Vai al contenuto

Andrepg

Utente Storico
  • Numero contenuti

    9465
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    66

Tutti i contenuti di Andrepg

  1. Comunicazione importante La leadership nella classifica a punti e GPM renderanno immuni dall'eliminazione fino a quella della undicesima tappa. Inoltre ricordo che le ultime tre tappe non assegneranno punti per nessuna di queste due classifiche. Dato che ora l'emozione è in una possibile rimonta e non la possibile incertezza, dalla tappa di Montecatini Alto inizierò a mettervi anche la classifica di tappa a squadre.
  2. Signori la tappa non è ancora finita... nessun commento su Nibali che batte Martin?
  3. 9° Tappa: Chieti > Pescara (ITT) (Parte 1) Mancano solo 20 corridori all’arrivo della nona tappa, una cronometro breve e atipica, perché nella prima parte discesisti come Sagan e Nibali potrebbero guadagnare qualche secondo utile. Il miglior tempo attuale è quello di Boasson Hagen: 27’26”, che resiste da una quindicina di minuti. Riesce a migliorarlo di 11” il compagno di squadra Richie Porte, che agguanta in questo modo la prima posizione provvisoria. Buon tempo di Andrew Talansky che si piazza in terza posizione virtuale a 13” da Porte. Ora, però, l’aussie deve vedersela con l’arrivo di Taylor Phynney. Al traguardo l’americano paga 7” dall’australiano, ottenendo così il secondo posto provvisorio. Più alto il tempo di Roux, che comunque riesce ad ottenere un discreto quinto posto a 23” da Porte. L’australiano del Team Sky deve, però, cedere lo scettro del leader provvisorio al connazionale Cadel Evans, che migliora il miglior tempo precedente di 5”. Arrivano, quindi, al traguardo Van den Broeck (6° a 21”), Péraud (3° a 10”) e Van Garderen (5° a 13”). Tuttavia sta per sopraggiungere un’ancora scatenato Peter Sagan, che ha dato spettacolo nelle curve dell’insidiosa discesa iniziale. Lo slovacco termina al secondo posto provvisorio ad un solo secondo da Cadel Evans, che può tirare un sospiro di sollievo, almeno per ora. Infatti, subito dopo si piazza in quinta posizione Alberto Contador, che paga 11” all’australiano e Rohan Dennis, che comunque termina terzo posto pagando solo 3”. Sta, però, per arrivare il campione del mondo a cronometro Tony Martin, il favorito indiscusso per la vittoria di tappa. Il tedesco rifila agilmente 6” ad Evans, che deve cedergli il posto sul palco del primo classificato provvisorio, che con ogni probabilità diventerà definitivo, data l’eliminazione nelle tappe precedenti di Cancellara e Wiggins. Tony Martin, però, non fa in tempo nemmeno a salire il primo gradino che all’arrivo arriva uno straordinario siciliano, che primo a non crederci, rifila ulteriori 3” al più forte cronoman delle ultime stagioni. Stiamo parlando di Vincenzo Nibali e i pochi chilometri in discesa iniziali non sono di certo una giustificazione valida per la sua eccezionale impresa. [CONTINUA]
  4. Dai c'è ancora la tappa di Sanremo in cui può fare un'ottima top 20! (su 50 corridori che saranno rimasti a quel punto) Per questo nemmeno a me Roche è servito qualcosa al Giro
  5. Dalla prima tappa di alta montagna, nonostante un Froome acciaccato, il Team Sky continua a dominare la classifica generale. Salgono ora sul palco per il momento clou, invece, AG2R, Cannodale e Wanty. Chi di loro non lascerà sicuramente il Giro d'Italia, ma solo per ora, in virtù della sua terza posizione in classifica è.... La squadra che viene silurata dalla corsa rosa, invece, è.... Classifica generale 1 Team Sky 93h30'15 2 Astana Pro Team + 12'47 3 Tinkoff-Saxo + 15'06 4 Team Katusha + 19'33 5 BMC Racing Team + 20'08 6 Belkin Pro Cycling Team + 25'24 7 Lotto Belisol + 28'49 8 Omega Pharma-Quick-Step + 28'50 9 Movistar Team + 35'07 10 Garmin Sharp + 36'28 11 Team Giant-Shimano + 49'29 12 FDJ.fr + 50'07 13 Ag2r La Mondiale + 1h02'06 14 Wanty - Groupe Gobert + 1h07'50 15 Cannondale + 1h09'55 16 Orica-GreenEDGE 17 Lampre-Merida 18 Trek Factory Racing 19 Bardiani CSF 20 MTN-Qhubeka 21 CCC Polsat Polkowice 22 Team Europcar
  6. Quella di Kittel è stata pura sfortuna, più che altro a causa dei ventagli e delle tappe-trabocchetto di emmea. Poi anch'io avrei provato a vendere Kittel per uno scalatore di primo livello, anche se mi sa che più di un paio di un 78 insieme a un 77 non avresti potuto ottenere.
  7. Intanto si iniziano già a vedere se i grandi scambi hanno fruttato o no. Valverde si sta facendo vedere molto, ha già vinto una tappa, mentre Van den Broek non ha combinato nulla: pessimo affare per la Movistar, ottimo per la Lotto. Sagan ha vinto due tappa, sta tenendo molto in alto il Team Sky nella classifica a punti, ma sopratutto il suo primato è dovuto a lui... altro che Froome. Grande beffa per la Cannodale con Wiggins che non si è assolutamente mai fatto vedere, poteva essere tra le prime ed invece si ritrova nel baratro. Anche la Giant si è mossa molto bene, ha dato via un Degenkolb molto deludente, mentre Evans e SSG la stanno sorreggendo probabilmente molto più delle aspettative iniziali premercato. Poi è anche vero che c'entra molto la fortuna, chi poteva prevedere che Wiggins o Degenkolb non avrebbero combinato nulla? Invece sono stato subito scettico per VdB
  8. C'è infezione ed infezione, quest'estate io mi sono ritrovato con un dito giallo ed in 3 giorni di iniezioni di acqua ossigenata e antibiotici è sparito tutto.
  9. Si parla di preorder, quindi non credo, ma non ne sono sicuro.
  10. Classifica di tappa 1 Alberto Contador Tinkoff-Saxo + 5h09'01 2 Alejandro Valverde Lotto Belisol + 5h09'52 3 Joaquin Rodriguez Team Katusha s.t. 4 Nairo Quintana Movistar Team s.t. 5 Tony Gallopin Lotto Belisol + 5h10'17 6 Tejay Van Garderen BMC Racing Team + 5h10'35 7 Chris Froome Team Sky s.t. 8 Vincenzo Nibali Astana Pro Team s.t. 9 Domenico Pozzovivo Ag2r La Mondiale s.t. 10 Pierre Rolland Cannondale + 5h11'49 11 Simon Spilak Team Katusha + 5h12'45 12 Cadel Evans Team Giant-Shimano + 5h13'07 13 Rigoberto Uran Omega Pharma-Quick-Step + 5h13'16 14 Carlos Alberto Betancur Astana Pro Team + 5h13'29 15 Bauke Mollema Belkin Pro Cycling Team + 5h13'37 16 Ryder Hesjedal Garmin Sharp s.t. 17 Jean-Christophe Péraud Ag2r La Mondiale + 5h14'00 18 Thibaut Pinot FDJ.fr s.t. 19 Andrew Talansky Garmin Sharp s.t. 20 Fabio Aru Astana Pro Team s.t. Classifica a punti 1 Omega Pharma-Quick-Step 283 2 Team Sky 250 3 Lotto Belisol 230 4 Team Katusha 178 5 Belkin Pro Cycling Team 172 6 Tinkoff-Saxo 151 7 FDJ.fr 134 8 Garmin Sharp 126 9 BMC Racing Team 118 10 Movistar Team 89 11 Astana Pro Team 65 12 Wanty - Groupe Gobert 62 13 Ag2r La Mondiale 60 14 Team Giant-Shimano 56 15 Cannondale 45 16 Lampre-Merida 34 17 Trek Factory Racing 34 18 Orica-GreenEDGE 28 19 Bardiani CSF 20 20 MTN-Qhubeka 18 Classifica GPM 1 Tinkoff-Saxo 33 2 Lotto Belisol 31 3 Team Katusha 30 4 Trek Factory Racing 18 5 Ag2r La Mondiale 16 6 FDJ.fr 14 7 Movistar Team 14 8 Lampre-Merida 11 9 Astana Pro Team 10 10 Garmin Sharp 9 11 Wanty - Groupe Gobert 9 12 Bardiani CSF 6 13 Cannondale 6 14 Omega Pharma-Quick-Step 5 15 BMC Racing Team 4 16 Team Giant-Shimano 2 17 Team Sky 2 Premio della combattività Spilak (Katusha)
  11. 8° Tappa: Tivoli > Blockhaus (Parte 3) Spilak da l’ultimo cambio al capitano e si lascia riassorbire stremato. A quel punto Purito cerca la collaborazione di Valverde, ma lo spagnolo dà ulteriore prova della sua famigerata condotta di gara, rimanendo alla ruota di un eccezionale Gallopin. A 6 km all’arrivo Quintana si alza i pedali e senza troppa difficoltà manda in crisi Kangert e si scrolla di dosso Nibali. Sotto lo striscione dei -5 km il trio di testa può contare ancora su solo 30” su Quintana, 52” su Nibali e 1’09” sul Contador, Froome, Pozzovivo e Kanger, che tira una decina di metri per Pozzovivo, prima di crollare definitivamente. Un chilometro dopo Nibali viene ripreso e subito dopo è il turno di Contador ad alzarsi sui pedali e a sparare il suo primo colpo di pistola. Froome, Nibali e Pozzovivo perdono subito qualche metro, provano a resistere, ma poi cedono rovinosamente alla furia del Pistolero, che mette immediatamente nel mirino Quintana. Il madrileno riprende il colombiano, proprio quando questo sopraggiunge sulla testa della corsa e così a 3 km dalla vetta la situazione vede Contador, Quintana, Valverde, Rodriguez e Gallopin in testa con 41” su Froome, Nibali e Pozzovivo, 1’16” su Spilak e Van den Garderen, 1’52” su Kangert e 2’16” su Rolland, che sta provando da solo a salvare la Cannodale. A 2 km dalla fine Contador umilia tutti, perché non si alza sui pedali e li stacca con una sparata micidiale, ma gli basta andare di ritmo per ritrovarsi da solo in testa. Sotto l’arco dell’ultimo chilometro lo spagnolo è, quindi, in testa con 43” sul gruppetto Rodriguez, 1’14” su quello Froome, nel quale è rientrato Van den Garderen, 2’05” su Spilak, 2’16” su Rolland e 2’57” su Uran, Evans e Kangert. Gli ultimi metri sono ormai una passerella per il Pistolero, che torna a vincere al Giro d’Italia, proprio dopo il trionfo nella generale del Giro d’Italia 2012 a squadre. E’ lui il dominatore assoluto della prima vera salita di questo Giro! Valverde arriva secondo dopo 51”, battendo in volata Rodriguez e Quintana. A 1’16” Gallopin, mentre dopo 1’34” Van Garderen batte allo sprint Froome, Nibali e Pozzovivo. Il siciliano scuote la testa, ma l’inglese fa un gesto ben più gravoso: si tocca il ginocchio. Per lui la caduta nella tappa di Grassano, soprattutto dopo gli scossoni dell’Appia Antica, potrebbe non essere ininfluente. Fuori tempo massimo Stannard e Vorobyev.
  12. L'Astana ha la maglia rosa per errore mio, scusate. Ad essere sinceri, nemmeno Quintana dovrebbe avere la maglia bianca. 8° Tappa: Tivoli > Blockhaus (Parte 2) Il lavoro congiunto di Izagirre per la Cannodale, Nieve e Sagan per il Team Sky e Vuillermoz per l’AG2R da fine al tentativo in soli 2 chilometri. Nel frattempo radio corsa comunica che Keldermann sale sull’ammiraglia e si ritira, probabilmente a causa della tappa di ieri, che continua a fare vittime. A 20 km dal termine a scattare è, invece, Valverde della Lotto, seguito da Purito, che non si scoraggia e ci riprova nuovamente. Questa volta, però, il ritmo del gruppo viene fatto addirittura da Quintana, Rolland e Contador. In fuga scatta Spilak, che prova ad avvantaggiarsi in previsione dell’arrivo del capitano. L’unico che riesce a tenere le sue ruote è Kangert e così, a 15 km dal termine, la situazione vede il duo di testa con 16” di vantaggio su Devenyns e 35” su Gallopin, Trofimov, Bakelants, Valverde, Rodriguez e 1’32” sul gruppo. Solo un chilometro dopo un altro sussulto scuote la tappa, perché a partire è Vincenzo Nibali, a cui risponde solo Nairo Quintana. Gallopin si mette subito al servizio del capitano, riportando il duo Rodriguez-Valverde sulla testa della corsa, dove era sopraggiunto anche Devenyns. Trofimov e Bakelants perdono contato e vengono in poco ripresi dalla coppia Nibali-Quintana che insegue a 33” e a sua volta deve difendere 22” da un gruppetto formato da Contador, Uran Froome, Pozzovivo, Evans, Hesjedal, Van den Garderen e Mollema. A 7 chilometri dalla vetta Froome si alza sui pedali e sgraziatamente come solo lui può fare piazza la prima frullata della tappa. Riescono a rimanere con lui solo Contador e Pozzovivo, che grazie ad una forma pazzesca sta dando il tutto per tutto per provare a salvare l’AG2R. I tre devono recuperare solo 24” a Nibali, Quintana e Kangert, ma ben 1’16” a Spilak, Rodriguez, Piti e Gallopin. Tutti gli altri sono ormai stati risucchiati nei meandri dei tornanti del Blockahaus. [CONTINUA]
  13. 8° Tappa: Tivoli > Blockhaus (Parte 1) Dopo le immani fatiche di ieri, che per molte squadre si sono tradotte in disgrazia, il Giro d’Italia non dà fine al suo inferno, proponendo subito il giorno dopo la prima tappa di alta montagna. Il secondo weekend, infatti, è iniziato e il pubblico vuole la sua sadica parte, che sicuramente avrà sulla lunghissima salita del Blockhaus, regina della tappa. Il primo a scattare in un gruppo ormai ridotto a 115 corridori è Bakelants della Wanty, unica squadra Professional rimasta in corsa, che dà ulteriore prova del suo valore provando in questo modo a proseguire ancora in un Giro da incorniciare. Lo seguono immediatamente Gesink (Belkin), Devenyns (Giant), Spilak (Katusha), Gallopin (Lotto), Kangert (AG2R) e Trofimov (FDJ). Da notare la mancanza della Cannodale, ultima squadra in classifica, mentre sono presenti AG2R e Wanty, rispettivamente penultima e terzultima. Sul GPM di 4° Categoria di Arsoli Kangert precede Spilak e Gallopin, mentre il gruppo tirato dal Team Sky segue a 5’26”. Durante il lungo tratto di falsopiano verso il successivo Monte Venturino il vantaggio sale oltre i 7’, ma inizia a calare su azione della Cannodale, che non sembra essere intenzionata ad abbandonare il Giro senza aver prima venduto cara la pelle. Arrivati al GPM (4° Categoria) il vantaggio si è di conseguenza ridotto a 6’27”. Ora le salitelle sono finite: manca solo il Blockhaus. In discesa Poels arrota il compagno di squadra Kwiatkowski ed entrambi finiscono a terra, trascinando con loro Westra (Astana), Vanmarcke (Belkin) e Vorobyev (Katusha). Questo potrebbe essere un duro colpo dell’Omega, perché una volta in piedi i 5 pagano solo 2’55” dalla testa e continuano a perdere. Il gruppo procede spedito e al TV, vinto da Bakelants su Trofimov, il vantaggio si è ridotto a 3’49”. All’imbocco del Blockhaus i fuggitivi possono contare ancora su 1’55”, troppo pochi per sperare di rimanere in testa per tutti i successivi 28 km di salita, soprattutto ora che il distacco di molte squadre è parecchio e bisogna iniziare a recuperarlo subito, per salvarsi dall’eliminazione. Lo sa bene Joaquim Rodriguez, a 24 km dall’arrivo piazza una delle sue celebri accelerazioni, seguito da Daniel Martin. [CONTINUA]
  14. Non si può fare una tappa regina sul Cervinia, una salita poco pendente che dice veramente poco
  15. E' anche vero che se 44 persone di 17 anni non riescono a far fare all'insegnate l'appello dal caos che provocano, vuol dire che molte hanno un'intelligenza alquanto al di sotto della media.
  16. Dopo l'ottima prestazione di oggi la nuova maglia rosa è.... Salgono sul palco AG2R, Cannodale e Orica-GreenEDGE. La terzultima squadra in classifica che può proseguire anche dopo tutte le sofferenze del ciottolato è... Prima di annunciare la squadra che non potrà partire domani, questi sono i corridori che oltre ad essa sono costretti a lasciare il Giro d'Italia perché giunti fuori tempo massimo. Sono: Maxime Monfort (Lotto) Peter Velits (BMC) Hubert Dupont (AG2R) Kenny Ellisonde (AG2R) Janez Brajkovic (Astana) Steven Kreuijswijk (Belkin) Steve Morabito (BMC) Ivan Basso (Cannodale) Damiano Caruso (Cannodale) Alesandre Geniez (FDJ.fr) André Cardoso (Garmin) Tobias Ludvigsson (Giant) Marco Heller (Katusha) Benat Intxausti (Movistar) Jonahtan Castroviejo (Movistar) Adriano Malori (Movistar) Tim Wellens (Movistar) Tiago Machado (Omega) Johan Chàves (Orica) Xabier Zandio (Sky) Kevin Seeldrayers (Wanty) In tutto sono 21 ed in particolare la Movistar perde ben 4 uomini. Oltre a questi, sono eliminati i corridori della... Classifica generale 1 Team Sky 77h48'14 2 Omega Pharma-Quick-Step + 6'05 3 Belkin Pro Cycling Team + 9'37 4 BMC Racing Team + 15'36 5 Astana Pro Team + 16'44 6 Tinkoff-Saxo + 19'08 7 Team Katusha + 24'57 8 Lotto Belisol + 34'58 9 Garmin Sharp + 36'52 10 Movistar Team + 38'18 11 FDJ.fr + 47'56 12 Team Giant-Shimano + 48'11 13 Wanty - Groupe Gobert + 58'39 14 Ag2r La Mondiale + 1h05'32 15 Cannondale + 1h06'48 16 Orica-GreenEDGE + 1h07'37 17 Lampre-Merida + 36'05 18 Trek Factory Racing 19 Bardiani CSF 20 MTN-Qhubeka 21 CCC Polsat Polkowice 22 Team Europcar
  17. Wiggins l'hai dato via per Froome Io direi che vi ho lasciato (volontariamente) sulle spine per un tempo sufficiente
  18. Classifica di tappa 1 Peter Sagan Team Sky + 4h23'50 2 Tom Boonen Omega Pharma-Quick-Step + 4h24'25 3 Sep Vanmarcke Belkin Pro Cycling Team s.t. 4 Lars Boom Belkin Pro Cycling Team + 4h26'28 5 Luca Paolini Team Katusha s.t. 6 Edvald Boasson Hagen Team Sky s.t. 7 Philippe Gilbert BMC Racing Team s.t. 8 Geraint Thomas Team Sky s.t. 9 Michal Kwiatkowski Omega Pharma-Quick-Step s.t. 10 Vincenzo Nibali Astana Pro Team + 4h27'09 11 Niki Terpstra Omega Pharma-Quick-Step s.t. 12 John Degenkolb BMC Racing Team + 4h29'21 13 Johan Le Bon FDJ.fr + 4h29'44 14 Tejay Van Garderen BMC Racing Team s.t. 15 Matti Breschel Tinkoff-Saxo + 4h31'02 16 Daniele Bennati Tinkoff-Saxo + 4h31'32 17 Marcus Burghardt BMC Racing Team s.t. 18 Ryder Hesjedal Garmin Sharp s.t. 19 Alberto Contador Tinkoff-Saxo s.t. 20 Jakob Fuglsang Astana Pro Team s.t. Classifica a punti 1 Omega Pharma-Quick-Step 283 2 Team Sky 246 3 Lotto Belisol 211 4 Belkin Pro Cycling Team 170 5 Team Katusha 169 6 Tinkoff-Saxo 136 7 FDJ.fr 128 8 Garmin Sharp 126 9 BMC Racing Team 113 10 Movistar Team 82 11 Astana Pro Team 62 12 Ag2r La Mondiale 58 13 Team Giant-Shimano 53 14 Wanty - Groupe Gobert 52 15 Cannondale 44 16 Lampre-Merida 34 17 Trek Factory Racing 34 18 Orica-GreenEDGE 28 19 Bardiani CSF 20 20 MTN-Qhubeka 18 Classifica GPM 1 Lotto Belisol 20 2 Trek Factory Racing 18 3 FDJ.fr 14 4 Ag2r La Mondiale 13 5 Team Katusha 13 6 Lampre-Merida 11 7 Astana Pro Team 9 8 Wanty - Groupe Gobert 9 9 Garmin Sharp 9 10 Bardiani CSF 6 11 Cannondale 6 12 Omega Pharma-Quick-Step 5 13 Movistar Team 4 14 Tinkoff-Saxo 1 Premio della combattività Spilak (Katusha)
  19. 7° Tappa: Terracina > Roma (Parte 4) Boom e Thomas fanno un lavoro egregio, ma Boonen riesce a guadagnare altri 4” prima di arrivare al brevissimo strappetto che porta all’ultimo settore. Qui Sagan dà prova di impazienza e con un’azione mostruosa si alza sui pedali e si lancia all’inseguimento furibondo di Boonen, nonostante la pendenza e la lunghezza non siano degni appena di un cavalcavia. Vanmarcke riesce a seguirlo a stento e incredibilmente i due riescono a riportarsi su Tommecke all’ingresso dell’ultimo tratto di Appia Antica della tappa, che a questo punto riserverà uno spettacolare duello a tre. I primi inseguitori sono Boom, Thomas, Boasson Hagen, Gilbert, Paolini e Kwiatkowski, ma a ben 1’14”. Le telecamere sono, quindi, tutte concentrate sulla testa della corsa, dove Sagan da un ulteriore prova della sua condizione fenomenale menando in testa fino a ritrovarsi da solo. Sotto l’arco dei 5 km dal traguardo lo slovacco ha 17” di vantaggi su Boonen e Vanmarcke, che rimangono compatti all’inseguimento del primo. Al termine del settore, un chilometro e mezzo più tardi, il divario si è ridotto di un solo secondo e nulla sembra poter fermare la spettacolare azione del fenomeno del Team Sky. E così effettivamente è, perché è di uno strepitoso Peter Sagan la suggestiva passerella ai Fori imperiali con il Colosseo sullo sfondo. Niente mani alzate per il campione nazionale slovacco, che festeggia come a Boulogne-sur-Mer al Tour de France 2012, imitando Forrest Gump. Semplicemente un campione. Dopo 25" Tom Boonen precede Sep Vanmarcke nella volata per il secondo posto, mentre il gruppetto dei primi umani arriva dopo 2'38" con Lars Boom, Luca Paolini, Edvald Boasson Hagen, Philippe Gilbert, Geraint Thomas e Michal Kwiatkowski. Ma la tappa è tutt'altro che finita, perché ora si lotta per rimanere al Giro d'Italia.
  20. Peccato per la foratura di Degenkolb, proprio quando Boom ha iniziato a menare. Gilbert, però, ha venduto cara la pelle.
  21. 7° Tappa: Terracina > Roma (Parte 3) Sul tratto di pianura che porta al terzultimo settore Boom prende il posto di Boasson Hagen, facendo perdere immediatamente contatto a Bozic e al compagno di squadra Keldermann. L’olandese rimane in testa anche quando ricomincia il ciottolato, a 25 chilometri dalla fine, riducendo ulteriormente il gruppo di testa a 12 corridori: Edvald Boasson Hagen, Geraint Thomas, John Degenkolb, Lars Boom, Luca Paolini, Michal Kwiatkowski, Niki Terpstra, Peter Sagan, Philippe Gilbert, Sep Vanmarcke, Tom Boonen e Vincenzo Nibali. Tuttavia in prossimità della fine del settore, Degenkolb fora e viene riassorbito dal primo gruppetto inseguitore a 58”, formato da Marcus Burghardt, Johan Le Bon, Daniele Bennati, Ian Stannard, Matti Breschel, Alberto Contador, Greg Van Avermaet e Ryder Hesjedal. Sul penultimo settore la situazione si fa ancora più emozionante, perché è Tom Boonen a prendere le redini del gruppetto di testa. Il fenomeno belga prima sgretola il suo gruppetto e poi stacca tutti, abbandonando la compagnia di Thomas, Sagan, Boasson Hagen, Gilbert, Vanmarcke e Boom. Dietro hanno, però, Sagan e Vanmarcke hanno il vantaggio di poter rimanere a ruota di Boom e Thomas, mentre Boasson Hagen e Gilbert cedono prima del ritorno confortevole dell’asfalto. All’uscita del penultimo settore la situazione vede, quindi, Boonen in testa con 24” su Sagan, Vanmarcke, Thomas e Boom e 40” su Boasson Hagen, Gilbert, Paolini e Kwiatkowski. Riuscirà il trionfatore di ben quattro Roubaix a dominare l’Appia Antica? O sarà troppo grande il vantaggio di Sagan e Vanmarcke di avere un gregario ciascuno? Intanto il Team Sky sembra destinato ad un trionfo per quanto riguarda la classifica generale provvisoria. [CONTINUA]
×
×
  • Crea Nuovo...