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Andrepg

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  1. Andrepg

    Topic scommesse

    Quale sito mi consigliate per scommettere un pochino? Considerate che mi interessa in particolar modo il ciclismo.
  2. Regolamento (Parte 1) Ho deciso di dividere il regolamento in due parti, per non confondervi troppo le idea. In questa prima parte vi spiegherò tutto quello che vi servirà fino alla fine della stagione. Fase 1: Scelta della squadra Per prima cosa dovrete scegliere una squadra, prima tutte le WT e poi le PCT. Le iscrizioni saranno sempre aperte, anche a stagione inoltrata, basta comunicarmi in questo topic la squadra che scegliete. Le squadre rimanenti sono: Squadre rimanenti: AG2R La Mondiale (Filippo2000) Astana Pro Team (enrico96) Belkin-Pro Cycling Team (gibo15) BMC Racing Team (Nasdon33) Cannodale (Lory94ITA) FDJ.fr (Simone98) Garmin Sharp (Lui98) Lampre-Merida (Luca Floris Florindi) Lotto Belisol (pippo98) Movistar Team (papaloukasss) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team (Sagan99) Orica GreenEDGE (Sauber96) Team Giant-Shimano (losqualo90) Team Europcar (NICONICK) Team Katusha (gimox97) Team Sky (Cristiano Ronaldo) Tinkoff-Saxo (emmea90) Trek Factory Racing (Francesco Grassi) Squadre rimanenti: Androni Giocattoli - Venezuela (MatteoJuve) Bardiani CSF (Sexybank) Bretagne - Seche Environnement Caja Rural - Seguros RGA (giusberto) CCC Polsat Polkowice Cofidis, Solutions Credits Colombia Drapac Professional Cycling IAM Cycling (Matteo92) Neri Sottoli (elfede98) Rusvelo Team Netapp - Endura (Riuji22) Team Novo Nordis Topsport Vlaanderen - Baloise Unitedhealthcare Professional Cycling Team Wanty – Groupe Gobert (FrancescoPalma) Fase 2: Ciclomercato Nel momento in cui avrete scelto una squadra potrete iniziare a fare il vostro ciclomercato. Questo, esattamente come nella ministory, consisterà nello scambio di corridori tra due squadre con l'accordo di entrambi i DS delle formazioni coinvolte. Utilizzate questo topic per offrire corridori, richiederli, iniziare e concludere trattative, così che tutto avvenga alla luce del sole. Potete farlo anche in privato, ma è importante che entrambi i DS delle squadre coinvolte ufficializzino lo scambio qua. Ci saranno due finestre di mercato a stagione: una prima dell'inizio di ogni stagione che vi permetterà di fare al massimo 5 scambi (come questa che state per fare), mentre una seconda sarà tra i campionati nazionali e il Tour de France ed avrà un limite di 3 scambi a squadra. Potete anche offrire 2 o 3 corridori per 1 o viceversa e conterà sempre come uno scambio. Non potete comunque mettere in trattativa più di 3 corridori a squadra per lo stesso scambio, per farvi capire: 1 per 1 - OK 1 scambio 2 per 1 - OK 1 scambio 2 per 2 - OK 2 scambi 3 per 1 - OK 1 scambio 3 per 2 - OK 2 scambi 3 per 3 - OK 3 scambi 4 per 2 - NO E' obbligatorio che ogni squadra faccia almeno due scambi, perché è irrealistico che un team mantenga il proprio roster invariato a cavallo di due anni consecutivi. Se ne farete di meno combinerò degli scambi casuali, ma equilibrati, tra le squadre in deficit. Rispettate il limite dei 30 corridori a squadra (potete licenziare qualsiasi corridore durante il mercato) e cercate di non far scendere troppo il numero dei vostri ciclisti. A partire dalla fine della prossima stagione potrete anche ingaggiare corridori senza contratto e giovani senza scambiarli, ma questo ve lo spiegherò nella seconda parte, che metterò tra qualche giorno, per non caricarvi troppo. Inoltre vi spiegherò come farò la classifica dei DS, come potrete essere licenziati, esonerati o al contrario ascendere verso squadre di primissimo livello partendo dal basso. Utilizzerò il PackITA. Messaggio originale (sopra è editato):
  3. ISCRIZIONI ANCORA APERTE! (VEDI SECONDO POST) Frammento 1 Nell'istante prima di salire sul gradino più alto del Tour de France, Akhethiweyo si sarebbe ricordato del giorno in cui gli fu regalata quella semplice bicicletta gialla, che avrebbe cambiato la sua vita. A dargliela era stato un uomo biondo e pallido, taciturno, non tanto per carattere, ma semplicemente perché le loro due lingue non avevano parole in comune. Akhethiweyo, nonostante si sentisse felice come mai si sarebbe sentito nella sua vita, provò a rifiutarla, non a causa del timore che gli suscitava lo straniero, ma perché non sapeva come si possedeva un oggetto, dato che mai ne aveva mai avuto uno veramente suo. Alla fine l'uomo riuscì a convincerlo e lo salutò frettolosamente senza neanche aspettare di essere ringraziato. Quando i due si sarebbero rivisti nuovamente quel giorno a Parigi, uno vestito di giallo e l'altro in giacca e cravatta, nessuno dei due avrebbe riconosciuto l'altro, ignorando che quell'incontro di un decennio prima aveva cambiato a suo modo la vita di entrambi. Fu così che Akhethiweyo iniziò i suoi allenamenti, senza nemmeno che sapesse come ci si salisse su una bicicletta. La prima volta che ci tentò provò a muovere i pedali con le mani, ma non riuscì a fare nemmeno mezzo metro prima di ritrovarsi faccia a faccia con la dura terra. Il primo giorno cadde 34 volte e quando nel secondo i capitomboli furono 35 fu sul punto di scaraventare nel fiume mezzo e conducente, frustato perché anziché migliorare peggiorava. Il giorno successivo, però, capì che al posto delle braccia doveva usare le gambe: fu così che per la prima volta nella sua vita fece quel momento rotatorio, da tutti conosciuto come pedalata, che avrebbe caratterizzato la parte più luminosa della sua esistenza. Da quel giorno i chilometri che macinava furiosamente, come se ci fosse in atto una guerra segreta e spietata tra lui e i tubolari gialli della sua bicicletta, divennero maggiori delle cadute, cosicché in poco tempo nei dintorni del suo villaggio non c'erano abbastanza strade per non doverle percorrere tutte almeno quattro volte al giorno. Una sera, stufo di percorrere quella stessa strada per la quarantasettesima volta in quella settimana, Akhethiweyo uscì dal ghiaino del sentiero e si buttò nella savana incandescente. Pedalò per cinque giorni e quattro notti interrottamente, senza fermarsi, mangiare o bere, finché non arrivo in un villaggio in cui le ruote sembravano aver preso il posto dei piedi. Centotrentasei uomini quel giorno si sfidavano a chi avrebbe percorso più velocemente in bicicletta ben centottantatré chilometri. Fu così che Akhethiweyo scoprì che la voglia crescente di velocità non apparteneva soltanto a lui è che gli uomini avevano inventato le corse per soddisfare quel bisogno inarrestabile. A partire da quell’incontro iniziò ad allenarsi sentendo il pubblico sulle strade incitarlo ed acclamarlo. Si immaginava i bordi delle accidentate strade delle sue zone ricolme di una massa variopinta e festosa, mentre la linea del traguardo si avvicinava sempre più. Di modo che, quando staccò tutti sulle salite del Tour de France, Akhethiweyo non vide intorno a lui alcun spettatore, bensì la desolazione della savana. Per di più quando arrivò a Parigi in maglia gialla fu l'unico dei centottantadue corridori che quel giorno arrivarono al traguardo a non vedere l'Arco di Trionfo, perché al suo posto c'era la sua rudimentale casa di legno e fango, mentre al posto della Torre Eiffel sorgeva il più gigantesco baobab che avesse mai visto. Non erano solo sensazioni o nostalgia di casa, perché quando tornato in patria gli chiesero come fosse la Francia e quanto fosse alta la Torre Eiffel, lui non si ricordò di averli mai visti, come se fosse sempre rimasto lì, sfrecciando nella savana con la sua semplice bicicletta gialla. Panoramica generale nel post successivo
  4. Udite udite In questi ultimi giorni vi ho viziato, ma nei prossimi non ci sarò. Vi chiedo allora un favore per far continuare la ministory anche senza di me per questi 4-5 giorni. Siamo a metà Giro, metà delle squadre è stata eliminata, alcune hanno deluse le aspettative, mentre altre hanno fatto grandi cose o tuttora le stanno facendo. Vi chiedo, quindi, semplicemente di animare la ministory in questi giorni con qualche comunicato su quello che vi pare, naturalmente se volete.
  5. Non ti preoccupare è solo un po' tanto socievole, lo terremo al guinzaglio Però potremmo liberarne molti altri peggiori di lui, se non vieni a lavorare per il packITA!
  6. Ora che è uscito lo sconto dal 25% è calato al 10%: 35,99 invece di 39,99.
  7. Alla fine le squadre davanti a te ti potrebbero permettere di fare una lenta e graduale rimonta fino alla top 5, che sarebbe un ottimo risultato, insieme alla vittoria di tappa. Inoltre ad occhi, vedendo il numero delle fughe dei tuoi corridori, sei in lotta per il premio della supercombattività.
  8. Premiazioni L'attacco della Tinkoff al Team Sky non è ancora sufficiente per spodestare gli inglesi dal loro trono, anche se adesso inizia a diventare meno sicuro. Salgono, invece, sul palco per l'eliminazione FDJ, Movistar e Team Giant. La terzultima squadra in classifica, che potrà provare a proseguire ulteriormente il suo Giro d'Italia sull'Appennino tosco-emiliano è.... Non potrà, invece, più proseguire... Classifica di tappa a squadre 1 Tinkoff-Saxo 13h02'31 2 Movistar Team + 2'18 3 Astana Pro Team + 2'37 4 Garmin Sharp + 4'01 5 Team Sky + 6'09 6 Team Giant-Shimano + 5'44 7 Team Katusha + 5'51 8 Belkin Pro Cycling Team + 6'03 9 FDJ.fr + 6'08 10 Omega Pharma-Quick-Step + 6'39 11 Lotto Belisol + 7'17 12 BMC Racing Team + 8'27 Classifica generale 1 Team Sky 121h44'32 2 Tinkoff-Saxo + 10'46 3 Astana Pro Team + 11'12 4 Team Katusha + 22'49 5 BMC Racing Team + 23'17 6 Belkin Pro Cycling Team + 27'02 7 Omega Pharma-Quick-Step + 30'59 8 Lotto Belisol + 33'10 9 Garmin Sharp + 35'38 10 Movistar Team + 35'47 11 Team Giant-Shimano + 52'01 12 FDJ.fr + 54'49 13 Ag2r La Mondiale 14 Wanty - Groupe Gobert 15 Cannondale 16 Orica-GreenEDGE 17 Lampre-Merida 18 Trek Factory Racing 19 Bardiani CSF 20 MTN-Qhubeka 21 CCC Polsat Polkowice 22 Team Europcar
  9. Classifica di tappa Alberto Contador Tinkoff-Saxo + 4h20'17 Vincenzo Nibali Astana Pro Team s.t. Joaquin Rodriguez Team Katusha + 4h20'40 Chris Froome Team Sky s.t. Rigoberto Uran Omega Pharma-Quick-Step s.t. Roman Kreuziger Tinkoff-Saxo s.t. Tejay Van Garderen BMC Racing Team s.t. Jurgen Van den Broeck Movistar Team + 4h21'04 Tom Jelte Slagter Garmin Sharp + 4h21'18 Alejandro Valverde Lotto Belisol s.t. Rafal Majka Tinkoff-Saxo + 4h21'34 Nairo Quintana Movistar Team s.t. Cadel Evans Team Giant-Shimano + 4h21'44 Jakob Fuglsang Astana Pro Team s.t. Ryder Hesjedal Garmin Sharp s.t. Arnold Jeannesson FDJ.fr s.t. Igor Anton Movistar Team + 4h22'11 Lars Petter Nordhaug Belkin Pro Cycling Team s.t. Michael Rogers Tinkoff-Saxo s.t. Classifica a punti 1 Omega Pharma-Quick-Step 355 2 Team Sky 269 3 Lotto Belisol 245 4 Team Katusha 207 5 Belkin Pro Cycling Team 198 6 Tinkoff-Saxo 195 7 Garmin Sharp 150 8 BMC Racing Team 144 9 FDJ.fr 143 10 Astana Pro Team 107 11 Movistar Team 100 12 Team Giant-Shimano 94 13 Ag2r La Mondiale 67 14 Wanty - Groupe Gobert 62 15 Cannondale 45 16 Lampre-Merida 34 17 Trek Factory Racing 34 18 Orica-GreenEDGE 28 19 Bardiani CSF 20 20 MTN-Qhubeka 18 Classifica GPM 1 Tinkoff-Saxo 50 2 Team Katusha 38 3 Garmin Sharp 31 4 Lotto Belisol 31 5 Ag2r La Mondiale 23 6 Movistar Team 21 7 Astana Pro Team 20 8 Team Giant-Shimano 19 9 Trek Factory Racing 18 10 FDJ.fr 16 11 Belkin Pro Cycling Team 15 12 BMC Racing Team 14 13 Omega Pharma-Quick-Step 14 14 Lampre-Merida 11 15 Wanty - Groupe Gobert 9 16 Bardiani CSF 6 17 Cannondale 6 18 Team Sky 6 Premio della combattività Devenyns (Giant)
  10. Due tappe e probabilmente la maglia a punti, molte squadre firmerebbero subito Da notare che nessuna delle squadre eliminate ha vinto una tappa, ma sopratutto non c'è stato nessun ultimo canto nel cigno, cioè quando il vincitore è della squadra che viene eliminata. Lo scorso anno ce ne furono due, ma è ancora presto e più si andrà avanti più sarà probabile averne.
  11. 11° Tappa: Pisa > Monte Serra (Parte 3) Il gruppetto Rodriguez piomba sulla testa di corsa, mentre viene raggiunto da quello Contador e così a 3,5 km dal termine la situazione si ricompatta con 15 corridori che si ritrovano davanti: Anton, Slagter, Devenyns, Nordaug, Jeannesson, Rodriguez, Valverde, Uran, Van den Broek, Van Garderen, Froome, Nibali, Contador, Majka e Kreuziger. Quintana insegue a 38” con Rogers a ruota. Uran si mette in testa a fare il ritmo, provocando il distaccamento di Devenyns. A 1,5 km dalla fine inizia a giocare a carte scoperte Vincenzo Nibali, che prova ad allungare. Provano a seguirlo Contador, Rodriguez e Uran, ma solo il capitano della Tinkoff sembra essere in grado di riuscirci. Il corridore di Pinto raggiunge il siciliano e lo affianca sotto l’arco dell’ultimo chilometro. Contador non perde tempo e tira dritto, Nibali prova a reagire, ma perde subito qualche metro fatale. Si arriva allo sprint finale con Nibali che fa fondo ad ogni briciolo di energia rimastagli per raggiungere l’avversario, ma è tutto inutile. Dopo la tappa di Blockhaus Alberto Contador fa suo anche il Monte Serra! Terzo a 23” Rodriguez insieme a Froome, Uran, Kreuziger e Van Garderen. A 47” Van den Broeck, a 1’01” Slagter insieme a Valverde in crisi. Quintana, invece, arriva insieme a Majka a 1’17”. Il pubblico continua a guardare con il fiato sospeso il traguardo, perché i secondi passato, tre Tinkoff Saxo sono già arrivati al traguardo, ma solo un corridore a testa per Sky e Astana. Il primo ad arrivare dei 4 è Fuglsang a 1’27”, mentre Betancur arriva a 2’50”, addirittura dietro Rogers. Il secondo del Team Sky è Porte, che chiude trentesimo a 3’31”, mentre per Nieve bisogna aspettare ulteriori 28”. Il primato del Team Sky non è certamente a rischio, ma gli inglesi potrebbero aver perso e molto.
  12. 11° Tappa: Pisa > Monte Serra (Parte 2) Nieve e Porte riescono a rientrare insieme ad un’altra ventina di corridori sul tratto di pianura che separa le due ascese consecutive al Monte Serra. I fuggitivi iniziano la salita con 1’16” di vantaggio e dopo solo un chilometro Anton si alza sui pedali e prova a lasciare indietro tutti gli altri. Dietro, però, a muoversi è Joaquim Rodriguez seguito da Valverde, Uran, Van den Broek e Van Garderen, mentre Contador rimane dietro ad un trenino di testa formato da Rogers, Majka e Kreuziger, insieme agli altri uomini Astana e Sky. A 5 km dalla fine Anton, sul quale si è riportato Jeanneson, è in testa con 19” di vantaggio sugli altri fuggitivi e 44” sul gruppetto dei cinque contrattaccanti, che hanno distanziato di 22” il gruppo principale. Un chilometro dopo i contrattaccanti raggiungono gli inseguitori con Rodriguez che si porta subito in testa al drappello. Dietro, però, la Tinkoff porta avanti un’azione eccezionale, perché il gruppo si frantuma fino a far rimanere davanti Froome, Nibali, Contador, ma soprattutto anche Majka, Rogers e Kreuziger. Poco più attardato Nairo Quintana, che sta provando a rientrare da solo, dopo essersi fatto sorpeendere troppo indietro dall’azione della Tinkoff. Potrebbe essere un durissimo colpo per il Team Sky in classifica generale. [CONTINUA]
  13. 11° Tappa: Pisa > Monte Serra (Parte 1) Due volte il Monte Serra, perché uno solo non bastava: questa è la miglior descrizione possibile della tappa di oggi, che potrebbero essere un’ottima occasione per Tinkoff e Astana di attaccare il Team Sky, che spesso ha avuto il suo punto debole proprio nelle tappe intermedie. I primi a scattare sono Slagter, Devenyns, Anton, Nordaug, ma soprattutto Jeannesson della FDJ a rischio eliminazione. Katusha, Lotto e Omega non danno il loro consenso e iniziano un inseguimento lento, ma costante che lascia i fuggitivi ad una trentina di secondi a bagnomaria per una cinquantina di chilometri prima di lasciarli andare via definitivamente, dopo una prima ora di gara corsa a ritmi pazzeschi. Il vantaggio dei fuggitivi sale fino a 6’04”, quando inizia a calare sempre su azione di Katusha, Omega e Lotto. Nel frattempo Kroon e Giampaolo Caruso si toccano e quando si rialzano sembrano piuttosto acciaccati, nonostante riescano brevemente a tornare in gruppo. Al TV, vinto da Devenyns su Anton, il distacco si è, quindi, ridotto a 3’35” e non accenna a smettere di calare. [ Il vantaggio è ormai di 2’46” quando i cinque iniziano a scalare per la prima volta il Monte Serra. I primi a staccarsi dal gruppo sono proprio Caruso e Kroon, caduti in precedenza, seguiti poco dopo dai velocisti. A 5 km dallo scollinamento, però, la musica cambia ulteriormente quando in testa al gruppo si portano Kreuziger e Majka, che iniziano sensibilmente ad assottigliare il gruppo. Allo scollinamento i fuggitivi conservano 2’20” di vantaggio, ma il gruppo si è ridotto a 32 unità, in cui non sono presenti né Nieve né Porte: Froome è da solo. [CONTINUA]
  14. Premiazioni Il Team Sky ovviamente mantiene la maglia rosa, anche se perde qualcosa dalle dirette inseguitrici. Arriva invece al capolinea... Classifica di tappa a squadre 1 BMC Racing Team 13h43'49 2 Team Katusha s.t. 3 Tinkoff-Saxo + 24 4 Garmin Sharp s.t. 5 Astana Pro Team s.t. 6 Lotto Belisol s.t. 7 Belkin Pro Cycling Team + 41 8 Movistar Team s.t. 9 Team Sky s.t. 10 Omega Pharma-Quick-Step + 1'32 11 FDJ.fr + 1'54 12 Team Giant-Shimano + 1'56 13 Ag2r La Mondiale + 3'03 Classifica generale 1 Team Sky 108h36'34 (1) 2 Astana Pro Team + 14'02 (2) 3 Tinkoff-Saxo + 16'58 (3) 4 BMC Racing Team + 20'17 (4) 5 Team Katusha + 22'25 (5) 6 Belkin Pro Cycling Team + 26'26 (6) 7 Omega Pharma-Quick-Step + 29'47 (7) 8 Lotto Belisol + 31'20 9 Garmin Sharp + 37'04 (9) 10 Movistar Team + 38'56 (10) 11 Team Giant-Shimano + 51'44 (11) 12 FDJ.fr + 54'08 (12) 13 Ag2r La Mondiale + 1h05'46 (13) 14 Wanty - Groupe Gobert + 94h42'18 15 Cannondale 16 Orica-GreenEDGE 17 Lampre-Merida 18 Trek Factory Racing 19 Bardiani CSF 20 MTN-Qhubeka 21 CCC Polsat Polkowice 22 Team Europcar
  15. Classifica di tappa 1 Michal Kwiatkowski Omega Pharma-Quick-Step + 4h34'09 2 Philippe Gilbert BMC Racing Team s.t. 3 Joaquin Rodriguez Team Katusha s.t. 4 Alberto Contador Tinkoff-Saxo + 4h34'33 5 Cadel Evans Team Giant-Shimano s.t. 6 Alejandro Valverde Lotto Belisol s.t. 7 Carlos Alberto Betancur Astana Pro Team s.t. 8 Daniel Martin Garmin Sharp s.t. 9 Romain Bardet FDJ.fr + 4h34'50 10 Roman Kreuziger Tinkoff-Saxo s.t. 11 Rohan Dennis Garmin Sharp s.t. 12 Bauke Mollema Belkin Pro Cycling Team s.t. 13 Rigoberto Uran Omega Pharma-Quick-Step s.t. 14 Jurgen Van den Broeck Movistar Team s.t. 15 Edvald Boasson Hagen Team Sky s.t. 16 Lars Petter Nordhaug Belkin Pro Cycling Team s.t. 17 Vincenzo Nibali Astana Pro Team s.t. 18 Arnaud Démare FDJ.fr s.t. 19 Nairo Quintana Movistar Team s.t. 20 John Degenkolb BMC Racing Team s.t. Classifica a punti 1 Omega Pharma-Quick-Step 349 2 Team Sky 262 3 Lotto Belisol 244 4 Team Katusha 198 5 Belkin Pro Cycling Team 195 6 Tinkoff-Saxo 175 7 Garmin Sharp 146 8 FDJ.fr 142 9 BMC Racing Team 140 10 Astana Pro Team 95 11 Movistar Team 91 12 Team Giant-Shimano 84 13 Ag2r La Mondiale 66 14 Wanty - Groupe Gobert 62 15 Cannondale 45 16 Lampre-Merida 34 17 Trek Factory Racing 34 18 Orica-GreenEDGE 28 19 Bardiani CSF 20 20 MTN-Qhubeka 18 Classifica GPM 1 Tinkoff-Saxo 34 2 Team Katusha 32 3 Lotto Belisol 31 4 Ag2r La Mondiale 23 5 Trek Factory Racing 18 6 BMC Racing Team 14 7 FDJ.fr 14 8 Movistar Team 14 9 Omega Pharma-Quick-Step 12 10 Astana Pro Team 11 11 Lampre-Merida 11 12 Garmin Sharp 10 13 Belkin Pro Cycling Team 9 14 Wanty - Groupe Gobert 9 15 Bardiani CSF 6 16 Cannondale 6 17 Team Giant-Shimano 6 18 Team Sky 2 Premio della combattività Vanmarcke (Belkin)
  16. 10° Tappa: Perugia > Montecatini Altro (Parte 2) Dal gruppo Nibali prova ad andarsene di forza, ma subito dopo è Alberto Contador a fare la sua sparata, ben più di spessore di quella del siciliano. La vittoria di tappa, però, è un discorso limitato ai primi tre, che si lanciano contemporaneamente nella volata finale con Kwiatkowski riesce ad iniziarla in testa, grazie allo scatto di poco prima. Rodriguez prova a rimontarlo, ma viene superato da Gilbert, che tuttavia si deve accontentare della seconda posizione. La tappa di Montecatini Alto va a un nuovamente fenomenale Michael Kwiatkowski, che sigla una splendida doppietta, interrotta solo dal giorno di riposo! Quarto a 24" Contador con lo stesso tempo di Evans, Valverde, Betancur e Daniel Martin. La massa, regolata da Bardet su Kreuziger e Dennis, segue a 41".
  17. A questo punto guarda nelle liste fatte dai parenti dei desaparesitos.
  18. 10° Tappa: Perugia > Montecatini Altro (Parte 1) Si riparte dopo il giorno di riposo con una tappa di avvicinamento verso la dura due giorni sull’Appennino tosco-emiliano, che porterà i corridori, prima ad affrontare San Pellegrino ed Abetone e poi a cronometro i durissimi sterrati del Monte Cimone. La tappa di oggi, però, è tutt’altro che banale con il San Baronto non troppo lontano dal termine, ma soprattutto l’arrivo in cima al muro di Montecatini Alto. Escono vincitori dal gioco di scatti e controscatti Vanmarcke, Vuillermoz e Devenyns. Il gruppo tirato da Katusha, Astana e Lotto, lascia fare e il vantaggio dei fuggitivi arriva a 6’28” a 130 km dalla fine, quando in gruppo cade niente meno che il favorito numero uno di oggi: Joaquim Rodriguez. Non sembrano esserci conseguenze per il catalano, che si rimette subito in piedi ed aiutato da tutti i componenti della sua squadra rientra facilmente nelle retrovie del plotone principale. La sua caduta, però, insieme alla pioggia battente che da qualche chilometro di sta scatenando sulla corsa, innervosisce il gruppo, che inizia a ridurre il gap con la fuga. Di conseguenza il vantaggio dei tre corridori di testa sul primo GPM della tappa, il 3° Categoria di Poggio alla Croce, dove transita per primo Vuillermoz su Devenyns, è di solo 3’03”. Al TV, vinto invece da Vanmarcke su Vuillermoz, il divario è calato ulteriormente di altri 27”. A 35 km dalla fine, Vanmarcke capisce che le possibilità di arrivare del tentativo si sono ormai ridotte all’osso e prova a fare tutto da solo, sfruttando le sue ottime capacità di passista. L’olandese guadagna subito una ventina di secondi sugli inseguitori, ma ormai il gruppo inizia a far sentire sempre di più la sua presenza a solo 1’23” di distacco. Quella di Vanmarcke si dimostra un’ottima scelta quando tra Vuillermoz e Devenyns l’accordo salta e di conseguenza vengono in poco tempo ripresi all’imbocco del San Baronto, sul quale l’olandese transita con 1’30” di vantaggio. Tuttavia nel tratto pianeggiante che separa i corridori dall’ultimo strappo anche il corridore della Bekin si deve arrendere al ritorno del gruppo. L’attesissima accelerazione di Joaquim Rodrgieuz, seguito da un’attentissimo Kwiatkowski, già trionfatore della cronometro di ieri l’altro, arriva già all’imbocco della salita, a 2 km dal termine. Insegue a 8” Gilbert, che a sua volta può contare su altri 8” su Evans e Valverde. Il belga riesce a rientrare sulla testa della corsa in prossimità dell’ultimo chilometro, mentre Valverde e Evans pagano 14” ed il gruppo 29”. Proprio sotto la fame rouge si alza sui pedali e prova ad involarsi in prima posizione verso il traguardo Kwiatkowsi, che per i boomakers nemmeno si sarebbe dovuto trovare lì a giocarsi la vittoria. Non si lasciano di certo sorprendere Rodriguez e Gilbert, molto più esperti del polacco su arrivi del genere, anche se da dietro il gruppo, dopo aver ripreso Valverde ed Evans, è sempre più vicino e minaccioso. [CONTINUA]
  19. Festeggi con l'Amstel, quando avete a vostra disposizione la birra belga?
  20. Aspetto da molto che torni in voga il record dell'ora, per vedere i più grandi cronoman e passisti provarci, da Cancellara a Tony Martin, speriamo che da oggi qualcosa inizi a cambiare. Ovviamente ce la fa.
  21. Ciaooooooooooooooo... così a bruciapelo Complimenti alla Wanty per essere resistita fino a qua, ma ora anche voi siete fuori! La classifica è buggata, dalla prossima tornerà ad essere corretta. Classifica generale 1 Team Sky + 93h30'09 2 Astana Pro Team + 93h44'28 3 Tinkoff-Saxo + 93h47'24 4 BMC Racing Team + 93h51'07 5 Team Katusha + 93h53'15 6 Belkin Pro Cycling Team + 93h56'35 7 Omega Pharma-Quick-Step + 93h59'05 8 Lotto Belisol + 94h01'46 9 Garmin Sharp + 94h07'30 10 Movistar Team + 94h09'05 11 Team Giant-Shimano + 94h20'38 12 FDJ.fr + 94h23'04 13 Ag2r La Mondiale + 94h33'33 14 Wanty - Groupe Gobert + 94h42'18 15 Cannondale 16 Orica-GreenEDGE 17 Lampre-Merida 18 Trek Factory Racing 19 Bardiani CSF 20 MTN-Qhubeka 21 CCC Polsat Polkowice 22 Team Europcar
  22. Classifica di tappa 1 Michal Kwiatkowski Omega Pharma-Quick-Step 26'56 2 Vincenzo Nibali Astana Pro Team 3 3 Tony Martin Omega Pharma-Quick-Step 6 4 Lars Boom Belkin Pro Cycling Team 8 5 Geraint Thomas Team Sky 8 6 Tom Dumoulin Team Giant-Shimano 11 7 Cadel Evans Team Giant-Shimano 14 8 Peter Sagan Team Sky 15 9 Rohan Dennis Garmin Sharp 17 10 Richie Porte Team Sky 19 11 Chris Froome Team Sky 22 12 Jean-Christophe Péraud Ag2r La Mondiale 24 13 Alberto Contador Tinkoff-Saxo 25 14 Taylor Phinney BMC Racing Team 26 15 Tejay Van Garderen BMC Racing Team 27 16 Edvald Boasson Hagen Team Sky 30 17 Andrew Talansky Garmin Sharp 32 18 Jurgen Van den Broeck Movistar Team 35 19 John Degenkolb BMC Racing Team 40 20 Anthony Roux FDJ.fr 42 Classifica a punti 1 Omega Pharma-Quick-Step 321 2 Team Sky 261 3 Lotto Belisol 230 4 Belkin Pro Cycling Team 181 5 Team Katusha 178 6 Tinkoff-Saxo 151 7 FDJ.fr 134 8 Garmin Sharp 128 9 BMC Racing Team 118 10 Movistar Team 89 11 Astana Pro Team 83 12 Team Giant-Shimano 65 13 Wanty - Groupe Gobert 62 14 Ag2r La Mondiale 60 15 Cannondale 45 16 Lampre-Merida 34 17 Trek Factory Racing 34 18 Orica-GreenEDGE 28 19 Bardiani CSF 20 20 MTN-Qhubeka 18 Classifica GPM 1 Tinkoff-Saxo 33 2 Lotto Belisol 31 3 Team Katusha 30 4 Trek Factory Racing 18 5 Ag2r La Mondiale 16 6 FDJ.fr 14 7 Movistar Team 14 8 Lampre-Merida 11 9 Astana Pro Team 10 10 Garmin Sharp 9 11 Wanty - Groupe Gobert 9 12 Bardiani CSF 6 13 Cannondale 6 14 Omega Pharma-Quick-Step 5 15 BMC Racing Team 4 16 Team Giant-Shimano 2 17 Team Sky 2 Premio della combattività Non assegnato
  23. 9° Tappa: Chieti > Pescara (ITT) (Parte 2) Con tutti gli occhi puntati su Nibali e il suo tempo straordinario nessuno nota l’arrivo di Tom Doumolin, che comunque paga 8” dal siciliano. Il corridore della Giant perde subito l’ottima terza posizione ottenuta in favore di Geraint Thomas, che paga solo 5” dal capitano Astana. L’inglese, però, rischia di perderla a sua volta a causa di Boom, in procinto di arrivare al traguardo: i due se la giocano sul filo dei secondi. Boom riesce a precedere l’inglese per solo una manciata di decimi, anche se l’attenzione ora è concentrata tutta su Kwiatkowski, a cui l’Omega affida tutte le sue speranze di riscatto, dopo la delusione di Tony Martin. Il fenomeno polacco ci regala il secondo grande colpo di scena di questa cronometro, battendo di 3” Vincenzo Nibali, che scende al secondo posto: troppo bello per essere vero per il siciliano. Vendetta richiesta, vendetta ottenuta! Dopo il polacco arriva Valverde con un ritardo di ben 1’35” e subito dopo l’ex compagno di squadra Nairo Quintana, che riesce a fare addirittura un secondo peggio. L’ultimo corridore previsto al traguardo è Chris Froome, che dopo una discesa affrontata con curve quadrate, dà prova di lucidità, recuperando fino a chiudere con 22” di ritardo in 11° posizione definitiva. La vittoria di tappa va ad uno straordinario Kwiatkowski!
  24. No, la maggior parte della gente ha un'intelligenza nella media o quella non sarebbe l'intelligenza media
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