoli scattano. C’è sicuramente un’alleanza forte fra i due, che sembra si siano messi d’accordo per far fuori la maglia rosa. Eppure sulla carta, Basso è sicuramente più forte di Gibo Simoni. Nonostante gli scatti, però, Simoni si riporta sempre sui due, grazie anche alla mano di Damiano Cunego. Siamo, già in discesa per Bettini che piano piano, come d’altra parte il gruppo dei migliori, sta recuperando e superando i fuggitivi di giornata. Intanto ripreso Casagrande in vista del Gpm. La situazione è questa: Bettini, che ha appena raggiunto l’ultimo fuggitivo Lunghi, è davanti . Subito dietro il gruppo della maglia rosa, composto da Simoni, Cunego, Basso, Piepoli, Casagrande e tre uomini raggiunti facenti parte della fuga del mattino. Appena arrivati al GPM è Simoni che scatta. Sfrutta le sue doti di discesista per guadagnare qualcosa. Sarà difficile, però, perché non è una discesa dove si può fare una grande differenza. Arrivano al traguardo Bettini e Lunghi, il quale ha fatto una grande prova. Niente da fare, però, perché Bettini lo infilza in volata e si aggiudica il secondo successo a questo Giro d’Italia. Si vede anche Simoni, che ha staccato tutti di qualche secondo, ma non so se saranno sufficienti per fare il vuoto cronometricamente parlando Quinta posizione per Cunego che vince la volata fra Basso, Hincapie (fuggitivo) e Casagrande. Buon piazzamento per lui, che però non andrà ad influire sulla classifica. Arrivano anche Piepoli e Kloden, distanziat di quasi 1’ dalla maglia rosa. Adesso sarà difficile poter aspirare alla vittoria per i due. Ecco la nuova classifica generale, che deve ancora aperta la lotta per la maglia rosa, ma sembra che i possibili vincitori possano essere solo: Basso e Simoni. Andiamo a vedere nel dettaglio l’ordine d’arrivo: 1 Paolo Bettini Quick Step - Davitamon 4h52'11 2 Denis Lunghi Alessio - Bianchi s.t. 3 Gilberto Simoni Saeco + 22 4 Roberto Sgambelluri Vini Caldirola - Nobili Rubinetterie s.t. 5 Damiano Cunego Saeco s.t. 6 George Hincapie US Postal Service s.t. 7 Francesco Casagrande Lampre s.t. 8 Ivan Basso Team CSC s.t. 9 Samuel Sanchez G. Euskaltel - Euskadi + 1'39
  11. Se apri il database con l'editor di pcm e vai nella sezione squadre, puoi modificare diverse cose. Se non erro ci sono anche delle guide qui sul forum per questo
  12. Be', io ho cominciato a girare per il forum dalla seconda media.. Infatti ho fatto le mie stupidaggini
×
×
  • Crea Nuovo...