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gibo11

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  1. gibo11

    Topic libero

    Ahahahah Vockler mi ha fatto morire
  2. Che dite? Siamo alla tappa 10 e abbiamo in rosa Simoni, vincitore di una tappa e Cunego, che veste la maglia bianca. Manca tanto, ma non potevo chiedere di più.
  3. FREIRE IMBATTIBILE. BATTE TUTTI DI 3 BICICLETTE Non sappiamo se siano tutti fuori forma o se sia Freire ad essere in condizione di grazia da 10 giorni, fatto sta, che dobbiamo commentare una nuova vittoria dello spagnolo, che sta primeggiando la classifica a punti di non poco distacco sul secondo. La classica tappa di trasferimento. Dopo le fatiche delle ultime tappe, ci sta. Nonostante questo possiamo notare come i primi 4 della generale siano stati tutto il giorno uno accanto all'altro studiandosi. Vediamo, infatti, Simoni, che veste la maglia Rosa. Vicino a lui Basso, con la divisa della CSC e dietro Piepoli e Kloden. Questo fa capire che rivalità sportiva ci sia fra questi uomini e di che battaglia dobbiamo aspettarci sulle Alpi della terza settimana. Torniamo alla corsa in sé perché abbiamo sperato che i due corridori in fuga potessero arrivare, ma vengono ripresi a 6km dal traguardo. Una vera beffa per loro. Le squadre si preparano per trare la volata ai loro velocisti. Parte la volata, ed è Cooke che capeggia le ruote veloci del gruppo, ma negli ultimi metri Freire, che era stato coperto fino a quel momento, passa tutti a velocità tripla. Un vero missile. Azione incredibile, un’accelerazione devastante. Niente da fare per gli altri che devono accontentarsi delle briciole. Chiaramente, la classifica rimane invariata. Ecco l'ordine d'arrivo di oggi:
  4. Niente da fare per Basso che cede la maglia rosa ad uno scatenato Simoni. Il divario in classifica fra i due è di soli 28’’ a favore del trentino, ma non dimentichiamoci che siamo solo alla 9° tappa. Forse Basso ha pagato gli scatti in prima persona, ma siamo sicuri che sia ancora del tutto competitivo. Intanto, Simoni torna in maglia rosa a distanza di un anno. In terza posizione abbiamo Kloden, che piano piano, di giorno in giorno cresce e non dobbiamo ridurre il discorso maglia rosa solo a Basso e Simoni. Cunego, in questa tappa, invece, perde qualcosa. Ecco l’ordine d’arrivo dei primi dodici.
  5. Siamo a 4km dall’arrivo e Di Luca non regge più il ritmo imposto da Simoni. Adesso, il trentino, si alza sui pedali. Vuole scandire un ritmo impossibile. Di Luca si stacca, ma non di molto. Anche Piepoli, che in un primo momento resta incollato al corridore della Saeco, poco dopo deve lasciarlo andare per non fare un fuori giri. La maglia rosa sempre dietro. Intanto è fatta per Bettini, che va ancora a vincere una tappa (e che tappa) al Giro d’Italia. Bravo Paolo. Adesso, deviamo gli uomini di classifica. Siamo all'ultimo km anche per Basso che è dietro a Simoni e a Piepoli, ma comunque li vede. Seconda piazza per Gilberto Simoni, seguito da Casagrande e Sanchez, che erano stato raggiunti da quest’ultimo poco prima del traguardo. Forse Simoni si è mosso tardi, ma andiamo a vedere Basso. Intanto arriva anche Di Luca. La maglia rosa accusa un ritardo pesante. Forse più di 1’30’’. Andiamo a vedere se resterà sulle spalle di Basso la maglia rosa o andrà sulle spalle di Simoni.
  6. Sapevamo fin dalla partenza che la questa tappa, la 9°, sarebbe stata molto difficile ed, allo stesso tempo, entusiasmante. Sapevamo che in una tappa del genere poteva succedere di tutto e, infatti, così è stato.Sapevamo fin dalla partenza che la questa tappa, la 9°, sarebbe stata molto difficile ed, allo stesso tempo, entusiasmante. Sapevamo che in una tappa del genere poteva succedere di tutto e, infatti, così è stato. Come vediamo, il profilo della frazione è molto insidioso e, soprattutto è molto lungo (più di 200km). Pieno di salita, ma anche di discesa. La tappa rimane in una situazione di stallo stallo fino a quando non entriamo nel primo tratto in sterrato. Sembra quasi la classica tappa per velocisti. La fuga davanti e la squadra della maglia rosa che controlla il vantaggio senza particolari problemi. Ecco che comincia lo sterrato e comincia la bagarre fra i migliori. Il gruppo si spezza in diversi tronconi. Siamo intorno ai 30km dall’arrivo, ma già cominciano i primi scatti. I primi a rompere lo stallo, come già successo, sono Bettini, Casagrande, Sanchez e Noè. Il loro è un allungo deciso, ma vengono ripresi poco dopo. Ci riprovano immediatamente Bettini e Casagrande che riescono a guadagnare qualche secondo in più di prima. Quindi, eccetto questi due, il gruppo dei migliori è composto da tutti gli elementi. Siamo a 20km dal traguardo ed è Sanchez, lo spagnolo, che cerca ancora di attaccare. Questa volta è addirittura, la maglia rosa, in prima persona che va a chiudere. Ecco che vanno a riprendere Casagrande, mentre Bettini, rilancia l’andatura e si avvicina agli uomini in fuga. Ecco, quindi, Casagrande che riattacca. Prende un bel margine di vantaggio. Nessuno risponde. Rientrano sul gruppo della maglia rosa anche Piepoli e Cunego e Garzelli. Basta un’altra accelerata di Basso, perché rimangano alla sua ruota solo Piepoli e Garzelli. Intanto i migliori stanno, man mano, superando i corridori che facevano parte della fuga della mattina. Siamo arrivati al cartello che indica i 10km all’arrivo. La Saeco, che come aveva fatto giorni fa è sempre rimasta coperta, adesso grazie al lavoro di Mazzoleni, ha ricomposto il gruppo dei migliori, mentre davanti abbiamo Bettini, Casagrande e Sanchez. Adesso, invece, Simoni e Di luca con una graduale progressione mettono in difficolta tutti gli altri, compreso Basso che si stacca dai due. Siamo arrivati al secondo tratto in sterrato. Abbiamo questa situazione: Bettini, Casagrande e Sanchez davanti, subito dietro la coppia Saeco con Kloden (unico che è riuscito a stare dietro ai due) e ancora più dietro Basso, che, non avendo più gregari, deve inseguire in prima persona. Vediamo ,infatti, in questa inquadratura la distanza fra Simoni e Basso. Basso, paga d’Azio le accelerate fatte intorno ai 30km dall’arrivo. Infatti, Piepoli, riesce a rientrare sul trio Simoni-Di Luca-Kloden, mentre Basso rimane intorno al minuto di ritardo.
  7. PETACCHI ROMPE IL DIGIUNO CON UNA VOLATA REGALE Petacchi voleva questa vittoria ed è arrivata. Voleva battere Freire e lo ha battuto. Ancora una vittoria di un Italiano. Treno perfetto e volata perfetta incorniciano una giornata perfetta. Alessandro cresceva di giorni in giorno e oggi ha dimostrato che può essere ancora il lizza per la maglia rossa. Ecco l'ordine d'arrivo E vediamo ancora una volta la classifica generale
  8. Buono dai. Non vinco mai, ma sono sempre piazzato e questo mi rende tanti punti!
  9. Però a ma piace di più il processo alla tappa del Giro con la De Stefano, piuttosto che il tizio che lo faceva prima. La De Stefano non è male, ma ogni tanto gli saltano i 5 minuti ed è insopportabile come quando parla sotto alle persone. Lo fa soprattutto con Martinello (povero cristo) che gli conclude sempre le frasi mentre sta ancora parlando oppure quando tocca di continuo le gambe (? ) a Conti o agli ospiti. Con Pozzato, subito dopo il mondiale, era una cosa indecente
  10. gibo11

    Topic Doping

    Molto bello l'articolo. Ho letto anche io questa mattina i tweet. Ho avuto l'opportunità di scambiare un paio di messaggi con Enzo Vicennati. Per quanto fosse una situazione disperata, perchè poteva essere solamente un capriccio di un ragazzo, ma poteva essere anche qualcosa di molto più serio, ho visto un totale senso di ipocrisia nelle risposte al tweet (magari comprensibile in una situazione del genere, ma non so quanto) che mi ha fatto pensare.... Ad ogni modo, poco fa, lo stesso corridore ha rassicurato tutti con altri 3 tweet. Pericolo scampato, se mai ce ne fosse stato uno.
  11. Non ce l'ho con De luca, ma ogni tanto ne spara di quelle che non stanno né in cielo né in terra. Si Sgarbozza è un grande...a fare osteria.
  12. Eccoci qui. Intanto anche Cunego tenta di riportarsi sulle ruote della testa della corsa, ma ormai è lontano. Incollato alla sua ruota, Piepoli. Mancano poco più di 2.5 km e abbiamo in testa alla corsa Simoni e Basso. Ecco Simoni, che si lascia sfilare dal corridore CSC e quindi ecco che piazza un altro scatto. Uno scatto molto potente. A questo scatto, però, non risponde Basso che adesso ha 80m di ritardo. Siamo arrivati all’ultimo km con Simoni in testa e Basso a 30’’. Sembra fatta per Gibo che torna alla vittoria. Non aveva ancora vinto da inizio stagione e lo fa contro un fortissimo Basso. Può alzare le mani Simoni perché la tappa è sua. Andrà a lui anche la maglia azzurra. Andiamo a cronometrare il ritardo di Basso. Siamo intorno al mezzo minuto. Smorfia di fatica per lui, ma per oggi è finita. Arriva all'arrivo molto affaticato. Dietro a Basso, arriva sul gradino più basso del podio Cunego che batte in volata Piepoli. Buona prova anche per loro. Questi quattro sono i più forti. Saranno loro a giocarsi il podio finale a Torino? Arrivano adesso Mayo seguito da Kloden. Ci si aspettava di più da lui, ma il Giro è ancora lungo. La maglia rosa cambia padrone. Il primato sarà indossato da Ivan Basso. L’italiano è ufficialmente il principale favorito e avversario di tutti. C’è da dire, però, che è il favorito, ma non il più forte perché Simoni ha dimostrato di poterlo battere. Davvero avvincente questo Giro D’Italia. La nuova classifica generale vede al primo posto Basso, seguito da Simoni, con un ritardo di 1’26’’. Al terzo posto c’è Kloden, con un ritardo di 1’32’’ e Piepoli a 2’41’’. Ecco l'ordine d'arrivo: 1 Gilberto Simoni Saeco 3h23'14 2 Ivan Basso Team CSC + 30 3 Damiano Cunego Saeco + 1'05 4 Leonardo Piepoli Saunier Duval s.t. 5 Haimar Zubeldia Euskaltel - Euskadi + 2'17 6 Andreas Klöden T-Mobile Team + 2'49 7 Michael Rasmussen Rabobank + 3'15 8 Franco Pellizotti Alessio - Bianchi + 3'57 9 David Moncoutié Cofidis + 4'22 10 Iban Mayo Euskaltel - Euskadi + 4'49
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