È la prima volta che la carovana rosa parte dalla Grecia. Lo fa con grande stile perché percorre una celebre strada. Quella che porta da Atene a maratona, per la lunghezza di 42 km. Una cronosquadre emozionante.
È stata una cronometro sicuramente difficile a causa del vento e delle condizioni metrologiche poco stabili. È stata una cronometro che ha dato importanti segnali. Questi segnalo sono che la T-Mobile di Cadel Evans è una potentissima corazzata e che la Fassa-Bortolo, in vista volate di Petacchi è la più attrezzata.
Tornando in ottica classifica generale c’è da notare che Levi Leipheimer con la sua Rabobank ha rosicchiato secondi importanti ai suoi avversari.
La CSC di Ivan Basso, uno dei principali favoriti per la corsa rosa arriva a poco più di 2 primi dalla prima maglia rosa, ovvero Daniele Nardello.
La Saunier-Duval di Leonardo Piepoli, che in salita può dettare legge, perde quasi 3 minuti. Un Gap per Piepoli, che deve recuperare tutto in salita. Può stare tranquillo, di salita c’è ne sarà.
Bella mazzata anche per Tonkov, che nonostante l’età, sarà verosimilmente fra i protagonisti di questo Giro. Per lui un ritardo di quasi 4’.
4 minuti netti, invece, il ritardo della Saeco. La squadra capeggiata dal trio Simoni, Cunego, DI Luca. Un tempo che non fa ben sperare, ma non si poteva chiedere molto di più da una squadra incentrata esclusivamente sulla montagna. Staremo a vedere se questa squadra saprà essere reattiva d’ora in poi.